PRATO, 5 gennaio 2023 – “L’allarme lanciato dal Sunia sull’aumento degli sfratti e sulla mancanza di risorse per il piano casa è un fatto estremamente preoccupante. La decisione del governo Meloni di azzerare il Fondo affitti e morosità incolpevole, come avevamo denunciato già a luglio dello scorso anno, avrà ripercussioni molto pesanti sul nostro territorio e lascerà centinaia di famiglie senza un aiuto concreto per affrontare il carovita e l’inflazione. Nonostante gli sforzi fatti dal Comune di Prato, che ha stanziato 750 mila euro di risorse proprie, ci saranno cittadine e cittadini pratesi che rimarranno esclusi da qualsiasi strumento di sostegno e non riusciranno a pagare l’affitto. Stiamo andando verso una crisi sociale senza precedenti che anche nella nostra città avrà effetti drammatici. Ci saranno giovani coppie che non potranno lasciare la casa dei genitori e farsi una famiglia autonoma o lavoratori precari che non riusciranno a sostenere il peso dell’affitto. Una decisione che colpirà anche chi il lavoro stabile ce l’ha e comunque non riesce ad arrivare a fine mese perché il canone di locazione incide per il 60-70% del reddito mensile. Un’area grigia estremamente ampia che non riguarda solo chi si trova in povertà assoluta. Il governo Meloni da quando si è insediato ha ingaggiato una guerra ai poveri, dimenticandosi che in Italia un cittadino su dieci si trova in emergenza abitativa. Oltre a cancellare il fondo affitti, l’esecutivo non ha messo un euro sul piano casa, rimandando tutto al 2027. Serve un’immediata inversione di rotta, occorre una presa in carico del problema a cominciare da un piano casa e di edilizia popolare basato su principi di accessibilità e inclusività. Un Paese avanzato come il nostro deve essere in grado di garantire a tutti una soluzione abitativa decente e dignitosa, senza creare ghetti. La casa è un diritto, un bene primario che deve essere tutelato e garantito”.

Lo afferma Aksel Fazio, responsabile lavoro PD Prato.