Mercantia 2015, quando l’arte di strada si fa sogno e poesia. Da stasera.

Preparatevi per un viaggio indimenticabile alla scoperta di un mondo dove magia e sogno s’incontrano. Direzione: Certaldo, festival internazionale del teatro di strada di Mercantia.
Giunto ormai alla 28esima edizione, dal 15 al 19 luglio Mercantia animerà nuovamente piazze e strade dell’incantevole borgo di Certaldo con un esclusivo e variopinto esercito di comici, cabarettisti, musicisti, teatranti, acrobati, artisti di strada e artigiani.

L’incanto nell’esibizione dei “Cafélulè” (Eleonora Merisio, Lucia Taietti, Caterina Oneti, Federica Madeddu, Yuri Plebani e Letizia Frosi) si descrive difficilmente a parole. Il gruppo, originario di Bergamo, si misura con uno spettacolo di danza verticale chiamato “Mannequin, storia di sarti e legami”. Appesi alle pareti del palazzo medievale che si affaccia su piazza Santissima Annunziata, i “Cafélulè” disegnano passi di danza leggeri come piume, ma al tempo stesso decisi. Le figure dei ballerini si stagliano contro la parete dell’edificio creando un gioco d’ombre che diventa anch’esso protagonista e si fonde con l’incanto delle musiche e della notte. I manichini, unici oggetti di scena, contrastano con la dinamicità dei danzatori, eppure prendono vita al semplice loro tocco.

Il parterre di Palazzo Pretorio ospita le opere di “Trame a Pois”. Caterina Tempestini, Lucia Coccoluto Ferrigni e Carolina Frasconi hanno realizzato tre gigantesche tele, concepite ad hoc per contrastare con le pareti del palazzo. I dipinti interpretano le dieci direzioni, tema centrale di questa edizione di Mercantia, come la lotta tra cuore e cervello che agita l’essere umano e lo spinge a trovare una via. Le artiste si avvalgono della collaborazione di Caterina Santoni e Gaetano Albero, che mimano attraverso una performance teatrale l’evoluzione delle emozioni descritta nelle opere. “CreAzione”, l’emblematico titolo della manifestazione, sottolinea il connubio perfetto costruito fra la staticità dell’installazione e il movimento della performance.

Il duo di trapezisti tedeschi “Circus unARTiq”, formato da Lisa Rinne e Andreas Bartl, racconta la storia fiabesca di due personaggi sospesi tra cielo e terra. Oltre alle acrobazie, la coppia si esibisce in innumerevoli arti circensi e dà vita a uno spettacolo che si fa notare e ricordare per l’originalità e la cura dei dettagli.

I Giardini Segreti fanno da cornice alla performance “Alice Underground”, un progetto dei “Macelli no theatre” ispirato ad “Alice nel paese delle meraviglie” di Lewis Carrol. I protagonisti sono ragazzi dai 13 ai 20 anni originari del territorio. È possibile esplorare le nove “isole” collocate nel giardino, ciascuna a simboleggiare una realtà diversa, interagendo coi giovani attori e interpretandone le azioni basandosi esclusivamente sull’intuito personale, poiché “il paese delle meraviglie non fa che mettere in dubbio la realtà”.

Lo spettacolo “Bogotà”, creato da Simona Rossi, Stefania Carvisiglia e i Macelli, si svolge nella Prigione delle donne all’interno di Palazzo Pretorio. Impossibile utilizzare una chiave di lettura univoca per decifrare l’esibizione: i protagonisti si muovono nello spazio compiendo gesti non legati da un apparente filo logico, quasi in modo compulsivo. Le azioni si alternano a momenti di quiete che vedono gli attori seduti su sedie troppo piccole, contribuendo a esasperare l’atmosfera nonsense e incoerente che caratterizza le scene. L’importante è ricordare che “niente può essere del tutto meraviglioso fino a quando rimane sensato”.

Questi sono solo alcuni degli spettacoli offerti dall’edizione 2015 del festival di Mercantia, ma saranno sufficienti a solleticare la vostra curiosità e a desiderare di non perderne neppure uno. L’atmosfera suggestiva del luogo vi accompagnerà in un percorso al chiaro di luna denso di poesia, destinato a catapultarvi in una dimensione onirica da cui non vorrete più uscire.

Annalisa Sichi

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