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Istituto degli Innocenti: evento ‘dai pasti ai banchi di scuola’, un futuro per i bambini dello Zimbabwe

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Istituto degli Innocenti: evento ‘dai pasti ai banchi di scuola’, un futuro per i bambini dello Zimbabwe

Rise Against Hunger, istituzioni e Jazz Pharmaceuticals insieme a Firenze per una giornata di solidarietà 

L’evento, in collaborazione con la onlus internazionale Rise Against Hunger Italia e la partecipazione del comune di Firenze, prevede una giornata di volontariato in cui i dipendenti di Jazz Pharmaceuticals Italia confezioneranno migliaia di pasti da destinare ai bimbi dello Zimbabwe 

Giovedì 22 dicembre, presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze, si terrà un evento che vedrà la partecipazione dei dipendenti di Jazz Pharmaceuticals Italia, impegnati a confezionare migliaia di pasti da destinare alle bambine e ai bambini dello Zimbabwe.  

Il progetto, ideato con la onlus Rise Against Hunger Italia prevede una doppia finalità, come spiega Roberta BaldazziCountry Manager di Rise: “In Zimbabwe, così come in altri Paesi che necessitano del nostro intervento, siamo impegnati in un’azione che promuova i programmi di alfabetizzazione, attraverso forniture di pasti nutrienti. Provvedendo al sostentamento di una popolazione con un alto tasso di malnutrizione, offriamo alle famiglie un valido motivo per permettere ai propri figli di frequentare le scuole”. 

L’iniziativa con Jazz Pharmaceuticals rientra in una serie di eventi promossi da Rise Against Hunger al fine di consentire, attraverso le donazioni, di sottrarre i bambini alla strada permettendo loro di intraprendere una nuova vita, protagonisti di un percorso di salute, benessere, istruzione ed emancipazione. Un evento ispirato ai goal di Sostenibilità dell’Agenda ONU 2030 a sostegno dei progetti di lotta alla fame e promozione della scolarizzazione

“In Zimbabwe – continua Roberta Baldazzi – a tanti bambini non è garantito l’accesso all’istruzione. La condizione d’indigenza nella quale vivono migliaia di famiglie genera fenomeni come lo sfruttamento del lavoro minorile, una piaga odiosa che da anni cerchiamo di combattere. I pasti che distribuiremo nelle scuole rappresentano, dunque, un efficace incentivo affinché le famiglie concedano ai propri figli di frequentarle. Sarà l’occasione, per tantissimi bambini, di guardare finalmente al futuro con occhi pieni di speranza”.    

La scelta del luogo che ospiterà l’evento, l’Istituto degli Innocenti di Firenze, è di per sé un messaggio di speranza: “Firenze accoglie con piacere questa bella iniziativa di solidarietà – commenta l’assessore a Welfare ed Educazione Sara Funaro – rivolta ai bimbi dello Zimbabwe. La nostra città ha un legame forte con i bambini, soprattutto con quelli meno fortunati. Aiutare i piccoli, ma anche le loro madri, fa parte della storia della nostra comunità, nella quale da oltre 600 anni opera l’Istituto degli Innocenti. Grazie di cuore a tutte le realtà che hanno reso possibile questo progetto, che darà aiuto e speranza a tanti bambini e alle loro famiglie”. 

La collaborazione tra Rise Against Hunger e Jazz Pharmaceuticals nasce da una profonda condivisione di valori, come racconta Joao Carelli, General Manager di Jazz Pharmaceuticals Italia: “Abbiamo supportato questa iniziativa perché rappresenta perfettamente i nostri valori di partecipazione, passione, inclusione; gli stessi che Rise Against Hunger concretizza attraverso i programmi di lotta contro la fame e le disparità sociali. Come Jazz ci impegniamo costantemente in innovazione e ricerca scientifica per migliorare la vita dei pazienti e delle loro famiglie che affrontano sfide uniche e difficilissime a causa di opzioni di trattamento limitate o del tutto assenti. Un impegno che si rispecchia nella mission di Rise Against Hunger volta a trasformare le vite e le possibilità di migliaia di persone, soprattutto bambini, partendo da un bisogno essenziale come il nutrirsi che rappresenta una componente fondamentale nella vita di ognuno di noi, con un impatto determinante sul benessere e la qualità di vita delle persone. Siamo quindi orgogliosi di essere passati «dalle parole ai pasti» e aver contribuito all’encomiabile attività dell’Associazione”.