Il Pci dei cent’anni rivive nei film in streaming

In occasione del centenario della fondazione del Partito comunista italiano, nato il 21 gennaio 1921 da una scissione del Partito socialista durante il suo XVII congresso tenutosi a Livorno, la Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod) si propone di realizzare una breve rassegna cinematografica, accompagnata da momenti di riflessione e confronto, i cui materiali sono costituiti da film documentari prodotti direttamente o indirettamente dal Pci nell’ambito delle sue attività di comunicazione politica, e i cui focus sono il partito stesso, i suoi leader, i suoi strumenti di propaganda e organizzazione, il suo rapporto con i cambiamenti del panorama mediale e con i cineasti. L’arco temporale preso in considerazione va dal secondo dopoguerra al 1991, anno in cui sotto la guida del segretario Achille Occhetto il Partito comunista italiano mutò il nome in Partito democratico della sinistra (XX congresso del Pci, Rimini).

I film che si intendono presentare sono conservati e resi disponibili dalla Fondazione Aamod, destinataria nel 1980 di una donazione dei materiali cinematografici di proprietà del Pci e promotrice nel corso degli anni di ulteriori produzioni, recuperi, studi e analisi riferiti alla storia del comunismo italiano.

L’obiettivo dell’iniziativa, lontana da intenti celebrativi, è di ripercorrere attraverso i film di propaganda e da un’angolazione scientifica specifica la storia recente di un’organizzazione politica di massa dai caratteri originali, sia sul piano nazionale che internazionale, plasmata da leader come Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer, che ha contribuito alla costruzione e allo sviluppo della democrazia italiana. Saranno scelti i film che meglio rappresentano le strategie di comunicazione politica del Pci, anche in rapporto ai mutamenti della società italiana e del contesto mediale, e che consentono di mettere a fuoco l’immagine che il partito intende promuovere di se stesso, dei propri leader e dei propri militanti.

I film richiamano snodi importanti della storia italiana del secondo Novecento e pertanto il percorso che si propone sarà accompagnato da approfondimenti e riflessioni basati su un approccio multidisciplinare, attraverso la collaborazione di storici, storici del cinema, critici cinematografici, sociologi, politologi e testimoni. L’arco temporale preso in considerazione è caratterizzato da un primo periodo, dal 1945 al 1963, in cui la comunicazione politica del Pci per mezzo di iniziative cinematografiche è più discontinua e si affida a diverse formule produttive, sia a livello centrale, facendo perno sull’Ufficio stampa e propaganda del partito o sulla Libertas film, sia a livello periferico, attraverso produzioni facenti capo a sezioni o gruppi di militanti, o a organizzazioni sociali e culturali collegate al Pci; da un secondo periodo che va dal 1963, anno di fondazione dell’Unitelefilm, società di produzione cinematografica formalmente indipendente ma legata al partito, fino agli inizi degli anni ottanta del Novecento, quando il Pci punta decisamente ad utilizzare l’emittenza televisiva per la sua comunicazione politica, chiamando all’impegno i cineasti più vicini al partito solo in particolari occasioni (come per il documentario sui funerali di Berlinguer nel 1984).

I film proposti per la rassegna saranno presentati da studiosi e testimoni. Si prevede l’apertura dell’iniziativa presso la Casa del cinema a Roma, mentre gli altri appuntamenti si svolgeranno on line: dopo la presentazione del programma audiovisivo della giornata, i film saranno resi disponibili in streaming.

“Immagini e immaginari del Pci” è parte dell’iniziativa “Le forme e il progetto di un cinema politico”, giunta alla V edizione, che prevede nel 2021 un secondo appuntamento dopo l’estate, dal titolo provvisorio “La Sinistra e il Cinema si interrogano”.

MARTEDI’ 25 MAGGIO / CASA DEL CINEMA
(diretta streaming su Facebook)
Ore 16.30
Vincenzo Vita (Presidente Aamod) – Saluti e introduzione
Antonio Medici e Giovanni SpagnolettiPresentazione dell’iniziativa
Paola Scarnati e Claudio Olivieri – La produzione cinematografica del Pci nel patrimonio della Fondazione Aamod
17.30 – Piero Di Siena eIvelise Perniola presentano
(omaggio a Carlo Lizzani)
Nel mezzogiorno qualcosa è cambiato di Carlo Lizzani (1949; 22’)
Togliatti è tornato di Basilio Franchina e Carlo Lizzani (1949; 37’)
Modena una città dell’Emilia rossa di Carlo Lizzani (1950; 28’)
I fatti di Modena di Carlo Lizzani (1950; 5’)
Ore 19.30 – Carlo Casula e Edoardo Novelli presentano
Viva L’Unità a cura della Sezione Stampa e Propaganda della Direzione del PCI (1949; 6’)
Pace, lavoro e libertà di Gillo Pontecorvo (1951; 27’)
Gli uomini vogliono vivere a cura della Sezione Stampa e Propaganda della Direzione del PCI (1958; 8’)
Milano 1959 a cura dell’Ufficio propaganda della Federazione milanese del Pci (1959; 37’)

Panni sporchi

MERCOLEDI’ 26 MAGGIO – ON LINE
Dalle 18 alle 19 diretta Facebook
Introduce e modera Ermanno Taviani
Ospiti: Luigi Perelli e Luciana Castellina
Film da rendere disponibili on line subito dopo la diretta (programma di circa tre ore)
Una città da salvare di Ennio Lorenzini (1963; 18’)
Essere donne di Cecilia Mangini (1965; 30’; commento di Felice Chilanti)
Comunisti di Giovanni Vento (1968; 23’; commento di Alfonso Gatto)
La fabbrica parla di Mario Carbone (1968; 30’)
Battipaglia; autoanalisi di una rivolta di Luigi Perelli (1970; 20’)
Emigrazione ’68: l’Italia oltre confine di Luigi Perelli (1968; 40’; commento di Dacia Maraini)
Le chienlit, i giorni del maggio di Luigi Perelli (1970; 60’)

GIOVEDI’ 27 MAGGIO – ON LINE
Dalle 18 alle 19 diretta Facebook
Introduce e modera Dario Cecchi
Ospiti: Christian Uva, Alexander Hobel, Gianluca Fantoni
Film da rendere disponibili on line subito dopo la diretta (programma di circa 2,5 ore):
La fiducia di crescere (1972, 12’)
Festival dell’Unità 1972 di Ettore Scola (1972; 33’)
Madre, ma come? di Rosalia Polizzi (1973; 33′)
Caroselli contro l’abrogazione del divorzio di U. Gregoretti, A. Frezza, E. Scola, L. Comencini (1974; 13’)
Diario di un no di Gianni Serra (1974; 44’)
Oltre 11 milioni (1975; 20’) a cura dell’Ufficio cinema del Pci (immagini girate da Gregoretti e Perelli)

Enrico Berlinguer e la sua stagione
Enrico Berlinguer e la sua stagione

VENERDI’ 28 MAGGIO
Dalle 18 alle 19,30 diretta Facebook
Introduce e modera Vincenzo Vita
Ospiti: Marco Bertozzi, Francesco Giasi, Monica Maurer, Antonio Medici, Alma Mileto, Silvia Scola, Giovanni Spagnoletti.
Film da rendere disponibili on line subito dopo la diretta (programma di circa cinque ore):
Panni sporchi (Milano) di Giuseppe Bertolucci (1981; 80’)
Comunisti quotidiani (Roma) di Ugo Gregoretti (1981; 80’)
Vorrei che volo (Torino)di Ettore Scola(1981; 80’)
Berlinguer la sua stagione di Ansano Giannarelli (1988; 90’)
Pci: Occhetto cambia il nome e il simbolo del partito (documento non finito, 1990, 14’)
(Conferenza stampa del 10 ottobre 1990; il segretario Achille Occhetto presenta il nuovo nome e il nuovo simbolo del partito).
Cent’anni dopo (2021, 30’) di Monica Maurer

TUTTI I FILM SONO RESI DISPONIBILI ON LINE DOPO LA LORO PRESENTAZIONE. RIMANGONO SULLA PIATTAFORMA FINO ALLE 24 DI DOMENICA 30 MAGGIO.