Prato, gli ex allievi del Buzzi assegnano il Tullio d’oro 2023

Mercoledì 13 dicembre alle 21 nel salone del Consiglio comunale

La presentazione dell’ultimo numero della rivista Notizie Nostre

e la consegna delle borse di studio 2022/2023 agli allievi più meritevoli

Prato, 9 dicembre 2023 – È uno degli appuntamenti tradizionali di fine anno quello con gli ex Allievi del Buzzi e l’assegnazione del Tullio d’Oro, insieme alle borse di studio per gli allievi che si sono particolarmente distinti nello scorso anno scolastico e anche l’ultimo numero di quest’anno della rivista Notizie Nostre.

Mercoledì 13 dicembre alle 21 nel salone del Consiglio del Palazzo comunale l’Associazione Professionale Ex Allievi Istituto Tullio Buzzi di Prato svelerà chi è il vincitore del riconoscimento giunto all’ottava edizione e che ogni anno viene assegnato ad un personaggio pratese che ha dimostrato particolare attaccamento alla città e alle realtà che in essa operano ed ha agito con quelle doti di onestà, lungimiranza e competenza che hanno caratterizzato la figura e l’opera di Tullio Buzzi. La proclamazione del Tullio d’Oro 2023 concluderà la serata, che invece partirà con la consegna delle borse di studio agli allievi più meritevoli dell’Istituto nell’anno scolastico 2022/2023.

Grande attesa anche per la presentazione del numero 270 di Notizie Nostre, pubblicazione ufficiale dell’Associazione, che dedica il dossier al piano strutturale di Prato, concede naturalmente ampio spazio al dramma dell’alluvione ricordando anche quella del 1966 e apre con una lunga intervista all’ex allievo Gastone Medici, classe 1922, un aspirante centenario che tiene dei diari di bordo con le proprie riflessioni e memorie. E poi naturalmente tessuti, moda, tinture e un pezzo accorato per Francesco Nuti, che ha studiato al Buzzi e recitato negli spettacoli delle Pagliette, ricordato da amici e giornalisti

L’Associazione ex Allievi del Buzzi è nata nel 1911, oggi conta oltre 500 soci. Organizza svariate attività che portano avanti il nome dell’Istituto e l’attaccamento alla Scuola che li ha formati.