Maestre e maestri, percorso di storia partecipata con la Scuola del Popolo

a cura della Scuola del popolo e della Fondazione Cdse

“Maestre e maestri, storie di vita sociale sul territorio

tra ‘800 e ‘900”, il percorso di ricerca storica partecipata

Giovedì 14 marzo alle 16.30 alla Camera del Lavoro di Prato

Prato, 12 marzo 2024 – Nuovo appuntamento per gli incontri di storia e cultura a cura della Scuola del popolo e della Fondazione CDSE. Giovedì 14 marzo alle 16.30 nella sala Fattori della Camera del Lavoro di Prato si apre l’incontro dedicato a “Maestre e maestri, storie di vita sociale sul territorio tra ‘800 e ‘900”, che nasce dal percorso storico a cura di Annalisa Marchi e del gruppo di ricerca storica partecipata.

La ricerca esplora l’evoluzione della scuola nel nostro territorio a partire dall’Unità d’Italia del 1861, che vede l’analfabetismo raggiungere il 78% in Italia e i tre quarti dei cittadini a Prato, seguendo le vicende dei primi maestri nelle scuole rurali – Tempestini di Prato, Ferroni di Vaiano, Castelli di Galciana e così via – e di parroci e maestri privati da Cavarzano a Sofignano, da Paperino a Carmignano. Pochi anni e vengono istituite le scuole femminili e si fanno concorsi per assumere gli insegnanti. Attraverso la ricerca si scoprono le storie di tanti insegnanti: Fulgina Cecconi, maestra alla scuola mista di Mercatale di Vernio, Elisa Gualtieri, ispettrice delle scuole di Vernio, Ida Bellini di Usella, Ruggero Gualtieri di Risubbiani e la storica maestra di Vaiano Elettra Gabbiani, Carlo Armellini e Maria Teresa Santi che insegnano alla scuola-comunità di Terrigoli. E poi la festa degli alberi, le scuole di Sofignano, Montepiano e Cavarzano. Un lungo percorso segnato da grandi figure che hanno letteralmente costruito la scuola del territorio.

La partecipazione è libera ma è gradita l’iscrizione inviando una mail a gtempesti@prato.tosc.cgil.it.

La Scuola del Popolo, nell’ambito della Cgil, agisce in collaborazione con lo SPI Cgil e FLC Cgil ed è animata da un folto gruppo di insegnanti in pensione attorno a cui gravitano un’ottantina di appassionati e frequentatori degli incontri.