Bookcity Milano al Museo Bagatti Valsecchi > sette presentazioni di libri > 16, 18 e 19 novembre 2023

 Il Museo Bagatti Valsecchi partecipa per la prima volta a Bookcity Milano e ospita nelle sue sale neorinascimentali la presentazione di sette pubblicazioni, tra saggistica e narrativa, che affrontano temi dedicati all’arte, alla storia e alla cultura italiana. Dall’affascinante percorso attorno alla produzione pittorica di Giulio Cesare Procaccini, importante artista lombardo, all’analisi di Raffaella Morselli sulla professione del pittore nella Bologna del ‘500 e ‘600, alla storia di Giuseppe Garibaldi e del secolo che ha visto l’alba del nostro paese, narrati dalla penna di Tim Parks. Milano e la sua cultura sono protagoniste degli incontri dedicati alla storia della gloriosa Società del Giardino e della nobile arte della scherma e del coro delle donne che hanno fatto grandi i teatri milanesi, a partire dal Teatro alla Scala. Infine, le regole del nuovo bon ton urbano di Lina Sotis, si contrappongono alla Genova noir dipinta da Emilio Martini, alias le sorelle Martignoni, come sfondo del nuovo caso del commissario Berté. GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE 
Ore 17Giulio Cesare Procaccini. Life and work Con Odette D’Albo Titolo: Giulio Cesare Procaccini. Life and work pubblicato da Allemandi Editore nel 2020
Giulio Cesare Procaccini (Bologna 1574 – Milano 1625), figlio e allievo di Ercole il Vecchio, è stato una delle più originali personalità della pittura lombarda del suo tempo. Dapprima scultore e stuccatore, si dedicò alla pittura riscuotendo enorme successo. Sensibile al Cerano e più tardi a Correggio e Parmigianino, ebbe numerose e importanti committenze in Emilia e a Milano e quindi a Genova (1618), dove conobbe Rubens e dove l’influenza della pittura genovese caratterizzò le ultime e più severe opere. Odette D’Albo, laureata in storia dell’arte moderna presso l’Università di Bologna nel 2007, ha conseguito la laurea specialistica nella stessa disciplina nel 2010 presso l’Università Cattolica di Milano. Borsista alla Fondazione Roberto Longhi di Firenze (2010-2011), nel 2016 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università Cattolica di Milano. Si è occupata di questioni legate prevalentemente alla cultura figurativa di area lombarda dal Cinquecento al Settecento e di storia del collezionismo. Suoi interventi sono apparsi sulle riviste «Arte Lombarda», «Paragone», «Nuovi Studi». Dal 2016 è conservatrice delle collezioni d’arte del Credito Emiliano (CREDEM) a Reggio Emilia. 
Ore 18Professione pittore. Il caso Bologna tra Cinque e Seicento Con Raffaella Morselli Titolo: Professione pittore. Produttività, organizzazione e gestione a Bologna tra Cinque e Seicento pubblicato nel 2022 da Marsilio Editori
La professione di pittore nella Bologna tra Cinque e Seicento – l’età d’oro della creatività degli artisti felsinei, dai Carracci a Guido Reni, da Francesco Albani a Guercino – è normata da una corporazione che ne determina il ruolo e la produttività. Attraverso documenti editi e inediti, fonti a stampa, pale d’altare e quadri da galleria e da stanza, il libro delinea i meccanismi interni della società dei pittori, analizzando e valutando il censo degli artisti, la loro carriera, i loro guadagni, gli investimenti, le proprietà, gli strumenti della professione e, ovviamente, l’economia invisibile delle pittrici, quali Lavinia Fontana e Elisabetta Sirani. Bologna è, infatti, una città che si distingue dagli altri centri di produzione e commercializzazione di opere d’arte per una sorta di autarchia culturale che garantisce agli artisti di riconoscersi in un sistema economico che cresce, si afferma e offre a tutti una nicchia di mercato più o meno redditizia. Raffaella Morselli è professore ordinario di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Teramo. Si occupa di storia della committenza, del collezionismo e del mercato dell’arte del Seicento, in particolare dei Gonzaga e di Bologna, su cui ha scritto volumi monografici, saggi e articoli; è specialista di Guido Reni, Guercino, Francesco Albani, Domenico Fetti, Rubens e Pourbus. È stata curatrice di diverse mostre internazionali e fa parte di numerosi comitati scientifici di mostre, di collane editoriali e di Fondazioni. È accademico dell’Accademia Raffaello di Urbino. 
Ore 19Il cammino dell’eroe. A piedi con Garibaldi da Roma a Ravenna Con Tim Parks Titolo: Il cammino dell’eroe. A piedi con Garibaldi da Roma a Ravenna pubblicato nel 2022 da Rizzoli  
Il 2 luglio 1849 Giuseppe Garibaldi deve prendere una decisione difficile. L’effimera esperienza della Repubblica romana volge al termine; impossibile resistere ancora all’assedio dell’esercito francese guidato dal generale Oudinot, inviato a restaurare l’autorità papale sulla città eterna. I repubblicani hanno combattuto con coraggio, ma è giunto il momento di accettare la realtà: devono lasciare Roma in mano al nemico. Garibaldi, però, non intende arrendersi. È pronto a partire alla testa di un corpo di volontari per proseguire altrove la lotta per l’unità d’Italia; quella mattina ha pronunciato parole infuocate, chiedendo ai suoi uomini di seguirlo ancora una volta. Ne attende diecimila, ma a rispondere alla chiamata sono solo quattromila fanti e ottocento soldati a cavallo. E hanno con sé un unico cannone. Così, in piena notte, affiancato dalla moglie Anita incinta di sei mesi, l’eroe dei due mondi che ha sposato gli ideali risorgimentali si mette alla guida di una colonna mesta e silenziosa e intraprende un cammino che li porterà a risalire l’Appennino. Una marcia a tappe forzate lunga seicentoquaranta chilometri, attraverso l’Umbria, la Toscana e l’Emilia-Romagna, costantemente incalzati dai francesi e dagli austriaci. Solo poche centinaia di loro vedranno il termine del viaggio, due mesi più tardi, e l’impresa costerà la vita anche ad Anita.Nel torrido luglio del 2019, Tim Parks e la moglie Eleonora hanno minuziosamente ricostruito – e ripercorso, giorno dopo giorno, passo dopo passo – il cammino di Garibaldi e di Anita. Muniti di Gps, hanno dormito nei bed&breakfast; attraversato desolate periferie industriali; scoperto incantevoli strade secondarie e borghi quasi immutati dopo un secolo e mezzo; incontrato gli italiani dell’ultima estate prima della pandemia. Il cammino dell’eroe è il racconto della loro immersione in un momento storico eccezionale e, insieme, in una Italia minore, sconosciuta e di struggente bellezza. Scrittore e giornalista nato a Manchester nel 1954, si è trasferito in Italia nel 1981. Oltre a tradurre in inglese opere di autori quali Machiavelli, Leopardi, Moravia, Calvino, Pavese, Tabucchi e Calasso, si è dedicato all’insegnamento universitario della traduzione letteraria.Autore di diversi saggi e romanzi, collabora regolarmente con la «New York Review of Books» e la «London Review of Books». Profondamente legato al suo Paese d’adozione, ha dedicato buona parte della propria produzione all’Italia e agli italiani (Italiani, Un’educazione italiana, La fortuna dei Medici, Questa pazza fede, Coincidenze, Sui binari da Milano a Palermo). Per Rizzoli, è uscito nel 2021 Italian Life: una fiaba moderna di amori, tradimenti, speranze e baroni universitari.
 SABATO 18 NOVEMBRE
Ore 15Il Bon Ton in questi anni digitali Con Lina Sotis, Carlo Mazzoni e Ambra Martone Titolo: Il nuovo Bon Ton pubblicato da Baldini & Castoldi nel 2023
Evitare di dire “piacere” quando ci si stringe la mano; indovinare la bluse giusta per un pranzo di lavoro; non mettere i gomiti sul tavolo! E se il Bon Ton non fosse solo questo? Se ci aiutasse a pensare, vivere e agire meglio? In un’età complicata e sempre sull’orlo di un cambiamento, il (nuovo) Bon Ton è la guida per rimanere civili, educati e interessanti. Lina Sotis (Roma 1944) approda nel mondo del giornalismo collaborando con «Vogue»; seguiranno «Amica» e «Gioia». Nel 1975 è assunta al «Corriere d’Informazione». Nel 1978 inizia a scrivere per il «Corriere della Sera», sarà la prima donna a entrare nella redazione cronache, e per il quale oggi tiene la rubrica online Bon Ton. Tra i suoi libri Il colore del tempo (2001), A me piace quella lì (2004), Libretto di risparmio: ricominciamo da zero (2012).
 Ore 16.30La musica al femminile a Milano Con Pinuccia Carrer. Presenta Anelide Nascimbene. Introduce Barbara Petrucci Titolo: La Scala, le donne e la musica pubblicato da Sefer Books nel 2023
Il volume, risultato di accurate ricerche da parte dell’Autrice, mette in risalto la rete di nessi e relazioni parentali, economiche, culturali, tra le donne, la musica e la storia che si creano a Milano, nell’Ottocento, in particolare intorno al Teatro alla Scala. Sono tante le donne nei palchi, spettatrici e proprietarie, e tante le interpreti sul palco scaligero; le donne suonano, cantano, danzano, compongono, animano i salotti della città. La censura preventiva maschile le confina in un ambiente ristretto, da cui è difficile uscire; tanti gli stereotipi che le circondano, come quello legato alle eroine del grande melodramma, da Leonora a Nedda, da Violetta a Tosca costrette a morte certa. Sopravvivono felici le scaltre Rosine, Norine, Amine, Adine … Si parlerà anche di formazione musicale, del Conservatorio, istituzione fondata durante la dominazione francese a Milano, delle sue alunne. E si scoprirà che le uniche strumentiste nell’orchestra del Teatro alla Scala sono le arpiste. Pinuccia Carrer è docente di Storia della musica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. La sua attività di ricerca, iniziata con Francesco Degrada e Emilia Fadini, si rivolge in particolare alla ricostruzione del repertorio e alla produzione delle donne musiciste, cui ha dedicato articoli, saggi, conferenze, concerti; ha ideato la base dati Presenze femminili nel Fondo Noseda della Biblioteca del Conservatorio di Milano e collabora con la Fondazione Adkins-Chiti: donne in musica. Coordina il gruppo italiano del RILM-Répertoire International de Littérature Musicale.
 DOMENICA 19 NOVEMBRE
Ore 10.30La scherma alla Società del Giardino 1882-2022 Con Massimo G. Cerutti, Giuseppe Cafiero e Marco CalleriA cura della Società del Giardino di Milano Titolo: La scherma alla Società del Giardino 1882-2022 pubblicato da Erga editore nel 2023
Per la prima volta dalla sua fondazione, avvenuta nel 1882, vengono ripercorse in questo libro le tappe della nascita e dello sviluppo della Sala d’Armi della Società del Giardino e delle affermazioni internazionali dei suoi schermitori: una storia di tanti successi che ci conduce fino ai nostri giorni.Il volume passa in rassegna le vicende storiche della Sala d’Armi, i suoi grandi campioni, nonché la storia degli anni recenti e recentissimi.Completano il volume alcuni capitoli più generali dedicati al “mestiere delle armi”, all’evoluzione della scherma verso lo status di disciplina olimpica, e ai trattati di scherma a stampa antichi, in modo che il lettore possa essere aiutato a comprendere il sostrato culturale dal quale tutto ebbe origine, e apprezzare i contenuti valoriali, oltre che sportivi, che questa disciplina da sempre esprime. L’apparato iconografico è assai ricco, ed è in gran parte mutuato dagli archivi storici della Società del Giardino, oltre che da altri archivi privati. Attraverso i testi e le immagini il volume si propone di fornire un contributo rilevante alla storia della scherma a Milano, vista attraverso le vicende di una Sala d’Armi di primaria importanza che vanta nel proprio palmarès un numero straordinario di ori olimpici e mondiali. Il volume è stato scritto da alcuni Soci per il centoquarantesimo anniversario della Società del Giardino. 
Ore 12Un nuovo caso per il Commissario Berté Con Emilio Martini (sorelle Martignoni) e Daniela Pizzagalli Titolo: L’uomo del Bogart Hotel. Le indagini del commissario Berté pubblicato da Corbaccio editore nel 2023
Continuano le indagini del Commissario Berté, che questa volta dovrà fare luce su un losco omicidio avvenuto tra le mura del vecchio Bogart Hotel di Genova, affidandosi al suo fiuto e alla sua capacità di ascolto. Elena e Michela Martignoni sono due sorelle milanesi, appassionate lettrici e autrici di romanzi storici sulla famiglia Borgia e di diverse novelle noir; i loro libri sono stati pubblicati con successo sia in Italia che in Spagna. Dopo l’incontro con il Commissario Berté, hanno deciso di fare di lui un personaggio letterario, il protagonista di una lunga serie che ormai si compone di dodici romanzi e due raccolte di racconti.