Ambiente: Ente acque umbre toscane, sì a bilancio preventivo 2023

La proposta di delibera è stata licenziata a maggioranza in commissione Sviluppo economico presieduta da Ilaria Bugetti (Pd): “Segnalo che avete beneficiato di un finanziamento del Pnrr per 150milioni di euro”. Il direttore Andrea Canali: “Abbiamo già cantieri per 80milioni”

di Benedetta Bernocchi, 14 marzo 2023

Firenze – Sì a maggioranza al bilancio preventivo 2023 di Ente acque umbre e toscane. La proposta di delibera ha ricevuto, in commissione Sviluppo economico, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd), il voto favorevole del Partito democratico, il no di Forza Italia e l’astensione della Lega. 

L’Ente si occupa della parte di progettazione ed esecuzione delle opere di accumulo, distribuzione delle acque a scopo prevalentemente irriguo per conto sia del Ministero delle politiche agricole che in base ad un accordo tra Regione Toscana e Umbria, oltreché la progettazione e l’attrazione degli interventi in materia di manutenzione delle opere pubbliche sempre irrigue, modifica idraulica e infrastrutturale.

II direttore Andrea Canali ha fatto subito un primo aggiornamento sulla situazione alla diga di Montedoglio, dove la quota di livello è di 385 metri, pari a 90milioni di metri cubi di acqua, una risorsa importante con “20milioni in più rispetto all’anno scorso – ricorda, – siamo quindi in una situazione ottimale, considerando la situazione generale”. 

Passando ai numeri, poi, Canali ha parlato di “un bilancio di 5milioni e 139mila euro con un milione e 340mila euro di spese generali per opere finanziate dallo Stato (le spese per la progettazione e realizzazione della gara e la direzione lavori, sicurezza)” e di “3milioni e 434mila per la gestione di Montedoglio, sia per l’attività irrigua che idropotabile” e per “la gestione del Foenna 125mila” e poi, “la vendita di energia elettrica per 240mila euro”. 

Sulle spese generali Canali ha ricordato che c’è stato un rallentamento dei lavori e dei costi dovuti al difficile approvvigionamento in seguito al terremoto in Turchia, paese che rappresenta il principale riferimento per il mercato siderurgico italiano, dove le imprese si riforniscono per le tubature in acciaio.  Per la produzione idroelettrica “abbiamo prodotto bene – ha detto Canali – ma una norma dello Stato ci ha impedito di incamerare le risorse che venivano da questa produzione, abbiamo dovuto restituire il sovrappiù di produzione rispetto al prezzo medio dell’ultimo triennio, abbiamo restituito quasi il 90per cento, ottenendo un risultato di 240mila euro”.

Canali ha ribadito “stiamo approfondendo la tematica sulle comunità energetiche che riteniamo vantaggiose” e “pare che sia possibile formare comunità energetiche su impianti già esistenti nella misura del 30per cento”. Tra le centrali idroelettriche da realizzare, ha ricordato quella del Chiascio, in Umbria. Infine, ha ricordato che Eaut continua la politica dei fondi necessari per sostenere il bilancio. Si tratta di fondi relativi a manutenzioni non programmabili perché legate a interventi straordinari, e poi il fondo di svalutazione crediti e quello Energia per fare fronte alle fluttuazioni del prezzo di mercato.

A chiudere la seduta è stata la presidente Bugetti, parlando della visita della commissione fatta a novembre scorso, alla diga di Montedoglio, “che è stata importante per testare con mano il grande lavoro dell’ente e vedere la strategicità di questi interventi”. Bugetti ha quindi ricordato: “Segnalo che avete beneficiato di un finanziamento del Pnrr, ottenuto nel 2022, per 150milioni, destinati alla realizzazione di altre opere. Si tratta di un finanziamento ingente”. Canali ha risposto che “in questo momento abbiamo già cantieri per circa 80milioni di euro”.

La proposta di delibera sul bilancio di previsione 2023 sarà all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio regionale.