Sansepolcro il Berta Music Festival

Presentati a palazzo del Pegaso gli appuntamenti della manifestazione, in programma da venerdì 25 a lunedì 28 agosto. Marco Casucci: “Occasione importante di valorizzazione culturale della Valtiberina toscana; grazie di cuore agli organizzatori”

di Paola Scuffi

Firenze – Dall’evento di una notte ad un vero e proprio festival dalla durata di 4 giorni, capace di coinvolgere tutte le fasce di età. Stiamo parlando del “Berta Music Festival” e quindi dell’impegno dell’associazione I Citti del Fare, che renderà omaggio alla piazza Torre di Berta a Sansepolcro (Arezzo) con quattro serate, da venerdì 25 a lunedì 28 agosto. Una data vicina al periodo più fiorente dell’anno per Sansepolcro, con la piazza addobbata ed arredata per il Settembre Biturgense.

“Il Berta Music Festival è diventato una delle più apprezzate occasioni di valorizzazione della Valtiberina toscana, un’ulteriore proposta culturale, all’interno di un fitto calendario di altri eventi, che offrono ai visitatori di questi territori la possibilità di riscoprirne al contempo il patrimonio paesaggistico, architettonico, artistico e culturale, che di certo non ha nulla da invidiare ad altre località”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci, che in conferenza stampa a palazzo del Pegaso, ha introdotto la presentazione del Festival, ringraziando calorosamente gli organizzatori, quindi l’amministrazione comunale e l’associazione “I citti del fare”. “Voi ci regalate freschezza e vita – ha affermato il vicepresidente rivolgendosi ai giovani – Grazie davvero di cuore per l’impegno e la dedizione che mettete nell’organizzare questo festival, capace di dare vitalità ai nostri centri storici”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Antonello Antonelli e Laura Chieli, rispettivamente presidente del Consiglio comunale di Sansepolcro e consigliere provinciale di Arezzo, istituzioni che non hanno mancato di dare il loro patrocinio al Festival. “E’ bello poter contare su un nucleo di ragazzi uniti, impegnati a promuovere il territorio. La loro associazione è una ricchezza da valorizzare al meglio”, ha sottolineato Antonelli. “Questo progetto è importante non solo per il comune ma per l’intero territorio provinciale – ha affermato Chieli – la Provincia è orgogliosa e riconoscente”.

Ad entrare nel vivo degli appuntamenti ci hanno pensato Giuseppe Carbonaro, presidente dei ‘Citti del Fare’, insieme a Chiara Martini e Francesco Caroscioli, vicepresidenti dell’associazione.

E se il presidente ha parlato di “progetto ambizioso che ci vede impegnati al massimo, per fare qualcosa di bello per la nostra città”, i vicepresidenti si sono soffermati sulle serate. La prima sarà con il Dj Matrix, per parlare ad un pubblico giovane e sfruttare anche la movida del venerdì sera, all’insegna dei classici della musica Dance italiana; la seconda, invece, con la Premiata Forneria Marconi (PFM), per coinvolgere un pubblico più adulto, con un vero e proprio concer­to dedicato in parte a Fabrizio De Andrè. La domenica, in collaborazione con Canzonissima diretta dai Sesto Sen­so, si farà spazio agli artisti locali, che avranno la possibili­tà di esibirsi su un palco professio­nale e soprattutto di fronte ad un bel pubblico. Il Festival si concluderà il lunedì, al­lontanandosi un po’ dalla musica, ma restando comunque in tema spettacolo, grazie alle parole dello psicoterapeuta Paolo Crepet. Solo uno spunto: “Penso che fare lo psichiatra, come lo scrittore, significhi intraprendere l’ar­te di rimuovere gli ostacoli alla felici­tà. Ho sempre amato cercare la gente, ascoltarla, scriverne”.

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