La Provincia di Prato celebra il ritorno della Kylix, il prezioso reperto rinvenuto nella città etrusca di Gonfienti, con un’apertura straordinaria di palazzo Buonamici nei pomeriggi di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 maggio (dalle 16 alle 19). Ingresso libero.
Dopo i controlli effettuati dalla Soprintendenza Archeologia della Toscana la rinomata Kylix torna quindi a farsi ammirare, e apprezzare, dal pubblico. La coppa, realizzata ad Atene dal rinomato pittore Douris, risale indicativamente al 475-470 a.C. ed è stata scoperta in quella che era la sala da pranzo di uno degli edifici più grandi dell’area di Gonfienti.
La coppa è un esemplare prestigioso che suggerisce l’elevato livello economico e sociale dei proprietari dell’edificio e più in generale della comunità di Gonfienti. La Kylix si distingue per la qualità e complessità della decorazione a figure rosse di tipo B, sulla quale sono raffigurate scene tratte dal mito. Sul lato A tre personaggi, due giovani figure maschili e il dio Eros, sul lato B ancora un giovane e alcuni guerrieri. La ricca decorazione accessoria, costituita soprattutto dal motivo a grandi palmette con girali, risulta quella caratteristica del tardo periodo dell’attività del pittore Douris. Le scene si riferiscono probabilmente ad un episodio del ciclo di Teseo e si potrebbe supporre un riferimento al mito della discesa di Piritoo all’Ade, che costituiva la materia di uno dei poemi narrativi appartenenti al corpus esiodeo.