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Geotermia: proroga delle concessioni, audizioni in seconda commissione

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Geotermia: proroga delle concessioni, audizioni in seconda commissione

In commissione Sviluppo economico e rurale presieduta da Ilaria Bugetti (Pd) sono stati ascoltati i rappresentanti del consorzio delle imprese Riag e dei consorzi geotermici sul Decreto Energia 2023

di Benedetta Bernocchi – 6 febbraio 2024 

Firenze –Questa mattina in commissione Sviluppo economico e rurale, presieduta da Ilaria Bugetti (Pd) sono stati ascoltati i rappresentanti del consorzio delle imprese Riag e dei consorzi geotermici sul Decreto Energia 2023. Il decreto prevede la proroga ventennale delle concessioni geotermiche. La richiesta di audizioni è arrivata dal vicepresidente Vittorio Fantozzi (Fratelli d’Italia).

Per il consorzio Riag ha parlato Carlo Giannoni che ha ribadito la necessità di portare investimenti e sviluppo in una zona che senza geotermia, fiore all’occhiello della Regione, non ha futuro, “l’unica certezza per vivere qui – ha detto – è sfruttare il calore della terra”. Alla Regione, la richiesta di convocare un tavolo tecnico per capire cosa si possa fare sul territorio, per evitare lo spopolamento, per una maggiore attenzione che si rivolga allo sviluppo, per aiutare l’imprenditoria locale a restare.

“Crediamo che Enel sia un partner necessario – ha detto Renzo Verdi di Asea – ma deve essere la politica ad indicargli progetti per l’imprenditoria locale ed investimenti strutturali mirati a progetti, non a gettone”.

Ilaria Bacci, sindaca di Pomarance, ha ricordato che il decreto 181 del dicembre 2023 ha portato un risultato importante, prevedendo la proroga delle concessioni condizionata alla presentazione di un piano di investimenti di Enel nel rispetto dei 5 interventi richiesti dal Ministero che riguardano livello occupazionale, sostenibilità ambientale, ammodernamento delle centrali, costruzione di nuove centrali e recupero del bacino geotermico. Bacci si è detta preoccupata per la tempistica “entro il 30 giugno 2024, Enel può presentare il piano che la Regione dovrà validare”. “Prima è necessaria un’interlocuzione con la Regione e una valutazione del piano da parte dei Comuni”. “La proroga delle concessioni è fondamentale – ha concluso- non solo per sviluppo del territorio ma anche per l’autonomia energetica del Paese”.

“E’ importante – ha detto Giacomo Termine, sindaco di Monterotondo Marittimo – che sia la Regione a fissare gli obiettivi politici della proroga delle concessioni per dare prospettive di tenuta e di rilancio ai nostri territori”. Secondo Termine, occorre “un lavoro con i territori per far emergere proposte concrete con progetti specifici” e da parte del “concessionario deve esserci un allocamento importante di risorse per dare risposte alle nostre comunità e per rendere il territorio attrattivo anche a livello turistico”.

Una voce unanime dai territori è emersa sia riguardo all’importanza della tenuta socio occupazionale, sia alla richiesta al concessionario di cambiare la policy per far sì che l’indotto economico dei lavori resti alle imprese del luogo.

“Senza il decreto 181 avremmo avuto ancora incertezza” – ha aggiunto Alberto Ferrini, sindaco di Castelnuovo Valdicecina –. “Occorre avere ricadute certe perché si consolidi un distretto industriale locale con misure a tutela della crescita imprenditoriale e bisogna confermare le royalties per i comuni, dobbiamo impostare strategie anche per legare gli investimenti al progetto di rilancio della zona”.

“Chiederei alla commissione – è intervenuto il consigliere regionale Diego Petrucci (FdI) – di far sì che Enel costruisca questo piano industriale, tenendo conto delle istanze dei territori, individuando sia le imprese che i comuni. Sarebbe opportuno invitare la Giunta a sollecitare un tavolo tecnico con Enel come concessionario, i comuni coinvolti e i raggruppamenti delle imprese”. Petrucci ha ricordato lo stato dell’arte “il Governo ha indicato un bivio con la possibilità di andare a proroga ventennale, condizionata al fatto che Enel proponga alla regione piano industriale, adeguato che rispetti le 5 linee guida indicate”.

Secondo Elena Meini (Lega), va bene impegnare la Giunta all’apertura di un tavolo tecnico, ma occorre anche “lavorare ad una proposta di risoluzione condivisa da portare in discussione in Consiglio per stilare un cronoprogramma sui tempi” e “verificare il rispetto dei cinque punti richiesti dal Governo”.

“Occorre sviluppare la geotermia che sappiamo essere energia pulita, rinnovabile e sicura” – ha detto Andrea Pieroni (Pd), – e far sì che questa risorsa venga valorizzata”. “Il Governo – aggiunge – mette in mano alla Regione un’opportunità gravosa che va colta”. Anche Pieroni condivide l’idea di portare in Aula “una risoluzione della commissione per sollecitare e mettere all’attenzione della Giunta”.

“Oltre all’appello alla Giunta sulla tempistica per l’insediamento dei tavoli – ha aggiunto Marco Niccolai (Pd) – occorrono anche spunti per orientare su temi specifici l’azione della Giunta sul territorio”.

“L’appello che viene lanciato oggi – ha aggiunto Vittorio Fantozzi (FdI) – è per ribadire l’unione di intenti che ci pone di tenere conto del fattore tempo”, “la richiesta di audizione fatta con il collega Petrucci è nell’ottica di essere mediatori e acceleratore di questa problematica, possa parlando con Monni e governatore Giani, mediare per cercare di dare risposta alla questiuone”.   

“Ottimo stimolare la Giunta” – ha sintetizzato la consigliera Anna Paris (Pd).

“Da parte mia – ha concluso la presidente Bugetti – verificherò lo stato dell’arte con l’assessore Monni e il presidente Giani per avere le ultime novità dopo di che, raccogliendo le vostre sollecitazioni, vi chiederei di lavorare a questa proposta di risoluzione da portare nella prossima seduta di commissione e poi, successivamente, in Aula”.