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Diritti: piena accessibilità e fruibilità di eventi e spettacoli dal vivo per persone con disabilità

Lo chiede un atto, primo firmatario il consigliere regionale Iacopo Melio, approvato all’unanimità dall’Aula del Consiglio regionale

di Emmanuel Milano

Rendere più accessibili e garantire la piena fruibilità degli eventi e degli spettacoli dal vivo per le persone con disabilità. È questo l’obiettivo della mozione, primo firmatario il consigliere regionale Iacopo Melio, approvata all’unanimità dall’Aula dell’Assemblea legislativa toscana.

L’atto che impegna la Giunta ad attivarsi nei confronti del Governo e del Parlamento per fare in modo che si possa arrivare quanto prima alla predisposizione di una specifica disciplina nazionale finalizzata a garantire la piena fruibilità degli eventi e degli spettacoli dal vivo per le persone con disabilità, fa riferimento alla legge n. 67 del 2006, che dispone come, per determinare una discriminazione indiretta, sia sufficiente che la persona con disabilità si trovi in concreto in una posizione di svantaggio, anche minimo, rispetto ai soggetti senza disabilità.

Si sottolinea come siano discriminazioni anche tutti quei comportamenti che violano la dignità e la libertà delle persone con disabilità o creino un clima di intimidazione, umiliazione e di ostilità nei loro confronti. La mozione chiarisce poi le specifiche attenzioni necessarie per garantire la piena accessibilità come l’organizzazione di apposite aree parcheggio gratuite e opportunamente segnalate; la piena accessibilità di servizi bar e ristoro o la predisposizione di luoghi con una visibilità adeguata e non ai margini del palco o in fondo alla platea.

La mozione impegna infine la Giunta a porre in essere, per quanto di propria competenza, nelle more dell’approvazione di una disciplina nazionale in materia, azioni di sensibilizzazione nei confronti degli organizzatori di eventi e dei gestori dei locali per arrivare alla migliore accessibilità e fruibilità possibili.

PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023

Donne e Cultura

Il riconoscimento conferito alle migliori autrici italiane di libri o saggi in ambito narrativa e saggistica, che si sono contraddistinte per l’attività letteraria, la capacità innovativa e l’incidenza nella società

Candidature aperte fino al 20 agosto 2023

Bando consultabile al sito: www.hellorapallo.it

In giuria:

Maria Luisa AgneseMassimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Eva Cantarella (Presidente),

Lella CostaMargherita Rubino (Coordinatrice), Nadia Terranova (Vicepresidente)

Da luglio al via il palinsesto “Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca”. La scrittura nel tempo:

martedì 18 luglio Odissea, un viaggio nella nostra crisi” con Mauro Bonazzi  

giovedì 20 luglio Scrittura notturna” con Claudio Magris

giovedì 24 agosto Scrivere sulle donne” con Lella Costa

La Cerimonia di premiazione si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023

Al via la nuova edizione del Premio Rapallo BPER Banca 2023, promosso dalla Città di Rapallo con il sostegno di BPER Banca, dedicato alle migliori autrici italiane nell’ambito della narrativa e della saggistica. Il Premio rinnova anche quest’anno il prestigioso impegno della città di Rapallo per la valorizzazione dell’attività letteraria, della capacità innovativa e dell’incidenza nella società delle migliori protagoniste della cultura italiana. L’edizione 2022 ha visto premiare – tra le autrici dei 123 libri arrivati da case editrici di tutta Italia  Francesca Maccani, Gaja Cenciarelli, Elvira Seminara, Maura Gancitano e Bianca Pitzorno. È possibile candidarsi al Premio Rapallo BPER Banca 2023 entro il prossimo 20 agosto. Possono concorrere solamente opere in lingua italiana pubblicate per la prima volta a partire dal 1° ottobre 2022. “Rapallo è la città più in crescita del Tigullio, la nostra idea di capitale del turismo passa obbligatoriamente anche attraverso uno sviluppo dell’offerta culturale – ha dichiarato il Sindaco Carlo Bagnasco -. Sono particolarmente orgoglioso di questo ambizioso progetto che vede la figura femminile al centro. La donna riveste un ruolo da protagonista sia come autrice che nella figura di Giurata. Non posso non menzionare il lavoro dell’Ufficio Cultura di cui sono anche l’Assessore di riferimento e del nostro consulente Marco Pogliani. Devo infine ringraziare sentitamente BPER Banca, in particolare la Presidente Flavia Mazzarella, che dopo il successo dello scorso anno, ha nuovamente sostenuto con convinzione questo progetto diventando partner fondamentale di questo ambizioso premio. Invito già da ora la cittadinanza a partecipare alla serata conclusiva che si terrà l’11 novembre 2023, e alle serate che si terranno a Villa Tigullio il 18 luglio con Mauro Bonazzi, il 20 luglio con Claudio Magris e il 24 agosto 2023 con Lella Costa, nella nostra meravigliosa Rapallo”. “BPER Banca conferma il proprio sostegno alla Città di Rapallo nella promozione di questo storico Premio rinnovato con un format moderno, particolarmente attento all’attualità nelle sue dinamiche sociali e culturali, con l’obiettivo di valorizzare il grande e originale contributo che l’universo femminile offre allo sviluppo di una società più equa ed inclusiva – ha affermato la Presidente di BPER Banca Flavia Mazzarella -. Grazie all’impegno di una giuria di altissimo profilo, il Premio Rapallo BPER Banca rappresenta un’eccellenza nel panorama letterario nazionale e contribuisce alla nostra mission di promuovere l’inclusione e l’attenzione alla parità dei generi. La collaborazione col Sindaco Carlo Bagnasco e col Comune di Rapallo costituisce anche un modo tangibile per dare un nuovo impulso ad un territorio in cui BPER ha una presenza importante e che vuole supportare in una prospettiva di crescita futura”.
Eva CantarellaNadia TerranovaMargherita Rubino
Il Premio Rapallo BPER Banca 2023 si compone di due sezioni: ‘Narrativa’, che prevede una prima, seconda e terza classificata, e ‘Costume e Saggistica’, che include la possibilità di premiare libri di indagine giornalistica, sul welfare, di educazione varia. Presieduta da Eva Cantarella, la giuria del Premio Rapallo BPER Banca 2023 – composta da scrittori, giornalisti e critici che da sempre dedicano ampia parte della loro attività al femminile e ai problemi connessi al genere – è formata da: Maria Luisa Agnese, Massimo Bernardini, Mauro Bonazzi, Lella Costa, Margherita Rubino, Nadia Terranova (vicepresidente) ed Eva Cantarella (presidente): Eva Cantarella (Presidente), prima studiosa in Italia a portare l’interesse sulla misoginia dall’antico al medioevo (“L’ambiguo malanno”), ha sempre dedicato volumi di gran successo alle questioni di genere, vedi tra gli altri “Gli inganni di Pandora”, “Diritto materno”, “Ippopotami e sirene”, “Secondo natura” e “Passato prossimo. Donne romane da Tacita a Sulpicia”);Nadia Terranova (Vicepresidente), che dopo la vittoria del Bagutta opera prima, con “Gli anni al contrario”, è entrata nella cinquina dello Strega con “Addio fantasmi”, attualmente tradotto per le scene. Traduttrice, editorialista per La Repubblica, autrice di racconti per l’infanzia (Premio Andersen 2022), affronta molti temi e personaggi, privilegiando i rapporti, gli affetti e la creatività al femminile;Margherita Rubino (Coordinatrice del Premio), universitaria e critico de Il Secolo XIX, studiosa della presenza femminile nel teatro antico e delle riprese nel mondo contemporaneo, ha dedicato volumi a “Medea contemporanea”, “Antigone” e “Fedra. Per mano femminile”, oltre a numerosi articoli contro la violenza contro le donne su Repubblica (1990- 2010).Maria Luisa Agnese, già direttore di diverse testate periodiche, giornalista del Corriere della Sera, sempre attenta alla questione femminile, autrice di prestigiosi reportage sulla parità di genere e attiva dalla prima ora per “Il tempo delle donne”;Massimo Bernardini, giornalista televisivo, conduttore de “La storia siamo noi” e in particolare di “TV Talk”, in onda il sabato su Rai3, durante il quale, tra le molte puntate dedicate alla questione femminile, ha pronunciato un coraggioso monologo contro la violenza sulle donne il 25 novembre 2021, ripreso da tutti i media;Mauro Bonazzi, filosofo ed editorialista del Corriere della Sera, in più occasioni ha dedicato i suoi scritti a Simone Weil e alla questione femminile in Platone, a Hannah Arendt e alla figura di Penelope come emblema della virtù femminile del persuadere;Lella Costa, attrice e scrittrice di romanzi pluripremiati sulla propria condizione e su quella delle donne in generale, performer di spettacoli come “Stanca di guerra” ripresi da oltre 20 anni sulle nostre scene, è testimonial instancabile del punto di vista e della incidenza della donna nella vita di oggi.
Maria Luisa AgneseMassimo BernardiniMauro BonazziLella Costa © Lorenzo Piano
In attesa della serata conclusiva e della proclamazione delle vincitrici, il pubblico avrà l’occasione di incontrare alcuni membri della giuria nell’ambito del programma “Aspettando il Premio Rapallo BPER Banca”, La scrittura nel tempo, che si terrà a Villa Tigullio a Rapallo:martedì 18 luglio Odissea, un viaggio nella nostra crisi” con Mauro Bonazzigiovedì 20 luglio Scrittura notturna” con Claudio Magrisgiovedì 24 agosto Scrivere sulle donne” con Lella CostaEntro il 25 ottobre 2023 la giuria selezionerà tre opere per ognuna delle sezioni  di riferimento.Successivamente, in occasione della serata e cerimonia finale di premiazione che si terrà a Rapallo sabato 11 novembre 2023:per la sezione ‘Costume e Saggistica’ sarà la sola Giuria Popolare – composta ogni anno da categorie, ordini professionali o associazioni differenti e per il 2023 in particolare da 30 iscritte all’Ordine dei medici ligure – a decretare il vincitore, sulla base della terna delle finaliste indicata dalla giuria tecnica. Ogni giurato dovrà dare una preferenza per determinare la vincitrice del premio Saggistica Rapallo 2023;per la sezione ‘Narrativa’ sarà invece la Giuria Tecnica a indicare l’ordine dei tre vincitori proprio durante la premiazione conclusiva. Durante la serata verranno attribuiti i seguenti premi:- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – I° PREMIO – 5 mila euro- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – II° PREMIO – 3 mila euro- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Narrativa – III° PREMIO – 2 mila euro- PREMIO RAPALLO BPER Banca 2023 per la sezione Costume e Saggistica – 3 mila euro

FameLab 2023: 17 giovani ricercatori e ricercatrici per il contest pisano

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Venerdì 19 maggio si terrà l’edizione pisana di Famelab, il talent show della scienza famoso in tutta Europa. Le pre-selezioni saranno al mattino alla Scuola Normale, mentre le selezioni nel pomeriggio all’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO). In 3 minuti dovranno esporre un tema di ricerca in maniera accattivante.

Si svolgeranno venerdì 19 maggio le pre-selezioni e le selezioni di FameLab Pisa edizione 2023. Diciassette giovani ricercatori e ricercatrici parteciperanno a una delle iniziative internazionali di divulgazione scientifica più popolari: dovranno esporre un argomento di ricerca in 3 minuti in maniera chiara e coinvolgente. Le pre-selezioni si terranno la mattina a partire dalle ore 9.30 presso la Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore, dopo i saluti del Direttore Luigi Ambrosio: i primi classificati di questa fase saranno ammessi nel pomeriggio dello stesso giorno alla selezione presso l’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO), che ospita l’interferometro Virgo, a Cascina, dove saranno accolti dal direttore di EGO, Massimo Carpinelli.

A sfidarsi a colpi di divulgazione saranno giovani ricercatrici e ricercatori sotto i 35 anni che studiano o lavorano nel mondo della ricerca scientifica, medica, ingegneristica o umanistica. A valutare le loro performance sarà una giuria composta da esperti nei settori scientifici e nel campo della comunicazione, capitanata da Barbara Bernardini, comunicatrice scientifica che ha collaborato, fra le altre cose, con il programma televisivo Superquark. Nel pomeriggio questa giuria verrà affiancata da una giuria popolare composta da studenti di scuole superiori di varie città toscane, sia in presenza che collegati da remoto.

L’iniziativa pisana è organizzata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dalla Scuola Normale Superiore, dalla Scuola Superiore Sant’Anna, dall’Università di Pisa, dall’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) e dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La competizione internazionale, nata nel 2005 nel Regno Unito, ha coinvolto oltre 30 differenti paesi e si svolge dal 2012 anche in Italia con il coordinamento di Psiquadro in partnership con Cheltenham Festivals, ideatore del formato.

Il contest pisano selezionerà due candidati che competeranno con gli altri vincitori e vincitrici nelle altre 11 selezioni locali che si svolgeranno in varie città di tutta Italia nella selezione nazionale a Perugia il 30 settembre 2023 in occasione della Notte Europea dei Ricercatori. Prima di approdare alla finale nazionale, come premio, i due finalisti di ogni selezione locale parteciperanno alla Masterclass di FameLab Italia, un workshop di formazione in comunicazione della scienza e public speaking a Perugia dal 9 all’11 giugno e vedrà la partecipazione di Wendy Sadler di Science Made Simple. Il vincitore di FameLab Italia 2023 avrà accesso alla finalissima del concorso FameLab International che si svolgerà online il 24 novembre 2023.

L’evento FameLab Pisa si svolgerà in presenza, ma sarà possibile collegarsi alla diretta streaming, la mattina sul canale youtube della Scuola Normale e a partire dalle ore 15.00 in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO).

I 17 candidati a partecipare alla giornata del 19 maggio sono tutti giovani attivi nei più disparati ambiti e desiderosi di mettersi alla prova nella capacità di trasmettere la passione che li anima per il proprio argomento di ricerca: Lucrezia Lorenzon, Scuola Sant’Anna (Soft Robotics for Medical Applications); Claudio Iacono, IMT – Scuola alti studi di Lucca (Neuroscienze); Erica De Vita, Scuola Superiore Sant’Anna (Organizzazione dei servizi sanitari); Lorenzo De Biase, Agenzia ENEA (Matematica/Informatica); Enrico Donato, Sant’Anna (BioRobotics); Barbara Garaventa, INFN di Genova (Onde Gravitazionali); Licia Pugliese, Scuola Normale (Nanoscienze); Paolo Girotti, INFN di Pisa (Fisica sperimentale delle alte energie); Simona Basso, Università di Siena (Biotecnologie Mediche); Selene Vatteroni, Scuola Superiore Meridionale di Napoli (Scienze umanistiche); Biagio Todaro, Scuola Normale Superiore (Chimica applicata alla medicina); Nico Kleijne, Scuola Normale (Fisica); Livia Pappalettere, Scuola Sant’Anna (Biotecnologie Agrarie); Niccolò Viale, Scuola Sant’Anna (Management and Innovation); Gianluca Manduca, Scuola Sant’Anna (Robotica bioispirata); Leonardo Arrighetti, IPCF-CNR (Chimica dei materiali); Leonardo Massantini, Università di Pisa (Filosofia della mente).

Per saperne di più:

L’estate a Prato è Colibrì!

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Torna lo spazio all’aperto di via Pasubio

Tutte le sere fino a 31 agosto: mangiare, bere,
divertirsi e una valanga di eventi. Ingresso liberoSul palco BOBO RONDELLI, CLAVDIO,
SANDRO JOYEUX, DUO BUCOLICO…

Bobo Rondelli, Clavdio, Sandro Joyeux e Duo Bucolico… Tanto per cominciare.
Solo d’estate e sotto le stelle, a Prato, torna Colibrì, lo spazio estivo del Circolo Renzo Grassi di Narnali, nei giardini di via Pasubio, punto di incontro e svago per generazioni diverse, sempre, rigorosamente, a ingresso libero. Dal primo giugno qui sono di casa buona musica dal vivo, eventi, aperitivi e cocktail d’autore e molto altro.
La stagione 2023 alza l’asticella e porta sul palco nomi eccellenti della musica d’autore e non solo.

Primo appuntamento venerdì 2 giugno con Bobo Rondelli, chansonnier livornese capace di raccontare amori e sentimenti struggenti, con piglio tutto labronico: un viaggio attraverso i suoi “ciuchi di battaglia” (come lui stesso ama definire le canzoni più conosciute e amate dal pubblico) insieme alle nuove produzioni e qualche rivisitazione di tracce che hanno fatto la storia della musica italiana.

Altrettanto particolare il sound di Clavdio, epigono della nuova scuola capitolina (Calcutta, Carl Brave, Franco 126, Fulminacci…) salito alla ribalta col singolo “Cuore” e con un nuovo album da farci ascoltare, “Guerra Fredda”: una raccolta di pensieri e riflessioni, un diario intimo dal sapore agrodolce, scritto a cuore aperto. Sul palco del Colibrì, venerdì 23 giugno, sempre a ingresso libero, con il patrocinio del Comune di Prato, che ha incluso il concerto nel cartellone Prato Estate 2023.
E ancora, venerdì 14 luglio è la volta di Sandro Joyeux: parigino di nascita, giramondo per vocazione, ha percorso quasi un milione di chilometri con la chitarra sulle spalle raccogliendo tradizioni, dialetti e suoni del Sud del mondo. Venerdì 28 luglio spazio al “cantautorato illogico d’avanguardia” del Duo Bucolico, dalla Romagna con molta musica e un pizzico di cabaret: stile volutamente ebbro e ironico, mosso da una leggerezza pensosa e anarcoide.
Per il capitolo live, impossibile non ricordare le Alchemical Jam Session del mercoledì (unica regola, niente cover), mentre ogni giovedì di giugno e luglio tornano gli aperitivi astrologici, con oroscopi personalizzati.

Da vedere ma anche da gustare. Colibrì è birre artigianali e menù dal mondo. Qui si servono arancini e involtini alle verdure orientali, pita, tzaziki e olive greche… Ogni piatto propone in abbinamento una selezione delle migliori birre internazionali. E poi pretzel, ciambelle, panne cotte…

“Rinnoviamo questa proposta per il quinto anno – dice Luca Benelli, presidente dell’associazione Circolo Renzo Grassi – con l’obbiettivo di consolidare la sua preziosa funzione aggregatrice. Ci piace l’idea di uno spazio dove si incontrano generazioni diverse. E di un palco aperto ai big come agli emergenti. Saranno tre mesi intensi, con iniziative e ospiti diversi ogni sera”.

Colibrì è in via Pasubio 23, a Narnali (Prato). Info tel. 370 3017013 – colibriprato@gmail.com. Programma e aggiornamenti presto sui canali social www.facebook.com/colibripratowww.instagram.com/colibri_prato/. Aperto tutte le sere, ingresso libero.

Comunicazione
Marco Mannucci
Laura Mammarella

mer 24 mag Pisa, Firenze: Mona Eltahawy la celebre scrittrice e attivista in Italia per presentare “Sette peccati necessari”

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Un vero e proprio vademecum per sovvertire le regole del sistema al grido di “fanculo il patriarcato” quello di Mona Eltahawy, che la rivista Newsweek ha nominato tra le “150 donne senza paura del 2012”, e il Timeuna delle attiviste più influenti al mondo. La scrittrice dal 21 al 26 maggio sarà in tour Italia per presentare il suo libro, edito da le plurali editrice, creando momenti di incontro con ospiti e talk.

Doppio appuntamento aperto a tutti con Mona Eltahawy mercoledì 24 maggio, la mattina a Pisa alle ore 11.00 presso la Gipsoteca di Arte Antica (piazza San Paolo all’Orto, 20), Mona Eltahawy dialogherà con Renata Pepicelli, prof.ssa associata del Dipartimento di civiltà e forme del sapere, docente di Storia dei paesi islamici, ed Elena Dundovich, prof.ssa ordinaria del Dipartimento di Scienze politiche, docente di Storia delle relazioni internazionali e presidente del Comitato unico di garanzia (Cug) dell’Università di Pisa. Il Cug ha collaborato all’organizzazione dell’incontro, reso possibile anche grazie alla disponibilità della dott.ssa Luisa Panichi, lettora di lingua inglese dell’Università di Pisa, che si occuperà dell’interpretariato.

La tappa di Firenze si terrà presso il cinema La Compagnia (via Camillo Cavour 50R) alle ore 19 e si aprirà con il saluto dell’assessora Benedetta Albanese. Mona Eltahawy dialogherà con la consigliera comunale Antonella Bundu e Claudia Morini di Tocco di CinematograFica. L’evento ha avuto il sostegno del Comune di Firenze.
A seguire ci sarà l’aperitivo multietnico (6 euro) “Peccati di gola”, con un simpatico gioco a premi,organizzato dall’associazione Nosotras, e, all’intero della rassegna “Mai Mute”, la proiezione(6 euro) del film Born in flames(1983), con un messaggio video della regista Lizzie Borden e un’introduzione a cura di CinematograFica. L’incontro con Mona Eltahawy è a ingresso libero.

L’iniziativa si tiene all’interno della rassegna di cinema e dialoghi femministi “Mai Mute”, creata da CinematograFica e organizzata grazie al contributo di Fondazione CR Firenze.

Il tour (che toccherà anche Torino, Milano, Bologna, Pisa, Napoli e Roma) è organizzato dall’associazione Uniche ma plurali Odv e dalla casa editrice le plurali. L’autrice sarà ospite nelle principali città italiane dove incontrerà il pubblico e dialogherà con ospiti, associazioni e istituzioni per sensibilizzaresui temi dei diritti delle donne, della violenza di genere e dell’attivismo delle donne nel mondo.

CHI È MONA ELTAHAWY

Mona Eltahawy è una pluripremiata editorialista e relatrice pubblica internazionale su questioni arabe e musulmane e sul femminismo globale. Nata in Egitto, ha vissuto nel Regno Unito, in Arabia Saudita e in Israele, ora vive tra il Cairo e New York.
È autrice di Perché ci odiano (Einaudi, 2015)e collabora alle pagine di opinione del New York Times. Durante la rivoluzione di 18 giorni che ha rovesciato il presidente egiziano Hosni Mubarak, è apparsa sulla maggior parte dei principali media, portando il sito web femminista Jezebel a descriverla come “La donna che spiega l’Egitto all’Occidente”.

È diventata leader di un vero e proprio movimento contro l’oppressione femminile nel mondo arabo, quando sull’onda del #MeToo, salito alla ribalta per il coinvolgimento di Hollywood, ma nato dalle proteste delle donne afroamericane contro la violenza razziale di genere, ha lanciato l’hashtag #MosqueMeToo, per denunciare le violenze subite da lei e da tante altre donne in ambito religioso.

Durante le rivolte di piazza Tahrir in Egitto, ha fatto conoscere al mondo le violenze subite dagli attivisti arrestati per mano della polizia egiziana, di cui lei stessa è stata vittima, riuscendo a salvarsi la vita grazie a un tweet e alla solidarietà internazionale.
Eltahawy è stata giornalista in Medio Oriente per molti anni, di cui sei come corrispondente Reuterse ha lavorato per vari media da Egitto, Israele, Palestina, Libia, Siria, Arabia Saudita e Cina.
Nel 2012, la Missouri School of Journalism le ha conferito la medaglia d’onore per il servizio distinto nel giornalismo. Nel 2009, l’Unione europea le ha conferito il premio Samir Kassir per la libertà di stampa e Search for Common Ground l’ha nominata vincitrice del premio Eliav-Sartawi per il giornalismo mediorientale. Si definisce un’orgogliosa musulmana liberale. Nel 2005 è stata nominata Leader musulmana di domani dall’American Society for Muslim Advancement e fa parte del Communications Advisory Group for Musawah, il movimento globale per la giustizia e l’uguaglianza nella famiglia musulmana.

SETTE PECCATI NECESSARI
Sette peccati necessari, pubblicato in lingua originale nel 2019, dopo un successo internazionale, arriva in Italia grazie alla casa editrice indipendente le plurali, nata nel 2021 con l’obiettivo di valorizzare la voce autoriale e la professionalità delle donne, in un’ottica intersezionale e internazionale.

Quali sono i sette peccati che le donne devono commettere per essere libere? Rabbia, attenzione, volgarità, ambizione, potere, violenza, lussuria. Mona Eltahawy ribalta il punto di vista delle donne attraverso la consapevolezza, elenca dati, numeri e avvenimenti simbolo della violenza di genere in tutto il mondo, racconta la storia e l’ispirazione di attiviste, che hanno sfidato il sistema in Cina, India, Uganda, Brasile, ma anche nel mondo Occidentale, negli Stati Uniti in primis.

Mona Eltahawy, come scrive nella prefazione al libro l’autrice Igiaba Scego, candidata quest’anno al Premio strega, «costruisce non solo un vocabolario di lotta e rivoluzione, ma crea un nuovo linguaggio dove i corpi, qualsiasi sia la propria concezione di sé come genere, appartenenza o geografia, costruiscono una rivoluzione personale che è pronta a diventare universale».

Sara Bertolozzi

Crisi Vodafone, Galletti (M5S):”Approvata mozione in Regione per garantire la continuità occupazionale”

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Firenze, 16 maggio 2023 – Il Consiglio Regionale della Toscana ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori del call center Vodafone di Pisa. Questo atto sottolinea l’impegno assunto dalla Regione Toscana nel partecipare attivamente ai tavoli di concertazione, al fine di contribuire alla salvaguardia dei livelli occupazionali e impedire i 97 licenziamenti previsti, che coinvolgono principalmente donne di età compresa tra i 40 e i 50 anni.

“L’azienda ha confermato la necessità di avviare una profonda trasformazione e modernizzazione del proprio modello operativo. Questa volontà rappresenta un’importante opportunità per le istituzioni di offrire un sostegno concreto”, ha affermato Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana. “Nello specifico, la Regione Toscana può svolgere un ruolo cruciale nel sostenere i lavoratori e l’azienda durante questa fase di crisi. Mettendo a disposizione le competenze dei propri uffici regionali nella gestione delle crisi aziendali e fornendo strumenti e risorse che contribuiscano alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, è fondamentale promuovere percorsi di riqualificazione e reinserimento operativo per le persone coinvolte, offrendo opportunità di formazione e sviluppo professionale che agevolino la transizione verso nuove prospettive lavorative. Con l’approvazione unanime del Consiglio Regionale, il Movimento 5 Stelle ribadisce la propria determinazione a sostenere le lavoratrici e i lavoratori, operando con impegno per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro e la stabilità finanziaria e sociale delle 97 famiglie che dipendono da essi.”

Così Irene Galletti, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle in Toscana.


Staff Comunicazione
MoVimento 5 Stelle Toscana
Davide Cappannari

Nel ventennale della scomparsa di Luciano Berio l’ORT dedica il finale di stagione al suo padre fondatore, diretta da Andrea Battistoni

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Martedì 23 maggio alle ore 21.00 al Teatro Verdi un programma schubertiano che omaggia Berio con “Rendering”, uno dei suoi capolavori più fortunati. In chiusura la “Sinfonia Grande” di Schubert.

Sul podio dell’ultimo appuntamento di stagione, un direttore da record: il veronese Andrea Battistoni, il più giovane mai scritturato dalla Scala. Era il 2012 e lui aveva venticinque anni. Proprio allora usciva per Rizzoli il suo libro Non è musica per vecchi in cui ribadiva l’assoluta attualità della musica classica. Prima era passato dalla Scuola di Musica di Fiesole per prendere lezioni da Gabriele Ferro. Dopo, la sua carriera ha corso veloce per approdare al podio della Filarmonica di Tokyo, come direttore principale. Ora, in Giappone, è un’autorità, anche se gli impegni in Oriente non gli permettono di frequentare troppo l’Europa (tranne il Teatro Carlo Felice di Genova, che l’ha avuto in casa per un quinquennio, fino al 2019).
A lui l’ORT affida il tributo, nel ventennale della scomparsa, a Luciano Berio, uno dei padri fondatori dell’orchestra e colui che tra la fine degli anni ’80 e i ’90 la portò a suonare in prestigiose sale internazionali.

Ricorda il direttore artistico Daniele Spini: “Per lui far musica era solo una parte, anche se certo di gran lunga la più importante, di una più generale dimensione di intellettuale tanto raffinato quanto pronto a impegnarsi di persona e a sporcarsi le mani; tanto esigente sul piano artistico quanto disponibile all’incontro con tutti, come ben ricordano quanti collaborarono con lui, in primo luogo i musicisti dell’ORT; tanto originale e forte nella sua identità stilistica quanto aperto a confrontarsi con l’opera di altri, spaziando da Monteverdi alle voci di un mercato di Londra, da Mahler al canto popolare dei popoli più diversi, senza ammettere etichette né per sé né per gli altri. Una musica che sapeva anche farsi gesto, e da un gesto all’occorrenza scaturire”.
E proprio a questo aspetto dell’arte di Luciano Berio ha voluto guardare l’ORT in questa ricorrenza, scegliendo uno dei suoi capolavori più importanti e fortunati: quel Rendering che rese udibili i frammenti favolosi lasciati da Franz Schubert. Uno dei suoi brani più celebri che si basa sugli appunti per una sinfonia che Schubert lasciò incompiuta al momento della morte. Quelle pagine, Berio le ha assemblate e strumentate in una sorta di “restauro” senza stravolgere quanto di Franz Schubert è rimasto; quanto che vi mancava, l’ha aggiunto di sua mano creando una ‘malta’ di sonorità e impasti armonici modernisti che dichiarano apertamente l’intervento di restauro: “Lavorando sugli schizzi di Schubert mi sono proposto di seguire, nello spirito, quei moderni criteri di restauro che si pongono il problema di riaccendere i vecchi colori senza però celare i danni del tempo e gli inevitabili vuoti creatisi nella composizione (com’è il caso di Giotto ad Assisi)”.
In chiusura Battistoni dirige la Sinfonia Grande che Franz Schubert compose tra 1825 e il 1826, tre anni prima della morte, per essere eseguita in un grande concerto pubblico a Vienna. Solo che l’orchestra si rifiutò di suonarla perché troppo complessa, perciò la partitura dovette attendere più di un decennio per essere ascoltata: Robert Schumann ne recuperò il manoscritto tra le pile di carte lasciate in eredità da Schubert al fratello e l’affidò in prima esecuzione a Felix Mendelssohn.

Sara Bertolozzi
per Comunicazione ORT

NOCCIOLATA,  IL PIU’ GOLOSO RICHIAMO DELLA NATURA  ALLA DEEJAY TEN DI FIRENZE

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Terzo appuntamento per la gara podistica ideata da Linus di Radio Deejay

Firenze si prepara a festeggiare la tappa numero tre di una delle manifestazioni più amate, quella Deejay Ten, che da ben 18 anni coinvolge i runner italiani appassionati di uno degli sport più sani del mondo. La gara, non competitiva, prevede due percorsi, uno di 5 km per i partecipanti dai 14 anni in su e una di 10 km, a partire dai 16 anni. La manifestazione si svolgerà il 21 maggio con qualsiasi condizione di tempo. Partenza alle nove a Lungarno della Zecca Vecchia.

Nocciolata di Rigoni di Asiago, sarà presente, al Village allestito ad hoc in Piazza Santa Croce con una golosa postazione, sabato 20 maggio dalle 10 alle 19 e domenica 21 dalle 7 alle 12. Un appuntamento immancabile per l’azienda veneta che, da sempre, condivide ed esalta i valori di questo sport.

Nocciolata è uno dei fiori all’occhiello di Rigoni di Asiago, un crema biologica al cacao e nocciole che sta conquistando i palati di tutto il mondo e di tutte le età con le sue quattro versioni, una più buona dell’altra. Dalla Classica, alla Senza Latte, perfetta anche per gli intolleranti al lattosio, dalla Bianca, dal gusto ricco e delicato, alla strepitosa Crunchy, cremosa e croccante grazie all’aggiunta di un’irresistibile granella di nocciole tostate di alta qualità.

Al Village, con “il più goloso richiamo della natura” è tutto pronto. Hostess dedicate prepareranno deliziosi stuzzichini per tutti, partecipanti alla gara e pubblico. Inoltre ci saranno gustosissimi omaggi inseriti nella sacca preparata per i runner e premi per chi passerà allo stand.

Per maggiori informazioni:

L.V. Pubbliche Relazioni

Lucia Villa

Laura Adami

Sabato 20 e domenica 21 maggio | LE MILLE E UNA PIAZZA 2023 “PALCHI FIORITI” di Atelier Teatro > prossimi spettacoli

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LE MILLE E UNA PIAZZA 2023“PALCHI FIORITI” FESTIVAL DI TEATRO POPOLARE DEDICATO AI CLASSICIGRECI E LATINI NEI PARCHI DI MILANO Fino al 10 giugno 2023 Prossimi spettacoli Sabato 20 maggio 2023ore 17:30 – Parco dei Triangoli, via Adolfo OmodeoGli uccelli Domenica 21 maggio 2023ore 11:00 – Giardinetti di via Zanoia (piscina Romano)I menecmi ore 17:30 – Giardino Cassina de PommGli uccelli www.atelierteatro.it
Gli uccelli. Crediti fotografici Eugenia Silvestri
Gli uccelli Sabato 20 maggio 2023ore 17:30 – Parco dei Triangoli, via Adolfo Omodeo Domenica 21 maggio 2023ore 17:30 – Giardino Cassina de Pomm Adattamento di Ruggero Caverni e Giulia Salis
Regia di Ruggero Caverni
Cast Francesco Arioli, Ruggero Caverni, Stefano Gerace, Giulia Salis, Giulia Castelli
Musiche dal vivo di Laura Torterolo
Costumi di Floriana Setti e Giulia Salis
Maschera dell’upupa Alessandra Faienza
Costume dell’upupa Floriana Setti
Tecnico Audio e Luci Roberto Autuori Sinossi
Lo spettacolo è una commedia amara e surreale sulla conquista del potere da parte di un astuto contadino di nome Pistetero che giunge ad Atene dall’Italia -la magna Grecia- su un barcone insieme con il compare Evelpide, per cercare lavoro.I due hanno deciso di cercare un luogo dove vivere sereni e sfuggire alla burocrazia e alla pressione sociale, ma trovare luoghi tranquilli e incontaminati è molto difficile e i due si mettono alla ricerca di Tereo, un re del mito arcaico, trasformato dagli dei in uccello -come racconta Ovidio- per punizione della sua vita dissoluta.In quanto uccello, con il suo punto d’osservazione elevato e panoramico, Tereo dovrebbe essere in grado di indicare la città dei loro sogni, ma sulla Terra non c’è più un solo luogo tranquillo. L’unica possibilità è fondare una nuova città che stia a metà strada tra la terra, abitata da uomini nevrotici e infelici, e il cielo, infestato da dei capricciosi e collerici. Sorge così Nubicuculia, città ideale e rivoluzionaria in cui gli ultimi diventano i primi. Presto però uomini e dei sono soggiogati e il tentativo di fondare una città con principi sociali nuovi si sgretola rapidamente, con l’avvento dei molti personaggi interessati ad approfittare del potere appena instaurato. La rivoluzione di Pistetero si risolverà in un riscatto individuale e la presa del potere. La critica della democrazia Ateniese, anziché sovvertirne i discutibili principi, apre soltanto la strada a un populismo incapace di progetti politici. Genere Commedia
Durata 1H e 20 min
I menecmiI menecmi Domenica 21 maggio 2023ore 11:00 – Giardinetti di via Zanoia (piscina Romano) Una produzione VAN verso altre narrazioni APS – ETS
da Tito Maccio Plauto
Regia Collettivo VAN
Con Andrea Pacelli, Ivan Graziano, Gabriele Manfredi, Andrea Palermo, Federica Cinque, Riccardo Rizzo, Gabriele Rametta e Andrea Di Falco
Musiche Andrea di Falco e Gabriele Rametta
Scenografia Carlo Gilè
Costumi Collettivo VAN e Sartoria INDA
Direzione di scena Nicola Pighetti Sinossi
Due gemelli, assolutamente identici, perdono le tracce l’uno dell’altro durante l’infanzia e crescono uno a Trapani e l’altro a Napoli. Il gemello napoletano decide di dedicare la propria vita alla ricerca del fratello perduto e lo fa imbattendosi in una dimensione piena di equivoci e intrecci.Ne’ I Menecmi – come l’ottone e l’oro lo spazio presenta sin dal principio il mondo del Menecmo cresciuto a Trapani, la cui routine è abitualmente delirante, piena di problemi, colpi bassi e musica. Con l’arrivo del secondo Menecmo si darà il via a una climax ascendente ricca di equivoci e identità scambiate, fino al riconoscimento finale che scioglierà caos e tensioni comiche. Genere Commedia
Durata 76 minuti Pluto e Pace. Crediti fotografici Eugenia SilvestriIL FESTIVALIl teatro popolare torna a Milano con “Palchi Fioriti”, la sessione primaverile del festival “Le mille e una piazza” di Atelier Teatro, giunto alla sua quarta edizione. Tante novità per il Festival che riporta i classici greci e latini nei parchi e nei giardini urbani con spettacoli gratuiti adatti a un pubblico di tutte le età, in scena fino al 10 giugno 2023. Anche quest’anno, protagonisti del festival di primavera sono i luoghi di aggregazione spontanea quali parchi e giardini urbani delle periferie della cittàvalorizzati come beni comuni appartenenti all’intera comunità. “Perché la comunità continui a rispecchiarsi e a riflettere su sé stessa è necessario che le storie continuino ad essere raccontate- afferma Giulia Salis, fondatrice di Atelier Teatro – Per questo, il nome della rassegna, Le mille e una piazza, è un omaggio alla mitica Shahrazad, la cui sopravvivenza dipende dalla capacità di raccontare ogni giorno storie vecchie e nuove”.  Dal 2020 ad oggi, il Festival ha portato oltre 80 rappresentazioni gratuite di teatro popolare in altrettanti luoghi di aggregazione (giardini urbani e piazze) della periferia milanese. In scena in questa sessione primaverile (a cui seguirà “Racconti d’autunno”) 7 imperdibili spettacoli e 2 concerti che in questi giorni coinvolgono il pubblico per celebrare la “stagione della rinascita”. Il festival “Palchi fioriti” ha come obiettivo il recupero della dimensione pubblica in cui ebbe origine il teatro: i classici greci e latini sono infatti i primi testi teatrali e sono nati per essere recitati all’aperto rivolgendosi a una società complessa e stratificata che rifletteva sui conflitti sociali mettendoli in scena. Troppo spesso rinchiusi tra le pareti del teatro d’autore rivolto a pochi intenditori, i classici invadono i parchi cittadini, ritrovando la loro originaria dimensione di esperienza collettiva. I parchi in fiore della primavera meneghina vedono alternarsi le opere di AristofaneApuleio e per la prima volta i Menecmi di Plauto, della compagnia V.A.N. Verso Nuove Narrazioni. Novità assoluta di questa sessione è la nuova produzione di Atelier Teatro Le rane. La compagnia porta inoltre in scena “Gli uccelli”, “Le nuvole” e “Pluto e Pace” e la riscrittura di Carlo Boso della più celebre favola latina: “L’asino d’oro” di Apuleio. L’inizio e la fine del festival sono inoltre festeggiati con due concerti di musica popolare.Dopo il concerto di apertura delle Tre sorelle folkband, sabato 10 giugno grande festa di chiusura con lo spettacolo di ritmi e danze dell’Africa occidentale dei gruppi Djembappel & Siradoncse, a cura dell’associazione Siraba Italia, per affrontare l’estate a passo di danza. “Le mille e una piazza 2023 – Palchi fioriti” è un progetto di Atelier Teatro, con il patrocinio del Comune di Milano, il contributo dei Municipi del Comune di Milano e il supporto delle associazioni di territorio Nolo4kids, La città del sole – Amici del Parco Trotter, Social Street San Gottardo Meda Montegani, Parco dei Triangoli. Atelier Teatro si avvale della collaborazione di una fitta rete di compagnie di teatro popolare e dell’A.I.D.A.S. (Académie Internationale Des Arts du Spectacle) di Versailles, diretta dal maestro Carlo Boso, che conferisce alla proposta un respiro internazionale e la garanzia di un intrattenimento intelligente e di qualità.
Ufficio stampa Atelier Teatro
Laura Cometa

Sciopero aerei 19 maggio: cosa fare per salvare il viaggio

Continuano gli scioperi aerei in Europa. Dopo i disservizi riscontrati nelle scorse settimane in Francia, adesso è il turno dell’Italia, con lo sciopero nazionale del trasporto aereo in occasione di venerdì 19 maggio.

Uno sciopero che avrà pesanti ripercussioni nei passeggeri, con voli cancellati e voli in ritardo. Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 220mila i viaggiatori italiani possono subire un disservizio per lo sciopero aereo.

Per lo sciopero di venerdì 19 maggio, l’Enac ha diffuso l’elenco dei voli garantiti, che riguardano i movimenti aerei da e per l’Italia. Basta consultare il seguente link dove sono presenti tutte le tratte aeree garantite.

Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero di venerdì 19 maggio. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, al contrario di quanto avviene con gli scioperi che riguardano le compagnie aeree, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

Risulta evidente la crescita delle ultime settimane delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso. Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini e/o fatture”.

Ulteriori dettagli sul rimborso delle spese sostenute in riferimento allo sciopero aereo è possibile consultarle al seguente link: rimborso sciopero aerei.

FEDERICO TARANTINI

GIUSEPPE CUCÈ

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“FRAGILE EQUILIBRIO”


IL NUOVO SINGOLO

VENERDÌ 19 MAGGIO
ESCE IN RADIO E IN DIGITALE

Da venerdì 19 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Fragile equilibrio” (TRP Vibes / Believe Digital), il nuovo singolo di Giuseppe Cucè.

“Fragile equilibrio” è un brano che racconta un viaggio interiore, una riflessione profonda su come affrontiamo il disagio. L’uomo ha sempre avuto bisogno di tenere tutto sotto controllo ma difficilmente ci riesce. Semplicemente perché è impossibile. La risposta più prevedibile alla difficoltà di sopportare l’incertezza è il bisogno di controllo per cercare di evitare il verificarsi delle sofferenze temute.

Il problema è che quanto più cerchiamo di tenere tutto sotto controllo, tanto più, quando ci rendiamo conto che questo non è possibile, ci sembra di perderlo, con le conseguenti emozioni di ansia, rabbia e frustrazione.

Questa costante oscillazione tra il bisogno di controllo e la paura di perderlo ci mette in uno stato di Fragile equilibrio…

Quando si ha paura di qualcosa, il corpo si prepara ad affrontare il pericolo e a preparare il comportamento di risposta all’evento, o fuggiamo o attacchiamo.

Chiediamo ad un mago la soluzione, cerchiamo nelle carte le risposte, cerchiamo di essere il domatore che affronta il Leone e da queste metafore si spiega perfettamente come nella maggior parte delle occasioni affrontiamo il disagio, edulcorandolo, sfidandolo o rimandandolo.

Spiega l’artista a proposito del brano: “…Il disagio di crescere, invecchiare, di guardarsi allo specchio e non riconoscersi, perché non hai più vent’anni, non più trenta, quaranta … le responsabilità cambiano, aumentano, la vita stessa si trasforma attorno a te, nonostante tu sei rimasto intrappolato nell’angolo più remoto del tuo io, uguale alla visione e alla percezione migliore che hai di te stesso. Il mio magico equilibrio è semplicemente accogliere tutte le mie fragilità e goderne”.

Il videoclip di “Fragile equilibrio” è il terzo e ultimo capitolo di una trilogia che ha per filo conduttore “il viaggio”. La clip ambientata presso TRP Studios e la Playa di Catania svela la routine del live del cantautore insieme alla sua band, unendo questa narrazione al sogno ambientato in una spiaggia deserta con un mare in tempesta, dove l’artista trae spunto da un personaggio, un ruolo interpretativo, quello del domatore.

In questa line up di riprese vedremo Giuseppe Cucè giocare con se stesso e con le inquadrature, svelando un aspetto più aggressivo verso la macchina da presa, ma allo stesso tempo garbato.

La consapevolezza di essere persona e personaggio, esce allo scoperto restando sempre sul filo del rasoio di questo equilibrio che nella sua fragilità, mostra tutta la sua potenza d’espressione.

Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/vAcbNbixlvE

Biografia

Animato da un progetto, che racchiude l’esperienza maturata in tanti anni di studio e approfondimento del proprio sentire, filtrando il mondo intorno a sé, rivisitando i canti del sud del mondo, che racchiude soprattutto la composizione di canzoni inedite imbevute di tradizione e passione, Giuseppe Cucè nasce a Catania l’8 settembre del 1972 e fin da piccolo coltiva il sogno della scrittura ma soprattutto della musica.

Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.

Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti, tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi e il percussionista Francesco Bazzano.

Nel 2008 inizia a collaborare con la TRP Music di Riccardo Samperi, ed è da questa collaborazione che nasce il cd La Mela e il Serpente, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista. L’album viene anche pubblicato dalla EDINA MUSIC, etichetta Parigina fondata da Yvon Chateigner. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).

Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto la pubblicazione di tre singoli, “Di estate non si muore”“La mia Dea” e “Dimmi cosa vuoi”, che confluiranno in un album di prossima uscita per TRP Vibes.

Una nuova squadra di musicisti tra cui: Enzo di Vita alla batteria, Alberto Fidone al basso, Anthony Panebianco al Pianoforte & Hammond, Riccardo Samperi alle chitarre, Giuseppe Furnari al Pianoforte e alla direzione archi di alcuni brani, Claudio Allia al Pianoforte di un brano, Alessandro Longo al cello, Gaetano Adorno alla viola, Marcello Spina e Giovanni Cucuccio ai violini, le Back Vocalist Lilla Costarelli e Teresa Ranieri,  l’apporto fondamentale di Claudio Allia l’Ar Comunicator per Trp, e di Alberto Fidone (superivisor per Trp) contribuiranno e daranno a Giuseppe Cucè un nuovo suono e l’espressione più matura e a fuoco del suo percorso artistico.

“Fragile equilibrio” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 19 maggio 2023.

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RED&BLUE MUSIC RELATIONS

3BMETEO.COM: “Alluvione in Emilia Romagna, un mix pericoloso tra cicloni lenti ed effetto stau. Ecco cosa l’ha causata”

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Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “la drammatica alluvione in Emilia Romagna è stata causata da un ciclone insolitamente intenso, ma anche dall’esasperazione delle piogge indotta dal cosiddetto effetto stau. In 36 ore caduta la pioggia di oltre due mesi.Altre piogge sull’Italia almeno fino al weekend

UN MIX TRA CICLONE INSOLITAMENTE POTENTE ED EFFETTO STAU, RESPONSABILE ANCHE DELL’ALLUVIONE DI DUE SETTIMANE FA – La Romagna, parte dell’Emilia orientale e anche le alte Marche sono state interessate da una ondata di maltempo eccezionale. “Il protagonista di questo evento drammatico è stato un ciclone mediterraneo insolitamente intenso per il mese di maggio” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che prosegue – “nato sulle coste del Nord Africa, il ciclone ha poi risalito la nostra Penisola da Sud ad iniziare dalla Sicilia, dove peraltro lunedì scorso ha generato intensi nubifragi con allagamenti. Il notevole potenziale di questo ciclone si era di fatto già espresso sull’Isola: nel Palermitano infatti erano caduti fino a 100mm di pioggia, ovvero quattro volte la media dell’intero mese di maggio. Nel corso di martedì il vortice ha interessato in modo più diretto anche il Centro-Nord Italia, ma proprio Emilia orientale e Romagna si sono trovate nella posizione più drammaticamente sfavorita. La perturbazione infatti già di per sé era piuttosto violenta con piogge vigorose (punte di oltre 80mm anche sulle alte Marche), ma una volta raggiunta l’Emilia Romagna le precipitazioni sono state ulteriormente esasperate dal cosiddetto ‘effetto stau’. Nello specifico le correnti di grecale, ricche di umidità, si sono scontrate con il contrafforte appenninico scaricando ingenti quantità di pioggia in modo costante nelle stesse zone. A questa situazione si sono aggiunte diverse aggravanti: il ciclone si è praticamente fermato una volta raggiunto il Centro Italia, protraendo quindi il maltempo; i forti venti di bora sulla costa con mare agitato hanno ostacolato anche il deflusso delle acque dall’Appennino verso l’Adriatico; i terreni erano già intrisi d’acqua per via dell’alluvione di appena due settimane fa sempre nella stessa zona e con cause del tutto simili a quelle attuali.”

IN 36 ORE PIU’ CHE DOPPIATA LA PIOGGIA DELL’INTERO MESE DI MAGGIO – “Concretamente, in 36 ore sono caduti oltre 120mm tra Bolognese e pianura romagnola, ovvero più del doppio di quello che dovrebbe cadere nell’intero mese di maggio.” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “Ma se ci spostiamo in Appennino si sono registrati picchi di oltre 200mm, segnatamente dietro Imola, Faenza, Cesena e Forlì, praticamente la pioggia di tre mesi condensata in un giorno e mezzo.”

EFFETTO DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO ? – “Va detto che il ciclone è stato alimentato anche dai cosiddetti flussi di vapore tropicali, ovvero una sorta di ‘fiume di aria molto umida’ prelevata appunto dalle latitudini tropicali e convogliate in questo caso verso la nostra Penisola.”- spiega Francesco Nucera di 3bmeteo – “Questi flussi iniettano molta energia ai cicloni o alle perturbazioni, che possono scaricare così ingenti quantità di pioggia. Secondo vari studi ma anche proiezioni già evidenziate 20 anni fa, in un mondo più caldo vi è maggior vapore e quindi energia a disposizione dei cicloni, con effetti che talvolta diventano drammatici come quello attuale. Questi fiumi di vapore subtropicali sono stati responsabili anche della devastante alluvione nelle Marche dello scorso settembre”.

FINO A QUANDO DURERA’ IL MALTEMPO? – “In linea generale la situazione è bloccata: gli anticicloni restano lontani dal Mediterraneo e dall’Italia, che di fatto continuano da ormai oltre un mese ad essere bersaglio di perturbazioni e vortici ciclonici, alimentati da aria fresca in discesa dal Nord Europa. Almeno fino al weekend avremo a che fare con ulteriori piogge e temporali su gran parte d’Italia, a causa anche dell’ennesima perturbazione in risalita da Sud. Ma l’instabilità atmosferica, pur con delle fisiologiche pause, si protrarrà molto probabilmente per tutto maggio e forse anche nella prima parte di giugno. Per il caldo e la stabilità estiva bisognerà ancora attendere”. – concludono da 3bmeteo.com

17 MAGGIO 2023

Ufficio Stampa 3bmeteo

 Antonia Jannone Disegni di Architettura | STEVEN HOLL. Half Earth | Inaugurazione: 26 maggio 2023, ore 18

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Acquerelli e frammenti architettonici

nella mostra dell’architetto, artista ed educatore statunitense

che racconta di un’architettura necessariamente legata alla tutela della Natura

26 maggio – 14 luglio 2023

INAUGURAZIONE: venerdì 26 maggio, ore 18

Antonia Jannone Disegni di Architettura

Corso Garibaldi 125 – 20121 Milano

www.antoniajannone.it


Milano, 17 maggio 2023. Dal 26 maggio al 14 luglio 2023, Antonia Jannone Disegni di Architettura presenta HALF EARTH, la nuova mostra dell’architetto, artista e educatore Steven Holl (Washington, 1947) a cura di Steven Holl Architects.

Il progetto espositivo – a cinque anni dalla prima mostra “One Two Five” curata da Marco Sammicheli – è una riflessione sul ruolo dell’architettura come attività, oggi inevitabilmente e imprescindibilmente, legata ai doveri dell’uomo nei confronti della Natura.

La mostra, nata da un’idea di Fulvio Irace, prende il titolo dall’opera omonima sulla biodiversità dello studioso Edward Osborne Wilson, che, negli anni Settanta, tentava di mappare specie animali e vegetali di tutto il mondo, per identificare i luoghi in cui l’uomo avesse più margine d’azione sull’ambiente comunque proteggendolo.

L’idea di ripensare gli insediamenti urbani e la loro densità è, oggi più che mai, un compito fondamentale, nonché un dovere per urbanisti e architetti. Lo stesso Holl ha provato a rispondere a questa esigenza nel corso del tempo ideando mini-utopie che potessero preservare e/o ripristinare gli ecosistemi in difficoltà grazie a un’architettura ecologica alimentata da fonti di energia rinnovabili.

HALF EARTH comprende progetti come Edge of a City (1988-1991), che racconta alcune proposte di ripristino del paesaggio naturale ai margini delle grandi città americane, o Spatial Retaining Bars for Phoenix e Spiroid Sectors for Dallas, dedicati all’ideazione e costruzione di nuovi insediamenti comunitari: riscaldate e raffreddate geotermicamente, queste nuove comunità includono vita, lavoro, attività ricreative e culturali. Su una parete della galleria trova posto anche un’immagine a grandezza naturale del Gran Sasso accompagnata da modelli e studi per una nuova piazza pubblica della comunità, il padiglione del Gran Sasso e trasformazioni alberghiere.

Accanto a progetti e maquette, anche grandi disegni ad acquerello ispirati alle idee di John Cage sulla creazione controllata dal caso: più della metà delle forme è infatti lasciata all’acqua e alla casualità.

L’atto di disegnare per Holl è un esercizio quotidiano, da sempre concepito come un’attività metafisica alla ricerca di una concezione essenziale dell’architettura: il processo di progettazione assume le caratteristiche di un viaggio tra realtà e finzione, in cui i grandi edifici fungono da contenitori monumentali che catturano il passaggio del tempo.

Per me lo schizzo, il disegno fatto a mano, è una forma di pensiero. – sottolinea l’architetto – È attraverso i miei dipinti che si precisano i pensieri: dipingendo o disegnando riesco a stabilire una connessione tra l’elemento soggettivo e quello oggettivo. È una maniera imprevedibile di aprire la mente e di sentire liberamente.”

Catalogo con testi di Evan Douglis, Steven Holl, Fulvio Irace.


UFFICIO STAMPA
LARA FACCO

PARACLIMBING: PRIMA TAPPA DI COPPA DEL MONDO A SALT LAKE CITY. TRA I CONVOCATI ANCHE NADIA BREDICE, ARGENTO NEL 2022

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16 maggio 2023: Importante appuntamento per la Nazionale Paraclimbing impegnata in suolo americano martedì 16 e mercoledì 17 maggio, per la prima tappa di Coppa del Mondo Paraclimbing, che si svolgerà indoor, al The Front Climbing Club di Salt Lake City. 

Il circuito prevede 3 tappe di coppa del mondo: dopo Salt Lake City il 12-13 giugno si terrà la seconda tappa a Innsbruck, in Austria, e il 23-24 giugno a Villars, in Svizzera, per culminare col Campionato del Mondo a Berna dall’8 al 10 agosto.

Nel corso del raduno degli atleti azzurri Paraclimbing a Bologna a fine aprile erano stati annunciati i convocati per la competizione di Salt Lake City, che sono per la categoria B1: Nadia Bredice (ASD Arco Climbing); categoria B2: Simone Salvagnin (Ass. Sportiva El Maneton); categoria RP1: Gian Matteo Ramini (ASD Arco Climbing); categoria RP3: Cesare Cunico (X-Fighter Team ASD), Alessandro Neri (ASD Art Climb) e Elisa Martin (ASD Teste Di Pietra); categoria AL2: Omar Al-Khatib (Arrampicata Libera Perugia) e David Kammerer (AVS Bruneck); categoria RP2: Pietro Azzolini (ASD Arco Climbing). Guide blind: Alessandro Biggi (ASD Ragni di Lecco) e Sonia Cipriani (ASD Arco Climbing).

In questo team motivato e coeso val la pena sottolineare la presenza di Nadia Bredice, categoria B1, che ottenne un argento proprio a Salt Lake City l’anno scorso, nonché un bronzo a Villars. Purtroppo non sarà presente, a causa di un infortunio, Lucia Capovilla, medaglia d’oro nel 2022 a Salt Lake City, nonché argento sia a Villars che a Innsbruck, per la categoria AU2, ma siamo certi che i suoi compagni di squadra daranno il massimo per non far pesare troppo la sua assenza.

I nostri azzurri sono già da qualche giorno nello Utah, per adattarsi al fuso orario e far fronte alle procedure di classificazione e partecipare al meeting tecnico pre gara. 

I paraclimbers arrampicheranno su vie predisposte in base alle varie categorie di appartenenza, stabilite grazie all’apposita classificazione IFSC. Le gare di Paraclimbing – Lead sono costituite da un turno di qualificazione su due percorsi differenti per ogni categoria e un turno di finale su un unico percorso per ogni categoria.

Le qualifiche si svolgeranno martedì 16 a partire dalle ore 9.00 (ore 17.00 italiane) mentre le finali si svolgeranno mercoledì 17 maggio a partire dalle ore 12.00 (h 20.00 italiane).

Il Paraclimbing è uno sport in grande crescita, candidato ad esordire come nuova disciplina dimostrativa a Los Angeles 2028: la decisione definitiva in merito verrà presa entro la fine del 2023. Riguardo a questa importante possibilità il Presidente IFSC Marco Scolaris ha recentemente affermato: “essere così vicini ai Giochi Paralimpici è un grande passo e un traguardo per noi come sport. Speriamo di poter vedere gareggiare i nostri atleti paralimpici in California, un luogo che ha una grande cultura e comunità di arrampicata”.

Premiati i vincitori della XVII edizione del FESTIVAL DELLE LETTERE “Lettera a un influencer” fra centinaia di scritti arrivati da tutta Italia

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Un pomeriggio ricco di emozioni quello di domenica 14 maggio, che ha visto svolgersi – di nuovo a Milano dopo due anni – la tradizionale cerimonia di premiazione del Festival delle lettere, la più importante manifestazione italiana dedicata alla scrittura epistolare, giunta alla sua XVII edizione. Grande partecipazione di pubblico a Villa Clerici, dove le lettere più belle sono state lette e interpretate dalle voci di Ludovica Coscione (Mare Fuori), Carlo Gabardini e Paolina Consiglieri, con la conduzione di Omar Fantini, la partecipazione di Max Pieriboni e l’accompagnamento musicale della fisarmonica di Sara Calvanelli. Al centro dell’edizione di quest’anno centinaia di lettere scritte a mano arrivate da tutta Italia in risposta al bando di concorso dal tema Lettera a un influencer. Proposto con una call aperta nel 2022, il tema della XVII edizione si è focalizzato sul concetto di condivisione, perché ogni influencer che si rispetti fa della sua vita e di ciò che la caratterizza un qualcosa da raccontare, evidenziare, celebrare ed esaltare, e perché condividere storie ed emozioni per avvicinare le persone è l’obiettivo principale che anno dopo anno guida il Festival delle lettere. A selezionare le migliori lettere una giuria composta da alcuni importanti nomi dell’editoria e del giornalismo: Francesca Biasetton, illustratrice e calligrafa; Fabio Bonacina, giornalista che si occupa di comunicazione pubblica, ma anche di francobolli, posta e storia, Piero Colaprico, giornalista e scrittore. Oltre alla premiazione legata al tema dell’anno Lettera a un influencer, sono stati annunciati anche i vincitori delle altre tre categorie in concorso – Lettera a tema liberoLettera under 14Lettera dal cassetto e sono stati consegnati il premio speciale Writing the Distance e il Premio alla libertà in memoria di Ettore Carminati.
Festival delle lettere – XVII edizione – Ludovica Coscione legge la lettera dal cassetto vincitriceFestival delle lettere – XVII edizione – Paolina Consiglieri legge la lettera vincitrice Under 14 di Assia El Mselek
I VINCITORI: Categoria Lettera a un influencer (Tema XVII edizione)      
Vince il premio Lettera d’oro: Gaia Bolognini – Almè (BG) Categoria Lettera a Tema Libero    
Vince: Annarosa Ceriani – Mozzo (BG), (Vincitrice anche del premio speciale Writing the Distance in memoria di Anna Sachet) Categoria Lettera Under 14       
Vincono ex equoLeonardo Marchesi – Cavallerleone (CN) e Assia El Mselek – Racconigi (CN) Categoria Lettera dal cassetto        
Vince: Elena Piccagli – Bologna, che invia una lettera scritta nel 1989 dalla zia alla madre in occasione del compimento dei suoi 18 anni  PREMI SPECIALI CONSEGNATI: Premio speciale Writing the Distance dedicato ad Anna Sachet         
Vince: Annarosa Ceriani – Mozzo (BG), (Vincitrice anche della categoria Lettera a Tema LiberoPremio alla libertà in memoria di Ettore CarminatiVince: Bruno Bianco – Montegrosso d’Asti (AT)
Festival delle lettere – XVII edizione – Carlo Gabardini legge la lettera vincitrice Under 14 di Leonardo Marchesi
A conclusione dell’evento l’annuncio del tema della prossima edizione“Lettera a un bullo”. Un destinatario che porta inevitabilmente con sé una connotazione negativa e apre la prossima edizione del Festival delle lettere a una riflessione su un tema – quello del bullismo – purtroppo sempre attuale e delicatissimo, come sempre con l’obiettivo fondamentale di superare le divisioni e accorciare le distanze con l’aiuto di carta e penna. Come ogni anno il Festival delle lettere si conferma una preziosa occasione per ricordare che è ancora possibile fermarsi per condividere un’emozione attraverso la scrittura a mano, concedendosi un momento di intimità e dialogo con un foglio vuoto da riempire con parole dense di significato. Un gesto per nulla scontato, ricco di un senso profondo che, in una realtà caratterizzata dalla velocità e dal digitale, permette di riappropriarsi del valore del tempo, per assaporarlo e trasmetterlo al prossimo.

COMUNE DI SINALUNGA_”Valdichiana Active: a piedi, in bicicletta, a cavallo”, un incontro per promuovere e valorizzare il turismo lento in Valdichiana

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Il convegno si svolgerà a Sinalunga Giovedì 1 Giugno alle ore 10:00 al teatro Ciro Pinsuti, aperto al pubblico ma principalmente rivolto a tutti gli operatori turistici, i primi portavoce dell’importante offerta di turismo lento del territorio. L’incontro è organizzato dal Comune di Sinalunga, con collaborazione con la Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese e Proloco di Sinalunga.

Il turismo lento, la sua promozione e la sua valorizzazione sono al centro di progettualità sia a livello regionale, che intercomunale, che di Ambito Turistico della Valdichiana Senese. Le linee guida regionali hanno, infatti, indirizzato il lavoro delle realtà locali, che, operando in sinergia, hanno portato a compimento offerte turistiche slow tali da far vivere a turisti, visitatori e sportivi un’esperienza immersiva nel territorio alla scoperta di realtà autentiche e inaspettate.
Si pensi ai circuiti “Strade di Siena” e “Sweet Road”, ormai consolidati nelle proposte di turismo lento con itinerari noti e strutturati da percorrere a piedi o in bicicletta come “La Via Lauretana senese-aretina” che coinvolge molti territori comunali da Siena a Cortona oppure al “Biancalana Tour” che ha, invece, carattere locale dato che insiste sul territorio di Sinalunga e valorizza le peculiarità del luogo.

Si pensi, infine, al progetto d’ambito Valdichiana Senese  “Valdichiana Active” che rende fruibili tutti quei sentieri nascosti in grado di svelare il volto più green e autentico del territorio, da scoprire con escursioni  a piedi, in bicicletta o a cavallo.

Tutti i percorsi dispongono di segnaletica, portali dedicati, app e materiale promozionale cartaceo messi a disposizione di tutti coloro che vogliono entrare a contatto con l’essenza del territorio. I primi portavoce di questa importante offerta turistica del territorio sono gli operatori turistici che, oltre ad essere sempre aggiornati e informati, devono possedere  tutti gli strumenti necessari a promuovere e valorizzare gli itinerari di turismo lento. Ed è proprio con questo obiettivo che nasce il convegno “Valdichiana Active: a piedi, in bicicletta, a cavallo” che si svolgerà a Sinalunga presso il Teatro Comunale Ciro Pinsuti in Via S. Martino n. 17 il giorno giovedì  1 Giugno 2023 alle ore 10:00.

All’incontro organizzato dal Comune di Sinalunga in collaborazione con la Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese e la Proloco di Sinalunga, interveranno, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Sinalunga Edo Zacchei, il sindaco di Montepulciano  capofila dell’Ambito Valdichiana Senese e delegato alla politiche per il turismo di Anci Toscana Michele Angiolini, l’assessore al turismo Gianni Bagnoli, Silvia Livoni Colombo Consulente strategica bike per Toscana Promozione Turistica, Fabio Bardelli, Luca Bonechi Bikerando srl – Distretti Bike Friendly Sweet Road: la rete degli itinerari cicloturistici certificati, Paolo Bonari per il Comune di Siena, Gianluca Bambi Ricercatore UNIFI e Roberta Cresti Presidente ASD Donkey Bike Sinalunga che illustrerà il percorso Biancalana. In occasione di questo appuntamento sarà allestita una mostra fotografica dedicata ai percorsi di Sinalunga a cura di Alessio Grazi.

“Un appuntamento importante da condividere con i cittadini ma principalmente con gli operatori turistici dell’ambito Turistico della Valdichiana Senese. Conoscere le progettualità delle istituzioni è importantissimo per gli operatori del settore, affinché possano diventare opportunità di sviluppo e di valorizzazione dell’intera area. I nostri borghi e i paesaggi sono cartoline da ammirare, apprezzate da un sempre più vasto pubblico di turisti e visitatori. Per apprezzare il meglio che un luogo può offrire, c’è bisogno di rallentare, visitare e percorrere vicoli storici e sentieri campestri. Ecco che l’obiettivo del convegno è principalmente quello di conoscere per conoscersi, perché questo ci permette di acquisire la consapevolezza che ciò che ci circonda può farci star bene e creare percorsi virtuosi” – spiega il sindaco Edo Zacchei.

PREMIO GALILEO 2000 | Philippe Donnet, Gianna Fratta, Jeff Koons, Francesco Montorsi, Giuseppe Tornatore, Ornella Vanoni e Lorenzo Viotti i premiati della XIX edizione – Venerdì 19 maggio, Palazzo Vecchio

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La cerimonia si terrà nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio il 19 maggio 2023

Firenze, 16 maggio 2023 – Torna il Premio Galileo 2000, giunto alla diciannovesima edizione, la prima sotto la presidenza di Antonio De Virgiliis. Nel corso del tempo, il prestigioso riconoscimento è stato assegnato ad attori, personalità istituzionali della cultura, della musica e dell’economia di rilevanza internazionale e ha visto tra i premiati Shimon Peres, Muhammad Yunus, Zubin Mehta, Andrea Bocelli, Lang Lang, Riccardo Muti, Carlos Fuentes, Bernard-Henry Lèvi, Roberto Bolle, Claudia Cardinale, Irene Papas.

Il Premio, realizzato dalla Fondazione Premio Galileo 2000 con la collaborazione del Comune di Firenze e della Fondazione Teatro della Toscana, lega musica, arte, scienza ed impresa come manifestazioni del genio umano e dell’impegno per lo sviluppo culturale, economico, per la sostenibilità, la ricerca scientifica ed artistica.

La XIX edizione del Premio Galileo e le sette personalità che lo riceveranno sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta al Teatro della Pergola, alla presenza di Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Firenze, Antonio De Virgiliis, Presidente della Fondazione Premio Galileo 2000 e Marco GiorgettiDirettore Generale Fondazione Teatro della Toscana. Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, il 19 maggio, sarà il teatro della cerimonia di consegna del Premio Galileo 2000, condotta da Monica Peruzzi, giornalista di Sky.

Il Premio Galileo 2000 per l’Impresa verrà conferito a Philippe Donnet,  CEO del Gruppo Generali Premio Galileo 2000 Una Vita per la Musica – Giglio d’Oro a Gianna Fratta, direttrice d’orchestra internazionale e prima donna a dirigere l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; il Premio Galileo 2000 per l’Arte a Jeff Koons; il Premio Galileo 2000 per la Scienza Medica a Francesco Montorsi, direttore dell’Unità Operativa di Urologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano; il Premio Galileo 2000 per il Cinema a Giuseppe Tornatore; il Premio Galileo 2000 Una Vita per la Musica Premio Speciale alla Carriera ad Ornella Vanoni; il Premio Galileo 2000 Una Vita per la Musica – Giglio d’Oro a Lorenzo Viotti, direttore d’orchestra e direttore musicale della Netherlands Philarmonic Orchestra e della Dutch National Opera.

“Il Premio Galileo 2000 nasce da un’idea di mio padre, Alfonso De Virgiliis – spiega Antonio De Virgiliis, Presidente della Fondazione Premio Galileo 2000 – e dal suo amore per ogni forma di espressione artistica e culturale, per temi universali come la pace, il dialogo tra popoli e religioni, l’economia sostenibile, l’Europa, che  lo ha spinto ad allargare, edizione dopo edizione, i confini del Premio, arricchendolo di sezioni  volte a riconoscere personalità la cui azione, seppur in campi diversi, è stata comunque sempre diretta  in favore dell’uomo e dei suoi valori più alti”.

Già nel 2006 il Premio Galileo 2000, ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. A questa edizione, è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. La Medaglia sarà esposta nel Salone dei Cinquecento in occasione della cerimonia del Premio Galileo 2000.

“Cultura, musica, cinema, scienza al centro, ancora una volta, grazie al premio Galileo 2000, un riconoscimento prestigioso giunto alla sua 19esima edizione che negli anni ha visto alternarsi nomi di spicco nelle più svariate discipline e in diversi settori – sottolinea la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini –. Anche per questo 2023 il livello dei premiati è altissimo e siamo fieri di ospitare questa iniziativa nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Quella del premio Galileo è una storia lunga e affascinante, un percorso che ogni anno si arricchisce di nuovi momenti e occasioni di crescita ed arricchimento”.

Si rinnova in questa edizione la partecipazione che la Pergola fin dal 2001 ha sempre assicurato al Premio Galileo- spiega Marco Giorgetti, Direttore Generale Fondazione Teatro della Toscana– del quale ha profondamente condiviso i valori, dalla pace all’attenzione all’arte, dall’ecumenismo allo spirito europeo. Si rinnova. nel ricordo del fondatore del Premio, Alfonso De Virgiliis, che del teatro è stato grande amico in ogni occasione.”

Il percorso allestito per questa XIX edizione del Premio Galileo 2000 si divide idealmente in tre fasi articolate seguendo la naturale architettura dello scalone monumentale che dal cortile di Michelozzo porta al Salone dei Cinquecento. La prima parte della salita, lasciata volutamente “nuda”, richiama una purificazione ad opera dei suoni di carattere naturale che accompagneranno gli ospiti sin dal loro ingresso, come l’acqua della fontana e il risveglio della natura. Questa purificazione è propedeutica all’ingresso nel cuore dell’allestimento collocato nella seconda parte della scalinata. Viene qui ricreata, rispettando ed esaltando la magnificenza dell’ambiente, una dimensione mistica nella quale incontriamo varie figure mascherate nella contemplazione del potere ammaliante dell’arte, espressa dalla danza di un’entità percepita come suprema. Nell’ultima parte della salita riemergiamo dall’esperienza mistica per confrontarci con la nostra natura inesorabilmente umana alle prese con l’amore e la sua volubilità. Fra le coppie di innamorati si staglia una presenza solitaria, da tutti desiderata e mai raggiunta che si muove sulle note dell’aria “Mentre io godo” de Il giardino di rose di Alessandro Scarlatti.

L’organizzazione dell’evento è stata curata da Scaramuzzi Team con la collaborazione dello Studio Mercatali.

LE SCULTURE DI CESARE CATANIA  IN ESPOSIZIONE A VENEZIA PER LA MOSTRA “BANKSY & ROSA MUNDI: IL BESTIARIO NEL ROSETO”

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 LA MONUMENTALE SCULTURA “L’ABBRACCIO” VERRA’ POI ESPOSTAA ROMA SULL’ISOLA TIBERINA IN ESTATE  Vernissage:Giovedì 18 maggio 2023 ore 18.00Palazzo Donà dalle Rose, Fondamente Nove 5038, Venezia www.cesarecatania.eu
Venezia, Maggio 2023 – L’arte di Cesare Catania approda in Laguna con tre sculture emblematiche della sua poetica, una delle quali dedicata al tema dell’Abbraccio, grazie alla Fondazione Donà dalle Rose. Insieme ad altri artisti contemporanei farà da voce “di contorno” all’inedita mostra “Banksy & Rosa Mundi: il Bestiario nel Roseto” prevista dal 18 maggio al 18 giugno 2023 nella storica galleria al piano nobile di Palazzo Donà dalle Rose (Vernissage: 12 maggio ore 18.00).
 
L’arrivo di Cesare Catania a Venezia segna l’inizio di una recente collaborazione tra l’artista di origini milanesi e la Fondazione Donà dalle Rose, con un prosieguo previsto nei mesi di Giugno e Luglio 2023 attraverso l’inserimento dello stesso Catania nel Progetto “Residenza d’Artista”, con mostra personale prevista in estate sempre a Palazzo Donà dalle Rose.
 
Focalizzata su opere tutte originali, la mostra “Banksy e Rosa Mundi: il Bestiario nel Roseto” accoglie anche tre sculture rappresentative della poetica di Cesare Catania offrendo uno spaccato inedito sull’arte contemporanea per una riflessione su potere costituito e destino dell’arte oltre che su temi di grande attualità a livello mondiale, dalla guerra all’immigrazione sino alla povertà.
 
Nello specifico Cesare Catania espone una monumentale scultura di oltre tre metri in acciaio arrugginito e altre due sculture di dimensioni più contenute, di cui una dedicata al tema dell’abbraccio e tutte inserite in un percorso espositivo che funge da cammino introduttivo alle sale dove si trovano esposti i lavori di Bansky e Rosa Mundi. Le altre due sculture di Catania in esposizione sono “Il Cuore della Terra”, B e C version. La B version è stata esposta anche a Saint Paul de Vence durante la Biennale d’Arte del 2017.
 
Ad accomunare i tre artisti è l’idea di un’arte accessibile a tutti e al contempo di denuncia, un’arte che possa farsi riflessione intima, ma sempre comprensibile e diretta, sulla condizione dell’Uomo e sulle sue interconnessioni con la società.
 
Pittore, scultore e ingegnere civile tra gli artisti digitali al mondo più competenti in materia di NFT e Metaversosecondo Forbes, lo stesso Catania ha ideato e lanciato il Progetto socio-culturale di matrice internazionale“L’Abbraccio” che vuole diffondere il concetto di “arte democratica” contro razzismi e ingiustizie in favore delle categorie meno protette e più deboli.
 
“La mia arte è un dialogo continuo tra me e il resto del mondo, tra l’Uomo e l’Universo, è la rappresentazione della vita stessa vista attraverso i miei occhi, trasmessa agli altri mediante forme, materiali e colori con cui desidero portare l’attenzione su argomenti spesso ignorati o sconosciuti come le ingiustizie e le discriminazioni di ogni tipo. Sono grato alla Fondazione Donà dalle Rose per l’opportunità che mi è stata data non solo di essere inserito in seno ad una mostra così prestigiosa come questa dedicata a Banksy e Rosa Mundi ma anche per avermi scelto come voce che entrerà a breve nel progetto ‘Residenza d’Artista’” afferma Cesare Catania.
 
“Le sculture di Cesare Catania dialogano in modo silenzioso e garbato con le opere di Bansky e Rosa Mundi su temi universali come la guerra, la povertà e le discriminazioni, puntando l’indice su un tema molto caro allo stesso Catania e particolarmente affine alla poetica della Fondazione Donà dalle Rose: l’unione e la fratellanza tra i popoli simbolicamente rappresentate dall’abbraccio inteso non solo come gesto fisico capace di avvicinare le persone ma anche e soprattutto come metafora di confini geografici che possono essere superati, di discriminazioni e differenze che vanno accantonate, consentendo ai più deboli di sentirsi parte di un tutto. E ciò avviene a Venezia, con la mostra in corso, sotto il cappello di un’Arte senza confine proprio grazie alle sculture di Catania, alle sfere armillari di Rosa Mundi e alle opere di street artist di Banksy collocate nell’antica cornice di Palazzo Donà dalle Rose”, sottolinea Chiara Donà dalle Rose, Presidente dell’omonima Fondazione.
UFFICIO STAMPA CESARE CATANIA ART
Laura Cometa

Marianella Bargilli gran finale di tournée a Palermo 19-27 maggio con Uno, nessuno e centomila

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Torna in Sicilia lo spettacolo dei record Uno, nessuno e Centomila con Marianella Bargilli che interpreta tutti i ruoli femminili della pièce e Pippo Pattavina.

Lo spettacolo che ha iniziato il suo viaggio proprio nella terra di Pirandello due anni fa, qui ritorna per concludere la tournée dopo aver riscosso consensi in tutta Italia di critica e pubblico sarà in scena al Teatro Massimo da venerdì 19 a sabato 27 maggio ore 21,00.

Lo spettacolo concluderà il suo viaggio a Palermo dopo due stagioni molto intense -dichiara Bargilli- una città magnifica nella quale non recito da diversi anni e nella quale torno con grandissima felicità in una terra, la Sicilia, che è da sempre vicina al mio cuore”.

Mentre Pippo Pattavina sarà Moscarda, Marianella Bargilli interpreterà Dida la moglie di Moscarda Annarosa la figura che scompone le carte di questo ragionamento pirandelliano nei confronti dell’identità, considerata la pazza, la folle, sparerà a Moscarda ben due volte.

Un occasione unica dunque per assistere ad uno spettacolo che rappresenta il punto più alto della riflessione di Luigi Pirandello sulla società e l’individuo, l’essere e l’apparire, la natura e la forma da lui stesso definito “più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita”.

Le musiche originali sono di Mario Incudine, la regia affidata ad Antonello Capodici.

Uno, nessuno e centomila con Marianella Bargilli e Pippo Pattavina
Regia di Antonello Capodici
Musiche originali di Mario Incudine
Produzione Associazione progetto teatrando –
-ATA Carlentini

Elena Torre

La spettacolare traversata funambolica di Andrea Loreni tra i grattacieli di Milano inaugura BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco | 26-28 maggio

 Fondazione Riccardo Catella presenta la seconda edizione di BAM Circus – il Festival delle Meraviglie al Parco, ideato e diretto da Francesca Colombo, un viaggio immaginifico che accende sogni, creatività ed emozioni attraverso la Meraviglia. Tre giorni di Festival di teatro di strada e arti circensi contemporanee in stretta connessione con la Natura, nel grande giardino botanico di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, un progetto della Fondazione Riccardo Catella.  Ad aprire il Festival internazionale, venerdì 26 maggio dalle 20:00 alle 20:30, un evento spettacolare: la traversata del funambolo Andrea Loreni tra i grattaceli di Milano dall’iconico Bosco Verticale all’UniCredit Tower a 140 metri di altezza lungo un tragitto di 205 metri. Sarà visibile da ogni punto del parco sia in streaming. #openairculture #education #nature #wellnessGratuito e aperto a tutti bam.milano.it
Andrea Loreni, Ph. Giulia Mantovani, © Archivio Fotografico BAM
Un viaggio all’insegna della meraviglia e dello stupore, capace di trasportare grandi e piccoli in un percorso onirico immaginifico che accende sogni, creatività ed emozioni: dopo il grande successo della prima edizione torna da venerdì 26 a domenica 28 maggio lo spettacolare appuntamento con BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco, ideato e diretto da Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM, Fondazione Riccardo Catella con un team di manager culturali che curano ogni aspetto del programma di BAM dall’ideazione alla realizzazione, dal reperimento risorse alla comunicazione. Un Festival internazionale unico nel suo genere, gratuito e aperto a tutti, che per tre giorni porta in città il teatro di strada e le arti circensi contemporanee, sviluppato intorno al concetto di Meraviglia per accoglierla in città e dentro di noi: un modo per stare insieme in stretta connessione con la Natura nel grande giardino botanico di BAM. Partendo dagli elementi dell’aria e della terra, in costante dialogo con la figura dell’essere umano e la sua eterna ricerca volta al superamento dei propri limiti, tutto il palinsesto di BAM Circus punta a esaltare i concetti di verticalità, aria, gravità ed equilibrio. L’edizione di quest’anno richiama inoltre importanti riferimenti culturali, con uno spettacolo dedicato agli 80 anni de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, una rappresentazione inedita ispirata ai 100 anni dalla nascita di Italo Calvino e l’omaggio al Clown Bianco, a Fellini e alle Nuvole.
Yoann Bourgeois, Opening 1 – © Pascale CholetteArchivio Fotografico BAM
Ad aprire l’edizione 2023 di BAM Circusvenerdì 26 maggio dalle 20:00 alle 20:30, sarà un evento eccezionale, che terrà tutti con il fiato sospeso: Andrea Loreni, l’unico funambolo italiano specializzato in performance a grandi altezze, si cimenterà infatti nella prima traversata funambolica realizzata a Milano, camminando a circa 140 metri di altezza lungo un tragitto di 205 metri, dall’iconico e pluripremiato Bosco Verticaleall’UniCredit Tower, l’edificio più alto d’Italia, simboli conosciuti in tutto il mondo che incorniciano il parco di BAM offrendo al pubblico una visione iconica della Milano contemporanea. Una straordinaria impresa che ricalca quella di Philippe Petit nel 1974 tra le Torri Gemelle di New York. A rendere ancora più unico ed emozionante questo momento sarà una vera e propria esperienza musicale di accompagnamento alla performance commissionata da BAM e realizzata da Cesare Picco, compositore e pianista, che interpreterà musicalmente la traversata realizzando una colonna sonora live che lascerà spazio all’improvvisazione. La spettacolare traversata sarà visibile da ogni punto del parco. Passo dopo passo, si potrà inoltre seguire “da vicino” anche in streaming sulla Vela di Piazza Gae Aulenti e su ledwall posizionati in altri due punti del parco – nell’area Carpini e in Fondazione Riccardo Catella – oltre che sul sito di BAM www.bam.milano.it. Per la green community dei BAMFRIEND che sostengono tutto l’anno BAM – Biblioteca degli Alberi, tra i benefit è previsto l’accesso a un’esclusiva zona riservata nell’area Carpini. Quante straordinarie forme può assumere la Meraviglia, fil rouge di tutto il Festival? Un sublime sussulto, che annienta il confine tra noi e gli altri; un paio di occhi sgranati, che pullulano di futuro; l’arcobaleno nel cielo, il prato che accarezza i piedi, la saggezza di un nodo sulla corteccia di un albero, e tanto altro ancora. A immaginare questo caleidoscopio di emozioni è un manifesto molto speciale, il Manifesto delle Meraviglie appositamente scritto e concepito per il pubblico di BAM Circus, che è invitato a condividerne le suggestioni e a sottoscriverlo sul sito di BAM, al link https://bam.milano.it/bam-circus-2023/. Dopo la serata inaugurale, sabato 27 e domenica 28 maggio, il Festival entrerà nel vivo con una grande varietà di eventi: spettacoli teatrali e performance suggestive di compagnie italiane e internazionali, laboratori dedicati ad adulti e bambini, performance di clownerie, talk, incursioni artistiche ed esibizioni scenografiche e, per la prima volta, una collaborazione inedita, ponte tra Milano e Palermo.
Andrea LoreniTra gli appuntamenti da non perdere gli spettacoli firmati Yoann Bourgeois Art Company, dell’artista francese, attore, acrobata, danzatore, circense, coreografo e giocoliere, ma anche set designer per spettacoli e videoclip come quello creato per “As It Was” di Harry Styles, così come per la sua celebre performance ai Grammy Awards 2023, e per l’esibizione di Marco Mengoni all’Eurovision 2023. Per BAM Circus presenterà “Approach 18. stairs / Touch”, per la prima volta in Italia e alla seconda replica mondiale, che unisce danza e acrobazia con l’esibizione di un performer che fluttua nell’aria grazie a una struttura inserita al centro del parco, dotata di una scalinata e di un tappeto elastico. Sempre di Bourgeois, la performance “Democratie”, anch’essa per la prima volta a Milano, vedrà la partecipazione attiva del pubblico, coinvolgendolo in un’esperienza che mette alla prova abilità di equilibrio del corpo e lotta alla forza di gravità. Entrambi gli appuntamenti avranno più repliche. E ancora… una serie di spettacoli teatrali itineranti unici nel loro genere, per due anniversari speciali. Arriva per la prima volta a Milano la compagnia argentino-spagnola di teatro aereo Gruppo Puja!, con l’esibizione serale “Il Principe tra i Pianeti – Asteroide B-612” in occasione degli 80 anni de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, qui raccontato a 40 metri da terra con teatro, danza, circo, poesia e musica dal vivo, per spettatori da 0 a 99 anni. Inedita la prima di Bauci” commissionata da BAM e affidata alla Compagnia Quattrox4 che rende omaggio a “Le città invisibili” di Italo Calvino a 100 anni dalla sua nascita, mettendo in scena una performance immersiva ed itinerante che usa il circo contemporaneo per costruire un ponte tra reale e utopia, tra cielo e terra, in un suggestivo percorso artistico ispirato dall’opera letteraria di Calvino. L’edizione si arricchirà anche di parate e performance, tra cui lo spettacolo poetico omaggio al Clown Bianco, a Fellini e alle Nuvole “Tra le Nuvole”, della compagnia Baracca dei Buffoni, che con personaggi unici e surreali accompagna lo spettatore in un mondo incantato attraverso il parco. Non mancheranno inoltre laboratori e workshop, come quello di Officina Clandestina, pensato per riappropriarsi dell’arte del gioco attraverso l’esperienza ludica con i tradizionali giochi in legno, realizzati riciclando materiali di scarto.Ad animare il parco tutti i giorni saranno anche una serie di attività tra cui le immancabili azioni partecipate con il laboratorio “Equilibrismi”, in collaborazione con Jacopo Tartari, e quelle continuative tra cui lo yarn bombing tra gli alberi, l’area pic-nic con street food e “Il villaggio della meraviglia”, una zona allestita a chapiteau con piccoli teatrini con le sagome di personaggi circensi, e molto altro da scoprire durante tutto l’arco della tre giorni. Durante il Festival verrà inoltre distribuito un tabloid che conterrà il Manifesto delle Meraviglie, la mappa con il programma, tante curiosità e soprattutto un’illustrazione inedita realizzata per BAM Circus da The Milaneser, in particolare dall’illustratore Andrea Banfi, che ritrae l’iconica traversata del funambolo Andrea Loreni tra i grattacieli di Milano.
Grupo Puja, Asteroide B612Archivio Fotografico BAM
Archivio Fotografico BAMArchivio Fotografico BAM
Con BAM Circus portiamo la meraviglia in città e dentro di noi!”, racconta Francesca ColomboDirettore Generale Culturale BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella. “Per tre giorni si potrà prendere parte a un viaggio immaginifico che accende sogni, creatività ed emozioni. Sarà un evento eccezionale, che terrà tutti con il fiato sospeso e il naso all’insù, grazie ai protagonisti che animeranno il parco di magia, mistero, bellezza e gioia. BAM si trasforma da teatro open air a parco magico con performance, laboratori e workshop che scioglieranno lo stress del quotidiano come farebbe un balsamo gentile capace di donare benessere, umanità e grandi sorrisi, come recita anche il nostro Manifesto delle Meraviglie, che tutti potranno sottoscrivere. Il mistero condurrà a nuovi incontri inaspettati, con altri passanti di BAM e con gli artisti di un circo fuori dal comune. BAM Circus è teatro, danza, musica, amicizia, il piacere di stare insieme in mezzo alla natura sentendosi uniti, semplicemente umani, nel più umano dei sentimenti: la Meraviglia.” Momento di spicco del programma culturale di BAM, la tre giorni del Festival condurrà il pubblico alla scoperta del mondo meraviglioso e sorprendente delle arti circensi attraverso una varietà di proposte ed esperienze che lasceranno tutti a bocca aperta. Fil rouge di questa seconda edizione sarà il rapporto dell’uomo con la terra e il cielo, sviluppato attraverso tematiche come la verticalità, la gravità, l’equilibrio, insieme all’irrefrenabile volontà dell’uomo di oltrepassare i propri limiti. Centrale sarà inoltre l’immaginario portato dal colore, con mondi surreali e sgargianti che stimolano la fantasia e le emozioni che si concluderà dopo la White Parade, uno spettacolo itinerante allegro e trascinante con trampoli e musica dal vivo, che raccoglierà tutti i cittadini nell’azione finale del Gioco dei Palloni per creare una scenografia animata, bianca ed onirica con Terzostudio/Circo ImprovvisoBAM Circus è stato pensato come un esplicito omaggio alle radici e alle tradizioni del territorio e del quartiere Isola, che un tempo ospitava il principale lunapark di Milano, le ex Varesine, proprio nell’area in cui oggi sorge il parco Biblioteca degli Alberi. Un legame, quello fra circo e territorio, riconfermato anche dalle incursioni artistiche, tra musica e clownerie, di Milano Clown Festival, lo storico Festival internazionale sul nuovo Clown e Teatro di Strada ideato e condotto da Maurizio Accattato, che dal 2006 ha il suo cuore pulsante proprio nel quartiere Isola. Per questa edizione metterà in pista uno speciale programma dedicato alle figure principali della clownerie, con spettacoli che vedranno protagonisti il Clown Bianco, l’Augusto e l’antesignano tra tutti, Arlecchino.
Andrea Loreni, Ph. Giulia Mantovani, © Archivio Fotografico BAMArchivio Fotografico BAM
La magia e i valori del circo diventano opportunità e strumento di inclusione e coesione sociale. Per valorizzare questo legame ed estenderlo oltre l’orizzonte cittadino, BAM Circus ha creato un ponte ideale tra Milano e Palermo, grazie alla collaborazione con Chapitô Danisinni, associazione di promozione culturale e sociale attiva nella e per la città di Palermo attraverso le Arti circensi, reinterpretate in chiave contemporanea e innovativa come strumento pedagogico e creativo ad alto impatto sociale. Un ponte fra BAM e Chapitô Danisinni, che porterà per la prima volta un workshop a Milano, e nell’autunno BAM Circus a Palermo. Collaborazione resa possibile grazie alla Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale ETS, impegnata nel favorire la crescita sociale e il benessere educativo di ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, attraverso un’offerta educativa, artistica e sportiva costruita con loro e per loro. Proprio il progetto bandiera della Fondazione EOS, Traiettorie Urbane, attivato assieme all’impresa sociale Con I Bambini per promuovere la crescita sociale degli adolescenti di sei quartieri della città di Palermo (tra cui anche il quartiere di Danisinni), ha consentito il collegamento con Chapitô Danisinni che prova a individuare nuove traiettorie di vita per i ragazzi più fragili, attraverso la promozione dell’arte e della cultura del Circo Contemporaneo, del Teatro di strada e delle Arti performative. La blue hour del parco sarà scenografia per il BAM Talk “Arte, valori e comunità: l’impatto sociale del Circo” dialogo di approfondimento sulla forza del linguaggio del Circo come strumento di inclusione e coesione sociale, ma non solo, tramite la testimonianza in prima persona dei protagonisti del Festival e ospiti di eccellenza. Francesca Colombo modererà il dialogo tra Fra Mauro Billetta – parroco di Sant’Agnese a Danisinni, Alessandro Serena – professore dell’Università degli Studi di Milano, con la cattedra di Storia dello spettacolo circense e di strada, Giulia Schiavone – professore dell’Università Milano Bicocca in Pedagogia generale e sociale e Salvatore Triolo – Presidente ENS Ente Nazionale Sordi di Milano. Il talk vedrà la presenza di un traduttore LIS. Il Festival prende ispirazione da alcune importanti manifestazioni italiane e internazionali ma trova la sua unicità quale progetto site-specific e open air in uno dei parchi più conosciuti della città, dove spettacoli e attività si inseriscono nel verde circostante creando un’interazione armoniosa e suggestiva con la natura del luogo. Una modalità che rispecchia le caratteristiche intrinseche di BAM e la sua essenza di parco e giardino botanico, con una programmazione culturale di oltre 250 eventi all’anno improntata su tematiche di rispetto e sostenibilità in accordo con i principi espressi dagli SDGs ONU.
Yoann Bourgeois, Démocratie – © MC2BAM Circus prende vita grazie al sostegno del Ministero della Cultura tramite l’importante riconoscimento del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo 2022/24) e di Regione Lombardia, alla fondamentale collaborazione di Alessandro Serena e del Content Partner Open Circus – uno dei principali punti di punti di riferimento per la divulgazione dello spettacolo popolare nel nostro paese, intervenendo in prestigiosi contesti quali i maggiori festival e teatri, i circuiti teatrali regionali, gli istituti attivi nel sociale i centri di formazione d’eccellenza, le scuole di circo, le fondazioni e le aziende -, e con note realtà che operano sul territorio quali Quattrox4|Fuori Asse e Milano Clown Festival e da quest’anno con il supporto di Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale ETS per la valorizzazione del contributo sociale su territorio nazionale e cittadino, con l’Instituto Cervantes e l’Institut français Milano. Un ringraziamento speciale a Fondazione Cariplo che ha creduto in BAM Circus fin dalla sua nascita. Oltre ai BAM Park Ambassador Volvo Car Italia e Assiteca che sostengono tutta la programmazione culturale e le attività del parco, BAM Circusconta sul sostegno di Giotto, love brand di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e San Carlo con Veggy Good.Sono Partner tecnici Casta Diva GroupGR Group e Virginio Guastoni oltre al Design Partner The Milaneser e il Park Developer and Supporter COIMAElenco compagnie e artisti 2023Andrea Loreni (Italia), Baracca dei buffoni (Italia), Chapitô Danisinni (Italia), Gruppo Puja! (Spagna, Argentina), Milano Clown Festival (Italia), Officina Clandestina (Italia), Compagnia QuattroX4 (Italia), Yoann Bourgeois Art Company (Francia), Piccolo Nuovo Teatro (Italia), Terzostudio/Circo Improvviso (Italia). 
FONDAZIONE RICCARDO CATELLA, attiva dal 2005, ha come missione primaria quella di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani. Nel corso degli ultimi 18 anni ha sviluppato una serie di programmi civico-culturali e di ricerca dedicati alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale e alla rigenerazione di spazi pedonali. La Fondazione Riccardo Catella ha promosso numerose iniziative fra cui il programma pluriennale “I Progetti della Gente”: iniziative culturali e di riqualificazione di spazi pubblici nati attraverso l’ascolto delle comunità dei quartieri, “Mi Coltivo, Orto a Scuola”, progetto di realizzazione di orti didattici dedicati ai bambini realizzati in scuole pubbliche periferiche di Milano, “Porta Nuova Smart Camp”, un progetto inclusivo e innovativo che riunisce in un’esperienza comune bambini con disabilità o patologie gravi e bambini sani. Da luglio 2019, grazie ad un’innovativa partnership pubblico-privata con il Comune di Milano e COIMA la Fondazione Riccardo Catella, con il progetto BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, diventa responsabile della gestione, della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco pubblico di Porta Nuova con oltre 200 eventi all’anno sempre gratuiti per la cittadinanza ispirato agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’ONU e ispirato sui 4 pilastri #OpenAirCulture #Education #Nature e #Wellness.