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Malaparte e la poetica dello choc

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In Lazzerini, a Prato, per il 57° anniversario della morte, un tributo speciale a Curzio Malaparte con due esperti illustri: Marino Biondi e Giuseppe Panella. Organizzano biblioteca e assessorato alla cultura. Appuntamento giovedì 17 alle 17,30, nella sala conferenze della Lazzerini.

Nuovi orizzonti di ricerca sull’opera di Curzio Malaparte saranno messi in luce con “L’estetica dello choc. Considerazioni su Malaparte scrittore europeo”. Questo il titolo dell’iniziativa che vedrà come protagonisti due importanti esperti dell’opera di Malaparte: Marino Biondi, docente di Storia della letteratura italiana all’Università di Firenze, e Giuseppe Panella, docente di Estetica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.
Al centro dell’incontro l’ultima ricerca sullo scrittore pratese, firmata da Giuseppe Panella e pubblicata da Clinamen, dal titolo “ L’estetica dello choc. La scrittura di Curzio Malaparte tra esperimenti narrativi e poesia”.

La provocazione come tecnica di scrittura è sempre stata utilizzata da Malaparte per sconvolgere e coinvolgere i propri lettori fin dal suo esordio polemico con Viva Caporetto!.
Urticante, violentemente espressiva, provocatoria, lancinante. Ogni opera nata dalla sua penna segue una volontà ben precisa: costruire un effetto choc che colpisca con violenza la coscienza dei lettori, costringendo al confronto con eventi sconvolgenti e inaccettabili.
La degradazione del mondo che lo scrittore pratese incontra nei suoi viaggi e nella scoperta di paesi lontani dalla dimensione provinciale italiana, gli appare la cifra del tramonto dell’Europa in cui si era formato e a cui fino ad allora era rimasto legato.
È questa la poetica malapartiana dello choc su cui si concentra l’ultimo saggio di Panella, già autore nel 2013 del volume “ La vocazione sospesa. Curzio Malaparte autore teatrale e regista cinematografico ”.
Una nuova occasione, dunque, per analizzare il nostro “maledetto toscano” per ciò che realmente è stato: un romanziere, un poeta, un saggista, tra gli interpreti più significativi, discussi e singolari del Novecento italiano ed europeo.