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GALLERIA DELL’ACCADEMIA di Firenze | lunedì 4 settembre iniziano i lavori di restauro della facciata

LA Galleria dell’Accademia di Firenze

dal 4 settembre 2023

iniziano i lavori di restauro della facciata

comunicato stampa

Prosegue il restyling della Galleria dell’Accademia di Firenze. Da lunedì 4 settembre avrà inizio il nuovo cantiere che riguarderà l’esterno del museo. L’intervento prevede, infatti, il restauro conservativo della facciata principale dell’edificio prospiciente via Ricasoli, non solo della Galleria dell’Accademia di Firenze ma anche degli istituti adiacenti come l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio Luigi Cherubini, nell’interesse proprio di valorizzare l’intero complesso architettonico.

La porzione coinvolta dall’intervento è di circa 85 metri e il tempo utile stimato per l’ultimazione dei lavori è di circa sei mesi. Le lavorazioni cominceranno con il montaggio dei ponteggi, a partire dalla Piazza delle Belle Arti. Successivamente sarà controllato l’apparato murario, verranno rifatte le parti deteriorate e la facciata sarà completamente ritinteggiata. L’intento è quello di restituire agli edifici storici di questo angolo, così rinomato, nel cuore di Firenze, un aspetto pulito e ordinato che consenta di evidenziare e sottolineare le armoniche geometrie delle architetture.

I ponteggi, che saranno montati lunedì 4 settembre, a museo chiuso, saranno più ampi della norma per consentire una doppia fila di visitatori e agevolare il consueto flusso di ingressi.

Un altro step necessario” aggiunge il direttore Cecilie Hollberg.” Dopo aver lavorato a lungo sulle collezioni e sull’interno del museo per renderlo più funzionale, mettendo a norma e risanando tutti gli impianti, rivedendo gli allestimenti delle collezioni e il sistema di illuminazione, ora è giunto il momento di affrontare l’esterno dell’edificio. La facciata, così come l’ingresso, sul quale abbiamo appena iniziato a lavorare, è il nostro biglietto da visita, ed è giusto che sia adeguato alla bellezza delle sale odierne della Galleria. Un cantiere che vedrà coinvolti anche i nostri vicini di casa, come l’Accademia di Belle Arti e il Conservatorio Luigi Cherubini, nell’intento comune di rendere questa parte della città ancora più attraente.”

“Armando Frigo, “Il Tenente Viola”” di Andrea Mazzoni – presentazione venerdì 1 settembre ore 18:00 a Giardino Banci Buonamici

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Questo venerdì primo settembre si terrà la presentazione con ingresso gratuito del libro “Armando Frigo, il «Tenente viola» (e altri che dettero un calcio al nazifascismo)” di Andrea Mazzoni il giorno venerdì 1 settembre ore 18:00 presso Giardino Banci Buonamici

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CNR. Un cristallo per manipolare la luce

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Un gruppo di ricerca del Cnr-Isasi, in collaborazione con il Lawrence National Laboratory di Berkeley (California), ha realizzato un microdispositivo in grado di creare “vortici di luce”: potrà essere sfruttato per applicazioni nelle telecomunicazioni ottiche e quantistiche, nella crittografia e nella manipolazione di nanoparticelle. I risultati dello studio sono pubblicati su Advanced Optical Materials  

Ricercatori dell’Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Isasi), con la collaborazione della Molecular Foundry – Lawrence National Laboratory di Berkeley (California), hanno ideato una nanostruttura per la manipolazione della luce che può essere usata nei sistemi ottici di telecomunicazione, nella crittografia, nella manipolazione di particelle e in altre tecnologie laser e quantistiche.  

Il dispositivo è descritto in uno studio pubblicato sulla rivista Advanced Optical Materials: si tratta di un cristallo fotonico, una nanostruttura, cioè, che sfrutta i fotoni -le particelle della luce- per trasmettere una determinata informazione. “Tra le loro molteplici proprietà, i cristalli fotonici possono supportare particolari configurazioni del campo elettromagnetico in cui la luce, anziché propagarsi nello spazio rimane “confinata” all’interno del cristallo”, spiega Gianluigi Zito (Cnr-Isasi), coordinatore della ricerca condotta sperimentalmente da Edoardo De Tommasi e Silvia Romano presso i laboratori di nanofotonica dell’Istituto, e con il supporto teorico e computazionale di Vito Mocella e Fabrizio Sgrignuoli. “Tale configurazione è nota come “stato legato nel continuo”, o Bound state in the continuum (BIC): la cosa interessante per le applicazioni quantistiche che sfruttano la luce è il fatto che a tali stati può essere associata una carica topologica mediante la quale comunicare una determinata informazione”.  

E’ a partire da queste premesse che il team è riuscito a realizzare un dispositivo in grado di manipolare la luce attraverso “vortici di luce”, cioè dei fasci di fotoni generati dalla carica topologica che, illuminando opportunamente il cristallo, si “avvitano” un numero di volte ben definite. “Ci sono casi in cui un’onda luminosa può “avvitarsi” su sé stessa: questo è uno dei modi in cui possiamo visualizzare un vortice di luce. Tali vortici vengono solitamente generati attraverso sistemi macroscopici, troppo grandi per un potenziale utilizzo pratico, quali lamine opportunamente ingegnerizzate o ologrammi: questo dispositivo invece, è un chip dalle dimensioni migliaia di volte più piccole, prodotto attraverso gli standard di fabbricazione della nanoelettronica”.  

Il dispositivo realizzato è in grado di generare vortici di luce caratterizzati da un distinto numero e “verso” di avvolgimenti del fronte d’onda, a seconda delle condizioni di illuminazione. “Questi vortici possono trovare applicazione nella manipolazione di nanoparticelle, consentendone la rotazione in maniera controllata, o nelle telecomunicazioni, dato che al numero di avvitamenti del fronte d’onda è associata una specifica informazione. Avere un unico dispositivo al quale correlare informazioni diverse, a seconda di come venga interrogato dalla luce, potrebbe potenziare in maniera decisiva i sistemi ottici di telecomunicazione, inclusi quelli crittografici”, aggiunge Edoardo De Tommasi (Cnr-Isasi).  

Il cristallo fotonico è stato realizzato attraverso un raffinato processo di nano-litografia a fascio elettronico in grado di “scavare” un pattern regolare su uno strato ultrasottile di nitruro di silicio: il team italiano, con la collaborazione dei colleghi della Molecular Foundry, ha progettato e dimensionato il cristallo fotonico in maniera tale da generare vortici di luce il cui numero di avvolgimenti e verso dipende dall’angolo di incidenza e dallo stato di polarizzazione del fascio di luce con cui si illumina il dispositivo, sfruttando le proprietà topologiche dello “stato legato nel continuo”.  

“Ulteriori applicazioni di questo dispositivo sono possibili per impartire proprietà quantistiche in sistemi combinati con svariati nano materiali, di grande impiego oggigiorno nei chip fotonici” conclude Zito (Cnr-Isasi).  

Roma, 28 agosto 2023 

ORT: Musica Diffusa il calendario completo. Dal 30 le prenotazioni.

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Da settembre la “Musica Diffusa” dell’ORT è nei quartieri di Firenze

La rassegna “Musica Diffusa” dell’Orchestra della Toscana si aggiudica il bando “Autunno fiorentino” per il 2023 indetto dal Comune di Firenze. Il progetto ha avuto il punteggio più alto e ha ottenuto il massimo contributo. Si parte il prossimo 22 settembre: nove concerti e spettacoli che interesseranno tutti i cinque quartieri fiorentini.

Una formula vincente: cultura e solidarietà insieme. Musica nelle mense per i più bisognosi e tanti altri eventi a stretto contatto con le persone, tutti a ingresso gratuito (prenotazioni a partire dal 30 agosto). Dopo aver ottenuto uno straordinario successo nel 2022 (12 mila euro raccolti che hanno permesso di preparare 2.400 pasti per i poveri) torna Musica Diffusa con una serie di concerti e spettacoli a partire dal prossimo 22 settembre.

Organizzato dal Comune di Firenze e realizzato grazie a finanziamenti derivanti dal ‘PNRR’ del Ministero della Cultura, e con il sostegno di Fondazione CR Firenze, “Autunno fiorentino” ha come obiettivo quello di favorire la ripresa della cultura e dello spettacolo in tutti i quartieri del comune che non rientrano nel sito Patrimonio Mondiale dell’Unesco “Centro storico di Firenze”. Musica Diffusa ha colto nel segno, e ha il merito di aver cercato non solo un reale decentramento includendo tutte le zone di Firenze poste fuori dal centro, ma anche quello di aver intercettato dei partner che potessero legare le proposte artistiche a un tessuto sociale quanto mai bisognoso di momenti di aggregazione e di scambio socio-culturale.

Già lo scorso anno l’ORT ha immaginato questo progetto come una grande opportunità, da sviluppare con soggetti come la Fondazione Solidarietà Caritas ETS e Cesvot, ben radicati nel territorio nel portare il loro aiuto concreto a chi ha bisogno. Per la seconda edizione la rete di collaborazione aumenta coinvolgendo Fondazione Montedomini onlus, che opera nel supporto in favore di anziani autosufficienti e non, disabili e soggetti che si trovano in situazione di marginalità sociale, e l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche unitamente alla Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”, ubicata al suo interno, che aprirà le porte dell’Aula Magna in occasione del centenario dell’Aeronautica Militare per due concerti dell’ORT con la possibilità di visitare gratuitamente il Complesso Monumentale (a numero limitato).

La formula rimane la stessa: concerti a ingresso gratuito su prenotazione (a partire da mercoledì 30 agosto sulla piattaforma Eventbrite). Il pubblico potrà partecipare al progetto attraverso donazioni libere finalizzate a sostenere Caritas nell’offerta di pasti caldi nelle loro mense. Il calendario degli appuntamenti parte il 22 settembre e si conclude il 30 novembre, con 9 concerti che coinvolgono l’Orchestra della Toscana in pieno organico e nei vari ensemble di musica da camera.

La rassegna si apre venerdì 22 settembre (ore 21:00) a Palazzo Wanny con l’Orchestra della Toscana nel Requiemdi Luigi Cherubini. Un capolavoro in musica, con il tono solenne e distaccato di una composizione che è stata scritta per l’umanità. Sul podio Andrea Battistoni dirige l’Orchestra e il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”.
Si alternano in calendario Gruppi da camera per tutti i gusti. Dal quartetto d’archi Chorda Quartet con un programma dedicato a Mozart (Caro Mozart, il 1 ottobre a Casa Santa Matilde, via Cosimo Il Vecchio) agli Ottoni e Percussioni dell’ORT presenti davanti alla Mensa Caritas in via Baracca per un programma a sorpresa (25 settembre ore 12:00) e al Teatro dell’Affratellamento il 19 ottobre con musiche di Morricone & Piazzolla.
Il Quintetto a fiati dell’ORT si esibirà invece il 24 settembre in una nuova e inedita sede, l’Istituto Principe Abamelek al Galluzzo (via delle Bagnese, 4). Una splendida villa, oggi sede di una casa di riposo: in programma Opera & Dintorni, un focus sulla nascita del repertorio operistico dedicato alla formazione del quintetto, in origine pensata per poter portare nelle corti europee minori la produzione operistica dei grandi palazzi.
Ritroviamo l’Orchestra impegnata nell’Ottava Sinfonia di Beethoven il 7 ottobre (in un doppio appuntamento ore 17:00 e 21:00) nell’Aula Magna dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche alle Cascine in rappresentanza del Quartiere 1. I Concerti saranno preceduti da visite guidate (a numero limitato) del Complesso Monumentale.

Infine non poteva mancare all’appello Alessandro Riccio presente in ben due occasioni con due spettacoli di successo. I Fiati all’Opera (alla Casa della Carità – Quartiere 5) è una delle più riuscite collaborazioni tra l’ORT e l’attore fiorentino che indossa letteralmente i panni dei compositori Mozart, Rossini, Bizet e Puccini, con esilaranti e divertenti travestimenti. Il tutto in compagnia delle più belle pagine del repertorio operistico da loro firmate ed eseguite dal Quintetto a fiati dell’ORT. In chiusura del cartellone, il 30 novembre al Nelson Mandela Forum, Riccio saluterà il pubblico in Ti racconto Don Giovanni: la straordinaria descrizione dell’opera di Mozart in una prova d’attore di grande livello. Da sfondo la musica dall’Ensemble di archi e fiati dell’ORT.

Musica Diffusa invaderà tutti i quartieri fiorentini, e come detto tutti i concerti saranno a ingresso gratuito con prenotazione sulla piattaforma online Eventbrite (a partire da mercoledì 30 agosto), oppure contattando i nostri uffici al numero tel. 055 0681726 o per mail a teatro@orchestradellatoscana.it (a partire da lunedì 4 settembre).

Un’esperienza che lascerà un segno, affermando ancora una volta l’importanza della musica e della sua diffusione come elemento portante di civiltà, educazione e crescita personale in particolare fra i giovani.

Musica Diffusa è organizzata da Fondazione ORT in collaborazione con Fondazione Solidarietà Caritas ETS, Cesvot, Fondazione Montedomini onlus, Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, ed è sostenuta da Fondazione CR Firenze.


Orchestra della Toscana
Ha sede a Firenze nello storico Teatro Verdi, dove presenta la propria stagione di concerti. È interprete duttile di un ampio repertorio e si distingue per l’eccellenza dei musicisti di cui è composta. Proprio questa qualità artistica permette di poter interpretare musiche dal barocco al classico romantico, al Novecento storico, con una particolare attenzione alla musica contemporanea. I suoi concerti sono trasmessi su RadioRai Tre e su Rete Toscana Classica; incide per EMI, Ricordi, Agorà, VDM Records, Sony Classical, Warner Music Italia e NovAntiqua Records.

Fondazione Solidarietà Caritas ETS
È un organismo senza scopo di lucro che nasce per supportare la Caritas Diocesana di Firenze nella realizzazione delle “Opere Segno”. Le Opere Segno sono progetti che, grazie a servizi e strutture, rispondono ai bisogni delle persone povere che vivono in condizione di solitudine, di disagio sociale, bisognose, svantaggiate, emarginate, detenute e malate.

Cesvot
Svolge funzioni di Centro Servizi per il volontariato per il territorio della Toscana. Secondo il Codice del Terzo settore (D.lgs. 117/2017), i Centri di Servizio per il volontariato hanno il ruolo di organizzare, gestire ed erogare servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo al fine di promuovere e rafforzare la presenza e il ruolo dei volontari negli enti del terzo settore con particolare riguardo alle organizzazioni di volontariato (art. 63).

Fondazione Montedomini onlus
Nasce il 15 giugno del 2007 su iniziativa dell’A.S.P. Firenze Montedomini e della Società della Salute di Firenze. La Fondazione si propone di svolgere opera di supporto in favore di anziani autosufficienti e non, disabili e soggetti che si trovano in situazione di marginalità sociale, proponendosi inoltre di valorizzare il patrimonio storico e artistico dell’ASP Firenze Montedomini.

Istituto di Scienze Militari Aeronautiche
Ubicato all’interno del parco delle Cascine, l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, esempio di architettura razionalista è l’Ente di formazione superiore dell’Arma azzurra. Dal 1938, nel solco della mission originaria, continua a investire in cultura e in processi formativi di alta valenza universitaria e post universitaria, in un contesto di arte e natura che rende questo complesso un bene prezioso nel cuore di Firenze.

AUTUNNO FIORENTINO” | settembre / novembre 2023

MUSICA DIFFUSA | L’ORT NEI QUARTIERI DI FIRENZE | Il calendario

Q4 venerdì 22 settembre / Firenze, Palazzo Wanny (via del Cavallaccio, 18-24) h 21:00

REQUIEM di Luigi CherubiniOrchestra della Toscana
Andrea Battistoni direttore

Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”

Lorenzo Donati maestro del coro

Q4 domenica 24 settembre / Firenze, Istituto Principe Abamelek (via delle Bagnese, 4) h 17:00

OPERA & DINTORNI

Quintetto a fiati dell’ORT

musiche di Mozart, Rossini, Bizet, Milhaud, Farkas

Q5 lunedì 25 settembre / Firenze, Mensa Caritas (via Baracca, 150/e) h 12:00

FLASHMOB

Gli Ottoni e Percussioni dell’ORT

Q5 sabato 30 settembre / Firenze, Casa della Carità (via Corelli, 89) h 21:00

I FIATI ALL’OPERA

uno spettacolo di e con Alessandro Riccio

Quintetto a fiati dell’ORT
musiche di Mozart, Rossini, Bizet, Puccini

Q5 domenica 1 ottobre / Firenze, Casa Santa Matilde (via Cosimo Il Vecchio, 20) h 17:00

CARO MOZART

Chorda Quartet quartetto d’archi

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart

Q1 sabato 7 ottobre / Firenze, Istituto di Scienze Militari Aeronautiche (Parco delle Cascine)

h 17:00 e 21:00

BEETHOVEN (x2)Orchestra della Toscana
Nuno Côrte-Real direttore

BEETHOVEN Sinfonia n.8 op.93

Q3 giovedì 19 ottobre / Firenze, Teatro Affratellamento (via Giampaolo Orsini, 73) h 21:00

MORRICONE & PIAZZOLLA
… compositori in eterno

Gli Ottoni e Percussioni dell’ORT

musiche di Ennio Morricone e Astor Piazzolla

Q2 giovedì 30 novembre / Firenze, Nelson Mandela Forum (Campo di Marte) h 21:00

TI RACCONTO DON GIOVANNI
uno spettacolo di e con Alessandro Riccio

Ensemble di archi e fiati dell’ORT

musiche di Wolfgang Amadeus Mozart

arrangiamento di Francesco Oliveto

Cosa fare in caso di foratura di un pneumatico

6 italiani su 10 non saprebbero come cambiare una ruota del proprio veicolo.

Gli esperti di Parclick spiegano come farlo e come mantenere gli pneumatici in ottime condizioni.

Essere in viaggio o in cammino verso il lavoro e scoprire che uno dei pneumatici si è forato o scoppiato è una delle paure ricorrenti di qualsiasi automobilista. Non è per niente esagerato, poiché, oltre a essere un’enorme seccatura, può provocare anche un incidente. Secondo i dati forniti da https://parclick.it la principale piattaforma online di prenotazione di parcheggi in Europa con più tre milioni di utenti attivi, in Italia il cattivo stato dei pneumatici è responsabile di quattro incidenti su dieci. Pertanto, è essenziale sapere come mantenerli in perfette condizioni, ma anche come agire quando è necessario sostituire una delle ruote. Tuttavia, la maggior parte degli italiani non è preparata a dover cambiare uno dei pneumatici. L’azienda ha effettuato un sondaggio tra i suoi utenti e il 60% ha ammesso di non sapere come farlo.

Per questo motivo, gli esperti di Parclick.it hanno riassunto i principali passaggi da seguire in caso di foratura:

1. Fermarsi in un luogo sicuro e segnalare correttamente

Sebbene si possano utilizzare i classici triangoli di segnalazione, si consiglia di avere la luce di emergenza, che ha il vantaggio di essere posizionata sul tetto e non rende necessario scendere dal veicolo. Naturalmente, non bisogna dimenticare di indossare il giubbotto catarifrangente e di accendere le luci di emergenza del veicolo, specialmente di notte.

2. Avere gli attrezzi pronti

Si dovrebbe sempre portare con sé una ruota di scorta, un crick, una chiave per le viti e, se necessario per quel particolare modello di auto, un adattatore per le viti di sicurezza.

3. Rimuovere il copricerchi e posizionare il crick

Tutti i veicoli hanno punti di ancoraggio che possono essere consultati nel manuale. Prima di sollevarlo, è necessario allentare leggermente le viti.

4. Sollevare l’auto

Una volta sollevata, terminare di svitare le viti e la ruota.

5. Posizionare la ruota di scorta

Stringere le viti quel tanto da farla rimanere al suo posto mentre abbassiamo l’auto, per evitare di esercitare troppa forza mentre è sollevata, riducendo così il rischio che cada. Una volta che è di nuovo a terra, termineremo di stringere le viti.

È importante ricordare che le ruote di scorta sono meno durevoli rispetto alle normali. Solitamente hanno limitazioni di velocità (generalmente 80 km/h) e una quantità massima di chilometraggio. Pertanto, è meglio seguire le raccomandazioni del produttore e recarsi al più presto possibile in un’officina per sostituirla.

Ci sono diverse ragioni per cui una ruota si fori e debba essere cambiata, ma la maggior parte delle volte la causa è una manutenzione inadeguata o una violazione delle condizioni raccomandate: bassa pressione, velocità eccessiva, usura… Pertanto, Parclick.it ha raccolto i consigli più importanti che ogni automobilista deve tenere a mente per ridurre il rischio.

Controllare regolarmente la pressione

È molto importante mantenerla ai livelli raccomandati indicati su uno sticker presente su tutti i veicoli. Anche se la sua posizione varia a seconda del modello, di solito si trova sul lato degli pneumatici, nel parasole del passeggero o sulla tappo del serbatoio. In essa vedremo quale pressione dovremmo avere in base al carico che portiamo in macchina.

Imparare cosa significano i dati presenti sugli pneumatici

Le cifre raccomandate di pressione appaiono sullo sticker, ma anche sugli pneumatici, insieme ad altri numeri e lettere che ci forniscono ulteriori informazioni:

– Misure. È formato da due gruppi di numeri (altezza e larghezza, quest’ultima espressa in percentuale).

– Struttura. È una lettera che indica il tipo di struttura del pneumatico. Il più comune nelle automobili è la R, radiale.

– Cerchio. Un altro numero che indica la misura del cerchio in pollici.

– Peso massimo. Un numero che indica l’indice di carico, cioè il peso che può sopportare. Ogni numero corrisponde a una quantità di chilogrammi, in base a una tabella stabilita. Ad esempio, 75 equivale a 387 chilogrammi e 90 significa 600 chilogrammi.

– Indice di velocità. È una lettera che indica la velocità massima che può sopportare per 10 minuti senza compromettere la sua integrità. Anche in questo caso corrisponde a una cifra fissata in una tabella. Ad esempio, U significa 200 km/h e ZR, oltre i 240 km/h.

Non superare i limiti di carico e velocità raccomandati

Per evitare qualsiasi problema, manterremo sempre un carico e una velocità al di sotto dei limiti raccomandati dal produttore.

Effettuare una corretta manutenzione

Il battistrada deve avere una profondità minima affinché lo pneumatico sia sicuro, tra gli 8 o 9 millimetri. Ogni pneumatico ha una piccola barra orizzontale a 1,6 mm; se si è consumato fino a quel livello, è il momento di recarsi in officina. Tuttavia, bisogna tenere presente che, in condizioni estreme (neve, pioggia…), l’affidabilità può ridursi molto prima di raggiungere quel punto, quindi è consigliabile non aspettare fino a quel momento.

Non dimenticare che ci sono anche altre ragioni per cui un pneumatico può danneggiarsi: un urto contro un marciapiede o passare sopra un dosso ad alta velocità… Tutto ciò può compromettere l’integrità e aumentare le possibilità che si fori.

Ester Stivelli, Squad Lead di Parclick, ha dichiarato“Il buono stato degli pneumatici è fondamentale per guidare in totale sicurezza, motivo per cui anche a causa dell’alto livello di usura a cui sono soggetti, è essenziale effettuare una corretta manutenzione. Conosciamo tutti qualcuno che non saprebbe cambiare una ruota nel momento del bisogno e nonostante esistano diverse opzioni sul mercato che possono scongiurare questa situazione, come gli pneumatici rinforzati o i kit per riparare le forature, noi di Parclick crediamo che sia sempre meglio sapere come sostituirla. Ovviamente, altrettanto importante è conoscere le condizioni e le situazioni che aumentano il rischio di foratura.”

IL BILANCIO DEI MONDIALI GIOVANILI DI SEOUL 2023. BUONI PIAZZAMENTI PER GLI AZZURRINI. VICENTINI, MENGOLI E DAZIANO VICINI AL PODIO, MA NON ARRIVANO LE MEDAGLIE.

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Si sono appena conclusi a Seoul i Campionati del Mondo Giovanili di Arrampicata.

I nostri atleti hanno dato il massimo all’interno del Seoul Mountain Climbing & Culture Center, affrontando non solo avversari titolati, ma anche l’emozione di una grande avventura, con un elevatissimo livello di difficoltà, nonché un tasso di umidità decisamente alto.

La disciplina di difficoltà (Lead) è stata la prima a disputarsi. Nella categoria Under 16 i due Campioni italiani Giovanili in carica, il segusino Gianluca Vighetti e la romana Elena Brunetti, accedono alla semifinale e si piazzano entrambi ad un buonissimo 12° posto. Anche Giovanni Bagnoli e Andrea Ludovico Chelleris conquistano la semifinale dove si piazzano rispettivamente al 20° e 22° posto.

Nella categoria Under 18 il Campione Italiano Giovanile Riccardo Vicentini con una notevole prova in qualifica guadagna l’accesso alla semifinale, in cui si piazza ad un eccellente 7° posto, riuscendo così a conquistare il pass per la finale.

Dopo la semifinale ha dichiarato: “Sono felicissimo della prestazione di oggi, di essere entrato in finale. La via della semifinale era molto dura e sono contento di come l’ho scalata e di come l’ho gestita. C’era molto caldo e una grande umidità, la parete un po’ bassa, ma sono riuscito ad adattarmi alle condizioni. Sono già molto contento di essere arrivato in finale, ma ovviamente proverò a puntare al podio”.

In finale ottiene un 5° posto di grandissimo rispetto.

Michele Reusa non riesce ad accedere alla semifinale e termina la gara al 40° posto. Lo stesso dicasi per Vanessa Kofler che si piazza al 34° posto. 

Nell’Under 20 Savina Nicelli, Viola Battistella (Fiamme Oro) e Valentina Arnoldi realizzano delle buone prove in qualifica, riuscendo ad accedere alla semifinale. 

Battistella e Arnoldi non riescono a conquistare la finale, ma terminano con dei piazzamenti più che onorevoli: rispettivamente 16° e 18° posto. La lodigiana Nicelli, Campionessa Italiana Giovanile in carica, si piazza al 9° posto, rimanendo per una manciata di secondi dietro all’ottava classificata, e viene quindi beffardamente esclusa dalla finale ad 8. 

Luca Boldrini in qualifica sa farsi valere e conquista un pass per la semifinale. In semifinale conclude ad un ottimo 11° posto, a parità di prese con il 7° classificato, ma penalizzato da un tempo di salita più lungo, che non gli consente purtroppo di accedere alla finale.

Il DT Roberto Bagnoli, al termine delle competizioni Lead, ha affermato: “è stata un’ottima prova di squadra. Siamo partiti senza troppe aspettative, consapevoli della forza degli avversari, soprattutto asiatici, che infatti hanno dominato quasi tutte le categorie. I nostri piazzamenti, su tutti l’ottimo quinto posto di Vicentini, ma anche di tutti gli altri che non hanno centrato la finale, ci porta a considerare positivo il bilancio della spedizione, soprattutto in un’ottica futura.

La disciplina di velocità (Speed) si è disputata in alternanza con il boulder ed ecco un dettagliato resoconto di quanto accaduto.

Nell’Under 16 il modenese Francesco Ponzinibio (Campione Mondiale Giovanile in carica, Campione Europeo Giovanile) e il monzese Alessandro Trezzi (un oro e un argento in Coppa Europa Giovanile, bronzo al Campionato Italiano Giovanile) hanno realizzato un’ottima prova di qualifica, accedendo alla fase finale col 4° e 8° tempo. Agli ottavi Trezzi viene superato, mentre Ponzinibio ha la meglio sul rivale e accede ai quarti, dove viene però superato dal velocista austriaco Wagner.

Nel comparto femminile buonissima prova di qualifica anche per la faentina Sara Strocchi, 5°, e la bolognese Eva Mengoli (Vicecampionessa Europea Giovanile), 7°, che accedono agli ottavi: hanno entrambe la meglio sulle avversarie e riescono ad accedere ai quarti. Lì Sara si ferma, superata dalla sprinter cinese Lin, mentre Eva continua la sua scalata, superando la rivale giapponese e approdando alla semifinale, dove purtroppo non riesce a realizzare una bella run e viene preceduta dall’avversaria. Si trova così a competere per il bronzo, ma viene superata dalla stessa sprinter che aveva fermato la Strocchi e rimane un po’ di amarezza per il podio sfiorato.

La modenese Alessia Lugli (Campionessa Italiana in carica) purtroppo non accede alla fase finale e si piazza al 18° posto. 

Nell’Under 18 la veronese Sofia Milani e la roveretana Agnese Fiorio (Campionessa Europea Giovanile e Vicecampionessa Italiana) ottengono buonissimi piazzamenti in qualifica (6° e 7°) e anche la ravennate Alice Strocchi si piazza 14°, così da accedere tutte e tre alla fase finale. Agli Ottavi la Strocchi viene superata, mentre La Fiorio e la Milani approdano ai quarti, dove purtroppo Sofia cade e Agnese viene superata dall’avversaria cinese Zhang che andrà poi a vincere l’oro.

Nella compagine maschile il ravennate Ludovico Borghi (Campione Europeo Giovanile e Vicecampione Italiano) e il bolognese Samuele Graziani (Campione Italiano Giovanile) ottengono ottimi tempi in qualifica (4 e 5° piazzamento), accedendo alla fase finale.

Agli ottavi Graziani viene superato e Borghi invece ha la meglio sull’avversario, arrivando ai quarti, dove però lo sprinter americano Hom gli impedisce l’accesso alla semifinale.

Nell’Under 20 la veronese Sofia Bellesini (Campionessa Europea Under 18 e Vicecampionessa Mondiale nel 2022, Campionessa Italiana Giovanile in carica) realizza un’eccellente run di qualifica col tempo di 8.67”, accede quindi agli ottavi, dove ha la meglio sull’avversaria approdando ai quarti. Qua purtroppo l’avventura si conclude perché viene superata dalla rivale ucraina.

Nel comparto maschile il modenese Daniele Balestrazzi (Vicecampione Italiano), il messinese Alessandro Giorgianni e il faentino Marco Rontini (Campione del Mondo Under 18 a Dallas e Campione Italiano Giovanile, che milita nel Centro Sportivo Esercito) si qualificano per la fase finale rispettivamente con il 4°, 8° e 10° piazzamento.

Giorgianni viene superato agli ottavi, mentre Rontini e Balestrazzi accedono ai quarti, dove il primo cade e il secondo viene superato dal rivale neozelandese.

Il modenese Francesco Govoni si ferma alle qualifiche, al 27° posto. 

Il DT di specialità, Aldo Reggi, commenta così le prove dei ragazzi: “Dei nostri giovani velocisti 13 su 15 si sono classificati in finale nelle 6 categorie, ottenendo buoni piazzamenti. Purtroppo quest’anno sono mancati i podi. Questa esperienza li porterà sicuramente ad un maggior impegno negli allenamenti per raggiungere obiettivi più prestigiosi a livello mondiale il prossimo anno”.

Nella specialità Boulder per l’Under 16 il romano Tommaso Milanese in qualifica ottiene un buon 10° piazzamento (con 4 top, 6 zone, 6 e 8 tentativi) che lo porta in semifinale, dove si ferma al 15° posto. La brissinese Bettina Dorfmann (Vicecampionessa Italiana giovanile) si ferma invece alle qualifiche col 30° piazzamento.

Nell’Under 18 la trentina Francesca Matuella (Campionessa Italiana Lead e Speed e Vicecampionessa Italiana boulder) realizza un’ottima gara di qualifica, col 4° piazzamento. In semifinale si piazza 12°, non riuscendo purtroppo ad entrare nella rosa delle finaliste.

L’anconetana Stella Giacani si ferma alle qualifiche, col 27° posto.

Nel comparto maschile anche il padovano Erik Settimo si ferma alle qualifiche, col 30° piazzamento.

Nell’Under 20 la cuneese Irina Daziano (Campionessa Italiana e Vicecampionessa Europea Giovanile) fa sognare il team italiano arrivando in finale. Lei e la bresciana Federica Papetti si qualificano con il 5° e 15° piazzamento rispettivamente e accedono alla semifinale.

In semifinale la Papetti si piazza ad un onorevole 8° posto, mentre la Daziano guadagna nuovamente il 5° posto con 4 top, 4 zone, 9 e 8 tentativi, e entra nella top 6 delle finaliste.

In finale lotta con orgoglio, ma termina al 5° posto.

La bergamasca Giulia Previtali si ferma alle qualifiche, al 23° posto.

Nella compagine maschile il romano Daniele Panci e il pescarese Niccolò Antony Salvatore (Vicecampione Italiano) si fermano alle qualifiche, rispettivamente al 32°e 38° posto.

Il Presidente FASI Davide Battistella ha commentato: “Siamo soddisfatti delle prestazioni dei nostri giovani atleti a Seoul e del risultato come squadra: tanti nostri ragazzi sono arrivati in semifinale, alcuni in finale, e questo dimostra un ottimo livello generale. Era molto caldo e umido, una condizione in cui è difficile scalare, ma la Federazione ha lavorato egregiamente, con tutti i tecnici pronti a dare tutto il maggiore supporto possibile ai nostri atleti. Il prossimo anno, con l’inaugurazione del nuovo Centro Federale ad Arco di Trento, siamo fiduciosi che creeremo le condizioni per consentire ai nostri atleti di allenarsi ed esprimersi ancora meglio.”

WILDERNESS – SCRIVERE DI NATURA | Ad ottobre un corso a cura di KRESSIDA EDITORE e OASI DYNAMO

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Oasi Dynamo ospita

Wilderness: l’esperienza umana nella natura selvaggia,

un weekend esperienziale

dedicato a scrittura e natura

con soggiorno esclusivo nei lodge della riserva naturale

Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023

San Marcello Piteglio, Pistoia

Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 Oasi Dynamo, l’incontaminata riserva naturale di oltre 1000 ettari che sovrasta l’Appennino Pistoiese, affiliata al WWF, ospiterà Wilderness: l’esperienza umana nella natura selvaggia, un weekend dedicato alla scrittura di wilderness, che prevede workshop, lezioni esperienziali e un soggiorno esclusivo nei lodge della riserva, per immergersi nell’atmosfera suggestiva dei boschi, dimenticare la città e ascoltare le emozioni e le sensazioni che solo la natura sa offrire.

La wilderness, la natura nel suo stato primordiale, è priva di qualsiasi elemento di antropizzazione: un ambiente di cui l’uomo, da tempo, difficilmente riesce a sentirsi parte e dal quale si è sempre più allontanato. Accompagnati dalle guide ambientali dell’oasi, i partecipanti del weekend potranno vivere per due giorni a stretto contatto con esso, allenando le percezioni uniche che derivano dal completo abbandonarsi alla natura. Impareranno ad ascoltarla e a trovare le giuste parole per descriverla, apprenderanno i fondamenti della composizione del nature essay, un genere che coniuga scrittura scientifica e narrativa, in forma di diario. Acquisiranno, infine, le tecniche dello storytelling, circondati da un’atmosfera dal sapore antico. 

Il fine settimana costituisce la parte in presenza di “Scrivere di Natura”, il primo ed unico corso in Italia interamente dedicato al nature writing, organizzato da Kressida editore, che si svolgerà dal 3 ottobre al 28 novembre 2023. Composto da sette moduli, tra lezioni online e l’esperienza presso Oasi Dynamo, si propone di insegnare a narrare la bellezza autentica dei paesaggi e la relazione che lega l’uomo e l’ambiente naturale. Giunto ormai con grande successo alla sua terza edizione, il corso è anche un viaggio appassionante alla scoperta di luoghi e linguaggi dell’ecologia.

“Scrivere di Natura” vi permetterà infatti di affrontare anche grandi temi quali i cambiamenti climatici, l’importanza della biodiversità e il rispetto della vita animale e vegetale, nonché di cimentarvi, con l’aiuto delle docenti Anna Stella Dolcetti, esperta in ecologia, biodiversità e valorizzazione del patrimonio ambientale e Mariaclara Menenti Savelli, editore Kressida, nella narrativa e nell’ecopoesia.

Previsti anche laboratori di lettura, sulle orme di autori indimenticabili che alla natura hanno dedicato le loro più celebri opere: Henry David Thoreau, che dopo due anni trascorsi in una capanna sulle sponde del lago Walden, in Massachussets, scrisse il libro che lo rese famoso, Walden ovvero Vita nei boschi, ritenuto uno dei primi romanzi ecologici; Rachel Carson, l’autrice di Primavera Silenziosa, manifesto antesignano del movimento ambientalista, e ancora Gary Snyder, Arne Naess e John Muir.

Insomma, se natura e scrittura sono le vostre passioni e desiderate apprendere tecniche e strumenti nuovi per trasformare le emozioni in parole, non vi resta che iscrivervi. Sino al 15 settembre 2023 è anche possibile partecipare al bando per l’assegnazione di una borsa di studio a copertura totale della partecipazione al corso. Per tutte le informazioni sul corso e sul bando potete contattare Kressida editore tramite l’apposito form, sul sito www.kressidaeditore.com, oppure scrivere all’indirizzo mail corsi@kressidaeditore.com.

Informazioni

www.oasidynamo.org

 oasi dynamo

oasidynamo

Ufficio Stampa

Davis & Co.

 Fondazione Brescia Musei | Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti | 14 settembre 2023 – 28 gennaio 2024

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Brescia, 28 agosto 2023. Dal 14 settembre 2023 al 28 gennaio 2024 Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei presentano Lorenzo Mattotti. Storie, ritmi, movimenti, una grande mostra a cura di Melania Gazzotti dedicata all’illustratore, fumettista, artista e regista nato a Brescia nel 1954. Per la prima volta il percorso espositivo si concentra sui tre mondi che hanno maggiormente influenzato il lavoro di Mattotti – musica, cinema e danza – per esplorare e approfondire la sua produzione da nuove prospettive, mettendo in luce il suo stile inconfondibile e la sua capacità di infrangere i confini tra generi e linguaggi, tra tecniche e stili.

La mostra parte analizzando l’intenso e vitale rapporto di Mattotti con la musica, testimoniato da due importanti nuclei di opere: le illustrazioni raccolte nel libro di Lou Reed The Raven (2011) e le grandi tavole a china disegnate per la messa in scena dell’Hänsel und Gretel (2009) di Engelbert Humperdinck all’Opera di Parigi.

La sezione dedicata al cinema, insieme a una serie di lavori legati agli interludi per i tre episodi del film Eros di Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh e Wong Kar-wai, comprende alcuni estratti delle sue tante animazioni con i relativi disegni preparatori. Uno spazio particolare viene dedicato al suo acclamatissimo lungometraggio La famosa invasione degli orsi in Sicilia (2019), tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati.

Infine, per raccontare il rapporto di Mattotti con il mondo della danza, verranno esposti alcuni dei disegni raccolti nel libro Carneval (2005), frutto dell’esperienza immersiva dell’artista al carnevale di Rio de Janeiro, e tre grandi tele inedite, dipinte per la mostra bresciana, e appartenenti a un ciclo di opere sulle danze collettive.

La mostra dedicata al lavoro dell’artista contemporaneo Lorenzo Mattotti arricchisce di un ulteriore tassello il ricco palinsesto espositivo che Fondazione Brescia Musei ha messo in campo per il 2023, anno di Brescia Bergamo Capitale italiana della Cultura, e si inserisce nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale bresciano attraverso l’arte contemporanea che la Fondazione ha intrapreso con il progetto Palcoscenici Archeologici, che ha visto protagonisti, negli ultimi anni, artisti come Francesco Vezzoli, Emilio Isgrò e Fabrizio Plessi.

L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira.

Lorenzo Mattotti è nato a Brescia nel 1954, vive e lavora a Parigi. Dal suo esordio, nel 1984 con Fuochi, si aggiudica importanti premi internazionali. Il suo lavoro si evolve nel segno costante di una grande coerenza e dell’eclettismo di un artista che sceglie di esplorare continuamente nuovi territori. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo e i suoi disegni appaiono su riviste e quotidiani, The New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Süddeutsche Zeitung, le Nouvel Observateur, Corriere della Sera e la Repubblica.

Numerose le sue esposizioni personali, tra cui l’antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, al Frans Hals Museum di Haarlem e, più di recente, ai Musei di Porta Romana di Milano. Mattotti realizza copertine, campagne pubblicitarie e manifesti, tra gli altri per Cannes 2000, l’Estate Romana e da sei anni per la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (suo il manifesto ufficiale).

Di prossima pubblicazione, entro la fine dell’anno, con la casa editrice Einaudi (collana “I Millenni”), una nuova edizione del Lancillotto – volume IV della tetralogia Artù, Lancillotto e il Graal, con il quale Mattotti torna a confrontarsi con l’interpretazione dei grandi classici della letteratura.

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Estate di BASE | 31 agosto – 10 settembre | DI BASE FINIAMO | Il festival della fine e della malinconia | BASE – via Bergognone 34, Milano

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Dal 31 agosto al 10 settembreDI BASE FINIAMO
Il festival della fine e della malinconia
 «L’estate sta finendo, e un anno se ne va… Sto diventando grande, lo sai che non mi va…». Sulla fine dell’estate un palinsesto dedicato alla fine e alle stagioni che si trasformano. DI BASE FINIAMO è il quinto festival dell’Estate di BASE, il palinsesto estivo di BASE Milano che produce oltre cinquanta giorni di programma, 70 eventi e 120 artisti e protagonisti. Con: Accento Edizioni, Amnesty International, Carlo Colla e Figli, Cesura, Chora Media, Club Nation, Costello’s Agency, Drama Milano, Fluido Studio, Fuck up Night, Il Post, IPERBOREA, Laboratorio Silenzio, Le Cannibale, Milano Mediterranea, Milano Pride, Nao Uao, Più che Danza, RIL Factory, Soul of the City, TWM Factory, Vertigo Festival, Via Audio.Partner: SELECT – Fuori Base: BICOCCA VILLAGE BASE Milano, via Bergognone 34www.base.milano.it
Dal 31 agosto al 10 settembre con DI BASE FINIAMO, quinto festival dell’Estate, ci rivediamo a BASE Milano per un romantico finale o, meglio, un nuovo inizio dedicato alla musica e all’estate, agli amori di una stagione e agli amori che durano per sempre. Una festa, leggera e spensierata, per chiudere l’Estate di BASE e per ritrovarsi e rincontrarsi all’inizio di un nuovo anno. Ogni sera un differente mood musicale, ogni giorno un’occasione per non finire, per ricominciare, parlare e per non pensare, per vivere ancora un po’ la gioia e la malinconia dell’estate che se ne va.
 
Sei serate musicali live con artisti internazionali e nuove promesse della scena italiana per vivere differenti mondi sonori: l’indie rock venato di folk di Daisy the Great arriva da Brooklyn per la prima volta in Italia il 4 settembre, le sperimentazioni sonore elettroniche, noise, industrial, dark e ethno di Mai Mai Mai riempiranno il cortile dell’Ex Ansaldo il 7 settembre, un doppio appuntamento con i nuovi talenti dell’Indie con le maratone di Top of the Indie fra il cortile di BASE il 3 settembre e il Bicocca Village il 7 settembre, i nuovi talenti musicali selezionati da Marta Tenaglia con la rassegna Poetica/Manifesto il 6 settembre e chiuderanno Estate di Base James Jorkston & Nina Persson (The Cardigans). Oltre alla musica tante altre occasioni per stare assieme con tre party notturni, un festival dedicato al mondo del surf, un silence party e un talk con Chora Media. L’estate sta finendo e sarà bellissimo.
 
Il programma completo sempre su base.milano.it, un viaggio che continua e non si ferma, è Estate di Base. 

BASE Milano
ESTATE DI BASE: DI BASE FINIAMO
IL PROGRAMMA COMPLETO

 
Giovedì 31 agosto – Cortile BASE Milano
SOUL OF THE CITY
 
L’estate sta finendo… ma Soul of the City torna a ricreare quelle vibes su cui si sono costruite le emozioni estive di questi caldi mesi appena trascorsi. Uno sguardo a ciò che è stato si traduce in un ritorno all’intramontabile amore per l’analogico. 
Un drink, due amici e cento vinili per raccontare la nostalgia delle stagioni che si chiudono ma da cui possiamo sempre tornare
Ingresso libero su prenotazione base.milano.it
 
Venerdì 1° settembre – ore 23.00
FLUO COLOR MUSIC FESTIVAL
 
Il primo party di fine estate per ESTATE DI BASE non lascia spazio alla malinconia: per la prima volta Fluo Color Music Festival arriva a BASE Milano. Un’esplosione di musica dance dagli anni ’90 alle hits di oggi, luci UV, Make Up, Tattoo e Gadgets Fluo. Una serata che riporta la spensieratezza dell’estate, lasciando il pubblico libero di esprimere la propria creatività con T-shirt e costumi fluo, parrucche e molto altro.
Biglietti base.milano.it
 
Sabato 2 settembre – Room 1400
SPLENDIDO SPLENDENTE
 
La prima notte d’estate di BASE Milano è cominciata esattamente così. 
La prima notte che ha dato il via a tante emozioni, storie estive che sono finite e altre che sono tornate, drink freschi che sono durati troppo poco e calde giornate durate troppo a lungo.  Vogliamo avvicinarci alla fine dell’estate proprio come ha avuto inizio: tutti in pista a divertirci e danzare sulle note delle più famose hit italiane
Biglietti base.milano.it
 
Domenica 3 settembre – dalle 20.00 alle 00.00 – cortile BASE Milano
Venerdì 8 settembre – dalle 19.00 alle 23.00 – Bicocca Village
TOP OF THE INDIE
 
Quando si chiude un capitolo, nasce la nostalgia per ciò che sta per sparire. 
E se non sparisse? E se ritornasse? Torna per Estate di Base “Top of the Indie” la rassegna nata nell’ormai storico circolo Ohibò, che vede gli artisti della scena milanese interpretare quella che per loro era la canzone indie più bella di sempre. Ritorna, senza nostalgie, con la stessa carica e la stessa voglia di musica.
Ingresso libero
 
Lunedì 4 settembre – Cortile 
DAISY THE GREAT
 
Daisy The Great, il duo composto da Kelley Nicole Dugan e Mina Walker arriva direttamente da Brooklyn in Italia. Kelley e Mina porteranno il sound americano dell’indie rock dalle influenze folk abbracciando una moltitudine di stati d’animo. Folk pop ricco di armonie, ballad indie rock, grandi successi e brani dall’ultimo disco.
Biglietti base.milano.it
 
Martedì 5 settembre, dalle ore 19.00 – Cortile
CHORA MEDIA- DUE VOLTE CHE SONO MORTO 
 
La fine non sempre è la fine. “Mi è successo due volte, quando avevo 35 anni e quando ne avevo 49, che si è sparsa la voce che ero morto”. Inizia così “Due volte che sono morto”, il primo podcast di Paolo Nori, prodotto da Chora Media per RaiPlay Sound. Nelle sei puntate, Nori cerca di ricostruire con l’aiuto di amici, parenti e soccorritori cosa è successo dopo essere stato coinvolto in due gravi incidenti stradali: lui era malconcio, ma vivo, mentre fuori tutti pensavano che avesse le ore contate.
Ingresso libero su prenotazione base.milano.it
 
Mercoledì 6 settembre
SILENCE PARTY
 
Silence party rappresenta quel momento di passaggio dal conosciuto all’ignoto. Quel momento di stasi, un po’ sospeso, che ti chiede di fermarti ed ascoltare. Un’esperienza di interazione condivisa da persone sorde e udenti, per sperimentare forme di comunicazione alternative a quella verbale e sensibilizzare il pubblico alla tematica della sordità e alla lingua dei segni. Una lunga estate che finisce e che silenziosamente lascia il posto a nuove forme di ricordi.
Ingresso libero su prenotazione base.milano.it
 
Mercoledi 6 settembre – ore 21.30 – Cortile
POETICA/ MARTA TENAGLIA – LAMO + LOGO
 
Da una stagione all’altra, dall’esuberanza estiva alla nostalgia finale: in questa scia di emozioni il nuovo incontro con Poetica, ospita Lamo con le sue intime ballate che raccontano l’amore e la vita e allo stesso tempo lacrime e dolore e la solista Logo con il suo progetto indie punk-pop che si concretizza con il suo primo EP “Inverno Deep”: un pop elettronico che anticipa una stagione malinconica e meno colorata di quella appena passata.
Biglietti base.milano.it
 
Giovedì 7 settembre – ore 21.30 – Cortile 
MAI MAI MAI
 
Progetto errante, quello di Toni Cutrone, un percorso culturale, antropologico e sonoro che, pur non conoscendo eguali, non sembra aver scalfito l’immaginario di un pubblico apparentemente avido di novità. Peccato, perché da anni il musicista di Crotone, sotto il nome di Mai Mai Mai – ma anche con altri progetti collaterali – offre uno dei rituali artistici più pregnanti e intensi. Una musica tra sacro e profano simile a un viaggio, un itinerario che diventa narrazione, un flusso di suoni e voci che trascende gli elementi tangibili per una musicalità trasversale che della sperimentazione adopera solo quello che è essenziale e culturalmente fungibile.
Biglietti base.milano.it
 
Venerdì 8 settembre – dalle 15.00 – Cortile e Terrazza
WIJI SURF FEST
 
Non è possibile, non può essere vero che sia già finita. Non siamo pront per salutare l’estate e per questo ospitiamo la prima edizione del WIJI SURF FEST. Un evento imperdibile per tutti coloro che amano la surf culture, che abbracciano uno stile di vita sostenibile e che condividono il desiderio di vivere in armonia con l’ambiente. Un’intera giornata per celebrare la fine dell’estate all’insegna della musica live, dell’arte e del divertimento.
Da PANEL coinvolgenti con speech tenuti da ospiti di rilievo ad EXPERIENCE emozionanti come yoga, mindfulness e surf skate. Il tutto accompagnato da sessioni di LIVE MUSIC continua sul palco del nostro cortile.
Ingresso libero e prenotazioni workshop su base.milano.it
 
Sabato 9 settembre – ore 23.00 – Room 1400
THIS IS INDIE
 
BASE Milano torna a rievocare la nostra estate insieme attraverso la musica eterogenea di This is Indie: dall’Italia al mondo musicale anglofono con la leggerezza delle lunghe e fresche serate di fine estate.
Biglietti base.milano.it
 
Domenica 10 settembre – ore 18.00
JAMES YORKSTON + NINA PERSSON
 
Musica di fine estate, bicchieri quasi vuoti e cuori malinconici. Dopo la collaborazione per il nuovo album “The Great White Sea Eagle”, James Yorkston e Nina Persson dei Cardigans volano in Italia. Un prodotto musicale affascinante nonostante calchi due generi ben distinti e separati: il terreno della brit-folk tipico di Yorkston, ma che si contamina con la voce esile ma personale della Persson.
Biglietti base.milano.it

BASE Milano
BASE MILANO
Chiariamo prima quello che non è.
Non è un museo, non è un teatro, non è solo uno spazio aggregativo, non è un coworking tradizionale, non è un locale da ballo. È tutte queste cose insieme e anche molto altro.
È BASE, non ha bisogno di definizioni. Ognuno gli dia la propria.
Spazio ibrido, meticcio, community hub, presidio locale del secondo millennio, per cui si sa che per fare cultura, per fare territorio, bisogna innanzitutto tornare a fare mondo, assieme.
BASE Milano è un centro culturale al servizio della città, che nasce dalla rigenerazione degli spazi industriali dell’ex-Ansaldo in zona Tortona.
Una ex fabbrica che oggi produce cultura e contaminazione tra le arti, la progettazione sociale, la ricerca, l’impresa e l’intrattenimento.
 
INFORMAZIONI
ESTATE DI BASE  6 GIUGNO – 10 SETTEMBRE
cinque festival, cinquanta giorni di programma, oltre 70 eventi e 120 artisti e protagonisti
DI BASE SBAGLIAMO | 6 – 18 giugno | festival degli errori e del cambiamento
DI BASE STONIAMO | 21 giugno – 2 luglio 2023 | festival delle voci fuori dal coro
DI BASE ROMPIAMO | 6 – 16 luglio | festival del futuro e delle nuove generazioni
DI BASE SCAPPIAMO | 20 luglio – 30 luglio 2023 | festival della fuga e dei viaggi
DI BASE FINIAMO | 31 agosto – 10 settembre 2023 | festival della fine e della malinconia
 
Programmazione e informazioni aggiornate su: www.base.milano.it e https://linktr.ee/estatedibase


ESTATE DI BASE
 
IN PARTNERSHIP WITH:
Accento Edizioni, Carlo Colla e Figli, Cesura, Chora Media, Club Nation, Costello’s Agency, Drama Milano, Fluido Studio, Fuck up Night, Il Post, Laboratorio Silenzio, Le Cannibale, Milano Mediterranea, Milano Pride, Nao Uao, Più che Danza, RIL Factory, Soul of the City, TWM Factory, Vertigo Festival, Via Audio
 
SPONSORED BY:
Select, Bicocca Village
 
CONTATTI
Ufficio Stampa ddlArts, 

Alfio Antico torna in concerto a Rosignano Solvay


Giovedì 31 agosto alle ore 21,30 Alfio Antico torna a Rosignano Solvay per una serata di grande musica dal vivo dove farà ascoltare i suoi grandi successi e i brani del suo nuovo album Ricotta Salata, presentato in anteprima proprio a Rosignano Solvay. 

Buon amico delle Balene si esibirà per la prima volta sul palco del Lunabanna La Casa della Balena incantando i presenti  con i suoi magici tamburi, con parole, suoni e racconti che arrivano da un mondo ricco di magia, energie antiche, colori e immagini di una memoria bucolica e popolare di cui Alfio è testimone, interprete e cantore.

Con lui in scena un altro splendido musicista e amico delle balene, Amedeo Ronga con il suo contrabbasso e con i suoi effetti.

“Giulia Rosa ed io siamo molto felici di ospitare Alfio Antico qui al Lunabanana La casa della Balena -dichiara Luca Forni uno dei due titolari e fondatori dell’Associazione- Alfio ha aderito sin da subito con grande entusiasmo al nostro progetto. Avevamo ascoltato in anteprima alcuni brani del suo ultimo lavoro e non vediamo l’ora di riascoltarlo nuovamente dal vivo qui in riva al mare. Ricotta salata  – continua – un’opera che “Il Canto della Balena” Gruppo di Tutela Culturale  promuove dal suo esordio, un disco incredibilmente pieno di riferimenti alla tradizione e al contempo originale e innovativo… un linguaggio nuovo, un linguaggio unico”.

Alfio Antico a 18 anni scende dai monti dove faceva il pastore con la sua famiglia e subito, casualmente, viene scoperto da Bennato che da subito lo coinvolge nei Musicanova di cui diventa membro di spicco… da lì in poi Alfio diventa riferimento della tradizione popolare e al contempo un innovatore 

Riconosciuto in tutto il mondo come Il Re del Tamburo a Cornice (che costruisce da solo fin da quando era bambino), Alfio collabora con tutti i Giganti della Musica italiana: Bennato, Branduardi, Consoli, Venuti, Battiato, De André che chiede espressamente “il suo pollice” per incidere  brani come Don Raffaè, l’album Le Nuvole e tutto il tour Anime Salve, poi Vinicio Capossela con cui compone il Ballo di San Vito. 

Poi il teatro, le colonne sonore come il film “I Malavoglia”, o il brano Silenzio d’Amuri reso celebre da Stefano Accorsi nella pellicola di Philippe Claudel “Non ci posso credere”.

Tutte le attività dell’Associazione Culturale Il Canto della Balena sono ad ingresso libero e anche per questo motivo è sempre consigliato prenotare allo 0586/420185

Museo Ottocento Bologna | Dal 6 settembre: Emma Bonazzi, Giovinezza (1922) e tre nuove acquisizioni

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Bologna, 28 settembre 2023 – Mercoledì 6 settembre il Museo Ottocento Bologna esporrà al pubblico il dipinto Giovinezza (1922) di Emma Bonazzi, prestato i mesi scorsi al Mart di Rovereto in occasione della mostra Klimt e l’arte italiana (6 marzo – 27 agosto 2023, da un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Beatrice Avanzi). Insieme all’opera verranno presentate tre nuove acquisizioni dell’artista, che saranno raccontate attraverso una serie di visite guidate su prenotazione. Si tratta di tre raffinate scatoline che Bonazzi realizzò per la ditta per la produzione di cioccolata “Perugina” negli anni ’30, di cui fu direttrice artistica per trent’anni. Da settembre le opere andranno quindi ad arricchire le Collezioni del Museo e saranno visibili in maniera permanente all’interno del percorso espositivo. “L’artista – dichiara la direttrice e conservatrice del Museo Ottocento Bologna Francesca Sinigaglia – “unica donna in un panorama di uomini, è influenzata dallo stile europeo di Gustav Klimt e di Egon Schiele ed è rappresentata a Museo Ottocento Bologna dall’opera ‘Giovinezza’, esposta alla Fiorentina Primaverile del 1922. La sensuale figura di schiena è immersa in un mosaico di tendaggi e tessuti che ricordano i vetri di murano o i decori di Galileo Chini. Sono felice di poter presentare al pubblico quest’opera insieme a tre nuove acquisizioni dell’artista – prosegue Sinigaglia – e al tempo stesso stupita per il grande numero di persone che in questi mesi ha visitato il Museo Ottocento Bologna, dimostrando amore per l’arte e curiosità sincera nei confronti di un secolo che è ancora tutto da scoprire. I visitatori sono entusiasti sia per la proposta culturale che per le modalità di fruizione, con eventi esclusivi e visite guidate condotte dai tirocinanti dell’Università di Bologna. Il comitato tecnico-scientifico del Museo presto si occuperà di stilare le Regole per le Borse di Studio che verranno conferite a studiosi del periodo. Stiamo inoltre definendo le prossime offerte espositive, che saranno ricche e appassionanti e verranno presentate in occasione della conferenza stampa della mostra “Carlotta Gargalli (1788-1840) e l’eredità di Canova”, che godrà di prestiti di eccellenza, prevista per il 31 ottobre in Confcommercio Ascom”. Emma Bonazzi (1881-1959) fu attiva come pittrice, illustratrice e disegnatrice di cartelloni pubblicitari. Esponente di spicco del movimento secessionista e in particolare del Decò bolognese, fin dagli esordi fu sensibilmente influenzata dallo stile di Klimt e di Schiele, ma anche dalla maniera del pittore e ceramista Liberty Galileo Chini. Tra le poche donne attive nell’arte, Bonazzi si formò all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove conseguì il diploma nel 1913. Prese parte alla prima Secessione Romana diventandone una figura di spicco, ma sviluppò altresì una sua personale cifra stilistica, caratterizzata da accenti onirico-fiabeschi, che distinsero in modo originale e unico il suo segno all’interno del movimento Liberty e Art Decò. Nel 1916 entrò in contatto con la tipografia Chappuis di Bologna e pubblicò i suoi primi manifesti. Tra il 1925 e il 1940 collaborò come consulente artistica con la storica ditta Perugina (fondata nel 1907), intuendo le esigenze commerciali della committenza e creando e producendo scatole raffinate e confezioni di lusso. Tre di questi esemplari fanno oggi parte delle Collezioni del Museo Ottocento Bologna. Il Museo Ottocento Bologna, aperto nell’aprile 2023, ha sede in piazza San Michele 4/C, davanti a Corte Isolani, su Strada Maggiore, asse che collega il Museo internazionale e biblioteca della Musica, il Museo Davia Bargellini, Casa Morandi e il Museo Civico del Risorgimento. Il Museo è composto da 12 sezioni espositive e presenta una collezione permanente divisa per nuclei tematici, tra dipinti a olio, acquerelli, disegni e bozzetti, tracciando una linea che tocca le principali correnti stilistiche del “secolo lungo” visto dagli artisti dell’area bolognese. La nuova realtà arricchisce il percorso espositivo cittadino dedicato all’800 e al ‘900 e si inserisce in un progetto di respiro nazionale con l’obiettivo di dialogare con le principali istituzioni italiane, aggiungendosi a musei già affermati come il Museo Giovanni Boldini e il Museo dell’Ottocento di Ferrara, il Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno, il Museo Revoltella di Trieste, la GAM – Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Divisionismo Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e il Museo dell’Ottocento Fondazione Di Persio-Pallotta di Pescara. Oltre alla collezione permanente, il Museo Ottocento Bologna organizza incontri aperti al pubblico, conferenze, giornate di studi e mostre temporanee. Grazie ai già acquisiti Archivio Fabio Fabbi e Archivio Emilio Oliviero Contini, il Museo non è solo una sede espositiva ma anche un centro di ricerca. Accoglie specializzandi e organizza studi sui fondi che detiene. Ogni anno, con i ricavi del Museo viene inoltre assegnata una borsa di studio agli studiosi del settore per promuoverne attività e ricerche. Il Museo non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Il suo principale obiettivo è tutelare, conservare, valorizzare e promuovere fondi artistici, librari, archivistici e qualsiasi altra testimonianza sull’attività degli artisti, specialmente felsinei, nati tra il XIX e il XX secolo e facenti parte delle correnti artistiche che si espressero tra l’Ottocento e il Novecento. Il Museo attiva costantemente tirocini formativi con l’Università di Bologna per far conoscere il patrimonio artistico dell’Ottocento e Novecento bolognese. Infine, l’iniziativa Amici del Museo Ottocento Bologna consente ai soggetti interessati di supportare le attività artistiche e i programmi culturali dell’istituzione. INFOMuseo Ottocento Bologna, via San Michele 4/C BolognaOrari di apertura: martedì-domenica, 10-19Ingressi: biglietto intero 10 €, ridotto 7 €Informazioni e prenotazioni: tel. 051 498 9511 | info@mobologna.it | mobologna.itUfficio stampa: Sara Zolla | tel. 346 8457982 | press@sarazolla.com
Emma Bonazzi, Scatola in argento con decoro di gentildonna di farfalle, s.d., Museo Ottocento Bologna
Sara Zolla | 

Fiumicino Jazz Festival 2023: BBrass Day (1 settembre) e Pentacordo Jazz Workshop (2 settembre)

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FIUMICINO JAZZ FESTIVALIII Edizione(direzione artistica: Attilio Berni) IL PROGRAMMA DELLA PRIMA SETTIMANA Venerdì 1 settembre 2023 Ore 10:00 – 13.00Try Out degli strumenti BBRASScon Gianni Vancini e Denis Biasiningresso gratuito Ore 21:00ConcertoMADE IN ITALYGianni Vancini saxofoniSilvia “Mavia” Losappio voceAndy Bartolucci batteriaDanilo Riccardi tastiereMarco Siniscalco basso elettrico  Sabato 2 settembre 2023 Ore 21:00ConcertoPENTACORDO JAZZ WORKSHOPEric Daniel sax altoMarco Tocilj sax baritonoFranco Brandi sax tenoreValerio Prigiotti trombaGiuseppe Salerno flicorno, chitarraSaverio Lizzani tromboneAlessandro Crispolti pianoforteFabrizio Montemarano contrabbassoAlfredo Romeo batteria Museo del SaxofonoVia dei Molini, 00054Maccarese (Fiumicino) I biglietti per i concerti sono in vendita direttamente al Museo o sul circuito LiveticketIngresso concerti (inizio ore 21:00): € 17,00Ingresso apericena (opzionale, dalle ore 20:00): € 15,00
Ai posti di partenza la terza edizione del Fiumicino Jazz Festival, la rassegna ideata e organizzata dal Museo del Saxofono che rivolge il suo sguardo al territorio di Fiumicino e ad un pubblico di ogni interesse ed età, nel nome dell’impatto emotivo e coinvolgente che da sempre suscita il jazz.Il direttore del Museo, Attilio Berni, ha concepito per il 2023 un programma che prevede un ciclo di 5 concerti e 2 eventi collaterali che si svolgeranno in due fine settimana nelle prime due settimane di settembre nella suggestiva cornice “open air” del Museo del Saxofono, realtà culturale che ospita la più grande collezione di strumenti al mondo. In caso di pioggia i concerti si svolgeranno negli spazi interni della struttura. Ad aprire la manifestazione la prima settimana, con un doppio appuntamento, sarà il BBrass Dayvenerdì 1° settembre, dalle 10.00 alle 13.00 sarà infatti possibile provare l’ampia gamma di strumenti a fiato prodotta dall’azienda con la consulenza di musicisti professionisti e assemblati da tecnici in Italia oltre alle imboccature KYNDAMO – THEO WANNE e le legature EDDIE DANIELS. I convenuti potranno conoscere, testare e acquistare (a prezzi accessibilissimi) i modelli presenti, tutti saxofoni costruiti per rendere la massima qualità del suono e agevolare al meglio l’esecuzione. Il pubblico potrà accedere all’evento gratuitamente, incontrare ed essere guidato nella scelta direttamente da Gianni Vancini e Denis Biasin, rispettivamente endorser e direttore del marchio.Alle ore 21.00 dello stesso giorno sarà invece di scena il concerto “Made in Italy tratto dall’omonimo e recente album di Gianni Vancini che raccoglie un tributo ai grandi capolavori della musica italiana scritti nell’arco temporale di 30 anni, dagli anni ’70 ai ’90. Si tratta di un progetto ricco di sonorità di ogni tipo, dalle Jazz ballads a brani in stile “Tower of Power” passando per ambienti New Soul. A interpretarlo, insieme a Vancini e ai suoi saxofoni, ci saranno Silvia “Mavia” Losappio alla voce, Andy Bartolucci alla batteria, Danilo Riccardi alle tastiere e Marco Siniscalco al basso elettrico. La sera di Sabato 2 settembre il festival ospiterà il Pentacordo Jazz Workshop, formazione nata nel 2022 per iniziativa di Marco Tocilj concepita come bottega artigianale del jazz che vede i componenti incontrarsi per suonare insieme, provare nuovi arrangiamenti, decidere cosa e come suonare e che vede protagonista il grande saxofonista americano Eric Daniel. Il repertorio, volutamente eterogeneo, attinge alle composizioni di alcuni maestri del jazz moderno, in particolare John Coltrane, Thelonious Monk e Charles Mingus, senza disdegnare però quelle di musicisti il cui nome di solito viene associato ad altre forme musicali, come Frank Zappa. Non mancano brani originali ed elaborazioni di musiche popolari, in uno spirito collaborativo in cui ogni individualità e ogni strumento possa trovare il suo ruolo e il suo spazio.Il Pentacordo Jazz Workshop non è quindi un’orchestra in cui si parte da un repertorio e si cercano i musicisti per eseguirlo, ma – appunto – un ‘workshop alla Charlie Mingus’, un laboratorio in cui si elabora tutti insieme il repertorio, fino a produrre uno spettacolo in cui alle parti scritte si alternano momenti di improvvisazione individuale e/o collettiva. A farne parte sono Eric Daniel (sax alto), Marco Tocilj (sax baritono), Franco Brandi (sax tenore), Valerio Prigiotti (tromba), Giuseppe Salerno (flicorno, chitarra), Saverio Lizzani (trombone), Alessandro Crispolti (pianoforte), Fabrizio Montemarano (contrabbasso) e Alfredo Romeo (batteria). I concerti del Fiumicino Jazz festival sono, come consuetudine, anticipati da un’apericena opzionale. I biglietti dei live sono in vendita sul circuito Liveticket.itInfo e dettagli al sito ufficiale https://www.museodelsaxofono.com/fjf3/ Il Fiumicino Jazz Festival 2023 è un’iniziativa realizzata in collaborazione con Azienda Podere 676 Birrificio Agricolo, Farmacia Salvo D’Acquisto, BBRASS Costruttore strumenti musicali, casa editrice ARTDIGILAND. Il festival gode del patrocinio del Comune di Fiumicino.
Sito web ufficiale:museodelsaxofono.com Infoline costi e prenotazioni:+39 06 61697862 – +39 347 5374953 – info@museodelsaxofono.com
Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni

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AGENDA DELLA SETTIMANA

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APPUNTAMENTI DAL 28 AGOSTO AL 3 SETTEMBRE 2023

da lunedì 28 agosto 2023 | LABORATORIO


GAMeC

The Museum is present

Settimana 8 | 1… CITTÀ, 2 MUSEI…, 3… PROFILI E TANTO ALTRO, progetto di Lucia Manuela Dondossola, Educatrice Museale


Cinque giorni per riempire la propria “valigia-cubo” di storie, paesaggi, architetture e tanta, tanta immaginazione. Esplorando l’Accademia Carrara, la GAMeC e il territorio di Bergamo, e lavorando con la fantasia i bambini costruiranno quattro libri che giocano con la carta, luce e ombra, trasparenza, fili e parole!

Fino all’1 settembre.

Per partecipare iscriversi qui.

GAMeC

Via San Tomaso 53, Bergamo

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


da lunedì 28 agosto 2023, ore 21.30 | PROIEZIONI


MUSEO NOVECENTO FIRENZE

Cinema nel chiostro


Fino al 10 settembre, grazie alla collaborazione tra Museo Novecento, l’Associazione M.Arte e Spazio Alfieri, l’arena all’interno dell’istituzione, presenta per l’Estate Fiorentina un calendario di proiezioni in un allestimento rinnovato, con schermo e platea più grandi.

Lunedì 28 agosto, ore 21.30

Ritorno a Seoul

di Davy Chou

Martedì 29 agosto, ore 21.30

Animali Selvatici

di Cristian Mungiu

Mercoledì 30 agosto, ore 21.30

L’ultima notte di Amore

di Andrea Di Stefano

Domenica 3 settembre, ore 21.30

Fratello e sorella

di Arnaud Desplechin

Museo Novecento Firenze

Piazza Santa Maria Novella 10, Firenze

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


mercoledì 30 agosto 2023, ore 20.30 | PROIEZIONE


MARAZZI

Infinito. L’universo di Luigi Ghirri

Regia di Matteo Parisini

Voce di Stefano Accorsi

Tour italiano, sostenuto da MARAZZI, del documentario in omaggio al grande fotografo emiliano a trent’anni dalla scomparsa.

Cinema Walter Mac Mazzieri

Via Giardini 190, Pavullo

Per maggiori informazioni: denise@larafacco.com


mercoledì 30 agosto 2023, ore 21.00 | PROIEZIONE


MEIS – MUSEO NAZIONALE DELL’EBRAISMO ITALIANO E DELLA SHOAH

ARENA MEIS

Hometown – La strada dei ricordi di Mateusz Kudla e Anna Kokoszka-Romer

Chiude la rassegna il docufilm acclamato dalla critica che segue il ritorno in Polonia di Roman Polanski e Ryszard Horowitz in cui vengono condivisi ricordi personali d’infanzia e giovinezza e il trauma della Shoah.

Il biglietto di ingresso ha il costo di 4 euro, è prevista una riduzione per i soci ARCI, soci Avis e soci Coop.

Si raccomanda di prenotare il biglietto chiamando al numero 342 5476621 (attivi da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00) e scrivendo a eventi.meis@coopculture.it.

Via Piangipane 81, Ferrara

Per maggiori informazioni: marianita@larafacco.com


giovedì 31 agosto 2023, ore 19.00 | VISITA GUIDATA


MUSEION

Welcome!

Il museo invita il pubblico a una visita guidata gratuita, con un orario di apertura prolungato fino alle 22.00.

Per maggiori informazioni: visitorservices@museion.it / tel: +39 0471 223435/13.

Visita in italiano e tedesco.

Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano

Piazza Piero Siena, Bolzano

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, alessandro@larafacco.com


sabato 2 e domenica 3 settembre 2023, ore 14.00 | VISITA GUIDATA


MUSEION

Dialoghi sull’arte

Per chi vuole approfondire le opere d’arte o i temi delle mostre in corso, durante i fine settimana i mediatori d’arte rispondono alle domande e accompagnano il pubblico all’interno della mostra.

Evento gratuito.

Museion – Museo d’arte contemporanea di Bolzano

Piazza Piero Siena, Bolzano

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com, alessandro@larafacco.com


sabato 2 e domenica 3 settembre 2023, ore 16.00 | LABORATORIO


GALLERIA BORGHESE

Rileggiamo le storie

Nuovo percorso di lettura e laboratorio di percezione attiva

Il percorso ha l’obiettivo di coinvolgere i bambini e le loro famiglie in un’attività didattica che stimoli la curiosità e apra la percezione emotiva e corporea dell’arte.

Durata: 80 min.

Prenotazione obbligatoria al seguente link o chiamando lo 06 32810 (lunedì-venerdì).

Galleria Borghese

Piazzale Scipione Borghese 5, Roma

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com, marianita@larafacco.com, alberto@larafacco.com


sabato 2 e domenica 3 settembre 2023 | INCONTRI


FESTIVALETTERATURA

Quattro incontri aspettando la 27a edizione del Festivaletteratura di Mantova che quest’anno accoglie oltre trecento scrittrici e scrittori da tutto il mondo, alla ricerca delle parole giuste per raccontare il nostro tempo.

APPUNTAMENTI PREFESTIVAL

sabato 02/09, ore 20.30-22.30: Ludmilla

Palazzo degli Studi – Liceo Classico Virgilio

sabato 02/09, ore 21.00-23.00: Sala di Atterraggio

Palazzo degli Studi – Liceo Classico Virgilio

domenica 03/09, ore 10.00-23.00: Sala di Atterraggio

Palazzo degli Studi – Liceo Classico Virgilio

domenica 03/09, ore 10.00-22.30: Ludmilla

Palazzo degli Studi – Liceo Classico Virgilio

Per consultare il programma visita il seguente link.

Per maggiori informazioni: camilla@larafacco.com, marianita@larafacco.com, alberto@larafacco.com


domenica 3 settembre 2023, ore 10.30 | VISITE GUIDATE


GAMeC

Domenica al museo
Alla scoperta delle mostre Home La Collezione Impermanente #4, dell’installazione di Vivian Suter, dei lavori di alcuni tra i maggiori protagonisti della storia dell’arte del XX secolo e di autrici e autori delle ultime generazioni: da Lucio Fontana a Giacomo Manzù, da Berlinde De Bruyckere a Yan Pei-Ming, da Enrico Castellani a Meris Angioletti. Visita guidata gratuita; biglietto ridotto gruppi: € 4,00 a persona Posti limitati Prenotazione obbligatoria a: biglietteria@gamec.it / Tel. 035 270272 – int. 408

GAMeC

Via San Tomaso 53, Bergamo

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


domenica 3 settembre 2023, ore 21.00 | PERFORMANCE


GAMeC

Deserters (Disertori)

di Chiara Bersani

Una live installation composta da una performance interpretata da tre performer con disabilità motoria e un grande ambiente dove i corpi si incontrano e agiscono: questo ultimo lavoro di Chiara Bersani viene presentato con una serata-evento in cui il pubblico può assistere alle prove finali della performance che debutterà alla Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea.

Maggiori informazioni e modalità di prenotazione saranno presto disponibili sul sito gamec.it

Ex Oratorio di San Lupo

Via San Tomaso 7, Bergamo

Per maggiori informazioni: claudia@larafacco.com


 MONTEPULCIANO_ Voltaia vince il Bravìo delle Botti 2023

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È la contrada di Voltaia, con la coppia di spingitori formata da Attilio Niola e Giacomo Severini, a vincere il Bravìo delle Botti 2023. Alla contrada vincitrice è andato il panno dipinto dall’artista fiorentina Paola Imposimato dedicato ai 75 anni della Costituzione italiana. La gara è stata lineare e ha confermato i pronostici degli addetti ai lavori

La coppia formata da Attilio Niola detto Attila e Giacomo Severini detto Trecciolino ha conquistato la vittoria per la contrada di Voltaia per l’edizione 2023 del Bravìo delle Botti. La contrada rossonera torna alla vittoria dopo quattro anni e arriva così a ottenere il suo settimo titolo. La vittoria, derivata dallo sforzo e dalla determinazione dei due spingitori, entra così di nuovo in contrada capitanata dal Rettore Alessio Bellari.

La gara ha confermato i pronostici, è stata lineare con un ottimo controllo della botte da parte della contrada vincitrice; a dettare il ritmo della corsa sono state le quattro contrade favorite: Voltaia, Collazzi, Talosa e Coste. La griglia di partenza, estratta la mattina di domenica 27 Agosto, ha visto partire in prima posizione le contrade Poggiolo, Talosa, San Donato, Collazzi e in seconda fila le contrade Le Coste, Cagnano, Gracciano e Voltaia, dando fin da subito le prime importanti indicazioni di quella che sarebbe stata la gara.

La lunga giornata di Bravìo è iniziata, appunto, con l’estrazione della griglia di partenza avvenuta nella sala consiliare del Palazzo Comunale di Montepulciano. Dopo l’estrazione, il corteo storico composto dai tamburini, sbandieratori e figuranti delle otto contrade di Montepulciano ha raggiunto la Chiesa del S.S. Nome di Gesù con l’offerta dei ceri a San Giovanni Decollato, patrono a cui è dedicata la manifestazione, per la Santa Messa presieduta dal Cardinale Lojudice. Alle ore 15:30 il corteo storico è partito dalla Colonna del Marzocco e si è snodato per le vie cittadine fino a Piazza Grande. Prima dell’attesissima corsa si è svolto il Premio Memorial Trabalzini in cui si sono sfidati i quartetti composti dagli sbandieratori e dai tamburini delle otto contrade. Dalle ore 18:30 tutto è stato pronto per correre la corsa del Bravìo 2023; lo start della corsa è avvenuto alle 19:00 in punto.

Cronaca. A partire subito bene è stata la contrada di Poggiolo composta  da Niccolò Parissi e Giacomo De Angelis, ma subito dopo uno scontro avvenuto a pochi metri dalla partenza, la contrada di Voltaia ha trovato la via fuga conquistando subito la prima posizione e distaccando tutto il gruppo delle altre contrade. A insediare la contrada rossonero è stata la contrada di Collazzi, seguita dalle Coste e Talsosa, ma Attila e Trecciolino con un ottimo controllo di botte e una corsa equilibrata sono arrivati per primi sul sagrato con un tempo di 8:41, seguiti dalla contrada Le Coste con 9:05 ottenuto da Gioele Benignini e Cesare Del Pasqua. In terza posizione è arrivata Talosa con Lapo Parissi e Luca Rosi con un tempo di 9:13, seguita dalla contrada di Collazzi con 9:22 ottenuto da Luca Benassi e Samuele Cesaroni. In quinta posizione Cagnano con Jacopo Gragnoli e Matteo Salutari con 9:30, in sesta posizione Gracciano con Andrea Peparini e Emanuele Magi con un tempo di 9:38. Settima posizione San Donato con Emanuele Bazzoni e Giacomo Tonini con 9:46 e infine la contrada di Poggiolo con 9:50 e la coppia Niccolò Parissi e Giacomo De Angelis.

Il panno dipinto dall’artista Paola Imposimato e dedicato al 75 anno della Costituzione Italiana, è stato così consegnato nelle mani del Rettore Alessio Bellari nel tripudio dei contradaioli rossonero. Grande soddisfazione anche da parte del Magistrato delle Contrade per l’ottima riuscita della manifestazione che sarà ricordata come una delle edizioni più calda degli ultimi dieci anni, a Montepulciano durante la giornata sono stati toccati più di 36°, e per le tante, tantissime persone che durante la settimana degli eventi hanno vissuto e animato le contrade tra cene e serate a tema.

Ufficio Stampa

Valdichiana Media srl 

www.valdichianamedia.com

Arene Cinevillage: il programma dal 28 agosto al 3 settembre

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ARENE CINEVILLAGE

IL PROGRAMMA DELLA SETTIMANA

Dal 28 agosto al 3 settembre 2023

NOTTI DI CINEMA A PIAZZA VITTORIOP.za Vittorio Emanuele II – Roma (Esquilino)
ARENA CINEMATOGRAFICA Inizio proiezioni: ore 21:00Ingresso (promozione MIC “Cinema revolution 2023 che spettacolo l’estate”):Film italiani, inglesi ed europei: € 3,50Film extra UE € 5,00 (intero) – € 4,00 ridottoBiglietti acquistabili in loco o sul sito www.cinevillageroma.it
Lunedì 28 agosto
INCONTRO CON LYDA PATITUCCI E ISABELLA RAGONESE 
proiezione del film
COME PECORE IN MEZZO AI LUPI
(Drammatico) 94’ 
di LYDA PATITUCCI
con Isabella Ragonese, Andrea Arcangeli, Clara Ponsot, Tommaso Ragno

Martedì 29 agosto
NON COSI’ VICINO 
(Commedia) 121’
di MARK FOSTER 
con Tom Hanks, Mariana Treviño, Rachel Keller, Manuel Garcia-Rulfo

Mercoledì 30 agosto
ANTEPRIMA
INCONTRO CON ALESSANDRO BARDANI, SERGIO CASTELLITTO, CARLA SIGNORIS, VALERIO LUNDINI
proiezione del film
IL PIU’ BEL SECOLO DELLA MIA VITA
(Commedia) 90’ 
di ALESSANDRO BARDANI
con Sergio Castellitto, Valerio Lundini, Carla Signoris, Antonio Zavatteri

Giovedì 31 agosto
EMILY 
(Biografico) 130’
di FRANCES O’CONNOR
con Emma Mackey, Oliver Jackson-Cohen, Fionn Whitehead, Alexandra Dowling

Venerdì 1 settembre 
INCONTRO CON ROCCO PAPALEOal termine della proiezione di
SCORDATO 
(Commedia) 90’ 
di ROCCO PAPALEO
con Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri
 
Sabato 2 settembre
BARBIE 
(Commedia) 114’ 
di GRETA GERWIG
con Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon
 
Domenica 3 settembre
STRANIZZA D’AMURI  
(Drammatico) 134’ 
di GIUSEPPE FIORELLO 
con Gabriele Pizzurro, Samuele Segreto, Fabrizia Sacchi, Simona Malato *** EVENTI COLLATERALI(ingresso gratuito) Martedì 29 agosto – Ore 18:30
LA PORTA MAGICA
a cura di Esquilino Poesia
OLTRE I LIMITI DEL LINGUAGGIO
La visione poetica di Marina Petrillo
Dialogherà con l’autrice: Letizia Leone
Lettura di testi da Materia redenta (Ed. Progetto Cultura, 2019)
Lettura scenica di Anita Napolitano, Terry Olivi e Marco Colletti
Strumenti orientali del Maestro Oscar Bonelli Giovedì 31 agosto – Ore 18:30
LA PORTA MAGICA
a cura di Esquilino PoesiaMaria Fabbricatore
presenta il libro
CRISTINA DI SVEZIA E IL LABIRINTO PERDUTO DI TRASTEVERE
Dialoga con l’autrice: Loretta Surico
ARENA CINEVILLAGE MONTEVERDELargo Alessandrina Ravizza – Roma (Monteverde)
ARENA CINEMATOGRAFICA Inizio proiezioni: ore 21:00Ingresso (promozione MIC “Cinema revolution 2023 che spettacolo l’estate”):Film italiani, inglesi ed europei: € 3,50Film extra UE € 5,00 (intero) – € 4,00 ridottoBiglietti acquistabili in loco o sul sito www.cinevillageroma.it Lunedì 28 agosto
LA SIRENETTA
(Avventura) 125’ 
di ROB MARSHALL
con Halle Bailey, Mahmood, Jonah Hauer-King, Melissa McCarthy

Martedì 29 agosto
L’ULTIMA NOTTE DI AMORE
(Thriller) 119’ 
di ANDREA DI STEFANO
con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi, Francesco Di Leva

Mercoledì 30 agosto
INCONTRO CON MASSIMILIANO BRUNO e ANNA FOGLIETTA
proiezione del film
I PEGGIORI GIORNI(Commedia) 117’
di MASSIMILIANO BRUNO, EDOARDO LEO
con Edoardo Leo, Massimiliano Bruno, Anna Foglietta, Renato Carpentieri

Giovedì 31 agosto
MIA
(Drammatico) 108’di IVANO DE MATTEO
con Greta Gasbarri, Edoardo Leo, Milena Mancini, Riccardo Mandolini

Venerdì 1 settembre 
PRESENTAZIONE CON ROCCO PAPALEO
a seguire
SCORDATO 
(Commedia) 90’ 
di ROCCO PAPALEO
con Rocco Papaleo, Giorgia, Simone Corbisiero, Angela Curri
 
Sabato 2 settembre
BARBIE 
(Commedia) 114’ 
di GRETA GERWIG
con Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon
 
Domenica 3 settembre 
RAPITO 
(Drammatico) 134’ 
di MARCO BELLOCCHIO
con Enea Sala, Leonardo Maltese, Paolo Pierobon, Barbara Ronchi *** EVENTI COLLATERALI(ingresso gratuito) Martedì 29 agostoOre 19:00
LIBRI & SPRITZ
Simona Fasulo 
presenta
IL NASO DI TERESA
(Porto Seguro Edizioni, 2022)
Mercoledì 30 agostoOre 19:00
Cabaret astrologico di “Astronza”
 Giovedì 31 agostoOre 18:00Giada Carboni
MONTEVERDE E LA SETTIMA ARTE
Storia delle case cinematografiche nate nel quartiere e dei cinema e film girati a MonteverdeOre 19:00
LIBRI & SPRITZ
Gianluca Cherubini e Marco Ercole
presentano
IL VANGELO SECONDO BORIS
Bibliotheka Edizioni, 2022Gli autori saranno in dialogo con Daniele PozziLetture di Isabella Cognatti
Venerdì 1 settembre
Ore 19:00L’Associazione Koine presenta un progetto dedicato al Benessere fisico e mentale articolato in una breve introduzione teorica sull’importanza di una pratica-disciplina di movimento per la salute e la prevenzione in una prospettiva dove la tradizione e la cultura antica e moderna sono in continua connessione (a cura della Presidente Mara Camelin); una dimostrazione pratica dell’arte del Qi Gong e tecniche di armonizzazione respiro movimento e di consapevolezza corporea (con Luana Babusci e Mara Camelin); un invito al pubblico ad una pratica collettiva.

Sabato 2 settembre
Ore 19:00Presentazione del libro 
SAHAJA YOGA LA VIA SPONTANEA ALLA REALIZZAZIONE DEL SÉ 
(Edizioni Rizzoli)
Il libro sarà donato in formato digitale ai partecipanti.
Contestualmente alla presentazione avranno luogo un concerto di musica classica indiana e un’esperienza di meditazione Sahaja Yoga

Domenica 3 settembre
QUATTRO CHIACCHIERE CON GLI SCRITTORI DI BRAVETTA
Ore 19:00
Le consigliere del Municipio XII Concetta Fabrizi Silvia Tomassetti presentano i romanzi di Ninetta Pierangeli L’immagine misteriosaBella CiaoIl castello di BauxAspergerL’amico di Benito
Ore 19:45
Intermezzo musicale a cura della compositrice Daniela Emaldi
Ore 19:55
A Roma Bravetta
Ninetta Pierangeli 
presenta un progetto di Matteo Falciani: tanti racconti da e sull nostro quartiere.
Intervengono alcuni degli autori
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE.Un evento realizzato con gli auspici della VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati.Con il sostegno di Camera di Commercio di Roma e Acea NOTTI DI CINEMA A PIAZZA VITTORIOOrganizzazione: Associazione Nazionale Esercenti Cinema Sezione Regionale del Lazio.Enti sostenitori: Associazione Piazza Vittorio APSCon il patrocinio di: CONI Comitato Regionale del Lazio ed EnpamIn collaborazione con: Interclub Welfare Card, CNB ComunicazioneMedia partner: Metro, Mymovies.it, Radio Sonica, Teleroma56 ARENA CINEVILLAGE MONTEVERDEOrganizzazione: Agis Lazio SrlIn collaborazione con: Associazione Nazionale Esercenti Cinema Sezione Regionale del LazioIn collaborazione con: Interclub Welfare Card, CNB ComunicazioneMedia partner: Metro, Mymovies.it
ANEC Lazio
Presidente: Leandro Pesci

79esimo anniversario della Liberazione di Prato

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In vista del 79° anniversario della Liberazione di Prato dal nazifascismo, si torna a camminare la Memoria della Resistenza con la quarta edizione di ‘Tramonto di un’Alba’, il progetto del sentiero che ripercorre l’itinerario seguito dai partigiani della Brigata Buricchi nel 1944 per la discesa dai Faggi di Javello fino alla città di Prato.

Sono infatti aperte le iscrizioni per l’escursione di due giorni, sabato 2 e domenica 3 settembre, con pernottamento in tenda al Pian delle Vergini del Monte Iavello, proprio nel punto dell’accampamento partigiano.

Dalla metà di giugno, quando venne costituita, la Brigata Buricchi aveva sempre stazionato al Pian delle Vergini, in cima al Monte Iavello, già base della dissolta formazione ‘Orlando Storai’. Il raggruppamento operò, grazie ad una rete di solidarietà estesa da Albiano alla Valbisenzio, fino al 5 settembre del 1944, giorno in cui iniziò la discesa verso Prato con circa 250 uomini, guidati dal comandante Armando Bardazzi, con Carlo Ferri commissario politico. Le testimonianze dei fatti che portarono alla Liberazione della città saranno al centro dell’iniziativa, realizzata dopo un intenso lavoro di studio e ricostruzione delle vicende, che videro lo scontro a fuoco con la retroguardia nazifascista in ritirata e poi il tragico epilogo dell’impiccagione dei ventinove Martiri di Figline.

L’iniziativa è promossa da una compagine crescente di associazioni, fra cui: Associazione 6 Settembre di Figline, Volontari del CSN di Prato, Circolo ARCI 29 Martiri di Figline, Sentieri Partigiani del Comitato 25 Aprile, Gruppo Trekking Storia Camminata ed associazione Passione Natura Biobiettivi; che oltre a portare avanti le rispettive attività, si ritrovano per condividere la Memoria della Resistenza cittadina e curare insieme ambiente e territorio pratese.

Da un lato la conoscenza dei luoghi e dei passaggi di quei giorni concitati con un’esperienza diretta ‘sul campo’; dall’altro l’intento di rendere omaggio alla Memoria di chi ha riscattato libertà, pace e giustizia sociale dall’oppressione di dittature criminali, anche con il proprio sacrificio, rappresentando tuttora un riferimento importante per la nostra comunità. In questo caso poi la preservazione di quell’ eredità storica, particolarmente custodita nei luoghi dell’eccidio della frazione di Figline, è un monito rispetto a derive revisioniste o guerrafondaie, che tuttora insidiano certe istituzioni.

Il percorso, di circa 13 km con dislivello negativo di ca. 600mt e difficoltà escursionistica E, parte dalla zona di Vallupaia per poi salire ai Faggi di Javello. La mattina seguente: sveglia all’alba per raggiungere il cippo commemorativo in via di Cantagallo, concludendo l’appuntamento al monumento dei 29 Martiri a Figline.

Per partecipare è necessario abbigliamento idoneo con scarpe da trekking, oltre a dotazioni minime per il pernottamento all’aperto, come tenda e sacco a pelo, a cura degli stessi partecipanti. Il costo dell’iscrizione è di 15 € per gli adulti e 10 € per i bambini sotto i 12 anni, comprensivo di cena del 2 settembre e colazione successiva.

Per maggiori informazioni visitare il sito tramontodiunalba.wordpress.com o le pagine social dedicate a ‘Tramonto di un’Alba‘ https://www.facebook.com/events/261025546708694/  . 

Per iscriversi invece è sufficiente contattare i seguenti numeri:


Associazione 6 Settembre: 346 5028607
Sentieri Partigiani: 333 4671628
Storia Camminata: 344 1044767–

Comitato per la Liberazione del 25 aprile a Prato

Info: https://it-it.facebook.com/bombaliberatuttiprato/

Montepulciano aspetta solo di conoscere la contrada vincitrice del Bravìo 2023, poche ore alla grande corsa delle otto contrade

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Archiviata la solennità del Corteo dei Ceri con la sua affascinante serata, il Bravìo 2023 arriva al suo culmine con la gara di domenica 27 Agosto: ore di attesa per sapere chi tra le otto contrade di Montepulciano si aggiudicherà il panno dedicato ai 75anni della Costituzione Italiana e dipinto da Paola Imposimato

La maestosità del Corteo dei Ceri ha caratterizzato la serata di giovedì 24 Agosto, l’appuntamento più solenne e religioso di tutto il Bravìo. Partendo dalla colonna del Marzocco e sfilando per le vie cittadine illuminate solo dalla luce dei ceri, l’imponente corteo ha raggiunto Piazza Grande dove si è svolta la cerimonia dell’offerta dei Ceri in onore del patrono San Giovanni Decollato. In testa al corteo insieme al Salmista, per volere del Magistrato delle Contrade di Montepulciano, il parroco don Domenico Zafarana che ha accompagnato le contrade a presentare i ceri durante l’offertorio. Dopo l’offerta dei Ceri, il Gruppo Sbandieratori e Tamburini di Montepulciano che con i loro numeri hanno incantato la piazza con lo sventolio delle bandiere e suono dei tamburi. All’esibizione del Gruppo è seguito lo spettacolo della Compagnia Teatro Accademia Creativa – “Ignis” e la serata si è conclusa con lo spettacolo pirotecnico dal Palazzo Comunale.

Archiviato il Corteo dei Ceri adesso l’attenzione è tutta sulla corsa di domenica 27 Agosto quando le otto contrade di Montepulciano si darà battaglia per portare nelle proprie sedi il bellissimo panno dedicato ai 75 anni della Costituzione Italiana dipinto dall’artista fiorentina Paola Imposimato. Le coppie degli spingitori dovranno far rotolare le botti in salita lungo le vie cittadine, in un percorso che si snoda lungo il centro storico per 1,8km, in una gara, quella dell’edizione 2023, che si preannuncia essere equilibrata e combattuta.

La lunga giornata di domenica 27 Agosto inizierà alle ore 9:30 in Piazza Grande con l’estrazione dell’ordine di partenza, l’esibizione dei quartetti di sbandieratori e tamburini che si sfideranno per il Premio Trabalzini e la marchiatura delle botti che quest’anno, dopo tanti anni affidata a Cesare Mazzetti ramaio di Montepulciano e figura storica del Bravìo delle Botti, sarà effettuata da Stefano Bianchi. Alle ore 12 Santa Messa presieduta dal Cardinale Lojudice nella Chiesa del S.S. Nome di Gesù alla presenza delle autorità civili, militari e del mondo contradaiolo, con offerta dei ceri a San Giovanni Decollato. Alle ore 15:30 partenza del corteo storico dalla Colonna del Marzocco che si snoderà per le vie cittadine fino a Piazza Grande. Dalle ore 18:30 è il momento della gara vera e propria, con le coppie degli spingitori delle otto contrade che si sfideranno in un percorso di gara lungo 1.8km per conquistare l’ambito Panno. (Biglietto di ingresso al centro storico dalle ore 15 alle ore 19 di 2,50 euro, gratuito per bambini fino a sei anni). Per permettere che tutto si svolga con la massima sicurezza, dalle ore 18:00 la zona dalla Colonna del Marzocco a Sant’Agostino sarà interdetta al pubblico.

L’intera settimana degli eventi del Bravìo ha fatto registrare una grande partecipazione di pubblico che ha animato le vie di Montepulciano; grande partecipazione anche nelle contrade, che hanno aperto al pubblico le rispettive cucine con i piatti della tradizione locale e grandi feste serali. Ore di attesa dunque a Montepulciano che aspetta solo di conoscere il vincitore del Bravìo 2023.

Magistrato delle Contrade di Montepulciano

Via dell’Opio n.1, 53045 Montepulciano (SI)

info@braviodellebotti.com

www.braviodellebotti.com

Ufficio Stampa: Valdichiana Media

QUADRI COME LUOGHI | sedi varie, Bergamo/Brescia | 24 settembre-29 ottobre 2023

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 Quadri come luoghi Mirko BaricchiSimone BertiGregorio Botta, Linda Carrara, Matteo Fato, Alessandro Fogo, Corinna Gosmaro, Franco GuerzoniAntonio Marchetti LameraBeatrice MeoniMaria Morganti, Marco NeriGabriele PiccoMarta PierobonFederico PietrellaAlfredo PirriNazzarena Poli MaramottiFarid RahimiDavide RivaltaNicola Samorì, Alessandro Sarra, SerjMichele Tocca A cura di Davide FerriIn collaborazione con Barbara Meneghel
Coordinamento Miral Rivalta 24 settembre – 29 ottobre 2023

Dal 24 settembre al 29 ottobre, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, apre al pubblico Quadri come luoghi, a cura di Davide Ferri, in collaborazione con Barbara Meneghel e con il coordinamento di Miral Rivalta.
La mostra include il lavoro di 23 artisti ed è strutturata in cinque spazidiversi per storia e caratteristiche e non usualmente destinati alle mostre d’arte, configurando un itinerario in alcune esperienze della pittura italiana.
 
Il progetto si sviluppa attorno al dialogo tra le opere e la specificità degli spazi nei quali sono esposte e a una serie di suggestioni sottese all’idea di “quadro come luogo” oppure di “quadro in quanto luogo”, a cominciare dalla sua aderenza al paesaggio (dunque sotteso dall’inevitabile spinta verso il genere) e dal dipinto come racconto di un luogo.
In mostra sono presenti dunque molti dipinti identificabili come paesaggi, ma anche luoghi astratti, senza referenti al di fuori del dipinto. Affiora, ad esempio, il modo in cui diversi pittori realizzano le loro immagini senza un progetto definito, ma a partire dalla costruzione di un luogo interno al dipinto (di strati, macchie, semplici campiture e liberi segni sulla superficie) da cui, prima o poi, finiscono per germinare le figure.
L’idea di “quadro come luogo”, inoltre, rinvia alla capacità del dipinto di espandere il suo spazio energetico per riconfigurare lo spazio nel quale è collocato – così ci saranno in mostra anche alcuni lavori installativi, dove i dipinti si discostano dal muro per stabilire una diversa relazione con l’ambiente; o ancora, l’idea di quadro come luogo rimanda all’attitudine del dipinto di porsi come dimensione a se stante, spazio di rappresentazione organicamente autonomo e determinato, in quanto entità separata, a resistere alle sollecitazioni del contesto nel quale è collocato.  
La dimensione del luogo, infine, rinvia anche alla capacità del quadro di disegnare attorno a sé uno spazio di pertinenza che rievoca e rilancia perpetuamente la gamma di gesti e azioni (sul dipinto e attorno al dipinto) che l’autore ha compiuto per realizzarlo; uno spazio che viene consegnato allo spettatore come territorio di movimenti e traiettorie dello sguardo sull’opera e attorno all’opera.
 
La mostra si svolge in cinque sedi, principalmente dimore e palazzi storici pubblici e privati e chiese di altrettanti paesi delle province di Brescia e Bergamo, congiunte capitali italiane della cultura per l’anno in corso. A Torre Pallavicina (BG) la sede espositiva è Palazzo Oldofredi Tadini Botti (insieme alla piccola cappella annessa alla proprietà), dimora estiva degli Sforza realizzata nel ‘500, con pareti affrescate e soffitti a cassettoni lignei e a carena; a Mornico al Serio (BG) la sede ospitante è una cascina del ‘300 (Cascina Castello), luogo utilizzato anche da Ermanno Olmi per le riprese del film L’albero degli zoccoli; nel comune di Calcio (BG), la mostra si sviluppa all’interno della Chiesa di San Fermo, proprietà del comune e annessa ad un cimitero, utilizzata per la prima volta come spazio espositivo; a Capriolo (BS), la mostra trova spazio a Palazzo Adorni, un edificio privato quattrocentesco, recentemente restaurato; infine, a Ospitaletto (BS), il progetto espositivo occupa alcuni spazi di Villa Presti, immobile storico risalente agli anni Venti del Novecento.
 
Si ringrazia per il supporto FARCODERMA S.p.A, B&B SRL, ITALTRANS SPA, Mario “Ragno” Assicurazioni S.r.l., CAVA DI BARCO di Appiani Danilo & C.S.n.c., CONSORZIO COOPERATIVO PRODUTTORI LATTE Società Cooperativa Agricola e Confartigianato Brescia, Oricom, BCC Orio al Serio.
 
 
INFO
 
Quadri come luoghi
Mirko Baricchi, Simone Berti, Gregorio Botta, Linda Carrara, Matteo Fato, Alessandro Fogo, Corinna Gosmaro, Franco Guerzoni, Antonio Marchetti Lamera, Beatrice Meoni, Maria Morganti, Marco Neri, Gabriele Picco, Marta Pierobon, Federico Pietrella, Alfredo Pirri, Nazzarena Poli Maramotti, Farid Rahimi, Davide Rivalta, Nicola Samorì, Alessandro Sarra, Serj, Michele Tocca
 
A cura di Davide Ferri
In collaborazione con Barbara Meneghel
Coordinamento di Miral Rivalta
 
Date 
24 settembre – 29 ottobre 2023

Conferenza stampa
La Loggia del Comune di Brescia, 21 settembre ore 12
 
Inaugurazioni
Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina (BG): 22 settembre ore 17
Palazzo Adorni, Capriolo (BS): 23 settembre ore 11
Cascina Castello, Mornico al Serio (BG): 23 settembre ore 15
Chiesa di San Fermo, Calcio (BG): 23 settembre ore 17
Villa Presti, Ospitaletto (BS): 24 settembre ore 12
 
Sedi espositive
Palazzo Oldofredi Tadini Botti, via San Rocco, Torre Pallavicina (BG)
Palazzo Adorni, via Balladore, Capriolo (BS)
Cascina Castello, via Zerra, Mornico al Serio (BG)
Chiesa di San Fermo, via San Fermo 38 – Calcio (BG)
Villa Presti, via Padana Superiore 1, Ospitaletto (BS)

Orari visite
sabato e domenica, ore 15-18, oppure su appuntamento:
Palazzo Oldofredi Tadini Botti, Torre Pallavicina (BG) – Danio Botti, tel. 328 7214018
Palazzo Adorni, Capriolo (BG) – tel. 335 271720
Cascina Castello, Mornico al Serio (BG) – Eugenio Cerea, tel. 338 2005347
Chiesa di San Fermo, Calcio (BG) – Giuseppe Cigognani, tel. 340 8420855
Villa Presti, Ospitaletto (BS) – Donato Fontana, tel. 346 7724757
 
Informazioni generali
Associazione Pianura da scoprire
Piazzale Mazzini 2 – 24047 Treviglio (BG)
info@pianuradascoprire.it | tel. 0363 301452 | www.pianuradascoprire.it
 
Ufficio stampa
Sara Zolla | press@sarazolla.com | tel. 346 8457982

Franco Guerzoni, Dentro l’immagine, 1974, cristalli di salnitro su foto originale, cm 29×30, scatto in collaborazione con Luigi Ghirri.
Courtesy l’artista e Galleria Studio G7, Bologna

Alessandro Fogo, Mermaid tail, 2023, Olio su tela in lino, cm 50 x 60.
Courtesy l’artista e Collezione Scarzella

Gabriele Picco, Venditore di cielo, 2017, olio su tela, cm 50×40. Courtesy l’artista

Maria Morganti, Sedimentazione 2016 N°3, 2016, pittura a olio su tela, cm 110×80. Foto Daniele Zoico

Davide Rivalta, Aquila, 2018, olio e pigmenti su tela, cm 180×160



Tondelli e la Musica presentazione a Carrara con i Cricket’s Lullaby in concerto. Domenica 3 Settembre 2023 ore 20.45.

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PRESENTAZIONE del libro “TONDELLI e la Musica” di Bruno Casini ( Interno 4 Edizioni)

Evento organizzato dal Centro di Documentazione Aldo Mieli e dal Gramsci Caffè.

DOMENICA 3 Settembre 2023 ore 20.45

Gramsci Caffè piazza Grande

CARRARA

ore 20.45 presentazione libro con l’autore insieme a Luca Locati Luciani.

Seguono i Cricket’s Lullaby in concerto con un omaggio ed una scaletta dedicato allo scrittore emiliano.

Una serata di letture e non solo, un happening dedicato allo scrittore emiliano, in occasione della terza edizione rivista e ampliata di Tondelli e la musica, colonne sonore per gli anni ’80 a cura di Bruno Casini (Interno4 edizioni).

Special guest: Cricket’s Lullaby Live Unplugged set in concerto.

I  Crickets’ Lullaby, la band fiorentina nata da un’idea di Giacomo Aloigi (già chitarrista/programmatore dei Magic Candle Corporation, vincitori del Rock Contest di Controradio del 1995) e Stefano Magnaschi (già chitarrista dei Soul Hunters di Nicola Vannini). Nel 2018 i due iniziano a comporre i brani che fin dall’inizio assumono la forma di un concept album in cui confluiscono la passione di Aloigi e Magnaschi per il progressive acustico, la psichedelia, il kraut rock e l’ambient music. Nel 2019 si unisce a loro la cantante Sara Modesti, la cui voce dai molteplici registri si fonde perfettamente con le atmosfere rarefatte e oniriche delle composizioni. Il disco viene registrato tra il 2020 e il 2021 a Firenze presso il Koan Studio. Stanno lavorando al secondo album per il 2024.

IL LIBRO

Un libro a più voci che indaga il rapporto tra Pier Vittorio Tondelli e la musica, tra la parola scritta e il ritmo musicale che la sostie­ne, un tema tanto caro allo scrittore emiliano.

Tanti i contributi nel libro: dai testi inediti scritti da Pier Vittorio per gli Skiantos, e qui presentati da Freak Antoni, ai ricordi di Lu­ciano Ligabue, che abitava nello stesso palazzo a Correggio, dal­le amicizie di Giovanni Lindo Ferretti alle passeggiate fiorentine con Sandro Lombardi, e poi ancora Massimo Zamboni, Federi­co Fiumani, giornalisti come Alberto Piccinini, Stefano Pistolini, Luca Scarlini, Pierfrancesco Pacoda, Gabriele Romagnoli, Erne­sto De Pascale, Paolo De Bernardin, Giuseppe Videtti ed anco­ra il geniale fotografo Derno Ricci, gli scrittori Mario Fortunato, Filippo Betto, il regista Mario Martone, la dolcissima cantante Nicoletta Magalotti e il fondamentale supporto letterario di Fulvio Panzeri che ha seguito con passione ed amore il viaggio di Tondelli per decenni e che qui scrive del rapporto tra Tondelli e la musica: “Nei libri di Tondelli la musica diventa colonna sonora, quindi materia stessa della narrazione, indicazione di un tempo o di un flusso che coinvolge i protagonisti, li indica e li precisa. Il loro essere si caratterizza e diviene presenza proprio in relazione a ciò che ascoltano.”

Pier Vittorio Tondelli ci ha fatto capire attraverso la sua scrittura che la Musica è stata la colonna sonora della nostra vita in ogni momento felice o difficile.

Sto per ore e giorni e notti a inseguire una parola, quella sola parola. Non mi interessano le trame, i plot, quelle stronzatine lì. Roba da televisione, io non perdo tempo dietro a delle sceneggiate da terzo mondo, che roba! Io vado con l’orecchio. Cerco semplicemente di far sì che le parole mute della pagina diffondano il loro suono, la loro voce. Così che si crei un ronzio cerebrale, che è la musica della pagina, il suo ritmo. Io cerco il ritmo, la musica dei miei anni, cerco di avere una frase che si possa cantare in testa, sì cantare, la stessa identica cosa. Io faccio musica con le mie parole.

Pier Vittorio Tondelli

TELESCOPE | racconti da lontano #171

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    EDITORIALE “Quattro pecore, sette ceste d’orzo, un’anfora di vino, tre brocche di olio, una cesta di frutta“… secondo la più diffusa storia della scrittura, sono queste le prime parole scritte dall’uomo. Intorno al 3500 a.C. i sacerdoti sumeri registravano, con caratteri cuneiformi su tavolette d’argilla, gli oboli dei fedeli al tempio, come gli scribi registravano atti di proprietà, liste di beni, libri mastri: insomma la scrittura deve la sua origine alla contabilità, a quei burocrati e amministratori che la usavano come strumento di controllo, e dunque di dominio, che documentava lo sfruttamento dei sudditi in una società rigidamente gerarchica. Inquietante. Ma in fondo, se ci pensiamo, anche altre grandi civiltà alfabetizzate, come gli Egizi o i Maya, facevano lo stesso, come se ci fosse un legame inevitabile tra scrittura e Stato, registrazione e gerarchia, civiltà e schiavitù.Tre tavolette d’argilla del Museo Nazionale di Storia della Transilvania, però, ci raccontano una storia diversa che potrebbe rivoluzionare non solo la storia della scrittura ma anche questa idea di legame necessario tra scrittura e potere. Le tavolette d’argilla di Târtâria, scoperte in Transilvania nel 1961, e datate al 5.300 a.C. circa, sono incise con circa 20 segni che potrebbero costituire la prima testimonianza di scrittura dell’umanità. A questa ricerca si dedica da quarant’anni il linguista tedesco Harald Haarmann, che ritiene che i caratteri Vinča siano la testimonianza della prima grande civiltà del mondo: l’Europa Antica. I ritrovamenti archeologici ci raccontano che ebbe origine nel 6000 a.C., si diffuse tra Balcani, Romania e Ucraina: una società dai tratti quasi utopici, con grandi città ma senza centri di potere, che non ha vissuto conflitti, con divinità femminili e parità tra i sessi, composta da agricoltori provenienti dall’Africa. A prescindere dal fatto che la sua scrittura composta da circa 700 grafemi possa considerarsi tale, non essendo ancora stata decifrata, questo antico popolo e i suoi reperti ci dimostrano soprattutto che una grande civiltà può sorgere ed esistere anche senza gerarchie, oppressione e violenza. An – archos, senza capi. Qualcosa che va molto al di là di chi ha inventato per primo la scrittura. L’Europa del futuro dovrebbe essere più Antica. In questa centosettantunesima edizione di TELESCOPE, la nostra newsletter settimanale dedicata alle istituzioni e ai progetti culturali di cui siamo portavoce, tra i RACCONTI trovate un estratto dall’intervista a Shimabuku dell’artista sudcoreana Haegue Yang, pubblicata nel booklet della mostra Shimabuku. Me, We in corso al Museion di Bolzano; parte del testo critico dei curatori Andrea Viliani ed Eva Brioschi per la mostra David Lamelas. I Have To Think About It, in corso alla Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano; infine, un estratto dal testo nel catalogo della mostra Shaun the Sheep&Friends. The Art of Aardman Exhibition in corso al PAFF! International Museum of Comic Art di Pordenone – a firma di Peter Lord cofondatore degli Aardman Studios.Tra i VIDEO trovate un piccolo backstage della mostra di Davide Rivalta. Sogni di Gloria, organizzata da Fondazione Brescia Musei nei giardini del Castello di Brescia, e un video dall’archivio della Fondazione Arnaldo Pomodoro dedicato alla tecnica dell’osso di seppia applicata alla scultura, invenzione di Arnaldo Pomodoro.Tra gli EXTRA segnaliamo il progetto performativo Deserters (Disertori) di Chiara Bersani, vincitore dell’undicesima edizione di Italian Council, la cui partitura e installazione ambientale entreranno nella collezione della GAMeC di Bergamo; ONIRICA 2023, la prossima mostra alla Fondazione Alberto Peruzzo di Padova; e la mostra collettiva FUTURES 2023: nuove narrative, da CAMERA a Torino. Buona lettura!Lo staff di Lara Facco P&C#TeamLara Vi ricordiamo che l’archivio di tutte le edizioni di TELESCOPE è disponibile su www.larafacco.com TELESCOPE. Racconti da lontanoIdeato e diretto da Lara FaccoEditoriale e testi a cura di Annalisa InzanaRicerca ed editing Camilla Capponi, Alberto Fabbiano, Martina Fornasaro, Marianita Santarossa, Claudia Santrolli, Denise Solenghi, Alessandro Ulleri, Carlotta Verrone, con la collaborazione di Margherita Animelli, Nicolò Fiammetti, Andrea Gardenghi, Margherita Villani, Victoria Weston e Marta Zanichelli domenica 27 agosto 2023RACCONTI   Me, We – Una canzone d’amore. Shimabuku in conversazione con Haegue Yang HY: Ma ora vorrei tornare a te, parliamo della tua antologica, Shimabuku. Me, We. Il titolo per me è già relazionale. C’è un soggetto, “me” e poi una comunità più grande, “we”.S: A dir la verità la frase Me,We è di Muhammad Ali, il famoso pugile americano che di certo conosci. Lo invitarono ad Harvard per una cerimonia di laurea, era già malato e non parlava molto bene. Alcuni studenti e studentesse gli chiesero di dire qualcosa e a lui uscirono di bocca le semplici sillabe “Me, We”. Nient’altro. La frase è considerata la poesia più breve del mondo. Secondo me, Me, We significa che il mio lavoro inizia da cose, azioni e reazioni mie personali, ma poi diventa pubblico, nostro, di tutti e tutte. Se prendiamo una canzone d’amore, è ancora più chiaro. Una canzone d’amore è privata, ma poi diventa di tutte e tutti. Mi sembra che anche la mia arte sia un po’ così. Anzi, penso che lo sia sempre. Forse questo descrive bene il mio modo di fare arte.HY: Che cosa puoi dirmi della struttura della mostra? È disposta su due piani: uno contiene diverse opere dei primi periodi, l’altro è più generoso.S: Un piano è una sorta di retrospettiva, ma senza una progressione cronologica lineare. Il piano di sopra presenta alcune opere nuove relative a Bolzano, con il suo passato che mescola la storia italiana e quella di Austria e Germania.HY: Parliamo un po’ della sezione retrospettiva. Tra le opere in mostra, quali sono quelle dei tuoi esordi?S: Le mie origini artistiche, tra il 1990 e il 1991, furono una reazione alla linearità della storia dell’arte europea e allo strapotere dell’Arte Povera e del Minimalismo. Decisi di aggiungere percorsi alternativi, informali. Quindi, nel 1991, da studente senza un soldo in tasca, ho cominciato a lavorare su Viaggio per l’Europa con un sopracciglio rasato, senza sapere se fosse un’opera d’arte o no. In ogni modo, feci amicizia con molte persone che mi chiedevano: “Perché hai un sopracciglio solo?” e poi mi invitavano a cena. La mia vita cominciò a cambiare per il fatto di avere un solo sopracciglio. L’arte dovrebbe avere la forza di cambiare la vita. Ho cominciato a considerare Viaggio per l’Europa con un sopracciglio rasato la mia prima opera d’arte.HY: C’era anche molta performance, giusto?S: Sì, e anche il tema del viaggio. Ho attraversato undici Paesi europei con il mio unico sopracciglio. Quando l’altro ricrebbe, l’opera si concluse.* estratto dall’intervista pubblicata nel booklet della mostra Shimabuku. Me, We in corso al Museion di Bolzano fino al 3 settembre 2023 Crediti: Shimabuku. Me, We, installation view, Museion 2023. © Luca Guadagnini. Un’introduzione (possibile) a una mostra fatta quasi di nulla, di Andrea Viliani con Eva Brioschi* I Have to Think About It è la prima mostra retrospettiva in un’istituzione italiana dell’artista argentino David Lamelas, autore di una delle più affascinanti ricerche artistiche di matrice concettuale emerse alla fine degli anni Sessanta. Nella pratica di Lamelas si articolano installazione, scultura, disegno, fotografia, film, video, opere sonore, performative e testuali che raccontano i contesti e le condizioni che definiscono le nostre percezioni e cognizioni. Un’arte fatta, spesso, quasi di nulla. La mostra si sviluppa spazialmente su tutti i piani della Fondazione, sconfinando all’esterno e nelle sale che accolgono la collezione, in cui l’artista intrattiene un dialogo con le opere di altri artisti. Oltre allo spazio, anche la durata nel tempo si riarticola e si espande: generalmente limitata ad alcuni mesi, la mostra copre invece un arco temporale molto più ampio durante il quale, assumendo configurazioni diverse, sono presentate alcune tra le più importanti opere storiche dell’artista insieme a nuove produzioni e a un programma inedito di eventi dal vivo. Fin dal titolo – consapevolmente autoironico, quanto autoriflessivo («devo pensarci su») – Lamelas mette in forse il formato stesso di mostra, e in particolar modo di quella retrospettiva, per proporne un’interpretazione personale nella quale il contesto espositivo, così come quello dell’istituzione, rappresentano elementi di un discorso in divenire, in cui provocare e accogliere anche aspetti di provvisorietà e la possibilità di diversi punti di vista – quello dell’artista ma anche quello del visitatore– che rispondano al contesto in cui è situata l’esperienza espositiva. In questa revisione e rarefazione del formato retrospettivo, Lamelas predispone la mostra come un ulteriore approfondimento dei concetti di spazio e di tempo che hanno caratterizzato tutta la sua ricerca. Predisponendo un allestimento non confinato a uno spazio definito, e ritmando il tempo della mostra su quello più lungo e mobile della visione, dell’ascolto e del pensiero, Lamelas ci invita a considerare le dimensioni dello spazio e del tempo come qualcosa di interpretabile, e quindi variabile: più che concetti, infatti, per Lamelas spazio e tempo sono accadimenti contestuali e relativi – e per questo esperibili e narrabili in molteplici variazioni – alla cui interpretazione l’autore compartecipa con altri soggetti, a partire dal pubblico – spesso formato da altri artisti o dai partecipanti alle sue mostre o alle sue opere – chiamato da Lamelas a essere, come in alcuni film e serie fotografiche in mostra, co-autore dell’opera nel momento stesso della sua realizzazione.* estratto dal testo introduttivo alla mostra David Lamelas. I Have to Think About It in corso alla Fondazione Antonio Dalle Nogare di Bolzano fino al 24 febbraio 2024 Crediti: David Lamelas. I Have to Think About It. Installation view of the exhibition at Fondazione Antonio Dalle Nogare, 2023. Ph. Hannes Ochsenreiter. Courtesy Fondazione Antonio Dalle Nogare Shaun the Sheep & Friends. The Art of Aardman Exhibition. Introduzione, di Peter Lord* Certo, noi di Aardman siamo cineasti. Ogni nuova produzione è una specie di viaggio. Inizia da un’idea che nasce nella testa di qualcuno e che giungerà a completamento quando il film sarà proiettato su uno schermo. Ma un viaggio non significa solo raggiungere una destinazione… E nella realizzazione di un film, l’esplorazione e l’avventura possono essere appassionanti quanto la stessa conclusione del viaggio. In questa mostra vorremmo farvi soffermare lungo il percorso e condividere con voi alcune delle nostre esperienze, e farvi incontrare le persone la cui creatività ha reso quest’avventura possibile. Perché i bozzetti, i pupazzi e le scenografie che vedrete qui sono di per sé oggetti molto belli. Realizziamo i nostri film in tanti modi diversi, con tecniche diverse, ma hanno tutti un tratto comune: dal primo momento della creazione all’effetto sonoro finale, sono frutto della combinazione dei talenti diversi di una formidabile squadra di artisti e artigiani. Alcuni lavorano con una matita, altri con la plastilina; alcuni con la luce, altri con il movimento. Lavorano con il legno, il lattice, la vernice e i pixel, e provengono da ogni settore possibile delle arti plastiche, anche da discipline del tutto diverse. Hanno talento, immaginazione e sono spinti da una ricerca incessante dell’eccellenza. La mostra Shaun the Sheep & Friends, The Art of Aardman Exhibition vuole celebrare tutte queste persone e il loro lavoro. Come ogni avventura creativa, Aardman è partita in piccolo. David Sproxton e io ci siamo conosciuti quando ancora andavamo a scuola. Abbiamo fatto i nostri primi esperimenti con l’animazione per puro divertimento, e il nostro pubblico era composto da genitori e parenti. Non potevamo immaginare che il nostro passatempo un giorno sarebbe diventato il nostro lavoro.Per nostra fortuna ci siamo trovati nel posto giusto al momento giusto per vendere il nostro primo cortometraggio a un presentatore televisivo. La star di quel film, senza titolo né crediti, era un supereroe senza alcun potere. L’abbiamo chiamato Aardman, un nome ispirato a quello di un animale che vive in Sudafrica, l’oritteropo del Capo (aardvark in inglese), perché la trovavamo una parola molto divertente. Abbiamo preso aard di aardvark e ci abbiamo aggiunto man di Superman, così è nato il nome della nostra impresa. Oggi, una quarantina di anni dopo, sono felice e orgoglioso di questa decisione così fortuita. Quando eravamo solo in due, agli inizi della nostra carriera, avevamo scelto un nome che ci faceva sorridere. Non potevamo immaginare che un giorno questo nome sarebbe stato inciso su una statuetta degli Oscar, conosciuto in tutto il mondo, o esposto lungo le rive della Senna, sulle pareti di Art Ludique-Le Musée e adesso a Pordenone al PAFF! International Museum of Comic Art. * estratto dal testo nel catalogo della mostra Shaun the Sheep&Friends. The Art of Aardman Exhibition in corso al PAFF! International Museum of Comic Art di Pordenone fino al 24 settembre. Crediti: Paff! International Museum of Comic Art, Pordenone. Installation view, Shaun the Sheep&Friends. The Art of Aardman Exhibition. Photo Gino NardoVIDEO Così lontani così vicini In questo video di backstage scopriamo in parte la tecnica scultorea di Davide Rivalta, protagonista fino al 7 gennaio 2024 della mostra Sogni di Gloria, in cui 14 statue colossali di primati sono allestite nei giardini del Castello di Brescia. La mostra, a cura di Davide Ferri e promossa da Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei e Alleanza Cultura, è stata realizzata in collaborazione con la XVII edizione di Meccaniche della Meraviglia – manifestazione bresciana che da quasi vent’anni porta mostre site-specific in luoghi solitamente chiusi al pubblico – e segna un’importante tappa nel percorso dell’artista bolognese. La scelta di questi particolari animali, gorilla che sfiorano i tre metri di altezza, gruppi di scimpanzé, babbuini e un orango, nasce anche da quelle caratteristiche specifiche che li rendono più vicini all’uomo, somiglianze non solo anatomiche, ma soprattutto nel tipo di intelligenza, nel modo di guardare, afferrare, utilizzare oggetti. Con i primati gli uomini condividono comportamenti e aspetti sociali, ma la loro presenza nel parco del castello ci dimostra quanto, pur essendo vicini al regno animale, la sua comprensione non potrà mai essere totale. GUARDA  Crediti immagine: Davide Rivalta, Sogni di gloria, installation shot. Photo credit: Ela Bialkowska OKNO Studio.Ossi di Seppia “Questa cosa qua è stata una mia invenzione. Nel senso che mentre l’osso di seppia esiste nell’oreficeria da molti anni nessuno ha mai sfruttato questo magnifico materiale che è la struttura dell’osso di seppia (in scultura)”. Così racconta Arnaldo Pomodoro in questo video proveniente dall’Archivio online della Fondazione Arnaldo Pomodoro, estratto dal filmato dedicato alla realizzazione del Papiro di Darmstadt (1993). L’osso di seppia, facile da incidere e resistente alle alte temperature, è stato molto usato dal Maestro, che ne ampliò le possibilità di utilizzo rendendolo anche soggetto di alcune sue opere. GUARDA  Crediti immagine: Arnaldo Pomodoro. Il Grande Teatro delle Civiltà. Installation view at Palazzo della Civiltà Italiana, Roma, 2023. Ph. Agostino Osio. Courtesy FENDI e Fondazione Arnaldo PomodoroEXTRA Disertori Virginia Woolf nel saggio On Being Ill (1926), scrive che con la malattia “smettiamo di essere soldati nell’esercito degli eretti; diventiamo disertori”. Da questo pensiero nasce il titolo della nuova opera di Chiara Bersani, Deserters (Disertori), una live installation composta da una performance interpretata da tre performer con disabilità motoria e un ambiente in cui i corpi si incontrano e agiscono. Domenica 3 settembre alle ore 21.00, negli spazi dell’Ex Oratorio di San Lupo a Bergamo, si terranno le prove generali aperte al pubblico della performance, in vista del debutto autunnale alla Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea, che dal 27 ottobre ospiterà la prima mostra personale dell’artista in un’istituzione europea, a cura di Lorenzo Giusti e Ines Goldbach. A conclusione del progetto, la partitura della performance e l’installazione ambientale della mostra di Basilea entreranno a far parte delle collezioni della GAMeC. Deserters (Disertori) è il progetto vincitore dell’undicesima edizione di Italian Council, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e parte del palinsesto di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Informazioni sul sito gamec.it. Crediti immagine: Georgia GarofaloTradurre i sogni in immagini Dal 16 settembre la Fondazione Alberto Peruzzo riapre la sede espositiva appena restaurata dell’ex Chiesa di Sant’Agnese a Padova con ONIRICA 2023, una mostra dedicata al sogno e all’intelligenza artificiale. Fulcro del progetto realizzato da fuse*, studio artistico multidisciplinare che dedica la sua ricerca all’uso espressivo di tecnologie digitali per interpretare la complessità del presente, sarà l’installazione audiovisiva Onirica, 2023 che esplora la dimensione dei sogni grazie ad algoritmi di apprendimento automatico capaci di tradurre in immagini i racconti onirici provenienti dalle Banche dei Sogni delle Università di Bologna e della California – Santa Cruz. La macchina propone infinite possibili traduzioni dei racconti in immagini e voci, ma le scelte estetiche e lo sviluppo narrativo sono guidati dagli artisti, in una collaborazione che ricorda quella tra regista e assistenti in un set cinematografico. Nella navata della ex chiesa l’installazione, attraverso un sistema di proiezioni e audio diffusi, offrirà un’esperienza immersiva in cui le visioni notturne vengono presentate in un flusso continuo di immagini in movimento, mettendo in luce riflessioni inedite sul rapporto tra essere umano e macchina, tra strumento e creatore. Crediti: fuse*Futuri Accanto alla mostra dedicata a Dorothea Lange, nella Project Room di CAMERA fino all’8 ottobre trovate la collettiva FUTURES 2023: nuove narrative, a cura di Giangavino Pazzola: un percorso espositivo che raccoglie sei progetti di altrettanti artisti scelti per il programma europeo FUTURES Photography – dove CAMERA rappresenta l’Italia – che promuove e valorizza talenti emergenti. La mostra esplora il tema della rappresentazione visiva della contemporaneità in oltre 50 scatti, realizzati da Andrea Camiolo (Leonforte, 1998), Nicola Di Giorgio (Palermo, 1994), Zoe Natale Mannella (Londra, 1997), Eleonora Roaro (Varese, 1989), Sara Scanderebech (Nardò, 1985) e Alex Zoboli (Guastalla, 1990). I progetti indagano usi e costumi della società di oggi e le nuove tendenze che attraversano il panorama della fotografia contemporanea, interrogandosi su come si possa ancora raccontare e leggere il mondo attraverso la fotografia. Crediti: Installation views della mostra FUTURES 2023: Nuove narrative a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Fotografie di Andrea GuermaniSei un giornalista, un critico, un curatore?Vuoi contribuire con un tuo scritto a una delle prossime edizioni di TELESCOPE?Scrivici su telescope@larafacco.com Se vuoi ricevere TELESCOPE anche tu, scrivi a telescope@larafacco.com L’archivio completo di TELESCOPE è disponibile sul sito www.larafacco.com