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Fondazione Monasterio: Sostegni, risultati eccezionali con tecnologia avanzata, ricerca e cura

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Fondazione Monasterio: Sostegni, risultati eccezionali con tecnologia avanzata, ricerca e cura

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La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni, ha visitato l’Ospedale del Cuore di Massa e il San Cataldo-Cnr di Pisa. Incontro con i responsabili e i coordinatori, i rappresentanti dei lavoratori, le associazioni, poi la visita alle strutture

Massa e Pisa – “L’ospedale del cuore di Massa è in collegamento costante con i migliori centri di ricerca del mondo, tanti professionisti vengono qui a formarsi”, dice il presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni, oggi in visita alla Fondazione Monasterio, all’Ospedale del Cuore al mattino e al San Cataldo-Cnr di Pisa nel pomeriggio. “Questa Fondazione di diritto pubblico – ha aggiunto Sostegni, – ha visto Cnr e Regione mettersi insieme per creare, grazie ad un’idea illuminata del professor Donato, un luogo dove si fa alto livello di ricerca, si curano i cittadini, si tengono rapporti anche con la medicina del territorio. Ne è venuto fuori un modello per tutto il sistema sanitario nazionale, un’eccellenza del sistema sanitario toscano. Qui possiamo toccare con mano come la tecnologia cambierà davvero il modo di curare i cittadini nei prossimi anni e abbiamo avuto modo di vedere come la fondazione utilizza la cartella clinica elettronica”.

Al San Cataldo-Cnr ha preso parte alla visita anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, con il presidente Sostegni, il vicepresidente Andrea Ulmi, i consiglieri Andrea Vannucci e Andrea Pieroni. A Massa, con il presidente Sostegni, hanno partecipato alla visita la consigliera Donatella Spadi e il consigliere Vannucci.

“Abbiamo scelto la Fondazione Monasterio in questo momento, all’indomani della conferma del direttore generale Torre, che assicura stabilità nella governance della Fondazione e mentre è in fase di avanzamento l’iter per l’assegnazione Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ndr), che ci auguriamo arrivi felicemente a conclusione per dare nuove possibilità di ricerca a questo centro di avanguardia. Come abbiamo potuto constatare con dovizia di particolari nell’incontro di oggi, questo è davvero un luogo dove si uniscono ricerca e cura, con risultati eccezionali raggiunti grazie a un team di professionisti di altissimo livello, personale motivato e dotato di competenze scientifiche avanzatissime. Continueremo il nostro tour visitando le strutture territoriali”, ha concluso Sostegni.

“Sono un medico e sono rimasto positivamente impressionato dalla competenza e dalla preparazione, non soltanto medica, degli specialisti, ma anche dei mezzi con i quali ci si approccia al paziente”, dichiara il vicepresidente della commissione Sanità, Andrea Ulmi. “Per la Toscana questo è sicuramente un grande istituto. Bisogna contestualizzarlo, nell’ambito della sanità toscana, che purtroppo ha tante altre pecche”, conclude il vicepresidente.

Nella sede di Massa, all’Ospedale del Cuore, alla presenza del direttore generale Marco Torre e della direzione aziendale, la commissione ha sentito i responsabili e i coordinatori, i rappresentanti dei lavoratori, le associazioni. Centro di alta specialità interamente orientato alla diagnosi, alla cura e al trattamento delle patologie cardiovascolari vi vengono erogate prestazioni di cardiologia e cardiochirurgia per pazienti neonatali, pediatrici e adulti; inoltre vi ha sede l’Area nascita integrata con l’Asl Toscana Nord-Ovest per madri cardiopatiche e feti cardiopatici. Sono, inoltre, presenti, all’interno della struttura, laboratori di ricerca clinica e di bioingegneria, fortemente integrati con le unità cliniche.

“Ringrazio la Commissione Sanità del Consiglio Regionale per averci fatto visita. Ci ha offerto l’occasione per farci conoscere – ha dichiarato il direttore generale di Fondazione Monasterio, Marco Torre –. La Fondazione è un centro cardiologico con due anime diverse che interagiscono: Ospedale del Cuore di Massa e ospedale San Cataldo-Cnr di Pisa. Due ospedali con la stessa mission: l’interconnessione tra ricerca, cura, innovazione e formazione. La nostra è un’impostazione multidisciplinare che, nel rispetto dell’insegnamento del professor Luigi Donato, mette il paziente al centro. Una centralità della persona che si riflette nella valorizzazione delle professionalità e nel rapporto con il personale e le associazioni di volontariato. Sono contento che la visita si sia chiusa a Pisa, dove tutto è partito: la commissione ha potuto vedere tutte le nostre attività ultra-specialistiche e anche la cartella clinica elettronica. Con un finale non previsto: la testimonianza di un paziente che ci segue da più di vent’anni e ha voluto testimoniare la qualità del servizio che riceve in tutti questi anni”.

Nel primo pomeriggio, il trasferimento alla sede di Pisa, l’Ospedale San Cataldo-CNR di Pisa, centro di eccellenza di rilievo internazionale, in cui lavorano quotidianamente staff di medici e ricercatori. Nasce dall’esperienza di assistenza e ricerca dell’Istituto di fisiologia clinica del CNR. Qui, la cardiologia, la pneumologia e la valutazione del rischio cardiovascolare si sono sempre integrate con le più avanzate tecniche di imaging e la medicina di laboratorio.

 Sandro Bartoli