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IMPRESE TURISTICHE: DAL REPORT ISNART SEGNALI DI RIPRESA NEL SETTORE

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<strong>IMPRESE TURISTICHE: DAL REPORT ISNART SEGNALI DI RIPRESA NEL SETTORE</strong>

Arrivi e presenze tra Pistoia e Prato in crescita, si ritorna vicini ai livelli pre-Covid

29/12/2023 – Dal report di analisi economico-territoriale sul turismo per la Toscana, elaborato da ISNART e Unioncamere nell’estate 2023 cresce l’interesse dei turisti per il patrimonio culturale toscano (+ 22,9% sul 2022; +11% sulla media Italia) e aumenta anche l’interesse per l’enogastronomia (15,3%; +3,3% sul 2022).

La Toscana, in generale, è sempre più considerata dai turisti una destinazione ideale per rilassarsi e “recuperare le energie” (20%; +8% sul 2022). A destinazione, infatti, si predilige il contatto con la natura, abbinando cultura e buon cibo, in un’ottica slow.

Riguardo le attività svolte, prevalgono escursioni e gite (69%; +3% sul 2022) e, quindi, un interesse di tipo naturalistico mentre cala la percentuale di chi pratica sport (13%; -7,6% sul 2022).

Scendendo nel dettaglio provinciale, per il primo semestre 2023 nelle province di Pistoia e Prato si registra una forte crescita del movimento turistico: in totale si sfiorano 550 mila arrivi e 1.341.959 presenze.

I dati confermano la ripresa della componente estera in entrambe le province, che con la pandemia si era quasi azzerata. Con il 2023 si ritorna quindi finalmente vicino ai numeri pre-pandemia.

L’indagine restituisce un profilo più dettagliato del turista-tipo di ciascuna provincia.

Pistoia: relax tra natura, wellness e sport

Pistoia è considerata la destinazione ideale per rilassarsi (46%) tra tutte le province toscane, con un interesse specifico per l’offerta wellness del territorio (18%).

In 6 casi su 10, Internet influenza la scelta del soggiorno; il 31% dei turisti torna nella provincia per rivivere una piacevole esperienza di vacanza.

A destinazione, la ricerca del relax si realizza nella natura con escursioni e gite (76,3%) oppure in centri benessere (41,1%). Importanti, in tal senso, anche le attività sportive che contribuiscono all’equilibrio psicofisico del turista (33,1%).

La spesa media giornaliera è tra le più alte, nel confronto tra province (79,5 euro). La spesa per l’alloggio si “ferma” a quota 56,2 euro; la spesa per il viaggio A/R è di 227,6 euro, complice un 58% di flussi dall’estero.

Nei primi sei mesi dell’anno nella provincia di Pistoia gli arrivi sono più di 430 mila e si raggiungono più di 1 milione di presenze, con una decisa crescita degli arrivi di turisti stranieri.

La crescita del totale provinciale pistoiese è spalmabile su tutto il territorio anche se con pesi e percentuali diverse. Il flusso più importante si riscontra nel territorio della Valdinievole.

Sul territorio pistoiese la clientela turistica permane leggermente di più: 2,53 giornate, con il turista straniero che resta in media 2,84 giornate.

Prato: dove il viaggio di lavoro si combina con un viaggio di piacere, abbracciando natura, cultura e wellness

Le motivazioni di chi si sposta nella provincia di Prato sono principalmente legate allo studio (19%), data la quota di studenti più alta registrata rispetto alle altre province. Si unisce un 10,3% per motivi di lavoro. Segue chi, invece, realizza un turismo leisure, ed è interessato ai prodotti “cultura” ed “enogastronomia” (18% ciascuno) ma anche alla ricerca del “benessere” (11%). A destinazione, riguardo alle attività svolte, prevalgono escursioni e gite (43%).

Prato registra la spesa media giornaliera più alta, nel confronto provinciale (87,1 euro) e, dopo Massa-Carrara, quella più alta per l’alloggio (86,4 euro).

Dall’analisi del movimento turistico nella provincia di Prato emerge la crescita di arrivi e presenze nei primi sei mesi del 2023: più di 118mila gli arrivi e quasi 252mila le presenze. La permanenza media è pari a 2,12 giornate, che arriva a 2,35 per la componente turistica straniera.