Vergogna per la svastica sul cippo dedicato al partigiano Giovanni Calugi    

Il messaggio del presidente del Consiglio regionale: “Un atto grave, la solidarietà mia e di tutta l’Assemblea legislativa alla comunità di Lamporecchio e al sindaco Torrigiani”  

Firenze – “Un atto grave, vergognoso, la mia solidarietà e di tutto il Consiglio regionale va alla comunità di Lamporecchio e al sindaco Alessio Torrigiani“, queste le parole del presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo dopo i fatti avvenuti nella notte a Lamporecchio (Pistoia), denunciati dallo stesso sindaco, dove ignoti hanno vandalizzato il cippo dedicato al comandante partigiano Giovanni Calugi disegnandovi una svastica con della vernice nera.

“In Toscana non c’è e non ci sarà mai spazio per l’odio e per i rigurgiti di ideologie come quella nazifascista sconfitte dalla storia” ha concluso Mazzeo.

Giovanni Calugi nacque nel 1919 e fu comandante partigiano della formazione Sap Lamporecchio, contribuendo alla liberazione del territorio nel settembre del 1944. Fu poi sindacalista e assessore. È morto a Genova, dove si era trasferito da molti anni, nel 1993.