Il questionario dell’associazione nazionale tutela energie rinnovabili sarà compilabile fino a metà ottobre. I risultati saranno poi comunicati alla città e messi a disposizione del Comune di Prato. Fra le imprese aderenti ci sono anche quelle legate al consorzio Corertex
Sono già più di trenta le aziende del territorio di Prato che hanno aderito all’indagine sulla sostenibilità promossa da Anter, l’associazione nazionale tutela energie rinnovabili con sede a Prato. Si tratta di una campagna qualitativa e quantitativa che ha l’obiettivo di conoscere l’impegno attuale delle imprese del distretto sul tema della sostenibilità, e che vuole fornire anche uno scenario di prospettiva individuando sensibilità, obiettivi e necessità delle aziende pratesi sulla tematica green. Un percorso effettuato al fianco del Comune di Prato al quale verranno consegnati nelle prossime settimane i risultati dell’indagine, con l’idea di poterli utilizzare in prospettiva del dialogo con l’Unione Europea, visto che Prato è una delle cento città d’Europa (di cui 9 italiane) che partecipa alla missione delle ‘Città intelligenti a impatto climatico zero entro il 2030’.
“L’impegno di tutti oggi è orientato sulla sostenibilità, ma trovare soluzioni concrete ed efficaci non è affatto semplice – spiega il direttore generale di Anter, Lohengrin Becagli -. Da qui l’idea di affiancare il Comune di Prato per comprendere intanto lo stato dell’arte delle imprese del distretto, e poi per cercare di fornire spunti, consigli, indicazioni e riflessioni da portare sui tavoli dell’Unione Europea. Prato, come tutta Europa, ha davanti a sé una grande sfida. E il nostro distretto ancora una volta può dimostrare la propria capacità di anticipare i tempi fornendo idee, progetti e soluzioni per centrare l’obiettivo dell’impatto climatico zero entro il 2030”.
Il questionario, svolto in collaborazione con Reteclima – compilabile a questo link https://it.surveymonkey.com/r/ESG_An_Pr -, prevede 26 domande che vertono sui numeri dell’impresa, sulle certificazioni, sui modelli sostenibili adottati, sull’attenzione verso i dipendenti e su consumi responsabili. Senza dimenticare l’eventuale impegno sulla formazione e la stesura di un bilancio o di un report di sostenibilità. I costi della campagna sono sostenuti da Anter grazie al supporto delle aziende della rete di imprese Nwg, New World In Green.
“Il Comune di Prato, così come il distretto, quando si parla di sostenibilità è sempre in prima fila per collaborare a iniziative volte alla salvaguardia dell’ambiente – commenta il sindaco di Prato Matteo Biffoni -. Noi stessi stiamo affiancando Anter nel fare conoscere il progetto a quante più aziende possibili, e saremo poi ben lieti di scoprirne i risultati e di poterli utilizzare in ottica di neutralità climatica”.
Come detto, sono più di trenta le imprese che in pochi giorni hanno già sottoscritto il questionario. Fra queste troviamo il Corertex, consorzio per il riuso e il riciclo tessile, che sottoporrà a tutte le aziende associate le domande dell’indagine, così da avere un quadro esaustivo in chiave di sostenibilità anche sul fronte di riuso e riciclo. “Quando si tratta di fare squadra noi ci siamo sempre – sottolinea il presidente del Corertex, Raffaello De Salvo -. A maggior ragione, muovendoci tutti insieme nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi, stiamo valutando insieme ad Anter di firmare un protocollo di intesa per sostenere le tesi comuni che sono le due facce della stessa medaglia: sostenibilità energetica ed economia circolare. Negli anni abbiamo speso molte risorse per arrivare all’attuale modernità, ora dobbiamo progettare un futuro migliore per le nuove generazioni”.
Per aderire al questionario ci sarà tempo fino a metà ottobre. Per informazioni 0574/34805 oppure assistenzadirezione@anter.info. Ricordiamo che il progetto parte da Prato ma vuole successivamente estendersi a tutti i comuni italiani. “Per anni ci siamo dedicati alle giovani generazioni – conclude il presidente di Anter, Alessandro Giovanni -. Oggi lanciamo un percorso che coinvolge anche il mondo dell’impresa in modo da creare sinergie e nuove energie positive per lavorare tutti insieme ad un mondo più sostenibile”.