strada regionale 325, situazione ancora critica

L’assessore Stefano Baccelli ha risposto in Aula alle interrogazioni di Silvia Noferi (M5S) ed Elena Meini (Lega) in merito alle frane che hanno bloccato l’arteria principale della Val di Bisenzio. Noferi: “Le aziende non possono contare sui treni per le spedizioni e gli approvvigionamenti”; Meini: “Totalmente insoddisfatta, questa non è una risposta”

Firenze – . “La tempistica per il ripristino totale della circolazione a doppio senso di marcia sulla 325 sarà precisabile al termine delle verifiche sulla stabilità dei versanti attualmente in corso”. Così l’assessore regionale Stefano Baccelli ha risposto in Aula alle interrogazioni rispettivamente di Silvia Noferi (M5S) ed Elena Meini (Lega) in merito alle frane che hanno bloccato la strada regionale 325 nella Val di Bisenzio.

“E’ in programma – continua Baccelli – un’intesa con gli enti locali relativa alla mobilità integrata dell’area nord della provincia di Prato che risponde all’esigenza di studiare le alternative progettuali alla 325 anche al fine di evitare imprevisti e situazioni emergenziali nonché agli approfondimenti relativi al servizio ferroviario integrato con il sistema su gomma”.

L’assessore in premessa ha precisato che “la regionale 325 è in gestione alla provincia di Prato” e quindi spettano a questa le funzioni per l’“intervento di ripristino dalle frane”; “in capo invece alla Regione la competenza in merito all’attuazione degli interventi di investimento previsti nel piano regionale integrato delle infrastrutture della mobilità”. Baccelli ha ricordato gli interventi messi in atto per le verifiche di stabilità, la messa in sicurezza, la somma urgenza e per il ripristino della viabilità. Tra gli interventi, l’assessore ha parlato del ripristino della circolazione a senso unico alternato, del sistema viario alternativo con strade comunali utilizzate in via temporanea, del potenziamento dei servizi ferroviari sulla tratta Prato centrale – Vernio e dei bus urbani per assorbire le esigenze di mobilità dei pendolari

“L’oggettivo successo di questa implementazione e riapertura del servizio ferroviario – ha concluso – è visto dalle amministrazioni locali come un prototipo da sviluppare e continuare per favorire l’utilizzo dei treni da parte degli studenti, da un’emergenza potrà emergere un’implementazione”.  Baccelli ha ricordato che “per ora sono attivi gli interventi di somma urgenza da parte della Provincia”; il presidente Giani con l’assessore Ciuoffo hanno fatto un sopralluogo e presto sarà fatto uno studio di fattibilità con percorsi alternativi alla 325 e per progettare un meccanismo di galleria artificiale per proteggere l’area della frana.

“Insoddisfatta perché questa non è la risposta” così si è dichiarata la consigliera regionale Noferi. “Chiedevo notizie sulla messa in sicurezza e il ripristino della statale 325” ha detto. “Sono felice che l’intermodalità sia stata un successo”, ma “le aziende non possono contare sui treni per le spedizioni e gli approvvigionamenti“. “Bisognerebbe fare una riflessione e cercare di arginare le cause del dissesto idrogeologico”.

“Totalmente insoddisfatta” anche la consigliera Meini. “Nemmeno le mie domande hanno ricevuto una risposta – ha detto – le chiedevamo cosa intendesse fare la Regione oggi. Tutto ciò che sappiamo viene dai quotidiani, volevamo una risposta in Consiglio regionale”. “Lodevole aver trovato un’alternativa per gli spostamenti ma questa non era la domanda che le abbiamo posto”. “Speriamo non si sia sbagliato Ministero, non abbiamo capito quale sia stato l’interlocutore a livello di Governo centrale” e nemmeno “quale sia la visione della Regione per la soluzione a quel problema”.