PRATO, 7 dicembre 2023 – “Ieri abbiamo presentato un ordine del giorno che chiedeva al governo impegni precisi per il distretto pratese, da inserire nel primo provvedimento utile. Perché il distretto non è solo Prato, è un’eccellenza italiana, che già prima dell’alluvione aveva visto un crollo della produzione industriale dovuto agli effetti globali della guerra e al caro energia. I danni conseguenti all’alluvione rischiano di mettere in ginocchio una comunità che porta lavoro e ricchezza all’Italia intera. Per questo abbiamo stilato un ordine del giorno seguendo le indicazioni delle parti sociali, datoriali, delle associazioni. E abbiamo chiesto al governo impegni puntali come l’attivazione di un ammortizzatore unico da attivarsi retroattivamente al 2 novembre, che coprisse aziende e dipendenti colpiti; il posticipo al 30 giugno delle scadenze tributarie; risarcimenti per danni subiti e mancati guadagni; la sospensione delle rate dei mutui e dei finanziamenti per almeno 12 mesi; sgravi contributivi per i mesi di novembre e dicembre. Il governo ha deciso di votare contro, voltando le spalle ancora una volta ai pratesi e dimostrando di non comprendere l’importanza di questo territorio. Incomprensibile l’atteggiamento dei parlamentari pratesi, che hanno annunciato il voto contrario e mostrando ancora una volta l’ipocrisia di chi fa grandi annunci e propaganda sulla pelle delle persone, ma poi una volta in Parlamento asseconda il capo di turno anziché ascoltare il grido di aiuto della propria gente”.

Lo dichiara Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.