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 La montagna a 360 gradi, il Club alpino italiano al Salone Internazionale del Libro di Torino

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Da giovedì 18 a lunedì 22 maggio, presentazioni e incontri con l’obiettivo di promuovere le novità editoriali del Sodalizio. Occhio di riguardo anche a “La Rivista del Club Alpino Italiano”




Milano, 16 maggio 2023

Da giovedì 18 a lunedì 22 maggio, il Club alpino italiano torna al Salone Internazionale del libro di Torino. Uno stand di 24 metri quadrati dedicato alle novità editoriali del Sodalizio, con le presentazioni delle opere uscite negli ultimi mesi e un corner riservato al Sentiero Italia CAI. Senza dimenticare la presenza di un catalogo composto da opere e saggi che guardano, a 360 gradi, alla cultura della montagna e delle Terre alte. Lo stand è inserito all’interno della “Sala della montagna” (padiglione Oval, stand Trentino, W38), la cui programmazione è stata affidata a MontagnaLibri | Trento Film Festival, in collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna.

Oltre alla cultura delle Terre alte, spazio anche all’attenzione per l’impatto ambientale. Si tratta di uno stand votato alla sostenibilità: tutti i suoi arredi sono riutilizzabili nel tempo.


Il programma delle presentazioni



In primo piano, “La Rivista del Club Alpino Italiano”. Il nuovo progetto editoriale, con reportage, riflessioni, immagini e notizie dedicate alle Terre alte, verrà presentato dal direttore Andrea Greci, giovedì 18 maggio alle ore 14.30.

Gli appassionati e i visitatori potranno immergersi nella produzione editoriale, ascoltando gli autori e le presentazioni dei libri Cai. Si comincia venerdì 19 maggio alle 10.45 con “La montagna si scrive stampatello”. All’incontro parteciperà l’autore Davide Longo. Edita in collaborazione con Salani, l’opera racconta il viaggio del piccolo Davide e della sua mamma sulle Dolomiti, alla scoperta della natura per ritrovarsi.

Sabato 20 maggio alle 14.30 è prevista la presentazione de “Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista”. L’autore, Alberto Rollo, dialogherà con lo scrittore Alessandro Mari. Il libro, edito in collaborazione con Ponte alle Grazie, racconta la storia di un uomo di pianura e di metropoli (come si definisce lo stesso Rollo), che ha sempre guardato alla montagna come valico, come salita, come percorso verso il cielo. 

Domenica 21 maggio alle 11.45, invece, è il giorno della presentazione dedicata a un personaggio capace di esprimere al meglio la cultura e la storia delle Terre alte. Giovanna Zangrandi è una scrittrice, giornalista e partigiana italiana, da riscoprire attraverso due libri pubblicati da poco: “I giorni veri” e “Il campo rosso”. Nel primo, la Zangrandi racconta la svolta improvvisa che la sua vita ebbe dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, che la portò a diventare staffetta partigiana. Nel secondo, l’autrice narra la costruzione del rifugio Antelao, il progetto di vita immaginato per il dopoguerra insieme all’uomo che amava, il comandante partigiano Severino Rizzardi, purtroppo ucciso prima di potervisi dedicare. Edite in collaborazione con Ponte alle Grazie, entrambe le opere sono oggetto di un dialogo tra la giornalista Camilla Valletti, la professoressa Francesca Sensini e lo scrittore Giuseppe Mendicino. 

“Quest’anno saremo presenti con uno stand innovativo, realizzato all’insegna del minor spreco possibile, completamente riutilizzabile, con l’obiettivo di rendere la presenza del Club alpino italiano il più ecosostenibile possibile. Per quanto riguarda il patrimonio culturale espresso dalle nostre presentazioni e proposte editoriali, si tratta di opere che rientrano nella cultura di montagna in senso più vasto. Allo stesso tempo, la presenza del Cai è rafforzata del suo catalogo, con le guide e i saggi, parte fondamentale dello scaffale ideale del Sodalizio”, ha dichiarato il Direttore editoriale e responsabile delle attività culturali del Club alpino italiano Marco Albino Ferrari.

“Ci fa piacere intervenire nello spazio del Trento Film Festival, che al Salone cura gli incontri sulla montagna. Un’occasione che dimostra ancora una volta la forza di una cordata sempre più stretta tra il Cai e il Festival di Trento”, conclude Ferrari.


Sotto la firma sono scaricabili il comunicato stampa, le copertine dei libri presentati e la copertina del primo numero de “La Rivista del Club Alpino Italiano”


Ufficio stampa Club Alpino Italiano

Consiglio: metà legislatura, rinnovo unanime uffici di presidenza commissioni

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Questa mattina confermati presidenti e vicepresidenti delle sette commissioni permanenti

di Sandro Bartoli

Firenze – Sono state rinnovate questa mattina, martedì 16 maggio 2023, le cariche istituzionali delle sette commissioni permanenti del Consiglio regionale, al termine del passaggio di metà legislatura. Il presidente dell’Assemblea toscana, Antonio Mazzeo, ha presieduto alla votazione e all’insediamento degli Uffici di presidenza.

La prima commissione, Affari istituzionali, programmazione, bilancio, ha votato all’unanimità la conferma del presidente Giacomo Bugliani, della vicepresidente Elisa Tozzi e della vicepresidente segretaria Valentina Mercanti.

La seconda commissione, Sviluppo economico e rurale, ha confermato all’unanimità Ilaria Bugetti presidente, Vittorio Fantozzi vicepresidente e Mario Puppa vicepresidente segretario.

La terza commissione, Sanità e politiche sociali, ha confermato con voto unanime Enrico Sostegni alla presidenza, Andrea Ulmi vicepresidente e Andrea Vannucci vicepresidente segretario.

La quarta commissione, Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture, ha votato all’unanimità la conferma della presidente Lucia De Robertis, del vicepresidente Alessandro Capecchi e del vicepresidente segretario Cristiano Benucci.

La quinta commissione, Istruzione, formazione, beni e attività culturali, ha confermato all’unanimità Cristina Giachi alla presidenza, Luciana Bartolini vicepresidente segretario e Maurizio Sguanci vicepresidente segretario.

La commissione di Controllo ha votato all’unanimità la conferma del presidente Alessandro Capecchi, del vicepresidente Andrea Pieroni e della vicepresidente segretaria Silvia Noferi.

Voto unanime, infine, anche per la conferma dell’Ufficio di presidenza della commissione Politiche europee e relazioni internazionali: il presidente Francesco Gazzetti, il vicepresidente Giovanni Galli, la vicepresidente segretaria Anna Paris.

Sanità: accertamenti necroscopici, valutare revisione tariffario per i medici incaricati

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di Sandro Bartoli, 16 maggio 2023

Firenze – Il Consiglio regionale approva all’unanimità, nel testo sostitutivo emendato, una mozione presentata dalla consigliera Silvia Noferi, per l’adeguamento Istat del tariffario adottato per la retribuzione dei medici incaricati degli accertamenti necroscopici. Il tariffario attuale, secondo quanto comunicato dai direttori generali delle Asl toscane in una risposta scritta ad una interrogazione della stessa consigliera Noferi, si basa su una deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 1999, “che non prevede adeguamento Istat”. Da quella data ad oggi, si legge nella mozione, “la variazione percentuale dell’indice nazionale Istat dei prezzi al consumo per le famiglie è stata del 60,8 per cento”.

L’atto d’indirizzo impegna il presidente e la Giunta regionale a “valutare di rivedere la delibera” del ’99, “al fine di prevedere un adeguamento Istat del tariffario”.

Rocche e Fortificazioni dello Stato di Lucca:

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Storia, identità ed opportunità di sviluppo economico e culturale 

Una giornata di studi multidisciplinare per la valorizzazione e promozione delle ricchezze, tradizioni ed eccellenze locali in ambito storico, culturale e turistico

Borgo a Mozzano (LU), 16 maggio 2023 – Rocche e Fortificazioni dello Stato di Lucca: Storia, identità ed opportunità di sviluppo economico e culturale. Si tiene venerdì 2 giugno 2023 a partire dalle 10,30 all’eremo di San Bartolomeo, nel paese di Cune a Borgo a Mozzano (Lucca), la giornata di studi  multidisciplinare per la valorizzazione e promozione delle ricchezze, tradizioni ed eccellenze locali in ambito storico, culturale e turistico che fa parte delle attività del progetto “Il Castagno come occasione di sviluppo sostenibile. L’ecomuseo diffuso a cielo aperto ‘Terre dei Guardiani’” realizzato, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dall’Istituto per la documentazione sul Castagno e la ricerca forestale, dalle associazioni Acunia e Castanicoltori della Lucchesia, dalla Società semplice delle Macchie di Cune, dall’Offizio sopra le Fortificazioni di Lucca, in cooperazione con il Museo del Castagno e con la partnership di Lucca in Diretta.

La mattinata prevede i saluti istituzionali e gli interventi del parroco di Borgo a Mozzano, Don Francesco Maccari, del sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, del presidente dell’Offizio Sopra le Fortificazioni di Lucca, Marco Brancoli Pantera, del presidente dell’associazione culturale Acunia, Gabriele Matraia, del presidente del comitato Linea Gotica della Valle del Serchio, Piergiorgio Pieroni, del presidente dell’associazione Castanicoltori della Lucchesia, Stefano Fazzi, del direttore del Museo del Castagno di Colognora di Pescaglia, Angelo Frati, del presidente dell’Istituto per la Documentazione sul Castagno e la Ricerca Forestale, Massimo Giambastiani, oltrea rappresentanti dei settori turismo, accoglienza, prodotti tipici.

Il programma della giornata inizia alla 10,30 con il seminario, prosegue con la pausa pranzo e riprende con, dalle 14,30 alle 16,30, la visita guidata a Rocca del Bargiglio, Linea Gotica ed Eco-Museo; dalle 18,30 alle 20 si chiude con la visita al Museo del Castagno di Colognora (Pescaglia), con prodotti tipici.

Il progetto “Il Castagno come occasione di sviluppo sostenibile. L’ecomuseo diffuso a cielo aperto ‘Terre dei Guardiani’” interessa l’area della Media Valle del Serchio nei territori di Borgo a Mozzano e Pescaglia (Lucca). Ha come scopo stimolare opportunità di sviluppo sostenibile che nascono da ed intorno al territorio, già parte dello Stato di Lucca, dove il castagno è stato per secoli fonte essenziale di cibo e caratteristica del paesaggio; si propone di riscoprire, connettere, modernizzare e dare nuovo valore tramite un approccio innovativo alla filiera integrata del castagno e del suo ecosistema e al mondo del contadino – castanicoltore – custode (guardiano), fulcro vitale del sistema di protezione e sostentamento dello Stato di Lucca di una volta, ma anche in chiave contemporanea per un turismo ed uno sviluppo sostenibile ed una salvaguardia ambientale, unita alla protezione e promozione del patrimonio. Il progetto ha l’obiettivo di dare nuova linfa e creare nuovo valore aggiunto in grado di rispondere alle sfide contemporanee della modernità, contribuendo concretamente agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, del Patto Verde (Green Deal) dell’Unione Europea assieme al PNRR.

Verrà creato l’ecomuseo diffuso “Terre dei Guardiani”, un museo a cielo aperto formato da un parco didattico sul crinale della montagna tra Cune e Vetriano e da una serie di punti chiave che consistono in importanti beni storici, artistici, culturali e paesaggistici, non ancora valorizzati a pieno. L’ecomuseo sarà collegato alla città di Lucca grazie un percorso ambientale, turistico, storico, culturale e gastronomico.

Il progetto offrirà inoltre contenuti di info-knowledge, formazione e sensibilizzazione verso le comunità locali, gli amministratori, gli operatori di vari settori tematici e sarà strumentale anche ad una maggiore inclusione sociale, formazione e creazione di opportunità per giovani, donne, comunità locali e categorie deboli.

Alla giornata del 2 giugno danno il supporto il Comune di Borgo a Mozzano, il Comune di Pescaglia, la Parrocchia di Cune, i Romiti di San Bartolomeo, il Comitato Paesano di Cune.

L’evento è aperto a tutti, su prenotazione. Contatti e informazioni: www.acunia.it

Dott.ssa Anna Benedetto

Il Progetto Cantieri parlanti

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Cantieri Parlanti è un’iniziativa del Gruppo FS (con le società RFI e Italferr), condotta in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le imprese coinvolte nei lavori e, laddove presenti, con i Commissari Straordinari di Governo.

I cantieri del Polo Infrastrutture del Gruppo FS “parlano” unlinguaggio semplice, trasparente e immediato, condiviso con i territori, per raccontare la loro storia e la loro mission e per rendere i cittadini e gli stakeholder più consapevoli e aggiornati sull’importanza delle opere in corso. Un’operazione di trasparenza, oltre che di informazione, per illustrare i vantaggi dell’opera e fornire dati aggiornati attraverso pannelli collocati all’interno dei cantieri, ma sempre ben visibili alla cittadinanza e a chi transita sulle linee e sulle strade limitrofe ai cantieri.

Cantieri Parlanti comunicano anche tramite una pagina dedicata alle opere strategiche, presente su fsitaliane.it, aggiornata sullo stato dei fatti e sull’avanzamento delle attività. Verranno, infine, organizzate iniziative ad hoc che trasformeranno i cantieri in veri hub di comunicazione, aperti al pubblico esterno (cittadini, associazioni, studenti, ecc) per favorire momenti di confronto sulle trasformazioni che intere aree urbane vivono e vivranno grazie all’opera in corso.

L’Infopoint al cantiere della Stazione Belfiore

Oggi apre anche un infopoint multimediale dedicato al Passante AV di Firenze in via Circondaria 32 presso il cantiere della stazione Belfiore, che rientra nell’ambito del progetto Cantieri Parlanti. Questo punto informativo, dopo quelli di Genova e Messina, rappresenta il terzo tassello di un progetto che arriverà poi nelle principali stazioni, cantieri e sedi istituzionali del territorio nazionale interessato dalla realizzazione delle opere ferroviarie.

Presso l’infopoint sarà possibile chiedere informazioni a personale dedicato, e ricevere notizie sul tracciato dell’opera, le caratteristiche tecniche, i dati aggiornati sull’avanzamento dei lavori, l’attenzione per l’ambiente e l’impatto sociale ed economico che le nuove infrastrutture avranno per il territorio e le persone.

Mercoledì 17 maggio insieme per la Giornata Internazionale contro l’omo-bi-transfobia 

Una serata di video e messaggi a sostegno alla comunità LGBTIA+ presso il Circolo culturale Arci Aurora di Arezzo dalle 19:30
In occasione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia 2023, che si celebra ogni 17 Maggio, il comitato Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno” in collaborazione con il circolo culturale Arci Aurora presentano l’iniziativa “COME TOGETHER”: una serata di video-messaggi, materiale informativo e azioni di sensibilizzazione che partirà dalle ore 19:30 in poi con un apericena..Sarà esposta una grande bandiera arcobaleno su piazza Sant’Agostino, simbolo di orgoglio ma anche di sostegno alle persone gay, lesbiche, bisex, trans, intersex e asessuali che non devono più nascondersi, vergognarsi o temere di essere vittime dell’odio omobitransfobico.
L’associazione Arcigay nazionale ha inoltre prodotto una campagna di sensibilizzazione CANCELLA L’ODIO, NON LE PERSONE: l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia, la transfobia, la afobia, la intersexfobia sono manifestazioni di violenza e forme di discriminazione e di bullismo nei confronti delle persone gay, lesbiche, bisessuali (bi+), trans*, asessuali e intersex. L’Italia è rimasto uno dei pochi Paesi in Europa a non avere una legge di contrasto alle discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e l’identità di genere.

Comitato Provinciale Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”

+39 342 6456231 (da Lunedì a Venerdì dalle 17 alle 19)

arcigay.arezzo@gmail.com

Europa: il Consiglio regionale sostiene l’attivista georgiana Nana Malashkhia

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Durante l’incontro nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso la consegna di una targa. Il presidente Mazzeo: “Tendiamo la mano a chi come il popolo georgiano vuole far parte dell’Unione europea”. Il presidente della commissione Europa Gazzetti: “Le preoccupazioni del popolo georgiano sono le preoccupazioni di tutti noi”. Nana Malashkhia: “Nessuna minaccia esterna può costringere i georgiani a rifiutarsi di unirsi alla famiglia europea”

di Emmanuel Milano, 16 maggio 2023

Firenze – Il Consiglio regionale ha ricevuto l’attivista georgiana Nana Malashkhia nell’ambito delle Giornate dell’Europa. Ad accoglierla il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo e il presidente della commissione Politiche europee e relazioni internazionali Francesco Gazzetti che ha voluto questa iniziativa insieme all’Ufficio di presidenza. Durante l’incontro è stata consegnata a Nana Malashkhia una targa del Consiglio regionale.

Nel darle il benvenuto il presidente Mazzeo ha definito Nana Malashkhia “il volto simbolo delle proteste contro la legge filorussa sulla ‘trasparenza dell’influenza straniera’”. “Le immagini che la ritraggono farsi scudo con la bandiera dell’Europa – ha proseguito -, resistendo agli idranti della polizia, rimanendo in piedi davanti alla folla, sostenuta anche dagli altri manifestanti, l’hanno resa un’icona di libertà. Quello che mi ha colpito in quella scena era proprio quello che la bandiera europea rappresenta: libertà, democrazia, diritti civili e stato di diritto. Tutte cose che a volte noi diamo per scontate, ma non è così in gran parte del mondo, infatti la Georgia vorrebbe far parte dell’Unione europea e come ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella un anno fa: la Georgia con la sua storia millenaria ha contribuito alla famiglia della civiltà europea ed è del tutto naturale che aspiri a entrare nella Ue. L’Italia, e da oggi possiamo dire anche la Toscana, ne sostengono il percorso europeo e attendono i necessari passi da parte della Commissione europea”.

“L’Unione europea non è perfetta – ha proseguito Mazzeo -, ma non esiste alcun luogo al mondo con così tanta speranza, opportunità, libertà, democrazia. Non dobbiamo sottovalutare ciò che rappresentiamo, ciò che abbiamo raggiunto e ciò che dobbiamo ancora raggiungere. Nana Malashkhia quella sera dell’8 marzo in piazza ha difeso questi valori. Valori di cui noi siamo orgogliosi e che la Toscana è pronta a promuovere in ogni parte del mondo”.

“L’indifferenza – ha concluso il presidente dell’Assemblea legislativa – è il peso morto della storia. In Georgia come in Ucraina. Dopo oltre settant’anni di pace, abbiamo rivisto le devastazioni nel cuore dell’Europa, le vite spezzate, l’attentato recato alla libertà e indipendenza di un Paese, che immaginavamo appartenessero a un passato remoto. E invece da un anno rivediamo drammaticamente tutto questo in Ucraina. L’Europa è la speranza di chiunque al mondo sogna pace, diritti, democrazia e libertà. Per questo tendiamo la mano a chi come il popolo georgiano vuole far parte del più grande progetto di pace, democrazia e speranza del mondo: l’Unione europea”

Il presidente Francesco Gazzetti ha ringraziato l’Ufficio di presidenza e tutti i membri della commissione Politiche europee e relazioni internazionali che erano presenti in sala Gonfalone insieme a consiglieri regionali di ogni schieramento politico e poi ha aggiunto rivolgendosi a Nana Malashkhia: “Vogliamo dirti che sei qui per una volontà condivisa e una decisione ponderata, sei qui perché molte persone hanno pensato sia una cosa giusta e la presenza di tanti consiglieri regionali ne è la dimostrazione. Un’iniziativa che un momento di incontro e di ascolto. La tua immagine è andata molto oltre l’aspetto fotografico. Quello che accadrà in Georgia dipende dalle scelte democratiche di questo paese. Noi ti abbiamo vista, e abbiamo visto quello che è accaduto in quella piazza, e abbiamo capito quello che hai fatto e lo vogliamo evidenziare come momento di condivisione. Un gesto il tuo che non ci ha lasciati indifferenti”.

“Spesso si utilizza l’espressione odiare l’indifferenza – ha proseguito il presidente Gazzetti -, noi non vogliamo odiare nessuno, noi vogliamo evidenziare che ci sono dei valori e dei principi che devono essere rispettati ovunque. Come Consiglio regionale, come commissione Europa e come Ufficio di presidenza abbiamo voluto dare un segnale, che siamo molto attenti alle cose che accadono in Europa, perché ne facciamo parte, perché vediamo nell’Europa un’opportunità, ma siamo molto attenti anche a quello che accade all’esterno”.

Il presidente della commissione Europa ha concluso raccontando di avere scelto personalmente la scritta, in latino, incisa sulla targa. “Una lingua antica che ci unisce – ha spiegato – rappresenta un messaggio. Una frase incisa su una moneta coniata a Livorno attribuita a Claudio Rutilio Namaziano che può essere tradotta in ‘hai riunito diversi popoli in una sola Patria’. Siamo popoli e patrie con identità diverse, ma il nostro sogno è condividere ed essere sempre più uniti e connessi. Le preoccupazioni di un popolo sono le preoccupazioni di tutti noi”.    

L’attivista georgiana Nana Malashkhia ha ringraziato i presidenti Mazzeo e Gazzetti dell’invito e si è detta emozionata e gioiosa, “perché i vostri cuori sono stati toccati dal messaggio del popolo georgiano espresso nella mia azione”.

“La mia azione disinteressata in quel giorno – ha proseguito – rifletteva la convinzione della maggioranza del popolo georgiano che la libertà, la democrazia e altri valori fondamentali, su cui si basa l’Unione europea, sono valori che vogliamo difendere e per i quali siamo pronti a combattere. Oggi, l’idea nazionale che accomuna la maggioranza dei georgiani, che è l’89% della popolazione, è l’integrazione nell’Unione europea e nella NATO. Per noi l’Unione europea significa sicurezza, pace, protezione della nostra identità nazionale, diversità culturale, sviluppo, prosperità, magistratura indipendente, libertà dei media, tutela dei diritti delle minoranze, elezioni eque e libere”.

“Con la sua cultura, la Georgia appartiene alla famiglia europea, con la sua storia, ha sempre studiato verso la famiglia europea. La Russia di oggi è una minaccia esistenziale per noi, ma nonostante questa minaccia, siamo pronti a lottare per i valori democratici e aspirare a diventare parte della famiglia dell’Unione europea. La Russia ha lanciato in Georgia una guerra dell’informazione e un’intensa campagna di propaganda per screditare i valori europei in nome della ‘protezione dei valori tradizionali della famiglia e dell’identità culturale’. La guerra non provocata contro l’Ucraina ha reso ancora più chiare le intenzioni dell’aggressore”.

“A marzo – ha concluso Nana Malashkhia – i georgiani, in particolare le giovani generazioni, hanno salvato il Paese dalla strada russa che portava all’autocrazia. Credo che nessuna minaccia esterna possa costringere i georgiani a rifiutarsi di unirsi alla famiglia europea. Oggi più che mai è necessaria l’unità per proteggere la libertà e la democrazia, e per farlo abbiamo bisogno del vostro aiuto. La lotta per i valori di libertà e indipendenza continua”.

Sociale: “Super Eroi”, uno spettacolo all’insegna della solidarietà

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Alla presentazione dell’iniziativa sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, l’assessore regionale Leonardo Marras e la consigliera regionale Donatella Spadi

di Riccardo Ferrucci, 16 maggio 2023

Firenze – ‘Super Eroi’ è il titolo dello spettacolo di musica, parole e danza, realizzato da un gruppo di ragazzi della Comunità terapeutica Crisalide di Magliano con compagni della scuola media di Fonteblanda, che aprirà il prossimo 27 maggio il festival Luci nel Parco. Il progetto è stato presentato nel Media Center Sassoli, a palazzo del Pegaso. Alla presentazione sono intervenuti il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, l’assessore alle attività produttive Leonardo Marras e la consigliera regionale Donatella Spadi. Hanno partecipato per il mondo dell’associazionismo Paola Caporossi, co-fondatrice e presidente ad honorem di Fondazione Etica, Alberto Brugi, presidente della Cooperativa sociale “Solidarietà è Crescita” che gestisce il ristorante LUCI, Camilla Turelli, vicepresidente di Luoghi Comuni a Impatto Sociale (LUCI).

“Un progetto molto bello che tiene insieme solidarietà sviluppo, crescita – ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale – e siamo qui per dire grazie per chi si mette in gioco e cerca di aiutare le fasce di popolazione più deboli. Iniziative come questa hanno il nostro sostegno, la Toscana è sempre stata una terra aperta, inclusiva e ricca di innovazione.”

“Il progetto si è realizzato in un immobile non più utilizzato del patrimonio regionale – ha aggiunto L’assessore regionale Leonardo Marras – ed è diventato il primo esempio di un progetto di forte impatto sociale. Il luogo è stato recuperato e contiene una serie di attività che coinvolgono l’intera comunità con un paternariato che tende a crescere e coinvolgere sempre nuovi soggetti.”

“Un progetto dove la Regione interviene per sostenere ed aiutare un’iniziativa che tende a valorizzare la comunità terapeutica – ha detto la consigliera regionale Donatella Spadi – e i loro interventi di sostegno e recupero. La musica diventa strumento per coinvolgere e avvicinare i giovani e costruire percorsi di crescita e di recupero.”

“Oggi presentiamo una sperimentazione circolare, di un modo nuovo di aggregare i progetti sociali – ha detto Paola Caporossi presidente onorario di Fondazione Etica – considerati come opportunità e non soltanto come costo per la società. Una possibilità di sviluppo e di percorrere strade nuove per l’intera comunità. Il protagonista dell’attività è un soggetto corale fatto di numerosi soggetti singoli, da Confesercenti a gestori pubblici, che si mettono insieme per dare una spinta motivazionale all’intero territorio, i fondi raccolti sono utili per uno sviluppo armonico e concordato dell’intero progetto.”

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MONETE DAL RINASCIMENTO
E LETTERE DAL RISORGIMENTO

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Tre appuntamenti con il meglio della numismatica

e della filatelia nella sede milanese della maison

MERCOLEDÌ 24 MAGGIO, DALLE ORE 10.30
NUMISMATICA Un’asta per tutti, che comprende monete italiane medioevali e moderne, medaglie commemorative, monete estere, cartamoneta e libri di numismatica. Protagoniste raccolte di grande interesse, come quella di monete del Regno di Napoli e delle Due Sicilie e dello Stato Pontificio o quella di medaglie di argomento artistico e teatrale. PRIMA TORNATA: ore 10:30 | Lotti 1/221SECONDA TORNATA: ore 14:30 | Lotti 222/570
GIOVEDÌ 25 MAGGIO, ORE 16.00

NUMISMATICA | RINASCIMENTO

 
Il secondo appuntamento con la numismatica vede protagonista una raccolta di monete coniate nel Rinascimento: 62 monete, raccolte da un raffinato collezionista nell’arco di un trentennio. Una splendida panoramica di ritratti dei Duchi di alcune delle maggiori signorie italiane dell’epoca, dagli Este ai Medici, dai Gonzaga agli Sforza, dai Farnese ai Fieschi

SFOGLIA IL CATALOGO ONLINE

VENERDÌ 26 MAGGIO, DALLE ORE 10.00

FILATELIA E STORIA POSTALE

 
Un’asta che può essere considerata la seconda parte della collezione Risorgimento presentata a marzo 2021, con un’attenta selezione di francobolli classici di tutto il mondo. Un appuntamento che grazie alla esperienza della maison, propone collezioni e pezzi internazionali molto ricercati.
 
PRIMA TORNATA: ore 10:00 | Lotti 1/228
PRIMA TORNATA: ore 14:30 | Lotti 229/428


 

Lara Facco P&C

Violenza domestica e di genere: promuovere 1522 e agire con tempestività

Mozione con primo firmatario il portavoce dell’opposizione Marco Landi su cui il Consiglio regionale si è espresso all’unanimità. La richiesta: “Promuovere partecipazione dei corpi di polizia ai corsi dedicati e sensibilizzare la cittadinanza”

di Federica Cioni, 16 maggio 2023

Firenze – Il contrasto alla violenza domestica e di genere al centro della mozione, primo firmatario il portavoce dell’opposizione Marco Landi, su cui il Consiglio regionale si è espresso all’unanimità.

Nell’impegnativa si richiama la necessità di “farsi promotori di una campagna di sensibilizzazione coinvolgendo anche il mondo dell’associazionismo e la commissione toscana per le pari opportunità, anche stimolando la conoscenza del numero 1522 antiviolenza e stalking, del sito www.1522.eu, di strumenti e mezzi necessari perché i casi di violenza siano segnalati, capiti e trattati con tempestività”.

Si chiede inoltre di “sostenere la partecipazione del personale regionale, e in particolare chi opera nei servizi sociali e nei corpi di polizia municipale, ai corsi promossi dai centri antiviolenza” che hanno ricoperto, anche nel periodo di lockdown, un “ruolo essenziale”.

Nel testo si cita inoltre l’Associazione Nazionale D.i.Re Donne in rete contro la violenza che nel mese di marzo 2020 ha registrato una crescita di oltre il 74 per cento di donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza rispetto alla media mensile registrata nel 2018. Le maggiori richieste di aiuto sono arrivate proprio dalla Toscana oltre che dalla Lombardia.

XXIV edizione Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano > incontro con gli autori e serata finale

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È giunto alla XXIV edizione il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, l’originale premio letterario che mira a far appassionare gli studenti delle scuole superiori alla lettura, coinvolgendoli attivamente nella scelta dell’opera vincitrice, e trampolino di lancio per tanti autori ormai noti della nostra narrativa. Ideato e curato dall’Associazione Amici di Edoardo Onlus – che dal 1997 opera al Barrio’s, centro di aggregazione giovanile collocato nel quartiere Barona, attraverso iniziative educative e culturali – e patrocinato dal Comune di Milano, la XXIV edizione del Premio è sostenuta dal contributo di Fondazione UBI Banca. Il processo di selezione dei tre finalisti è stato curato, come di consueto, dalla giuria di selezione composta da esperti di letteratura, da giornalisti e scrittori e dalla Presidente di Amici di Edoardo Onlus. Dopo un’attenta analisi, sono stati scelti i tre finalisti che sono: Mattia Corrente con La fuga di Anna (Sellerio Editore), Filippo Maria Battaglia con Nonostante tutte (Einaudi Editore), Giulia Baldelli con L’estate che resta (Guanda Editore). Questi sono gli ultimi di una lunga serie di autori scoperti e lanciati dal Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano e poi diventati tra le principali firme della narrativa italianatra cui Antonio ScuratiRoberto SavianoSilvia AvalloneBenedetta TobagiIlaria TutiMarco MissiroliTeresa CiabattiLorenza GentileJonathan Bazzi. Infatti, il Premio è nato proprio per creare uno spazio in cui i giovani autori esordienti possano entrare in contatto con il pubblico e la critica letteraria, ma non solo, uno dei suoi obiettivi principali è quello di avvicinare i più giovani alla lettura, coinvolgendo attivamente ogni anno nella selezione del vincitore oltre 400 studenti delle scuole superiori di Milano. In questa edizione partecipano come giurati i ragazzi e le ragazze che frequentano il centro di aggregazione Barrio’s, tutti lettori under25, e gli studenti del Liceo classico Parini, dell’Istituto Alessandrini, del Liceo classico Berchet, del Liceo artistico Orsoline, del Liceo scientifico Vittorini, del Liceo scientifico Volta, del Liceo scientifico Cremona, dell’Istituto Cavalieri, del Liceo G. Marconi, del Liceo linguistico Severi, dell’Istituto Leone XIII. Il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano vuole dunque affermare sempre di più il suo valore didattico e sociale, quindi non solo un riconoscimento per gli autori, ma una modalità attiva e partecipativa di coinvolgimento dei più giovani come parte integrante del Premio.Per questo un dialogo serrato viene avviato ogni anno con le e gli insegnanti e ogni classe decide in autonomia le modalità di analisi dei romanzi e quindi di selezione del vincitore: in alcuni casi, ad esempio, sono stati creati laboratori, in altri, invece, i libri sono stati oggetto di analisi scritte o letture ad alta voce.Un momento molto importante e sentito per i ragazzi è poi l’incontro con i tre finalisti presso il Barrio’s, Piazza delle Donne Partigiane, Milano, dove gli scrittori possono presentare le loro opere finaliste. Il primo incontro con Mattia Corrente, autore di La fuga di Anna, si è svolto il 10 maggio. I prossimi incontri con gli autori si terranno: 17 maggio ore 17.30 Nonostante tutte di Filippo Maria Battaglia24 maggio ore 17.30 L’estate che resta di Giulia Baldelli Durante questi tre eventi, i giovani lettori potranno instaurare un dialogo con gli autori per approfondire gli elementi del romanzo o la loro biografia, un’occasione unica anche per condividere visioni sulla letteratura moderna e la passione per la lettura. “Con la creazione dell’Associazione Amici di Edoardo nel 1996, la fondazione del Barrio’s nel 1997 e la nascita del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano avvenuta nel 2000, il nostro obiettivo è stato sempre quello di coinvolgere i più giovani e creare aggregazione attraverso il volano della cultura.”- afferma Rosella Milesi Saraval, presidente e fondatrice dell’Associazione – “Dopo ventiquattro edizioni del Premio posso dire che questo obiettivo è stato raggiunto e ogni anno siamo piacevolmente stupiti dall’entusiasmo dei ragazzi nel partecipare e nel confrontarsi con gli autori e allo stesso tempo siamo felici di aver tenuto a battesimo tante firme della nostra letteratura che oggi sono scrittori affermati.” Nella scelta del vincitore, che sarà annunciato alla fine di maggio, alla Giuria delle Scuole e alla Giuria del Barrio’s, si affianca anche la Giuria d’Onore, composta da alcune personalità di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo a cui si aggiungono i vincitori delle precedenti edizioni del Premio. La serata di premiazione sarà martedì 6 giugno al Teatro Carcano. Madrina della serata di Premiazione sarà come sempre Lella Costa, che leggerà brani delle tre opere finaliste, coadiuvata da Massimo Cirri. Durante l’evento di premiazione verranno proclamati i vincitori anche dei due Premi Speciali che arricchiscono il Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima: il Premio Speciale Vincenzo Malvasi, che mira a valorizzare opere di autori italiani di particolare interesse che non rientrano nel bando principale, e il Premio Speciale Crédit Agricole Italia per una letteratura europea. Quest’ultimo, giunto alla XV edizione, vuole promuovere opere tradotte in lingua italiana di autori europei esordienti e diffondere la passione per la lettura anche nei confronti di autori non italiani. Parallelamente al Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, quest’anno, grazie ad una rinnovata collaborazione con Fondazione di Comunità Milano, Amici di Edoardo ha dato il via alla II Edizione del Premio Scrittura Giovani Edoardo Kihlgren – Fondazione di Comunità Milano. L’obiettivo di questo premio speciale è dare agli studenti l’opportunità di partecipare in prima persona ad un concorso letterario ideato appositamente per loro, nel quale hanno potuto proporre le proprie narrazioni scritte. Hanno partecipato ragazzi e ragazze dalla terza media alla quinta superiore con scritti nella forma di racconti, saggi, poesie, o graphic novel breviIl tema di questa edizione è stato “Narrare l’equilibrio. La salute tra mente, corpo e comunità”. I finalisti del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima Città di Milano:Mattia CorrenteLa fuga di AnnaSellerio EditoreLa moglie, dopo una vita intera passata accanto al marito, è uscita di casa ed è scomparsa. Trascorso un anno lui decide di lasciarsi tutto alle spalle, saluta Stromboli, l’isola in cui hanno abitato, gli oggetti consueti e le abitudini quotidiane, e si mette in viaggio alla ricerca di lei. Anna e il vecchio Severino, la speranza di ritrovarla e ricondurla a sé. Inizia così un peregrinare per la Sicilia, nei luoghi che hanno segnato la loro esistenza. Non è solo un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. È anche un confronto con i fantasmi, con gli uomini e le donne che potevano essere e non sono stati, perché traditi o violati da chi avevano attorno. In questo racconto di voci, di punti di vista e di ambiguità che emergono man mano, Anna vive non vista. Affiora nello sguardo di Severino, che sistema e riscrive il passato mentre prova a comprenderlo, assieme alla storia di una donna che malvolentieri ha obbedito agli ordini, il primo quello perentorio della madre: una femmina nasce per diventare moglie di un uomo e madre di un figlio. Questo era il suo destino, ma in prossimità della fine, compiuto il tragitto che per tutti le spettava, Anna ha guardato avanti, ha scrutato se stessa ed è sparita nel nulla. Cercando di essere libera come voleva suo padre, che ha abbandonato la famiglia quando lei era ancora una ragazzina, rompendo un ordine e creando il caos. Perché, sembra dire il romanzo attraverso i suoi personaggi e nella scrittura di un autore che affronta a sua volta una strada rischiosa, ogni libertà contiene una violenza, ogni rinuncia una ferita che non si può rimarginare, ogni scelta che ci rende felici è causa del dolore di qualcun altro. Ma la comprensione e l’accettazione di questa verità brutale richiede l’esperienza di tutta una vita.Mattia Corrente è nato nel 1987 e vive in Sicilia in provincia di Messina. La fuga di Anna è il suo primo romanzo. Filippo Maria BattagliaNonostante tutteEinaudi EditoreSi può scrivere la storia vera di una donna che non è mai esistita? La risposta è sí: lo hanno fatto le centodiciannove voci di donne realmente esistite che si alternano in questo romanzo in un montaggio sapiente, che trascina ed emoziona. Donne del Novecento italiano diverse per età, inclinazioni, livello d’istruzione, estrazione sociale, che hanno lasciato lettere, diari, memorie private. Scrivere, per loro, ha significato soprattutto portare in salvo se stesse.Filippo Maria Battaglia, nato a Palermo nel 1984, giornalista di «Sky TG24», vive a Milano. Ha scritto per numerose pagine culturali, pubblicato saggi e curato antologie giornalistiche. “Nonostante tutte” è il suo primo romanzo. Giulia BaldelliL’estate che restaGuanda EditoreGiulia e Cristi si incontrano bambine, negli anni Novanta, durante le estati trascorse in un piccolo paese delle Marche. Giulia, determinata e razionale, subisce il fascino di Cristi, così fragile e così selvaggia, e capisce presto di provare per lei qualcosa di più dell’amicizia. Anche Cristi è attratta da Giulia, però i suoi occhi cercano in continuazione Mattia, un bambino che sembra comprendere la sua natura selvatica più profondamente di quanto l’altra riesca a fare. Dopo una serie di estati scandite dai giochi in riva al fiume e da sofferte gelosie, i tre, arrivati alla soglia dell’adolescenza, si separano. Dieci anni più tardi, Giulia e Cristi si ritrovano a Bologna e il loro amore mai dimenticato esplode. Ma ancora una volta a turbare l’equilibrio ricompare Mattia. Da quel momento le loro vite appassionate si legano per sempre.Giulia Baldelli è nata a Fano, nelle Marche, nel 1979. Dal 1998 si è trasferita a Bologna dove si è laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Vive con il marito e i loro tre figli. L’estate che resta è il suo romanzo d’esordio. L’Associazione Amici di Edoardo Onlus nasce a Milano nel 1996 con il fine di costruire e finanziare un centro d’aggregazione dove i giovani delle periferie possano incontrarsi e coltivare le proprie passioni.Nel 1997, in collaborazione con la Comunità Nuova di don Gino Rigoldi, nasce così nel cuore del quartiere periferico di Barona un Centro di aggregazione giovanile, il Barrio’s, le cui attività vengono sostenute dall’Associazione. Il Centro Barrio’s è diventato un punto di richiamo e di riferimento per molti giovani sia della zona sia dell’intera città. Sono più di 400 le iniziative che ogni anno vengono realizzate presso il Barrio’s e circa 60.000 le presenze annue registrate, soprattutto tra i giovani.Anni fa il Barrio’s è stato oggetto di un’indagine commissionata dall’Unione Europea che l’ha ritenuto fra i migliori centri europei sia per la riqualificazione del territorio che per l’aggregazione giovanile. www.amicidiedoardo.org

Regione Toscana: personale organi politici di Giunta e Consiglio, adeguato il profilo contrattuale

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Il Consiglio regionale approva all’unanimità la proposta di legge che rimanda alle disposizioni varate nel 2009. Il fondo accessorio del resto dei dipendenti pubblici, intaccato per 1milione e 900mila euro nel 2021, sarà incrementato per il 2022. Il costo totale, compreso il trattamento omnicomprensivo dei responsabili, sarà imputato al bilancio regionale a decorrere dal 2023 con clausola di invarianza finanziaria

di Federica Cioni, 16 maggio 2023

Firenze – La norma di carattere nazionale invocata a dicembre scorso dal presidente della Regione Eugenio Giani per risolvere l’annosa questione del trattamento economico del personale a supporto delle strutture politiche di Giunta e Consiglio, è finalmente arrivata (decreto legge 44/2023, articolo 3, comma 1) e la Toscana abroga la legge che ha inquadrato 172 dipendenti (81 di Giunta, 91 del Consiglio) nel contratto funzioni enti locali. Il fondo accessorio del resto dei dipendenti pubblici, a cui, per il 2021, si è attinto per circa 1milione e 900mila euro, sarà incrementato per l’annualità 2022. Il costo totale del personale di queste strutture di supporto, compreso il trattamento omnicomprensivo dei responsabili, sarà imputato al bilancio regionale a decorrere dal 2023 con clausola di invarianza finanziaria.

La legge illustrata in Aula dal presidente della commissione Bilancio Giacomo Bugliani, preparata dalla Giunta all’indomani della pubblicazione del decreto legge che autorizza le Regioni ad utilizzare un meccanismo di contribuzione non legato al contratto funzioni enti locali ma a quanto già previsto per il personale a supporto dei ministeri, è stata approvata con voto unanime dal Consiglio regionale.

Il trattamento giuridico ed economico del personale delle strutture di supporto agli organi politici di Giunta e Consiglio torna ad essere regolato dalla legge 1/2009, modificata tuttavia nella parte relativa alla ripartizione degli oneri nel caso di assegnazione temporanea di personale presso o proveniente da altre pubbliche amministrazioni. Gli oneri, con le modifiche, sono definiti da appositi protocolli.

Nel testo, inserita anche la disciplina transitoria a salvaguardia di posizioni giuridiche ed emolumenti corrisposti nel periodo di vigenza della legge che ha inquadrato i 172 dipendenti nel contratto funzioni enti locali.

QUASI PER GIOCO

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a cura di Maria Letizia PaiatoPAOLA PALLOTTINO

01 paola pallottino il serpente magico inedito
L’Accademia di Belle Arti di Maceratain occasione dei Cinquant’anni dalla sua fondazione
27 maggio – 23 settembre 2023
GABA.MC
Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
 
Inaugurazione 26 maggio ore 18
 
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Per l’inaugurazione dell’Anno Accademico 2022/23
sarà conferito a
PAOLA PALLOTTINO
IL TITOLO DI ACCADEMICO ONORARIO
PREMIO SVOBODA AL TALENTO ARTISTICO E CREATIVO
 
Cerimonia con laudatio 26 maggio ore 10:30
Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata
L’Accademia di Belle Arti di Macerata, che festeggia i Cinquant’anni dalla sua fondazionecelebra ufficialmente quest’avvenimento e l’apertura dell’anno accademico 2022/23, assegnando a Paola Pallottino, nota storica dell’arte, illustratrice e autrice, il ‘Titolo di Accademico Onorario’ e Premio Svoboda al talento artistico e creativo.
 
La cerimonia si svolgerà venerdì 26 maggio alle ore 10.30, presso l’auditorium – Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, con la laudatio di Rossella GhezziDirettrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
Interverranno anche Gianni DessìPresidente dell’Accademia di Belle Arti di MacerataFederica Giulianini e Maria Letizia Paiato, Direttrici artistiche del Cinquantesimo dell’Istituzione.
 
Per l’occasione l’Accademia ha deciso di dedicare una speciale mostra alle arti di Paola Pallottino dal titolo Quasi per gioco, coerentemente allo spirito dedito alla formazione e alla ricerca che muove l’istituto e con l’obiettivo di offrire agli studenti e a tutti coloro che vorranno visitarla, non solo la possibilità di intercettare un’autorevole personalità come Paola Pallottino, ma anche di mostrare il suo lavoro, quale rara opportunità di studio.
 
Paola Pallottino (Roma, 1939), dopo un esordio nel mondo dell’illustrazione scientifica e per l’infanzia e dopo innumerevoli successi discografici, si pensi alla famosissima Gesubambino (poi censurata in 4 marzo 1943), scritta per Lucio Dalla, si dedica presto allo studio della storia dell’illustrazione, prima studiosa in assoluto della materia. Distintasi in ambito nazionale e internazionale con pubblicazioni di grande rilevanza scientifica, Paola Pallottino, anche docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Università di Macerata prima e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna poi, ha contribuito con il proprio lavoro, non solo a sdoganare l’illustrazione da un immeritato statuto d’inferiorità ma anche e soprattutto a sistematizzarla come nuova disciplina. Per questo merito ma anche per il suo approccio trasversale, la sua genialità e l’innovazione dimostrata in diversi campi del sapere e della creatività, l’Accademia di Belle Arti di Macerata le assegna questo importante riconoscimento.
 
La mostra Quasi per gioco. Le arti di Paola Pallottinocon la curatela di Maria Letizia Paiato, muove i propri passi dall’energia stessa di Paola Pallottino. Dopo una prima sezione dedicata agli iniziali interessi per l’arte e la creatività, una seconda parte è incentrata sulla sua professione d’illustratrice. Qui esplodono letteralmente nello spazio della GABA.MC la Galleria dell’Accademia, i suoi lavori più belli. In mostra per la prima volta le tavole originali dei suoi volumi per l’infanzia più noti, come I libri circolari o La barca, i giochi apparsi su il «Corriere dei Piccoli» o la «Pimpa», i libri per la scienza, le immagini delle sue 600 illustrazioni realizzate per il Nuovo Zingarelli. Ci si spinge poi verso la sua attività di studiosa, con una selezione delle sue più importanti pubblicazioni, dalla collana Cento anni di illustratori per la casa editrice Nuova Cappelli del 1978, al fondamentale Storia dell’illustrazione italiana, pubblicata da Zanichelli nel 1988, fino all’ultimissimo Le Figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane, edito per Treccani nel 2020, dedicato all’universo dell’illustrazione femminile. Non mancano in mostra, inoltre, le copertine dei dischi più importanti della sua carriera di autrice di testi per canzoni, oltre a una serie di cortometraggi, documenti imprescindibili per entrare nel mondo di Paola Pallottino. Un mondo particolarmente ricco che, sotto l’egida del valore assegnato alla multisciplinarietà, alla connessione fra le arti, rappresenta oggi più che mai un rigoroso modello cui ispirarsi, dove al centro ci sono la fantasia, l’inventiva, il sogno e l’ingegno.
 
La mostra è accompagnata da catalogo con i contributi critici, oltre che della curatrice Maria Letizia Paiato, di Erik Balzaretti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, di Giovanni Baule, del Politecnico di Milano, Lorenzo Cantatore dell’Università degli Studi Roma Tre, Pierfrancesco Giannangeli dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
 
Ogni attività legata alla progettazione della mostra e del catalogo è stata realizzata all’interno della didattica, secondo uno spirito realmente corale ma anche e soprattutto di avviamento alla professione per gli studenti.
 
La grafica e l’impaginazione del catalogo sono state realizzate dagli allievi del workshop di progettazione di un prodotto editoriale per la comunicazione d’arte seguiti dalla Professoressa Simona Castellani e rispondenti ai nomi di: Valeria CasimirriNicolas ConsoliFederica FicocelliAlessio Gomez MolinaAurora GuazzaroniChiara Staffolani.
 
Le immagini fotografiche sono state scattate dagli allievi del Corso di Fotografia per i Beni Culturali del Prof. Emanuele Bajo: Sofia Calamante, Francesca Fedele, Eleonora Giovagnoli, Luca Mazzantini, Sara Patrignani, Pascul Ruben.
 
Il Progetto di allestimento della mostra è stato realizzato dagli allievi del Corso di scenotecnica Prof. Benito LeonoriChiara CingolaniLuca LucchettiZu’ Francesca. L’allestimento luci è stato ideato dagli allievi del Corso di Visual Light Design dei docenti Francesca Cecarini e Piergiorgio CapparucciEmanuele BarchiesiFederica CicarèAntonio LeliiAlessandro LupiMattia MarzialiMiao Miao, Walter Vivirito.
 
L’idea della mostra è di Maria Letizia Paiato in collaborazione con Simona Castellani, Rossella Ghezzi, Pierfrancesco Giannangeli, Federica Giulianini, Benito Leonori.
 
Il Cinquantesimo dell’Accademia di Belle Arti di Macerata è dedicato alla memoria Luigi Pagliarini, grande professore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, illustre artista, uomo colto e visionario che ha dedicato la sua vita all’arte e all’insegnamento, scomparso lo scorso 30 marzo 2023.
Maria Chiara Salvanelli | email mariachiara@salvanelli.it – cell + 39 3334580190
Valeria Frisolone | email valeria.frisolone@salvanelli.it – cell 334 3523916


Paola Pallottino, Week-end, Milano, Emme Edizioni, 1974

Paola Pallottino, La barca, 1976, tavola originale

Paola Pallottino, L’Arlecchino, «Corriere dei Piccoli», Milano, 1977

Paola Pallottino, Calendario, Milano, Emme Edizioni, 1974, maquette a stampa

Paola Pallottino, Quanti elefanti siamo, «Pimpa», Milano, 1987

Paola Pallottino, illustrazioni per Ernesto Capanna. Gli animali intorno a noi. ‘Biologia per i giovani’, Bologna, Zanichelli, 1973







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PENSARE L’AMBIENTE,

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VIVERE IL PAESAGGIO

ugo morelli foto low

Ugo Morelli ai Dialoghi di Pistoia

Domenica 28 maggio 2023, ore 12.00
teatro Bolognini

Pensare l’ambiente, vivere il paesaggio: questo il titolo dell’intervento di Ugo Morelli, psicologo e studioso di scienze cognitive, in occasione dell’edizione 2023 di Dialoghi di Pistoia, festival dell’antropologia del contemporaneo, arrivato alla XIV edizione. Come pensiamo l’ambiente che ci circonda? Secondo quali criteri culturali lo elaboriamo fino a trasformarlo in paesaggio? Traduciamo i luoghi in paesaggi per pensarli meglio, perché sono i nostri spazi di vita ed è attraverso i paesaggi che immaginiamo e viviamo, che ci connettiamo all’ambiente in un modo o in un altro. Proprio per questo oggi è per noi salvifico e indispensabile riconoscere di “essere natura”. Il paesaggio è come la lingua madre: non possiamo non impararla, perché è grazie a questa che possiamo vivere l’esperienza estetica del paesaggio. I paesaggi della nostra vita e la loro vivibilità sono nelle nostre mani e ne siamo responsabili. Dobbiamo averne cura. 

La conferenza di Ugo Morelli si terrà domenica 28 maggio alle ore 12.00 al teatro Bolognini di Pistoia. L’intervento, realizzato da Dialoghi di Pistoia in collaborazione con Fondazione Hapax, verrà registrato e in seguito reso gratuitamente disponibile all’interno di Synapsis, il programma per l’Educazione Continua in Medicina (ECM) che ai professionisti del settore sanitario (psichiatri, psicologi, psicoanalisti, psicoterapeuti, tecnici della riabilitazione psichiatrica ed educatori professionali, ma anche infermieri, medici di medicina generale e pediatri) dedica una proposta formativa multidisciplinare, incentrata sul confronto tra scienza e umanesimo e orientata alla contemporaneità. 

Ugo Morelli, psicologo, studioso di scienze cognitive e scrittore, insegna Scienze Cognitive applicate al DIARC, Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli; è Direttore scientifico del Corso executive di alta formazione, Modelli di business per la sostenibilità ambientale, presso CUOA Business School, Altavilla Vicentina. Già professore presso le Università degli Studi di Bologna, di Venezia e di Bergamo, tra le sue ultime pubblicazioni: Noi siamo un dialogo (Città Nuova Editrice, 2020); Empatie ritrovate (Edizioni S. Paolo, 2020); Francesco Novara. Il lavoro non è più quello di un tempo (con G. Varchetta, GueriniNext, 2021); La passione di Venere (con E. Fellin, Meltemi, 2021). Collabora con le riviste Educazione sentimentale, Vita&Pensiero, doppiozero.com, Animazione sociale, Persone&Conoscenze, Sviluppo&Organizzazione, è direttore scientifico della rivista “Passion&Linguaggi”. 

La Fondazione HAPAX, ente no profit, si occupa di formazione e promuove attività di supporto a diversi livelli, nel convincimento che offrire strumenti professionali e socio-culturali adeguati a chi opera nelle professioni mediche o psicologiche e a chi è impegnato in percorsi di accompagnamento e inclusione sociale, contribuisca alla crescita e alla realizzazione individuale nonché alla costruzione di una società sostenibile. Presidente della Fondazione è la psichiatra e psicoterapeuta Elena Camerone, affiancata dal vicepresidente Vincenzo Villari, direttore del dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, dal consigliere Mario Mattioda, counselor psicodinamico e operatore psicosociale, e dal consigliere tesoriere Luca Chiabrera.

www.fondazionehapax.org 

www.dialoghidipistoia.it

Ufficio Stampa
Stilema Srl

63 Premio Termoli

a cura di Cristiana Perrella

Sezione Arti Visive

Luca Bertolo, Lorenza Boisi, Giulia Cenci, Diego Cibelli, Chiara Enzo,

Irene Fenara, Linda Fregni Nagler, Adelita Husni-Bey, Luca Monterastelli,

Valerio Nicolai, Eugenio Tibaldi, Michele Tocca

Sezione Architettura e DesignBB, Milano; Chiara Cavanna–Isabella Ciminiello–Simone Nardi, Torino;

thehighkey, New York; Matilde Cassani Studio, Milano;

Ortiz + Zhou_O+R Studio, Siviglia; Sara&Sara, Ljubljana

dal 27 maggio al 17 settembre 2023

MACTE – Museo di Arte Contemporanea di Termoli

via Giappone – Termoli (CB)

www.fondazionemacte.com

Termoli, 4 maggio 2023.Dopo il successo della 62ma edizione, la prima organizzata dal museo e documentata da un catalogo di recente pubblicazione, dal 27 maggio al 17 settembre 2023 torna al MACTE la mostra del Premio Termoli.Giunto alla sua 63ma edizione, curata da Cristiana Perrella, il Premio Termoli è tra i più longevi del panorama artistico italiano e, dalla sua prima edizione nel 1955, ha consentito la creazione di una ricca collezione di opere d’arte, affidata alla Fondazione Macte nel 2019.


Il Premio, articolato nelle sezioni Arti Visive e Architettura e Design, presenta per la Sezione Arti Visive una mostra di dodici artisti contemporanei, selezionati da un comitato curatoriale composto quest’anno da Davide Ferri, Alessandro Rabottini, Bruna Roccasalvae Alessandra Troncone.

Tra quelle dei partecipanti – Luca Bertolo, Lorenza Boisi, Giulia Cenci, Diego Cibelli, Chiara Enzo, Irene Fenara, Linda Fregni Nagler, Adelita Husni-Bey, Luca Monterastelli, Valerio Nicolai, Eugenio Tibaldi e Michele Tocca – la giuria sceglierà l’opera vincitrice che entrerà nella collezione del MACTE con la modalità del premio acquisto.

La giuriadella Sezione Arti Visive è composta da Cristiana Perrella, Caterina Riva, direttrice del MACTE, e Francesco Stocchi, curatore del Museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam.

Per la Sezione Architettura e Design è stata attivata una call internazionale per la progettazione del layout e degli elementi di arredo della futura biblioteca del museo MACTE.

Le sei proposte progettuali più meritevoli, che saranno presentate in mostra, sono state scelte dalla giuria composta da Cristiana PerrellaFederica Sala, curatrice e design advisorMarco Rainò, architetto, designer e curatore, e Paolo De Matteis Larivera, Presidente della Fondazione MACTE.

I finalisti sono: BB (Milano), Chiara Cavanna–Isabella Ciminiello–Simone Nardi (Torino), thehighkey (New York), Matilde Cassani Studio (Milano), Ortiz + Zhou_O+R Studio (Siviglia) e Sara&Sara (Ljubljana). Per il progetto vincitore, oltre al conferimento di un premio in denaro, si valuterà l’effettiva realizzazione negli spazi del museo.

Sono molto felice delle opere che partecipano a questa edizione del Premio, restituiscono un’immagine sfaccettata e non prevedibile delle tendenze recenti dell’arte italiana, dimostrandone vitalità, qualità e molteplicità. Il loro dialogo in mostra sarà stimolante – commenta Cristiana Perrella – Anche la Sezione Architettura e Design ha offerto proposte molto diverse e suggestive, spesso difficilmente ascrivibili al solo loro ambito disciplinare e invece in forte dialogo con le pratiche artistiche.

Verranno inoltre assegnate delle menzioni speciali, annunciate al termine della mostra, al progetto architettonico e all’opera che avranno ricevuto il maggior numero di consensi da parte dei visitatori.

Con il supporto della Regione Molise nell’ambito del progetto Turismo è Cultura.

Ufficio Stampa

Lara Facco P&C

ANIMALI D’AFFEZIONE, ON. BRAMBILLA: NELLE CASE DEGLI ITALIANI PRESENZA STABILE E SIGNIFICATIVA, LA POLITICA NE TENGA CONTO”

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“Nelle case degli italiani gli animali da compagnia sono una presenza stabile, quantitativamente e qualitativamente significativa: un fenomeno sociale di cui la politica ancora fatica a comprendere la portata”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell’ambiente a margine dell’inaugurazione di Zoomark international, la fiera internazionale dedicata al settore degli animali da compagnia, fino al 17 a Bolognafiere. “In Parlamento – spiega l’on. Brambilla – c’è convergenza sulla necessità di inasprire le pene per chi maltratta e uccide gli animali. E la delega fiscale ci consente di riproporre interventi sull’IVA per alimenti e cure veterinarie”.

“Dopo gli storici risultati ottenuti nella legislatura precedente – afferma la parlamentare – penso che la legislatura da poco iniziata possa essere di particolare “attenzione” agli animali da compagnia. Già in campagna elettorale abbiamo potuto constatare che tra i partiti c’è ampia convergenza su alcuni obiettivi programmatici come l’inasprimento e la maggiore efficacia delle sanzioni penali contro il maltrattamento e l’abbandono degli animali, la prevenzione del randagismo e il sostegno alle adozioni responsabili di cani e gatti, la riduzione dell’IVA su cibo e prestazioni veterinarie. L’Intergruppo sostiene una varietà di proposte, ma si è deciso di dare priorità ad alcune. La materia penale è tra le più sentite e posso dirvi che sarà presto calendarizzata in commissione Giustizia una mia pdl che mira a rendere davvero “deterrenti” le pene per chi uccide o maltratta gli animali. Rilanceremo poi la proposta di iscrivere gli animali familiari nella famiglia anagrafica. La presentazione della riforma fiscale da parte del governo ci consente di riprendere con maggiori chances di successo la battaglia sull’IVA che conduciamo regolarmente in occasione della legge di stabilità”.

“Come presidente dell’Intergruppo – specifica – punterò certamente sull’esenzione totale per la microchippatura, prevista dalla legge, e per la sterilizzazione, strumento indispensabile per la lotta al randagismo e le vaccinazioni veterinarie che dovrebbero rientrare in qualsiasi programma di prevenzione “one health”. Tutto ciò in piena coerenza con i principi direttivi della delega fiscale presentata dal governo e attualmente all’esame della Camera che prevede, per quanto riguarda l’IVA, la ridefinizione dei presupposti dell’imposta in modo da renderli più aderenti alla normativa dell’Unione europea; la revisione della disciplina delle operazioni esenti; la razionalizzazione del numero e della misura delle aliquote. Al principio dell’”unica salute”, di uomini e animali, dobbiamo rifarci anche per evitare l’applicazione dell’aliquota ordinaria, troppo elevata, alle cure veterinarie e agli alimenti per animali, tenendo conto che la “resilienza sanitaria” è diventata, dopo l’esperienza della pandemia, una delle priorità politiche dichiarate dell’Unione europea. Infine – conclude l’on. Brambilla – mi aspetto che si renda concreto l’impegno, assunto con il ddl anziani, a promuovere “percorsi e iniziative per il mantenimento, mediante l’attività sportiva e la relazione con animali di affezione, delle capacità fisiche, intellettive, lavorative e sociali” delle persone in età avanzata”.

Al via l’attività formativa 2023 della Fondazione ‘Alessia Ballini’

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 Martedì 16 maggio, primo appuntamento online ‘Orientarsi nei temi della digitalizzazione’. Lezioni di formazione politica e spazi di interazione proseguiranno fino alla fine dell’anno. Riservate ai giovani amministratori ‘under 40’

di Ufficio Stampa CRT

Firenze – Prendono il via domani le attività formative per il 2023 della Fondazione per la formazione politica istituzionale Alessia Ballini.

Il Consiglio Regionale della Toscana, Anci e Upi Toscana hanno costituito la Scuola di formazione politica, con l’obiettivo di approfondire i temi di maggiore complessità ed interesse di carattere politico-istituzionale e amministrativo e accrescere le competenze dei giovani consiglieri e amministratori degli Enti Locali della nostra regione.

Il percorso formativo è a partecipazione gratuita, e proseguirà, dopo una pausa estiva, fino alla fine del 2023. Le attività formative prevedono lezioni frontali e spazi di interazione e confronto con i partecipanti. I corsi sono riservati ai giovani amministratori ‘under 40’. L’appuntamento di domani apre le attività del 2023, dopo il ciclo dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di un centinaio di giovani amministratori.

Si comincia domani, martedì 16 maggio, dalle 18 alle 20, con il primo dei corsi online: ‘Orientarsi nei temi della digitalizzazione’; si proseguirà martedì 23 maggio (sempre online dalle 18 alle 20) con un ‘Orientarsi nella comunicazione politica’; mercoledì 7 giugno e martedì 13 giugno con ‘Orientarsi nelle politiche di welfare – Le disuguaglianze (7 giugno), Livelli essenziali di assistenza e funzioni fondamentali dei Comuni (13 giugno).

Nel mese di luglio, i primi appuntamenti in presenza: sabato primo luglio, dalle 10.30 alle 15.30, si parlerà di ‘Orientarsi nei Fondi UE’, (Livorno, Hangar Creativi, via Carlo Meyer, 659); venerdì 7 luglio, dalle 15 alle 18, si terrà il corso di ‘Formazione per amministratori neoeletti’ (Firenze, MAD, piazza delle Murate).

Informazioni e iscrizioni sul sito  Fondazione Alessia Ballini

Qui il Piano Formativo maggio/luglio 2023

Come scegliere un usato alla moda: consigli e tendenze 

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Scegliere vestiti seconda mano può sembrare difficile, ma in realtà è più semplice di quanto la gente creda. Ci sono degli accorgimenti da tenere in considerazione per fare la miglior scelta. Quando si sceglie un capo di abbigliamento usato, è importante considerare la qualità del tessuto e lo stato di conservazione. Nel seguente articolo daremo consigli su vestiti che costano poco e siti vestiti vintage.

Perché scegliere abiti di seconda mano? 

Scegliere vestiti di seconda mano può essere un’opzione vantaggiosa in termini ambientali, sociali ed economici. 

Innanzitutto, l’acquisto di vestiti usati riduce la quantità di abiti che vengono buttati, riducendo così l’impatto ambientale. Molto importante che l’acquisto di abiti di seconda mano evita la necessità di produrre nuovi tessuti e riduce drasticamente la quantità di energia utilizzata per la produzione di nuovi capi. 

Dal punto di vista sociale, l’acquisto di abiti usati può aiutare a sostenere le comunità locali. L’acquisto di abiti di seconda mano da negozi o mercati locali può sostenere le piccole attività commerciali, considerando che esse rappresentano la maggior parte delle attività in Italia, a livello di dimensioni. 

Dal punto di vista economico, l’acquisto di abiti di seconda mano è molto conveniente rispetto che acquistare abiti nuovi. Ci sono molti negozi di abbigliamento usato che offrono vestiti che costano poco e sono alla moda nello stesso momento. 

L’interesse per la moda sostenibile e la riduzione degli sprechi sta spingendo sempre più persone a cercare abiti usati originali. Negozi online come Secondchancy.com sono sempre più utilizzati per comprare vestiti appartenenti a questo mondo. Il vintage è sempre di moda e i capi unici trovati nei negozi di abbigliamento usato possono essere facilmente combinati con i tuoi pezzi preferiti per creare uno stile unico e personale. 

Tendenze della moda vintage e di seconda mano

Negli ultimi anni, il mercato dell’abbigliamento vintage e di seconda mano è diventato sempre più popolare, spingendo molti marchi di moda a collaborare con i siti di vestiti vintage per creare collezioni esclusive. 

Le ultime tendenze includono stili ispirati ai decenni passati come gli anni ’60, ’70 e ’80, con tessuti di alta qualità e dettagli che rendono unici i vestiti. Inoltre, l’interesse per la sostenibilità sta spingendo sempre più persone ad acquistare capi vintage e vestiti seconda mano da siti dove comprare vestiti vintage

Alcuni esempi di stili iconici che si possono trovare nei siti vestiti vintage includono abiti svasati degli anni ’60, giacche in pelle degli anni ’70, camicie a righe e pantaloni a zampa di elefante degli anni ’80 e 90. I capi denim vintage come giubbotti e jeans stanno diventando sempre più popolari, essendo tornati di moda, con tessuti resistenti e dettagli ricercati. 

I negozi di abbigliamento usato offrono anche una vasta gamma di accessori vintage, come borse in pelle, cinture di cuoio e occhiali da sole retrò. Inoltre, le scarpe vintage come stivali in pelle e scarpe da ginnastica vintage sono particolarmente apprezzate per il loro stile unico e la loro durabilità. 

In conclusione, l’abbigliamento vintage e di seconda mano offre un’opportunità unica per creare uno stile personale, ecologico e alla moda. Grazie alla sua natura unica e al fascino senza tempo dei capi, il mercato dell’abbigliamento vintage e di seconda mano sta diventando sempre più popolare tra i consumatori attenti alla moda e all’ambiente. 

Come trovare articoli di seconda mano di qualità e alla moda 

Cercare vestiti che costano poco, di qualità e alla moda può sembrare una sfida, ma ci sono alcuni consigli utili per aiutarti a individuare i capi migliori. In primis, è importante esaminare attentamente l’abbigliamento per garantire che sia in buone condizioni, senza macchie, strappi o segni di usura eccessiva. 

Un altro aspetto da considerare è la qualità dei materiali utilizzati per la produzione dei capi. Verifica le etichette e cerca tessuti di qualità migliore come la lana, il cashmere, il cotone e la seta. Questi materiali possono durare a lungo e mantenere la loro forma e bellezza nel tempo.

Inoltre, è importante prestare attenzione alla qualità della fattura dei capi. Controlla i dettagli, come le cuciture e i bottoni, per assicurarti che siano ben fatti e durevoli. Verifica anche se le tasche sono integre e se le cerniere funzionano correttamente. 

Un altro consiglio è quello di tenere d’occhio le tendenze della moda attuali e cercare vestiti seconda mano o vintage che corrispondano a queste tendenze.

Infine, esplora i negozi di abbigliamento usato di alta qualità online, come quelli specializzati in capi vintage o brand famosi. Questi siti di vestiti vintage spesso offrono una selezione di capi unici e di alta qualità, che possono rappresentare un investimento intelligente per il tuo guardaroba. 

In conclusione, cercare articoli di seconda mano, di qualità e alla moda richiede una certa attenzione ai dettagli e alla qualità dei materiali. Con un po’ di ricerca e un occhio attento, puoi trovare capi unici e duraturi che possono arricchire il tuo stile, riducendo l’impatto ambientale dell’industria dell’abbigliamento. 

Siti web di abbigliamento vintage e negozi fisici: dove trovare abiti di seconda mano alla moda 

Secondchancy.com è un sito web specializzato in abbigliamento vintage e di seconda mano. Qui puoi trovare una vasta selezione di capi unici e di alta qualità, provenienti da marchi di moda di lusso e di tendenza. Inoltre è pensato per comprare vestiti che costano poco ed è uno dei migliori store dove comprare vestiti vintage.

Il sito web è facile da navigare e ti permette di cercare capi in base al marchio, al colore, al tipo di abbigliamento o alla taglia. Il team di Secondchancy seleziona personalmente con cura ogni pezzo di abbigliamento e verifica che sia in ottime condizioni, garantendo così la qualità dei capi.

Secondchancy.com oltre che essere tra i siti vestiti vintage migliori in Italia, ha anche un negozio fisico a Milano, dove è possibile provare i capi di abbigliamento prima di acquistarli. In questo modo, puoi verificare la vestibilità e la qualità dei tessuti per fare il miglior acquisto.

Inoltre, acquistare da un sito web come Secondchancy può essere un’opzione sostenibile per la moda, poiché l’acquisto di abiti di seconda mano riduce l’impatto ambientale dell’industria dell’abbigliamento e promuove un consumo più consapevole e responsabile. 

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Dove acquistare abiti vintage di qualità a prezzi accessibili

Se sei alla ricerca di abiti vintage di qualità a prezzi accessibili, ci sono molte opzioni disponibili sia online che offline. Di seguito vedremo le scelte più utilizzate.

Puoi iniziare a cercare in negozi di abbigliamento che vendono vestiti di seconda mano vicino a te, mercatini dell’usato e negozi di antiquariato. Questi luoghi spesso offrono una selezione di abiti vintage a prezzi accessibili e possono rappresentare una fonte di capi unici e di alta qualità. 

Inoltre, ci sono molti siti web specializzati in abbigliamento vintage che offrono capi di qualità a prezzi convenienti. Alcuni dei siti web più popolari includono Etsy, Depop, Secondchancy e Beyond Retro. Questi siti offrono una vasta selezione di vestiti seconda mano provenienti da tutto il mondo e ti permettono di filtrare la ricerca in base a taglia, marchio e tipo di abbigliamento. 

Un altro suggerimento per dove comprare vestiti vintage utile è quello di cercare in negozi di seconda mano di alta qualità. Questi negozi spesso offrono capi di abbigliamento di designer a prezzi convenienti. Alcuni negozi di seconda mano di alta qualità includono Buffalo Exchange, Plato’s Closet e Secondchancy stesso. 

Inoltre, puoi anche cercare abiti vintage nelle vendite di garage o nelle vendite di proprietà. Questi eventi possono essere una fonte di vestiti seconda mano.

Infine, una buona idea è quella di cercare sui social media, come Facebook Marketplace e Instagram. Qui puoi trovare venditori privati che offrono capi di abbigliamento vintage di alta qualità e vestiti che costano poco.In conclusione, ci sono molte opzioni disponibili dove comprare vestiti vintage. Sia che tu stia cercando online o offline, ci sono molti luoghi dove puoi trovare capi unici e originali senza spendere troppo.

Il nuovo libro di Christian Greco, “Alla ricerca di Tutankhamun”

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Quando nel novembre del 1922 Howard Carter entra nella tomba del faraone Tutankhamun, il nome del faraone, dimenticato dalla storia, torna a essere pronunciato dopo tremila anni. Quasi avverando le credenze religiose sulla base della quale è stata concepita, la tomba di Tutankhamun ha garantito al faraone una seconda vita come simbolo dell’intera civiltà egizia. Ma come è stato possibile?Avverando, nei fatti, le credenze religiose sulla base delle quali fu concepita, la tomba di Tutankhamun ha garantito al faraone una seconda vita, come simbolo dell’intera civiltà egizia.
Com’è stato possibile?Con il suo nuovo libro, Christian Greco accompagna i lettori in un viaggio affascinante che inizia con la riforma religiosa del faraone “eretico” Akhenaten ed esplora i grandi misteri legati a Tutankhamun – dalla sua ascendenza alle cause della morte – fino a indagare l’impatto che i favolosi oggetti ritrovati nella tomba hanno avuto sull’immaginario contemporaneo. Al centro, le incredibili vicende che hanno portato Howard Carter al ritrovamento della tomba, il lavoro archeologico grazie al quale gli oggetti diventano reperti, il ruolo dei mass-media e della politica, l’impatto che questa scoperta ha avuto su tutto Novecento
Un’analisi approfondita e sfaccettata che unisce passato e presente e che lo stesso Christian Greco presenterà al pubblico al Salone Internazionale del libro di Torino.
PRESENTAZIONE DEL LIBROSalone del Libro di Torino — Sala BluVenerdì 19 maggioore 16.00
Christian Greco, direttore del Museo Egizio, presenta il suo nuovo libro, Alla ricerca di Tutankhamun, e racconta l’affascinante storia della scoperta che nel 1922 rivoluzionò gli studi sull’Antico Egitto: la tomba del faraone Tutankhamun.  modera:Massimo Sideri, giornalista del Corriere della Sera­
Vai all’evento­
La presentazione sarà trasmessa in diretta anche sui canali social di Franco Cosimo Panini Editore.

GRAPHIC DESIGN LECTURES 

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A cura di Francesco Dondina  Un palinsesto di incontri mensilicon le eccellenze della comunicazione visiva italiana.Da gennaio a novembre 2023 Prossimo appuntamentoGiovedì 25 maggio ore 18.30Francesco Messina/PolystudioUdine ADI Design Museum Milano, Piazza Compasso d’Oro 1  Ingresso libero fino a esaurimento posti   
Proseguono gli appuntamenti con le Graphic Design Lectures, il palinsesto di incontri, a cura di Francesco Dondina e con il patrocinio di Aiap – Associazione italiana design della comunicazione visiva, pensato per avvicinare il pubblico alla progettazione grafica attraverso la voce delle eccellenze della comunicazione visiva italiana.
 
Giovedì 25 maggio alle ore 18.30 è in programma il quinto incontro del palinsesto che vedrà protagonista Francesco Messina, graphic designer e musicista di base a Udine che con il suo Polystudio ha progettato per editori, musei, teatri, giornali e numerose istituzioni culturali.
 
Tra nomi affermati ed emergenti, i protagonisti di Graphic Design Lectures sono progettisti e studi grafici italiani differenti per provenienza, anagrafe, formazione e linguaggio espressivo, selezionati con l’intento di mostrare le tante anime della progettazione grafica, un mestiere – e un’arte – in continua trasformazione
 
All’edizione 2023 partecipano: RovaiWeber designStudio La TigreRovatti DesignAlessio D’Ellena/SupernessFrancesco Messina/PolystudioFrancesco Ceccarelli/BunkerCamuffo Lab e Stefano Tonti
 
La collaborazione tra ADI e Francesco Dondina, ideatore di Graphic Design Lectures e di Milano Graphic Festival vuole consolidare un percorso condiviso in vista della prossima edizione del festival della grafica di Milano nel 2024.  
Non a caso, i progettisti selezionati per l’edizione 2023 hanno partecipato alla mostra SIGNS Grafica Italiana Contemporanea presentata negli spazi di BASE Milano durante la prima edizione del Festival, in un percorso dedicato agli sviluppi più recenti del graphic design italiano contemporaneo. 
 
Dopo la precedente stagione tenutasi presso la Sala conferenze dell’Istituto Bertarelli del Castello Sforzesco di Milano dal 2015 al 2018, il format Graphic Design Lectures torna oggi con un nuovo ciclo di conferenze presso l’ADI Design Museum, consolidando un percorso condiviso di promozione della cultura del visual design, avviato con la partecipazione di ADI al festival della grafica di Milano.
 
L’iniziativa Graphic Design Lectures – ideata nel 2015 da Francesco Dondina, nata in collaborazione con la Soprintendenza del Castello Sforzesco e con Giovanna Mori, conservatrice della Civica Raccolta di Stampe Achille Bertarelli – intende promuovere le eccellenze contemporanee della progettazione grafica e della comunicazione visiva rivolgendosi non solo ai professionisti e agli studenti di design, a coloro che si occupano di comunicazione e programmazione culturale, ma anche agli appassionati e ai curiosi, al fine di valorizzare e diffondere la cultura della progettazione grafica presso un pubblico ampio e vario
 
Tra i protagonisti della prima stagione di Graphic Design Lectures troviamo: Italo Lupi, Stefano Asili, Armando Milani, Massimo Pitis, Studio FM MIiano, Leonardo Sonnoli, Bruno Monguzzi, Mario Piazza, Origoni Steiner, Leftloft, òbelo, Pietro Corraini, Cristina Chiappini, Ginette Caron, Luca Pitoni, Guido Scarabottolo, Alizarina, Paola Lenarduzzi, Riccardo Falcinelli, Vando Pagliardini, Gianni Latino, LS graphic, Salvatore Gregorietti, Franco Achilli/A+G, Giovanni Anceschi, Mauro Bubbico, Zetalab, parcodiyellowstone, Mario Cresci, Andrea Rauch, Paolo Tassinari, Gianluigi Colin, Studio Mut, Think Work Observe.  
 
Con il patrocinio di:


Programma 
Giovedì 26 gennaio 2023, ore 18.30 | Studio RovaiWeber design, Firenze
Venerdì 10 febbraio 2023, ore 18.30 | Studio La Tigre, Milano
Giovedì 30 marzo 2023, ore 18.30 | Rovatti Design, Milano
Giovedì 27 aprile 2023, ore 18.30 | Alessio D’Ellena/Superness, Milano
Giovedì 25 maggio 2023, ore 18.30 | Francesco Messina/Polystudio, Udine
Giovedì 7 settembre 2023, ore 18.30 | Francesco Ceccarelli/Bunker, Modena
Giovedì 26 ottobre 2023, ore 18.30 | Camuffo Lab, Venezia
Giovedì 30 novembre 2023, ore 18.30 | Stefano Tonti, Rimini

Informazioni 
Graphic Design Lectures 
A cura di Francesco Dondina 
Con il patrocinio di Aiap – Associazione italiana design della comunicazione visiva 
Da giovedì 26 gennaio 2023 / 1 appuntamento al mese / orario 18.30-19.30 
ADI Design Museum, Piazza Compasso d’Oro 1 
Ingresso libero fino a esaurimento posti 
Contatti: info@dondina.itsupport@adidesignmuseum.org 
Ufficio stampa 
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