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Staffetta e fiaccolata per la Pace, Sinalunga scende in Piazza contro i conflitti nel Medio Oriente

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<strong>Staffetta e fiaccolata per la Pace, Sinalunga scende in Piazza contro i conflitti nel Medio Oriente</strong>

Per sabato 4 novembre, il Comune di Sinalunga con la collaborazione delle parrocchie e delle varie associazioni, ha organizzato una giornata per chiedere il cessate il fuoco e la fine dei massacri nella striscia di Gaza.

“Anche la pace può fare rumore” è questo lo slogan scelto per la staffetta e la fiaccolata organizzata dal Comune di Sinalunga, con la collaborazione delle parrocchie e delle varie associazioni, per dire basta ai conflitti nel Medio Oriente. L’iniziativa è in programma per sabato 4 Novembre a partire dalla mattina da Rigomagno, fino ad arrivare a sera in Piazza Garibaldi a Sinalunga.

La mattina alle ore 9:30 da Piazza Regina Margherita a Rigomagno prenderà il via la staffetta in bike e toccherà Piazza San Giovanni di Farnetella, il monumento dei caduti in Piazza Bartolini a Scrofiano, il parco Comunale Ezio Grazi di Rigaiolo, fino ad arrivare alle Chiesa San Cristoforo di Bettolle. Nel pomeriggio alle ore 15:30 da Bettolle partirà la staffetta podistica con inizio al casello autostradale A1 e arrivo alla Chiesa San Cristoforo di Bettolle per poi proseguire verso la Chiesa Santa Maria delle Grazie di Guazzino per poi arrivare nel Piazzale Don Amedeo di Pieve di Sinalunga. Infine alle ore 21:00 dal Piazza della Stazione di Pieve di Sinalunga partirà la Fiaccolata per la pace che arriverà alla di Chiesa San Pietro ad Mensulas di Pieve di Sinalunga e poi verso Piazza Garibaldi a Sinalunga. Un percorso di circa 2 km quello della Fiaccolata che vedrà la partecipazione del sindaco di Sinalunga Edo Zacchei, Rosy Bindi nell’occasione invitata come Presidente del Comitato per il centenario di Don Lorenzo Milani e del cardinale Augusto Paolo Lojudice, Arcivescovo di Siena, Colle Val d’Elsa, Montepulciano, Chiusi e Pienza. Alla fine del percorso è previsto un punto ristoro e un servizio navetta per il rientro.

Due momenti e due occasioni per chiedere la pace e una soluzione diplomatica che ponga fine alla carneficina che si sta consumando nella striscia di Gaza che vede i civili e i bambini i principali obiettivi da colpire.

Aver lanciato questa idea e rendersi conto che è stata velocemente recepita dalle associazioni del territorio e dalle parrocchie ci dà molta soddisfazione. Questo 4 Novembre, Giornata di Commemorazione dei Caduti assume un carattere diverso, ci spinge a chiederci il perché la storia non insegna nulla all’umanità. La guerra non è altro che un suicidio, porta tragedie, dolore, povertà e non risolve mai niente, ma anzi crea lacerazioni per che durano per generazioni con vendette e odio. Questo evento non è che una goccia nel mare, ma spero possa fare “rumore” e insieme a tante altre divenire un’onda per cancellare le malvagità della guerra ed essere di supporto alla nascita di una convivenza in pace dei popoli.” – dice il sindaco Zacchei alla vigilia dell’iniziativa.

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