Home Notizie Lavoro Roma Termini, niente da fare per i 200 lavoratori in procinto di perdere il posto

Roma Termini, niente da fare per i 200 lavoratori in procinto di perdere il posto

0
Roma Termini, niente da fare per i 200 lavoratori in procinto di perdere il posto

«Il 30 novembre è passato con il silenzio assordante della Società Grandi Stazioni che non ha dato un cenno di riscontro al grido disperato di circa 200 lavoratori messi in mezzo alla strada a seguito della mancata riapertura dei locali food della stazione Termini di Roma e che ha deciso di cambiare la destinazione d’uso di tutta la galleria della stazione ferroviaria della Capitale». Parola di Alfredo Magnifico, segretario generale di Confintesa Smart, reduce dagli incontri in Campidoglio e alla Regione Lazio per trovare una soluzione al dramma occupazionale di 200 lavoratori ma che hanno visto come grande assente proprio la Società Grandi Stazioni dalle cui orientamenti e decisioni è scaturita la drammatica situazione che coinvolge tante famiglie.

«È inconcepibile – continua Magnifico – che la società che gestisce i servizi della stazione Termini rifiuti di confrontarsi anche con le istituzioni e con le organizzazioni sindacali su un tema così delicato che riguarda il futuro di 200 famiglie. Siamo nel mezzo di una pandemia mondiale che non facilità certo la ricerca di nuovi posti di lavoro e per questi 200 lavoratori, se non intervengono fatti nuovi, si sta prospettando un futuro drammatico.  Anche dalla riunione in commissione lavoro della Regione Lazio non sono emersi dati incoraggianti per i lavoratori – prosegue il segretario generale di Confintesa Smart – Inoltre sembra che questa settimana si riunirà anche il consiglio comunale di Roma che dovrebbe discutere la ristrutturazione di Roma Termini e il cambio di destinazione d’uso della galleria. Ci auguriamo che tutti i gruppi politici da FdI alla Lega fino al Pd mantengano la promessa fatta ovvero di non far approvare nessun cambio di destinazione della galleria se all’interno del documento non vi sia una clausola sociale che garantisca il lavoro ai 200 lavoratori rimasti per strada. Quanto alla sindaca, Virginia Raggi – conclude Magnifico – registriamo con insoddisfazione, che mentre si prepara alle prossime elezioni comunali facendo come il prezzemolo e stando da tutte le parti, quando si tratta dei lavoratori di Roma Termini è molto abile a fare come la biscia evitando fino ad oggi, nonostante i nostri ripetuti inviti, a presentarsi a Termini per rassicurare i lavoratori. Ce lo ricorderemo al momento opportuno».

Confintesa, precisa lo stesso sindacato, non abbasserà la guardia e vigilerà per difendere la dignità e la serenità di 200 famiglie.