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Sanità: ospedale di Livorno, respinta mozione della Lega

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Sanità: ospedale di Livorno, respinta mozione della Lega

L’atto, presentato da Marco Landi, chiedeva di affrontare il tema della localizzazione all’interno del dibattito pubblico, tenendo conto dell’offerta dei servizi sanitari, dell’ambiente e della sicurezza della struttura

di Ufficio Stampa, 7 dicembre 2023

Firenze – Il Consiglio regionale ha respinto una mozione, primo firmatario Marco Landi (Lega), che chiedeva al presidente della Giunta di “rivalutare l’ipotesi ad oggi preminente” di localizzazione del nuovo ospedale di Livorno, prevedendo che, “all’interno del dibattito pubblico”, si affronti “in maniera specifica e circostanziata il suddetto tema in un’ottica di massimizzazione dei servizi sanitari offerti nel pieno rispetto dell’ambiente e della sicurezza”.

Secondo il consigliere Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), “dovrebbe essere completamente ripensato l’impianto su cui lavora la Sanità Toscana, oggi impostato sul depotenziamento delle aree periferiche e il potenziamento di presidi molto vicini uno all’altro. Dall’ospedale di Livorno a Cisanello ci sono meno di 20 chilometri, mentre in provincia di Livorno, i presidi ospedalieri di Cecina e Piombino vengono depotenziati e distano più di 100 chilometri. Serve una logica di area per trovare delle sinergie. Si potrebbe mettere in sicurezza attuale ospedale di Livorno, prima di investirci 200 milioni, con i quali si potrebbero potenziare le strutture periferiche”.

“Esprimo il pieno sostegno alla mozione di Landi”, ha detto Andrea Ulmi (Lega), “soprattutto per la parte in cui si sofferma sui pericoli connessi al tombamento del torrente, che sarebbe realizzato se prende vita questo ospedale. Vale la pena di spendere tutti questi soldi in una zona dove la popolazione non è convinta della localizzazione? Ci sono anche problemi per l’atterraggio degli elicotteri. A noi della Lega quella soluzione che sembra essere stata individuata non sembra la più adeguata”.

“Condivido la riflessione fatta”, ha detto Irene Galletti (Movimento 5 stelle), che ha sottolineato due aspetti. “La nuova edificazione”, ha spiegato, “ha un impatto sostanziale dal punto di vista viario e urbanistico, e comporta ripercussioni pesanti. La partecipazione pubblica diventa quindi argomento fondamentale”. Galletti ha invitato a un ripensamento e “a prendersi del tempo”. “Voteremmo a favore dell’atto, ma chiederemmo di inserire due passaggi, per ribadire l’importanza del percorso partecipativo, per il quale servono tempi congrui, e per affermare la necessità che non si vada a un ulteriore consumo di suolo”. 

“Noi vogliamo il nuovo ospedale a Livorno, perché quello attuale, inaugurato nel 1931, avrebbe necessità di andare in pensione per i limiti oggettivi della struttura”, ha sottolineato Francesco Gazzetti (Pd). “Voglio dire a Petrucci tutto che non si può dire ai livornesi di andarsi a curare a Pisa. E non c’è alcuna volontà di tombare torrenti così come non ci sono difficoltà per l’atterraggio degli elicotteri”. Gazzetti, rivolgendosi alla collega Galletti, ha ricordato che “la localizzazione di cui si sta discutendo è quella voluta dal sindaco Nogarin del Movimento 5 stelle. I livornesi”, ha aggiunto, “vogliono l’ospedale in centro e l’amministrazione sta compiendo i passi per le modifiche urbanistiche necessarie. A Livorno vogliamo un ospedale nuovo che risponda alle esigenze di chi ci va a curarsi e chi ci va a lavorare. Perciò il Pd esprimerà voto contrario sulla mozione”.

Alle parole di Gazzetti, è seguito uno scambio di opinioni con il consigliere Petrucci e la consigliera Galletti. Marco Land è pericò intervenuto per “riportare l’attenzione sull’oggetto della mozione, che è il processo partecipativo, elemento fondamentale affinché i cittadini si possano esprimere sulla localizzazione”.