Cinarriamo, la raccolta di racconti degli autori d’origine cinese

Esce un libro italiano, tutto italiano, ma che riguarda anche la Cina. Gli autori sono figli di immigrati cinesi e il volume si chiama Cinarriamo. Il sottotitolo spiega meglio che sono racconti sino-italiani (Orientalia editrice) e la loro presentazione si è tenuta alla Biblioteca Comunale Lazzerini di Prato. Si tratta di fatto di quattro racconti di autori sino-italiani, vincitori del concorso nazionale Cinarriamo, storie tra identità e alterità organizzato dalle associazioni Orientalia e Associna.

I temi sono vissuti. Dal lacerante conflitto inter-generazionale tra i genitori immigrati e la figlia che si ribella alla imposizione di una scala valoriale, al futuro distopico di un racconto di fantascienza che prende spunto dalla Cina moderna, dal cyber-controllo delle masse, al tema del viaggio riconciliatorio con il proprio paese di origine e la figura paterna, fino al racconto di tre sorelle che raffigurano tre diverse modalità di vivere la propria essenza di seconde generazioni.
Quelle proposte da Cinarriamo sono storie scritte da ragazzi di seconda generazione, una nuova generazione di italiani con tradizioni diverse e composite, interprete attiva in una società in continua evoluzione che sta contribuendo a trasformare e a rendere più stimolante e creativa.

«Le comunità cinesi all’estero hanno sempre prodotto talenti nel campo della cultura e in particolare della letteratura in campo nazionale e oltre – dicono Marco Wong e Teresa Lin, fra i promotori dell’iniziativa – Basti pensare agli Stati Uniti, dove certamente le dimensioni del Paese e delle singole comunità hanno caratteristiche uniche. Tuttavia in Francia, dove l’immigrazione cinese ha caratteristiche simili a quelle italiane, si è registrato un fiorire di talenti più numerosi che non in Italia. Per questo abbiamo pensato ad un premio letterario nazionale che sollecitasse la qualità della lettura prima e della scrittura poi nelle seconde e terze generazioni di origine cinese».

«Di fatto il concorso Cinarriamo ha l’obiettivo di dare voce alla narrazione dell’elaborazione identitaria dei sino-italiani nati o cresciuti in Italia – proseguono Marco Wong e Teresa Lin – I racconti presentati sono molto vari per stile e veste narrativa. Si spazia dall’affresco generazionale al memoir intimista, dal viaggio della memoria al racconto fantascientifico. In tutti i racconti emerge comunque con forza la volontà degli autori di uscire dall’angolo della rappresentazione stereotipata che li vuole chiusi nella comunità cinese, svelando le reali sensibilità dei nuovi cittadini d’origine cinese, riconoscendo loro le effettive capacità d’influenza nel contesto socio-culturale italiano, di cui già sono interpreti attivi».