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Ora legale: che cosa mangiare e che cosa evitare per non perdere il sonno

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Ora legale: che cosa mangiare e che cosa evitare per non perdere il sonno
Tired girl sleeping on the table of the kitchen at breakfast; Shutterstock ID 457502776

Con 1 italiano su 5 che ha difficoltà a dormire bene, è importante diminuire i problemi provocati dal passaggio dall’ora solare a quella legale. Lo si può fare anche con qualche accorgimento di carattere alimentare. Per qualche giorno, sarà il caso di dare priorità a pane, pasta e riso, lattuga, radicchio, aglio e formaggi freschi, uova bollite, latte caldo e frutta dolce. Tutti cibi, questi, che conciliano il sonno.
Lo ricorda la Coldiretti, sottolineando che il cambiamento dell’orologio incide sulla qualità del sonno, con il rischio di ansia, nervosismo, malumore, mal di testa e tensione muscolare ed è quindi importante favorire in ogni modo un corretto riposo. In questo, l’alimentazione gioca un ruolo strategico, infatti, ci si addormenta difficilmente sia a digiuno sia in caso di eccessi alimentari con cibi pesanti o con sostanze eccitanti

L’ora legale scatterà nella notte fra il 30 e il 31 marzo e terminerà il 27 ottobre. Per qualche giorno sarà il caso di adeguare l’alimentazione al nuovo orario.

La battaglia per il riposo notturno è infatti perduta se si eccede con cioccolato, cacao, the e caffè, oltre ai superalcolici che inducono un sonno di qualità cattiva con risveglio al mattino. A cena è fondamentale evitare cibi troppo salati o speziati per cui meglio fare a mano di piatti con curry, pepe o paprika.

Mentre esistono alimenti che aiutano a rilassarsi – suggerisce la Coldiretti – come pasta, riso, orzo, pane e tutti quelli che contengono un aminoacido, il triptofano, che favorisce la sintesi della serotonina, il neuromediatore del benessere e il neurotrasmettitore cerebrale che stimola il rilassamento. Nella dieta serale vanno bene anche a legumi, uova bollite, carne, pesce, formaggi freschi, mentre gli zuccheri semplici contenuti nella frutta dolce di stagione migliorano la produzione di serotonina.

Tra le verdure del buon dormire al primo posto la lattuga, seguita da radicchio rosso e aglio, perché le loro spiccate proprietà sedative conciliano il sonno, ma non mancano zucca, rape e cavoli. Anche un bicchiere di latte caldo, giusto prima di andare a letto, mette in circolo elementi che favoriscono una buona dormita per via di sostanze calmanti, presenti pure in formaggi freschi e yogurt. Bene poi la tradizionale tisana di camomilla – conclude la Coldiretti – con l’accortezza però di non lasciarla in infusione per più di due minuti, altrimenti si rischia l’effetto contrario.