Home Notizie Sport Il Prato è stato venduto. L’era Toccafondi finisce dopo 42 anni

Il Prato è stato venduto. L’era Toccafondi finisce dopo 42 anni

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Il Prato è stato venduto. L’era Toccafondi finisce dopo 42 anni

L’annuncio è ufficiale e arriva dal diretto interesato. Paolo Toccafondi, presidente del Prato e figlio dello storico patron Andrea, ha comunicato che «presso lo Studio Notarile Francesco D’Ambrosi e Tiziano Casale Associati, è stato formalizzato e sottoscritto atto di cessione, con efficacia differita al 1° Luglio 2021, della totalità delle quote del suddetto club alla società Commini Group Spa, alla presenza del suo legale rappresentate e Presidente Dott. Stefano Commini».

Stefano Commini ha 48 anni ed è nel mondo del calcio da tempo. Ha guidato il Modena, dopo esserne diventato il principale azionista nel 2012 e aver sfiorato i play off per la promozione in A, salvo passare presto le consegne a un altro azionista di riferimento.

La nuova proprietà si presenterà a breve alla città e manifesterà orientamenti e intenzioni, oltre a fornire i dettagli del passaggio di consegne.

Con la squadra precipitata in serie D, dalla quale non riesce a risollevarsi, e in esilio sul campo di Montemurlo, i Toccafondi gestiranno lafase transitoria, portando a termine la stagione.

«L’attuale Cda rimarrà in carica fino alla data del 30 Giugno 2021, termine finale della corrente stagione sportiva, al fine di onorare direttamente tutti gli impegni presi con atleti, collaboratori e fornitori», confermano dal Prato.

«Dopo 42 anni di ininterrotta gestione e responsabilità del club della mia città, prima della mia famiglia e poi personale, colgo l’occasione per manifestare al Dott. Commini ed al suo staff il mio più sincero in bocca al lupo per questa nuova importante e difficile sfida, ringraziandolo inoltre per la discrezione e la celerità con cui ha condotto l’operazione – conclude Paolo Toccafondi – Allo stesso modo, ringrazio i tifosi del Prato che in tutti questi anni hanno, ognuno a proprio modo, sostenuto il club, augurandogli di poter raggiungere i più prestigiosi traguardi; certamente abbinati anche alla migliore gestione possibile della società, che rappresenta per il sottoscritto e la sua famiglia un vero e proprio motivo di amore».