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Mattia Corrente con “La fuga di Anna” (Sellerio Editore)

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<strong>Mattia Corrente con “La fuga di Anna” (Sellerio Editore)</strong>

vince la XXIV edizione del Premio Edoardo Kihlgren

Opera Prima – Città di Milano

Alena Schröder con “La ragazza dal vestito blu” (Sperling & Kupfer) vince la XV Edizione Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea

Francesca Valente con “Altro nulla da segnalare” (Giulio Einaudi Editore) vince la IV Edizione Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Vincenzo Malvasi

 Martedì 6 giugno, presso il Teatro Carcano di Milano, si è tenuto l’evento di Premiazione della XXIV edizione del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano – presentato dall’attrice Lella Costa, madrina del Premio, con Massimo Cirri – che ha visto la vittoria di Mattia Corrente con “La fuga di Anna” (Sellerio Editore). La moglie, dopo una vita intera passata accanto al marito, è uscita di casa ed è scomparsa. Trascorso un anno lui decide di lasciarsi tutto alle spalle, saluta Stromboli, l’isola in cui hanno abitato, gli oggetti consueti e le abitudini quotidiane, e si mette in viaggio alla ricerca di lei. Anna e il vecchio Severino, la speranza di ritrovarla e ricondurla a sé. Inizia così un peregrinare per la Sicilia, nei luoghi che hanno segnato la loro esistenza. Non è solo un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. È anche un confronto con i fantasmi, con gli uomini e le donne che potevano essere e non sono stati, perché traditi o violati da chi avevano attorno. In questo racconto di voci, di punti di vista e di ambiguità che emergono man mano, Anna vive non vista. Affiora nello sguardo di Severino, che sistema e riscrive il passato mentre prova a comprenderlo, assieme alla storia di una donna che malvolentieri ha obbedito agli ordini, il primo quello perentorio della madre: una femmina nasce per diventare moglie di un uomo e madre di un figlio. Questo era il suo destino, ma in prossimità della fine, compiuto il tragitto che per tutti le spettava, Anna ha guardato avanti, ha scrutato se stessa ed è sparita nel nulla. Cercando di essere libera come voleva suo padre, che ha abbandonato la famiglia quando lei era ancora una ragazzina, rompendo un ordine e creando il caos. Perché, sembra dire il romanzo attraverso i suoi personaggi e nella scrittura di un autore che affronta a sua volta una strada rischiosa, ogni libertà contiene una violenza, ogni rinuncia una ferita che non si può rimarginare, ogni scelta che ci rende felici è causa del dolore di qualcun altro. Ma la comprensione e l’accettazione di questa verità brutale richiede l’esperienza di tutta una vita. Mattia Corrente è nato nel 1987 e vive in Sicilia in provincia di Messina. La fuga di Anna è il suo primo romanzo. Filippo Maria Battaglia con “Nonostante tutte” (Giulio Einaudi Editore) si è posizionato al secondo posto, seguito da Giulia Baldelli con “L’estate che resta” (Guanda Editore).Nella scelta del vincitore, alla Giuria d’Onore composta da alcune personalità di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo e dai vincitori delle precedenti edizioni del Premio, si è affiancata la Giuria delle Scuole e la Giuria del Barrio’s composte da giovani lettori che hanno potuto incontrare i tre finalisti e conoscere meglio le loro opere durante le tre serate organizzate presso il Centro Barrio’s. Il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, da più di vent’anni trampolino di lancio per tanti autori ormai noti della nostra narrativa come Antonio ScuratiRoberto SavianoSilvia AvalloneBenedetta TobagiIlaria TutiMarco MissiroliTeresa CiabattiLorenza GentileJonathan Bazzi, nasce infatti con un duplice obiettivo: creare uno spazio in cui i giovani autori esordienti possano entrare in contatto con il pubblico e la critica letteraria, e avvicinare i più giovani alla lettura, coinvolgendo attivamente ogni anno nella selezione del vincitore oltre 400 studenti delle scuole superiori di Milano. Ideato e curato dall’Associazione Amici di Edoardo Onlus – che dal 1997 opera al Barrio’s, centro di aggregazione giovanile collocato nel quartiere Barona, attraverso iniziative educative e culturali – e patrocinato dal Comune di Milano, la XXIV edizione del Premio è stata sostenuta dal contributo di Fondazione UBI Banca. Parallelamente al Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, quest’anno, grazie ad una rinnovata collaborazione con Fondazione di Comunità Milano, Amici di Edoardo ha dato il via alla II Edizione del Premio Scrittura Giovani Edoardo Kihlgren – Fondazione di Comunità Milano. L’obiettivo di questo premio speciale è dare agli studenti l’opportunità di partecipare in prima persona ad un concorso letterario ideato appositamente per loro, nel quale hanno potuto proporre le proprie narrazioni scritte. Hanno partecipato ragazzi e ragazze dalla terza media alla quinta superiore con scritti nella forma di racconti, saggi, poesie, o graphic novel breviIl tema di questa edizione è stato “Narrare l’equilibrio. La salute tra mente, corpo e comunità”. Durante l’evento di premiazione sono stati proclamati anche i vincitori dei due Premi Speciali che ogni anno arricchiscono il Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima: per la XV edizione del Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima – Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea, che vuole promuovere opere tradotte in lingua italiana di autori europei esordienti e diffondere la passione per la lettura anche nei confronti di autori non italiani, il primo posto è andato ad Alena Schröder con “La ragazza dal vestito blu” (Sperling & Kupfer). “Siamo lieti di aver contribuito anche quest’anno all’assegnazione del Premio Speciale Crédit Agricole Italia per una letteratura europea, giunto alla sua quindicesima edizione – ha dichiarato Ariberto Fassati, Presidente di Crédit Agricole Italia –. Sostenere iniziative come questa significa contribuire alla diffusione della cultura e alla valorizzazione delle potenzialità emergenti, due delle direttrici che da sempre ispirano il nostro agire quotidiano. Con “La ragazza dal vestito blu” Alena Schröder ha dato vita al suo primo romanzo diretto e coinvolgente, ispirato alla saga familiare di tre donne che sono realmente vissute nella sua famiglia.” Per la IV edizione del Premio Speciale Vincenzo Malvasi, che premia un’opera di particolare valore sociale e letterario, si è aggiudicata il primo posto Francesca Valente con “Altro nulla da segnalare” (Giulio Einaudi Editore) con le seguenti motivazioni: “Il titolo riprende una delle espressioni con cui più spesso gli infermieri dell’SPDC dell’Ospedale Mauriziano di Torino, il cosiddetto repartino psichiatrico, concludevano le loro note. Su quadernoni da cui l’autrice trae ispirazione per le storie del suo libro e che include come documenti nella narrazione. Si era all’indomani della Legge 180, la cosiddetta Legge Basaglia. Da tempo si lavorava al superamento dei manicomi, le istituzioni totali nelle quali i pazienti erano reclusi, considerati pericolosi e, soprattutto, irrecuperabili creature senza speranza. La Legge 180 puntava a restituire dignità, valore, storia e spessore a esseri umani a cui tutto era stato sottratto. In realtà come l’SPDC nei quattro anni in cui lo psichiatra Luciano Sorrentino, tra i protagonisti del libro, aveva lavorato, si era messo in atto un modo diverso di stare con il malato mentale, libero di entrare e uscire, di decidere come vivere. È un bel libro, questa raccolta di storie collegate tra loro che mescolano realtà e finzione. Un libro strano e struggente. Le vite dei pazienti non si conoscono, ma si intravedono, si intuiscono. Più di un romanzo, è un affresco su un’umanità dolente. Un’umanità che fa fatica. E per lei si prova una grande tenerezza.” Rosella Milesi Saraval, Presidentessa dell’Associazione Amici di Edoardo ONLUS, ha commentato: “Anche quest’anno il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano ha raggiunto risultati sorprendenti: sono stati oltre 400 gli studenti delle scuole superiori di Milano che, insieme alla Giuria d’Onore, hanno decretare la vittoria di Mattia Corrente, a cui vanno le mie congratulazioni.Grazie al Premio, continua a crescere questo importante spazio che valorizza i giovani talenti: da un lato quello degli scrittori di opere prime, testi che ogni anno si distinguono per l’alto valore letterario; dall’altro, quello di giovani lettori, chiamati a pronunciarsi in una prestigiosa competizione che, in ben 24 anni, ha rappresentato un trampolino di lancio per celebri nomi della nostra letteratura.Siamo entusiasti dei risultati raggiunti anche con la II Edizione del Premio Scrittura Giovani Edoardo Kihlgren – Fondazione di Comunità Milano, il concorso per narrazioni inedite di giovani studentesse e studenti esordienti, che quest’anno ha visto quadruplicare il numero di adesioni rispetto alla scorsa edizione.Ancora una volta i miei ringraziamenti vanno agli insegnanti, che continuano a collaborare attivamente con noi nelle scuole, alla Giuria d’Onore, alla Fondazione UBI Banca, a Crédit Agricole Italia e alla famiglia Malvasi.”
Maria Chiara Salvanelli | Press Office & Communication