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FESTIVAL FABBRICA EUROPA XXX

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<strong>FESTIVAL FABBRICA EUROPA XXX</strong>

8 settembre > 12 ottobre 2023 | Firenze/Toscana

Il cuore della XXX edizione del Festival Fabbrica Europa – nella danza, nella musica, nelle arti performative e nel loro intersecarsi – vuole essere un richiamo all’essenzialità della terra. Non nella sua oggettività, ma in una sorta di sogno creativo, nel guardare a quelle forze generative che la abitano oltre il tempo e la storia, oltre gli stereotipi e i pregiudizi. Un tracciato trasversale è rappresentato da presenze femminili visionarie, protagoniste sulla scena con la potenza, la profondità e la spiritualità delle figure archetipiche o con l’intensità del segno sociale, politico e culturale più attuale. Dall’8 settembre al 12 ottobre, il percorso del festival affonda nei linguaggi della contemporaneità, da immaginare come una visione dalle radici forti ma con uno sguardo rivolto al futuro. In particolare, sarà un momento per riflettere sull’attuale condizione delle arti performative grazie alla presenza di grandi maestri e di nuovi talenti del panorama nazionale e internazionale. Artisti che attraverso linguaggi multidisciplinari compositi, ibridi, raccontando dell’oggi fragilità e sfide ed evocano identità, ritualità e segni del passato che aiutano a mettere in discussione il presente.

Gli appuntamenti di sabato 16 e domenica 17 settembre

SABATO 16 SETTEMBRE

H 18:00 FRANCESCO MARILUNGO | Stuporosa | MUSEO NOVECENTO
H 20:00 C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI| Fuego | MANIFATTURA TABACCHI B11 _ Mappe del nuovo mondo
H 21:00FLAVIA ZAGANELLI|In electrica /ecosi’stɛma/ | MANIFATTURA TABACCHI B11 _ Mappe del nuovo mondo
H 22:00 GIACOMO LILLIÚ / COLLETTIVO ØNAR|WOE/Wastage of Events | PARC _ Mappe del nuovo mondo

DOMENICA 17 SETTEMBRE

H 10:00GIACOMO LILLIÚ / COLLETTIVO ØNAR| WOE/Wastage of Events | PARC _ Mappe del nuovo mondo
H 18:00 FRANCESCO MARILUNGO| Stuporosa | MUSEO NOVECENTO
H 20:00 MARGHERITA LANDI/AGNESE LANZA |Embodying Absence| MANIFATTURA TABACCHI _Mappe del nuovo mondo
H 22:00COMPAGNIA MICHELE IFIGENIA/TYCHE |Citerone | Cuma| TEATRO CANTIERE FLORIDA _ Mappe del nuovo mondo

  • sab 16 e dom 17 settembre ore 18.00 >Museo Novecento | piazza S.M. Novella 10 -Firenze

FRANCESCO MARILUNGO / KÖRPER

Stuporosa

regia e coreografia: Francesco Marilungo
con Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis, Francesca Linnea Ugolini, Vera Di Lecce
musica e vocal coaching: Vera Di Lecce
spazio e luci: Gianni Staropoli
costumi: Lessico Familiare
foto e video: Luca Del Pia
produzione: Körper | Centro Nazionale di Produzione della Danza
coproduzione: Fabbrica Europa
con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia
con il supporto di Short Theatre Festival, Fuori Programma Festival, Teatro Akropolis & Dracma Teatro – Progetto CURA, Did Studio, Base Milano, Qenhun

…forse noi non possiamo conoscere il vero motivo per cui stiamo piangendo.

Forse non piangiamo per, piangiamo piuttosto di o con un motivo.

Forse le nostre spiegazioni sono solo storie imbastite dopo i fatti. (Heather Christle, The Crying Book)

Il lutto è l’insieme delle pratiche sociali e dei processi psichici suscitati dalla morte di una persona cara. Così Alfonso di Nola descrive ne La morte trionfata quello che in passato costituiva un aspetto della vita sociale, un sistema complesso di gesti e lacrime condivise che attraverso codici definiti e pratiche rituali permetteva al singolo di manifestare il proprio dolore con il supporto della comunità.

Oggi, in una società atomizzata, il lutto ha perso la dimensione comunitaria per diventare una condizione individuale; l’essere umano si trova solo davanti a una morte ‘nuda’, priva dell’aspetto culturale e relazionale che per secoli aveva mantenuto. Si è perduto l’istituto culturale di un rito funebre che permetteva di superare la crisi della perdita, elevandola, attraverso il simbolo, a un piano meta-storico. Manca la comunità con cui iniziare il processo di elaborazione e distacco dal dolore attraverso la condivisione. Eppure si vive costantemente la morte di qualcuno o di qualcosa, le perdite sono talmente vicine, numerose e varie – basti pensare alla recente pandemia, alle guerre, ai naufragi nel Mediterraneo – da rendere il lutto una condizione esistenziale, quasi un senso di malinconia diffuso che per quanto presente non si riesce a elaborare. L’unica reazione possibile rimane il pianto, un pianto immotivato, come se il lutto fosse uno stato ineluttabile dell’esistenza.

E così, apparentemente senza motivo, piangono le cinque performer di Stuporosa, dando vita a un pianto che assume varie sfumature, ora trattenuto, ora soffocato, che si fa musica, che sfocia nella speranza, che diviene canto ricalcando le sonorità di un antico lamento funebre salentino.

Dopo gli studi in Ingegneria Termo-meccanica e un periodo di ricerca nel settore aerospaziale, Francesco Marilungo frequenta l’Atelier di Teatrodanza presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Prosegue la sua formazione come performer entrando in contatto con coreografi e artisti di fama internazionale come Masaki Iwana, Claudia Dias, Gabriela Carrizo, Yasmine Hugonnet, Jan Fabre, Gisele Vienne e Romeo Castellucci. Negli anni lavora come performer per vari artisti tra cui Enzo Cosimi, Antonio Marras, Jonathan Burrows/Matteo Fargion e Alessandro Sciarroni. Parallelamente all’attività di danzatore intraprende un proprio percorso autoriale. Attento al rigore compositivo di matrice RTC (Real Time Composition), focalizza il suo interesse nella creazione di atmosfere frutto della giustapposizione di immagini strutturate su più livelli di rappresentazione. Nei suoi lavori ricorre al corpo come portatore del duplice valore iconico/narrativo per indagare le figure archetipiche dell’inconscio collettivo con particolare attenzione al perturbante, a tutto ciò che è connesso al desiderio interdetto. Con i suoi lavori partecipa a diversi festival italiani. Con il progetto Party Girl vince il Premio Prospettiva Danza Teatro 2020 e viene selezionato per la NID New Italian Dance Platform 2020/2021.

>> Biglietti: 13€ / 10€ / 8€ _ Prevendita: www.ticketone.it

MAPPE DEL NUOVO MONDO

Mappe del nuovo mondo è una piattaforma dedicata alla nuova scena performativa e multidisciplinare in cui vengono mostrati processi, esiti creativi e proposte di giovani artisti e professionisti internazionali che si misurano con i linguaggi del corpo, la musica, il suono, le nuove tecnologie e l’interazione con il pubblico, grazie a percorsi di ricerca, pratiche di sperimentazione e formati site specific.

  • sab 16 settembre ore 20.00 > Manifattura Tabacchi B11 | via delle Cascine 35 – Firenze

C.G.J. COLLETTIVO GIULIO E JARI

Fuego

ideazione: C.G.J. Collettivo Giulio e Jari
con Giulio Petrucci, Jari Boldrini
musica live: Simone Grande
consulenza visuale: Elisa Capucci
produzione: Anghiari Dance Hub e Nexus Factory – con il sostegno di Stabile di Lì

Fuego vuole attivare un circuito di dinamiche e ritmi generato da un nucleo coreografico che si espande attraverso diversi moduli. Le azioni del corpo si intrecciano al tessuto sonoro per produrre l’innesco di una composizione che trova, nella ripetizione e nella moltiplicazione di traiettorie, sequenze e scambi d’informazione, uno spazio e un tempo che si dilatano e si contraggono oltrepassando i propri margini codificati. Un formato coreografico e sonoro che si nutre di un continuo divenire, declinando sviluppi, durate, intenzioni, temi, slanci che si propagano in un tempo serrato come in un flusso senza fine.

>> Biglietti: 10€ / 8€ / 5€ _ Prevendita: www.ticketone.it

  • sab 16 settembre ore 21.00 > Manifattura Tabacchi B11 | via delle Cascine 35 – Firenze

FLAVIA ZAGANELLI

In electrica /ecosi’stɛma/ _ installazione performativa site specific

corpo vegetale: Monstera Deliciosa, Ficus Lyrata, Ficus Elastica
corpo tecnologico: Sintetizzatore analogico, Biodata sonification Device, MacBook, Ableton Live
corpo umano: Flavia Zaganelli (concept, ricerca, creazione, danza), Ceci Stuck (ricerca e suono), Fabrizio Piro (disegno luci), Silvia Piantini (costumi)
progetto realizzato con il sostegno di Lavanderia a Vapore e Piemonte dal Vivo nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore, Corniolo Art Platform, Bando Abitante – Centro Nazionale di Produzione della Danza Virgilio Sieni e di Fondazione CR Firenze
supportato da Santarcangelo Festival, P.I.A. Palazzina Indiano Arte, DAS Dispositivo Arti Sperimentali, Paleotto 11 e Fienile Fluò/Crexida con il sostegno di h(abita)t – Rete di Spazi per la Danza

Una performance che indaga la relazione tra corpi vegetali, corpi umani e tecnologici, utilizzando i linguaggi della musica elettronica live, della danza contemporanea e della biodata sonification. Nella sua versione site-specific per gli spazi di Manifattura Tabacchi, la ricerca si trasforma in forma e durata per divenire installazione performativa. Inelectrica /ecosi’stɛma/ si presenta come uno spazio-tempo sospeso, immersivo e mutevole che vede la compresenza di corpi visibili, quelli umani, vegetali e tecnologici e di corpi invisibili, quelli sonori, energetici e vibrazionali. Il lavoro può essere attraversato in modalità libera di fruizione: è possibile entrare e uscire quante volte si vuole, posizionarsi dove si preferisce e sperimentare insieme allə performer l’ecosistema presente, predisponendosi all’ascolto attivo del sé e del fuori da sé.

>> Biglietti: 10€ / 8€ / 5€ _ Prevendita: www.ticketone.it

  • sab 16 settembre ore 22.00 | dom 17 settembre ore 10.00 > PARC | p.le Cascine 4 – Firenze

GIACOMO LILLIÙ / COLLETTIVO ØNAR

WOE/Wastage of Events

ideazione, testi, regia, interpretazione: Giacomo Lilliù
ideazione, ambienti 3D, performance in realtà virtuale: Lapis Niger
disegno del suono, musiche originali dal vivo: Giulia Rae
scene: Federica Amatuccio — costumi: Teleki
programmazione e curatela digitale: Tancredi Di Giovanni
curatela del live streaming: Lele Marcojanni — curatela dell’audio: Riccardo Gamondi
una creazione Collettivo ØNAR — produzione: MALTE
con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Marche
residenze: DAS – Dispositivo Arti Sperimentali
progetto vincitore di RESIDENZE DIGITALI 2021 a cura di Centro di Residenza della Toscana (Armunia–CapoTrave/Kilowatt), in collaborazione con AMAT, Anghiari Dance Hub, ATCL per Spazio Rossellini, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’arboreto-Teatro Dimora / La Corte Ospitale), Teatro della Tosse, Zona K — progetto sostenuto con la fellowship di FONDO 2022 sviluppato da Santarcangelo Festival con AMAT, Centrale Fies, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione, Fondazione Fabbrica Europa, I Teatri di Reggio Emilia, L’arboreto – Teatro Dimora | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Operaestate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese, TSU Teatro Stabile dell’Umbria, Triennale Milano Teatro — progetto vincitore dell’open call internazionale LMDP 2023

WOE/Wastage of Events è un’opera ibrida che avviene contemporaneamente in presenza e sulla piattaforma di streaming Twitch. Una traversata di un deserto poligonale, trasfigurato attraverso iconografie tipiche dell’era informatica. Il dispositivo scenico vede al centro uno schermo che, come un portale, si apre su una realtà virtuale di luoghi disabitati, un dimenticatoio in cui dell’umano aleggia solo l’assenza. Attorno allo schermo, tre figure liminali: un performer con equipaggiamento VR, attraverso i cui occhi si compie la perlustrazione; un’artista del suono che sonorizza dal vivo gli ambienti; uno speaker, che con voce distorta dal microfono, scandisce cronologie di file e divagazioni attorno al tema della memoria. Talvolta, nel monologo irrompono raffiche di non sequitur. Sono i messaggi lasciati in diretta dagli utenti di Twitch, reincorporati nella drammaturgia in un meccanismo partecipativo improvvisato e imprevedibile che ricicla e ammassa gli scarti del linguaggio. La strumentazione ribalta lo stereotipo delle tre scimmie sagge che non vedono, non sentono e non dicono il male: il visore VR permette di vedere di più cose, le cuffie di ascoltare più precisamente, il microfono di parlare più forte. Tuttavia, pur potenziati, i performer restano incapaci di modificare quell’universo virtuale imperturbabile. A partire da questa apparente irrilevanza, umano e tecnologico si fondono l’uno nell’altro, si scoprono simili in quanto entrambi destinati a registrare e analizzare accadimenti – in altre parole, in quanto entità fondate sulla memoria.

>> Biglietti: 10€ / 8€ / 5€ _ Prevendita: www.ticketone.it

  • dom 17 settembre ore 20.00 > Manifattura Tabacchi B11 | via delle Cascine 35 – Firenze

MARGHERITA LANDI / AGNESE LANZA

Embodying Absence

concept e coreografia: Margherita Landi e Agnese Lanza
direzione artistica, video e Virtual Reality artist, creative technologist: Margherita Landi
stage, light e sound design: Massimo Bevilacqua
produzione VR: Gold
produzione: Fabbrica Europa, Compagnia Simona Bucci / Degli Istanti

Embodying Absence è l’ultima fase di avvicinamento al tema dell’assenza. Dopo Dealing with Absence (assenza come distanza) e Touching Absence (assenza come relazione), questo nuovo step rappresenta un processo di ricerca e accettazione dell’assenza come stato interiore. Il progetto si propone di lavorare sull’apprendimento in tempo reale di una breve partitura di movimento da un visore di Realtà Virtuale per poi esercitarsi a stare nei vuoti di memoria di ciò che è stato appreso. I contenuti coreografici sono scene che evocano qualcosa che tutti noi conosciamo bene: il movimento libero e immaginativo, il gioco dei bambini quando verso i 4-5 anni non sono stati ancora contaminati da pregiudizi o aspettative.

Per un danzatore la parte più difficile dell’accettare il vuoto di memoria è il giudizio che ne deriva perché in questa professione viene richiesto di non dimenticare nessun movimento. L’intento è quindi di riportare il danzatore alle memorie fisiche che precedono la costruzione di queste aspettative per ritrovare la bellezza dello stare con semplicità in qualunque dimensione, anche in quella del vuoto. Il visore di Realtà Virtuale (VR) diventa qui oggetto presente/assente poiché strumento principale, esperienziale, maschera attraverso cui si apprende in tempo reale e che teletrasporta il performer in un luogo dell’infanzia, fatto di gioco e di libero movimento, da cui rubare gesti e sequenze in modo estemporaneo. In questo modo, pur partendo dallo stesso materiale video, si costruisce una partitura di movimento diversa per ognuno. Il processo si costituisce quindi di un “dentro”, invisibile allo spettatore ma percepibile dai movimenti del danzatore, e di un “fuori”, la performance che si genera.

>> Biglietti: 10€ / 8€ / 5€ _ Prevendita: www.ticketone.it

  • domenica 17 settembre ore 22.00 > Teatro Cantiere Florida | via Pisana 111r – Firenze

COMPAGNIA MICHELE IFIGENIA/TYCHE

Citerone | Cuma

coreografia: Michele Ifigenia Colturi
dramaturg: Ciro Ciancio, Riccardo Vanetta
performer: Enzina Cappelli, Andreyna De la Soledad
coproduzione: Ariella Vidach AiEP

Citerone parte da un’analisi specifica del testo de “Le Baccanti” di Euripide estrapolando la sfera corale della tragedia. L’opera narra il ritorno di Dioniso, dio dell’estasi, in una Grecia irrispettosa nei confronti della sua essenza divina. La vendetta è alle porte e si dirama lungo lo svolgersi degli avvenimenti: capro espiatorio di questo riscatto sono le donne tebane, vittime e poi carnefici, giostrate dai disegni del Dio vendicatore. Un gruppo di donne, le baccanti del Citerone, vengono identificate da due interpreti, sintesi del coro greco, che danno vita a un canto corporeo in onore di Dioniso.

coreografia: Michele Ifigenia Colturi
dramaturg: Ciro Ciancio, Riccardo Vanetta
performer: Federica D’Aversa
suono: Tarek Bouguerra
produzione: Anghiari Dance Hub, Ariella Vidach AiEP

Cuma è un solo ispirato alla figura della sibilla in cui i vari elementi che appartengono all’archetipo della profetessa, sacerdotessa di Apollo, vengono ricostruiti per portare in vita un ultimo messaggio divinatorio. La sibilla, suo malgrado, intona un canto di fine. Un canto gestuale che matura in un vagito. I suoi vaticini sono accompagnati da una possessione e, dopo l’ultima visione, il suo stesso corpo viene dilaniato dalla profezia.

>> Biglietti: 13€ / 10€ / 8€ _ Prevendita: www.ticketone.it

INFO: www.fabbricaeuropa.net | tel. +39 055 2638480

PREVENDITE su www.ticketone.it | INFO Biglietteria PARC: 055 365707

FONDAZIONE FABBRICA EUROPA per le arti contemporanee

PARC Performing Arts Research Centre | Piazzale delle Cascine 4/5/7 – Firenze Italia

UFFICIO STAMPA: Simona Nordera