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LA DEMOCRAZIA DEL CORPO

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LA DEMOCRAZIA DEL CORPO

Ciò che resta è dunque la terra

Spesso le idee per una coreografia emergono appena prima di addormentarsi, in uno stato di latenza che è pieno di possibilità. In questo assolo, Boris Charmatz indaga lo stato transitorio del letargo, osservando ciò che succede al di sotto della superficie, dal sognare a occhi aperti al grido del risveglio. Il processo mentale diventa visibile attraverso uno studio della sua passività, un’esplorazione languida della fase liminale dell’assopimento. Reminiscenze melodiche fischiettate dal performer danno una dimensione sonora a questa danza che incarna uno stato di divenire fluido.

  • MARTEDI 1° NOVEMBRE ore 20.00
  • MERCOLEDI 2 NOVEMBRE ore 20.00

BORIS CHARMATZ (FR)

SOMNOLE

coreografia e interpretazioneBoris Charmatz

assistente coreografaMagali Caillet Gajan

luci Yves Godin

collaboratrice ai costumiMarion Regnier

preparazione voceDalila Khatir

con l’aiuto di Bertrand Causse e Médéric Collignon

materiali sonori ispirati tra gli altri a J.S. Bach, A. Vivaldi, B. Eilish, J. Kosma, E. Morricone, G.F. Haendel

direttore di scena Fabrice Le Fur

tecnico luciGermain Fourvel

vicedirettoreHélène Joly

direzione di produzione Lucas Chardon, Martina Hochmuth

responsabile di produzione Jessica Crasnier, Briac Geffrault

Mi piace l’idea che le idee coreografiche arrivino quando sei sdraiato

quando ti addormenti

quando sei sonnolento.

Mi piacerebbe fare un assolo sonnolento

ispirato da questi stati di latenza

ed esplorare il letargo e la sua fine

la risacca dei sogni a occhi aperti e l’urlo del risveglio

per esplorare il desiderio di passività

e il movimento nel sonno

in questo assolo vorrei rendere il più visibile possibile il lavoro della mente

lasciare che sia quello che emerge.

Mi chiedo perché non ho mai fatto una coreografia da solista

da piccolo mi esercitavo a fischiare durante ogni ricreazione

così da immaginare un intero concerto fischiato

fischiavo principalmente musica classica

prima immagino un assolo interamente fischiato

fatto di reminiscenze melodiche

e per una volta

immagino anche le luci

una prima bozza

le uscite di emergenza si illuminano una dopo l’altra

una specie di drone che vola sopra di me mette in risalto il mio movimento

e probabilmente un potente raggio dal backstage

retroilluminazione che si inclina verso il basso verso il pubblico

perché, alla fine, tutto si muove nella loro direzione

Boris Charmatz

Danzatore e coreografo Boris Charmatz dal 2009 al 2018 è direttore del Musée de la danse / Centre chorégraphique national de Rennes et de Bretagne. Terminata questa esperienza, lancia [terrain], Associazione istituita nella regione Hauts-de-France e in collaborazione con phénix, scène nationale di Valenciennes, Opéra de Lille e Maison de la Culture d’Amiens. È stato artista associato di Charleroi danse (Belgio) e dal settembre 2022 è il nuovo direttore del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, con in programma, attraverso [terrain], un nuovo progetto tra Francia e Germania.

■ CANGO, via Santa Maria 25 Firenze