Galleria Borghese inaugura il programma 2024 con l’esposizione dal 26 marzo al 23 giugno del dipinto Donna in cucina con Cena di Emmaus – la prima opera conosciuta di Diego Velázquez (1599-1660) proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland – e allestito nella Sala del Sileno che ospita i dipinti diCaravaggio. La mostra è pensata come un focus di ricerca in cui la stessa scelta allestitiva apre automaticamente il confronto tra l’opera di due Maestri assoluti del Barocco: Velázquez è un artista internazionale, che visita Roma per ben due volte nel corso della vita e che, come Rubens, cui il museo ha da poco dedicato una mostra, fa parte di quella schiera di artisti stranieri che dalla città e dai suoi maestri traggono insegnamento e ispirazione. Considerato il più grande pittore spagnolo del suo tempo, Diego Velázquez inizia la sua carriera nella nativa Siviglia per diventare poi il principale artista della corte di Filippo IV a Madrid. Nell’opera protagonista della mostra, Velázquez dipinge Cristo che appare ai suoi discepoli a Emmaus sullo sfondo, lasciando il primo piano a una servetta che lavora in cucina: un’inversione di soggetti ispirata direttamente a pittori fiamminghi come Pieter Aertsen. Il confronto tra Donna in cucina con Cena di Emmaus e i dipinti di Caravaggio presenti nella Sala si presta a letture che rivelano prospettive inedite di critica e approfondimento, collocando la mostra in quel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri sulla Città Eterna cui il museo dedica da tempo una parte consistente della sua ricerca.
La nuova, scoppiettante, edizione del Giotto Jazz Festival, dal 21 al 24 marzo, vedrà ancora una volta il paese natale di Giotto epicentro della buona musica in Toscana. Non solo jazz, ma anche funky e blues nei quattro concerti previsti al Teatro Giotto, cuore pulsante del festival. Ma GJF non è solo in teatro: infatti sono previsti come sempre numerosi eventi outdoor (sabato e domenica) e concerti nei locali del centro.
Giotto Jazz Festival è promosso dal Comune di Vicchio e Jazz Club of Vicchio insieme a Music Pool.
MAIN STAGE – TEATRO GIOTTO
Giovedì 21 marzo ore 21,30
PAOLO FRESU & RITA MARCOTULLI
Benché si conoscano e si stimino vicendevolmente da moltissimo tempo e che abbiano spesso incrociato i propri strumenti in diversi progetti, Rita e Paolo non avevano ancora pensato ad un incontro in duo che ha tutte le carte in regola per affascinare e conquistare. Ovvio che si giochi “in casa”. Ovvio che si giochi sul famoso tocco mediterraneo che i due conoscono alla perfezione. Sensibilità, nuance e poesia da ricercare nell’intimo di due grandi interpreti della musica contemporanea. Ciò che li accomuna è sicuramente la ricerca del “bello” dell’arte musicale, talvolta in maniera semplice, diretta, acustica. Talvolta invece filtrato da un pizzico di elettronica che fa sconfinare il progetto nell’immensa tavolozza dei colori della musica contemporanea. Con bene in testa la capacità di improvvisare e conquistare territori impensati. Con bene in testa il jazz che li ha fatti crescere ma specialmente tutto ciò che è buona musica. Un incontro fatto di grazia, sensibilità ed emozioni. Architettato con sapienza e proposto con stile ed eleganza. Non servono altre parole. Questo è un concerto di quelli che servono alla testa ma da lasciare scendere nel cuore.
Paolo Fresu tromba: flicorno e effetti, Rita Marcotulli pianoforte, effetti
Platea e prima galleria € 25 / ridotto € 24 – seconda galleria € 23 / ridotto € 22
Venerdì 22 marzo ore 21,30
SERVILLO – GIROTTO – MANGALAVITE
L’ANNO CHE VERRÀ – Canzoni di Lucio Dalla
Il trio Servillo – Girotto – Mangalavite reintepreta i brani di Lucio Dalla in “L’anno che verrà”.
Il cantautore bolognese è riuscito sempre a tradurre il sentire comune in forma poetica e popolare, e le sue grandi doti di musicista e interprete hanno segnato delle pagine importanti della storia della musica italiana, facendo sognare generazioni intere di ascoltatori e avendo un’enorme influenza sui cantautori. Il trio Servillo – Girotto – Mangalavite, affiatato da anni di collaborazione, rileggono i grandi classici di Lucio Dalla in una chiave nuova, attraverso la loro grande creatività compositiva, per rinnovare la sua musica e trasportarla al pubblico di domani e ritrovare nella sua scrittura la capacità di fare della canzone un segnale imprescindibile del cercare la vita e del fare poesia.
Peppe Servillo: voce, Javier Girotto: sax, soprano e baritono, Natalio Mangalavite: piano, tastiere e voce
Intero platea e prima galleria € 15 – seconda galleria € 13
Sabato 23 marzo ore 21,30
KINGA GLYK
Kinga Głyk, 27 anni, è la migliore bassista polacca della nuova generazione e una stella nascente della scena musicale jazz e blues. Nonostante la sua giovane età, ha già tenuto numerosi concerti non solo in Polonia ma anche in paesi come Indonesia, Austria, Germania, Svizzera, Italia, Portogallo, Slovacchia, Repubblica Ceca e Ucraina. Delicata e penetrante, ma con un groove deciso e intenso, Kinga ha conquistato il pubblico di tutto il mondo, grazie alla sua capacità di condividere le emozioni evocate dalle sue vicende personali e il suo coraggio di sperimentare, di provare sempre qualcosa di nuovo, di confrontarsi spavaldamente con le regole e di cambiare le forme. Nella sua carriera finora, Kinga si è esibita con: Tim Garland, Nitai Hershkovits, Greg Hutchinson, Jnr Robinson, Bernard Maseli, Ruth Waldron, Natalia Niemen, Apostolis Anthimos, Leszek Winder, Paweł Tomaszewski, Grzegorz Kapołka, Joachim Mencel, Arek Skolik, Mateusz Otremba (Mate.O), Marek Dykta e Piotr Wyleżoł. Il suo ultimo album in studio si intitola Real Life ed è stato pubblicato nel 2024.
Nicolas Viccaro: drums, Paweł Tomaszewski: tastiere, Michał Jakubczak: tastiere, Hailey Niswanger: sassofono
Kinga Głyk: basso, Patryk Głyk: sound engineer
Intero platea e prima galleria € 17 / ridotto € 16 – seconda galleria € 15 / ridotto € 14 + d.p.
Domenica 24 marzo ore 21,30
ANA POPOVIĆ
La chitarrista di fama internazionale Ana Popović ha costruito la sua carriera definendo e descrivendo, secondo i suoi termini, l’essenza della musica americana, spingendo contemporaneamente i limiti, piegando i generi e reinventando se stessa e la sua musica con ogni nuovo disco. Non sorprende che possa vantare un gran numero di importanti riconoscimenti e risultati dai più alti livelli dell’industria musicale. Ha dimostrato il suo impegno nel celebrare il suo stile musicale eclettico e guidato dalla chitarra attraverso tour, premi e riconoscimenti costanti negli ultimi 25 anni. Nel processo, è emersa come una delle artiste più riflessive, dinamiche e impegnate nel campo della scrittura e della chitarra moderne. Il nuovo album di Ana, Power, uscito il 5 maggio 2023 su ArtisteXclusive Records, porta queste dinamiche in primo piano e, nel processo, trasforma questa serie di canzoni in un racconto potente e personale di sopravvivenza attraverso la fede, la determinazione e la determinazione. tenacia. Sono nati da una serie di circostanze decisamente difficili che hanno messo alla prova la devozione di Ana nel fare musica e la sua perseveranza. Il “potere” simboleggia l’unità. Copertina dell’album: due che si tengono per mano, in bianco e nero, è ciò di cui questo mondo ha bisogno. È il potere, ed è la forza che farà avanzare questo mondo. Senza quel potere, oggi non ci sarebbero state tanta musica, idee e riforme così straordinarie. E in effetti, non questo disco. Questa storia parla dell’amicizia e dell’abbracciare te stesso con tutto ciò che la vita ti offre.
Ana Popović: chitarra e voce, Buthel Burns: basso, Jeremy Thomas: batteria, Michele Papadia: tastiere Davide Ghidoni: tromba, Claudio Giovagnoli: sassofono
Intero platea e prima galleria € 17 / 16 rid. + d.p.
Seconda galleria € 15 / 14 rid. + d.p.
MORE JAZZ STAGE
ingresso libero
Possibilità di bere o mangiare durante i concerti
Giovedì 21 marzo
La Bottega di Sghio – doppio set – ore 19,00 e ore 20,15
COSIMO BONI / FRANCESCO ZAMPINI DUO
Il trombettista Cosimo Boni ed il chitarrista Francesco Zampini, dopo molteplici collaborazioni in formazioni più ampie, si ritrovano e si riscoprono a vicenda in duo esplorando modi più intimi ma non meno avventurosi di interpretare famose songs americane e composizioni dei grandi maestri del jazz. Il lirismo la fa da padrone ma senza tralasciare il groove che accomuna e contraddistingue lo stile di entrambi i musicisti.
Cosimo Boni tromba, Francesco Zampini chitarra
Venerdì 22 marzo
La Bottega di Sghio – doppio set – ore 19,00 e ore 20,15
JACOPO MARTINI TRIO
Un concerto all’insegna dello swing-manouche per questo trio di sole corde che spazia dagli standard di Django alle composizioni originali. Il Jazz-Manouche è una miscela che lega le melodie tradizionali dei nomadi centroeuropei, i Manouche appunto, con lo swing americano e la mousette francese. Un mix in cui rivivono sapori e colori di una Francia di inizio Novecento, elaborato allora, dal quintetto Hot Club De France formato da gitani e non, con a capo Django che portò alla notorietà il loro gipsy-jazz e lo rese famoso in tutto il mondo.
Jacopo Martini chitarra, Giacomo Mottola Gilardin chitarra, Leonardo Baggiani contrabbasso
Sabato 23 marzo
Le Logge – Piazza della Vittoria – ore 19,30
FRANCESCO CANGI & LONELY ROCKETS
È il progetto musicale del trombonista polistrumentista fiorentino Francesco Cangi, accompagnato in un power trio completato da Antonio Amabile e Daniele Cianferoni. L’album d’esordio “What if the Universe..?” in uscita nel 2024 per l’etichetta Blue Hole Music Club raccoglie dieci brani che spaziano dal new jazz strumentale al funk elettronico contaminato da imponenti sonorità anni 80
Francesco Cangi trombone, Antonio Amabile tastiere, Daniele Cianferoni batteria
Domenica 24 marzo
Le Logge – Piazza della Vittoria – doppio set ore 13,00 e ore 16,30
DARIO CECCHINI “SOUL CHECK” QUARTET
Il compositore e leader dei Funk Off questa volta presenta un progetto con un organico particolare, dalle dimensioni ridotte ma come sempre basato su una musica originale e di altissimo spessore. In questa nuova versione di Soul Check, Dario si presenta con Valentina Bartoli all’organo Hammond e tastiere, suo figlio Matteo alla batteria e un ospite speciale del gruppo che sta diventando sempre più presenza fissa, Valerio Perla alle
percussioni. Tutte composizioni originali sempre a cavallo tra jazz, soul, funk, pop. Cecchini, che in alcuni casi canta alternandosi a Valentina Bartoli, continua a comporre musica diversa da quella dei Funk Off, ma senza perdere quella vena di energia, poesia ed umorismo che da anni lo contraddistinguono. Le percussioni di Valerio Perla, professionista dalle molteplici esperienze, arricchiscono la band di colori e sfumature creando continue variazioni di spazi e ritmi.
comunicato stampa – marzo 2024A Firenze un fotografo “genZ” affronta un tema antico e propone un progetto originale che coinvolge tanti giovanissimi artisti e indaga il rapporto tra il “gesto artistico” e “l’artista”La Fondazione Arte Sacra Contemporanea presenta “gestAzioni”, la mostra fotografica di Leonardo SaniLa mostra sarà inaugurata il prossimo 15 marzo alle ore 17.30 e resterà aperta fino al 28 marzo nella sede della Fondazione alle Pavoniere del Parco delle Cascine La fotografia di un talentuoso “genZ” indaga un tema antico e offre un punto di vista inedito sul rapporto tra il “gesto artistico” e “l’artista”. Si inaugura venerdì 15 marzo a Firenze “gestAzioni”, la mostra che, promossa dalla Fondazione Arte Sacra Contemporanea, propone inediti scatti di Leonardo Sani che compongono un articolato progetto che ha coinvolto un universo di giovanissimi artisti.Classe 2000, senese, studente dell’Accademia Italiana di Firenze, Leonardo Sani ha scelto come sede della sua ricerca la Scuola d’Arte Sacra di Firenze (braccio formativo della Fondazione Arte Sacra Contemporanea).Qui ha potuto accostare la sua creatività a quella di giovani artisti provenienti da tutto il mondo in un proficuo scambio di esperienze e visioni, che lo ha portato a costruire un viaggio per immagini dove si rappresenta il percorso di “gestazione” che sottende ad ogni gesto artistico. Scegliendo la potenza del bianco nero, Leonardo Sani mostra la sua straordinaria abilità nel cogliere i contrasti tra luce e ombra, elementi che il suo obiettivo riesce a tradurre in materia concreta, solida, viva. Ne scaturisce un racconto emozionale ed emozionante dove l’indagine del gesto artistico diventa, a sua volta opera d’arte: i giovani studenti alle prese con le loro opere, si offrono come imperdibile occasione per esemplificare come l’azione dell’uomo che dà forma alla materia, si ponga in diretta relazione a quella della divinità che origina il tutto. Le fotografie accompagnano così lo spettatore a un’insolita, profonda lettura della “Creazione” intesa come archetipo assoluto di ogni gesto artistico e – più in generale- di ogni opera d’arte. La mostra è allestita presso la sede della Fondazione Arte Sacra Contemporanea nell’immobile de “Le Pavoniere” (Parco delle Cascine – viale della Catena 4 – Firenze).Ingresso libero. Vernissage: venerdì 15 marzo alle ore 17.30.Orario di apertura:dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30sabato dalle ore 11.00 alle ore 16.00domenica chiuso
lunedì 11 marzo 2024, ore 12.30 | PERFORMANCE E WORKSHOP
ALESSANDRO SCIARRONI
Save the last dance for me
Festival d’Automne à Paris, Université Sorbonne Paris Nord
Il coreografo prosegue la sua opera di rivitalizzazione delle danze popolari e guida i ballerini Gianmaria Borzillo e Giovanfrancesco Giannini nella Polka Chinata, danza sopravvissuta grazie all’insegnamento del maestro bolognese Giancarlo Stagni.
La performance è seguita da un workshop dalle ore 13.15 alle 14.15.
mercoledì 13 marzo 2024, ore 11.00 | PRESS PREVIEW E OPENING
MUSEION
Adolf Vallazza 100
a cura del Gruppo Museion Passagein collaborazione con l’Archivio Vallazza
Un omaggio all’artista nato a Ortisei, in occasione dei suoi 100 anni, che raccoglie una selezione di disegni dagli anni Sessanta a oggi, e dieci grandi sculture lignee astratte, presentate per la prima volta insieme.
mercoledì 13 marzo 2024, ore 11.00 | PRESS PREVIEW E OPENING
MUSEION
Poetry in the box
Un omaggio alla storia del Mercato del Sale e a Ugo Carrega
a cura di Frida Carazzato, curatrice scientifica di Museion, e Duccio Dogheria, curatore e ricercatore dell’Archivio del ‘900 del Mart di Rovereto
La mostra racconta la ventennale relazione tra Mart e Museion, che condividono l’Archivio di Nuova Scrittura, donato da Paolo Della Grazia alle due istituzioni nel 2020 e di cui Ugo Carrega è figura fondamentale.
L’esposizione racconta il concetto di scatola – opera d’arte o contenitore dei lavori di Carrega – e rende omaggio alla storia del Mercato del Sale di cui è stato curatore e direttore.
mercoledì 13 marzo 2024, ore 11.30 | PRESS PREVIEW
MUSEO NOVECENTO FIRENZE
Jannis Kounellis. La stanza Vede
Disegni 1973–1990
Direzione Artistica Sergio Risaliti
a cura di Dieter Schwarz
Kounellis torna a Firenze con un centinaio di disegni su carta realizzati tra gli anni Settanta e Ottanta, esposti per la prima volta nel 1990 al Gemeentemuseum Den Haag dell’Aia, in una mostra dal titolo La stanza vede.
Con il fotoreporter e Monica Poggi curatrice di CAMERA e co-curatrice della mostra Robert Capa e Gerda Taro
Nel solco della straordinaria vicenda umana e professionale di Robert Capa e Gerda Taro, Micalizzi racconta cosa voglia dire oggi essere fotoreporter di guerra.
“Aspettando” Pordenone Docs Fest. Le voci del documentario
Total Trust
di Jialing Zhang
Interviene Sergio Fant, curatore di Mondovisioni
L’ipertecnologia e il sistema di credito sociale nel documentario che denuncia il controllo autoritario di Pechino su attivisti per i diritti umani, giornalisti e voci critiche del governo.
Terza puntata della quarta stagione con Nicolas Ballario.
Una nuova edizione il format nato per raccontare la cultura contemporanea che quest’anno si trasforma in All You Can Art, magazine di approfondimento che entra direttamente nelle vite e negli studi degli artisti.
con Aterraterra, Pietro Ballero, Beatrice Celli, Anouk Chambaz, Allison Grimaldi Donahue, Eleonora Luccarini, Alice Pontiggia, Perla Sardella, Teresa Satta e VacuaMoenia
Un progetto che è la materializzazione dell’omonimo podcast prodotto da MACTE Digital – portale online del museo – ispirato alla città immaginaria raccontata da Italo Calvino ne Le città invisibili.
Genio analogico. Mimmo e il retroscena degli scatti
Primo appuntamento di un ciclo di incontri multidisciplinari realizzati in occasione della mostra BACKSTAGE. Mimmo Cattarinich e la magia del fotografo di scenaper approfondire la figura del fotografo, la sua poetica, il rapporto tra fotografia e altri linguaggi creativi.
Tutti gli incontri del programma sono a ingresso gratuito, con la possibilità di acquistare un biglietto speciale di 8 euro comprensivo di visita alla mostra e alla collezione permanente del Museo.
Terzo capitolo di CASE, Public Program di We Will Design 2024. Un workshop di costruzione guidato dall’architetta e ricercatrice Francesca Gotti, esperta in pratiche di autoproduzione spaziale e gestione condivisa.
Ingresso libero aperto a tutti su prenotazione qui. Per ulteriori informazioni visita il programma qui.
In occasione della mostra Ersilia. Praticare l’altrove l’artista guida il pubblico nelle geografie fisiche e simboliche di Termoli e delle sue acque. Cammino, dialogo e disegno sono gli strumenti per costruire nuovi paesaggi e forme di gestione del territorio.
sabato 16 marzo 2024, dalle ore 14.00 alle 18.00 | ART SPEAKING
MUSEION
Art Speakings
con Michael Della Giustina
Un format che permette a visitatrici e visitatori di fare domande alle mediatrici ed ai mediatori d’arte per approfondire le mostre in corso, dando spazio a prospettive individuali e momenti di benessere culturale.
La partecipazione è gratuita. Per ulteriori informazioni sul programma della giornata qui.
Dieci incontri di danza contemporanea, rivolti ai giovani dai 15 ai 19 anni, con l’obiettivo di creare una performance ispirata all’omonimo balletto di I. Stravinskij.
Attività per adulti e bambini in cui, giocando con la fantasia, ci si trasformerà in leoni o alberi, e si imparerà a respirare come un coniglio o un elefante. Grazie allo yoga per l’età evolutiva, i partecipanti scopriranno il corpo e i sensi.
Laboratorio di movimento, età consigliata: 4 – 7 anni
domenica 10 marzo 2024, ore 10.30 | VISITA GUIDATA
GAMeC
BABY ART TOUR
FOCUS ON…GESTI D’ARTISTA E POSE DA MODELLO
Un percorso per esplorare sculture, dipinti e installazioni attraverso il corpo e il movimento, per scoprire come nascono le forme delle opere d’arte che abitano il museo.
Per la Festa del Papà, i bambini potranno creare il proprio modello di cravatta, dopo una breve introduzione sulla storia della seta: disegni, texture, frottage, collage polimaterico e ricalco saranno alcune delle tecniche utilizzate.
Laboratorio per famiglie, età consigliata 4 – 7 anni
domenica 17 marzo 2024, ore 16.00 | VISITA GUIDATA
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
Visita guidata a “La storia della fotografia nelle tue mani”
Per favorire una conoscenza più approfondita del contenuto della mostra CAMERA in collaborazione con Arteco, presenta visite guidate tematiche per diverse tipologie di pubblico.
domenica 17 marzo 2024, ore 17.30 | VISITA GUIDATA
FONDAZIONE ARNALDO POMODORO
Visita con calice
Visita guidata allo studio di Arnaldo Pomodoro accompagnata da un calice di vino offerto da Tenute Lunelli.
Al termine della visita ai partecipanti sarà consegnata una cartolina con uno sconto per le visite con degustazione alla cantina d’arte della Tenuta di Castelbuono.
Dal 13 al 24 marzo 2024 la musica elettronica invade la città con il doppio omaggio a Luigi Nono, l’arpa di Doriene Marselje e una straordinaria azione sonora dal titolo FOOSBALL dove il calcio-balilla diventa strumento aumentato, suonato dal pubblico e da giocatori agonisti
Il Tempo Reale Festival 2024 arriva con la Primavera per animare la scena fiorentina con tutto ciò che è sperimentale, originale e inedito nella ricerca sonora e nella musica elettronica di oggi.
Dal 13 al 24 marzo Tempo Reale dedica questa edizione ad Albert Mayr, compositore e sperimentatore, recentemente scomparso e approda in spazi non sempre dedicati alla musica dal vivo, come la storica Galleria Frittelli, il Memoriale delle Deportazioni, la Sala dei Giochi di Villa Favard di Rovezzano, Cango Cantieri Goldonetta e Villa Strozzi. Tra i luoghi insoliti che Tempo Reale scopre in città, anche la Sala regia del Teatro del Maggio, mai aperta al pubblico, che ospiterà quest’anno il ritorno di “Maggio Elettrico”, nell’ambito dell’86o Festival del Maggio Musicale Fiorentino, una due giorni sul nuovo e sulle frontiere dell’elettroacustica (11-12/6).
Tempo Reale presenta proposte diverse e articolate che testimoniano la vitalità e la pluralità della musica elettronica di oggi. Occasioni uniche per Firenze di incontrare protagonisti e opere assolutamente originali. Questa edizione del festival sarà nel segno della musica di Luigi Nono (1924-1990) in occasione del centenario dalla nascita del compositore, tra i massimi rappresentanti dell’avanguardia europea del secondo dopoguerra. Animato dall’esigenza di partecipazione dell’arte alla vita, ai problemi umani, alle lotte politiche e sociali del nostro tempo, Nono è stato unosperimentatore legato a grandi intellettuali del secolo scorso come Maderna, Vedova, Abbado, Pollini, Cacciari e tanti altri. In programma, oltre ad alcune delle sue opere più note, attesa la prima esecuzione fiorentina dell’ultima opera composta da Nono nel 1987, in collaborazione con il Conservatorio Luigi Cherubini. Tra gli interpreti la cantante Monica Benvenuti, Francesco Giomi e Giancarlo Schiaffini all’elettronica (13/3, Galleria Frittelli); In Memoriale Auschwitz | Focus Suono, invece il pubblico parteciperà alla visita e ascolto guidato dell’opera, animata dalla musica di Nono (17/3, ore 11). Dalle sonorità del Novecento a quelle dei giorni nostri il passo è breve, là dove strumenti antichi diventano espressione di nuovi suoni come l’arpa di Doriene Marselje che incontra il live electronic di Valerio Sannicandro (16/3, Sala dei Giochi Villa Favard); o oggetti di uso comune diventano strumenti, è il caso di FOOSBALL, un’azione sonora partecipata per una pluralità di giocatori di calcio-balilla e live electronics, l’intramontabile gioco diventa uno strumento aumentato, fatto suonare dal pubblico, ma anche da giocatori professionisti, ed è tutta un’altra musica, nell’ambito de “La democrazia del corpo” (24/3, Cango)
PROGRAMMA
Tempo Reale Festival, suoni e musica di ricerca, marzo 2024
Firenze 13 > 24 marzo 2024.
Dedicato ad Albert Mayr (1943-2024)
Dal doppio omaggio per il centenario di Luigi Nono (1924-1990) all’esplorazione di uno strumento assai originale come l’arpa; dalla musica acusmatica italiana di Doati a una performance sonora partecipata che mette al centro dell’azione il gioco del calcio balilla:
Mercoledì 13 marzo, Frittelli Arte Contemporanea, ore 21 Via Val di Marina 15 IMPROVVISAMENTE NONO Monica Benvenuti, soprano Giancarlo Schiaffini, trombone e tuba Francesco Giomi, Giovanni Magaglio, Francesco Vogli, regia del suono e live electronics
Luigi Nono, La fabbrica illuminata, per soprano e nastro magnetico a quattro piste (1964) Luigi Nono, Omaggio a Emilio Vedova, per nastro magnetico a quattro piste (1960) Luigi Nono, Post-prae-ludium n. 1 per Donau, per tuba e live electronics (1987)* Monica Benvenuti, Francesco Giomi, Giancarlo Schiaffini, Improvvisamente, per voce, tuba e live electronics (2024) * prima esecuzione a Firenze In collaborazione con Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze In occasione del centenario di Luigi Nono (1924-1990)
Venerdì 15 marzo, Villa Strozzi, ore 19 Via Pisana 77 FIXED ROOM | ROBERTO DOATI Teoria e pratica del cambiamento. Libri I-IV, per elettronica (2022), prima esecuzione assoluta Roberto Doati, musica e regia del suono In memoria di Albert Mayr
Sabato 16 marzo, Sala dei Giochi/Villa Favard di Rovezzano, ore 19 Via di Rocca Tedalda 451 DORIENE MARSELJE | ARPA+ Doriene Marselje, arpa Valerio Sannicandro, regia del suono
Valerio Sannicandro, Cortex, per arpa e live electronics (2021) Kaija Saariaho, Fall, per arpa e live electronics (1991) Shi-Wei Lo, Things hoped for, things unseen, per arpa e live electronics (2012) Tony Roe, Interference, per arpa e live electronics (2023) In collaborazione con Conservatorio di Musica “L. Cherubini” di Firenze
Domenica 17 marzo, Memoriale delle Deportazioni, ore 11 Viale Giannotti 81-85 MEMORIALE AUSCHWITZ | FOCUS SUONO Visita e ascolto guidato all’opera Introduzione di Paolo Samonà Musica di Luigi Nono In occasione del centenario di Luigi Nono (1924-1990)
Domenica 24 marzo, Cango Cantieri Goldonetta, ore 17-21 Via Santa Maria 25 FOOSBALL Azione sonora partecipata per una pluralità di giocatori di calcio-balilla e live electronics
Ideazione: Francesco Giomi Progettazione e sound design: Agnese Banti, Simone Faraci, Francesco Giomi Progetto informatico: Andrea Trona, Francesco Vogli Live electronics: Simone Faraci Regia del suono: Francesco Canavese, Giovanni Magaglio Moderatrice: Agnese Banti Giocatori agonisti: FIGEST – Specialità Calcio Balilla Voce registrata: Loredana Terminio Produzione: Tempo Reale, perAspera Festival In collaborazione con: Lega Italiana Calcio Balilla Ringraziamenti: Nicola Colacicco, Mattia Preti, Giochi Sport Emilia Romagna ASD, Circolo MCL Villa Maria (Medicina, BO) Nell’ambito di “La democrazia del corpo 2024”
Biglietti: Frittelli Arte Contemporanea, Villa Strozzi, Villa Favard: intero 5€, ridotto 3€ (studenti UniFI, ConsFI, ConsBO), concerto a Villa Favard gratuito per studenti e docenti del conservatorio Cango: 2€, comprensivi della partecipazione libera al gioco; entrata e uscita libere con biglietto nel corso dell’intera durata Memoriale delle Deportazioni: posti limitati, ingresso libero con prenotazione a prenotazioni@temporeale.it
COPPA ITALIA BOULDER SOTTO IL DILUVIO: FEDERICA PAPETTI E NICOLÒ SARTIRANA SI AGGIUDICANO LA TERZA TAPPA.ASSEGNATA LA COPPA DI CIRCUITO A BIAGINI E PAPETTI Neanche il meteo è riuscito a smorzare il calore della passione di atleti e organizzatori che hanno dato vita ad un’emozionante conclusione del circuito di Coppa Italia Boulder. Nelle qualifiche gli atleti sono stati divisi in due gruppi, da cui sono stati selezionati i 24 semifinalisti e le 24 semifinaliste che hanno tirato fuori tutte le loro risorse per riuscire a guadagnare i primi posti in classifica e accedere così alla finale. Nel Gruppo B Pietro Biagini (Kundalini Milano) tira fuori dal cilindro un percorso quasi netto: 5 top, 5 zone, 6 e 5 tentativi. A brevissima distanza lo segue Nicolò Sacripanti (Anime Verticali Ascoli) con 5 top, 5 zone 6 e 6 tentativi. Seguono con lo stesso numero di top e zone, ma con un numero maggiore di tentativi Niccolò Antony Salvatore (Gollum Climbing Academy), Michael Piccolruaz (Fiamme Oro), Pietro Vidi (Arco Climbing), Simone Mabboni (Crazy Center) e Matteo Baschieri (Just Climb! ASD). Nel Gruppo A guida il gruppo Michele Bono (B-Side Torino) con 3 top, 5 zone, 9 e 16 tentativi, seguito da Nicolò Sartirana (Climbers Triuggio) e da Davide Marco Colombo (Fiamme Oro). In semifinale la sfida è molto intensa e ad alto livello: ha la meglio Biagini, con 3 top, 4 zone, 4 e 4 tentativi, seguito con lo stesso numero di top e zone ma con più tentativi da Bono e Sartirana. Al quarto posto Colombo, al quinto Matteo Reusa (ASD Quota) e al sesto Luca Boldrini (Deva Wall). Piccolruaz rimane fuori dalla rosa dei finalisti e questo assegna quasi “d’ufficio” il titolo di circuito al suo sfidante Biagini. Le finali sono state funestate da una vera e propria tempesta di pioggia e vento, che alla fine del terzo blocco ha costretto ad una breve interruzione per chiudere una parte di struttura e metterla al riparo dall’acqua che stava inzuppando i materassi e che poteva rendere pericolosa la situazione e inficiare le prestazioni degli atleti. Biagini Inizia la finale col piede giusto, con un ottimo top, mettendo pressione agli avversari: solo Sartirana e Reusa conquistano la zona, ma nessun altro il top. Nel secondo blocco Boldrini, Colombo e Biagini sfiorano il top, che viene però conquistato solo da Sartirana. Nel terzo blocco si fermano tutti alla zona, nessuno riesce ad agguantare il top, mentre nel quarto blocco Boldrini e Sartirana realizzano due top flash, dove nessuno degli avversari riesce ad aggiudicarsi la zona. Vince così Nicolò Sartirana (2 top, 4 zone, 3 e 6 tentativi), e si tratta della prima tappa di Coppa Italia che si aggiudica, dopo un 2023 ricco di secondi posti. Biagini conquista il secondo gradino del podio (1 top, 4 zone, 3 e 18 tentativi), dopo una qualifica e una semifinale perfetta, e Luca Boldrini guadagna meritatamente la medaglia di bronzo (con 1 top, 3 zone, 1 e 16 tentativi). Al quarto posto Reusa, al quinto Bono e al sesto Colombo. Sartirana: “Sono veramente felice. Mi sono allenato tanto, la stagione scorsa sono arrivato spesso secondo e in tanti si aspettavano l’oro, ad inizio stagione avevo tanta pressione, ma stavolta avevo un mindset positivo: tappa stupenda, blocchi belli, mi sono divertito. Sono cresciuto molto in gara, imparando ad affrontare la pressione delle aspettative. Dopo il 6° posto in Coppa del Mondo giovanile 2023, quest’anno ammette di avere mire più alte: “L’obiettivo è vincere la Coppa del Mondo, provare a competere con i più forti e vedere a che livello sono. Sono certo che più continuo ad allenarmi più mi avvicino a questo sogno.” La Coppa Italia Boulder assoluta viene così conquistata a pieno merito da Pietro Biagini, al secondo posto Michael Piccolruaz, e al terzo Pietro Vidi. Dopo la gara Biagini ha dichiarato: “Sono contentissimo per come ho gestito tutti i round della stagione. Mi appaga tanto la consapevolezza di saper gestire ogni round, adesso in finale ho una marcia in più rispetto all’anno scorso. Sono contento di come ho scalato, ma sono genuinamente contento anche per Nicolò, con cui spesso mi alleno, si è meritato la vittoria. Sono riuscito a salire sul podio in tutte le tappe: la cosa di cui sono più orgoglioso è proprio la consistenza che ho avuto su tutte e tre le tappe.” Sul come è arrivato a questo miglioramento dice: “Ho lavorato molto su me stesso, ho capito chi sono e cosa voglio fare. Il mio scopo è vivere il presente per gareggiare contro me stesso, il risultato viene di conseguenza. Sono consapevole che potrebbero arrivare momenti no, ma riuscirò a gestirli in maniera migliore. Spero di arrivare a Roma con la stessa testa.”
Nella gara femminile di qualifica il gruppo A vede il dominio di Giulia Medici (SSD Sport Promotion), unica a raccogliere 5 top (5 top, 5 zone, 13 e 11 tentativi), seguita da Federica Papetti (Rock Brescia ASD), e da Francesca Matuella (Arco Climbing), mentre il Gruppo B è guidato da Federica Mabboni (Crazy Center) con 5 top, 5 zone, 14 e 12 tentativi, seguita da Leonie Hofer (AVS PAsseier) e da Beatrice Colli (Fiamme Oro). La semifinale si dimostra spinosa per molte climber e il risultato finale vede in vantaggio Papetti (3 top, 4 zone, 6 e 4 tenativi) sulla Medici (3 top, 4 zone, 8 e 10 tentativi), con un interessante terzo posto di Caterina Dal Zotto (We Rock ASD). Quarto posto per Mabboni, quinto per Matuella e sesto posto, utile per entrare in finale, per Silvia Abate (CUS Catania). In finale le 6 climber affrontano i propri limiti e le condizioni climatiche avverse con grande tenacia. Nel primo blocco 5 finaliste raggiungono il top (le più veloci sono Papetti e Matuella), mentre Giulia Medici non riesce a decodificare il primo problema e questo peserà sul risultato finale. Nel secondo blocco Medici è l’unica a raggiungere il top, che Papetti sfiora soltanto senza conquistarlo. Matuella e Abate conquistano la zona come Papetti. Nel terzo blocco top per Matuella, Medici e Papetti e nel quarto conquistano il top tutte le finaliste tranne Mabboni e Abate che si fermano alla zona. Vince la terza tappa nuovamente Federica Papetti (3 top, 4 zone, 4 e 7 tentativi), che si accaparra anche la Coppa di circuito. Argento per Francesca Matuella (3 top, 4 zone, 7 e 9 tentativi) e bronzo per Giulia Medici (3 top, 3 zone, 6 e 3 tentativi). Al quarto posto Dal Zotto, al quinto Abate e al sesto Mabboni. Sul podio di Coppa Italia Boulder assoluta, oltre a Papetti, salgono al secondo posto Giulia Medici e al terzo Beatrice Colli. La vincitrice a tutto tondo, Federica Papetti, ha dichiarato: “Sono riuscita a rimanere concentrata su ogni blocco limitando al minimo gli errori, cercando di fare al primo tentativo il miglior giro possibile. il terzo blocco l’ho sbagliato in alto, ma gli altri li ho fatti bene e questo mi ha ripagato. Sono contenta di com’è iniziata la stagione, passerà tempo prima delle gare internazionali, ma sono molto motivata e, nonostante alcuni elementi a volte non vadano bene, poi però vedi i risultati e ti rendi conto che ne è valsa la pena”.
La Coppa Italia Boulder Giovanile viene conquistata da Stella Giacani (The Change), al secondo posto Elena Brunetti (Climbing Side) e al terzo posto Matilda Moar (AVS Brixen). Mentre per la categoria maschile si aggiudica la vittoria Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team), al secondo posto Francesco Marchionni (Gollum Climbing Academy) e al terzo Simone Belardinelli (Climbing Side). Adesso occhi puntati sul Campionato Italiano Boulder, alla Monkey Island di Roma, il 23 e 24 marzo, che decreterà il Campione e la Campionessa Italiani 2024. A seguire potremo tifare i nostri boulderisti azzurri nelle varie gare internazionali: la prima Coppa Europa Giovanile a Curno dal 5 al 7 aprile, la prima prova di Coppa del Mondo in Cina, a Keqiao, l’8-10 aprile e la prima tappa di Coppa Europa a Klagennfurt il 26 e 27 aprile.
L’Associazione ChorAsis, insieme all’autore Franco Menicagli e all’Editore Metilene, è lieta di annunciare la presentazione del libro “Ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale”, un volume che vuole proporre un’ audace esplorazione nell’arte di Franco Menicagli, con testi di Pietro Gaglianò, Martino Margheri e Riccardo Farinelli. L’evento si presenta come occasione privilegiata per immergersi nell’universo dell’arte contemporanea e incontrare l’artista, che sarà disponibile a rispondere alle domande, a discutere del suo lavoro e condividere la visione della sua poetica.
Dettagli dell’evento:
Data: 10 marzo 2024
Ora: 16:00
Luogo: Villa Rospigliosi, via Firenze 83, Prato, Italia
Programma: Presentazione del libro e incontro con l’autore.
Finissage: Dopo la presentazione, in compagnia dell’artista, sarà possibile visitare la mostra come finissage dell’esposizione.
Chi siamo:
Franco Menicagli, nato a Campiglia Marittima (LI), vive e lavora a Prato. Ha frequentato corsi di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze ed è docente presso il Liceo Artistico di Montemurlo (PO). Fondatore dello studio MDT di Prato, spazio no-profit per l’arte, ha tenuto laboratori e workshops in varie istituzioni artistiche italiane ed europee. Fra le sue esposizioni si ricordano “Suspense – Sculture Sospese” presso EX3 Firenze, “Tempi Osceni” presso la galleria Dudelange del Lussemburgo, e “Uno Sguardo Laterale” presso la 5° Biennale di Arte Contemporanea di Mosca.
ChorAsis è un’associazione culturale che sostiene gli artisti, produce e promuove progetti di arte contemporanea presso gli spazi di Villa Rospigliosi a Prato, già Villa Aldobrandini. Il progetto di ricerca dell’associazione riflette sul significato della persistenza del passato nel presente, mettendo a disposizione degli artisti gli ambienti storici della villa e il suo parco-giardino.
Metilene è una casa editrice nata a Pistoia nel 2021 diretta da Cristiano Coppi; si occupa principalmente di arte, storia e natura, con uno sguardo particolare verso l’arte contemporanea in Toscana e in Italia.
Come partecipare:
L’evento è aperto al pubblico e l’ingresso è gratuito.
Per informazioni, contattare Claudio Seghi Rospigliosi: +393487814430 claudiosr70@gmail.com.
L’evento è occasione per celebrare l’arte contemporanea e scoprire il potere trasformativo della creatività.
Successivamente il libro sarà disponibile in libreria e online sul sito www.metilene-edizioni.it
ChorAsis-lo Spazio della Visione ha invitato l’artista Franco Menicagli a una riflessione e un confronto del proprio operare plastico negli spazi della storica Villa Rospigliosi di Prato. OGNI RIFERIMENTO A PERSONE O COSE È PURAMENTE CASUALE, Una meditazione sul linguaggio artistico e sugli stereotipi ad esso connessi.
Attraverso opere scultoree e installative in modo effimero una essenzialità precaria nell’uso di materiali poveri e di recupero caratterizza e si manifesta tra gli spazi della Villa. Una occasione per creare stimolanti contrapposizioni e disgressioni, espansioni e fratture, capace di generare tensioni fisiche e di relazione con persone, storia e luoghi. L’artista pondera e con coerenza quasi ironica percorre, moltiplica, dispone e scompone piccole o grandi elastiche forme tra gli spazi di lavoro interni della villa, gli storici ambienti privati della cappella e il verde esterno del parco in un interessante e inaspettato rapporto dinamico e mutuale di traslazioni continue tra passato e presente, staticità e anti-monumentalità, durevolezza e deperibilità, sorpresa e imprevisto. Secondo l’idea di Menicagli l’opera è pienamente se stessa nel mentre che si forma, nel momento stesso del suo farsi, le cui infinite possibilità generano meraviglia e stupore anche nell’artista.
Nel lavoro sono presenti strutture tridimensionali di effimere figure e di numero dai molteplici rimandi, forme elastiche o espanse dal variare imprevedibile che nella casualità e unicità paiono assumere doppi binari di senso, energie e forze rovesciate sugli ambienti che con tensione vitale si sprigionano e invadono gli spazi. Linee di rottura in evidenza sottolineano il valore della fragilità e deperibilità mentre con leggera ironia nel parco una proliferazione di elementi non segue alcuna legge gravitazionale e si moltiplica. Segni ripetuti e incisi delimitano e consumano sulla abrasiva superficie, lo sforzo e il pensiero impegnato riguardo l’idea e i luoghi dell’operare poi, sulla riflessione del significato tra sacro e opera d’arte, una scelta in trasparente rimanda alla trascendenza e all’immaterialità.
È uno spostamento costante tra forme e spazio che determina disorientamento di certezze e destabilizzazione nei punti di vista costringendo l’osservatore alla ricerca di altri riferimenti, di nuove riflessioni.
Il presidente Giani in Val di Bisenzio: “Galleria artificiale
a Le Coste con una spesa di sei-sette milioni, necessario
un progetto di fattibilità per la viabilità alternativa,
al Governo proponiamo un patto al 50% della spesa”
Val di Bisenzio, 11 marzo 2024 – Incontro operativo del presidente della Regione Eugenio Giani, oggi pomeriggio a Vaiano, per affrontare i pesantissimi problemi della viabilità in Val di Bisenzio. Con i sindaci Primo Bosi (Vaiano), Giovanni Morganti (Vernio), Guglielmo Bongiorno (Cantagallo) e la consigliera Paola Tassi, in rappresentanza del presidente Simone Calamai, sono intervenuti l’assessore regionale, Stefano Ciuoffo, la consigliera regionale Ilaria Bugetti.
“La Regione si impegnerà per mettere in sicurezza Le Coste con una galleria artificiale, non è un intervento da poco che prevede un impegno di 6/7 milioni di euro – ha affermato Giani – È necessario, allo stesso tempo, lavorare su uno studio di fattibilità che dia un’alternativa alla SR 325, valutando e scegliendo tra le ipotesi di cui si è parlato spesso per il collegamento con Prato e con l’Autostrada del Sole. Al Governo, per sostenere la realizzazione del progetto, proponiamo un patto al 50%. Se lo Stato batte un colpo, noi siamo disposti a farci carico del nostro 50% allo stato attuale, ancor prima di pensare alla soluzione, a me piace sottolineare che finalmente ci si renda conto che non può bastare solo la SR 325. Se in Val di Bisenzio si vuol vivere e si vogliono avere le industrie non ci si può arrendere di fronte agli interventi necessari nel nome di un eccessivo impatto ambientale”.
“La Regione si impegnerà per mettere in sicurezza Le Coste con una galleria artificiale, non è un intervento da poco che prevede un impegno di 6/7 milioni di euro – ha affermato Giani – È necessario, allo stesso tempo, lavorare su uno studio di fattibilità che dia un’alternativa alla SR 325, valutando e scegliendo tra le ipotesi di cui si è parlato spesso per il collegamento con Prato e con l’Autostrada del Sole. Al Governo, per sostenere la realizzazione del progetto, proponiamo un patto al 50%. Se lo Stato batte un colpo, noi siamo disposti a farci carico del nostro 50% allo stato attuale, ancor prima di pensare alla soluzione, a me piace sottolineare che finalmente ci si renda conto che non può bastare solo la SR 325. Se in Val di Bisenzio si vuol vivere e si vogliono avere le industrie non ci si può arrendere di fronte agli interventi necessari nel nome di un eccessivo impatto ambientale”.
“L’incontro di oggi con il presidente Giani è stato concreto e positivo, la Regione ha per la Val di Bisenzio l’attenzione che si merita – è il commento dei sindaci – Ci sono tre fronti aperti su cui abbiamo ottenuto risposte. Il primo, alla conclusione dell’attuale intervento di somma urgenza, è la soluzione dell’emergenza nel breve e nel medio periodo: il presidente della Regione ha garantito dai sei si sette milioni di euro per la realizzazione di una galleria su strada a Le Coste che risolverebbe la condizione di rischio per l’intero tratto di circa 500 metri. Il secondo fronte è quello della viabilità alternativa che ha trovato pieno appoggio: sarà immediata la definizione delle alternative progettuali che consentano di trovare le soluzioni migliori per il collegamento con Prato e con il Mugello -proseguono Bosi, Morganti e bongiorno – Ultimo tema è il potenziamento del collegamento ferroviario, che sta funzionando bene nell’emergenza, e può diventare – con una buona frequenza di treni- una modalità di diffusa. La nostra disponibilità è totale, ora aspettiamo la chiamata del Governo che ci dia i reali strumenti per aiutarci a superare le criticità, noi intanto non ci stancheremo di chiedere ciò che è necessario per le nostre comunità”
“Come Provincia siamo soddisfatti perché il presidente Giani ha ascoltato le nostre istanze.- afferma la vice presidente della Provincia, Paola Tassi – La Provincia, in qualità di ente gestore della sr 325, sta lavorando con il massimo impegno per arrivare al più presto alla riapertura, almeno a senso unico alternato, della strada. Abbiamo apprezzato l’impegno della Regione per arrivare ad una messa in sicurezza definitiva del fronte stradale delle Coste attraverso la realizzazione di una galleria artificiale. Allo stesso tempo è importante iniziare subito la progettazione di una vera alternativa viaria alla 325. Sappiamo che i tempi non saranno brevi ma è necessario lavorare ad un progetto concreto che dia alla Val Bisenzio un collegamento diretto con Prato e con l’autostrada e scongiurare così il rischio di isolamento a tutela dei cittadini e delle imprese”.
“Bene il tavolo Mimt – Masaf. La situazione è delicata e richiede un rapido intervento a supporto del settore agroalimentare. Ricordiamo che dal Canale di Suez passano il 16% dell’olio d’oliva, il 15% dei prodotti derivati dalla lavorazione dei cereali e il 14% del pomodoro trasformato delle esportazioni agroalimentari italiane, che complessivamente ammontano a un valore di circa 6 miliardi di euro, messi a rischio dalle incursioni terroristiche Houthi contro le navi”.
Così Coldiretti su X commenta positivamente in risposta al post del Ministro Urso la riunione MIMIT – MASAF dedicata agli effetti della crisi del Mar Rosso sul settore agroalimentare e agroindustriale italiano tenutasi questo pomeriggio
AVVISO DI RISERVATEZZA
Ai sensi della normativa nazionale ed europea di cui al D.Lgs. 196/2003 (e s.m.i.) e al Reg. UE 679/2016, si precisa che la presente e-mail e’ inviata unicamente ai destinatari sopra indicati, con espressa diffida di leggere, copiare ed usare senza autorizzazione. Se avete ricevuto questa copia per errore, vogliate distruggerla e contattarci immediatamente.
Sarà inaugurata domani, alle ore 12 a palazzo Valdina, Camera dei deputati, la mostra fotografica “Natura morta. In consegna” organizzata da Humane society International con il patrocinio dell’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente.
I trenta scatti di Britta Jaschinski, fotografa pluripremiata e co-fondatrice di Photographers Against Wildlife Crime, ritraggono “trofei” di caccia grossa, animali trasformati in oggetti: immagini che suscitano emozioni profonde, a sostegno della campagna #NotInMyWorld, per accelerare l’introduzione in Italia di un divieto di importazione ed esportazione dei trofei di caccia e proteggere animali appartenenti a specie a rischio di estinzione.
Al dibattito introduttivo (ore 12,30) moderato da Diana Letizia, direttrice editoriale di Kodami, parteciperanno l’on. Brambilla (NM), la sen. Dolores Bevilacqua (M5s), l’autrice delle foto e Martina Pluda, Direttrice per l’Italia di HSI/Europe. La mostra resterà aperta al pubblico dal 12 al 21 marzo 2024, presso la Camera dei Deputati – Palazzo Valdina, Piazza in Campo Marzio 42, Roma, da lunedì a venerdì, dalle ore 11:00 alle 19:30 (ultimo ingresso ore 19:00), entrata libera.
Un invito ad associarsi attraverso un viaggio nel cuore delle tradizioni e dell’ospitalità di Galciana
GALCIANA [08.03.2024] – La Pro Loco di Galciana ha il piacere di annunciare il lancio del suo nuovo spot video, un invito coinvolgente per tutti i cittadini di Galciana e dintorni a unirsi all’associazione e a diventare parte attiva della comunità locale.
Nel nuovo spot, ambientato sulle note allegra e familiare della celebre serie televisiva “Happy Days”, viene presentato un affascinante panorama delle attività che la Pro Loco organizza durante l’anno. Dalle coinvolgenti passeggiate serali della “Galcianotte” nei mercoledì di giugno, ai festosi eventi estivi del “Luglio Galcianese”, fino ai prestigiosi riconoscimenti come il “Premio Giornalistico Nazionale David Sassoli” e il “Premio Letterario Nazionale Cesare Guasti”, l’associazione offre una vasta gamma di opportunità per tutti i gusti e interessi.
Particolare enfasi è data alle iniziative enogastronomiche, con la riscoperta di ricette tradizionali come la Mortadella di Galciana e la produzione dell’Olio biologico locale. Queste iniziative non solo celebrano la ricchezza culinaria del territorio, ma contribuiscono anche a preservare e promuovere le antiche tradizioni gastronomiche della regione.
Gli spettatori sono invitati a scoprire i numerosi vantaggi riservati ai soci della Pro Loco, consultabili sul sito web ufficiale www.prolocogalciana.it.
L’atmosfera gioiosa e accogliente dello spot, accompagnata dalle immagini iconiche della celebre serie televisiva “Happy Days”, mira a trasmettere il messaggio che ogni giorno trascorso insieme alla Pro Loco sarà un “Happy Days”, un’esperienza di condivisione e divertimento come nelle migliori tradizioni degli anni ’70 e ’80.
Unisciti alla Pro Loco di Galciana e vivi l’esperienza di un’ospitalità autentica e di una comunità unita nel cuore della Toscana.
Per ulteriori informazioni e per associarti, visita il sito web www.prolocogalciana.it o contatta direttamente l’associazione.
Un invito ad associarsi attraverso un viaggio nel cuore delle tradizioni e dell’ospitalità di Galciana
GALCIANA [08.03.2024] – La Pro Loco di Galciana ha il piacere di annunciare il lancio del suo nuovo spot video, un invito coinvolgente per tutti i cittadini di Galciana e dintorni a unirsi all’associazione e a diventare parte attiva della comunità locale.
Nel nuovo spot, ambientato sulle note allegra e familiare della celebre serie televisiva “Happy Days”, viene presentato un affascinante panorama delle attività che la Pro Loco organizza durante l’anno. Dalle coinvolgenti passeggiate serali della “Galcianotte” nei mercoledì di giugno, ai festosi eventi estivi del “Luglio Galcianese”, fino ai prestigiosi riconoscimenti come il “Premio Giornalistico Nazionale David Sassoli” e il “Premio Letterario Nazionale Cesare Guasti”, l’associazione offre una vasta gamma di opportunità per tutti i gusti e interessi.
Particolare enfasi è data alle iniziative enogastronomiche, con la riscoperta di ricette tradizionali come la Mortadella di Galciana e la produzione dell’Olio biologico locale. Queste iniziative non solo celebrano la ricchezza culinaria del territorio, ma contribuiscono anche a preservare e promuovere le antiche tradizioni gastronomiche della regione.
Gli spettatori sono invitati a scoprire i numerosi vantaggi riservati ai soci della Pro Loco, consultabili sul sito web ufficiale www.prolocogalciana.it.
L’atmosfera gioiosa e accogliente dello spot, accompagnata dalle immagini iconiche della celebre serie televisiva “Happy Days”, mira a trasmettere il messaggio che ogni giorno trascorso insieme alla Pro Loco sarà un “Happy Days”, un’esperienza di condivisione e divertimento come nelle migliori tradizioni degli anni ’70 e ’80.
Unisciti alla Pro Loco di Galciana e vivi l’esperienza di un’ospitalità autentica e di una comunità unita nel cuore della Toscana.
Ha preso il via sabato pomeriggio nei locali del Montecatini Terme Contemporary Art la rassegna Florilegio Italiano – Artisti invitano Artisti, che sarà visibile fino al 15 settembre prossimo. Dopo i saluti del Sindaco Baroncini e dell’Assessore alla Cultura Sartoni, i professori Italo Bressan, Roberto Giovannelli e Gianfranco Notargiacomo – che assieme ad Andrea Granchi hanno dato un grande supporto al buon esito dell’iniziativa – hanno delineato alcuni dei motivi-forza di questa vera e propria operazione culturale che ha coinvolto artisti di prim’ordine.
La partecipazione al vernissage è stata molto qualificata.
Fra i presenti all’inaugurazione ricordiamo, per sintesi, Franco Marrocco (docente di pittura all’Accademia di Brera di cui è stato direttore), Maria Cristina Galli (docente di anatomia artistica e di progettazione per la pittura all’Accademia di Brera di cui è vicedirettore), Michele Cossyro (già direttore all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e Maestro Accademico Emerito all’Accademia di Belle Arti di Roma), Giuseppe Modica (già docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma), Luciano Massari (direttore all’Accademia di Belle Arti di Carrara dopo esserlo stato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), Roberto Rocchi (docente di scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara dopo esser stato direttore della Scuola di Scultura a Brera fino al 2019).
“L’iniziativa è la sintesi di tre anni di lavoro, di rapporti umani, di relazioni che hanno creato simpatia per la nostra città ed una diffusa volontà di collaborare alla sua qualificazione culturale anche nel prossimo futuro. Ringrazio il Sindaco per aver compreso le potenzialità di questo progetto. E’ stata una bella esperienza anche umana, che mi ha permesso di potenziare l’offerta della collezione permanente della nostra Galleria Civica e di porre le basi per un lavoro veramente importante che farà diventare la nostra città un polo qualificato e riconoscibile a livello nazionale. Vedere tanti protagonisti della cultura nazionale in città venuti appositamente per questa occasione mi conferma che siamo sulla buona strada”.
Avviso pubblico dell’Assemblea toscana per la partecipazione al Salone internazionale del Lingotto
diPaola Scuffi, 11 marzo2024
Firenze – Sostegno del Consiglio regionale alle piccole e medie case editrici toscane. Questo è l’obiettivo dell’avviso pubblicato, per la raccolta delle manifestazioni di interesse in sostegno delle piccole e medie case editrici toscane, per la partecipazione al Salone internazionale del Libro, che si terrà presso i Padiglioni del Lingotto di Torino, dal 9 al 13 maggio prossimi.
Di seguito alcuni elementi dell’avviso: potranno partecipare le piccole e medie case editrici che esercitano un’attività economica con carattere continuativo, finalizzata prioritariamente alla pubblicazione di opere dell’ingegno e accanto ai tradizionali requisiti richiesti per la partecipazione a bandi pubblici – come l’iscrizione nel registro delle imprese della Camera di Commercio, rientrare nella categoria di piccola o media impresa autonoma come definita dal decreto del Ministero delle Attività produttive del 2005, essere in regola con gli obblighi in materia di contribuzione previdenziale, fiscale e assicurativa – è obbligatorio aver pubblicato e messo in commercio, nel 2023, almeno quattro nuovi titoli in formato cartaceo, audio o digitale.
L’oggetto dell’avviso è la messa a disposizione gratuita, per l’esposizione di volumi e pubblicazioni, ad un massimo di 33 realtà rappresentative della Toscana, all’interno dello stand espositivo collettivo, a disposizione del Consiglio e della Giunta regionale.
Inoltre, l’avviso prevede, a titolo di rimborso spese forfettario, l’assegnazione di un contributo di 300 euro per ciascun editore ammesso nello spazio espositivo. Il termine per presentare la domanda di partecipazione è fissato per le ore 13 di lunedì 25 marzo 2024, mediante posta elettronica certificata (Pec) o attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno (A/R).
In una conferenza stampa viene presentato il volume, curato dal ricercatore Maurizio Tuliani, sulle origini della pasta fresca, commissionato dalla Confesercenti, con gli interventi di Antonio Mazze,o presidente del Consiglio regionale, Leonardo Marras, assessore regionale e Donatella Spadi, consigliera regionale
di Riccardo Ferrucci, 11 marzo 2024
Firenze – In una conferenza stampa prevista per martedì 12 marzo alle 14.30 presso il Media Center Sassoli a palazzo del Pegaso è in programma la presentazione del volume “La pasta fresca nella cultura alimentare toscana: storia e saperi di un’arte antica”, curato dallo storico Maurizio Tuliani, commissionato dalla Confesercenti di Siena e Grosseto.
Sono previsti gli interventi di Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale, Leonardo Marras,assessore regionale, Donatella Spadi, consigliera regionale. Partecipano Giovanni Caso e Andrea Biondi rispettivamente presidente e direttore Confesercenti di Grosseto, Leonardo Nannini, presidente Confesercenti di Siena, Maila Becattini, responsabile area turismo Confesercenti Toscana, Francesco Tapinassi, dirigente Turismo della Regione Toscana.
La conferenza stampa è l’occasione per divulgare i risultati di una interessante ricerca compiuta dallo storico Maurizio Tuliani negli archivi di Stato di Siena e Grosseto sull’origine della pasta fresca in Toscana.
Prende il via mercoledì 13 marzo la prima edizione di SOUL Festival di Spiritualità promosso dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e dall’Arcidiocesi di Milano con il patrocinio del Comune di Milano. Ad aprire l’ampio e intenso programma della manifestazione sarà – alle ore 18.00 nell’Aula Magna dell’Università Cattolica –la lezione inaugurale di Alessandro BariccoTutto mi meraviglia. Il suo intervento verrà preceduto dai saluti del Prof. Franco Anelli, Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, di mons. Luca Bressan, Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale e co-curatore del festival, e dall’introduzione di Aurelio Mottola, co-curatore e ideatore di SOUL Festival di Spiritualità. Tutti gli eventi sono gratuiti previa prenotazione fino ad esaurimento posti al sito www.soulfestival.it. Saranno cinque giorni di festival diffuso, con cinquanta incontri e appuntamenti in luoghi diversi della città sui temi della spiritualità, declinati attraverso tradizioni e discipline differenti, con protagonisti d’eccezione dalla letteratura alla scienza, dalla filosofia alla musica, fino alla poesia: Alessandro Baricco, Stefano Boeri, Massimo Cacciari, Gabriella Caramore, Alessandro D’Avenia,mons. Mario Delpini, Fabiola Gianotti, Paolo Giordano, Mariangela Gualtieri, Romano Madera, Alberto Mantovani, Melania Mazzucco, Agnese Moro, Tahar Ben Jelloun, Silvano Petrosino, Massimo Popolizio, Massimo Recalcati, Antonio Spadaro, card. José Tolentino de Mendonça, e molti altri. Dall’alba alla sera, SOUL Festival di Spiritualità si articola in un programma sorprendente di eventi pensati per fare esperienza dello straordinario nell’ordinario – fra lezioni e dialoghi, spettacoli e concerti, performance artistiche, laboratori esperienziali, momenti meditativi, attività per le scuole – sviluppati attorno al tema ‘meraviglia, la vigilia di ogni cosa’ dal comitato curatoriale composto da Luca Bressan, Armando Buonaiuto, Valeria Cantoni Mamiani, Aurelio Mottola, con la partecipazione di un illustre comitato scientifico.Ad ospitarli saranno luoghi significativi e ricchi di suggestione, grazie alla partecipazione di importanti istituzioni culturali, artistiche, educative, sociali, laiche e religiose della città, a partire dai Partner culturali del festival: Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Memoriale della Shoah di Milano, Philo – Pratiche filosofiche, Piccolo Teatro di Milano, Triennale Milano. Il festival è reso possibile grazie ai Main Partner Intesa Sanpaolo e Humanitas University, al Partner CFMT – Centro di Formazione Management del Terziario e al contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Rocca. Si ringraziano A2A e Comieco e, per la Media Partnership, Rai Cultura, TGR Rai e Radio Marconi. Ascoltare, pensare, dialogare, meditare, sperimentare: SOUL Festival di Spiritualità è un progetto che mira a offrire occasioni di riflessione attorno all’“umano che è comune”, colto nelle sue molteplici manifestazioni, in costante dialogo con diverse sensibilità culturali e tradizioni religiose.
Presentato il volume che ne ricorda la figura. Cristina Giachi: “Sono grata agli autori che attraversano un tratto significativo del passato e del presente della nostra città, cui continuiamo ad essere legati”
Firenze – “Sono molto orgogliosa di portare il saluto del presidente del Consiglio regionale alla presentazione di questo libro, un pezzo di storia a me caro per i miei precedenti incarichi, ma anche per il senso di appartenenza e per lo spirito di corpo che caratterizza il Calcio storico per la comunità fiorentina”. Così la presidente della commissione Istruzione, formazione, beni e attività culturali, Cristina Giachi, alla presentazione del volume ‘Alfredo Lensi e la ripresa del Calcio Fiorentino’ di Claudia Cincotto, Andrea Di Stefano, Filippo Giovannelli Checcacci, Claudio Mariani Manes (Edizioni dell’Assemblea). “Molti gli elementi interessanti in questo volume – ha continuato Giachi – non solo per il legame con la storia grande di Firenze, basti pensare alla partita dell’assedio, ma anche per le sfide culturali e per la capacità di raccontare una terra, una città, lo spirito di un popolo; in un lavoro che ripercorre le tappe identitarie, sociali, i mutamenti di questa tradizione, parlando di noi al mondo intero”. “Sono grata agli autori del libro – ha concluso – che attraversano questo tratto significativo del passato e del presente della nostra città, cui continuiamo ad essere legati”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Alessia Bettini, vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Firenze, che ha parlato di “libro prezioso di conoscenza del nostro passato, dove la storia è radice attiva, cui attingere sempre per trasmettere gli avvenimenti alle nuove generazioni”.
Per dirlo con gli autori: “Questo libro va fatto!” è il motto che ha guidato la creazione di quest’opera, nella consapevolezza di quanto sia necessario divulgare le tradizioni popolari. Il volume, quindi, “vuole essere un tributo ad Alfredo Lensi, al Calcio Fiorentino (nostro e di tutti) e alla tradizione rievocativa, quella vera, che crea immedesimazione, che è fonte di orgoglio e che ispira passione”.
Il lavoro è un omaggio alla figura di Alfredo Lensi per la riscoperta della tradizione del Calcio Storico Fiorentino. Nel 1930 infatti venne incaricato di organizzare la rievocazione della partita dell’Assedio giocata quattrocento anni prima, e l’anno seguente pubblicò un libro intitolato “Il Gioco del Calcio Fiorentino”, una prima raccolta organica su questa tradizione. Non solo, una parte del volume presentato oggi è costituita dalla ristampa anastatica parziale del libro edito nel 1931, arricchita da un excursus storico, dal lavoro di Lensi sull’argomento, da una biografia completa dell’autore, arricchita dalla serie completa dei bozzetti dei costumi del primo corteo realizzati da lui stesso, con descrizione dei personaggi storici rievocati, oltre ad una serie di foto inedite delle prime edizioni moderne del gioco.
Insieme a Giachi e Bettini, ad entrare nel vivo del tema sono stati gli interventi di Simona Di Marco, vicedirettrice del Museo Stibbert e di Carlo Francini, Unesco Comune di Firenze. Ha moderato Filippo Giovannelli, direttore del Corteo storico della Repubblica Fiorentina e del Calcio storico Fiorentino.
Crediti immagine: Agostino Arrivabene, Eaexit, oil on linen, 250 x 200 cm, Courtesy Primo Marella Gallery
Milano, 11 marzo 2024. In occasione della mostra L’Oniromante, Primo Marella Gallery offre al pubblico giovedì 14 marzo 2024 una visita guidata con l’artista Agostino Arrivabene all’interno della sua nuova esposizione personale.
Mostra nata da un’idea di Primo Marella in collaborazione con l’artista, L’Oniromante offre un’esperienza che sfida la percezione e invita gli spettatori a esplorare il proprio io interiore, in un percorso mistico e visionario.
Le opere esposte diventano un mezzo con cui gli spettatori possono intraprendere un viaggio attraverso dimensioni simboliche fortemente influenzate dalla prospettiva mistica e dalla sensibilità artistica di Arrivabene.
14 marzo 2024 alle 15.00, la visita con l’artista rappresenta un’occasione speciale per un approfondimento intimo e dettagliato di questo affascinante progetto.
Agostino Arrivabene ha costruito una carriera di successo, esponendo le sue opere in gallerie e musei in tutto il mondo. Il suo talento è stato celebrato con mostre significative quali la sua prima antologica To Pathei Mathos in un museo internazionale al Panorama Museum di Badfrankenhausen in Germania, a cura di Gerd Lindner e Peter Weiermair, la mostra Anastasis alla casa del Mantegna a Mantova e l’antologica italiana Thesauros al Palazzo dei Diamanti di Ferrara a cura di Vittorio Sgarbi.
Arrivabene ha collaborato anche con il teatro lirico dando il suo contributo artistico alle scenografie ed ai costumi per il Samson et Dalila all’Operà di Montecarlo nel 2018.
Sarà poi possibile vederla al Tc Prato nella sala delle racchette: sabato 16 marzo dalle 14,30 alle 18 e domenica 17 marzo dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18
L’insalatiera della Coppa Davis, vinta dagli azzurri a Malaga, arriva a Prato giovedi 14 marzo e alle 14 si svolgerà in Salone consiliare la conferenza stampa di presentazione con il sindaco Matteo Biffoni, l’assessore allo sport Simone Faggi, il presidente della FITP Toscana Luigi Brunetti e il presidente del Tennis Club Prato Marco Romagnoli.
Al termine sarà possibile per tutti osservarla e fotografarla fino alle 19 del giovedi e poi sempre in palazzo comunale rimarrà visibile alla cittadinanza e agli appassionati dalle 9 alle 14 di venerdi 15 marzo per poi trasferirsi al Tc Prato dove rimarrà fino a domenica 17 marzo.
Tra sabato e domenica sono previsti eventi e tornei sportivi e potrà essere visitata a ingresso libero. La Coppa Davis sarà esposta, al Tc Prato, nella sala delle racchette: sabato 16 marzo dalle 14,30 alle 18 e domenica 17 marzo dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.
Prato è una delle cinque sedi toscane dove l’Insalatiera sarà esposta in quanto per ben due volte la manifestazione a squadre del tennis mondiale ha scelto la città laniera per una sfida di Davis. Dal 13 al 15 marzo 1987 l’Italia, capitanata da Adriano Panatta, sul centrale del Tc Prato affrontò la Svezia con affermazione della formazione svedese per 3-2. Mentre la seconda volta, dal 17 al 19 luglio del 1998, con in panchina Paolo Bertolucci, il team azzurro superò 5-0 lo Zimbabwe.
LA COPPA DAVIS A PRATO
1987 1° turno World Group, Tennis Club Prato, 13-15 marzo, Terra Svezia b. Italia 3-2: Paolo Canè (Ita) b. Mikael Pernfors 16 62 63 64, Mats Wilander (Swe) b. Simone Colombo 62 63 60, Anders Jarryd-Mats Wilander (Swe) b. Paolo Canè-Simone Colombo 61 62 62, Anders Jarryd (Swe) b. Simone Colombo 63 64 46 75, Paolo Canè b. Mats Wilander 63 26 75
1998 Quarti World Group, Tennis Club Prato, 17-19 luglio, Terra Italia b. Zimbabwe 5-0: Andrea Gaudenzi b. Wayne Black 63 63 64, Davide Sanguinetti b. Byron Black 63 63 60, Andrea Gaudenzi-Diego Nargiso b. Byron Black-Wayne Black 16 75 75 63, Diego Nargiso b. Genius Chidzikwe 60 62, Davide Sanguinetti b. Wayne Black 64 36 63.
Appuntamento per domenica 17 marzo alle 16 al MuMat di Vernio
Vernio, 12 marzo 2024 – C’è un appuntamento da non perdere al MuMat di Vernio, quello con la fabbrica dei pinoli e i personaggi preferiti dai piccoli. Si chiama “Bambini che festa in vallata!” l’evento promosso dal Comune di Vernio con la collaborazione della fabbrica dei pinoli e della Città del Sole.
Domenica 17 marzo alle 16 al MuMat (via della Posta Vecchia 1 a Vernio) il team della fabbrica dei pinoli arriva con la baby dance, un divertente spettacolo di magia comica e personaggi famosi e molto amati dai bambini come Elsa e Spiderman.