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L’Avvocatura del Comune di Prato cerca un laureato per la pratica forense

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L’Avvocatura del Comune di Prato sta cercando un dottore   laureato in   Giurisprudenza interessato allo svolgimento della   pratica forense presso il Comune.

L’Avvocatura comunale si occupa di gestire il contenzioso dell’Ente, principalmente in ambito  amministrativo, ma anche civile e penale, oltre a fornire consulenza legale a tutti i Servizi del Comune.

Lo svolgimento della pratica presso l’Avvocatura comunale consentirà di acquisire una buona conoscenza del diritto amministrativo, con particolare riguardo al tema delle espropriazioni, dell’edilizia e degli appalti, oltre al diritto civile, processuale e penale. 

La   domanda di ammissione all’esercizio della pratica forense deve essere presentata direttamente alla segreteria dell’Avvocatura comunale (piazza el Comune, 3) oppure indirizzata al Protocollo Generale del Comune di Prato (piazza del Pesce, 9 – 59100 Prato. Potrà inoltre essere inviata alla Pec del Comune comune.prato@postacert.toscana.it oppure all’indirizzo di posta elettronica p.tognini@comune.prato.it

Alla domanda dovranno essere allegato il   curriculum vitae e studiorum dell’interessato, con l’indicazione dell’argomento della tesi e la votazione conseguita all’esame di Laurea.

CNR. Medicina di genere: nuove informazioni sul “ruolo” del cromosoma Y

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Un gruppo di ricerca dell’Istituto di genetica molecolare del Cnr ha sviluppato in laboratorio una linea cellulare maschile umana privata del cromosoma Y tramite metodi di gene editing: obiettivo dello studio, pubblicato su Cell & Bioscience, era studiare l’effetto del cromosoma maschile sull’espressione genica e nella risposta al danno al Dna, con implicazioni importanti per i tumori

Un progetto coordinato dall’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Pavia (Cnr-Igm) ha aggiunto un nuovo tassello al settore della “medicina di genere”, ambito scientifico che studia come le differenze biologiche possano influenzare l’insorgere di alcune malattie e la relativa risposta terapeutica.

Il team di ricerca ha sviluppato in laboratorio una linea cellulare maschile umana privata del “cromosoma Y” -il cromosoma sessuale maschile- tramite metodi di gene editing, con l’obiettivo di indagare l’effetto del cromosoma maschile sull’espressione genica e nella risposta al danno al DNA. I risultati dello studio sono pubblicati su Cell & Bioscience.

“Ci siamo concentrati sulla valutazione della perdita del cromosoma sessuale maschile in quanto studi precedenti suggeriscono che sia associato a malattie neurodegenerative e cardiovascolari, oltre che all’insorgenza dei tumori e all’invecchiamento”, spiega Ludovica Celli, ricercatrice del Cnr-Igm coinvolta nella ricerca.

“In particolare, l’obiettivo era analizzare l’impatto del cromosoma Y e le conseguenze della sua perdita sul resto del genoma umano. Sfruttando tecnologie di editing genetico e di sequenziamento dell’RNA, abbiamo generato una linea cellulare maschile umana senza cromosoma Y, che è stata esaminata per il suo profilo di espressione genica, confrontandola con la linea cellulare normale che possiede entrambi i cromosomi sessuali. I nostri risultati hanno mostrato che la perdita del cromosoma maschile può influenzare il trascrittoma, ovvero tutte le informazioni trascritte dai geni, andando ad alterare processi biologici coinvolti nella formazione del cancro, come la regolazione della migrazione cellulare, la crescita cellulare, la risposta ai danni al DNA, l’angiogenesi e la risposta immunitaria”, aggiunge Miriana Cardano (Cnr-Igm).

Oltre a proporre un nuovo approccio per studiare le condizioni fisiologiche e patologiche legate al sesso, rivelando nuovi ruoli per il cromosoma Y, lo studio apre la strada per la ricerca di nuove strategie terapeutiche personalizzate.

Lo studio è stato in parte finanziato da una donazione di Giovanna Bertazzoni per onorare la memoria del padre Umberto Bertazzoni, pioniere della ricerca biomedica che molto contribuì alla crescita dell’allora Istituto di genetica e biochimica evoluzionistica del Cnr di Pavia, oggi Istituto di genetica molecolare. Grazie a questa donazione è stato istituito il “Premio Bertazzoni” da assegnare al miglior progetto di ricerca presentato dai giovani ricercatori dell’Istituto di genetica molecolare: il premio è stato assegnato alla proposta presentata da Miriana Cardano, assegnista dell’Istituto e ultimo nome del lavoro pubblicato, e da Ludovica Celli, primo autore della pubblicazione.

Roma, 08 marzo 2024

Didascalia immagine: Raffigurazione dei cromosomi di due cellule, a sinistra con cromosoma Y, a destra senza.

Barbie

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The Icon Celebration

In occasione del 65° anniversario di Barbie™

dal 22 marzo in libreria e online

L’opera completa sulla bambola più famosa del mondo

di Massimiliano Capella

edito da 24 ORE Cultura

www.24orecultura.com

“You can be anything”.  Barbara Millicent Roberts per tutti semplicemente Barbie, la bambola più famosa del mondo, festeggia 65 anni di empowerment. Per celebrare questo importante anniversario, dal 22 marzo è in libreria la nuova edizione aggiornata di Barbie. The Icon Celebration, di Massimiliano Capella, edita da 24 ORE Cultura, opera completa che ne ripercorre la storia attraverso una timeline dettagliata dalle origini del brand nel 1959 a oggi, seguendo l’evoluzione di un’icona che ha saputo accogliere e interpretare le novità e i cambiamenti della società contemporanea. Realizzata in collaborazione con Mattel, azienda leader a livello mondiale nel settore dei giocattoli, la nuova edizione di Barbie. The Icon Celebration, aggiornata al 2024 e arricchita in ogni sua parte di nuove immagini, rende omaggio alla bambola più conosciuta al mondo, tracciandone l’evoluzione dal lancio nel 1959 fino alle ultimissime novità, attraverso cinque sezioni e focus tematici che approfondiscono il legame – strettissimo – con il mondo della moda, il rapporto con le celebrities, le molte carriere intraprese da Barbie, oltre che il dialogo con il mondo dell’arte, senza tralasciare le curiosità, i numeri e gli aspetti più tecnici del making of. Barbie fin dalla sua creazione è stata una fonte di ispirazione, sollecitando nei più piccoli la creatività e l’espressione del proprio talento. L’edizione aggiornata comprende una nuova sezione dedicata alle Barbie Role Models e Inspiring Women, le più recenti linee pensate per scoprire figure del mondo contemporaneo e del passato che hanno saputo distinguersi nel loro campo, superando i limiti e gli schemi imposti dalla società. Modelli femminili capaci di ispirare bambine e bambini, dimostrando che anche loro – proprio come Barbie – possono essere tutto ciò che desiderano.© 2024 Mattel, Inc. All rights reservedNel libro, di grande formato e ampiamente illustrato, Barbie diventa un affascinante strumento attraverso il quale rileggere molti dei fenomeni sociali ed estetici che si sono succeduti nella seconda metà del XX secolo e nel XXI secolo, tra storia, moda, società, arte, lifestyle. La storia di Barbie, ricostruita in ogni dettaglio grazie a una selezione accurata di immagini e ad approfondimenti mirati, svela un percorso evolutivo che rispecchia le trasformazioni vissute nel corso degli ultimi sessantacinque anni dal mondo femminile e non solo. Presentata in occasione della Toy Fair di New York il 9 marzo 1959, la bambola dalle linee e dal volto ispirati all’estetica sofisticata delle star degli anni Cinquanta, come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor e Sandra Dee, ha saputo nel tempo rinnovarsi, rimanendo interprete del gusto e dello stile di ogni periodo storico. Nel suo essere sempre al passo con le trasformazioni estetiche e culturali che hanno contraddistinto oltre mezzo secolo di storia, Barbie ha attraversato epoche e paesi diversi riuscendo, nella sua qualità di bambola, a rimanere “fuori dal tempo” e a rafforzare così il suo status di leggenda. Dalla sua creazione Barbie continua a essere una trend setter e una musa ispiratrice per grandi e piccini, una creatura fedele alla sua natura di fashion icon ma oggi sempre più attenta a temi sociali e globali, coerente al suo storico motto: “You can be anything”. AutoreMassimiliano Capella – storico dell’arte e della moda, autore, curatore e direttore museale, approfondisce in modo particolare le relazioni tra arti visive e moda, creando eventi inediti che accostano abiti e costumi a opere d’arte. Per 24 ORE Cultura ha curato il volume Barbie. The Icon, pubblicato in occasione della mostra dedicata alla celebre bambola (2015, MUDEC, Milano) e, nel 2023, Raffaella Carrà. Tra moda e mito, con la direzione artistica di Sergio Iapino.

STOLEN MOMENTS

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Un piccolo film sul Jazz e il Sud

di Stefano Landini

IN ANTEPRIMA AL BIF&ST

Sabato 16 marzo 2024 – Ore 21:30

Bari – Teatro Kursaal

In anteprima al BiF&st 2024 arriva un’appassionante docu-fiction che racconta una storia di musica e sfide sociali per poter coronare il sogno di una vita. Con veri attori e finte interviste – secondo il genere mockumentary – Stefano Landini ha ideato e diretto Stolen moments, la vicenda di Sabino, giovane pugliese amante del jazz, che con il cugino Michele e con Pasquale, giocatore d’azzardo – entrambi di Bari vecchia – apre a Torino un club in quello che scopre essere uno dei famigerati capannoni destinati alle famiglie degli emigrati del Sud. Un’iniezione di cultura che trasforma un luogo di degrado in un punto di riferimento non solo per i jazzofili ma per lavoratori ed emigrati che respirano una boccata di ossigeno in una terra ostile. Una scommessa che, in un contesto socio-politico complicato e dopo tante problematiche e sforzi per costruirla, viene inizialmente vinta: ma non tutto, purtroppo, andrà secondo i piani…

Il cast del film – che vede la speciale partecipazione di Pupi Avati – è composto da Nicola Nocella, Antonella Carone, Paolo Sassanelli, Michele Sinisi, Franco Ferrante, Barbara Monetti, Pierluigi Patimo, Luigi Moretti, Roberto Pitta, Antonio Lanera, Gaia Pesce, Giorgio Consoli,  Virginia Boccardi,  Paolo Emanuele Quaranta,  Maria Pia Autorino,  Elena Cascino e Lucia Zotti.

Il film sarà proiettato sabato 16 marzo alla serata di apertura del festival, alle ore 21:30, presso il teatro Kursaal di Bari. A seguire, il giorno dopo – domenica 17 marzo alle ore 13:00 – ci sarà un incontro tra i protagonisti dell’opera e la stampa. Infine, a corollario del film e in omaggio alla colonna sonora firmata da Massimo Fedeli e riprodotta in un album jazz di prossima uscita per AlfaMusic, sarà organizzato al Circolo della Vela di Bari, Molo Borbonico, un concerto, in programma la stessa domenica alle ore 18:30, riservato ai giornalisti ed operatori culturali del settore (info e prenotazioni obbligatorie alla mail info@elisabettacastiglioni.it).

La formazione musicale sarà composta da Massimo Fedeli al pianoforte, Emanuele Coluccia al sax tenore, Alberto di Leone a tromba e flicorno, Lorenzo Lorenzoni a trombone tenore e susafono, Mattia Pellegrino al contrabbasso ed Enzo Lanzo alla batteria. Special guest della serata sarà il vocalist Mario Rosini. All’evento sarà presente l’intero cast del film.

Confini e Marc Ribot per MetJazz Off in Lazzerini

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Sabato alle 17 inaugurazione della mostra fotografica collettiva Confini. Lunedì 11 marzo alle 17, ospite di Incontri con l’autore il chitarrista Marc Ribot, in collaborazione con MetJazz2024

Sabato 9 marzo alle 17 nella Biblioteca Lazzerini sarà inaugurata la mostra  fotografica  collettiva Confini, organizzata dal Dipartimento cultura della Federazione Italiana Associazioni fotografiche (FIAF) in collaborazione con la biblioteca.

L’esposizione presenta il frutto del laboratorio Di Cult 110 FIAF coordinato da Marco Fantechi con la collaborazione di Lia Mucciarini e Bruno Simini, con i lavori degli autori di Prato, Firenze, Siena e Pistoia. La mostra sarà visitabile fino a sabato 13 aprile nel corridoio espositivo della Lazzerini durante gli orari di apertura al pubblico della biblioteca.

Lunedì 11 marzo alle 17 nella Sala conferenze torna il ciclo di Incontri con l’autore organizzato dalla biblioteca in collaborazione con la Libreria Gori.

Sarà la volta di Marc Ribot, ospite alla Lazzerini grazie alla collaborazione con MetJazz 2024 XXIX edizione. Chitarrista raffinato ed eclettico (celebri le sue collaborazioni con Tom Waits, Elvis Costello e John Zorn), Marc Ribot è anche uno scrittore brillante, capace di spaziare con disinvoltura fra i generi e di mescolarli in modo creativo. Sarà questa l’occasione per presentare il suo libro dal titolo Nelle mie corde. Storie e sproloqui di un chitarrista noise, pubblicato da Sur: un libro-mondo, o forse un libro-mente, l’autoritratto di un artista che non ha paura di seguire la propria intelligenza ovunque lo porti. La vita raminga del musicista è tutta in queste pagine: storie vere, altre inventate, molte ironiche, qualcuna tragica, altre assurde, tutte raccontate in brevi frammenti con tono impassibilmente distaccato, come un Buster Keaton della chitarra, acuto, fatalista, ribelle, non riconciliato.  Dialogherà con l’autore Stefano Zenni.

Ingresso libero

A maggio a Vernio c’è la Fiera di San Giuseppe

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Fiera di San Giuseppe 2024

Dal 10 al 12 maggio torna l’antica fiera a San Quirico

Morganti: “Appuntamento spostato così da utilizzare l’intera piazza”

Vernio, 8 marzo 2024 – L’antica Fiera di San Giuseppe, evento di
valorizzazione del territorio e dei prodotti dell’intera Val di Bisenzio ma
anche del resto della Toscana, quest’anno si terrà dal 10 al 12 maggio, una
data scelta dall’amministrazione perché permette un allestimento adeguato
all’evento a San Quirico.

“Abbiamo deciso di spostare la fiera a maggio per avere la piena
disponibilità della piazza di San Quirico, dove tradizionalmente si tiene il
mercato della domenica, visto che in quel periodo saranno terminati i lavori
di sistemazione”, spiega il sindaco del Comune di Vernio Giovanni Morganti.

Come sempre la Fiera di San Giuseppe, la manifestazione agricola più
importante della provincia, vedrà domenica 12 maggio l’esposizione, a cura
di Appennino Slow, con bovini, animali da cortile, florovivaismo e prodotti
tipici. Ma ci sanno anche tanti eventi dal venerdì alla domenica: spettacoli
dal vivo, attività per bambini e approfondimenti sulla forestazione.
Immancabile poi il contest dello zuccherino.

Organizzata dal Comune di Verno e dall’Unione dei Comuni la fiera offre
spazio a espositori che animano le vie di Vernio da Mercatale a San Quirico
con prodotti tipici toscani e anche da fuori regione. Per informazioni sulla
mostra mercato chiamare il 334 833 4945 oppure scrivere a
eventi@appenninoslow.it <mailto:eventi@appenninoslow.it> .

La Fiera di San Giuseppe, al centro di una impegnativa operazione rilancio
partita circa venti anni fa, ha quindi raggiunto un bell’obiettivo di
affermazione e si caratterizza come uno degli appuntamenti zootecnici più
importanti della Toscana. Sono decine gli espositori di prodotti tipici nel
percorso tra San Quirico e Mercatale con numerosi allevatori che presentano
le preziose razze bovine autoctone e poi pecore, asini, cavalli, animali da
cortile.

Prato. I mercati e le iniziative per il fine settimana

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Domani sabato 9 marzo nuovo appuntamento con Terra di Prato, mercato di filiera corta agricola e alimentare settimanale , in piazza del Mercato nuovo dalle 8 alle 13

Sempre domani sabato 9 marzo Giardini in festa di via Carlo Marx, occasioni di seconda mano e oggettistica, dalle 9 alle 17, presso i giardini di via Carlo Marx.

Domenica 10 marzo la Fiera del libro e dell’arte, libri antichi, esauriti, edizioni limitate e originali, stampe e litografie, in  piazza Lippi  dalle 9 alle 17.

Domenica 10 marzo  Prato Antiquaria, mostra mercato di piccolo antiquariato, oggettistica e  giocattoli d’epoca, argenti e cartoline da collezione,  vintage grandi firme, in piazza delle Carceri, dalle 9 alle 18.30.

omenica 10 marzo​ CISL Ambulanti organizza un mercato con 70 banchi di cui 10 alimentari nel parcheggio di piazza Mercatale, dalle 8 alle 19.

Bongiorno, Bosi e Morganti: “Al ministero delle Infrastrutture, tramite la
Regione, chiediamo di inserire la viabilità alternativa a Le Coste nel piano
delle opere strategiche”

Val di Bisenzio, 7 marzo 2024 – “Adesso c’è una maggiore chiarezza rispetto
alle modalità e ai tempi di intervento sulla frana delle Coste. Il piano,
comunicato dalla Provincia, tiene conto della complessità dei lavori da
attuare ma anche della necessità di superare la situazione di emergenza il
prima possibile”. I sindaci della Val di Bisenzio intervengono a conclusione
dell’incontro che si è tenuto questa mattina in Prefettura.

“Nel corso della riunione di stamani abbiamo ripetuto che tutto il sistema
della viabilità alternativa, su Faltugnano e Schignano, è assolutamente
sotto stress e non può reggere a lungo – affermano i sindaci – al tempo
stesso, mentre si lavora alla soluzione del movimento franoso alle Coste,
siamo decisi a chiedere al ministero delle Infrastrutture, tramite il
supporto della Regione, di attivare i provvedimenti commissariali di
emergenza necessari per inserire nel piano delle opere strategiche il
progetto di viabilità alternativa che garantisca, anche in futuro, da
qualsiasi rischio di temporaneo isolamento le migliaia di abitanti della Val
di Bisenzio e il sistema delle imprese che sono attive sul territorio”.

La Provincia, attraverso il presidente Simone Calamai e il direttore dei
lavori Sirio Chilleri, nella riunione di questa mattina ha annunciato la
conclusione delle operazioni di disgaggio dei massi nell’area di frana e la
possibilità di riaprire la viabilità a una corsia – entro giovedì o venerdì
della prossima settimana – con finestre temporali di due ore al giorno per
consentire il passaggio dei soli mezzi pesanti delle aziende della Val di
Bisenzio. I passaggi saranno fatti con controllo a vista e solo dietro
prenotazione concordata con la Polizia municipale della Vallata.

Successivamente, dopo la sistemazione della paratia in acciaio retta da
longarine alte sei metri, si procederà con l’attivazione di un senso unico
alternato per tutti i veicoli.

on line il nuovo Almanacco della Scienza Cnr sulle donne

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Per ricordare la Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo, abbiamo dedicato proprio alle donne il nostro magazine, on line su https://almanacco.cnr.it/ , esaminando il tema in vari settori, con l’aiuto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr

L’8 marzo ricorre la Festa della donna, la cui corretta denominazione è Giornata internazionale della donna, celebrata per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 e istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche da queste raggiunte. Per dare visibilità a questa ricorrenza abbiamo dedicato il numero dell’Almanacco della Scienza on line da oggi proprio alle donne, raccontate in diversi ambiti e da differenti punti di vista, con il supporto delle ricercatrici e dei ricercatori del Cnr

Nel Focus, Maria Cristina Antonucci dell’Istituto sulla popolazione e le politiche sociali (Irpps) parla delle caratteristiche e delle finalità del “Piano per l’uguaglianza di genere”, messo in atto anche dal Cnr; i dati sui femminicidi e sugli episodi di violenza subiti in Italia dalle donne, rilevati dallo studio Ipsad dell’Istituto di fisiologia clinica, sono presentati da Sabrina Molinaro responsabile del progetto; Rosaria Anna Puglisi dell’Istituto per la microelettronica e microsistemi ricorda le attività svolte dalla struttura dell’Ente per combattere l’errato ma ancora diffuso stereotipo secondo cui le ragazze non sono portate per le materie tecnico-scientifiche, le cosiddette discipline Stem; l’argomento è trattato anche da Michela Tassistro e Laura Polito dell’Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta”, che illustrano la campagna social del Cnr “Give a selfie for #womenatCnr”.

Alle caratteristiche e all’importanza della medicina di genere è dedicato l’intervento di Vito Michele Fazio, direttore dell’Istituto di farmacologia traslazionale; Antonio Tintori dell’Irpps evidenzia invece l’esistenza ancora diffusa di gap di genere nell’Istruzione scolastica e nell’editoria didattica; dello stesso Istituto è anche Luciana Taddei che racconta la vicenda della prima donna laureata in Italia, la veneziana Elena Lucrezia Corner Piscopia.

Il tema torna nel Faccia a faccia, con l’ intervista a Silvana Galassi, ecologa e divulgatrice; in Vita di mare, dove Ester Cecere dell’Istituto di ricerca sulle acque ricorda alcune importanti studiose che hanno operato nel campo della biologia marina; in Salute a tavola, in cui Concetta Montagnese dell’Istituto di scienze dell’alimentazione illustra le differenti esigenze nutrizionali nei due sessi; in Cinescienza, dedicata all’ultimo film di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani”, che narra di una donna vessata e marginalizzata sia all’interno che al di fuori delle mura domestiche.

Ma se ne parla anche nei Video con “Rumore di fondo”, realizzato da Ilaria Di Tullio del Gender Equality Officer e da Francesca Zedda, portavoce della Presidente, per sensibilizzare le commissioni di valutazioni dei concorsi sul tema della parità di genere e con “Differenze di genere alle radici dei ruoli sociali”, realizzato dalla WebTvCnr, che riporta le opinione di bambine e bambini sugli stereotipi che plasmano le prospettive di uomini e donne sin dall’infanzia; negli Appuntamenti, con la mostra “Donne dal cielo: da muse a scienziate”, visitabile a Firenze; in Sonetti matematici, con il componimento di Alessandro Moricone dell’Istituto di ingegneria del mare che ricorda Laura Bassi, tra le prime donne in Italia a laurearsi e la prima a ottenere una cattedra universitaria; nelle Recensioni con i volumi “La correttrice” (Mondadori) e “Lady Constance Lloyd” (Morellini editore).

In Altra ricerca si parla anche dell’esposizione interattiva di Città della Scienza di Napoli “Facciamo un esperimento” e dell’evento “Dinosauri in città”, in corso a Bologna.

Il magazine dell’Ufficio Stampa Cnr è on line all’indirizzo https://almanacco.cnr.it/. Buona lettura!

CAMERA TORINO e ICP | Programma Intensivo in Visual Storytelling | 2-7 luglio 2024

“Il programma intende dare forza alle voci individuali dei partecipanti, con un rigore capace di suggerire prospettive inedite e nuovi percorsi professionali.”Karen Marshall, direttrice del programma di Pratica documentaria e Giornalismo visivo, ICP
Sono aperte le iscrizioni alla nona edizione del Programma Intensivo in Visual Storytelling realizzato da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con l’International Center of Photography (ICP) di New York. ICP, la scuola fondata da Cornell Capa, fratello di Robert Capa, nel 1974 e sede degli Infinity Awards dal 1985, è il tempio della fotografia internazionale dove nel tempohanno studiato i protagonisti della scena fotografica mondiale. Negli anni recenti studenti dell’ICP sono diventati fotografi e fotografe come Alessandra Sanguinetti, Yto Barrada, Zoe Buckman, Peter Fisher, Makenzie Calle. Il programma intensivo di sedici giorni rappresenta un’occasione unica in Italia e in Europa per formarsi con i docenti di una scuola di eccellenza, approfondire e sperimentare il linguaggio della fotografia documentaria contemporanea.Il programma è rivolto a professionistə e fotografə che stiano concludendo il proprio percorso di studi o che stiano muovendo i primi passi in ambito professionale. Il percorso propone un’esperienza immersiva in un ambiente stimolante in cui imparare ad esprimere la propria creatività visiva, dotandosi degli strumenti e delle competenze necessarie per creare progetti narrativi e proporsi con successo in un panorama in continua evoluzione.Durante questo programma denso di contenuti, i partecipanti approfondiscono, in aula e con esercitazioni pratiche e shooting, gli aspetti più complessi della fotografia, sperimentando le diverse forme della narrazione visiva contemporanea: progetti fotografici, mostre pop-up, zine, siti web. Opportunità per chi partecipa:> ammissione automatica al One Year Documentary Practice Program o al Creative Practice Program dell’ICP (senza dunque candidarsi alle selezioni), con priorità nella valutazione per la borsa di studio dell’istituto newyorkese.> possibilità di candidarsi ad un internship di tre mesi ad Amsterdam presso la sede di FUTURES, una piattaforma dedicata alla fotografia contemporanea e impegnata nel riunire la comunità fotografica globale per sostenere e alimentare lo sviluppo professionale di artisti emergenti in tutto il mondo. La deadline per la candidatura è il 15 giugno, le informazioni sulle modalità di partecipazione saranno inviate a lə ammessə al programma. Per maggiori informazioni: mariacristina.araimo@camera.to La Fondazione Compagnia di San Paolo sostiene la Masterclass ICP fin dal 2016.
SC

‘I Camminatori Folli’ in marcia tra i Comuni dell’Unione della Valdichiana Senese per raccogliere fondi da destinare all’acquisto di un casco refrigerante per l’ospedale di Nottola

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Sabato 16 e domenica 17 marzo, il gruppo dei ‘I Camminatori Folli’ di Sarteano, in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e l’Associazione Matteo Vive, si sono fatti promotori di una camminata che toccherà sei dei dieci Comuni dell’Unione della Valdichiana Senese e avrà lo scopo di raccogliere fondi per l’acquisto del casco refrigerante da donare al reparto oncologico dell’ospedale di Nottola

‘I Camminatori Folli’ di nuovo in cammino e questa volta con uno scopo benefico che unirà i Comuni dell’Unione della Valdichiana Senese, con la collaborazione dell’Associazione Matteo Vive. Per sabato 16 e domenica 17 marzo è in programma una camminata che toccherà sei dei dieci Comuni dell’Unione con lo scopo di far conoscere e raccogliere fondi per l’acquisto del casco refrigerante per il trattamento dell’alopecia nei pazienti oncologici sottoposti a chemioterapia da donare al reparto oncologico dell’ospedale di Nottola.

‘I Camminatori Folli’ – commenta Francesco Landi, sindaco di Sarteano – sono un gruppo di amici che da circa un anno condividono la passione per le camminate con lo scopo di valorizzare il rispetto per la natura, promuovere il territorio e, allo stesso tempo, facendosi promotori di cause importanti per le realtà in cui vivono. Come sindaci della Valdichiana Senese siamo felici che questa volta abbiano scelto di marciare per una causa che è cara a tutti noi e a tutto il territorio che fa capo all’ospedale di Nottola”.

‘I Camminatori Folli’ si sono fatti promotori dell’iniziativa, con la collaborazione dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, con il contributo tecnico dell’Associazione Matteo Vive e con la partecipazione della Green Active asd. Il gruppo, in due giorni, percorrerà circa 80 Km che si dislocheranno tra strade bianche e sentieri con la finalità di unire sei dei dieci comuni della Valdichiana senese. Nell’attraversa i Comuni, i camminatori saranno accolti dalle associazioni promotrici della raccolta fondi e dai sindaci, il quale consegnerà loro, un pezzo di un puzzle, rappresentante un il logo del progetto ‘Insieme’, che verranno poi consegnati domenica 17 Marzo al responsabile del reparto di oncologia di Nottola.

La camminata prenderà il via sabato 16 marzo dal Comune di San Casciano dei Bagni, per poi proseguire per le Piazze, Cetona, Chiusi Città per terminare la prima giornata a Sarteano. Domenica 17 marzo, il gruppo ripartirà da Pienza, per arrivare a Monticchiello fino a Montepulciano dove si incontreranno in Piazza Grande con i camminatori di Green Active asd, che percorreranno un tratto da Chianciano a Montepulciano. A Montepulciano, sarà organizzato dall’Unicoop Firenze un spuntino per rifocillare i camminatori ed essere pronti per l’ultima parte di percorso che li porterà all’ospedale d Nottola dove saranno consegnati i fondi raccolti e i pezzi del puzzle.

 ‘I Camminatori Folli’ sono un gruppo di amici che da circa un anno condividono la passione per le camminate con lo scopo di valorizzare il rispetto per la natura, l’importanza per il territorio facendosi promotori di cause importanti per le realtà che li ospita.

Aree interne: opportunità di sviluppo, nel rapporto Irpet focus sui differenti punti di forza

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Illustrato nella commissione presieduta da Marco Niccolai (Pd) dal direttore Nicola Sciclone e da Sabrina Iommi. Le significative diversità tra le aree del Nord, più prossime alle zone maggiormente urbanizzate, quelle del Sud della Toscana, scarsamente popolate, e le cosiddette aree intermedie. Il dibattito in commissione

Firenze – ‘Le aree interne in Toscana: caratteristiche attuali e opportunità di sviluppo’: la commissione istituzionale per il sostegno, la valorizzazione e la promozione delle Aree interne della Toscana, presieduta da Marco Niccolai (Pd), ha tenuto nei giorni scorsi l’audizione del direttore di Irpet, Nicola Sciclone, per l’illustrazione del rapporto commissionato all’Istituto regionale per la programmazione economica della Toscana dalla stessa commissione, nel quadro degli incarichi di ricerca che annualmente il Consiglio regionale può conferire a Irpet.

“Il nostro rapporto intende mettere in evidenza, oltre alle criticità già note, le potenzialità di queste aree e sfatare alcuni falsi miti, quali la completa deindustrializzazione assoluta di questi territori, evidenziando l’importanza delle presenze manifatturiere, evocando tre strategie di fondo: difendere per quanto possibile questa presenza manifatturiera, portare lo sviluppo e avere infrastrutturazione adeguata, cercare spunti che richiamassero l’idea che questi territori possono svolgere un ruolo complementare con il motore tradizionale dell’economia toscana”.

Il rapporto è stato illustrato alla commissione dalla dirigente Irpet, Sabrina Iommi. Suddivide il territorio oggetto di analisi, considerando anche le cosiddette Aree Snai, che partecipano al ciclo di programmazione nazionale per le Aree interne (in Toscana sono sei: “Casentino Valtiberina”; “Garfagnana Lunigiana Media valle del Serchio Appennino Pistoiese”; “Valdarno Valdisieve Mugello Val Bisenzio”; e nella Toscana centro-meridionale, “Amiata Grossetana Amiata Val d’Orcia Colline del Fiora”; “Alta Valdera Alta Val di Cecina Colline Metallifere Val di Merse”; “Valdichiana Senese”), e quelle intermedie e riunendole in tre gruppi, “aree nord, aree sud e aree intermedie”. Nel complesso, costituiscono il 17 per cento al Pil regionale, coprono il 70 per cento del territorio e contengono un quarto della popolazione toscana.

Accomunati da una “sostanziale perifericità, si distinguono per significative differenze, sia dal punto di vista demografico che economico”. Quelle a Nord “sono più spiccatamente montane, appenniniche, però anche più vicine alle aree maggiormente urbanizzate. La posizione rispetto ai poli urbani ha un ruolo nel determinare il destino di queste aree. Sono molto boscate e presentano alcuni insediamenti produttivi di stampo prettamente manifatturiero”. Le aree a Sud sono prevalentemente più collinari e più lontane dai grandi centri abitati. “Sono scarsamente popolate e caratterizzate da un ruolo centrale dell’agricoltura, che interagisce moltissimo con lo sviluppo turistico. Opportunità di sviluppo per filiera agroalimentare e turismo verde”. L’ultimo gruppo, quello delle aree intermedie, riguarda aree molto meno disagiate e molto popolate: il Valdarno aretino, a forte specializzazione manifatturiera; la costa e isole e l’area del Chianti, più a economia agri-turistica. “Il destino di tutte queste aree dipende da due fattori: la dotazione di capitale naturale e competenze; la posizione meno più o remota dai grandi poli urbani”. Elemento di ottimismo è dato dal fatto che “siamo in una fase di grande cambiamento del modello di sviluppo, con un’ampia gamma di politiche di sviluppo (produzione e consumo). Le grandi transizioni – verde, digitale, demografica – aprono nuove sfide e opportunità. Sarà cruciale favorire nuove opportunità di lavoro e sostenere la creazione di piccole agglomerazioni locali (piccoli poli), in modo da garantire il maggior ritorno degli investimenti”.

Il rapporto si diffonde nell’analisi dell’accessibilità fisica e immateriale, in particolare quella digitale; la dinamica demografica, con una riduzione della popolazione che è cominciata nel 2012 e vede le aree interne (non le aree intermedie) registrare variazioni negative più intense. “L’attrazione di flussi migratori in ingresso è la sola via per compensare il trend negativo (occorrerà rendersi più attrattivi)”. Il sistema produttivo vede diverse specializzazioni, con un ruolo spiccato della manifattura: “la manifattura paga il 20 per cento in più in termini di retribuzioni, a parità dimensionale”. Nel 2023, il 68 per cento delle imprese ha dichiarato che la principale criticità riguarda invece la difficoltà di reperire manodopera. Quanto al turismo, “le Aree del sud segnano il risultato di gran lunga migliore”. Riflessioni sull’evoluzione del turismo: “si segnala il diffondersi di forme di turismo più attente alla qualità; c’è la necessità di investimenti per l’ammodernamento delle strutture ricettive. Si ritiene utile sfruttare la spinta delle città d’arte per attrarre turisti anche nelle aree più periferiche”.

Quanto all’istruzione e formazione, le aree interne sono spesso caratterizzate da scuole di piccole dimensioni (fenomeno delle pluriclassi; insegnanti precari con alta mobilità); rischio di apprendimenti più bassi rispetto alla media regionale e competenze insufficienti; maggiore incidenza di scelte a favore di percorsi professionalizzanti; minore la probabilità di iscrizione all’Università. “L’orientamento a una formazione di tipo più professionalizzante potrebbe portare a potenziare questo tipo di offerta e formazione”. Partecipazione al mercato del lavoro: laddove è più difficile trovare lavoro si accentua lo scoraggiamento delle donne; anche i giovani ‘Neet’.

In generale le differenze di reddito sono meno accentuate nelle aree interne rispetto ai centri urbani, con redditi mediamente più bassi e un livello di disuguaglianza abbastanza contenuto. Se si calcola il numero di anni necessari per acquistare un’abitazione in base al reddito, “le aree con gli indicatori peggiori sono quelle molto turistiche, Costa Sud e Isole, con una debolezza del mercato lavoro, bassi redditi, alti valori immobiliari e con alto costo della vita”.

Gli investimenti, ora molto più consistenti grazie ai fondi disponibili, rappresentano un’opportunità. “Gli investimenti specifici per le aree Snai sono anche occasioni importanti”. Gli scenari evolutivi prevedono la necessità di riuscire a inserire queste aree nella più generale evoluzione del contesto economico”.

La sintesi del direttore Sciclone è che “non esiste una categoria unica delle aree interne. Il disegno delle politiche deve inevitabilmente coinvolgere il livello locale, conoscere la specificità delle caratteristiche. Sarà utile aprire un confronto a livello locale per valutare rispetto ai due assetti: quanto difendere e rafforzare l’esistente e quanto trovare cose nuove. Ci sono aree vocate alla produzione di energie rinnovabili, ma questo può avere implicazioni non banali sulla produzione agricola. Le aree interne non sono solo turismo e agricoltura, ma ci sono ancora diffuse e importanti attività manifatturiere, di cui vale la pena valutare la capacità di preservare e rafforzare la presenza. Servono specializzazioni produttive e specializzazioni formative, di qui la possibilità di rafforzare l’istruzione professionalizzante”.

Il rapporto ha riscosso il giudizio positivo di tutti i commissari. Luciana Bartolini (Lega) lo giudica “molto approfondito: ha toccato i tanti temi che spesso trattiamo in commissione. Giusto che si parli di scuole a indirizzo professionalizzante, andare a fare l’Università da queste aree può essere penalizzante. Si potrebbe però fare qualcosa anche per far andare i ragazzi all’Università, anche perché chi ci va, partendo da queste zone, può tornare più volentieri”.

Anche Mario Puppa (Pd) rivolge i “complimenti a Irpet, il quadro conferma questioni che affrontiamo ogni giorno, la fotografia si sovrappone in maniera abbastanza conforme alle nostre conoscenze. La parte relativa alle possibilità di sviluppo, è molto stimolante. Ci sono nuove opportunità legate a sviluppo tecnologico (digitalizzazione) e allo sviluppo culturale. Alcune aree sono assommate in questo rapporto, componendo la geografia con i confini dei Comuni in maniera molto ampia: Garfagnana (verso agricoltura di qualità) e Media valle (vocazione manifatturiera molto spinta) hanno però caratteristiche ben diverse e ci sono differenziazioni evidenti. L’altitudine, ad esempio, influenza l’accesso ai servizi e alle linee di trasporto. Sono molto d’accordo sulle proposte. Dobbiamo connettere i vari aspetti a quello della formazione (istituti di alta formazione connessi alla vocazione del territorio) e quello della manifattura, legata spesso a elementi di affetto per quel territorio”.

Secondo Elena Rosignoli (Pd), sarebbe “interessante continuare a monitorare gli effetti degli investimenti per capire risultati, indirizzi e destinazioni. Sono d’accordo sui percorsi professionalizzanti. La Toscana ha una buona rete di Its e non tutte le aree sono ben attrezzate, a volte è difficile raggiungere gli Its esistenti. Con la quinta commissione potremmo avviare ulteriore riflessione”. Elisa Tozzi (FdI) si associa ai ringraziamenti, “il quadro è esaustivo”, e auspica un “monitoraggio e valutazione di quello che è stato fatto fino ad oggi, sicuramente le risorse ci sono, ci sono i canali di finanziamento. Occorre vedere cosa è stato realizzato in termini di investimenti e politiche istruzione e formazione. Dovremo capire se le azioni siano state efficaci o meno, comprendere meglio che tipo di politiche vengono messe a terra. Se con il Pnrr, che ha una specifica voce, non colmiamo il gap della digitalizzazione è chiaro che le imprese non si insediano, non si crea lavoro e si va verso lo spopolamento. Un incentivo a stare sul territorio potrebbe arrivare dal Fondo sociale europeo. Mi è molto piaciuto riferimento ai piccoli poli di sviluppo. È un ulteriore passo per elaborare atti d’indirizzo”.

Il presidente Marco Niccolai si è detto colpito dalla “suddivisione con le tre macro aree: può risultare utile. Ho apprezzato molto le sottolineature sulla questione del manifatturiero. Quanto al tema del ricambio generazionale, che riguarda tutto il tessuto produttivo, è utile capire quanto incide e se si ripercuote di più su queste aree. Apprezzabile anche il riferimento al turismo, che non può essere considerato alternativo, così come il tema dell’efficientamento energetico, che non può essere alternativo al manifatturiero. L’aspetto dell’istruzione è infine molto presente: dai poli tecnici-professionali, all’integrazione tra Its e istituti superiori”. Il presidente ha chiesto un approfondimento sul tema dell’istruzione e ai riferimenti al modello di scuola senza zaino, presenti nel rapporto.

“La riflessione in atto relativa a queste aree con scarsa presenza di bambini (di qui le pluriclassi) – ha risposto Iommi – è se conviene continuare a difendere piccole scuole nelle quali l’offerta e la possibilità d’interazione è molto limitata o creare poli un po’ più grande con aumento di offerta dei servizi (mensa, insegnamenti aggiuntivi). Sulla digitalizzazione: in queste aree, dove diventa molto oneroso raggiungere la scuola del polo più vicino, può essere utile mantenere un piccolo presidio e connetterlo con altri poli. Sperimentare un’offerta formativa più vicina alle specializzazioni produttive, con collaborazione tra istituzioni pubbliche e imprese”.

Vincenzo Ceccarelli (Pd) ha chiesto “se non sarebbe possibile avere rilevamento sulle performance successive dei bambini e delle bambine che fanno le scuole senza zaino e frequentano le pluriclassi”.

VALBISENZIO; FURFARO (PD): ENTI LOCALI NON BASTANO, INTERVENGA IL GOVERNO

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PRATO, 6 marzo 2024 – “I disagi e le frane che stanno impattando sul collegamento fra Prato e la Val Bisenzio è molto preoccupante.  È di fondamentale importanza trovare nel più breve tempo possibile una soluzione perché il disagio sta impattando profondamente sul tessuto produttivo e sulla vita di centinaia di lavoratori, studenti e persone che si spostano per motivi di salute.  La SR 325 costituisce l’unica strada di comunicazione che percorre continuativamente la valle del fiume Bisenzio e consente quindi di collegare il Comune di Prato con la città metropolitana di Bologna attraversando i Comuni di Vaiano, Cantagallo e Vernio, e per questo è una infrastruttura strategica essendo anche l’unica alternativa possibile in caso di interruzione della A1.  La sicurezza della SR 325 deve essere prioritaria attivando sia risorse regionali che quelle del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale assegnate alla Toscana come quelle FSC 2014-2018 anche studiando soluzioni di collegamento alternativo che mettano in connessione la vallata con le principali strade nazionali e pianificando nuove fermate ferroviarie a ridosso dell’arteria stradale. È un impegno che oltre ai comuni, regione e ANAS, deve prendere anche il governo perché la valle sta pagando un elevatissimo costo sociale che va arginato immediatamente”. 

Lo dichiara in una nota Marco Furfaro, deputato toscano e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

Valbisenzio, Pietrolungo (PD): “Enti locali lavorano senza sosta, ora intervento del governo”

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PRATO, 6 marzo 2024 – “La situazione in Valbisenzio continua ad essere critica, le frane stanno provocando notevoli disagi alle attività produttive, ai lavoratori e agli studenti. I sindaci e il presidente della Provincia, in stretto coordinamento con la Regione Toscana, stanno lavorando senza sosta per mettere in sicurezza e riaprire la SR 325. Un lavoro difficile anche perché deve essere garantito un quadro di massima sicurezza per chi sta operando nei cantieri. Ci auguriamo che anche il governo, come annunciato dal viceministro Bignami, si metta velocemente a disposizione degli enti locali per superare questa emergenza e che valuti, insieme al presidente della Regione Toscana, tutte le forme di ristoro e sostegno alle attività produttive colpite dall’interruzione dei collegamenti. Superata l’emergenza e ripristinata la circolazione si dovrà puntare senza indugi al potenziamento dei collegamenti ferroviari e a tutte le forme possibili di integrazione tra ferro e gomma, anche attingendo dall’esperienza di questi difficili giorni. L’impegno profuso in queste ore da Autolinee Toscane e da Trenitalia nei prossimi mesi sia alla base di una sperimentazione capace di spostare il più possibile il traffico privato dall’auto al TPL. Questo anche per permettere una migliore programmazione di tutte le opere che si renderanno necessarie per mettere in sicurezza un’arteria strutturalmente e storicamente fragile”.

Lo dichiara Alessio Pietrolungo, responsabile transizione ecologica e servizi essenziali del PD Prato.

Prato. Giornata internazionale dei diritti delle donne, per ricordarne le conquiste e i successi senza discriminazioni

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Si è tenuta stamani 5 marzo, nella sala Giunta di Palazzo comunale, la presentazione delle iniziative in programma per la Giornata internazionale della donna dell’8 marzo. 

Sono intervenute l’assessora all’Istruzione Pubblica e alle Pari Opportunità Ilaria Santi, l’assessora alla Polizia Municipale, Sicurezza Urbana e Mobilità Flora Leoni e la consigliera della regione Toscana e presidentessa della 2a commissione Ilaria Bugetti.

C’erano i rappresentanti della Provincia di Prato e dei Comuni di Montemurlo, Carmignano,  Vernio, Vaiano, Poggio a Caiano e Cantagallo. c’erano inoltre anche le rappresentanti di La Nara, Spi Cgil, Arci, Cna Toscana centro impresa donna, Impresa donna, Confartigianato impresa donna, Confcommercio e Parimerito.

“Mi preme sottolineare che il lavoro che è stato fatto in questi cinque anni ha visto la collaborazione di tutti i comuni e non si tratta solo di un impegno culturale con spettacoli e rappresentazioni, ma è anche un lavoro che è stato fatto per le scuole e tutto l’apparato educativo. Per noi è fondamentale -afferma l’assessora Ilaria Santi- perchè la giornata internazionale dei diritti delle donne è certamente un momento di celebrazione, ma è anche un percorso di riflessione, che oggi più che mai va approfondito nelle scuole, nei gruppi sportivi e in tutti i luoghi dove ci sono ragazzi e ragazze. E’ ora il momento di rimboccarsi le maniche e di non abbandonare le conquiste che abbiamo ottenuto con tanto impegno”. 

Il cartellone degli eventi è infatti frutto di un lavoro di rete e di un impegno corale dei Comuni dell’area, della Provincia di Prato, dell’Associazionismo e degli enti del terzo settore per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche che riconoscere i successi delle donne, senza distinzione di nazionalità, etnia, religione, cultura, lingua, status economico o orientamento politico. Per questo motivo sono state ideate una serie di iniziative che hanno come protagoniste le donne nel mondo dello sport, della musica, dell’arte, del cinema e della letteratura, ma anche conferenze e dibattiti sul tema della parità di genere. 

Le iniziative sono divise tra i vari Comuni.

Cominciando dal Comune di Prato, il 7 marzo alle 10 nel Salone consiliare di Palazzo comunale ci sarà la premiazione “Donne Sport: la lunga strada verso la parità” a cura di Soroptimist International Club Prato; nella stessa giornata alle 16.30 nella Sala Fattori della  Camera del Lavoro ci sarà l’incontro testimonianza “Donne del novecento: dalla piccola del Trebbio di Cavarzano alla Prato in movimento degli anni settanta” con Giulia Moncelli a cura del Coordinamento donne SPI CGIL e CGIL Prato. 

L’ 8 marzo alle 10.30 a Manifatture Digitali ci sarà la proiezione del docufilm “Salomè genio e passione” di Gabriele Cecconi e Francesco Tasselli; nella stessa giornata dalle 10.30 alle 18.30 ci sarà l’ingresso gratuito per le donne al Museo di Palazzo Pretorio, dove alle 17 ci sarà la visita guidata “Tutte le donne del… Pretorio” a cura della direttrice Rita Iacopino, con prenotazione obbligatoria e posti limitati, per Info e prenotazioni  0574 1837859.

Venerdì 8 marzo alle 18.30 alla Biblioteca Lazzerini ci sarà l’incontro “Le donne sono lunatiche” a cura di Lila Padma Cantasale, mentre alle 21 al Beste Hub Reading “La Nara tessitrice di relazioni e valori femministi”  a cura del Centro Antiviolenza La Nara. Sabato 9 marzo alle 16.30 alla Biblioteca Lazzerini ci sarà il reading di  “ Una stanza tutta per noi” a cura dell’associazione Ipazia.

Sabato 16 marzo alle 16.30 alla Biblioteca Lazzerini ci sarà il ciclo di incontri “La grande bellezza femminile” con “Bellezze al bagno, selezione di figure femminili tratte dal mito classico” a cura di Rossana Cavaliere.

Lunedì 18 marzo alle 17.30 a PrismaLab all’interno della sala eventi si svolgerà il Convegno “ Certificazione di parità, un’opportunità” con la presenza di Ilaria Bugetti, presidente della 2a Commissione Politiche del lavoro e dell’occupazione del Consiglio Regionale della Toscana. 

Mercoledì 20 marzo alle 16.30 nella Sala Fattori della Camera del Lavoro ci sarà la presentazione del libro “Come farfalle nella ragnatela”,sarà presente l’autrice Lara Ghiglione a cura del Coordinamento Donne SPI CGIL e FLC CGIL.

Giovedì 21 marzo alle 16.30 nella Sala Fattori della Camera del Lavoro verrà presentato il libro “Leonardo Sciascia negli occhi delle donne: curiosità ed aneddoti per un ritratto inedito” con Rossana Cavaliere a cura del Coordinamento donne FLC e SPI CGIL. Venerdì 22 marzo alle 17 all’Auditorium CCIAA si svolgerà la 10a edizione del  “Premio Margherita Bandini Datini per l’imprenditoria femminile” a cura dei Coordinamenti dell’Imprenditoria Femminile di Confartigianato, CNA Toscana Centro, Confesercenti e Confcommercio Pistoia-Prato.

Sabato 23 marzo alle 16.30 alla Biblioteca Lazzerini ci sarà il Ciclo di incontri “La grande bellezza femminile: l’altra metà del cielo, selezione di figure femminili tratte dalla Bibbia e dalla storia” a cura di Rossana Cavaliere.

Sabato 6 aprile alle 16.30 alla Biblioteca Lazzerini ci sarà il Ciclo di incontri “La grande bellezza femminile: donne, eterne dee, selezione di figure femminili tratte dalla letteratura” a cura di Rossana Cavaliere.

Infine sabato 13 aprile alle 16.30 alla Biblioteca Lazzerini per il ciclo di incontri ” La grande bellezza femminile”, “Della stessa sostanza dei sogni: selezione di figure femminili tratte dall’universo cinematografico” a cura di Rossana Cavaliere.

Nel Comune di Cantagallo dal 6 all’8 marzo ci sarà l’evento social ” Sognare, ispirare, agire” con il contributo dell’artista fiorentina C_ska. Pagina Facebook del Comune di Cantagallo.

Nel Comune di Carmignano venerdì 8 marzo alle 18.45 al Carmignano circolo arci 11 Giugno ci saranno aperitivo poetico e letture speciali “Universo Donna” a cura del coordinamento Donne SPI / CGIL di Poggio a Caiano-Carmignano. Nella stessa giornata dalle 9.30 alle 13.30 ci sarà l’ingresso gratuito per le donne al Museo Archeologico di Artimino.

Sabato  9 marzo alle 15.45 a Seano alla Biblioteca comunale A. Palazzeschi ANNA BANTI ci sarà una Conversazione tra Benedetta Montagni e Lucia Minunno. Mentre alle 21 a Seano allo Spazio teatrale Pandora ci sarà la commedia “Invito all’Amore” di Tommaso Auzzi, con Oscar Soressi.

Domenica 10 marzo alle 16.15 al Teatro di Comeana ci sarà il premio “Volti di donna” XV edizione Donne e ristorazione e Spettacolo in vernacolo fiorentino “Gallina Vecchia” a cura della Compagnia Il chiodo fisso. Per prenotazioni whatsapp 349/2661239.

Nelle giornate di 16 e 17 marzo dalle 9 alle 19 ci sarà a Carmignano all’Ex Cantine Niccolini la mostra/mercato dell’arte e dell’ingegno al femminile “Io Creo, Primavera” in collaborazione con Pro Loco Carmignano.

Nel Comune di Montemurlo mercoledì 13 marzo alle 21 nello spazio polifunzionale della biblioteca comunale della Fonte ci sarà la presentazione del libro “Intrecci” a cura di Rita Biancalani, conduttrice del laboratorio di scrittura.

Sabato  16 marzo alle 21.15 allo Spazio Polivalente Cristiano Banti ci sarà lo spettacolo teatrale “Diritti o rovesci … ma pari!” di Katia Beni e Benedetta Giuntini. 

Dal 27 marzo al 16 aprile alla Galleria espositiva Sala Banti ci sarà la mostra fotografica “Lasciateci lavorare” a cura della Commissione delle Pari Opportunità Comunale in collaborazione con l’associazione Gruppo fotografico Zoom.

Domenica  7 aprile alle 10 nella sala polivante Cristiano Banti ci sarà la presentazione del progetto fotografico “Lasciateci lavorare” a cura dalla Commissione Comunale  delle Pari Opportunità e associazione Gruppo fotografico Zoom.

Nel Comune di Poggio a Caiano venerdì  8 marzo alle 11 nella Sala consiliare e nella Sala della Giostra ci sarà l’evento “Le Donne di Poggio si raccontano”.

Sabato 9 marzo alle 17 nella Sala della Giostra ci sarà  “Eleonora di Toledo sposa felice di Cosimo I de’Medici” concerto con chitarra, mandolino e presenza figuranti del Gruppo Storico di Poggio a Caiano. 

Nel Comune di Vaiano venerdì  8 marzo alle 13 e alle 21 nella sala polivalente Lido Baldini ci sarà  “Dimmi dell’otto marzo” Pranzo in musica e racconto di donne migranti alla sartoria  a cura di Auser La Sartoria Vaiano.

L’ 8 marzo alle 19 e alle 21 al Cucinone della Badia San Salvatore ci sarà lo spettacolo teatrale “Italia Donati. Alla ricerca della quiete” di Mike Ricci a cura dell’associazione Il Gabbiano.

Nel Comune di Vernio il  9 marzo alle 17 al teatro Ex Meucci ci sarà l’Iniziativa “Uno sguardo al femminile: contributi di donne per una società paritaria” in collaborazione con le associazioni Revulva, Arci Pistoia, Give Valbisenzio e Pari Merito, con la Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana e CGIL Prato.

Infine sempre in Provincia di Prato il  6 marzo alle 10 nell’auditorium del Liceo Copernico ci sarà l’incontro “Di pari passo –STEM e contrasto agli stereotipi di genere nella scuola” in memoria di Giulia Cecchettin.

L’omaggio alle donne della Lazzerini

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Dalla ciclicità della donna a un pomeriggio di reading di opere firmate da voci femminili, fino alla dedica di Un mese da leggere alla scrittrice Maria Messina.

A marzo la Biblioteca Lazzerini festeggia tutte le donne con una serie di iniziative dedicate alla Giornata internazionale della donna.

Venerdì 8 marzo alle 18.30 nella Sala Conferenze si terrà l’incontro a cura di Lila Padma Cantasale dal titolo Le donne sono lunatiche. E se la naturale ciclicità della donna fosse possibile viverla come una risorsa? E se le fasi di maggior disagio psico-fisico avessero in sé potenzialità che le donne non conoscono? Obiettivo dell’incontro è scoprire insieme come certi stati d’animo o alcuni cambiamenti del corpo possono essere utilizzati come risorsa quotidiana.

Sabato 9 marzo alle 16.30 si terrà Una stanza tutta per noi, in collaborazione con l’ Associazione Ipazia. Un pomeriggio di reading con il Circolo di Lettura Femminista. Saranno letti brani ed estratti da opere firmate da autrici classiche e contemporanee, come Quaderno proibito di Alba De Céspedes, Caro stronzo di Virginie Despentes e Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa di Michela Marzano. Libri che sono stati discussi durante il Circolo di Lettura Femminista, appuntamento mensile promosso dall’Associazione Ipazia, per valorizzare le voci di autrici che hanno lasciato un’impronta significativa nella letteratura, osservandole attraverso la lente femminista.

La Lazzerini rende ancora omaggio alla Festa della donna con il nuovo numero di Un mese da leggere, la bibliografia che accompagna i lettori ogni mese attraverso percorsi tematici diversi, con la proposta di libri in esposizione nella Hall e disponibili per il prestito. Il numero di marzo è dedicato a una donna speciale, la scrittrice siciliana Maria Messina, morta a Pistoia nel 1944, in occasione degli 80 anni dalla sua scomparsa. L’isolamento e l’oppressione delle giovani donne siciliane, quasi invisibili alla società dell’epoca, sono i temi principali delle sue opere. Queste sono lo spunto per un viaggio attraverso romanzi della letteratura internazionale con personaggi femminili oppressi da una società patriarcale. Tutti i consigli di lettura sono disponibili per il prestito gratuito nella Hall della biblioteca e la bibliografia è consultabile come ogni mese anche sul sito web: www.bibliotecalazzerini.prato.it

La dedica della Lazzerini alle donne proseguirà fino al mese di aprile con il ciclo di incontri a cura di Rossana Cavaliere dal titolo La “Grande bellezza” femminile. Excursus nell’universo dei miti di ieri e di oggi. Quattro incontri, ognuno dei quali propone una selezione di straordinarie figure femminili tratte ogni volta da un ambito artistico diverso: sabato 16 marzo alle 16.30 è in programma Bellezze al bagno sulle figure del mito classico; sabato 23 marzo alle 16.30 l’incontro L’altra metà del cielo sarà incentrato sulle figure tratte dalla Bibbia e dalla storia; sabato 6 aprile alle 16.30 sarà la volta delle figure femminili tratte dalla letteratura con Donne donne… ‘Eterne dee’ e infine sabato 13 aprile alle 16.30 il ciclo si conclude con l’incontro Della stessa sostanza dei sogni con una selezione di miti femminili tratti dall’universo cinematografico.

Ingresso libero e gratuito per tutte le iniziative .

Info:

Biblioteca comunale Lazzerini

Tel. 0574 1837800

www.bibliotecalazzerini.prato.it

lazzerini@comune.prato.it

Prato Carbon Neutral: firmato il “Contratto di città” per la Commissione Europea

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Sottoscritto dal Comune di Prato con oltre 40 stakeholder rappresentativi di servizi pubblici, economia, salute, cultura, società, ambiente

E’ stato firmato oggi il “Contratto di Città sul Clima” che il Comune di Prato presenterà alla Commissione Europea insieme al “Piano di azione per la neutralità climatica al 2030”. Si conclude così la prima, e più delicata, fase di lavoro portata avanti dal Comune in questi mesi di concerto con tutti gli stakeholder del territorio, attivando di fatto il più grande tavolo di governance mai perseguito. Tutto questo per raggiungere l’ambizioso traguardo della neutralità climatica al 2030.

Il Contratto di Città è stato firmato da più di 40 stakeholder del territorio che provengono dai più diversi settori: economici, sociali, ambientali, culturali, del mondo della salute, della mobilità, dei rifiuti, dell’acqua, dell’energia, ecc.

L’iniziativa nasce a seguito della selezione di Prato, da parte della Commissione Europea, tra le 100 città dell’Unione che parteciperanno alla M issione UE “100 città climaticamente neutrali & smart”, la cosiddetta “Missione Città”, per la quale si erano candidate ben 377 città europee. Ognuna delle 100 città pioniere ha raccolto la sfida di diventare a impatto climatico zero entro il 2030 con l’obiettivo ultimo di sottoscrivere un “Climate City Contract”, messo a punto in esito a un processo di co-creazione, in modo da raccogliere le voci di tutti, a tutti i livelli.

Il Climate City Contract assegna un marchio di missione. il Mission Label alle città selezionate firmatarie, riconoscendo la qualità e la fattibilità dei loro impegni nell’ambito della missione “100 città per la neutralità climatica al 2030”. Il Mission Label è innanzitutto un riconoscimento del completamento con successo di un processo seguito dalle città per sviluppare il proprio CCC e, in quanto tale, contribuirà a facilitare l’accesso ai finanziamenti dell’U.E., nazionali e regionali, nonché agli investimenti privati. Il Mission Label ha lo scopo di aumentare la fiducia nella solidità dei piani di neutralità climatica delle città tra gli altri programmi (di finanziamento) dell’UE, nazionali e regionali e tra gli investitori privati. Il Mission Label è un processo volto a riunire tutti gli attori dietro un piano comune e le città sono fortemente incoraggiate a continuare a migliorare il proprio CCC anche dopo la sua presentazione.

Il “Climate City Contract” di fatto adotta il “Piano d’azione per la neutralità climatica” del Comune Prato, che nasce dal percorso di codesign svolto tra la fine del 2022 e il 2023 con tutti gli stakeholder del territorio. Il piano parte dall’analisi delle emissioni di CO2 del territorio che sono state stimate al 2019 (il dato al 2020 sarebbe stato falsato dal covid) per un ammontare di emissioni BEI pari a 915.150 t CO2.

Il piano stima una riduzione dell’83% al 2030 per un totale di 759.000 t CO2. Il restante 17% verrà ridotto con azioni di offsetting 

Quali sono stati i settori più problematici rilevati dall’analisi preliminare e sui quali intervenire? Al primo posto il settore dei trasporti privati e commerciali (31,9%) seguito dal settore residenziale (24,5%), da quello industriale (24,0%) da quello terziario (15,2%) e per il 3% da altri settori.

Il piano prevede di raggiungere questo traguardo mediante alcuni strategie che all’interno del Piano si traducono in azioni concrete:

  • Decarbonizzare i consumi termici ed elettrici attraverso la riduzione della domanda e l’aumento dell’efficienza dei sistemi impiantistici nel settore civile e industriale;
  • Elettrificare i consumi in ambito civile e nella mobilità;
  • Aumentare produzione energia da fonti rinnovabili (principalmente fotovoltaico);
  • Favorire il consumo di energia da fonti rinnovabili, non necessariamente prodotta localmente;
  • Diffondere modelli di consumo consapevole, finalizzati alla riduzione dell’uso di materie prime e al loro riutilizzo e riciclo;
  • Promuovere mobilità alternativa e a basso impatto;
  • Aumentare stoccaggio/assorbimento di carbonio

“Vogliamo accettare la sfida della carbon neutrality, un’eredità che lasciamo a chi verrà dopo di noi ma portando in dote un lavoro straordinario svolto insieme ad imprese, sindacati e categorie economiche – dice il sindaco Matteo Biffoni – L’attenzione della città al clima e al modo di produrre è un valore aggiunto per i prodotti del nostro distretto in un momento come quello attuale in cui viene adottato il modello dell’economia circolare e c’è maggiore sensibilità verso scelte a basso impatto sull’ambiente. Questo è un aspetto che i buyers internazionali apprezzano e che ha buone ricadute sul nostro territorio anche in termini economici”.

“Al netto dei benefici ambientali e climatici che la città avrà, le politiche per la carbon neutrality e la forestazione rappresentano anche una stretegia industriale – commenta anche l’assessore all’Ambiente Valerio Barberis – E’ quindi un elemento che contribuisce alla competitività del distretto”.

“Negli ultimi anni questa Amministrazione Comunale si è fatta artefice di un’importante azione di pianificazione, sviluppando una visione futura della città e proiettandosi in una dimensione temporale di medio periodo – afferma l’assessora alle Attività Produttive ed Innovazione Benedetta Squittieri –  Sono stati infatti approvati importanti strumenti di pianificazione tra i quali si ricordano il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), il Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile (PUMS), il Piano Smart City, il Piano Operativo Comunale (POC ), il Piano Strutturale del Comune di Prato noto come Agenda Urbana Prato 2050 (da precisare rivedere) e più recentemente il il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC). La firma del Climate City Contract è solo l’ultimo tassello di una strategia che pone l’amministrazione comunale e la città di Prato tra le più all’avanguardia sui temi della transizione ecologica e giusta”. 

Ecco la lista degli Enti firmatari:

● Camera di commercio di Pistoia-Prato ● Confindustria Toscana Nord ● CNA Toscana Centro ● Confartigianato Imprese Prato ● Confcommercio Pistoia e Prato ● Confesercenti ● Palazzo delle Professioni ● Camera del Lavoro CGIL Prato ● CISL Firenze Prato ● UIL Prato ● CIA Toscana Centro ● Comune di Cantagallo ● Comune di Vernio ● Comune di Vaiano PARTECIPATE ● Alia Servizi Ambientali S.p.A. ● Estra spa ● G.I.D.A. Gestione Impianti Depurazione Acque ● PARSEC – Centro di Scienze Naturali ● Consiag servizi comuni ● Consorzio Progetto Acqua SpA ● Interporto della Toscana Centrale ● Edilizia Pubblica Pratese Spa UNIVERSITA’ ● PIN – Polo Universitario Città di Prato SALUTE E SOCIALE ● SDS Società della Salute Area Pratese ● Ordine provinciale dei medici chirurghi e odontoiatri Prato ● Ospedale di Prato – S. Stefano ● Fondazione AMI ● Cooperativa Pane e Rose onlus ● Abitare Toscana srl ● UrbanHousingCoop.net ● Save The Children ● ARCI ● MCL GDO ● Conad Prato MOBILITA’ ● Autolinee Toscane ● Automobile Club Prato – ACI ● FIAB onlus, Federazione Italiana Amici della Bicicletta AMBIENTE ● Legambiente Prato ● CAI Prato ● Azienda agricola Paolo Colzi ● Associazione Gran Prato CULTURA ● Fondazione Teatro Metastasio di Prato ● Fondazione Museo del Tessuto di Prato ● Fondazione teatro Politeama

 EXPOSED Torino Foto Festival 2024 | 2 maggio – 2 g

Torino, 5 marzo 2024. Dal 2 maggio al 2 giugno 2024 il capoluogo piemontese ospita la prima edizione di EXPOSED Torino Foto Festival, il nuovo Festival Internazionale di Fotografia di Torino. Rifacendosi a uno degli argomenti centrali nella tradizione fotografica italiana, per il 2024 il Festival è dedicato al tema New Landscapes – Nuovi Paesaggi, e propone una riflessione sull’evoluzione odierna del medium fotografico e delle principali sfide e innovazioni del mondo dell’immagine, attraverso un cartellone di mostre temporaneeincontritalk ed eventi nelle sedi delle principali istituzioni culturali torinesi. Promosso da Città di Torino, Regione PiemonteCamera di commercio di Torino, Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT su delega della Fondazione CRT e organizzato da Fondazione per la Cultura TorinoEXPOSED nasce dalla volontà di sottolineare, ancora una volta, la vocazione culturale e artistica della città, che vede nelle iniziative incentrate su creatività e innovazione alcuni tra i principali motori di sviluppo e fattori di crescita, non solo turistica, del territorio. La Direzione Artistica, selezionata attraverso una procedura internazionale ad evidenza pubblica, è affidata a Menno Liauw e Salvatore Vitale, rispettivamente Direttore e Direttore Artistico di FUTURES – piattaforma internazionale che comprende 19 importanti istituzioni artistiche europee con impatto e influenza nel mondo della fotografia. “Vogliamo concentrarci su un approccio innovativo e inclusivo per attrarre un pubblico eterogeneo, sia locale che internazionale, attraverso un programma diversificato che comprende diversi approcci alla fotografia: da quella classica a quella contemporanea, cross-media, installativa e performativa. La collaborazione e la collettività sono aspetti chiave – sostiene Menno Liauw – e sottolineano la natura multidisciplinare e caleidoscopica di EXPOSED. Visioni, approcci, idee e progetti diversi rendono il festival  e di conseguenza la città di Torino  un punto d’incontro inclusivo e aperto al mondo.” “Presentiamo progetti che spesso sono il risultato di una ricerca a lungo termine sugli sviluppi sociali delle comunità. Progetti che vanno oltre l’estetica, ma avviano dialoghi, sensibilizzano e ispirano cambiamenti sociali. Attraverso la lente di diversi artisti, ci proponiamo di mostrare l’impatto che l’arte può avere sulla nostra percezione del mondo, dalle comunità locali alle questioni globali.”  Sottolinea Salvatore Vitale Il programma della prima edizione di EXPOSED propone più di 20 mostre temporanee, una committenza artisticadue giorni di talk, una piattaforma didattica, un salone di editoria indipendente, incontri, screening, letture portfolio e altri eventi, tutti realizzati grazie al coinvolgimento nella progettazione e produzione delle principali istituzioni torinesi, delle realtà indipendenti e di attori della scena artistica cittadina e internazionale. Si ringraziano Turismo Torino e Provincia e Associazione Abbonamento Musei per essersi rese disponibili, mettendo a disposizione i relativi know-how, a prestare servizi di supporto alla biglietteria del nascente festival di fotografia, rispondendo alla propria mission di promuovere progetti ed interventi utili a garantire una maggior accessibilità alle risorse culturali del territorio piemontese.Un ringraziamento a Jacobacci Avvocati, studio legale specializzato in materia di proprietà intellettuale e art law, che sostiene il festival come sponsor valorizzando la programmazione di contenuti nel talk program.Un ringraziamento anche a EditHospitality partner, che per tutta la durata dell’evento accoglierà nei suoi due locali torinesi, Edit Torino e Edit Porto Urbano sui Murazzi del Po, tutti gli ospiti, i visitatori e gli artisti, riservando loro una scontistica dedicata su tutti i servizi Food & Beverage.Media Partner: Il Giornale dell’Arte; La Stampa; Sky ArteContent Partner: Zero

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Oltre 32 milioni di fondi PNRR e 7 milioni da altri bandi per sei progetti strategici 
Grazie alla collaborazione tra Fondazione CR Firenze, Comune e Città metropolitana di Firenze 
La nuova scuola media Ghiberti, il nuovo nido d’infanzia alle Cascine, il nuovo polo natatorio a San Bartolo a Cintoia, il Parco Florentia, il nuovo edificio scolastico da 24 aule nel polo di San Salvi e l’istituto superiore Prunaia a Campi Bisenzio: questi sei progetti strategici, la cui progettazione definitiva è sostenuta economicamente dalla Fondazione CR Firenze, hanno ottenuto oltre 32 milioni di euro dai fondi PNRR (per la precisione 32.204.956) e 7 milioni di euro da altri bandi europei. Questa mattina hanno fatto il punto sui finanziamenti e sullo stato di avanzamento dei lavori l’assessora all’Educazione Sara Funaro e la vicepresidente della Fondazione CR Firenze Maria Oliva Scaramuzzi. Gli studi di fattibilità e la progettazione, per un importo complessivo stanziato di circa 585 mila eurosono stati sostenuti da Fondazione CR Firenze e realizzati da diversi studi di architettura in collaborazione con gli Uffici tecnici del Comune di Firenze.
 
L’occasione è stata fornita dal sopralluogo dell’assessora Funaro e della vicepresidente della Fondazione Scaramuzzi al cantiere del nido d’infanzia alle Cascine (piazzale delle Cascine), dove sono iniziati lo scorso mese di gennaio i lavori per il nuovo nido destinato ad accogliere tre sezioni divise per età, per un totale di 50 alunni. Il nuovo nido prevede il recupero di un immobile attualmente abbandonato. L’investimento, dell’importo complessivo di 2 milioni e 93 mila euro, è stato finanziato con 1 milione e 66 mila euro con risorse Pnrr e il restante con risorse comunali, alle quali si aggiunge un contributo della Fondazione CR Firenze del valore di 61.500 più Iva per la sua progettazione definitiva.
“Presentiamo oggi i progetti che nascono in collaborazione con la Fondazione CR Firenze – ha detto l’assessore Funaro-: si tratta di più di 32 milioni euro di finanziamenti Pnrr oltre a 7 milioni di finanziamenti Pon Metro. Oggi siamo alle Cascine dove sorgerà un nuovo nido da 50 posti, una riqualificazione di un luogo abbandonato per dare un’ulteriore risposta alle famiglie e ai bambini”. “Ci sono poi altri progetti in corso – ha continuato -, per esempio il Parco Florentia o altre scuole come la Ghiberti, che saranno edifici che terranno conto delle esigenze formative ma anche della sostenibilità e della sicurezza”. “Nasceranno anche altri nidi, per esempio alla Manifattura Tabacchi o all’Arcovata e altri ancora vedranno lavori di riqualificazione e ampliamento – ha concluso Funaro -: il nostro obiettivo primario è quello di andare ad abbattere le liste di attesa per dare più risposte alle famiglie e più offerta educativa per i più piccoli”.
 
“Oggi è un giorno importante – ha dichiarato la Vice Presidente di Fondazione CR Firenze Oliva Scaramuzzi – perché abbiamo la prova concreta dell’efficacia del nostro intervento che, per la sua rapidità, ha consentito di far giungere sul territorio quasi 40 milioni di euro, tra fondi Pnrr e fondi europei. Un importo davvero significativo che consentirà di poter attuare altre importanti progetti in favore della collettività”.  
 
 
NIDO ALLE CASCINE – Il progetto del nido d’infanzia alle Cascine, a cura dello Studio Capanni, preserva la volumetria esistente, garantendone la messa in sicurezza strutturale; al tempo stesso, adotta un approccio innovativo sia dal punto di vista pedagogico (gli ambienti interni sono improntati a una didattica moderna e qualificata) che nell’organizzazione degli spazi interni ed esterni dell’edifico. Nella progettazione, grande attenzione è riservata alla sostenibilità ambientale. I lavori sono eseguiti dalla ditta Elia Restauri s.r.l.
 
NUOVA SCUOLA MEDIA GHIBERTI. La nuova scuola secondaria di primo grado Ghiberti è stata progettata da Archea Associati. L’investimento, dell’importo complessivo di 20.752.207 euro, è stato finanziato interamente con risorse Pnrr finalizzate alla rigenerazione urbana. Il progetto prevede la demolizione e la ricostruzione della scuola e della palestra di Legnaia. Tutte le funzioni saranno riunite in un solo edificio, per cui il nuovo complesso scolastico è concepito come una somma di spazi per studio, sport, musica e altre attività. La nuova scuola sarà realizzata con criteri innovativi di sostenibilità: illuminazione e ventilazione naturale, recupero dell’acqua piovana e sistema di verde a protezione contro lo smog, le alte temperature e il rumore. L’edificio è composto da una serie di blocchi parallelepipedi combinati tra loro. La ditta aggiudicataria, Iozzino Costruzioni Generali s.r.l., inizierà i lavori nel prossimo mese di aprile. Nel frattempo, è stata completata la demolizione del vecchio edificio.
 
PISCINA SAN BARTOLO A CINTOIA – Nell’area di San Bartolo a Cintoia sarà realizzato un Parco sportivo di circa 10 ettari dotato di un centro natatorio. La progettazione è curata da Ipostudio Architetti. Il nuovo centro natatorio prevede una piscina con copertura mobile, una piscina con gradinate, quattro spogliatoi per gli utenti, due per gli istruttori e due per il personale, una sala di muscolazione, un bar/caffetteria, un ufficio direzionale/sala riunioni, un ambulatorio, una zona ingresso/reception, un locale per la centrale termica e quattro locali tecnici al livello seminterrato. Il nuovo centro natatorio di San Bartolo a Cintoia ospiterà 111 utenti e 522 spettatori in occasione delle competizioni. L’intervento, dell’importo complessivo di 11.270.000 euro, è stato finanziato con risorse Pnrr per 5.635.000 euro, con fondi regionali per 5.000.000 di euro e il restante con fondi comunali. La ditta aggiudicataria è la Procogen s.r.l., che inizierà i lavori in questo mese di marzo.
 
PARCO FLORENTIA. Hydea Spa e Studio Rossi Prodi & Associati hanno prodotto lo studio di fattibilità del nuovo parco. Il parco è pensato per essere il secondo polmone verde della città per estensione. Si sviluppa infatti su una superficie complessiva di circa 90 ettari e comprende il potenziamento dell’attuale parco dell’Argingrosso e la rigenerazione dell’ex Poderaccio e dell’ex Gover, sull’altra sponda del fiume. Il primo stralcio del progetto è già concluso con l’area dell’ex Poderaccio, finalmente liberata dai rifiuti nei mesi scorsi, e la riqualificazione dell’area lago del Parco dell’Argingrosso, con la realizzazione di uno spazio per spettacoli all’aperto e un nuovo percorso pedonale illuminato intorno al lago. Seguirà nel corso del 2024 il secondo stralcio con la realizzazione sempre nel Parco dell’Argingrosso della pista di ciclocross e di nuovi orti urbani. Nella visione del Parco Florentia è previsto che il Parco dell’Argingrosso venga ulteriormente arricchito da una serie di spazi per attività all’aria aperta, campi sportivi, aree giochi e una nuova pista per l’educazione alla strada. Il Poderaccio diventerà un ‘future park’, un luogo verde dove poter stare all’aperto ma anche un vero e proprio laboratorio en plein air per parlare delle problematiche ambientali. È prevista inoltre anche la realizzazione di una Green Farm dove si andranno a scoprire tecnologie a impatto zero. Di fondamentale importanza soprattutto per la mobilità dolce è la previsione di due nuove passerelle, una sull’Arno, in corrispondenza dell’area ex Gover, e una sulla Greve che collegherà l’area al futuro Parco di Mantignano. Dopo l’approvazione del Poc, sarà possibile quindi partire con le operazioni di progettazione e realizzazione del nuovo parco, che si svolgeranno per stralci successivi. Il progetto è stato inserito nel gruppo di interventi finanziati con fondi europei Pon Metro Plus 21-27 per 7.000.000 di euro.
 
POLO SCOLASTICO PRUNAIA. Lo studio Hydea e Rossi Prodi Associati si sono occupati dello studio di fattibilità dell’Istituto di istruzione superiore Polo scolastico Prunaia a Campi Bisenzio, destinato a ospitare 900 studenti. La nuova scuola sarà disposta su un’area complessiva di 28mila metri quadrati ed è pensata sul modello 1+4, ovvero un ambiente di apprendimento polifunzionale e quattro spazi complementari: l’agorà, lo spazio informale, lo spazio individuale e lo spazio di esplorazione.
 
Per il Polo scolastico Prunaia a Campi Bisenzio è stato stilato il progetto di fattibilità tecnico-economica dalla Città Metropolitana di Firenze.
NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO DA 24 AULE NEL POLO DI SAN SALVI. Nell’area di San Salvi nascerà il nuovo edificio scolastico da 24 aule, progettato dallo Studio ARX. La scuola, anche questa con criteri di ecosostenibilità, si compone di due corpi uniti fra loro, di due piani caratterizzati da un tetto inclinato a una falda. L’insieme di questi due volumi definisce una piccola corte retrostante rispetto alla viabilità interna rispondente al bisogno di silenzio e concentrazione della funzione didattica, e per la socializzazione ‘protetta’ nei momenti di ricreazione o attività all’aperto. Per quanto riguarda il nuovo edificio, i lavori sono appena iniziati e dureranno circa due anni. Il contratto di appalto per l’esecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo edificio scolastico è stato stipulato con l’impresa aggiudicataria dei lavori, Costruzioni Vitale s.r.l. I lavori hanno un costo di 5.375.464 euro, finanziati in parte con i fondi Pnrr (4.751.749 euro) e in parte con fondi della Città metropolitana (623.715 euro).

Val di Bisenzio. Avviso importante: da stasera alle 21 e per tutta la notte chiusa via di Faltugnano per lavori di asfaltatura di massima urgenza

Vaiano, 5 marzo 2023 – A partire dalle 21 di oggi 5 marzo e fino a
conclusione dei lavori (ore 6 di domani, 6 marzo) via di Faltugnano resterà
chiusa al traffico per permettere interventi urgenti di riasfaltatura e
sistemazione della strada dal sottopasso ferroviario e per circa 150 metri.

La viabilità alternativa – nella nottata – viene garantita dal doppio senso
di via di Cantagallo sul percorso Figline-Schignano.

Per i residenti di via di Faltugnano e strade a monte del sottopasso il
raggiungimento delle abitazioni resta garantito dalla via di Fabio.

L’intervento di riasfaltatura è inderogabile. L’intenso traffico di questi
giorni ha peggiorato lo stato del fondo stradale e la riasfaltatura è
necessaria per garantire la sicurezza.