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Sanità: la frontiera della digitalizzazione in Toscana

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<strong>Sanità: la frontiera della digitalizzazione in Toscana</strong>

Audizione in Commissione su quanto è stato fatto per il servizio regionale e sull’attuazione del Pnrr

di Cecilia Meli, 2 novembre 2023

Firenze – Focus sulla digitalizzazione della Sanità regionale toscana e all’attuazione del Pnrr. La commissione Sanità, presieduta da Enrico Sostegni (Pd) ha infatti questa mattina ascoltato a lungo Andrea Belardinelli, responsabile del settore “Sanità digitale e innovazione” della Regione Toscana, che ha fatto il punto di quanto è stato fatto e quanto è in cantiere per i prossimi anni.

“Era un impegno che ci eravamo presi – ha spiegato il presidente Sostegni –, quello di fare il punto sullo stato della digitalizzazione della sanità toscana e di quelle che sono le prospettive anche alla luce del Pnrr. La digitalizzazione rappresenta uno strumento fondamentale per il buon funzionamento del servizio sanitario regionale”.

Belardinelli ha iniziato il suo lungo excursus ricordando che la realizzazione del cloud del sistema sanitario toscano e l’adeguamento e lo sviluppo di sistemi informatizzati ha permesso in epoca di pandemia di adottare e usare strumenti preziosi come la ricetta elettronica. Oltre 4 milioni e mezzo di cittadini hanno fatto ricorso alla piattaforma digitale per la prenotazione del vaccino e oltre 2 milioni e mezzo a quella per prenotare il tampone.

La pandemia, ha spiegato Belardinelli, ha rappresentato lo spartiacque che ha fatto decollare i servizi digitali. Il cittadino toscano oggi nel suo “viaggio” nel sistema sanitario può contare su un modello al 100% digitale. Alcuni dati: dal 1 gennaio 2020 ad oggi gli accessi al fascicolo sanitario elettronico sono stati 7.308.361, al Cup online dal 1 aprile 2019 ad oggi 1.125.567; ancora, sono state 235.486 le televisite, e le prenotazioni per prelievi ed esami di laboratorio sulla piattaforma Zero code sono stati 2.836.148. A questi si affiancano servizi come la piattaforma per il trasporto dei fragili, il borsellino elettronico per celiaci, l’app per le neomamme, il sito per stranieri in 13 lingue.

Tra le attività già in corso e che dovranno concludersi a breve ci sono, dopo la migrazione dei 23 vecchi data center dentro il nodo di Firenze nord, il consolidamento del cloud della Regione Toscana nei 3 nodi di Firenze nord, Firenze centro e, in caso di “disaster recovery”, di Acilia in Lazio; la pubblicazione del portale dei tempi di attesa; il potenziamento e la messa in sicurezza del Cup online; lo sviluppo dell’assistente digitale.

In cantiere grazie anche al Pnrr numerosi progetti: sono previste sette linee di azione, tra cui spiccano la digitalizzazione dei Dea, a cui sono destinati 87 milioni di euro, la telemedicina con 28 milioni, la sanità connessa con 25 milioni. Saranno realizzate 20mila nuove postazioni di lavoro fisse e mobili, riorganizzata l’anagrafe, garantita l’interoperabilità tra i software delle varie aziende sanitarie sul territorio, inaugurate la piattaforma unica di accesso per l’identificazione degli operatori sanitari e la self-accettazione. “Possiamo dire di aver realizzato quanto ci è stato chiesto con la risoluzione votata in Consiglio nel giugno del 2022” ha concluso Belardinelli, che ha risposto alle numerose domande e sollecitazioni dei commissari.