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Il magistero medievale di Margarito d’Arezzo

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margarito d arezzo bottega san francesco d assisi 1260 1285 tempera e oro su tavola 1

ino al 29 luglio 2023 ad Arezzo una piccola ma significativa esposizione rende omaggio al genio di uno dei massimi interpreti della pittura del Duecento

Il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo (via San Lorentino, 8) offre un’occasione imperdibile per ammirare le opere del maestro aretino

Un viaggio alla scoperta della pittura del Duecento, attraverso l’opera di uno dei massimi interpreti di quella stagione: fino al 29 luglio 2023, il Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo (via San Lorentino, 8) ospita la piccola ma significativa esposizione Il magistero medievale di Margarito d’Arezzo – La ‘Madonna delle Vertighe’ e le opere del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo.

L’esposizione, curata da Luisa Berretti e Rossella Cavigli, riunisce parte del corpus delle opere di Margarito e rende omaggio al suo genio creativo: l’occasione dei lavori strutturali attualmente in corso al Santuario delle Vertighe  che hanno comportato il ricovero delle opere esposte in chiesa nel deposito del convento annesso, rappresenta infatti un’opportunità unica per mettere a confronto diretto il dossale con la Vergine con il Bambino in trono e storie della Vergine con santi e sante, capolavoro su fondo oro di Margarito d’Arezzo (1240 ca.-1290) e Restoro d’Arezzo (ante 1239 – post 1282), con le opere di Margarito esposte al Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo quali la Madonna col Bambino in trono di Montelungo e i due San Francesco, uno eseguito assieme ad un collaboratore e proveniente dalla Chiesa del Convento di Sargiano, l’altro opera della bottega dell’artista, proveniente dalla Chiesa del Convento di Ganghereto a Terranuova Bracciolini.

Il dossale delle Vertighe, opera tarda di Margarito d’Arezzo eseguita in collaborazione col monaco Restoro d’Arezzo, autore dell’opera di tema astronomico dal titolo La composizione del mondo (1282), rappresenta uno dei capisaldi della pittura italiana del Duecento. Il dipinto realizzato fra il 1280 e il 1285, è stato parzialmente esposto ad Arezzo (soltanto la tavola centrale senza i due laterali) nel 2011 in occasione della mostra Il Primato dei Toscani nelle Vite del Vasari, curata da Paola Refice. La difficoltà di ottenere il prestito dell’opera – poiché esposta al pubblico nella chiesa del Santuario di Santa Maria delle Vertighe, e oggetto di venerazione da parte dei fedeli da tempo immemore – è ovviata dal fatto che in questo periodo era ricoverata in deposito e quindi già non fruibile dalla collettività.

L’iniziativa consente pertanto al pubblico e agli studiosi di ammirare il dossale da una posizione più favorevole e ravvicinata e, nel contempo, di confrontarlo con gli altri dipinti dell’artista esposti in museo.

L’esposizione nasce all’interno del progetto MUAR – Musei di Arezzo grazie all’accordo siglato tra la Direzione regionale musei della Toscana del MiC, che gestisce in Toscana 46 siti museali statali, e la Fondazione Arezzo Intour, D.M.O. pubblico privata nata nel 2018 per promuovere la destinazione turistica. In occasione dell’iniziativa, che segna una tappa importante nel rilancio delle attività del Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna di Arezzo dopo il potenziamento dell’orario di apertura reso possibile nei mesi scorsi dalle nuove assunzioni del MiC, la Direzione regionale musei della Toscana ha istituito un biglietto di ingresso, pari € 6, per la tariffa intera, e a € 2, per quella ridotta. Restano valide tutte le agevolazioni e le gratuità previste per l’accesso nei musei nazionali.

All’esposizione che celebra il pittore aretino si affiancano una serie di iniziative di carattere scientifico e divulgativo. Fra queste è previsto un ciclo di conferenze (tutte con inizio alle ore 16.00 e a ingresso libero) che prenderà il via martedì 13 giugno con l’intervento di Fulvio Cervini (Università degli Studi Firenze) su Medioevo versatile e anacronistico. Margarito secondo Vasari. Si prosegue poi mercoledì 28 giugno con Sonia Chiodo (Università degli Studi Firenze) che offrirà un approfondimento su Margarito d’Arezzo: fama, fraintendimenti, riscoperta; e quindi mercoledì 12 luglio con Pierluigi Licciardello (Alma Mater Studiorum Bologna) che tratterà il tema Vita religiosa e culto dei santi ad Arezzo nel Duecento.

Nel periodo dell’esposizione saranno inoltre organizzati tour guidati ai luoghi di Margarito ad Arezzo che saranno condotti dalle guide turistiche cittadine.

In particolare le visite guidate avranno inizio a partire da venerdì 26 maggio e si svolgeranno ogni venerdì alle ore 10.00 e ogni sabato alle ore 10.30 e alle ore 11.00. Ogni tour avrà una durata di circa 2 ore e comprenderà la visita alle opere di Margarito che sono oggetto dell’esposizione e a quelle conservate nella Pieve di Santa Maria e presso il Museo Diocesano. Il luogo di incontro con la guida è piazza Duomo. Le prenotazioni potranno essere effettuate esclusivamente sul sito www.discoverarezzo.com

Per informazioni: infopoint@discoverarezzo.com, 0575 377468.

IL MAGISTERO MEDIEVALE DI MARGARITO D’AREZZO

La ‘Madonna delle Vertighe’ e le opere del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo

25 maggio – 29 luglio 2023

Arezzo – Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna

via San Lorentino, 8

Orari

martedì e mercoledì: 8.30-19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)

giovedì, venerdì e sabato: 8.30-13.30 (ultimo ingresso ore 12.30)

la prima domenica del mese ed i festivi infrasettimanali: 8.30-13.30 (ultimo ingresso ore 12.30)

Ingresso

intero 6 euro – ridotto 2 euro

Contatti biglietteria: (+39) 0575 1696258; info@arezzointour.it

Pinocchio?

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di Andrea Branzi

edito da Libri Scheiwiller

Con l’autore Andrea Branzi


Intervengono:

Leonardo Caffo e Nicoletta Morozzi


Introduce:

Chiara Savino, responsabile editoriale Libri Scheiwiller

Triennale Milano
Viale Emilio Alemagna 6, Milano

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Si consiglia la registrazione su triennale.org

www.24orecultura.com

Mercoledì 5 luglio alle ore 18.30 presso Triennale Milano sarà presentato “Pinocchio?” di Andrea Branzi. Il volume, edito da Libri Scheiwiller, è un libro d’autore che riflette sulla natura volubile dell’uomo attraverso la figura di Pinocchio, uno dei personaggi italiani più noti al mondo, diventato, con il suo proverbiale naso allungabile, simbolo di bugie e falsità. All’incontro sarà presente l’autore Andrea Branzi e interverranno Leonardo Caffo e Nicoletta Morozzi. Introdurrà la presentazione Chiara Savino, responsabile editoriale Libri Scheiwiller. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Si consiglia di registrarsi online alla pagina triennale.org. “Pinocchio?” svela al lettore che il famoso burattino di legno non è l’unico bugiardo: ce ne sono di ben più pericolosi e scaltri di lui. Tra le pagine del libro di Andrea Branzi sfila infatti una carrellata di “Pinocchi” che attraversa la storia e i secoli. Pagina dopo pagina il volume svela cento disegni dell’autore, cento vere e proprie opere d’arte dedicate a un unico soggetto: il burattino di legno più noto di sempre. La storia di Collodi, eliminate le edulcorazioni operate nel tempo che l’hanno trasformata in una favola innocua, è in realtà un racconto amaro, dove regnano la povertà e la fame, popolato di approfittatori, di ladri, di assassini e ambientato in un mondo agricolo intriso di miseria dove non esiste speranza. Andrea Branzi percorre un viaggio all’interno della storia dell’arte, trasformando nei suoi disegni i protagonisti di molti capolavori assoluti in tanti “Pinocchio”, per condurci attraverso una ricerca e una riflessione sulla verità e la menzogna. Andrea Branzi – architetto e designer, fin dalla laurea nel 1966 ha fatto parte del movimento di avanguardia radicale. Nel 1982 ha co-fondato e diretto Domus Academy, prima scuola post- universitaria di design. Curatore Scientifico del Design Museum della Triennale di Milano, ne ha curato diverse esposizioni tematiche. Nel 2008 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Design dall’Università de La Sapienza di Roma e nello stesso anno è stato nominato Membro Onorario del Royal Design for Industry di Londra. È autore di molti libri di storia e teoria del Design, pubblicati in vari paesi.
Pinocchio?, di Andrea Branzi, edito da Libri Scheiwiller

Le contrade del Bravìo delle Botti di Montepulciano si sfidano nel Primo Torneo di Padel ‘Memorial Fabrizio Contemori’

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Organizzato dallo Spadel – Padel Club di Acquaviva di Montepulciano, in collaborazione con il Magistrato delle Contrade di Montepulciano, il Primo Torneo di Padel tra le Contrade dedicato a Fabrizio Contemori sta riscuotendo tanto entusiasmo tutto il mondo contradaiolo di Montepulciano.

Sport, aggregazione e divertimento in ricordo di Fabrizio Contemori, sono gli elementi del Primo Torneo di Padel delle contrade del Bravìo delle Botti di Montepulciano ‘Memorial Fabrizio Contemori’, organizzato dallo Spadel – Padel Club di Acquaviva di Montepulciano in collaborazione con il Magistrato delle Contrade di Montepulciano e tutto il mondo contradaiolo.

Il torneo è in corso di svolgimento con la finale prevista per giovedì 29 Giugno. A prendere parte al torneo tutte e otto le contrade di Montepulciano divise in due gironi: nella prima sera si sono date battaglia le contrade di Voltaia, Collazzi, Cagnano e Coste, mentre nella seconda sera Talosa, Gracciano, Poggiolo e San Donato. Con gironi all’italiana, le prime due di ogni girone andranno a giocare la semifinale, le vincenti dalla semifinale si sfideranno per la finalissima. Ogni contrada ha potuto schierare da un minimo di due giocatori e a un massimo di sei, in squadre miste, in modo da coinvolgere più giocatori e giocatrici possibile.

Con tanto entusiasmo da tutto il mondo contradaiolo, l’adesione alla competizione da parte di tutte le contrade è stata grande soprattutto perché l’iniziata è strettamente legata al ricordo di Fabrizio Contemori, il ‘Conte’ per tutti i poliziani. Animatore del mondo sociale e contradaiolo, in particolar modo della sua contrada Poggiolo, grande sportivo e infaticabile amico e collaboratore di tutti gli eventi di Montepulciano, Fabrizio è venuto a mancare quattro anni fa e che proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della sua scomparsa. Proprio per rendere omaggio alla sua persona, in ricordo di Fabrizio, la contrada di Poggiolo offrirà i premi che andranno ai vincitori del Torneo.

Gli organizzatori del Primo Torneo di Padel delle Contrade si dicono contenti e soddisfatti dell’iniziativa e della grande collaborazione con il Magistrato delle Contrade, ma soprattutto dell’entusiasmo che si respira in queste sere al Padel Club di Montepulciano.

Fare il bagno d’estate con le lenti a contatto, un rischio per la salute visiva

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Fare il bagno d’estate con le lenti a contatto, un rischio per la salute visivaClinica Baviera consiglia come proteggere gli occhi e allo stesso tempo vedere bene in acqua
L’estate è arrivata e con l’esplosione del caldo si ha sempre più voglia di fare un tuffo in mare o in piscina, una delle esperienze più gratificanti e rinfrescanti in questo periodo dell’anno; ma è importante fare attenzione perché, al di là del piacere, può esserci un rischio per la salute visiva. Secondo gli esperti di www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, i problemi agli occhi e alla vista aumentano del 25% durante i mesi estivi, soprattutto a causa dell’uso delle lenti a contatto in acqua. Ci sono molti fattori a cui prestare particolare attenzione per la salute degli occhi in questo periodo dell’anno: l’aria condizionata, il sole, la sabbia, le creme solari, ma senza dubbio l’acqua delle piscine e del mare sono tra le principali cause dei problemi visivi in estate e, se a questo si aggiunge l’uso delle lenti a contatto, il problema si aggrava notevolmente.
L’acqua, che si tratti di piscine, laghi, mare o vasche idromassaggio, può ospitare un’ampia varietà di microrganismi dannosi, tra cui batteri, virus e parassiti. Quando si indossano le lenti a contatto questi microrganismi possono aderire alle lenti e causare infezioni oculari potenzialmente gravi. Il motivo principale è che le lenti a contatto agiscono come una barriera tra l’occhio e l’ambiente, che può ostacolare la protezione naturale dell’occhio contro gli agenti patogeni trasportati dall’acqua.
Le infezioni oculari più comuni associate all’uso delle lenti a contatto in acqua sono la cheratite microbica e la congiuntivite. La cheratite microbica è un’infezione della cornea che può causare dolore, arrossamento, sensibilità alla luce e persino perdita della vista. La congiuntivite, invece, è un’infiammazione della congiuntiva, la sottile membrana trasparente che riveste la parte bianca dell’occhio e l’interno delle palpebre. I sintomi della congiuntivite possono includere arrossamento degli occhi, prurito, sensazione di bruciore, secrezione oculare, lacrimazione, sensibilità alla luce e visione offuscata. 
Il rischio di infezioni oculari legate alle lenti a contatto in acqua è reale e gli esperti di Clinica Baviera spiegano quindi le misure che si possono adottare per proteggere gli occhi e allo stesso tempo vedere bene in acqua:
1. Evitare di indossare le lenti a contatto in acqua e utilizzare occhiali da immersione con prescrizione medicaIl modo più efficace per prevenire le infezioni oculari è quello di non indossare le lenti a contatto durante l’immersione. Indossare occhialini da nuoto appropriati può essere un’alternativa sicura e permette di proteggere gli occhi da potenziali agenti patogeni. Gli occhialini con prescrizione medica sono di un tipo particolare e hanno una prescrizione specifica per ogni persona; la maggior parte di essi è realizzata in plastica policarbonata, che li rende più resistenti. Sono realizzati con materiali che impediscono l’appannamento, quindi sono l’opzione migliore per chi non vede bene e vuole nuotare senza preoccupazioni.
2. Usare lenti a contatto usa e gettaSe l’uso delle lenti a contatto in acqua è inevitabile, si consiglia di optare per quelle giornaliere monouso. Queste lenti eliminano la necessità di pulizia e disinfezione, riducendo il rischio di contaminazione e prolungando la salute degli occhi. Tuttavia, è importante seguire le istruzioni del produttore e le raccomandazioni dello specialista quando si utilizzano le lenti a contatto usa e getta, in quanto devono essere adattate correttamente alle esigenze del paziente e si devono seguire le linee guida per l’uso e la sostituzione.
3. Mantenere le lenti a contatto pulite e disinfettate e seguire alcune indicazioniSe si sceglie di indossare le lenti a contatto in acqua, è essenziale però avere un’igiene rigorosa. Lavare e disinfettare correttamente le lenti a contatto prima e dopo l’uso, seguendo le istruzioni e utilizzando le soluzioni consigliate dall’oculista. Inoltre, è importante seguire le linee guida che indicano gli esperti di Clinica Baviera:
– Non aprire gli occhi in acqua senza occhialini da sub- Non schizzare per evitare il contatto diretto degli occhi con l’acqua- Non strofinarsi gli occhi con le mani bagnate- Fare la doccia prima e dopo essere entrati in piscina per evitare l’ingresso di agenti esterni negli occhi- Pulire gli occhi con una soluzione salina dopo essere usciti dall’acqua- Asciugare accuratamente gli occhi, preferibilmente con una garza e non con un asciugamano- In caso di malessere, consultare uno specialista prima che sia troppo tardi
Il dottor Federico Fiorini, direttore sanitario di Clinica Baviera Bologna spiega: “L’estate è arrivata e con essa la voglia di fare un tuffo in mare o in piscina, ma bisogna essere estremamente prudenti, perché il legame tra infezioni oculari e l’uso di lenti a contatto in acqua è frequente per chi deve usarle quotidianamente per correggere la vista. È fondamentale comprendere i rischi associati e adottare le misure adeguate per proteggere gli occhi; per questo noi di Clinica Baviera abbiamo voluto dare questi consigli per aiutare a mantenere gli occhi protetti, sia evitando l’uso di lenti a contatto, optando per esempio per lenti usa e getta, sia mantenendo una rigorosa igiene oculare e adottando alcune piccole precauzioni”.

Su Clinica Baviera:Con un’esperienza di oltre 25 anni, Clinica Baviera è un centro medico all’avanguardia nel campo dell’oftalmologia che offre un servizio completo per la cura dei problemi e delle malattie dell’occhio basato su criteri di qualità e sull’uso delle più recenti tecniche di microchirurgia. Ha una rete di cliniche con più di 85 centri in quattro paesi europei (Spagna, Germania, Italia e Austria) e uno staff di oltre 1.000 professionisti, di cui più di 200 oculisti.

Vaiano a tavola, la solidarietà in piazza l’1 e il 2 luglio

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foto gruppo 1 vaiano a tavola

Mobilitati circoli e associazioni con centinaia di volontari

Bellini: “Iniziativa per sostenere chi si trova in difficoltà. Daremo una mano anche ad alcuni Comuni alluvionati”

Vaiano, 28 giugno 2023 – Torna Vaiano a tavola, la manifestazione promossa da circoli e associazioni con il Comune valbisentino che, nel nome della solidarietà, vede la mobilitazione di centinaia di volontarie e volontari. Sono già tutti al lavoro per accogliere nel migliore dei modi gli ospiti per le sere di sabato 1° luglio e domenica 2 luglio, dalle 19.30, in via Braga e in piazza Agnolo Firenzuola, nell’affascinante spazio attorno alla Badia. Vaiano a tavola non promette solo buon cibo ma anche spettacolo: sabato in via Braga c’è il live di No.ma.si con le canzoni dei Nomadi, domenica in piazza Firenzuola sono protagoniste le canzoni d’autore d’altri tempi con il duo acustico Margò e Simone Pascarella.   

“Vaiano a tavola è un appuntamento ormai consolidato che la dice lunga sul cuore generoso dei vaianesi, sempre pronti a impegnarsi per la solidarietà – mette in evidenza l’assessore alle Politiche sociali, Giulio Bellini – le risorse che verranno raccolte grazie alla partecipazione di tutti verranno messe a disposizioni delle famiglie e delle persone del nostro territorio che si trovano in difficoltà, una parte sarà destinata alle comunità alluvionate dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna”.

Sono già tutti al lavoro per definire gli aspetti organizzativi e gastronomici. L’iniziativa vede impegnati Il Circolo Rossi, la Pubblica assistenza, la Caritas parrocchiale, Aiuti dalla Vallata, Circolo Anspi La nuova compagnia, Associazione Sofignano, Associazione Carnevale, Auser La Sartoria, Auser T’accompagno io, Avis Aido, Agesci Vaiano I, Comitato di solidarietà fra vaianesi. A dare il suo supporto c’è anche la ditta Coleschi

Cultura, cibo e solidarietà è la parola d’ordine delle serate. Ce n’è per tutti i gusti: piatti toscanissimi e innovativi, pesce, pizza, street food, dolci e torte.  “È davvero una iniziativa da non perdere, l’accoglienza e la qualità dei cibi sono davvero straordinarie – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico, Beatrice Boni – sin da ora ringraziamo tutti: circoli, associazioni con le volontarie e i volontari per il loro impegno davvero generoso”.

La manifestazione viene promossa con un significativo e simpatico manifesto: una bella tovaglia a quadrettoni apparecchiata con un piatto dove campeggia un bel cuore. “Ho voluto mettere letteralmente a tavola la solidarietà, la tovaglia a quadri e il piatto simboleggiano una felicità che va condivisa; il cuore stilizzato è il simbolo del bene, delle piccole buone azioni che possono cambiare la vita nostra e degli altri. Le associazioni di volontariato vaianesi sono fatte di tanti cuori, tante persone che si impegnano per il bene comune”, afferma Silvia Amerighi, grafica e volontaria de La Sartoria.

HOMSAI, LA STARTUP ITALIANA CHE SFRUTTA L’AI PER RIDURRE I CONSUMI IN BOLLETTA, VINCE LA PRIMA EDIZIONE DELLA ENERGY INNOVATION CUP

ENERGY INNOVATION CUP

Firenze, 28 giugno 2023 – Una casa intelligente in grado di accogliere gli abitanti di ritorno dopo una giornata di lavoro, regolando in automatico il clima e sapendo già quali luci accendere. Ma non solo: la smart home del futuro ottimizza il consumo di energia evitando sprechi ed aumenti dei consumi in bolletta, specie nel periodo estivo in cui l’afa comporta spesso un uso non altrettanto smart dei condizionatori. Questa l’idea vincente di Homsai, startup italiana che porta la domotica a un nuovo livello grazie alla possibilità di gestire al meglio le risorse energetiche e di guadagnare vendendo il surplus ai fornitori di energia.

Il progetto di Homsai, attualmente in fase beta, le ha permesso di aggiudicarsi il primo premio della Energy Innovation Cup, iniziativa promossa da Enegan, energy partner specializzato nel guidare le aziende verso una transizione green, e IAG, gruppo leader nel venture capital italiano che mira a valorizzare giovani imprenditori che propongono un radicale sviluppo del progresso tecnologico, mettendoli in contatto con le grandi aziende e fornendo loro gli strumenti per poter incrementare il proprio potenziale.

Homsai, così come le oltre 130 startup coinvolte, opera nell’ambito dell’Energy & Cleantech, un settore che negli ultimi anni sta vivendo una crescita esponenziale. Sempre più imprese, infatti, si concentrano sullo sviluppo di soluzioni energetiche pulite ed efficienti, rivoluzionando anche il modo in cui vengono distribuite, stoccate e consumate.

Proprio l’efficientamento del consumo di energia è il fulcro di Homsai, che sfrutta l’intelligenza artificiale per rendere le abitazioni davvero smart, ottimizzando i consumi e facendo risparmiare sui costi di gestione. Homsai mette in comunicazione sistemi diversi, come gli impianti fotovoltaici o le pompe di calore, ma, grazie ai protocolli di integrazione, monitorare e controllare i consumi diventa semplice e intuitivo tramite l’apposita app.

L’Energy Innovation Cup è stata progettata per dare spazio alle startup che propongono idee e progetti all’avanguardia come Homsai, in grado di contribuire alla transizione energetica. Le startup partecipanti hanno affrontato questa sfida in modo creativo, presentando soluzioni innovative: dall’intelligenza artificiale applicata all’efficienza energetica fino alle piattaforme che promuovono la sostenibilità aziendale senza scadere nel greenwashing, passando per le proposte che rivoluzionano il settore dell’energy harvesting e il trasporto delle energie rinnovabili non convenzionali.

Attraverso un rigoroso processo di selezione e valutazione da parte di un team di manager e collaboratori di Enegan, le startup finaliste sono state scelte per presentare i loro progetti durante l’evento conclusivo, tenutosi presso Nana Bianca, uno stimolante startup studio fiorentino in cui startup, freelancer e aziende si incontrano per trovare le idee del domani.

La vincitrice della prima edizione, Homsai, avrà l’opportunità di collaborare con Enegan per realizzare progetti concreti e apportare nuove soluzioni nell’ambito della green economy. L’evento, inoltre, ha favorito l’interazione e la connessione tra le startup, Enegan, l’ecosistema innovativo toscano e gli investitori del network IAG provenienti da tutta Italia, aprendo le porte a partnership future e creando un ambiente favorevole per lo sviluppo delle tecnologie pulite, come spiega  Carlo Tassi, Presidente IAG: La nostra mission è quella di mettere in contatto le realtà più innovative del panorama italiano – e non solo – con grandi aziende di successo, al fine di realizzare delle sinergie che creino valore per entrambe le realtà e per tutto il settore. Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa con Enegan, perché nonostante la sensibilità verso la transizione energetica sia in crescita, lo spazio di miglioramento e di innovazione è ancora ampio”.

 La transizione verso un futuro a basso impatto ambientale, infatti, è resa possibile attraverso l’impegno congiunto di attori chiave come Enegan, IAG e le brillanti menti imprenditoriali che stanno plasmando l’industria del cleantech, gettando le basi per lo smart energy management del domani, come spiega Walter Bucelli, Direttore Generale Enegan: “Queste startup dimostrano la concreta possibilità di un futuro sostenibile in un contesto di crescita economica e gettano le basi di un’economia verde a partire dalla gestione ottimale delle risorse energetiche. Il nostro percorso, iniziato nel 2010 proprio quando eravamo una startup come Homsai, ci ha portato in pochi anni ad essere uno dei principali attori nel settore della green energy; ora la nostra ambizione è quella di essere un mentore per Homsai e, insieme, realizzare dei progetti che diano ancora più impulso alla svolta green degli ultimi anni. Ringraziamo IAG e tutte le startup che hanno partecipato a questa splendida iniziativa, con la speranza che ci siano sempre più occasioni per stimolare e premiare i giovani imprenditori che hanno come mission un mondo migliore e più sostenibile”.

Balene in Bolla Show

il nuovo appuntamento del venerdì delle Balene

a cura di Manuela Bollani

Si chiama Balene in Bolla Show il nuovo frizzante format curato dalla cantante, attrice, autrice in una parola Cantauttrice Manuela Bollani che ogni settimana a partire da venerdì 30 giugno alle ore 22,00 animerà la serata del Luna Banana di Rosignano Solvay.

Il Luna Banana, pub, caffè letterario, ristorante in riva al mare, infatti è la nuova casa dell’Associazione culturale Il canto della balena, associazione che in poco tempo ha saputo dar vita a un collettivo di artisti pronti a tornare sul palco e vivere insieme momenti indimenticabili.

Manuela Bollani eclettica padrona di casa accompagnata da due musicisti d’eccezione Daniele Picchi alla batteria e Nicola Tontoli al pianoforte, si esibirà ogni venerdì aprendo la porta ai tanti ospiti che la verranno a trovare e dovranno essere pronti a portare sul palco musica, parole, teatro, comicità e spettacolo di arti varie interagendo con lei e dando vita così ad inediti duetti.

“Conosco Luca Forni e Giulia Rosa de Il Canto della Balena solo da pochi mesi ma con loro si è creata da subito una grandissima complicità.Racconta la BollaniCondivido in pieno la loro visione artistica libera, accogliente e allinsegna della contaminazione tra generi. Proprio per questo sono super entusiasta allidea di gestire un appuntamento fisso in quella che sta diventando la Casa delle Balene: sarà uno spazio creativo di musica, gioco e interazione e io davvero non vedo lora di iniziare questa nuova avventura!”

Il Balene in Bolla Show avrà anche momenti di confronto su tanti temi, incentiverà ad interagire il pubblico che di volta in volta verrà coinvolto, per vivere serate divertenti all’insegna della creatività, della contaminazione tra linguaggi artistici differenti in linea con quella che è da sempre la filosofia delle Balene.

E venerdì 30 chi sarà il primo ospite del Balene in Bolla Show?

Lo scopriremo solo… venendo al Luna Banana dove è meglio prenotare allo 0586/1620729

il nuovo appuntamento del venerdì delle Balene

a cura di Manuela Bollani

Si chiama Balene in Bolla Show il nuovo frizzante format curato dalla cantante, attrice, autrice in una parola Cantauttrice Manuela Bollani che ogni settimana a partire da venerdì 30 giugno alle ore 22,00 animerà la serata del Luna Banana di Rosignano Solvay.

Il Luna Banana, pub, caffè letterario, ristorante in riva al mare, infatti è la nuova casa dell’Associazione culturale Il canto della balena, associazione che in poco tempo ha saputo dar vita a un collettivo di artisti pronti a tornare sul palco e vivere insieme momenti indimenticabili.

Manuela Bollani eclettica padrona di casa accompagnata da due musicisti d’eccezione Daniele Picchi alla batteria e Nicola Tontoli al pianoforte, si esibirà ogni venerdì aprendo la porta ai tanti ospiti che la verranno a trovare e dovranno essere pronti a portare sul palco musica, parole, teatro, comicità e spettacolo di arti varie interagendo con lei e dando vita così ad inediti duetti.

“Conosco Luca Forni e Giulia Rosa de Il Canto della Balena solo da pochi mesi ma con loro si è creata da subito una grandissima complicità.Racconta la BollaniCondivido in pieno la loro visione artistica libera, accogliente e allinsegna della contaminazione tra generi. Proprio per questo sono super entusiasta allidea di gestire un appuntamento fisso in quella che sta diventando la Casa delle Balene: sarà uno spazio creativo di musica, gioco e interazione e io davvero non vedo lora di iniziare questa nuova avventura!”

Il Balene in Bolla Show avrà anche momenti di confronto su tanti temi, incentiverà ad interagire il pubblico che di volta in volta verrà coinvolto, per vivere serate divertenti all’insegna della creatività, della contaminazione tra linguaggi artistici differenti in linea con quella che è da sempre la filosofia delle Balene.

E venerdì 30 chi sarà il primo ospite del Balene in Bolla Show?

Lo scopriremo solo… venendo al Luna Banana dove è meglio prenotare allo 0586/1620729

Sicurezza: Ciuoffo, tasso delitti a Firenze, Prato e Livorno in linea con peso economico e demografico

L’assessore risponde in Aula all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi: “O sono stati interventi e progetti che hanno funzionato male o ancora molto c’è da fare”

di Benedetta Bernocchi

“I dati recentemente diffusi evidenziano una stabilità del tasso dei delitti registrato in Toscana, il fatto che le tre province di Firenze, Prato e Livorno risultino tra le prime 10 in Italia in quanto a delittuosità è in linea con il peso economico e demografico dei territori stessi”. Così l’assessore regionale con delega all’immigrazione Stefano Ciuoffo ha risposto in Aula all’interrogazione del portavoce dell’opposizione Marco Landi (Lega). Nel question time si afferma che “Firenze è al settimo posto con un valore pari a 4719, Prato all’ottavo posto con 4403 e Livorno al nono con 4257 e che inoltre, il Comune di Firenze si colloca al secondo posto della graduatoria dei capoluoghi italiani”.

Riguardo alle iniziative, assunte in sinergia con Stato ed Enti Locali, per rafforzare la sicurezza sul territorio, l’assessore ha ricordato che la materia “ordine pubblico e sicurezza” è di esclusiva competenza dello Stato e che l’azione regionale si sviluppa nel contesto della prevenzione con interventi per incrementare la qualità della vita dei cittadini e la pacifica convivenza nei contesti urbani con tutela del decoro, corretta fruizione degli spazi comuni e allontanamento del degrado. Ciuoffo ha ricordato il Libro Bianco sulle politiche regionali di sicurezza urbana, che individua delle specifiche “linee guida” in tema di sicurezza da mettere a disposizione dei Comuni.

Sul piano della sicurezza urbana integrata Ciuoffo afferma “sono stati approvati e finanziati nel settembre 2022, 11 progetti presentati da Enti Locali, per un totale di quasi 400mila euro. Nel febbraio 2023 è stato approvato e finanziato un progetto destinato ad un quartiere critico della città di Livorno, con un totale di 60mila euro. Da inizio legislatura risultano finanziati 12 progetti degli enti locali in materia di sicurezza integrata, per un totale di circa 460mila euro”. L’assessore ha parlato del contrasto al bullismo e cyberbullismo e del rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza con il “finanziamento da inizio legislatura di 126 progetti degli enti locali, per un totale di circa 2milioni e 900mila euro” e con altri 72 progetti in fase di perfezionamento per un milione e 400mila euro”. Da non dimenticare, per l’assessore, il sostegno alla polizia locale pratese per la sicurezza sui luoghi di lavoro e del progetto di polizia di prossimità nei centri urbani segnati da crescenti fenomeni di degrado, inciviltà e microcriminalità nei comuni di Arezzo, Campi Bisenzio, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Piombino, Pisa, Pistoia, Prato, Sesto Fiorentino, Viareggio, Empoli, Pontedera.

“O sono stati interventi e progetti che hanno funzionato male o ancora molto c’è da fare, non vorrei dire che i soldi non sono stati spesi proprio nella maniera corretta ma visto che i dati ci dicono che tra le dieci province d’Italia per tasso di delittuosità ci sono Firenze, Prato e Livorno, evidentemente qualcosa che non funziona c’è” ha replicato Marco Landi. “Le tre città che mostrano criticità importanti sono governate da una parte politica che sul tema sicurezza lascia un po’ correre” ha chiuso con riferimenti puntuali ad alcuni episodi violenti di aggressioni nelle tre città.

Baccelli, passaggio a livello a S. Mama (Subbiano) sarà chiuso

L’assessore alle infrastrutture risponde in Aula all’interrogazione di Fratelli d’Italia. Gabriele Veneri: “Manca studio di fattibilità da parte di Lfi (Linea ferroviaria italiana) per mettere le barriere”

di Benedetta Bernocchi

Firenze – “Non è allo studio la progettazione delle due rampe di accesso, anche perché mai richieste dallo stesso Comune di Subbiano mentre è allo studio la realizzazione di un’area di manovra per l’inversione di marcia”. Questa la risposta dell’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli ad una delle questioni sollevate nell’interrogazione presentata da Fratelli d’Italia in merito al progetto di chiusura del passaggio a livello in località Santa Mama nel Comune di Subbiano, in provincia di Arezzo.

“La Regione – ha continuato  l’assessore – ha approvato il protocollo d’intesa per il miglioramento dell’accessibilità all’abitato di Santa Mama con la Provincia di Arezzo, Comune di Subbiano ed LFI (delibera di Giunta regionale numero 1177 del 29 novembre 2016)” e “in merito agli studi sulla permanenza del passaggio a livello di Santa Mama sulla linea Arezzo-Stia si ribadisce che ha da sempre costituito un fattore di pericolo per l’esercizio della linea”.

Baccelli ha ricordato che “il passaggio a livello è all’interno dell’abitato di Santa Mama”, “è ad uso esclusivo della frazione, è attrezzato con sola segnalazione ottico acustica”, “collocato in prossimità della fermata di Santa Mama ed è chiuso da ambo i lati dalla ferrovia da due curve prive di visibilità”.

“Gli studi approfonditi richiesti sono già stati eseguiti con la valutazione dei rischi eseguita da parte di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture stradali e Autostradali) – ha concluso l’assessore – che ha messo a confronto diversi scenari di messa in sicurezza del passaggio a livello, fra cui emerge negativamente l’installazione di barriere quale una delle possibili azioni di mitigazione ed ha chiesto altresì una valutazione degli interventi possibili per la sicurezza, nelle more della chiusura del passaggio a livello, unico possibile intervento risolutivo”.

“Non mi risulta che sia stato fatto uno studio di fattibilità da parte di LFI per mettere queste barriere al passaggio a livello – ha risposto Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia) – “Il problema principale di questo paese, abitato da circa 100 persone e stretto tra l’Arno e la ferrovia – ha aggiunto -, è il tema della sicurezza. Nel caso di calamità naturali, chi è dentro il paese rimarrebbe intrappolato, non ha via d’uscita ma solo quella di entrata, molto stretta. Vedendo la conformazione, sembra che ci siano le possibilità per inserire una rampa per uscire dal paese, sarebbe la strada più veloce e meno costosa e garantirebbe sicurezza a questo paese”.

Cerreto Guidi : le magiche atmosfere di La notte di Isabella

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Presentata in una conferenza stampa la rievocazione storica che si svolge a Cerreto Guidi nei giorni del 1 e 2 luglio. Sono intervenuti Antonio Mazzeo presidente dell’Assemblea toscana, Enrico Sostegni consigliere regionale, Simone Rossetti sindaco di Cerreto Guidi e Lorenzo Brunori presidente della Pro Loco

di Riccardo Ferrucci

Firenze – Tornano le atmosfere e i misteri de La Notte d’Isabella, la rievocazione storica che anima l’estate di Cerreto Guidi, il Comune della città metropolitana di Firenze. Chi visiterà il borgo mediceo si risveglierà come per incanto nel luglio 1576 e sarà trasportato dal gran fermento del popolo intento a far festa, per salutare l’arrivo alla Villa Medicea dell’amata Isabella, figlia prediletta del Granduca Cosimo I°. L’undicesima edizione, in calendario l’1 e 2 luglio, è stata presentata in una conferenza stampa al Media Center Sassoli di palazzo del Pegaso dal presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo e dal consigliere regionale Enrico Sostegni. Sono intervenuti Simona Rossetti, sindaco di Cerreto Guidi e Lorenzo Brunori, presidente della Pro Loco locale ed erano presenti alla conferenza alcuni figuranti in costume d’epoca e la stessa Isabella.

“Due giorni di festa a Cerreto Guidi per ricordare il ritorno dell’amata figlia Isabella da parte del Granduca Cosimo I° dei Medici – ha evidenziato Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – e questo è un modo di ricordare il passato per guardare avanti. Noi sosteniamo le rievocazioni storiche e questa è una delle più belle in uno dei luoghi più suggestivi della nostra regione. Ringraziamo tutte le associazioni e il comune che si impegnano in questa iniziativa, perché soltanto partendo dalle nostre radici possiamo raccontare chi siamo e chi vogliamo essere”.

“Una manifestazione che sosteniamo convintamente – ha detto Enrico Sostegni consigliere regionale – e invitiamo turisti e cittadini della Toscana ad andare a Cerreto per rivivere una pagina della nostra storia e immergersi in un’atmosfera rinascimentale, un episodio particolare avvolto ancora nel mistero legato alla morte di Isabella dei Medici. Una rievocazione storica che diventa un vero tuffo nel passato e nella nostra memoria”.

L’affascinante rievocazione storica, che giunge quest’anno alla undicesima edizione, è organizzata dal Comune di Cerreto Guidi e dall’Associazione Turistica Pro Loco, in collaborazione con l’Associazione CCN “Buontalenti”, le Contrade del Palio del Cerro, il Polo Museale della Toscana, la Parrocchia di San Leonardo ed ha il patrocinio della Regione Toscana. Per questa edizione saranno ancor più numerosi gli artisti coinvolti e gli spettacoli itineranti nel borgo e dinanzi alle scalee del Buontalenti. Si spazierà dai giochi di spade all’antica balestra manesca, dalla falconeria alle bandiere, dalle musiche e danze rinascimentale ai giocolieri, dagli spettacoli di fuoco alle magie del pifferaio magico, per non dimenticare il teatro dei burattini per i più piccoli. Saranno variegate e ben ambientate le locande e le osterie, affascinanti gli antichi mestieri ed i banchi del mercato rinascimentale.

“Stiamo tornando a realizzare una rievocazione storica di assoluto rilievo – ha detto Simona Rossetti sindaco di Cerreto Guidi – e, dopo il Covid, questa edizione si annuncia ancora più impegnativa che in passato. È sufficiente pensare alle scenografie, agli spettacoli, all’arrivo di Isabella dei Medici per comprendere l’impegno che mettiamo in questa manifestazione che apre le porte all’estate. Chi arriverà in città vedrà una ricostruzione curata nei dettagli dei nostri spazi nella metà del cinquecento, con un lavoro immenso di tutte le associazioni coinvolte per le scenografie, i costumi, le musiche, per recuperare nel modo migliore un passato che ritorna a vivere”.

“La notte di Isabella è un evento fondamentale per la nostra realtà – ha detto Lorenzo Brunori, presidente della Pro Loco di Cerreto Guidi – e un evento straordinario per gli allestimenti e i mercati che vengono ricostruiti per l’occasione. Dobbiamo ringraziare le contrade per l’aiuto che ci hanno dato e per due giorni tornerà a vivere una pagina del nostro rinascimento e vivremo come in un sogno ad occhi aperti”.

L’inaugurazione della Notte d’Isabella avverrà ufficialmente sabato 1° luglio alle ore 18.30 in Piazza Vittorio Emanuele II. Rulleranno i tamburi, squilleranno le chiarine e al colpo del cannone inizierà la festa, che si protrarrà fino alla mezzanotte. Poi si replicherà la domenica dalle 18.00 alle 24.00. Tra le iniziative incluse all’interno della Notte d’Isabella, da segnalare la settima edizione di “Una foto per Isabella”, il concorso fotografico ideato con l’obiettivo di raccontare attraverso le immagini, le atmosfere e i misteri di Cerreto Guidi nel ‘500. Inoltre, domenica 2 luglio, tra le 9,30 e le 17,30, si svolgerà una Gara di Balestra Manesca, (XI Torneo Cosimo I de’ Medici) nel quale si sfideranno un bel numero di compagnie provenienti da diverse parti d’Italia. Da ricordare infine come nei due giorni della manifestazione sarà possibile visitare gratuitamente la Villa Medicea, patrimonio mondiale dell’Unesco, nonché lo straordinario Presepe in miniatura all’Uncinetto.

Tutte le informazioni sul sito della manifestazione: www.lanottedisabella.com

La galleria fotografica

22 PARTECIPANTI DELLA PROVINCIA DI PRATO ALLA PARTENZA

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DELLA 36° EDIZIONE DELLA

MARATONA DLES DOLOMITES – ENEL

Saranno gli 8.000 ciclisti, provenienti da 75 nazioni, i protagonisti della granfondo più rinomata d’Europa. La partenza è prevista da La Villa in Alta Badia per domenica 2 luglio, alle ore 06.30. Per la prima volta tra i partecipanti alla Maratona dles Dolomites-Enel ci sarà lo squalo, Vincenzo Nibali La lista dettagliata dei partecipanti di ogni provincia può essere scaricata da questo link: https://services.datasport.com/2023/velo/maradolo/  Alta Badia (Bolzano) – È partito il countdown alla Maratona dles Dolomites – Enel di domenica 2 luglio. Gli 8.000 partecipanti si sfideranno su alcuni dei passi dolomitici, che hanno fatto la storia del ciclismo italiano: Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola. La partenza avviene come ormai di consueto alle 6.30 da La Villa, mentre l’arrivo è a Corvara. Tre i percorsi in cui si snoda la corsa: Lungo di 138 km e 4230 mt. di dislivello, Medio di 106 km e 3130 mt. di dislivello e Sella Ronda di 55 km e 1780 mt. di dislivello. Sport e spettacolo, politica e imprenditoria: alla Maratona non manca certo personalitàTra passi e pedalate, fatica e meraviglia, non manca certo la voglia di esserci, di partecipare, di incontrarsi e confrontarsi. Ed è così che anche quest’anno la Maratona dles Dolomites – Enel si trasforma in un appuntamento imperdibile per molti personaggi non solo sportivi, ma anche del mondo dello spettacolo e dell’imprenditoria italiana e internazionale. Tra i nomi presenti alla 36edizione spiccano alcuni habitué come Hervé Barmasse, Davide Cassani, Paolo Bettini, Filippo Pozzato, Gianni Bugno, Federico Pellegrino, Manfred Mölgg, Fabrizio Ravanelli, Jury Chechi, Lisa Vitozzi e Cristian Zorzi. Per la prima volta alla partenza, invece, ci sarà lo squalo Vincenzo Nibali.Il gruppo di industriali e imprenditori quest’anno sarà composto da Matteo Arcese (Arcese Trasporti), Pierluigi Alessandri (Technogym), Luca Spada (Eolo), Nicola Lanzetta (Enel), Fausto Pinarello (Pinarello), Laura Colnaghi (Carvico), Emilio Mussini (Panaria Group), Uberto Fornara (RCS Group), Angelo Gotti (Kask), Giovanni Bruno (Sky), Massimo Beduschi (GroupM) e Giampaolo Letta (Medusa Film) e Paolo Calabresi (Direttore Marketing Enervit).Presenti anche alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e della comunicazione come l’influencer Tudor Laurini. La campionessa olimpica Tania Cagnotto sarà presente al Maratona Village per dare il benvenuto a tutti i partecipanti.Anche quest’anno Manfred Mölgg farà parte del team testimonial Maratona accompagnando i ciclisti nelle gite in bici durante la settimana del ciclista e rivestendo il ruolo di ambassador i giorni dell’evento. Maratona Green EventEdizione dopo edizione, vogliamo che Maratona e sostenibilità corrano sempre di più insieme verso nuovi traguardi. Per rendere l’evento più ecologico e meno impattante sull’ambiente, sviluppiamo circa 15 microprogetti incentrati sulla sostenibilità e, grazie anche alla certificazione Green Event, abbiamo l’opportunità di incoraggiare e sollecitare i nostri partner a prendere iniziative in questo senso. Enervit ha concepito la sacca per i pacchi gara insieme alla Cooperativa Selyn dello Sri Lanka, certificata WFTO (World Fair Trade Organization). Una borsa 100% cotone da usare e riusare più volte, ecologica e sostenibile, nel rispetto dei diritti di chi ha lavorato per produrla e dello spirito ecologico dei partecipanti alla manifestazione.Selle Italia ha presentato una novità mondiale: il nuovo Smart Tape è un nastro per il manubrio rivoluzionario. Smart Tape è infatti completamente riciclabile e il suo processo produttivo permette un notevole risparmio di CO2 e sarà regalato a tutti i partecipanti.Il tema della sostenibilità emerge anche nell’iniziativa relativa al Green Angel, il meccanico sostenibile a bordo di biciclette elettriche Pinarello e auto full electric messe a disposizione da Audi. Audi ci aiuta ad avere una mobilità sostenibile, mettendo di nuovo a disposizione un numero importante di auto full electric anche per la direzione corsa. Infine, ma non certo meno importante, va menzionata l’officina meccanica ideata e gestita da Enel in collaborazione con Shimano che edizione dopo edizione riscuote sempre più successo. Una medaglia dal valore ecologicoAnche quest’anno la nostra medaglia, concepita e creata dagli artigiani della Val Badia, vuole rappresentare l’essenza delle Dolomiti e la creatività degli artigiani. Dedicate a tutti i partecipanti, le medaglie della Maratona sono l’emblema dello spirito che permea una corsa che ha radici solide e sa guardare lontano. I materiali usati sono naturali e provengono dalle nostre amate Dolomiti: il legno di cirmolo in tavole da 60 millimetri e 60 chilogrammi di pietra “Strati di La Valle” raccolta nel territorio del paese di La Val in Alta Badia.Il processo di lavoro è complesso, ma cerchiamo di riassumerlo in breve: le tavole in cirmolo sono divise e fatte in piccoli pezzi sui quali viene inciso il logo “Umanité”, mentre le pietre sono prima spaccate e poi macinate fino a ridurle in una fine polvere. La polvere di pietra è a sua volta inserita a riempimento nell’incisione del logo “Umanité”. Abbiamo calcolato che per la lavorazione totale ci sono volute circa 750 ore lavorative che equivalgono a 5,5 minuti per ogni medaglia. Diretta RAIAnche quest’anno la Maratona dles Dolomites – Enel andrà in diretta su RAI 2 dalle ore 06.15 alle ore 12.00.  Per informazioni:SSD Comitato Maratona dles Dolomites – www.maratona.it  – Tel.: 0471 839536 – Email: info@maratona.itUffici Informazioni Alta Badia – www.altabadia.org – Tel.: 0471/836176-847037 – Email: info@altabadia.org
Nicole Dorigo
Press

Museo Novecento Firenze | MARIA LAI. IL PANE DEL CIELO | press preview 29.06.23 | Palazzo Dosi Delfini, Rieti

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Rieti 27 giugno 2023. Dal 30 giugno 2023 nelle sale di Palazzo Dosi Delfini a Rieti apre IL PANE DEL CIELO, mostra che raccoglie quaranta opere della grande artista Maria Lai (Ulassai 1919 – Cardedu 2013) in occasione delle celebrazioni per i Centenari Francescani, 1223 – 2023.

Ideata da Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento di Firenze, in collaborazione con l’Archivio Maria Lai e organizzata dall’Associazione Mus.e, la mostra, a cura di Sergio Risaliti e Eva Francioli, è stata commissionata dal Comitato Nazionale per l’Ottavo Centenario della Prima Rappresentazione del Presepe Greccio 2023, per rendere omaggio al “Poverello di Assisi” attraverso opere ispirate al creato e all’amore per l’altro, motivi ancestrali eppure di grande attualità, che illuminano la vita del santo e trovano una sensibile interpretazione nel lavoro dell’artista sarda.

Artefice di una ricerca semplice e al contempo profondamente sperimentale, Maria Lai attinge a riti arcaici della sua terra, ai racconti e alla poesia dimessa del quotidiano, per dare corpo a un immaginario fantastico. Nelle sue opere, cariche di storie e di simboli, il divino e l’umano si fondono, rivelandosi con un linguaggio semplice e universale. Come gli insegnamenti di Francesco, le creazioni di Maria Lai sembrano interrogarci sul mistero dell’esistenza, guidandoci con infantile stupore tra le inesauribili meraviglie del mondo.

Maria Lai nasce nel settembre 1919 a Ulassai. Di salute cagionevole, viene affidata alle cure degli zii, con i quali vivrà fino all’età di nove anni, trascorrendo la propria infanzia a Cardedu. Dopo un breve soggiorno a Ulassai, si trasferisce a Cagliari, dove nel 1932 si iscriverà all’Istituto Magistrale, divenendo allieva dello scrittore Salvatore Cambosu, con il quale instaurerà un profondo e duraturo rapporto di amicizia. Dopo alcuni anni trascorsi Roma, dove si era trasferita nel 1939 per frequentare il Liceo Artistico – seguendo, tra le altre, le lezioni di Marino Mazzacurati – nel 1943 si sposta a Venezia, dove si iscrive all’Accademia di Belle Arti. Qui avviene il fondamentale incontro con lo scultore Arturo Martini, i cui insegnamenti influenzeranno radicalmente la sua ricerca successiva. Alla fine della guerra, dopo un viaggio rocambolesco, rientra in Sardegna, dove conosce lo scrittore Giuseppe Dessì. Tornata a Roma (1954), sul finire degli anni Cinquanta riscuote i primi importanti riconoscimenti, sanciti, tra l’altro, dalla mostra personale organizzata alla Galleria dell’Obelisco (1957). Negli anni Sessanta, segnati da una profonda crisi, inizia a sperimentare nuove tecniche e a lavorare con materiali diversi. Nascono così i Pani e i Telai, a cui si affiancheranno, dalla fine del decennio successivo, le Geografiee i Libri cuciti. Nel corso degli anni Settanta espone in diversi musei e gallerie, oltre che alla Biennale di Venezia (1978), e la sua ricerca inizia ad aprirsi a una dimensione ambientale (La casa cucita, Selargius, 1979). Nel 1981 realizza a Ulassai la celebre performance collettiva Legarsi alla montagna, spesso ricordata quale primo esempio di arte relazionale in Italia. Le sperimentazioni avviate negli anni Settanta vengono approfondite e sviluppate nel corso dei decenni successivi, durante i quali si intensificano anche le azioni teatrali e gli interventi sul territorio (La disfatta dei Varani, Camerino, 1983; L’albero del miele amaro, Siliqua, 1997). Lasciata definitivamente Roma per Cardedu nel 1993, continua a lavorare intensamente, firmando, tra gli altri, il progetto per il Museo dell’olio della Sabina a Castel Nuovo di Farfa (1999-2001). Insignita della Laurea Honoris Causa in Lettere presso l’Università degli Studi di Cagliari (2004) per “l’originalità della sua vasta produzione artistica, riconosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo”, nel 2006 inaugura a Ulassai il Museo di Arte Contemporanea Stazione dell’arte, dove viene raccolto un cospicuo nucleo dei suoi lavori. Presente, con le proprie opere, in prestigiose istituzioni culturali, muore a Cardedu nel 2013.

La Fondazione Nivola annuncia il conferimento del Premio Nivola per la scultura 2023 all’artista iraniana Nairy Baghramian (1971). La cerimonia di premiazione si terrà sabato 16 settembre al Museo Nivola. Nell’estate 2024 la mostra personale dell’artista.

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 La Fondazione Nivola annuncia il conferimento del Premio Nivola per la scultura 2023 a Nairy Baghramian (1971). Già assegnato in precedenza a Eduardo Chillida e Cy Twombly, il Premio Nivola – che riprende nel 2023 dopo una lunga pausa – celebra gli artisti che, attraverso la loro ricerca, incarnano nel contemporaneo lo spirito di Costantino Nivola (Orani 1911 – East Hampton 1988).Scultore, pittore e graphic designer, Nivola, figura chiave nel panorama novecentesco tra Italia e Stati Uniti, ha perseguito un’idea di arte che elude i confini disciplinari incrociando l’architettura e il design, e che tende a sviluppare le potenzialità dell’individuo, il rapporto con la comunità, la sostenibilità ambientale, l’attitudine progettuale unita al valore della manualità. Nel corso di una carriera artistica che abbraccia oltre due decenni, Nairy Baghramian esplora con maestria i confini tra spazio, forma e materia. Le sue opere scultoree, audaci e incisive, ci invitano a riflettere sulle dinamiche delle relazioni umane e sulla complessità delle strutture sociali. Attraverso un’ampia gamma di materiali e tecniche, Baghramian sfida le convenzioni tradizionali della scultura, creando opere che sfuggono alle definizioni e svelano nuove prospettive. La cerimonia di premiazione si terrà al Museo Nivola sabato 16 settembre 2023 alle ore 18. Nell’estate del 2024 seguirà la mostra di Nairy Baghramian, curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda e Luca Cheri.In concomitanza con l’evento, un workshop rivolto a giovani artiste e artisti sarà l’occasione per confrontarsi con le generazioni creative emergenti. “È un piacere per me potermi sentire legata al lavoro di Constantino Nivola attraverso il premio – dice Nairy Baghramian. Ho incontrato le sue opere prima in Sardegna, attraverso l’invito al Museo Nivola di Giuliana Altea e Antonella Camarda e successivamente negli spazi urbani, nelle scuole pubbliche, nei complessi residenziali di New York. Le sue sculture e rilievi modernisti astratti, in quanto insieme di considerazioni politiche e formali proprie del secondo dopoguerra, ci ricordano il potenziale socio-politico dell’arte oggi e in futuro. Per me queste complesse formazioni attestano il potenziale democratico dell’arte di Costantino Nivola, che dovette fuggire negli Stati Uniti perché antifascista». “Non potrebbe esserci artista migliore di Nairy Baghramian per inaugurare il rinato Premio Nivola – dice Giuliana Altea, presidente della Fondazione Nivola. Un’artista elusiva e affascinante, il cui lavoro, che ci appaga sul piano estetico e ci sfida su quello intellettuale, rispecchia la complessità del mondo contemporaneo.” “Con il Premio Nivola – afferma il sindaco di Orani Marco Ziranu – il piccolo paese di Orani si apre sempre di più al mondo. Dal centro del Mediterraneo, dal Paese Pergolato di Costantino Nivola, parte un messaggio di speranza sul ruolo che l’arte e la cultura possono avere nel plasmare un futuro migliore per le nuove generazioni.” Nairy BaghramianNata nel 1971 a Isfahan, Iran, è un’artista visiva che vive e lavora a Berlino dal 1984. Il suo lavoro è stato oggetto di mostre monografiche in varie istituzioni, tra cui Aspen Art Museum, Aspen (2023); Nasher Sculpture Center, Dallas (2022 ); Secessione di Vienna (2022); GAM, Galleria d’arte Moderna, Milano (2021); MUDAM, Lussemburgo (2019); Festival d’Autunno a Parigi all’Ecole des Beaux-Arts (2018); Museo Reina Sofía, Madrid (2018); SMK, Copenaghen (2017); Walker Art Center, Minneapolis (2016); SMAK, Gand (2016); Museo Tamayo, Città del Messico (2015); Museo Serralves, Porto (2014); Art Institute di Chicago (2014); Serpentine Gallery, Londra, con Phyllida Barlow (2010); Studio Voltaire, Londra (2009); Kunsthalle, Basilea (2006). Baghramian ha partecipato alla Biennale di Venezia (2019 e 2011); a Yorkshire Sculpture International (2019); Documenta 14, Kassel e Atene (2017); Skulptur Project, Muenster (2017 e 2007); Biennale di Lione (2017); Festival Internazionale di Arti Visive di Glasgow (2012); Biennale di Berlino (2014 e 2008).Baghramian è vincitrice del Nasher Prize 2022, è stata candidata all’Hugo Boss Prize 2020 e ha ricevuto il Malcolm-McLaren-Award con Maria Hassabi (2019), lo Zurich Art Prize (2016), il Premio Arnold-Bode, Kassel (2014), il Premio Hector, Kunsthalle Mannheim (2012) e l’Ernst Schering Foundation Award (2007).Le sue prossime mostre personali includono YOU ARE HERE* Contemporary Art in the Garden al Museum of Modern Art, New York e Scratching the Back al Metropolitan Museum, New York.Opere di Nairy Baghramian sono conservate in collezioni istituzionali come il Museum of Modern Art, New York; San Francisco Museum of Modern Art; Salomon Guggenheim Collection, New York; Walker Art Center, Minneapolis; Tate Modern, Londra; MUDAM, Lussemburgo; Museo Tamayo, Città del Messico; Museo Jumex Città del Messico; Nasher Art Center, Dallas; Chicago Art Institute. Il Museo NivolaIl Museo Nivola di Orani è gestito dalla Fondazione Costantino Nivola, istituzione culturale non profit dedicata alla promozione dell’eredità artistica e umana di Costantino Nivola, al supporto dell’arte contemporanea in tutte le sue forme, e allo sviluppo culturale e sociale della Sardegna. Il museo, un complesso di padiglioni immersi nel verde di un parco urbano, possiede la più importante collezione europea di opere di Costantino Nivola (Orani, 1911 – East Hampton, 1988), grafico, art director e scultore attivo nel campo dell’integrazione tra arti visive e architettura, e personaggio cruciale nel quadro degli scambi culturali tra Italia e Stati Uniti nel Novecento. Il museo organizza mostre di arte contemporanea, con un’attenzione particolare per il design, la scultura, la relazione tra le arti e il rapporto fra esseri umani e ambiente. Porta inoltre avanti un programma di eventi pubblici, di attività educative e di ricerca, agendo come forza culturale orientata all’innovazione e alla promozione sociale al centro del Mediterraneo.       INFOFondazione Costantino NivolaVia Gonare 2 08026 Orani (NU)+ 39 0784 730063 | info@museonivola.ithttp://museonivola.it Ufficio StampaSara Zolla+39 346-8457982 | press@sarazolla.com

Domani alle 21.30 al Castello Sforzesco di Milano lo spettacolo: “Non potevamo che incontrarci qui, mia danzatrice…” | In occasione di ESTATE AL CASTELLO 2023

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L’artista Paolo Maggis partecipa come scenografo allo spettacolo di danza contemporanea “Non potevamo che incontrarci qui, mia danzatrice” che va in scena mercoledì 28 giugno alle ore 21.30 presso il Castello Sforzesco di Milano. L’evento fa parte del palinsesto dell’undicesima edizione di ESTATE AL CASTELLO 2023 promossa e coordinata dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura.  Lo spettacolo, liberamente tratto dal libro di Davide Rondoni “Noi, il ritmo – taccuino di un poeta per la danza (e per una danzatrice)” – edito da La nave di Teseo, è curato dallo stesso Autore ed interpretato dalla Compagnia di danza OrmarsLab con le coreografie di Ornella Sberna. Opere e immagini sceniche sono di Paolo Maggis che ha prodotto alcune tele ritraendo i danzatori durante la creazione dello spettacolo. In scena i ballerini danzano parti testuali recitate da Davide Rondoni e musicali, accompagnati dalle immagini create per lo spettacolo. Un uomo scrive lettere al suo amore. Lei, ballerina, lui poeta… Un amore grande e contraddittorio, appassionato e viscerale. A volte molto vicini, altre distanti, condividono lo stesso destino, quello che lega gli artisti nella ricerca continua della perfezione del gesto, del ritmo, della parola, che fa di una creazione un’opera immortale. 

PRATO capitale dell’alt-rock: dal 29/6 OFF TUNE FESTIVAL con KURT VILE, FUJIYA & MIYAGI, CAPOVILLA, UZEDA… 3 giorni, 16 concerti (più della metà a ingresso libero)

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La “bibbia” del rock Rolling Stone l’ha inserito tra gli eventi da non perdere, sui social si rincorrono like e commenti positivi. Grande è l’attesa per l’edizione 2023 dell’Off Tune Festival, da giovedì 29 giugno a sabato primo luglio ai Cantieri Culturali di Officina Giovani, a Prato.
Un amore di festival votato all’alt rock che vedrà protagonisti Kurt Vile and The Violators, Fujiya & Miyagi, Eggy, Pierpaolo Capovilla, New Candys, Uzeda, Gazebo Penguins, Robox, Tutte Le Cose Inutili e molti altri ospiti. Due palchi affollatissimi ma anche mostra-mercato di dischi, manifesti e memorabilia, area kids, ristoro di qualità. E dei 16 concerti in programma, più della metà è a ingresso gratuito.

Si parte con un’anteprima a ingresso libero, giovedì 29 giugno, insieme a una forza della natura del post-hardcore, i Gazebo Penguins, alla prese con il nuovo album “Quanto”. Apre la serata il cantautorato punk dei Tutte Le Cose Inutili, chiudono i Tanks And Tears, tra reminiscenze postpunk e grunge.
Off Tune Festival entra nel vivo venerdì 30 giugno e da Brighton approdano Fujiya & Miyagi, quattro lustri di onoratissimo electro pop intriso di krautrock e disco, come certifica “Slight Variations”, l’ultima fatica: raffinati in studio quanto scatenati dal vivo. Sempre sul palco uno, da Catania, il noise rock degli storici Uzeda e il power trio mascherato Robox. Stessa sera, ma sul palco due, a ingresso libero, il garage rock dei Go!Zilla e il punk rock dei Fernandhell, il nuovo progetto di Livio Montarese, fondatore dei The Peawess.

Icona dell’alt-folk e dello psych-pop a stelle e strisce, Kurt Vile è l’headliner della lunga giornata di sabato primo luglio, sempre a Officina Giovani di Prato. Affiancato dai The Violators, Kurt Vile porta in dote l’album “(watch my moves)”, ultimo capitolo di una discografia segnata da collaborazioni eccellenti e sospesa tra atmosfere oniriche e slanci radiosi. Divide il palco con i New Candys, una tavolozza di psichedelia, rock, garage e noise – e una recente collaborazione con Bugo – e con la cantautrice belga Camille Camille.
Dal grunge dei Drop Circles al sound urticante di Pierpaolo Capovilla: il palco due, quello a ingresso libero, accende i mixer alle 16 e li spegne a notte inoltrata. Dopo la militanza nel Teatro degli Orrori, Pierpaolo Capovilla si è accasato con I Cattivi Maestri: l’album eponimo alterna cazzotti e carezze, “per raccontare questi tempi di violenza e sopraffazione, il Paese e il mondo in cui viviamo”. Da non perdere per nessun motivo il live degli Eggy, surrealisti della no wave, del krautrock e del pop: da Melbourne con un nuovo album “With Gusto” e i fari puntati della critica. Al pomeriggio anche il post-hardcore dei Lleroy e l’elettronica dei Wicked Expectation. Si chiude, sempre a ingresso libero (dalle ore 23), con la Cencio’s Night: suoni, dj, artisti e memorabilia dello storico live club pratese.

“Con Off Tune Festival torna al centro della Prato Estate la musica di qualità che non è possibile ascoltare altrove – ha spiegato l’assessore alla Cultura Simone Mangani – E torna Officina Giovani come luogo perfetto per i live”.

Per i concerti con biglietto si spendono 12 euro (venerdì) e 20 euro (sabato). Prevendite sul sito ufficiale www.offtunefestival.it, su www.ticketone.it e nei punti vendita Boxoffice Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita).
Off Tune Festival è organizzato da A-live, Santa Valvola Records e Associazione South Park, con il sostegno di Comune di Prato, Città di Prato – Officina Giovani, Unicoop Firenze e Publiacqua. Nell’ambito di Prato Estate 2023. Info e dettagli sul sito ufficiale www.offtunefestival.it e sui canali social del festival.

Orari, Line up completa ed eventi paralleli:

Giovedì 29 giugno 2023 (ingresso gratuito)
> Apertura area festival con ingresso libero ore 18,30
Palco 1 (ingresso libero)
ore 22,00 > GAZEBO PENGUINS
ore 21,00 > TUTTE LE COSE INUTILI

Palco 2 (ingresso libero)
ore 23,45 > TANKS AND TEARS

Venerdì 30 giugno 2023
> Apertura Area Festival con ingresso libero ore 18
Palco 1 (ingresso 12 euro)
Ore 23,00 > FUJIYA & MIYAGI
Ore 22,00 > UZEDA
Ore 21,00 > ROBOX

Palco 2 (ingresso libero)
Ore 23,45 > GO!ZILLA
Ore 19,30 > FERNANDHELL

Sabato 1 luglio 2023
> Apertura Area Festival con ingresso libero ore 16
Palco 1 (ingresso 20 euro)
Ore 22,30 > KURT VILE AND THE VIOLATORS
Ore 21,40 > NEW CANDYS
Ore 21,00 > CAMILLE CAMILLE

Palco 2 (ingresso libero)
Ore 23,45 > PIERPAOLO CAPOVILLA E I CATTIVI MAESTRI
Ore 19,30 > EGGY
Ore 18,30 > LLEROY
Ore 17,30 > WICKED EXPECTATION
Ore 16,30 > DROP CIRCLES
Ore 23,00 > CENCIO’S NIGHT

www.offtunefestival.it

Off Tune Festival
Da giovedì 29 giugno a sabato 1 luglio
c/o Officina Giovani – Cantieri Culturali Ex Macelli
Piazza dei Macelli, 4 Prato
www.offtunefestival.it

Prevendite
www.offtunefestival.it
TicketOne www.ticketone.it (tel. 892.101)
Nei punti prevendita di Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)

Comunicazione: Marco Mannucci
marco@mannuccionline.com

Un Parco di Musica a Pratolino. Maria Pia De Vito in concerto al Parco Mediceo di Pratolino (FI).Sabato 1 Luglio ore 18.00.

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Maria Pia De Vito: Voce, Effetti / Mirco Rubegni: Tromba / Giacomo Ancillotto: Chitarra Elettrica, Effetti / Matteo Bortone: Contrabbasso, Effetti / Federico Scettri: Batteria

In collaborazione con la Città Metropolitana di Firenze continua il ricco programma della seconda edizione di Un Parco di Musica presso il Parco Mediceo di Pratolino che prevede, oltre ad i concerti direttamente organizzati da Associazione Music Pool, un calendario che comprende la partecipazione di Orchestra della Toscana ed Orchestra da Camera Fiorentina.

Sabato 1 luglio alle ore 18:00, in concerto il quintetto nuovo di zecca del nuovo progetto di Maria Pia De Vito. Al suo fianco il trombettista Mirco Rubegni, il chitarrista Giacomo Ancillotto, il contrabbassista Matteo Bortone e il batterista Federico Scettri.

Dopo “A Still Volcano Life”, lavoro incentrato sulla creatività femminile, in musica e poesia con Rita Marcotulli e Luca Aquino, questo lavoro è basato su composizioni originali di De Vito, Bortone, composizioni collettive e riletture di brani di varia provenienza, dal jazz di Tony Williams, Ornette Coleman,  al cantautorato di Elvis Costello e Kate bush, elementi di folk inglese e americano, propone una riflessione sulla condizione femminile, e sulle strategie di sopravvivenza che le donne  assumono da secoli a questa parte. L’ispirazione per i testi viene da autrici quali Virginia Woolf, Rebecca Solnit, Margaret Atwood. Un progetto elettrico con una formazione di talenti unici ed innovativi.

Maria Pia De Vito è una musicista, cantante, compositrice e paroliera. La sua ricerca intorno al canto e alla voce abbraccia diversi ambiti d’azione ed è senza limiti di genere: dal free jazz all’elettronica passando per la musica barocca fino alla forma canzone. Continuamente alla ricerca di nuovi stimoli, i progetti della De Vito si distinguono per la loro unicità. Nella sua carriera ha collaborato con musicisti come John Taylor, Ralph Towner, Ivan Lins, Guinga, Huw Warren, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Fred Hersch e molti altri. È stata Direttrice della Sezione Jazz del Festival di Ravello 2016/18 e dal 2019 è la Direttrice Artistica del Bergamo Jazz Festival.

Gli appuntamenti con un Parco di Musica e Music Pool continuano domenica 9 luglio con Barbara Casini e il suo progetto “InCanto” insieme a Bebo Ferra, Roberto Taufic e Raffaello Pareti. Sabato 15 luglio sarà invece al Parco Mediceo di Pratolino Angela Baraldi mentre domenica 23 luglio Andrea Chimenti presenterà “Il deserto la notte e il mare”.

Inizio concerti ore 18:00

Ingresso € 12 – ridotto soci Arci, under 25 € 10

Prima dei concerti si terranno visite guidate gratuite al Parco Mediceo, offerte dalla Città Metropolitana, a cura della Pro Loco di Vaglia. Informazioni: proloco.vaglia.mugello@gmail.com – 3938685826 (solo Whatsapp)

Info: www.cittametropolitana.fi.it/parco-mediceo-di-pratolino/ – www.eventimusicpool.it – info@eventimusicpool.it – 055240397  Ufficio stampa: bruno@eventimusicpool.it

LA SOSTENIBILITÀ ARRIVA AL CINEMA CON LUCCA FILM FESTIVAL FOR FUTURE, IL NUOVO CONCORSO DI CORTI IN COLLABORAZIONE CON SOFIDEL ALL’INTERNO DEL LFF 2023

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Per il primo anno, una sezione con 15 corti da tutto il mondo dedicata ai temi della sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente. Candidature aperte fino al 28 luglio.

Porcari (LU), 27 giugno 2023 – Il Lucca Film Festival si tinge di green. Sofidel, azienda toscana tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, nota in particolare in Italia e in Europa per il marchio Regina, è sponsor del Festival 2023 e in particolare della prima edizione di Lucca Film Festival for Future, il concorso riservato ai cortometraggi che trattano tematiche green legate alla salvaguardia dell’ambiente, nell’ambito del Lucca Film Festival (LFF) in programma a Lucca dal 23 settembre al 1° ottobre.

Registi e filmmaker italiani e internazionali possono candidare la propria opera entro venerdì 28 luglio 2023, inviandola come link video all’indirizzo future@luccafilmfestival.it oppure iscrivendosi sulle piattaforme Filmfreeway e Festhome. I corti dovranno avere una durata max di 29 minuti, essere in anteprima per l’Italia e realizzati non prima del 2021. Tra tutti quelli pervenuti, ne verranno selezionati 15 da tutto il mondo, che saranno proiettati durante le giornate del festival e concorreranno all’assegnazione dei premi. La selezione si propone di mettere in scena le più innovative e interessanti modalità di racconto narrativo, documentario e interattivo.

Sofidel ha fatto della sostenibilità una leva strategica di crescita, riuscendo a integrarla concretamente nelle sue politiche di sviluppo industriale. Da questo impegno nasce la volontà di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso progetti di educazione rivolti in particolare alle nuove generazioni, e, da quest’anno, anche grazie al linguaggio della Settima Arte. La prima edizione del concorso Lucca Film Festival for Future punta, infatti, a sensibilizzare il pubblico sulla necessità di una nuova cultura di tutela e valorizzazione dell’ambiente e della natura.

Elena Faccio, Group Creative & Communication Director di Sofidel commenta: “Lucca Film Festival è un appuntamento prestigioso, atteso a livello nazionale e internazionale dagli appassionati di cinema e non solo: siamo molto orgogliosi di essere presenti con questa iniziativa dedicata al cinema green. Siamo impegnati a diffondere la cultura della sostenibilità da oltre 15 anni, convinti che sia un tema che può essere espresso con molteplici linguaggi. Raccontarlo attraverso l’arte cinematografica permette di raggiungere e sensibilizzare nuovi pubblici su tematiche urgenti che coinvolgono tutti”.

Nicola Borelli di Presidente Lucca Film Festival aggiunge: “Sofidel entra a far parte della famiglia dei sostenitori del festival per un obiettivo ambizioso, ma non impossibile, che rientra nel grande tema della sostenibilità. Il cinema è prima di tutto una forma di comunicazione e il nostro comune interesse è promuovere la tutela dell’ambiente, coinvolgendo concretamente i giovani e contrastando l’effetto ‘goccia nell’oceano’, ovvero di percepire il proprio contributo come minuscolo rispetto al sostegno totale necessario. Ma noi siamo convinti che l’oceano sia fatto di gocce e che ognuna di queste possa fare la differenza”.

Il concorso riservato ai corti incentrati sulle tematiche green nasce anche dalla collaborazione con i festival della rete internazionale “Film For Our Future” e con la rete EURASF (European Network of Science Communicators, Filmmakers, Film Producers and Festival Organizers).

A valutare le opere sarà una giuria composta dai rappresentanti dei 10 Festival della rete “Film For Our Future” che comunicheranno i risultati entro il 15 settembre 2023. Nel corso della serata conclusiva del festival di sabato 30 settembre, presso il cinema Astra di Lucca, verranno proclamati i vincitori e assegnato il primo premio del valore di 1.000 euro.

Durante la settimana del festival, l’intera selezione finale del concorso sarà proiettata sia in orario mattutino per le scuole sia in orario pomeridiano e serale per il pubblico. Sarà possibile vedere gratuitamente i corti anche on demand sulla pagina dedicata del portale Festival Scope.

Tutte le informazioni per candidare il proprio cortometraggio sono disponibili sulla pagina dedicata https://www.luccafilmfestival.it/iscrizione-lff-for-future-2023/

AMBIENTE: AL VIA IL PERCORSO PER DIVENIRE “COMUNE PLASTIC FREE 2024”

Roma, 27 giugno – Da oggi, i 7.901 paesi italiani, siano essi città o piccoli borghi, possono candidarsi a divenire “Comune Plastic Free 2024”. Il riconoscimento della onlus impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica premia l’impegno e l’attenzione verso l’ambiente di ogni amministrazione comunale, in base al proprio livello di virtuosità. Cinque i criteri di valutazione: rapporto di collaborazione con l’organizzazione ambientalista, corretta gestione dei rifiuti urbani, contrasto effettivo agli abbandoni illeciti, educazione e sensibilizzazione dei cittadini, realizzazione di azioni virtuose sul proprio territorio. 

Ogni Comune potrà candidarsi gratuitamente entro il prossimo 13 novembre, contattando il referente locale Plastic Free o inviando una mail a comuni@plasticfreeonlus.it. Il Comune riceverà immediatamente tutte le indicazioni necessarie per poter fornire le evidenze che agevolino la valutazione da parte del comitato interno alla onlus. In appena 20 giorni si potrà ottenere un pre-esito con una lista di potenziali azioni da mettere in campo per poter migliorare il proprio livello di virtuosità. 

“Con i nostri referenti verificheremo sul campo l’impegno concreto del Comune e attesteremo la veridicità dei dati comunicati ma, soprattutto, saremo accanto alle singole amministrazioni per guidarle ad ottenere l’ambito riconoscimento – dichiara Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free Onlus – Per questo, invitiamo a non attardarsi affinché si possa contare su un tempo maggiore per attuare assieme una serie di iniziative e progettualità in linea con la scheda di valutazione così da raggiungere un risultato più importante a beneficio dell’ambiente e della propria comunità”.

Il riconoscimento che premia gli sforzi delle amministrazioni comunali con 1, 2 o 3 tartarughe giunge alla sua terza edizione. Dopo aver premiato 49 Comuni nel 2022 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze e 69 Comuni lo scorso marzo a Palazzo Re Enzo a Bologna, e aver ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e del Parlamento Europeo, nel 2024 Plastic Free ha scelto Milano come città madrina dell’evento, con cui da poche settimane è stato anche siglato il protocollo di collaborazione.

“L’elenco dei Comuni Plastic Free 2024 sarà reso noto a gennaio mentre la premiazione avverrà a marzo – spiega il presidente De Gaetano – Invitiamo tutti i Comuni a testare il proprio livello di attenzione per l’ambiente e ad ambire al nostro riconoscimento che, come testimoniato anche da casi concreti come quello della Regione Sicilia dove sono stati stanziati 63mila euro, permette l’accesso a risorse dedicate, con ulteriori vantaggi per la comunità locale”.

Ulteriori info su www.plasticfreeonlus.it

Castello Chigi | Castel Fusano Melodica 2023 | Ilaria Argiolas e special Guest Phil Palmer | 30 giugno 2023

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Roma 27 giugno 2023. Dopo il suggestivo e coinvolgente inizio con i Deshedus Project – che hanno stregato il pubblico con il loro concerto olografico, in un perfetto mix di musica e video arte – la terza edizione di Castel Fusano Melodica torna venerdì 30 giugno con il concerto di Ilaria Argiolas, che condividerà il palco con la guest star Phil Palmer. La seicentesca dimora di Castello Chigi, immersa nella pineta monumentale di Castel Fusano a pochi chilometri da Roma, è la cornice straordinaria per questo doppio appuntamento che vede affiancarsi sul palco una giovane cantautrice romana, già vincitrice del premio Lunezia nella sezione Nuove Proposte e recentemente vincitrice del premio Musicultura 2023, e lo storico chitarrista dei Dire Straits, che nella sua lunga carriera ha suonato al fianco di mostri sacri del calibro di Eric Clapton, Frank Zappa, Pete Townshened, Tina Turner, Elton John, George Michael, Pino Daniele, Robbie Wiliams e molti altri.Phil Palmer è infatti tra i musicisti incontrati nel percorso di Ilaria Argiolas che sono rimasti stregati dal suo carisma. Il concerto lancia anche il suo primo album M’hanno chiamato Ilaria, che mostra quanto il suo sia un rock dirompente intriso di romanità, che non rinnega le sue origini ma ne fa manifesto Il summer festival di musica dal vivo nato dalla passione per la musica di Flavio Chigi, quest’anno ha potuto contare su una selezione di qualità, messa a punto dal nuovo direttore artistico, produttore e autore di fama internazionale Mauro Paoluzzi (che ha firmato diversi successi di Gianna Nannini, Roberto Vecchioni, Anna Oxa e molti altri). Il pubblico potrà vivere così un viaggio musicale in un connubio di arte, storia e natura, il cui ricavato verrà utilizzato per la cura degli esemplari di Pinus Pinea della Tenuta di Castel Fusano attaccati dalla Toumeyella parvicornis, la cocciniglia tartaruga, insetto originario del Nord America, che li sta lentamente uccidendo. Dall’estate 2021, grazie a un fund raising legato alle visite del castello e ai concerti estivi, è stata attivata infatti una campagna di cura contro la cocciniglia tartaruga su più di 200 esemplari di Pini, che proseguirà anche quest’anno accanto alla messa a dimora nella tenuta di diverse specie arboree autoctone, tra cui lecci, querce e sughere, sempre privilegiando la biodiversità.  

Strage di Viareggio, M5S annuncia: ”Interrogazione alla Camera per conoscere le motivazioni che hanno ritardato l’invio degli atti in Cassazione”

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Firenze, 27 giugno 2023 – “Esprimiamo pieno sostegno e solidarietà incondizionata ai familiari che hanno deciso di manifestare davanti al tribunale di Firenze per chiedere spiegazioni sul ritardo con cui gli atti del processo di Appello Bis sono stati inviati alla Corte di Cassazione.” Questa dichiarazione è stata rilasciata da Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio Regionale, insieme a Riccardo Ricciardi e Andrea Quartini, deputati toscani, che annunciano: “Presenteremo un’interrogazione alla Camera per fare luce su questa vicenda”.

“In occasione del 14º anniversario della strage ferroviaria di Viareggio” ricordano Galletti, Ricciardi e Quartini “non tutti i parenti delle vittime saranno presenti alla solenne messa presso la chiesina del cimitero della Misericordia. Una rappresentanza si recherà di fronte al tribunale di Firenze per chiedere spiegazioni riguardo al ritardo con cui gli atti del processo di Appello Bis sono stati inviati in Cassazione, solo nel mese di maggio, cinque mesi dopo la scadenza per la presentazione dei ricorsi, avvenuta a metà dicembre dello scorso anno. Questa trasmissione è stata possibile solo grazie alla forte pressione esercitata dai familiari, che sottolineano come l’ex Amministratore Delegato delle Ferrovie, nel caso in cui la sua condanna venga confermata durante il processo che inizierà il 29 novembre, a causa del ritardo potrebbe non dover scontare neanche un giorno di carcere, poiché avrà ormai compiuto 70 anni.”

“Restiamo in attesa di apprendere le ragioni che hanno portato a questa incredibile vicenda” chiariscono i Cinquestelle. “Tuttavia, non possiamo fare a meno di ammirare la straordinaria determinazione con cui i familiari si rifiutano di accettare una giustizia sfuggente. Rappresentano un autentico esempio di dignità e perseveranza, che richiede il massimo sostegno delle istituzioni e della classe politica.”

“Sono passati 14 anni dal 29 giugno 2009, giorno in cui un treno merci contenente Gpl deragliò innescando un’esplosione in cui persero la vita trentadue persone e più di cento rimasero ferite. Il più grande disastro ferroviario italiano attende ancora verità e giustizia. Come Movimento 5 Stelle desideriamo manifestare il nostro pieno sostegno e la nostra vicinanza senza riserve ai familiari delle vittime e a tutta la comunità di Viareggio.“ Concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle toscano.