Va a firmare in questura e lo arrestano per spaccio. In manette anche la complice

Presa con 109 grammi di cocaina sistemati nel reggiseno, ha messo nei guai anche il complice già sottoposto all’obbligo di firma. In arresto sono finiti una giovane rumena residente a Firenze e un marocchino di 31 anni abitante a Prato. Tutto al termine di un’operazione antidroga della squadra mobile che ha portato al sequestro di più di 3 chili di hashish e poco più di un etto di cocaina.

I poliziotti già tenevano d’occhio il marocchino, arrestato il 19 marzo perché trovato in possesso di 5 grammi di cocaina e da allora sottoposto all’obbligo di firma. Durante uno degli appostamenti, è scattata l’operazione che ha portato, in tempi successivi, a due arresti.

Non appena uscito dalla sua abitazione, ieri pomeriggio, l’uomo è salito in bicicletta e si è incrociato in strada con la giovane donna, per scambiare velocemente un involucro dal finestrino dell’auto condotta dalla ragazza. Gli agenti hanno subito fermato la donna, trovata in possesso di due involucri, nascosti nel reggiseno, contenenti cocaina per 109 grammi. Identificata per una 29enne rumena residente a Firenze, incensurata, la giovane è stata arrestata in flagrante per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posta agli arresti domiciliari perché madre di una bambina di 9 anni.

La prosecuzione del servizio ha portato gli agenti a perquisire lòa casa, da loro già conosciuta, del marocchino, di proprietà di una 80enne pratese, nella quale l’anziana, risultata estranea alla vicenda di spaccio, vive insieme alla figlia, mentre il magrebino disponeva di una stanza a esclusivo uso personale. Nella stanza, i poliziotti hanno rivenuto e sequestrato numerosi involucri e ovuli contenenti hashish per oltre tre chilogrammi.

Le ricerche dell’uomo hanno dato esito negativo. È stato lui, però, ad aiutare gli agenti, ignorando evidentemente l’arresto della complice e la perquisizione della stanza: alle 19 si è infatti presentato puntuale in questura per ottemperare al suo obbligo di firma. Gli uomini della squadra mobile lo hanno subito arrestato detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e accompagnato in carcere.