Difesa: respinta mozione M5S sull’insediamento militare diffuso

Nell’impegnativa la richiesta alla Giunta di rivedere le ipotesi formulate per l’insediamento militare di Coltano (PI)

di Emmanuel Milano, 13 ottobre 2023

Firenze – L’Aula del Consiglio regionale ha respinto nella seduta del 12 ottobre, con 31 voti contrari e il voto favorevole del Movimento 5 Stelle la mozione presentata dalla capogruppo Irene Galletti sull’individuazione delle aree per il nuovo progetto di insediamento militare ‘diffuso’.

Nell’impegnativa veniva chiesto alla Giunta e al suo presidente di rivedere le ipotesi formulate finora in merito alla base militare annunciata, prevedendo un percorso partecipativo con la popolazione e i portatori di interesse dei luoghi che saranno interessati dalle proposte in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e delle comunità coinvolte, oltre che di valorizzazione del Parco di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli.

Presentando l’atto la consigliera Galletti ha ricordato come, “in conseguenza del tavolo interistituzionale convocato presso il Ministero della Difesa, sia stato deciso di procedere con l’iniziativa progettuale per l’insediamento militare di Coltano (PI)”. “Un progetto – ha proseguito – che nessuno ha ancora visto e potuto valutare nella sua interezza”. E per questo ha chiesto di interrompere il percorso per l’approvazione facendo conoscere agli Enti locali, al Consiglio regionale e alla comunità i contenuti del progetto”. “Credo – ha concluso – che il Partito democratico sia in difficoltà, perché la vostra difficoltà è interna, alcuni sono a favore del progetto e altri contro”.

Contrario il voto di Fratelli d’Italia che ha affidato la sua posizione al consigliere regionale Diego Petrucci: “Bisogna ricordarci da dove siamo partiti, con un progetto catapultato dall’alto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, che prevedeva per la base di Coltano 70 ettari di nuove edificazioni, un progetto che ha portato a una sommossa tra i cittadini e che è stato criticato dal sindaco di Pisa Michele Conti. Un progetto completamente cambiato dal governo Meloni con la base spostata nell’area dismessa dell’ex centro Cisam. Con un progetto che non prevede nuove urbanizzazioni, ma la rigenerazione di fabbricati esistenti”.

Durante il dibattito il consigliere del Partito democratico Andrea Pieroni ha spiegato che si parla ancora di uno studio di prefattibilità tecnica. Non esistendo al momento un progetto per adeguate valutazioni. “Per questo non abbiamo elementi oggettivi per esprimere un orientamento e decisioni adeguate. Occorre confrontarsi su un progetto definito e su quali infrastrutture siano necessarie, e per fare questo non può eludersi un percorso che coinvolga gli Enti e le comunità interessate”. “Io mi auguro – ha proseguito – che l’Arma dei Carabinieri abbia a cuore questo coinvolgimento”. L’intervento di Pieroni si è chiuso con l’invito alla presidente Galletti di trasformare la mozione in un’interrogazione, per avere chiarimenti dal presidente della Giunta Eugenio Giani, che potrebbe essere anche audito in commissione sull’argomento.

Una proposta non presa in considerazione e che ha portato al voto negativo anche di Italia Viva annunciato dal consigliere regionale Maurizio Sguanci: “La domanda vera che dobbiamo porci è se l’impianto militare è di interesse per la sicurezza nazionale o no. Se è strategico come è stata strategica l’area durante la guerra fredda. Io rispetto il Parco e gli animali, ma credo che esista un tema di interesse superiore anche rispetto ai pareri di questo Consiglio. Difficilmente ci verranno a dire così si farà se il sito militate è di interesse strategico. Rispetto e condivido la mozione, ma non ci è possibile votarla”.