Gang sgominata e ragazzo ai domiciliari. Aveva mandato in ospedale un pakistano

Eseguita dalla polizia, a Roma, un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un appartenente a una gang di giovanissimi nota come l’Arancia meccanica del litorale. Denunciato un complice. Il ragazzo è stato riconosciuto da una sua vittima, un giovane pakistano sbeffeggiato e aggredito ferocemente. L’episodio risale a gennaio.

Il giovane pakistano, ospite del Cara di Anzio, era in compagnia di un suo connazionale fuori la stazione ferroviaria di Lavinio. All’improvviso, per futili motivi, è stato prima sbeffeggiato e poi violentemente colpito  con una serie di calci e pugni da parte di un gruppo di circa 7  giovanissimi, e poi rapinato anche del suo cellulare.
Al loro arrivo, i poliziotti del commissariato di Anzio e il personale del 118 avevano trovato il corpo del giovane a terra, privo di sensi. Dopo le prime cure, il pakistano era stato trasferito all’ospedale romano San Camillo dove, oltre ad accertare una frattura allo zigomo con 30 giorni di prognosi, i medici avevano sottoposto il ferito a un intervento chirurgico.

Acquisita la denuncia, una volta che il giovane si era ripreso, i poliziotti gli hanno fatto visionare un album fotografico con i volti di diversi giovani, tra i quali ha riconosciuto uno dei suoi aggressori; colui che aveva materialmente asportato il telefono cellulare, ovvero  un minorenne di Anzio.

Giovane d’età, l’aggressore era già monitorato ed era stato denunciato dagli investigatori per un’altra aggressione avvenuta due anni fa nei confronti di due fratelli, nei pressi della stazione ferroviaria di Nettuno dove, armato di coltello, aveva colpito una delle due vittime, provocandogli lesioni per 25 giorni.

Ultimata l’indagine, gli investigatori hanno inviato un’informativa di polizia alla Procura della Repubblica di Velletri e a quella dei minorenni di Roma per un complice. Accolta la richiesta del pubblico ministero, il Gip del Tribunale di Velletri  ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per S.V. – ora 19enne – nativo della provincia di Salerno e residente a Nettuno. Ordinanza che i poliziotti hanno notificato al giovane nella giornata di ieri. Rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate, i reati contestati.