Un milione di euro in premio ai dirigenti comunali è un'ingiustizia sociale

Volentieri, riportiamo per intero la lettera del presidente delle Acli Pratesi Stefano Gelsumini al sindaco Matteo Biffoni sui premi ai dirigenti comunali.

Dopo la lettera indirizzata al Sindaco di Prato del Forum delle associazioni delle famiglie pratesi, alla quale anche le Acli hanno aderito, riguardante le mancate detrazioni per i figli sul calcolo della Tasi, siamo davvero dispiaciuti di apprendere ancora una volta quanto poco delle tante imposte locali pagate dai cittadini siano impiegate per rendere a loro dei veri servizi.

Facciamo riferimento alle notizie apprese dalla stampa locale dei premi erogati ai dirigenti comunali per quasi un milione di euro. E’ vero che le assegnazioni sono state decise dalla precedente amministrazione, ma come si concilia questo con l’aver deliberato la massima aliquota Tasi per le abitazioni principali?

Solo per garantire premi di decine di migliaia di euro a qualche dirigente, senza preoccuparsi minimamente di coloro che fanno fatica o addirittura non riescono ad arrivare a fine mese? Alcuni “godono” di stipendi sopra i 100.000 Euro annui, tante famiglie, tanti disoccupati, tanti anziani devono sopravvivere con pochi centinaia di Euro al mese.

Auspichiamo che questa nuova giunta elimini queste vere e proprie ingiustizie sociali, destinando le risorse provenienti dal gettito delle imposte locali alla realizzazione di servizi che vadano a beneficio di tutta la comunità ed in particolare delle fasce più deboli, non limitandosi a sole “detrazioni” importanti ma comunque simboliche, ma ad una vera ed efficace riduzione della pressione fiscale locale.

Stefano Gelsumini
Presidente Provinciale Acli Prato

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