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Santa Croce, Costituzione e Statuto regionale consegnati ai diciottenni

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Ieri pomeriggio, in piazza del Popolo a Santa Croce, il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha consegnato il testo ai diciottenni del territorio: “Diamo loro uno strumento che li faccia diventare cittadini consapevoli”. E’ intervenuta la sindaca Giulia Deidda

La galleria delle foto

di Benedetta Bernocchi

Firenze – “E’ sempre emozionante per me consegnare la Costituzione italiana ai ragazzi. Insieme alla sindaca di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda abbiamo donato ai diciottenni del territorio una copia della Costituzione e dello Statuto regionale nella convinzione di aver dato loro uno strumento fondamentale per la crescita come donne, come uomini, come cittadini consapevoli”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo ieri pomeriggio, martedì 6 giugno, ha consegnato ai diciottenni di Santa Croce, insieme alla sindaca Deidda, la pubblicazione contenente il testo della Costituzione e dello Statuto regionale. La cerimonia si è svolta in piazza del Popolo.

“Abbiamo fatto una cerimonia semplice, davanti al palazzo comunale, la casa della nostra bella comunità – ha detto la sindaca Deidda. E rivolta ai giovani presenti ha aggiunto: – Cari ragazzi e care ragazze, con grande emozione abbiamo segnato l’inizio del vostro cammino di diritti; siamo noi adulti che passiamo il testimone a voi, che da oggi siete chiamati a rispondere a pieno delle vostre azioni”. La sindaca ha ringraziato il presidente Mazzeo di aver partecipato alla cerimonia, augurando ai giovani che il testo della Costituzione e dello Statuto regionali li “accompagni per tutta la vita, scandendone i momenti pubblici e privati più importanti”.

Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessora comunale ai servizi educativi e scolastici Elisa Bertelli.

‘Le Dame della Botte’, a Montepulciano si sfidano le spingitrici delle otto contrade del Bravìo delle Botti

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In attesa della grande corsa del Bravìo 2023 in programma per la fine di Agosto, nel fine settimana 10-11 Giugno, torna a Montepulciano ‘Le Dame della Botte’, IV edizione della sfida tra le spingitrici delle otto contrade del Bravìo organizzata dalla Contrada San Donato.

Superate la difficoltà dovute alla pandemia, la Contrada San Donato è pronta a riprendere uno degli eventi più attesi del programma degli appuntamenti che precedono e accompagnano il mondo contradaiolo alla grande corsa del Bravìo delle Botti che si svolgerà a fine Agosto. Sabato 10 e domenica 11 Giugno a Montepulciano si svolgerà la IV edizione de ‘Le Dame della Botte’, la corsa tutta al femminile tra le contrade del Bravìo. Organizzato dalla contrada di San Donato, con il supporto del Magistrato delle Contrade e la partecipazione di tutto il mondo contradaiolo, fin dalla sua prima edizione avvenuta nel 2017, le ‘Dame delle Botti’ è un appuntamento imperdibile per Montepulciano e per il Bravìo.

Percorso. A sfidarsi nella IV edizione saranno sette delle otto contrade e le gare eliminatorie si svolgeranno in tre batterie che vedranno le sfidanti partire di fronte al Comune, fare un giro intorno alla cattedrale, seguire Via San Donato, Via Giordano e Via Fiorenzuola, continuare per via di Talosa e via Ricci e arrivare in Piazza Grande. Al termine delle batterie di qualificazione, le quattro contrade vincitrici si sfideranno nella finale, che prevede un ulteriore giro completo più un giro intorno al Duomo per terminare la gara in Piazza Grande.

Albo d’oro e atlete. L’albo d’oro della manifestazione vede spiccare la contrada di Collazzi con due vittorie all’attivo  (edizione 2017 e 2018 con le spingitrici Daniela Braconi – Ludovica Galli) e una vittoria per la contrada di Cagnano (edizione 2019 con Angelica Biagianti – Cristina Feri). Le atlete che quest’anno si contenderanno la vittoria sono: per la contrada di Cagnano Francesca Monaci e Daniela Marchetti, per Collazzi Ludovica Galli e Rebecca Stainko, per Gracciano Sara De Biasio e Veronica Ricci. La contrada di Poggiolo schiera Chiara Fettucciari e Alice Scaccini, San Donato Monika Tomasuzun e Elena Niciarelli, la contrada di Talosa Chiara Giachi e Maria Silva Laudijane e infine la contrada di Voltaia Martina Loculli e Margherita Cicaloni.

Appuntamenti. La corsa è solo uno degli appuntamenti organizzati dalla Contrada San Donato per quel fine settimana. Il ricco programma infatti prevede: sabato 10 Giugno dalle ore 17:00 alle 19:00 prove del percorso di gara. Domenica 11 Giugno alle ore 17 estrazioni delle batterie e i primi gironi eliminatori, fino alla gara finale. Alle ore 19:30 premiazione della contrada vincitrice e a seguire cena in Fortezza dove sarà possibile mangiare piatti della tradizione cucinati dalla contrada San Donato.

Magistrato delle Contrade di Montepulciano

Ripristinare corse Frecciarossa e rinunciare alla nuova stazione in linea AV, M5S porta le richieste del Comitato di Chiusi in Consiglio Regionale

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Firenze, 7 giugno 2023 – “Sposiamo le ragioni del Comitato per la valorizzazione della stazione di Chiusi-Chianciano Terme, chiedendo la riattivazione delle fermate del Freccia Rossa, ma anche la rinuncia al progetto di una nuova stazione in linea per l’Alta Velocità, che sarebbe uno spreco inutile a discapito di investimenti più importanti per il territorio.” Ad affermarlo è Irene Galletti, consigliera regionale e coordinatrice toscana del Movimento 5 Stelle, che annuncia “presenteremo una mozione per chiedere al Consiglio Regionale di esprimersi per il ripristino delle corse e per l’accoglimento delle richieste del Comitato.”

Per la consigliera regionale bisogna “Ripristinare le corse dei Frecciarossa, potenziare i treni pendolari, rilanciare il progetto del centro Intermodale Merci e migliorare le connessioni ferroviarie tramite il raddoppio con elettrificazione della linea Siena-Chiusi, trasformandola in una metropolitana di superficie tra Chiusi e la Valdichiana. Ma anche realizzare collegamenti stradali più efficienti verso l’Umbria e con i territori limitrofi, magari tenendo conto dell’intermodalità degli spostamenti a servizio dei locali e dei turisti. Sono queste le priorità per il territorio” osserva Galletti, chiarendo che “sono gli stessi cittadini a chiederlo attraverso il Comitato che si è costituito per protestare contro una politica che non si cura più di ascoltarli. Quando tutto questo manca, spendere milioni di euro per spostare l’alta velocità su una nuova stazione in linea nel nulla, per guadagnare solo 4 minuti di tempo, appare come una follia perché probabilmente lo è, oppure perché si tratta di un progetto a servizio di interessi che poco hanno a che vedere con i reali bisogni della popolazione locale.”

“Questo spreco di soldi deve essere scongiurato, impegneremo il Consiglio regionale ad esprimersi chiaramente con una mozione. Almeno i cittadini potranno giudicare, carte alla mano, quali forze politiche sono davvero dalla loro parte e quali perseguono interessi diversi dai loro.” Conclude Galletti.

Sulla stessa linea anche Bonella Martinozzi, Coordinatrice M5S per il territorio senese, che avverte: “La stazione di Chiusi Chianciano Terme è sempre stata un punto nevralgico della mobilità ferroviaria, la sua posizione territoriale, confinante con l’Umbria, centrale rispetto ai paesi della Valdichiana senese e facilmente raggiungibile anche da San Casciano dei Bagni, Radicofani e i paesi della Val d’Orcia, rende Chiusi l’unica soluzione fattibile per le fermate dei treni ad Alta Velocità.”

Per Martinozzi “Le soluzioni proposte dal Presidente Eugenio Giani o dal consigliere regionale Stefano Scaramelli sarebbero un inutile spreco di denaro pubblico, che potrebbe e dovrebbe essere impiegato per la riqualificazione della viabilità ordinaria. Come Movimento 5 Stelle, anche nel Consiglio Comunale aperto, abbiamo ribadito la nostra opposizione ad una stazione in linea e chiesto il potenziamento dell’attuale stazione, non solo per quanto riguarda le fermate dei treni ad alta velocità, ma anche degli Intercity e dei Regionali Veloci, che quotidianamente vengono presi dai numerosi pendolari dei nostri territori.” Conclude la coordinatrice M5S.

Arte- Giovedì 8 giugno si inaugura la prima esposizione personale a Firenze di Donato Nitti

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Firenze, 7 giugno 2023- Giovedì 8 giugno 2023, alle 18.00, la Galleria Merlino di Firenze, in Via delle Vecchie Carceri, alle Murate, nell’ambito della collettiva Tendenze Contemporanee, aperta dal 5 al 15 giugno, inaugura la prima esposizione personale a Firenze di Donato Nitti, con le opere selezionate dalla direttrice artistica Marina Volpi.
Fiorentino, avvocato, console onorario dei Paesi Bassi, Donato Nitti ha esposto a Milano, Barcellona e Roma, con una personale alla galleria Area Contesa di Via Margutta, e una mostra virtuale nel Metaverso, e adesso porta le sue opere a Firenze.
Saranno presentate dodici opere, sette acrilici e cinque acquerelli, che ritraggono sguardi, per lo più femminili. Un linguaggio visivo che unisce contorni morbidi a spigoli vivi, e traduce in forme e colori i versi che hanno portato la  silloge di Donato Nitti, Altri universi imprevisti, Gazebo, 2022, a vincere il Fiorino d’argento al XXXIX Premio Firenze, sezione poesia edita, l’opera Da-sein a vincere il Premio della critica in occasione della mostra Restart alla galleria Hub Art di Milano nel gennaio 2023, e l’opera L’origine della specie ad vincere
il Premio Internazionale Spoleto Art Festival 2023 che sarà assegnato l’8 luglio a Spoleto.
A Firenze le opere di Donato Nitti saranno esposte, a rotazione, alla Galleria Merlino, per tutto il 2023, dove per settembre è già in programma una  mostra delle opere realizzate da Nitti con il contributo dell’intelligenza artificiale, tema sul quale l’autore ha scritto l’articolo “L’opera d’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica” pubblicato su Pégaso, Quadrimestrale di cultura, arte e costume, fondato nel 1929 da Ugo Ojetti, n. 216, maggio-agosto 2023.
Una di queste opere, Tempo Liquido, acquerello su carta, 21×30, 2022, ha vinto il Primo Premio, sezione “Immagini del Pensiero”, del XVII Premio
Nazionale di Filosofia 2023 che sarà assegnato a Certaldo il 17 giugno 2023.

Headline Giornalisti 

Museo delle Civiltà | MUSEO DELLE OPACITÀ – BERTINA LOPES | dal 6 giugno 2023

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Con il titolo di Museo delle Opacità, il 6 giugno 2023 il Museo delle Civiltà presenta il nuovo capitolo dedicato al riallestimento in corso delle collezioni e delle narrazioni museali: un nucleo di opere e documenti dalle collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma, entrate a far parte delle collezioni del Museo delle Civiltà nel 2017 e in corso di ri-catalogazione, vengono messe in dialogo con opere contemporanee che comprendono anche nuove acquisizioni rese possibili dal bando PAC-Piano per l’arte contemporanea del Ministero della cultura nuove produzioni realizzate attraverso processi di residenza nel contesto di Taking Care-Ethnographic and World Cultures Museums as Spaces of Care, co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea. Il termine “opacità” assume nel titolo un duplice significato: da un lato fa riferimento, in modo letterale, al velo opaco dell’amnesia caduto sull’epoca coloniale della storia nazionale che ne rende ancora poco conosciuti gli avvenimenti, le cifre e i nomi dei protagonisti. Dall’altro lato l’opacità è quella teorizzata dal poeta e saggista Édouard Glissant (Sainte-Marie, Martinica, 1928-Parigi, 2011) – i cui scritti sono stati fondamentali per lo sviluppo del pensiero post e de-coloniale contemporaneo – che aveva partecipato nel 1959 al 2º Congresso Mondiale degli Scrittori e Artisti Neri organizzato presso l’Istituto Italiano per l’Africa di Roma (l’ente a cui nel 1956 furono affidate le collezioni del Museo Coloniale di Roma). L’opacità, per Glissant, è il diritto di ogni individuo di non assoggettare la propria identità a criteri quali “accettazione” o “comprensione”, che equivalgono a gesti di appropriazione e di classificazione unilaterali, ma al criterio della “condivisione”, che conduce ad assumere e condividere identità autonome e specifiche, generate non dagli altri ma da sé stessi. È in questo senso che il Museo delle Civiltà ha deciso di condividere con molteplici soggetti – cittadine e cittadini, gruppi collettivi e comunità, artiste e artisti, curatrici e curatori, ricercatrici e ricercatori – le proprie riflessioni su come interpretare e riallestire una selezione di opere e documenti delle collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma che testimoniano la quasi secolare storia coloniale italiana in Africa (1882-1960) e che furono originariamente musealizzati con una funzione di propaganda a supporto della costruzione degli immaginari e delle politiche coloniali. Nel dotarsi di un metodo di ricerca plurale e partecipato, il Museo delle Civiltà affronta innanzitutto le proprie responsabilità istituzionali nei confronti dei circa 12.000 oggetti – reperti archeologici, opere d’arte, manufatti artigianali, merci, sementi, strumenti scientifici e tecnologici, carte geografiche e dispositivi allestitivi – che dal 1971, anno di chiusura dell’ex Museo Coloniale, sono rimasti oltre 50 anni in deposito, innescando da un lato un fenomeno di rimozione collettiva della storia coloniale italiana, ma dall’altro anche una sua necessaria ricontestualizzazione nel nostro presente. Ciò che ne emerge è la potenzialità rigenerativa di queste stesse collezioni, una volta messe in dialogo con opere d’arte e documenti contemporanee. È su questo dialogo che si fonda quindi l’ipotetico Museo delle Opacità: utilizzando le fotografie degli allestimenti storici come “testimonianza antropologica”[1], ovvero come memoria critica del contesto museale originale, è possibile ricostruire i rapporti tra gli oggetti e i dispositivi linguistici ed espositivi che ne sostenevano l’interpretazione ma anche innescare la possibilità di nuove modalità di documentazione, ricerca e condivisione. In particolare, la possibilità immaginifica di rinegoziare i termini stessi delle storie raccontate, proiettandole dal passato al futuro per restituire la parola anche alle tante soggettività che furono a suo tempo escluse dagli allestimenti e dalle narrazioni dell’ex Museo Coloniale o rese alterità utili a definire una contrapposizione invece che, appunto, un dialogo fra soggetti e culture. Quello dell’opacità è quindi un criterio possibile non solo per riscrivere la storia dell’ex Museo Coloniale di Roma, investigando i meccanismi che lo hanno generato in passato, ma anche per sprigionare la forza propulsiva di nuove narrazioni che potranno contribuire, di fatto, a che non esistano in futuro nuovi Musei Coloniali ma spazi e tempi di condivisione, piattaforme in divenire di compartecipazione, incontro e confronto[1] Concetto espresso da Germano Celant all’interno del saggio “Verso una storia reale e contestuale” pubblicato nel catalogo della mostra Post Zang Tumb Tuuum. Art Life Politics Italia 1918–1943, tenutasi presso la Fondazione Prada di Milano dal 18 febbraio al 25 giugno 2018.
Bertina Lopes. Via XX Settembre 98, la casa come luogo di resistenza  Installation view at Museo delle Civiltà di Roma.                Foto © Giorgio Benni  BERTINA LOPES  a cura di Claudio Crescentini, Paola Ugolinisupervisione generale Andrea Viliani  6 giugno – 5 novembre Palazzo delle Scienze: 1° piano   Il 6 giugno 2023 il Museo delle Civiltà presenta la prima mostra che ricostruisce lo spazio di vita e di lavoro, al contempo privato e pubblico, dell’artista e attivista Bertina Lopes (Lourenço Marques, attuale Maputo,1924-Roma, 2012). In occasione della mostra, a cura di Claudio Crescentini e Paola Ugolini, la casa e lo studio romani di Lopes, in Via XX Settembre 98, saranno per la prima volta oggetto di una ricostruzione parziale, resa possibile da un’estensiva documentazione fotografica realizzata dal fotografo Giorgio Benni e commissionata dal Museo delle Civiltà. A Roma Lopes ha vissuto 70 anni, trasformando la sua casa-studio in un punto di incontro per intellettuali, artisti, poeti, rifugiati e attivisti della comunità mozambicana e portoghese, ma anche di altri Paesi africani ed europei. In questo contesto, vita e arte si sono intrecciate senza soluzione di continuità, divenendo uno spazio di resistenza in cui esprimere la propria denuncia dell’oppressione, il dolore per la lontananza dalla terra d’origine e la rivendicazione delle proprie radici, il ricordo di storie, motivi decorativi, materie e simboli dell’arte africana e la ricerca e affermazione di un’identità contemporanea consapevolmente diasporica. Pittrice e scultrice afrodiscendente fra le più rilevanti del suo tempo, Lopes – che a partire dal 1964 scelse Roma come sua città di residenza – ha sviluppato un circostanziato corpus di opere in cui non solo ha saputo articolare un’appartenenza a molteplici tradizioni culturali e artistiche, sia europee che africane, ma dare rappresentazione alle più urgenti istanze sociali a lei contemporanee, divenute fondamento anche per le pratiche de-coloniali delle generazioni di artisti a lei successive. La ricerca artistica di Lopes si è modellata infatti intorno a più fonti e si è espressa attraverso le articolazioni di un linguaggio mobile e sincretico, dall’arte tradizionale mozambicana – le cui cromie e forme sanciscono per Lopes valori comunitari e i momenti di vita sociale ad essi connessi, celebrando riti di passaggio e narrando miti di fondazione – al Modernismo portoghese ed europeo. Nei dipinti disegni in mostra – accompagnati da libri, immagini fotografiche e strumenti di lavoro – Lopes mette in evidenza la mentalità coloniale, il razzismo e le atrocità dei conflitti e delle guerre attraverso un linguaggio che è espressione del vivere tra mondi diversi. Tutte le opere dell’artista si caratterizzano per un utilizzo spregiudicato del colore e un uso della linea di derivazione decostruttivista. Il loro eclettismo è più apparente che sostanziale in quanto, dagli esordi figurativi degli anni Cinquanta alla sperimentazione informale e astratta dei decenni successivi, proprio il ricorso a elementi fra loro disomogenei – in cui si articolano mezzi espressivi diversi così come elementi bi- e tri-dimensionali – tende ad animare di una tensione profonda e ancestrale la superficie di ogni opera.

Ri-Generazione Toscana: venerdì l’inaugurazione delle opere di street art alla scuola Poliziano di Firenze

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Il progetto è stato realizzato col contributo del Consiglio regionale. Interviene il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo

di Ufficio Stampa, 6 giugno 2023

Firenze – Saranno inaugurate venerdì 9 giugno alle 9,30 le opere di street art di Moneyless e Muz per la scuola media statale “Agnolo Poliziano” di Firenze (viale Morgagni, 32), realizzate con il contributo del Consiglio regionale grazie ai soldi messi a disposizione dal bando Ri-Generazione Toscana attraverso la legge 3/2022 che prevede iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione rivolte alle nuove generazioni. 

Ad inaugurare le opere sarà il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. Al taglio del nastro parteciperanno anche gli assessori del Comune di Firenze Sara Funaro e Cosimo Guccione, il presidente del Consiglio di quartiere 5 Cristiano Balli, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Poliziano Silvia Mauri, il direttore artistico dell’associazione Start Lucca GianGuido Grassi. Saranno presenti gli artisti.

Alcuni elementi dell’orchestra della scuola si esibiranno nell’ “Inno alla gioia” di L.v. Beethoven e in “Galop infernal” (can can) di J. Offenbach.

Eventi: A Montelupo Fiorentino torna Cèramica

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Il festival andrà in scena dal 16 al 18 giugno. Il presidente dell’Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo: “Un’artigianalità che tutto il mondo ci invidia”. Il consigliere regionale Enrico Sostegni: “Occasione per conoscere una tradizione legata all’arte e al design internazionale”

di Angela Feo, 6 giugno 2023

Firenze – Un viaggio nella produzione della ceramica di Montelupo Fiorentino tra storia, tradizione e contemporaneità. Torna dal 16 al 18 giugno, in uno dei distretti più importanti d’Italia, l’edizione 2023 del festival Cèramica, con le esposizioni, la mostra mercato, i cantieri d’arte contemporanea, laboratori e workshop, spettacoli e concerti. Non mancheranno laboratori per i più piccoli e visite guidate.

“Tra due weekend Montelupo sarà la capitale italiana della ceramica – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento a palazzo del Pegaso – . E’ bello sapere che si può ripartire dopo il difficile periodo della pandemia, dopo le difficoltà che i produttori hanno avuto e stanno avendo anche per il caro energia”. “Cèramica è arte, è cultura – ha continuato Mazzeo – è il racconto di un territorio che lotta, rialza la testa e che, con le sue capacità, con la sua manualità, con la sua artigianalità offre prodotti che ci invidiano in tutto il mondo. Che siano dunque tre giorni belli, di ripartenza su cui costruire un futuro migliore per quel territorio”.

Il consigliere regionale Enrico Sostegni ha sottolineato come la tre giorni richiamerà i ceramisti più importanti da tutta Italia e anche dall’estero, e ha parlato di “una grande occasione per conoscere il mondo della ceramica e capire quanto sia radicata storicamente questa tradizione a Montelupo Fiorentino e nella nostra regione e su come essa sia legata all’arte e al design internazionale”.

Il filo conduttore dell’edizione 2023 è ‘La macchina del tempo’. “La manifestazione vuole raccontare la ceramica: non sono quella tradizionale, ma soprattutto quella contemporanea”, ha affermato il sindaco di Montelupo Fiorentino Paolo Musetti, che ha ricordato le tre ricorrenze importanti che si celebrano quest’anno. “Cinquant’anni fa fu scoperto il Pozzo dei Lavatoi” – ha detto – che ha consentito di ricostruire la storia della ceramica montelupina, mentre quarant’anni fa è nato il primo nucleo del museo ad essa dedicato a palazzo Podestarile. Infine trent’anni fa fu celebrata la prima festa della ceramica a Montelupo”.

Il festival, che ha la firma della direzione artistica della Fondazione Museo Montelupo, torna nel suo format pre-pandemia, come ha sottolineato la direttrice della Fondazione Benedetta Falteri, “con molti artisti ospiti, una mostra mercato dell’artigianato nazionale e internazionale, workshop e cantieri d’arte, quindi con una componente esperienziale importante sulla ceramica contemporanea, e con il tradizionale programma di spettacoli e laboratori per ragazzi”.

Tra gli elementi di punta della tre giorni proprio la mostra mercato che, come ha evidenziato l’assessora alla Cultura di Montelupo Fiorentino Aglaia Viviani, “ci ricorda come Montelupo si situi all’incrocio fra una lunga storia e una produzione ancora molto vivace e innovativa”.

Il ricco programma, oltre a mostre e installazioni nei luoghi espositivi e di produzione della città e negli spazi urbani prevede residenze artistiche e scambi internazionali, tra cui i Cantieri di Montelupo, iniziativa che sarà presentata sabato 17 giugno.

“Si tratta di un progetto – ha spiegato il curatore Christian Caliandro – giocato sul rapporto tra modalità sperimentali legate all’arte contemporanea e alla ceramica, quindi sulla relazione attiva tra artisti visivi e artigiani. Saranno la fotografa Maria Palmieri, la pop artist Roxy in the box e il pittore Alessandro Scarabello”.

Nel corso della conferenza stampa il presidente Mazzeo, insieme al sindaco di Montelupo Fiorentino Masetti, ha mandato un abbraccio virtuale al sindaco di Faenza, città famosa in tutto il mondo per l’arte della ceramica, in questi giorni duramente colpita dall’alluvione.

Il programma completo è consultabile su www.montelupoeventi.it

HELLO SUMMER! – BAM – Biblioteca degli Alberi Milano accoglie l’arrivo dell’Estate con una giornata intera di festa, come sempre gratuita e aperta a tutti, all’insegna della Musica

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Domenica 18 giugno,BAMBiblioteca degli Alberi Milano, progetto di Fondazione Riccardo Catella, celebra l’arrivo della stagione estiva con Hello Summer!, un’intera giornata ricca di attività, come sempre gratuite e aperte a tutti, dedicate al binomio Natura e Cultura, con un focus speciale sullaMusica e declinate nei quattro pilastri della programmazione di BAM #Wellness #Nature #Education e #OpenAirCulture. Quest’anno la festa d’estate anticipa infatti le celebrazioni della Festa Europea della Musica previste per il 21 giugno, con un ricco palinsesto di appuntamenti tutti in chiave musicale. Il Parco si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto per concerti, installazioni, pic-nic sonori e curiose sculture musicali.

Anche grazie al coinvolgimento delle tre scuole di alta formazione musicale più importanti di Milano –Conservatorio G. Verdi di Milano, Accademia Teatro alla Scala, Fondazione Milano, Civici Corsi di Jazz della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, eccezionalmente riunite per questa giornata, BAM continua a sottolineare il suo legame con il mondo della musica, arte in grado di parlare e rivolgersi a tutti grazie ai molteplici generi e linguaggi che la caratterizzano.

Hello Summer! si apre alle ore 8.00 con BAM Yoga Open Air #Wellness, dedicato al risveglio del corpo attraverso il metodo del “sound healing” e il potere curativo del suono. A seguire prendono il via le diverse esibizioni musicali della mattina che vedranno coinvolti i giovani musicisti del Conservatorio G. Verdi di Milano: dalle 9.00 alle 10.00 in Area Frassini è prevista una Colazione con Arpista e dalle 10.00 alle 12.00 musica in quartetto nelle diverse aree del parco con performance contemporanee al confine tra musica classica e klezmer che faranno vibrare il parco.

Dalle 12.00 alle 13:30, è invece il turno della rinomata Banda d’Affori per un’esibizione tra le promenade di BAM, in occasione del suo 170° Anniversario.

Confermati anche per la festa d’estate gli appuntamenti #Nature dedicati al giardinaggio e alla cura del verde, declinati per quest’occasione in chiave musicale:si inizia con BAM Workshop Adults Maestro Giardiniere alle 10.00, che vede i partecipanti cimentarsi nelle operazioni di messa a dimora di erbacee perenni, attualmente presenti e coltivate nel vivaio di BAM, che verranno poi piantate nei campi Piet Oudolf. Dalle 10.00 alle 18.00 nel giardino De Castillia ha luogo il BAM Workshops Kids&Adults #Education Le Ali della Libellula, un’azione partecipata, tra gli appuntamenti più amati dei BAM Season Day, checoinvolge i bambini e le loro famiglie nella realizzazione di una scultura aerea sonora con materiali di recupero.

Tra le attività open-air, torna anche per questa edizione dalle 15:30 alle 17:30 “L’Isola S…boccia”, il classico torneo di bocce aperto a grandi e piccini.

Grande novità di quest’anno la collaborazione con il collettivo Le Cannibale – protagonista indiscusso del mondo del clubbing internazionale e mente creativa dietro ai più noti eventi musicali degli ultimi anni – che dalle ore 13.00 alle 16.00 in Area Frassini il BAM Pic-Nic in the Park si animerà con il djset di Cucina Sonora che guiderà i partecipanti in un viaggio al confine tra l’analogico e il digitale, tra sonorità classiche ed elettroniche, tra passato e futuro.

Hello Summer! prosegue con le performance sonore #OpenAirCulture del pomeriggio che vedranno esibirsi altre due realtà prestigiose nel panorama musicale giovanile di Milano: dalle ore 16:30 alle 18:30, è il momento dedicato al jazz, in collaborazione con Fondazione Milano, Civici Corsi di Jazz della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, con diverse esibizioni a rotazione di trii e quartetti. In Area Betulle a cura di Bergamini Quartet e M.M. S. Trio; in Area Meli a cura di Lavagna Quartet e Martinelli Trio. Sempre in Area Meli, dalle 18:30 alle 19.00, i cantanti solisti dell’Accademia Teatro alla Scala portano l’opera lirica nel parco con Canto Lirico, interpretando le più celebri arie del repertorio, non solo italiano.

Dalle 19.00 alle 19:30 la performance dei Bandakadabra,lapocket orchestra” nota in tutta Europa per la sua capacità di affrontare qualsiasi linguaggio musicale con una travolgente verve comico-teatrale, anticipa l’esibizione dei 43.NOVE, band vincitrice del Festival Pass. Il contest italiano musicale offre la possibilità ai musicisti emergenti di esibirsi sui palchi musicali più rinomati, tra cui il mitico Sziget Music Festival e altri Festival italiani affermati come l’AteneikA e Chroma Festival, sottolineando ancora una volta la volontà della programmazione culturale di BAM di abbracciare confini sempre più internazionali e promuovere la crescita dei giovani talenti.

Hello Summer! si conclude al tramonto con il concerto di Samuel, frontman dei Subsonica, affiancato dai Bandakadabra, che si esibiscono nell’area Meli a partire dalle 20.30 in una miscela esplosiva di fiati e elettronica.

Tutti gli appuntamenti del palinsesto culturale di BAM sono sempre gratuiti su registrazione e per la Green Community dei BAM Friends sono previsti posti riservati, nonchè la possibilità di partecipare a una estrazione per vincere biglietti omaggio per il prestigiosissimo Sziget Festival.

Oltre ai BAM Park Ambassador Volvo Car Italia e Assiteca – Howden che sostengono tutta la programmazione culturale e le attività del parco, la Festa d’Estate è resa possibile grazie al contributo del MiC – Ministero della Cultura, di Regione Lombardia e di Fondazione Cariplo, e conta sul sostegno di UniCredit e di Giotto Love Brand di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini

Per info su tutto il programma culturale e prenotazioni su www.bam.milano.it

Per informazioni:

SEC Newgate Italia

Ines Baraldiines.baraldi@secnewgate.it – 331 5836772

Floria Bruzzonefloria.bruzzone@secnewgate.it – 3429169512

Successo per la Randonnée tricolore CSI

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Pioggia e grandine non fermano l’avvincente Rghiro nel “Cuore dei Sibillini”. Oltre 200 ciclisti al via. Podio tutto marchigiano: prima la grottese New Mario Pupilli, seconda la Chrono Porto S.Giorgio, terza Bici Club Sibillini Amandola


Il Campionato Nazionale CSI Randonnée Rghiro, sabato 3 giugno da Rapagnano a Rapagnano, nonostante le numerose avversità meteorologiche e climatiche che i partecipanti hanno trovato lungo quasi tutto il percorso, è andata in archivio positivamente. Ben 78 ciclisti finisher ai km 205 con 4500 dsl+ hanno infatti sfidato bombe d’acqua e tanta grandine.
Partecipatissima la prova di resistenza, con al via quasi 250 cicloamatori e con un’organizzazione di livello, curata dalla Rghiro di Rapagnano, presieduta da Roberta Senzacqua, ha goduto del patrocinio del Comune di Rapagnano e della collaborazione tecnica del Settore Ciclismo del CSI Marche e del comitato provinciale di Fermo.
Diverse possibilità e diversi gusti ai punti di ristoro sul tracciato randonnée di altissima resistenza di 205 km o su quelli di gran fondo, fondo e medio fondo di 170, 140 e 105 km, tornando anticipatamente nel luogo di partenza ed arrivo, deviando dal percorso principale nei cosiddetti “punti Rghiro”.
Determinanti, lungo l’intero percorso, i numerosi punti di ristoro, curati da varie associazioni, con diverse specialità locali.
Focacce, salumi, formaggi e il meglio della tradizione enogastronomica marchigiana hanno accompagnato la carovana arancioblu, lungo i punti ristoro previsti nel tracciato.
La randonnée “Rghiro nel Cuore dei Sibillini” 2023 quest’anno si è vestita anche di tricolore, valida infatti come Campionato Nazionale di specialità del Centro Sportivo Italiano. A trionfare e ad aggiudicarsi lo scudetto tricolore è stata la società New Mario Pupilli di Grottazzolina del presidente Mario Traini, che con 11 partecipanti, ha percorso 1850 km totali, sul podio anche la Chrono Bike Team di Porto San Giorgio con 855 km percorsi dai suoi 5 bikers e la Bici Club Sibillini di Amandola, con 4 ciclisti ha raggiunto nel contachilometri quota 785. Oltre alla classifica a punteggio per chilometri percorsi in totale dai vari tesserati di ogni squadra, che ha determinato la vincitrice del Campionato Nazionale CSI Randonnée, è stata stilata anche una classifica a squadre a partecipazione, che ha visto il successo del Team Giuliodori di Appignano (MC), seguito da New Mario Pupilli e Tritakatene Ponzano di Fermo. Oltre ai club, la premiazione ha interessato gli atleti che sono transitati nelle prime posizioni sulla salita di San Salvatore, vale a dire Lorenzo Giorgi, Jack Perugini, Alberto Gobbi, Mirco Narcisi, Luca Bonifazi e Silvia Francucci. Riconoscimenti anche per il partecipante più giovane, Giammario Conti, per il diversamente giovane Bruno Carelli e per colui che è arrivato da più lontano, Andrea Tortorelli da Veggiano (Padova). I primi partecipanti hanno preso il via “alla francese”, vale a dire ad andatura libera alle prime luci dell’alba, mentre la vettura-guida “apricorsa” ad andatura controllata è partita intorno alle ore 7.30.
Partenza, arrivo e premiazione hanno avuto luogo presso l’ex circolo Magnum di Rapagnano, con il saluto finale di Elisabetta Ceroni e Matteo Properzi, rispettivamente primo cittadino e assessore allo sport del Comune di Rapagnano; Sergio Ricci, in rappresentanza del CSI Fermo, e Giampiero Conti, delegato della commissione tecnica nazionale CSI di Ciclismo.

SCHOOL FOR FUTURE 2023

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Fino al 7 giugno, nel giardino dell’ITT Marco Polo di Firenze, arriva School for Future, la terza edizione del Festival degli Adolescenti nato nel 2021 e destinato a diventare un’abitudine consolidata

È iniziato ieri con un grande successo di pubblico Scool For Future 2023 manifestazione organizzata dall’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze, in collaborazione con l’Associazione Culturale Murmuris.

School for Future 2023 è un festival che prosegue oggi e domani dalle 14 alle 32 nei locali interni e nel giardino della scuola (Via di S. Bartolo a Cintoia, 19/a, 50142 Firenze) School for Future 2023 è la prosecuzione di July For Future, che si è tenuto nel 2021 e 2022. 

“Fra tutti i cori che ho avuto il piacere di dirigere senz’altro questo il più particolare: studenti e insegnanti che, insieme, hanno fatto un ottimo lavoro musicale durante tutto l’anno scolastico.  -Dichiara Letizia Dei curatrice del laboratorio corale-  Il coro si è rivelato una zona franca dove i ruoli sono stati deposti in nome di un’unica energia a vantaggio della musica. Una bellissima esperienza umana e musicale”.

Scool for Future può contare su  di un ricco calendario di laboratori ed eventi gratuiti, promossi da studenti e docenti del Marco Polo e aperti a ragazzi e adulti del territorio fiorentino. L’idea che sta alla base di questa manifestazione è la promozione di una diversa visione di scuola, quella di un luogo aperto al territorio, dove si costruisce la comunità attraverso contaminazioni sociali e culturali. School for Future è, in fondo, il sogno di una nuova società, dove adulti e ragazzi condividono esperienze formative e di socializzazione in ambiti differenti: la musica, il teatro, il cinema, la letteratura, lo sport, la pet-therapy, la lingua dei segni, la cucina e la cultura orientale. Sarà anche proiettato il film di Federico Micali sull’Isolotto, rappresentata una performance su Don Milani a cura della compagnia Attodue e messa in scena una sfilata delle studentesse del Liceo Artistico di Porta Romana ispirata a Pinocchio e al Giardino dei Tarocchi

Gli eventi serali sono liberi, per i laboratori invece occorre prenotarsi. 

Per adesioni e informazioni è possibile scrivere a schoolforfuture@ittmarcopolo.edu.it

Settimane outdoor, collegiali sportivi e corsi di nuovo intensivi

I Centri Estivi del Cgfs calano il tris di novità

Il Centro Giovanile propone il Basket Camp a Calambrone, l’Outdoor Doganaccia e Cavarzano, e settimane intensive per scoprire hip hop e discipline acquatiche

Non solo appuntamenti in città a Prato. La stagione estiva 2023 targata Centro Giovanile di Formazione Sportiva presenta anche quattro opportunità per una settimana outdoor fra basket, trekking e orienteering. Si parte dal 25 al 30 giugno col ‘Basket Camp’ a Calambrone. Il centro estivo è destinato ai ragazzi dai 9 ai 14 anni e rappresenta l’occasione per praticare pallacanestro fuori città e vivere attività legate al mare e alla costa. Tra l’altro in un luogo di villeggiatura estiva simbolico per Prato, frequentato in passato da intere generazioni di pratesi.

La seconda opportunità promossa dal Cgfs è in programma per la settimana dal 26 al 30 giugno. In questo caso parliamo di ‘Outdoor Doganaccia’, dedicato a bambini e ragazzi dai 7 ai 14 anni, che si cimenteranno con orienteering, trekking, slackline nel bosco, bob e parco avventura. Le settimane a seguire saranno quella dall’11 al 15 luglio e dal 17 al 21 luglio, destinate ad ‘Outdoor Cavarzano’ per le fasce d’età comprese fra gli 8 e i 14 anni. Tutte le esperienze saranno guidate dallo staff del Cgfs: educatori sportivi e guide ambientali esperte. “Le settimane fuori città rappresentano un’importante occasione di crescita per i ragazzi – commenta Massimo Bianchi, responsabile delle attività outdoor del Cgfs -. Quattro appuntamenti all’insegna del divertimento, dell’autonomia e della conoscenza e valorizzazione dell’ambiente naturale”.

Tornando in città, a Prato, l’offerta educativa del ‘Ci Garba Fare Sport’ si caratterizza anche per due centri estivi a carattere prettamente sportivo. Due appuntamenti già organizzati in passato, ma che quest’anno avranno un taglio molto più tecnico, diventando un vero e proprio collegiale di sport aperto ai giovani e i giovanissimi. E così troviamo il ‘Basket Gescal Camp’ attivo dal 12 giugno al 28 luglio e dal 4 settembre al 7 settembre. E poi ‘L’Hip Hop Camp San Paolo’, allestito dal 12 al 23 giugno, destinato sia a chi pratica già la disciplina che a tutti coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta.

“Oltre che affinare la tecnica della disciplina e sperimentare laboratori coreografici sottolinea Amanda Boretti, educatrice responsabile de ‘L’Hip Hop Camp San Paolo’ -, avremo anche l’opportunità di confrontarci con tecnici specializzati in discipline affini. Inoltre non mancherà la possibilità di fare ogni mattina un tuffo in piscina”. E a proposito d’acqua, l’offerta educativa del Centro Giovanile di Formazione Sportiva si chiude con i corsi di nuoto intensivi, appuntamento tradizionale per i giovani pratesi. Questa la programmazione. Dal 12 al 30 giugno al mattino nelle piscine Galilei e via Roma dalle ore 10 alle ore 12. Dal 12 al 30 giugno al pomeriggio nella piscina di via Roma dalle ore 18.20 alle 20.20. Poi dal 3 al 28 luglio al mattino presso le piscine di Mezzana e via Roma dalle 10 a mezzogiorno. E il pomeriggio dal 3 al 28 luglio presso le piscine di Mezzana e via Roma dalle 16.20 alle 18.20. Per tutto il mese di agosto, infine, dal 31 luglio al 1° settembre i corsi intensivi proseguono nel pomeriggio alla piscina di via Roma dalle 18 alle 20. 

“Come ogni anno i corsi intensivi rappresentano un’occasione per chi durante l’inverno pratica altre attività sportive per conoscere la disciplina del nuoto e acquisire competenze in tempi ridotti, data la frequenza quotidiana” ricorda Andrea Natali, coordinatore delle discipline acquatiche Cgfs. Le iscrizioni per tutte le attività sono già aperte. È possibile iscriversi direttamente on line sul sito www.cgfs.it oppure di persona all’ufficio iscrizioni di via Roma 258 a Prato.

Una Boccata d’Arte

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20 artisti 20 borghi 20 regioni

 Dal 24 giugno al 24 settembre 2023 Annunciati gli interventi artistici della quarta edizione INAUGURAZIONIsabato 24 e domenica 25 giugno 2023 www.unaboccatadarte.it
Dal 24 giugno al 24 settembre 2023 torna Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Ogni anno 20 borghi e paesi di tutta Italia, uno per ogni regione, accolgono 20 artiste e artisti italiani e internazionali di età, formazione e pratiche differenti. Invitati a trascorrere un breve periodo di residenza, gli artisti realizzano 20 interventi in relazione con il territorio e le tradizioni delle comunità locali. Le inaugurazioni si terranno sabato 24 e domenica 25 giugno in tutti i borghi.   Per l’intera estate è possibile scoprire mostre, progetti e installazioni site specific in luoghi inaspettati, realizzati da artiste e artisti affermati ed emergenti provenienti, oltre che dall’Italia, da Brasile, Cipro, Costa d’Avorio, Germania, Iran, Israele, Lettonia, Palestina, Regno Unito. Ciascun artista, entrando in connessione con il borgo, la sua storia e i suoi abitanti, mette in relazione la propria ricerca personale con le peculiarità del luogo, realizzando un intervento inedito composto talvolta da più opere diffuse.  Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso su tutto il territorio italiano: un itinerario culturale che di regione in regione promuove il sorprendente patrimonio costituito dai piccoli centri, per mettere in risalto la storia e le tradizioni locali attraverso l’arte contemporanea. È un invito al viaggio e alla scoperta attraverso la condivisione di pratiche e linguaggi artistici diversi, con una particolare attenzione alle ultime generazioni. Rendere l’arte accessibile a tutti, portarla nei luoghi pubblici, nelle piazze e nelle vie dei paesi, a partire da quelli più remoti, è l’obiettivo di Una Boccata d’Arte, per attivare un processo creativo inclusivo e che permette di rivolgersi a un pubblico sempre più ampio e trasversale, anche grazie al coinvolgimento delle comunità e alle relazioni che si generano tra artista, abitanti, amministrazioni, associazioni, commercianti e artigiani locali. Vermogno – frazione di Zubiena (BI), Piemonte – Ph Camilla Pinoli“È un momento molto intenso, di grande fermento, per Fondazione Elpis: lo scorso autunno abbiamo inaugurato la nostra sede a Milano, un passo importante nato dalla volontà di creare un punto di riferimento stabile e di collegamento fra tutti i luoghi, gli artisti, le persone che abbiamo incontrato in questi anni” spiega Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Una preziosa rete, umana e professionale che continua a crescere attraverso processi di scambio e di condivisione in Italia e all’estero. Ad arricchirla ulteriormente è l’edizione in partenza di Una Boccata d’Arte, la quarta, che anche quest’anno rinnova la propria vocazione internazionale e conferma la volontà di dare spazio ai giovani, alla loro capacità di proporsi in maniera sempre originale, lavorando con media diversi e attivando un dialogo artistico e umano sorprendente in grado di incuriosire e coinvolgere le comunità locali, tra performance e laboratori per bambini. Un ringraziamento particolare va ai sindaci e alle amministrazioni locali che in alcuni casi si candidano spontaneamente per partecipare e valorizzare così il proprio territorio attraverso lo sguardo inedito degli artisti”.  “Fin dalla prima edizione, la ricerca e la selezione degli artisti partecipanti è stata guidata dal desiderio di fornire una preziosa occasione di espressione principalmente a giovani artisti, sicuri che fossero capaci di centrare uno dei grandi obiettivi di Una Boccata d’Arte: diffondere arte con alta qualità di ricerca in quei borghi – perle del nostro paesaggio – spesso lontani dai circuiti di mostre d’arte contemporanea”, racconta Maurizio Rigillo, Direttore di Galleria Continua. “Poniamo quindi sempre grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista. Edizione dopo edizione, ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori, confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone. É così che, già alla quarta edizione, Una Boccata d’Arte è diventata un atteso appuntamento annuale per l’arte contemporanea in tutto il Paese, e siamo entusiasti di continuare a collaborare per questo progetto”.  “Anche quest’anno siamo felici di prendere parte a Una Boccata d’Arte, progetto con il quale, sin dalla prima edizione, condividiamo visioni e metodologie” spiega il team curatoriale Threes. “Il campo d’indagine dei progetti da noi curati mette in relazione la componente sonora con il tema dell’ecologia, nel confronto con il territorio di ciascun borgo. Sviluppiamo tre interventi site specific in Lombardia a Gardone Riviera (BS), in Piemonte a Vermogno – frazione di Zubiena (BI) e in Valle d’Aosta a Fénis (AO), coinvolgendo artisti che integrano una forte componente sonora all’interno della propria pratica. Rispettivamente: Jacopo Benassi, artista affermato e da sempre punto di riferimento della cultura underground, è anche conosciuto per le sue performance di estrema intensità; Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, insieme come Invernomuto, portano avanti una ricerca visiva e sonora fortemente sperimentale sia come singoli individui che come duo; Stefanie Egedy, artista nata a San Paolo, Brasile, vive a Berlino, esplora l’interazione tra corpo, basse frequenze e subwoofer”.  Theodoulos Polyviou in collaborazione con Loukis Menelaou a Fosdinovo in Toscana – Ph Gabriele TosiUna Boccata d’Arte è un’occasione per esplorare nuovi luoghi e progetti artistici inediti. Partendo dal borgo di Fénis in Valle d’Aosta, l’intervento site-specific BODIES AND SUBWOOFERS (B.A.S.) 8.0: PERMANENZA di Stefanie Egedy, a cura di Threes, è un’installazione sonora composta da otto subwoofer che, attraverso onde sonore a bassa frequenza, creano un’esperienza vibrazionale per il corpo e la mente; a Vermogno – frazione di Zubiena in PiemonteVICTIMULA di Invernomuto, a cura di Threes, è un invito all’esplorazione, un gioco collettivo che ripropone in forma virtuale la caccia all’oro, praticata nel territorio della Bessa fin dai tempi dei romani; Se si resta sul posto di Leonardo Meoni è un intervento diffuso che indaga il rapporto tra Castelvecchio di Rocca Barbena in Liguria e il silenzio, traducendo in opera elementi e forme ricorrenti nel borgo; a Gardone Riviera in Lombardia SERENATA AGITATA di Jacopo Benassi, a cura di Threes, è un insieme di dieci bandiere che, issate su un unico pennone, evocano un mare in costante movimento; To Live Inside a Second di Benjamin Jones è un intervento diffuso nel borgo di Pieve Tesino in Trentino-Alto Adige che, in due diversi formati, racconta le storie delle persone che, partendo dal Tesino, portarono in tutta Europa le stampe che ritraevano i soggetti dell’epoca e la singola storia di Alcide De Gasperi, statista italiano e padre fondatore della Comunità europea; a Costozza – frazione di Longare in VenetoIl frullamento del mare di latte di Diego Perrone è un’installazione ambientale nella piccola chiesa di San Michele, composta da una serie di opere scultoree e una selezione di libri che ripercorrono le peculiari origini geologiche del territorio; in Friuli-Venezia Giulia ad Aquileia, uno dei principali siti archeologici romani della penisola, l’artista tedesca Judith Hopf presenta Relation Rests, un intervento composto da un’opera sonora e due sculture – un uomo e una donna colti mentre utilizzano uno smartphone – che indaga il rapporto tra contemporaneo e reperto archeologico, tra quotidiano e antico.  Proseguendo in centro Italia, l’intervento La montagna è ancora in movimento di Raghad Saqfalhait a Travo in Emilia-Romagna si ispira ai racconti degli abitanti del borgo e alla sua millenaria storia geologica in un Sentiero d’Artista composto da una serie di sculture realizzate con materiali di differente durevolezza e un video concepito come mappatura affettiva degli abitanti; la video installazione Rosa Mystica di Theodoulos Polyviou in collaborazione con Loukis Menelaou a Fosdinovo in Toscana, realizzata con tecniche di scansione e animazione digitale, esplora le potenzialità delle nuove tecnologie di soddisfare il desiderio di relazionarsi alle immagini per percepire il trascendente; a Toscolano – frazione di Avigliano Umbro in Umbria l’opera Pila Thinkerwiller di Mattia Pajè è composta da due lastre di metallo incise che, collocate alle estremità nord e sud del borgo, raccolgono i progetti degli abitanti stessi trasformando il paese in una grande pila, un amplificatore di idee, un ritratto di un tempo, di un luogo e di una comunità; Eight Types of Whistles di Margherita Raso a Petritoli nelle Marche è un intervento diffuso composto da un’installazione sonora che indaga gli aspetti linguistici e comunicativi del suono-fischio e una serie di otto disegni affissi per le vie del borgo concepiti come una traduzione visiva del suono; a Rocca Sinibalda nel Lazio, il progetto Follow the Braid di Laetitia KY consiste in una statua in scala 1:1 del corpo dell’artista, dotata di capelli realizzati con lunghe corde intrecciate che si diramano tra le vie del borgo conducendo il pubblico ad una serie di fotografie installate in luoghi nascosti; Sagra della Lucertola di Simone Carraro a Pietracamela in Abruzzo è un percorso simbolico, una messa in scena carnevalesca sullo sfondo di un borgo brulicante di muschi e piccoli rettili, dove la presenza umana è legata al ricordo di un tempo in cui l’uomo era strettamente legato al territorio. Raghad Saqfalhait a Travo in Emilia-Romagna. Credit the artist. Ph Sofia Baldi PighiIn Molise, nel borgo di Agnone, Diego Miguel Mirabella ha realizzato una scultura in bronzo intitolata Il buffone: un malinconico cantastorie, un albero ricoperto con i decori della Pontificia Fonderia Marinelli che dal 1040 realizza le campane per i Papi; a Cetara in Campania il progetto diffuso Abbronzatissimi Pallidissimi di Serena Vestrucci innesca una ‘perturbazione atmosferica’ che porta la neve al mare: i pupazzi di neve protagonisti dell’intervento sono estranei al contesto e la loro presenza invita a riflettere sul valore dell’accoglienza e dell’ospitalità; con Barely Invisible Cities a Maruggio in Puglia, Evita Vasiļjeva riflette sulla funzione preclusiva di recinzioni e cancelli attraverso tre sculture-panchine che si appropriano dell’estetica di inferriate arrugginite e rappresentano un invito alla sosta, all’incontro e allo scambio; Me ne andrei nella roccia della Lieta di Arianna Pace, a Rivello in Basilicata, è un intervento diffuso nel borgo che prende le mosse da una riflessione sul paesaggio locale e sul monumentale pino domestico, il più grande della Basilicata, abitante partecipe alla vita del paese per quasi due secoli; a Santa Severina in Calabria l’artista Mohsen Baghernejad Moghanjooghi realizza l’intervento d’io, bio composto da tre opere in cui la parola scritta diventa materia e si piega alle esigenze espressive dell’artista; in Sicilia Axis Mundi di Ella Littwitz è un obelisco collocato nel punto più alto di Pollina, una scultura in marmo che diventa lo strumento per restituire storie e leggende legate al territorio; SERPENTINA Per un mūsēum senza tempo di Raffaela Naldi Rossano a Belvì in Sardegna nasce dall’osservazione della collezione del futuro Museo di Scienze Naturali del borgo e racconta un museo che esiste nell’immaginario della comunità, in una condizione atemporale.  Una Boccata d’Arte è il progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, in reazione alla pandemia, per dare un segnale di incoraggiamento e creare nuove opportunità di espressione per artisti emergenti e affermati. Oggi Una Boccata d’Arte è un appuntamento consolidato che ogni anno coinvolge 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio italiano, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte e del turismo. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi diventano il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari.   L’iniziativa alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno più ampia: a oggi sono stati coinvolti 80 comuni e 80 artisti, insieme a sponsor tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo rendono possibile la realizzazione degli interventi. A ogni edizione sempre più borghi si candidano per partecipare a Una Boccata d’Arte e negli ultimi tre anni, grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ben venti installazioni sono diventate permanenti.  Mohsen Baghernejad Moghanjooghi a Santa Severina in Calabria. Ph Ehab Halabi Abo Kher
Fondazione Elpis Costituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree e scenari oltre i circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.  www.fondazioneelpis.org  Galleria Continua Galleria d’arte contemporanea fondata nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trova sede negli spazi di un ex cinema nel borgo, ricco di storia, di San Gimignano, e ad oggi conta otto sedi in tutto il mondo. É la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire a Pechino, in Cina nel 2004, e nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina. Nel 2015 apre uno spazio a L’Avana, Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trent’anni di attività, inaugura una nuova sede espositiva a Roma con un calendario di attività didattiche e residenze d’artista, e uno spazio a São Paulo, Brasile, all’interno dello stadio Pacaembu. Nel 2021, apre una nuova galleria a Parigi, nel cuore del Marais, e nello stesso anno, uno spazio espositivo all’interno del più iconico hotel del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah di Dubai.  www.galleriacontinua.com  Threes  Team curatoriale e agenzia creativa con base a Milano, concentra la propria pratica su progetti che intersecano suono, arte e paesaggio. Il progetto principale di Threes è Terraforma, festival internazionale che, dal 2014, si svolge nel parco di Villa Arconati sviluppando un programma di sperimentazione musicale con un’attenzione alla sostenibilità ambientale. Fin dalla prima edizione di Una Boccata d’Arte, Threes seleziona gli artisti e cura la realizzazione dei progetti in tre regioni; per l’edizione 2023 in Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia. www.threesproductions.comPieve Tesino (TN), Trentino-Alto Adige. Ph. Josè Alberto Biason. Courtesy: Comune di Pieve Tesino  Gli interventi di Una Boccata d’Arte 2023  Valle d’Aosta, Fénis (AO) Stefanie Egedy BODIES AND SUBWOOFERS (B.A.S.) 8.0: PERMANENZA Coordinato da Matthew Noble per Threes Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 17.00, presso Castello di Fénis (giardino lato Nord)  PiemonteVermogno – frazione di Zubiena (BI) Invernomuto  
VICTIMULA Coordinato da Camilla Pinoli per Threes Inaugurazione: domenica 25 giugno 2023, alle ore 16.00, presso Victimula Goldpanners’ Arena, Cantone Milano, 53 – Zubiena   Liguria, Castelvecchio di Rocca Barbena (SV) Leonardo Meoni Se si resta sul posto Coordinato da Andrea Daffra Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 11:00 conferenza stampa e alle ore 18.30, inaugurazione presso Piazza Cavour – Castelvecchio di Rocca Barbena  Lombardia, Gardone Riviera (BS)  Jacopo Benassi SERENATA AGITATA  Coordinato da Edoardo De Cobelli per Threes Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 18.30, presso Parco della Valletta di Fraole, via del Vittoriale, 25 – Gardone Riviera  Trentino-Alto Adige, Pieve Tesino (TN) Benjamin Jones To Live Inside a Second Coordinato da Valerio Panella Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 17.00, presso Parcheggio di Via Brigata Abruzzi – Pieve Tesino   Veneto, Costozza – frazione di Longare (VI) Diego Perrone Il frullamento del mare di latte Coordinato da Giovanni Giacomo Paolin Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 11.00, presso Via Bartolomeo Bizio, 22 – Longare  Friuli-Venezia GiuliaAquileia (UD) Judith Hopf Relation Rests Coordinato da Marta Oliva Inaugurazione: venerdì 23 giugno 2023, alle ore 12.00, presso Piazza Capitolo – Aquileia   Emilia-Romagna, Travo (PC) Raghad Saqfalhait La montagna è ancora in movimento Coordinato da Sofia Baldi Pighi Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 11.00 conferenza stampa presso Teatro Organico Perduca e alle ore 19.00 performance collettiva presso Cantine del Castello Anguissola – Travo  ToscanaFosdinovo (MS) Theodoulos Polyviou in collaborazione con Loukis Menelaou Rosa Mystica Coordinato da Gabriele Tosi Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 19.00, presso Chiesa di San Remigio, Via Roma, 2 – Fosdinovo   Umbria, Toscolano – frazione di Avigliano Umbro (TR) Mattia Pajè Pila Thinkerwiller Coordinato da Marco De Ieso Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 11.00, presso Via delle Torri – Toscolano – frazione di Avigliano Umbro   Marche, Petritoli (FM) Margherita Raso Eight Types of Whistles Coordinato da Riccardo Tonti Bandini Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 17.30, presso Teatro Comunale dell’Iride, Via Teatro, 4 – Petritoli  Lazio, Rocca Sinibalda (RI) Laetitia KY Follow the Braid Coordinato da Cecilia Pecorelli Inaugurazione: domenica 25 giugno 2023, alle ore 12.30, presso Piazza della Vittoria – Rocca Sinibalda   AbruzzoPietracamela (TE) Simone Carraro Sagra della Lucertola Coordinato da Andrea Croce Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 18.00, presso Piazza degli Eroi – Pietracamela   MoliseAgnone (IS) Diego Miguel Mirabella Il buffone Coordinato da Michele Tiberio Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 18.00, presso Piazza XX Settembre – Agnone   Campania, Cetara (SA) Serena Vestrucci Abbronzatissimi Pallidissimi Coordinato da Giulia Pollicita Inaugurazione: domenica 25 giugno 2023, alle ore 17:30 conferenza stampa e alle ore 18.00 inaugurazione presso Piazza Grotta – Cetara  PugliaMaruggio (TA) Evita Vasiļjeva  Barely Invisible Cities Coordinato da VOGA Art Project Inaugurazione: domenica 25 giugno 2023, alle ore 19.00, presso Via Umberto I – Maruggio   Basilicata, Rivello (PZ) Arianna Pace Me ne andrei nella roccia della Lieta Coordinato da Roberta Mansueto Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 18.00, presso Villa Comunale, Viale Monastero, 83 – Rivello   Calabria, Santa Severina (KR) Mohsen Baghernejad Moghanjooghi d’io, bio Coordinato da Vincenzo Costantino per Altrove Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 17.00, presso Piazza Campo, 21 (sede del Comune) – Santa Severina   Sicilia, Pollina (PA) Ella Littwitz Axis Mundi Coordinato da Giulia Monroy Inaugurazione: domenica 25 giugno 2023, alle ore 18.00, presso Belvedere Teatro Pietra Rosa, via Alfredo Musotto, 21 – Pollina  SardegnaBelvì (NU) Raffaela Naldi Rossano SERPENTINA Per un mūsēum senza tempo Coordinato da Emanuela Manca Inaugurazione: sabato 24 giugno 2023, alle ore 18.00, presso Stazione di Belvì-Aritzo – Belvì Arianna Pace, work in progress einfühlung, 2023 – Ph Salgemma project  Informazioni
Una Boccata d’Arte20 artisti, 20 borghi, 20 regioniUn progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes.Quarta edizioneDal 24 giugno al 24 settembre 2023Inaugurazioni: sabato 24 e domenica 25 giugno 2023www.unaboccatadarte.it
Per informazioni: info@unaboccatadarte.it I borghi della quarta edizioneFénis (AO); Vermogno – frazione di Zubiena (BI); Castelvecchio di Rocca Barbena (SV); Gardone Riviera (BS); Pieve Tesino (TN); Costozza – frazione di Longare (VI); Aquileia (UD); Travo (PC); Fosdinovo (MS); Toscolano – frazione di Avigliano Umbro (TR); Petritoli (FM); Rocca Sinibalda (RI); Pietracamela (TE); Agnone (IS); Cetara (SA); Maruggio (TA); Rivello (PZ); Santa Severina (KR); Pollina (PA); Belvì (NU). Gli artisti della quarta edizione
Jacopo Benassi; Mohsen Baghernejad Moghanjooghi; Simone Carraro; Stefanie Egedy; Judith Hopf; Invernomuto; Benjamin Jones; Laetitia KY; Ella Littwitz; Leonardo Meoni; Diego Miguel Mirabella; Raffaela Naldi Rossano; Arianna Pace; Mattia Pajè; Diego Perrone; Theodoulos Polyviou; Margherita Raso; Raghad Saqfalhait; Evita Vasiļjeva; Serena Vestrucci. SocialIG: @unaboccatadarteFB: Una Boccata d’Arte#unaboccatadarteContatti per la stampaddlArtsviale Premuda 14, 20129 Milanoddlarts@ddlstudio.net | T +39 02 8905.2365 | www.ddlstudio.netAlessandra de Antonellis | E-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | T +39 339 3637.388Elisa Fusi | E-mail: elisa.fusi@ddlstudio.net | T +39 347 8086.566Maria Carla Forina | E-mail: mariacarla.forina@ddlstudio.net | T +39 334 8385.350
ddlArts

L’ultima guerra fascista 80 anni dopo

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Primo appuntamento domani alla biblioteca delle Oblate, dalle 17 alle 19

Nuovo ciclo “Mosaico 900” dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza

per approfondire nodi e dinamiche della storia del XX secolo

Firenze, 6 giugno 2023 – Per approfondire nodi e dinamiche della storia del XX secolo, l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea propone un nuovo breve ciclo di presentazioni dal titolo “L’ultima guerra fascista: 80 anni dopo”.

Due incontri ospitati dalla Biblioteca delle Oblate nella sala storica Dino Campana (via dell’Oriuolo, 24), il 7 e 14 giugno dalle 17 alle 19.

Domani, mercoledì 7 giugno sarà di scena la presentazione del volume di Michele Sarfatti “I confini di una persecuzione. Il fascismo e gli ebrei fuori d’Italia, 1938-1943”, Viella, 2023. Coordina l’incontro Francesca Cavarocchi (ISRT – Università di Firenze). Intervengono Simone Duranti (Università della Tuscia) e Marta Baiardi (ISRT). Sarà presente l’autore.

Il 14 giugno conclude il ciclo il volume di Paul Corner (a cura di) “1940. Il fascismo sceglie la guerra”, Viella, 2022. Coordina l’incontro Matteo Mazzoni, direttore ISRT. Intervengono: Isabella Insolvibile, Fondazione Museo della Shoah e Luca Baldissara, Università di Bologna. Sarà presente il curatore.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni telefonare al numero 055 2616512 oppure scrivere a bibliotecadelleoblate@comune.fi.it.

Caterina Fanfani

 | Giornalista | mob 3295833768 | fanfanicaterina@gmail.com

Moira Pierozzi | Giornalista | mob 3295833769 | moira.pierozzi@gmail.com

Nuove frontiere per l’IA dalle regole umane di apprendimento

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Studiando il modello computazionale dell’ippocampo umano, ricercatori del Cnr-Ibf hanno sviluppato un sistema robotico capace di capire come muoversi in un ambiente, analogamente a come farebbe un essere umano. La ricerca è pubblicata su ‘Neural Networks’

I ricercatori dell’Istituto di biofisica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibf) di Palermo applicando le ricerche condotte sulla simulazione dell’ippocampo umano, hanno sviluppato un sistema robotico in grado di apprendere come muoversi in un ambiente, similmente a come farebbe un essere umano. I risultati dello studio sono stati pubblicati su ‘Neural Networks’.

“La rete neuronale implementata supera il modello del ‘deep learning’. Un robot equipaggiato con questa rete, creata dal team del Cnr-Ibf, è in grado di auto-organizzare le proprie connessioni sinaptiche mentre si muove, ed è capace di imparare a raggiungere una destinazione specifica con una sola sessione di apprendimento, ricordando il percorso nelle sessioni successive”, spiega Michele Migliore del Cnr-Ibf.

Ispirandosi alla biologia, i ricercatori sono stati in grado di dimostrare l’efficienza delle modalità di apprendimento proprie dei mammiferi rispetto a quelle utilizzate dalle piattaforme basate sul deep learning. “Abbiamo costruito la rete utilizzando gli elementi costitutivi fondamentali e le caratteristiche note dei neuroni e delle sinapsi dell’ippocampo”, continua il ricercatore. “Questa è la prima volta che siamo in grado di realizzare la formazione di una funzione cognitiva di alto livello a partire dalla micro-architettura di una regione cerebrale, ovvero i singoli neuroni e le loro connessioni. I risultati spiegano anche come mai le reti di intelligenza artificiale attuali non potranno mai competere con l’efficienza e la velocità di apprendimento dei circuiti biologici, a meno di non utilizzare le stesse architetture già sviluppate dall’evoluzione naturale”.

La ricerca apre la strada a un cambiamento importante rispetto agli attuali metodi di navigazione autonomi, lasciando intravvedere diverse ricadute pratiche, per esempio nell’ambito dell’automazione industriale e della logistica, con la riduzione di errori di produzione e di performance meccanica; un altro settore che potrebbe beneficiare dallo sviluppo di queste architetture IA sono i sistemi di guida assistita e di ausilio per le persone con ridotte capacità fisiche.

L’iniziativa si inserisce nel programma di ricerca del progetto bandiera europeo (European flag project) Human Brain Project – di cui il Cnr è partner – ed è stato sviluppato nell’ambito dell’infrastruttura di ricerca “EBRAINS-Italy”, finanziata da Next Generation EU e dal Ministero della Ricerca nell’ambito dei fondi PNRR M4C2, di cui Michele Migliore è responsabile scientifico.

Coppolino and Migliore, (2023), “An explainable artificial intelligence approach to spatial navigation based on hippocampal circuitry”, Neural Networks, https://doi.org/10.1016/j.neunet.2023.03.030

Roma, 6 giugno 2023

 

Doppio appuntamento con ALDES al Théâtre de la Ville di Parigi

La compagnia di Roberto Castello nel tempio della danza contemporanea
con Inferno e In girum imus nocte et consumimur igni

Dall’intimità dei ‘Mercoledì da salmoni’ nella sede di SPAM! a Porcari al tempio della danza e del teatro contemporaneo francese: il Théâtre de la Ville di Parigi.

ALDES, la compagnia diretta dal coreografo Roberto Castello, che proprio in Toscana, in provincia di Lucca, ha la sua sede operativa, sarà ospite della stagione del teatro transalpino con due spettacoli, in programma dal 6 al 10 giugno.

Nella trasferta ALDES presenteràIn girum imus nocte et consumimur igni, che torna a Parigi a cinque anni di distanza dalla prima rappresentazione nella capitale francese, e Inferno, premio Ubu per la danza nel 2022.

Dal bianco e nero al colore, dalla fatica del quotidiano alla gioia di vivere, due proposte molto diverse ma strettamente interconnesse.

In girum imus nocte et consimimur igni un lavoro in bianco e nero con una colonna sonora ripetitiva fino al limite della trance, mette in scena la fatica del vivere senza gioia né empatia.

Inferno al contrario è un lavoro colorato in cui si passa dall’estasi all’entusiasmo, a momenti di grande festa, trasporto e abbandono.

Nella loro grande apparente diversità entrambi gli spettacoli parlano però della condizione umana: uno del desiderio che ci muove e spinge ad alzarci ogni mattina, l’altro della ricerca ossessiva della gratificazione e del riconoscimento sociale.

Spettacoli di teatro tout courtin cui la combinazione di movimenti, immagini, suoni e musiche sono la partitura che trasporta gli spettatori in sorprendenti viaggi introspettivi.

Gli appuntamenti di ALDES al Théâtre de la Ville sono martedì 6 e mercoledì 7 giugno con Inferno e il 9 e 10 giugno con In girum imus nocte et consumimur igni, al Théâtre Les Abesses nell’ambito di Chatiers d’Europe.

Per altre informazioni

www.aldesweb.org

https://www.theatredelaville-paris.com/fr/spectacles/saison-2022-2023/danse/inferno
https://www.theatredelaville-paris.com/fr/spectacles/saison-2022-2023/danse/in-girum-imus-nocte-et-consumimur-igni

“DIALOG” di WIELAND SCHÖNFELDER 

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La mostra a cura di Condylura per Toast Project Space 

In Manifattura Tabacchi dal 7 giugno al 1° settembre

Firenze, 6 giugno 2023 – Toast Project Space, progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea, presenta “Dialog” di Wieland Schönfelder, a cura di Condylura. L’inaugurazione della mostra sarà domani, mercoledì 7 giugno alle 18:30 e rimarrà aperta al pubblico fino al 1° settembre. 

Le produzioni di Wieland Schönfelder sono inscritte in un complesso che include animazione digitale, scultura, drammaturgia e installazione. DIALOG ha per protagoniste tre scene di dialogo teatrale, che hanno preso forma nella modellazione 3D, in scultura e scrittura, trasformando la mostra in un processo di messa in scena. Il lavoro di Schönfelder manifesta un costante confronto dei confini tra teatro e arti visive, di cui esplora liberamente e anacronisticamente l’estetica e la storia sociale. Le sue creazioni, rese in gruppi scultorei, in immagini e in video, appaiono come strani mondi palesemente inscenati, all’interno dei quali sono spesso celati motivi biografici e riflessioni critiche. La scelta stessa del dialogo, legato alla struttura originale del teatro e divenuto genere con la letteratura filosofica e scientifica, sembra approfittare di questo suo potenziale. DIALOG è la prima mostra in Italia di Wieland Schönfelder, con cui Condylura ha già collaborato nel 2021 per la seconda pubblicazione della propria serie editoriale. 

“Dialog” di Wieland schönfelder  

a cura di Condylura 

Dal 7 giugno al 1° settembre

Da lunedì a domenica, dalle 18.00 alle 24.00.  

È possibile visitare la mostra anche su appuntamento scrivendo a toastproject.space@gmail.com
Manifattura Tabacchi | Via delle Cascine 35, Firenze 

www.manifatturatabacchi.com/toast-project/ – toastproject.space@gmail.com 

Faltugnano, al lavoro per l’estensione della rete idrica e del metano

Intervento per circa 500 mila euro, pronti entro la fine dell’estate

Vaiano, 6 giugno 2023 – Entro la fine dell’estate 22 famiglie di Faltugnano potranno essere collegate alla rete dell’acqua e del metano. Stanno proseguendo infatti i lavori, iniziati circa un mese fa, per l’estensione della rete del gas e della condotta idrica. Un intervento necessario e atteso che vede impegnati insieme il Comune di Vaiano, Estra e Publiacqua e che viene curato da Centria. Saranno realizzati circa 1,5 km di rete del gas metano e di circa 900 metri di rete idrica, da Gamberame Alto a Il Gabbiano, con la creazione di una stazione di sollevamento per spingere l’acqua dal serbatoio di Gamberane Alto, messa  a servizio degli abitanti della parte bassa di Faltugnano. I lavori sono stati appaltati a Jacini srl.

“Il Comune di Vaiano si è impegnato con determinazione per la realizzazione di questo progetto, attivando la rete istituzionale e mettendo a disposizione anche risorse proprie – mettono in evidenza il sindaco Primo Bosi e il vicesindaco Marco Marchi che sta seguendo l’evoluzione dei lavori – finalmente l’intervento è partito e sta proseguendo secondo la tabella di marcia stabilita, consentendo di dare una risposta concreta alle necessità delle famiglie di Faltugnano”.      

L’intervento prevede un impegno complessivo di circa 500 mila euro, di cui 348 mila per la rete del gas e il resto per la rete idrica. Il Comune di Vaiano, per quel che riguarda la rete idrica ha sottoscritto una convenzione con Publiacqua e Autorità Idrica Toscana per un intervento complessivo di 422 mila euro. L’investimento complessivo comprende oltre ai 900 metri di condotta dei lavori in corso di svolgimento la realizzazione di altri 1430 metri di rete idrica da posizionare in una fase successiva.

ARTIGIANATO E PALAZZO XXIX EDIZIONE15/17 settembre 2023Giardino Corsini, Firenze

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MÉTIERS D’EXCELLENCE LVMH
ARTEX: MATERIA E VIRTUOSISMOLA GRANDE BELLEZZA BY STARHOTELSPROTAGONISTI DELLA PROSSIMA EDIZIONE
“L’ARTIGIANATO CHE UNISCE, L’ARTIGIANATO CHE INCLUDE”PROGETTO SOCIALE 2023
UNA NUOVA SELEZIONE DI ESPOSITORI
“ABBRACCIA LA LOGGIA DEL BUONTALENTI”CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI PER IL RESTAURODEL SIMBOLO INCONFONDIBILE DELLA MOSTRA

MI 06|06|23             Artigianato e Palazzo XXIX dal 15 al 17 settembre al Giardino di Palazzo Corsini darà vita anche quest’anno ad una nuova narrazione visiva rivelando prospettive diverse del saper fare attraverso il dialogo di tre grandi progetti che vedrà protagonisti: Métiers d’Excellence LVMH, Artex, Starhotels.
“Con questo tris d’assi vogliamo offrire un’occasione di approfondimento e di coinvolgimento dei giovani su aspetti diversi dell’alto artigianato sottolineandone il valore e le sue capacità d’innovazione. E’ una questione di cultura prima ancora che di risorse: servono visione e conoscenza se vogliamo garantire un futuro alle nostre Arti e Mestieri, di fronte a un mondo che si confronta con l’intelligenza artificiale“, dichiarano Sabina Corsini presidente dell’Associazione Giardino Corsini e Neri Torrigiani organizzatore della Mostra. Sancisce la grande attenzione verso i giovani la presenza per la prima volta in Mostra e il debutto della collaborazione con Métiers d’Excellence LVMH, programma del Gruppo LVMH nato nel 2021 con l’obiettivo di trasmettere, valorizzare, rivelare lo straordinario patrimonio dei mestieri d’eccellenzaSABINA CORSINI

nel desiderio di attrarre una nuova generazione e reclutare i migliori talenti, per far nascere in loro una vocazione e una passione così da poter portare avanti la grande tradizione di mestieri del savoir-faire.
Grazie all’accordo siglato con Artigianato e Palazzo quest’anno tutti i giovani under 25 avranno accesso gratuito al Giardino Corsini nei giorni della Mostra e potranno scoprire tutti gli aspetti del creare artigiano partecipando ai workshop e ai piccoli laboratori proposti dalle tante maison che fanno capo al Gruppo LVMH negli spazi dedicati ai lati del viale centrale del Giardino Corsini.“Attrarre le giovani generazioni verso le professioni del Made in Italy è un obiettivo fondamentale per Métiers d’Excellence LVMH. Con il nostro supporto all’evento Artigianato e Palazzo 2023, volto ad assicurare l’ingresso gratuito a tutti i visitatori under 25, ci impegniamo a dare sempre più valore ai mestieri della creazione, dell’artigianato e della customer experience.”, dichiara Alexandre Boquel, Direttore Métiers d’Excellence LVMH.
Il Gruppo LVMH conta più di 75 Maison al suo interno, operanti in 6 settori di attività differenti. Grazie alla ricchezza e alla diversità delle sue Maison sono stati individuati più di 280 mestieri d’eccellenza, operati da oltre 100.000 collaboratori in tutto il mondo, negli ambiti della Creazione, dell’Artigianato e della Customer Experience. Questi mestieri, spesso poco conosciuti ma indispensabili per il successo delle Maison, vengono messi in primo piano grazie al progetto Métiers d’Excellence LVMH per far conoscere queste professioni al grande pubblico, specialmente alle giovani generazioni.
Per questo motivo, nel 2014 in Francia e nel 2017 in Italia, nasce il progetto dell’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza che offre programmi di formazione gratuiti; ad oggi, in Italia, sono presenti più di 20 corsi di formazione neglia ambiti dell’Artigianato e della Customer Experience. Métiers d’Excellence LVMH, inoltre, si impegna anche nella valorizzazione e protezione dei savoir-faire esterni al Gruppo. Per questo motivo, negli ultimi due anni, due sono state le iniziative di spicco: la collaborazione tra l’artista bolognese Francesca Pasquali – che utilizza materiali di scarto per le sue opere – e Simona Iannini, artigiana acquilana esperta di tombolo la cui opera “Punto Plastico” è stata presentata lo scorso novembre a Parigi, nonché il “Premio Maestri d’Eccellenza”, creato in collaborazione con CNMI e Confartigianato, per dare sostegno agli artigiani del Made in Italy.
“Materia e Virtuosismo” è, invece, il titolo della mostra collettiva realizzata nell’ambito del progetto Galleria dell’Artigianato che dal 2005 presenta temi ed interpreti delle eccellenze toscane in Italia e all’estero e che si avvale da anni della curatela scientifica di Jean Blanchaert. La mostra è promossa da Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana ed è allestita nello Spazio Focus su progetto dello Studio Lavanguardia.
Per questa edizione, che si svolge nell’Anno Europeo delle Skills istituito dalla Commissione Europea, saranno messi in scena oggetti realizzati grazie alle migliori capacità tecniche e creative che il territorio toscano possa esprimere. L’eccellenza del saper fare artigiano diventa vero e proprio virtuosismo, declinato nei diversi materiali e nelle varie tecniche di lavorazione“, spiega Elisa Guidi Coordinatore di Artex.
L’esposizione vuole mostrare, valorizzare, far conoscere e ammirare i livelli eccezionali che esperienza e tecnica raggiungono quando generano veri e propri capolavori, che suscitano il desiderio di essere custoditi dalle generazioni presenti e future per continuare ad essere ammirati nel tempo. Simbolo delle infinite capacità creative dell’uomo, e della sua tensione a conoscere e sfidare i limiti della materia.
Starhotels porterà nella Limonaia Grandi Maestri di Giardino Corsini La Grande Bellezza – The Dream Factory, il progetto di mecenatismo contemporaneo promosso dal Gruppo alberghiero fiorentino per la valorizzazione dell’alto artigianato italiano. Saranno in mostra le creazioni firmate dalla designer Sara Ricciardi, nate dalla contaminazione virtuosa tra artigianato e ospitalità di eccellenza: l’affascinante collezione in vetro soffiato per la tavola Cloris, a comporre una suggestiva tavola di Primavera che si declina in piatti, calici, vasi portafiore, portacandela e alzate dell’impresa trevigiana Vetrarti, conosciuta per la produzione di vetro muranese di grande qualità. La preziosa tovaglia in lino ricamata di petali multicolore realizzata da Tessilarte, storica azienda fiorentina di biancheria di pregio per la casa, completa ed esalta la bellezza delle creazioni. Si aggiunge il diffusore di fragranze Phoenix, contenitore scultura realizzato per i 40 anni di Starhotels che richiama l’araba Fenice e simboleggia il continuo rinnovarsi dell’ispirazione artistica e della bellezza. Per la sua realizzazione sono stati coinvolti la maison di profumi torinese Diletta Tonatto, la storica fornace muranese Mian, il laboratorio milanese di metalli Silver Tre.“Con una tavola 100% Made in Italy desideriamo portare all’attenzione la capacità della bellezza di suscitare emozione e condivisione, e della vocazione dell’artigianato di dare un’anima anche a oggetti di uso comune. Per questo motivo Starhotels conferma con ancora maggior convinzione l’impegno nella tutela e promozione dell’alto saper fare italiano”, commenta Elisabetta Fabri, Presidente e AD di Starhotels, ispiratrice appassionata del progetto La Grande Bellezza.
Il progetto “La Grande Bellezza” promosso da Starhotels in collaborazione con OMA – Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e Gruppo Editoriale prevede, oltre alla realizzazione di linee di prodotti di alto artigianato a marchio Starhotels sotto la guida di noti designer e in collaborazione con i migliori artigiani italiani, il coinvolgimento dei maestri d’arte di eccellenza nella ristrutturazione degli hotel;  incontri, eventi, mostre, promossi da Starhotels nei propri spazi; un Premio biennale dedicato agli artigiani per la produzione di opere sulla base di concept legati all’hospitality; il supporto alla formazione dei giovani maestri artigiani ed altre azioni a sostegno dell’artigianato e dei suoi protagonisti.
“L’ARTIGIANATO CHE UNISCE, L’ARTIGIANATO CHE INCLUDE“. PROGETTO SOCIALE 2023
Prosegue l’attenzione per il sociale da parte di Artigianato e Palazzo che, grazie al sostegno dei fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese, accoglierà in Mostra cinque cooperative sociali – riunite nell’Androne di Palazzo Corsini – dove i ragazzi affetti da diverse disabilità potranno esporre e vendere le loro creazione, coinvolgere il pubblico con whorkshop e dimostrazioni dal vivo. Le Cooperative in Mostra saranno: Trisomia 21, accessori e oggettistica realizzati con tecniche diverse da ragazzi con sindrome di Down. Made in Sipario, un laboratorio di artigianato dove lavorano “artisti speciali” disabili che decorano a mano carta, ceramica, legno e tessuto per shopping bag, oggettistica per la tavola e la casa. Laboratorio Zanzara, decorazioni arti grafiche innovative realizzati da ragazzi e ragazze con disagi mentali aiutati da una squadra di professionisti dei settori comunicazione visiva, design e arte. Ulisse Piedelibero, una officina dove le biciclette abbandonate provenienti dalla Depositeria Comunale hanno nuova vita: riparate e restaurate dai detenuti nelle officine del carcere fiorentino e rimesse in circolazione; ma anche un laboratorio di formazione di giovani meccanici rivolto ai ragazzi  dell’Istituto minorile. GURI I ZI un marchio etico di tessuti artigianali, per la tavola e la casa, realizzati a telaio nell’ambito del progetto di microimpresa tessile femminile nel Nord dell’Albania avviato nel 2006 per migliorare la vita delle donne, delle loro famiglie e dell’intera comunità oggi dà lavoro e dignità a più di 40 persone.
L’iniziativa rientra nel progetto “L’artigianato che unisce, l’artigianato che include” promosso dall’Associazione Giardino Corsini al fine di favorire sinergie tra quanti hanno scelto l’artigianato come opportunità di inclusione, attraverso corsi di formazione, incontri, azioni di commercializzazione e promozione delle loro competenze e lavori.
“Sono ancora troppo pochi i contesti nei quali le persone con fragilità sociali e disabilità – ma con grandi capacità artigianali e artistiche – possono  mostrare i frutti del proprio talento confrontandosi con un pubblico attento e sensibile“, sottolineano Sabina Corsini e Neri Torrigiani. “Lo scopo di questo nostro progetto è proprio quello di offrire a loro non solo una vetrina sul mondo ma anche una concreta opportunità di esprimere i propri talenti.”.
Fa parte di questo progetto, un programma di “conversazioni” e di incontri a tema sul rapporto tra forma artistica/disabilità e sull’artigianato come forma di inclusione sociale, che saranno organizzati nei tre giorni della mostra per lanciare un appello affinché si investa nella formazione e nella promozione del lavoro artigianale per l’avvio di un progetto di inserimento nel mondo del lavoro.  
TRA GLI ARTIGIANIŠ IN ATTESA DELLA MOSTRA
Anche in questa edizione Artigianato e Palazzo presenterà una nuova selezione di 100 Maestranze artigiane per un viaggio di esperienze tra arte e innovazione.
Tra i protagonisti troveremo Daniele Giannetti, artista multimediale che nei suoi lavori utilizza materiali e linguaggi diversi presenterà le sue ultime ceramiche; l’argentino Daniel Galligani, talento nel digitale e comunicazione multimediale dal forte appeal grafico ha realizzato una collezione di scatole in legno e stampe antiche; il giovane artigiano Cosimo De Vita che incorpora memoria ed esperienza nella nuova serie di sculture “Mythcelium”, realizzate in micelio, materiale organico che muta con il trascorrere del tempo; i mosaici artistici “a commesso” di pietre dure e intarsi dei Fratelli Traversari e gli oggetti in legno dal design  contemporaneo di Biagio Barile. La ceramista francese Catherine Azoulai porterà a Firenze le sue originali ceramiche di ispirazione vegetale e organica, impreziosite con oro e platino; mentre l’artista Stefania Zagli decorerà a mano la porcellana con tecniche sperimentate per decenni alla Ginori. Torna dopo l’assegnazione del Premio Giorgiana Corsini, Ozio Piccolo Studio Tessile di Simone Falli che realizza su telaio in legno – progettato e realizzato da lui stesso – tessuti per accessori e l’arredamento; partono dalla tradizione locale tinti con fibre naturali quelli del laboratorio artigianale La Robbia; applica l’antica tecnica di tessitura dello sfilato abruzzese Patrizia Marcelloni che in mostra dimostrerà come si ottiene il  feltro lavorando fibre di lana con acqua e sapone di Marsiglia. Forme non convenzionali negli occhiali sartoriali di Luca Mariotti e negli oggetti in legno del tornitore Walter Intravaia. Valentina Tocci dell’Officina dei Saponi realizzerà davanti al pubblico sapone biologici artigianali 100% naturali con olio extravergine di oliva, olii nutrienti ed essenziali oltre a erbe tintorie. La comunità monastica femminile dell’Antica Spezieria Santa Maria della Neve porterà da Pratovecchio (AR) profumi ed essenze creati con un attento studio.
“BLOGS & CRAFTS EUROPE”
Giunge alla 10° edizione lo speciale concorso “Blogs & Crafts i giovani artigiani e il web” rivolto a crafts under 35 e giovani influencer e talent lanciato da Artigianato e Palazzo nel 2014 per coinvolgere le nuove generazioni che, con la loro particolare visione sui temi dell’innovazione, portano un contributo fondamentale nei cambiamenti del settore artigiano.
Il nostro auspicio è quello di poter ospitare sempre più giovani e, con la loro presenza nelle Scuderie di Palazzo Corsini – l’esclusiva area in Mostra a loro dedicata – far capire ai visitatori che l’artigianato è una realtà concreta per i giovani“, dichiarano Sabina Corsini e Neri Torrigiani.
Il contest oltrepassa i confini e si apre all’Europa, grazie alla collaborazione con il World Crafts Council Europe.
Aderiamo a Blogs & Crafts con entusiasmo, perché è un progetto che sostiene il futuro dell’artigianato e le nuove generazioni” afferma Elisa Guidi, presidente di World Crafts Council Europe e coordinatrice di Artex. “L’artigianato affonda le radici nella tradizione ma da sempre sa raccontare il mondo e il tempo in cui opera, mostrando grande dinamicità e capacità di innovazione. Oggi questa contemporaneità è fatta da giovani artigiani, che interpretano le antiche tecniche in un’ottica moderna, senza snaturare le origini ma anzi valorizzandole, e da altrettanto giovani blogger che fanno conoscere queste realtà con un linguaggio incisivo che raggiunge tutto il mondo“.
Si rinnova la collaborazione con la Fondazione Ferragamo che organizza per i partecipanti una visita privata all’Archivio della Salvatore Ferragamo, custode della tradizione dell’azienda e di quella artigianalità tanto cara al suo fondatore.
Infine i crafts provenienti dall’estero, ospiti di Artigianato e Palazzo e riuniti nell’area espositiva delle “Scuderie” di Palazzo Corsini. Agli influencer il compito di raccontare live blogging la Mostra sui loro canali social, invitati a Firenze ospiti di Starhotels (per questi ultimi il bando è ancora aperto fino al 14 luglio).
PREMITra le iniziative, l’assegnazione del Premio Perseo all’espositore più apprezzato dal pubblico e il “Premio Giorgiana Corsini” per lo stand più bello che, votato dal Comitato Promotore, dà al vincitore l’opportunità di uno stand omaggio alla edizione 2024.
RACCOLTA FONDI: “ABBRACCIA LA LOGGIA DEL BUONTALENTI”
Prosegue l’impegno di Artigianato e Palazzo a tutela dei Beni Culturali. Dopo quanto fatto in passato per il Museo Ginori, il Museo Stibbert, il Cimitero Monumentale degli Allori, la Chiesa Russa Ortodossa, la Fonte della Fata Morgana, per questa edizione lancia la nuova campagna di raccolta fondi “Abbraccia la Loggia del Buontalenti” che invita il pubblico a diventare parte attiva del restauro di uno dei luoghi simbolo della Mostra.
La raccolta fondi contribuirà al restauro della seicentesca Loggia del Buontalenti di Palazzo Corsini a Firenze, classificata come “bene monumentale” da tutelare e salvaguardare. Come da progetto già approvato dalla Soprintendenza, sono in corso le indagini diagnostiche per poi avviare gli interventi di restauro e recupero conservativo che riguarderanno la Loggia, la Fontana e la terrazza sovrastante.
Al termine dei lavori il Giardino Corsini sarà fruibile gratuitamente al pubblico secondo le indicazioni di una Convenzione che verrà stipulata in seguito con gli Enti preposti.
Ad Artigianato e Palazzo, la Loggia del Buontalenti è da sempre punto di incontro: agorà di artigiani, visitatori, autorità e istituzioni. Ma non solo, negli ultimi anni è il palcoscenico riservato agli artisti, selezionati per talento e generosità, che hanno l’opportunità di esporre in uno straordinario scenario di contaminazioni tra antico e contemporaneo.
A sostegno della campagna “Abbraccia la Loggia del Buontalenti” gli organizzatori hanno chiamato l’artista anglo-norvegese Magnus Gjoen che realizzerà una serie limitata e da collezione di “palle di neve” ispirate a stilemi tardo rinascimentali e barocchi.
L’arte di Gjoen mette in discussione lo stesso concetto di bellezza, sovrapponendo stili e allusioni diverse, combinandole con l’estetica della street art e della pop art.
L’intero ricavato delle donazioni ricevute per le opere confluirà nella raccolta fondi.
Grazie al contributo di tanti, noi di Artigianato e Palazzo ci impegniamo a rendere la Loggia del Buontalenti uno spazio ancor più collettivo e offrire al nostro pubblico un programma di eventi, appuntamenti, mostre, che siano spunto di confronto e riflessione, per costruire il futuro dell’artigianato e consegnarlo alle nuove generazioni “, dichiara Neri Torrigiani organizzatore di Artigianato e Palazzo.
Per informazione e donazione: www.artigianatoepalazzo.it
La campagna si può sostenere in qualsiasi momento con una donazione libera:
Bonifico Bancario:
Associazione Giardino Corsini
c/c n. 50459100000004030 Intesa Sanpaolo Spa – Agenzia 8 / Via il Prato, Firenze _IBAN: IT09 K030 6902 9921 0000 0004 030  – SWIFT: BCITITMMXXX
Causale: Abbraccia la Loggia del Buontalenti
Anche con:
PayPal
 https://www.paypal.me/ARTIGIANATOEPALAZZO

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La Mostra Artigianato e Palazzo botteghe artigiane e loro committenze è organizzata e promossa dall’Associazione culturale Giardino Corsini Corsini – senza scopo di lucro e presieduta da Sabina Corsini – impegnata nella valorizzazione e tutela della qualità delle eccellenze artigianali, del valore del fatto a mano e dell’importante patrimonio di conoscenza e tecniche tramandato dai veri maestri artigiani, unici protagonisti del Made in Italy.

La Mostra ARTIGIANATO E PALAZZO  2023 è realizzata

Grazie al sostegno di
Fondazione CR Firenze
Métiers d’Excellence LVMH
Ad Maiora
Otto per Mille della Chiesa Valdese
Camera di Commercio di Firenze
Fondazione Ferragamo
Publiacqua
Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte
Michelangelo Foundation

In collaborazione con
Artex Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana
World Crafts Council Europe
Starhotels
Toscana Promozione
Fornasetti

Si ringrazia
Intesa Sanpaolo
Università della Cucina Italiana
Inox Metal
La Ménagère
Principe Corsini


Comitato Promotore 2023
Stefano Aluffi Pentini, Jean Blanchaert, Benedikt Bolza, Marcantonio Brandolini d’Adda, Fausto Calderai, Nicolò Castellini Baldissera, Chiarastella Cattana, Matteo Corvino, Maria de’ Peverelli, Costantino D’Orazio, Viola Emaldi, Elisabetta Fabri, Maria Sole Ferragamo, Drusilla Foer, Barnaba Fornasetti, Bona Frescobaldi, Alessandra Galtrucco, Alvar Gonzales Palacios, Francesca Guicciardini, Ferruccio Laviani, Federico Marchetti, Alessia Margiotta Broglio, Martino di Napoli Rampolla, Carlo Orsi, Beatrice Paolozzi Strozzi, Clarice Pecori Giraldi, Natalie Rucellai, Maria Shollenbarger, Luigi Settembrini, Guido Taroni, Simone Todorow.

ARTIGIANATO E PALAZZO XXIX edizione
15/17 settembre 2023
dalle 10,00 alle 19,30
Giardino Corsini, Firenze
Via Il Prato, 58 – Via della Scala, 115
Per informazioni
www.artigianatoepalazzo.it

Facebook e Instagram: artigianatoepalazzo / Twitter: @MostraAeP / YouTube: artigianatoepalazzo_#artigianatoepalazzo    #blogsandcrafts    #ricettedifamiglia

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Studio Maddalena Torricelli
uffici stampa

Geronimo Stilton, “Mille Meraviglie” italiane

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in lingua vietnamita

Presentata ad Hanoi l’edizione vietnamita di Geronimo Stilton Mille Meraviglie. Viaggio alla Scoperta dell’Italiaun progetto editoriale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO che ha l’obiettivo di far conoscere le eccellenze artistiche e culturali dell’Italia. Il volume è stato realizzato da Edizioni Piemme, in collaborazione con Atlantyca per le edizioni internazionali. L’edizione vietnamita è stata curata dall’Ambasciata d’Italia ad Hanoi e dal Consolato Generale di Ho Chi Minh. Il volume condurrà i giovani lettori vietnamiti alla scoperta dell’Italia con una guida d’eccellenza: Geronimo Stilton. I ragazzi, viaggiando lungo lo Stivale, scopriranno città, borghi, storie e paesaggi. Da Roma a Venezia, dall’Appennino alle Alpi, Geronimo visiterà i monumenti e i luoghi italiani più famosi, compresi i siti UNESCO, senza dimenticare tesori meno conosciuti, specialità gastronomiche, luoghi della ricerca scientifica, prodotti dell’artigianato e dell’industria. L’edizione in vietnamita del volume, pubblicata dalla casa editrice Kim Dong, si aggiunge alle traduzioni già realizzate in arabo, cinese, bulgaro, portoghese, ucraino, francese, spagnolo e inglese nell’ambito di un più vasto progetto di promozione integrata del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che mira ad avvicinare le ragazze e i ragazzi di tutto il mondo alle bellezze del nostro Paese. Le edizioni internazionali sono state realizzate in collaborazione con Atlantyca Entertainment, che ne gestisce i diritti editoriali in tutto il mondo, e distribuite attraverso la rete del Ministero degli Affari Esteri, costituita da Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Scuole italiane all’estero. Tradotti in 52 lingue e con tirature che hanno superato i 180 milioni di copie in tutto il mondo, i libri di Geronimo Stilton, nato da un’idea di Elisabetta Dami, sono pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e rappresentano uno dei maggiori successi dell’editoria italiana per ragazze e ragazzi degli ultimi anni.

GIO CRISTIAN

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DISPONIBILE IN DIGITALE
“DEL BLUE (ED ALTRE ESSENZE)”

IL NUOVO ALBUM

È disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Del blue (ed altre essenze)”, il nuovo album di Gio Cristiano prodotto da Aspro Cuore.

“Del blue (ed altre essenze)” è composto da otto composizioni originali che sono tutte intensamente intrise di quel sound mediterraneo che mescola negritudine (ovviamente a metà!) e melodia partenopea, jazz, jazz-rock e pop(ular) song. Il disco rappresenta un pieno ritorno al sound mediterraneo del chitarrista e songwriter partenopeo, da sempre ammaliato dalla grande produzione musicale mediterranea ed in particolare partenopea.

Con questo nuovo lavoro, Gio Cristiano ritorna dalle profonde immersioni nella “black music più viscerale e innovativa” (cit il Mattino) del disco “Voodoo Miles” (scritto a quattro mani con il vocalist newyorkese Dean Bowman) e rimescola le sperimentazioni soul-gospel-jazz con la grande tradizione melodica partenopea e l’universo armonico della tradizione jazzistica afro-mediterranea.

Nel nuovo progetto emergono, tra le sei composizioni strumentali, anche due canzoni d’autore scritte ed interpretate dallo stesso Gio Cristiano con la sua voce profonda da crooner mediterraneo.

La parola sussurrata diventa storia e racconto, il canto appena accennato diventa emozione e colore, in costante dialogo con le melodie suadenti della chitarra elettrica.

In tutto il disco i temi centrali di “sirena” e “ddoje parole blues” – due sole tracce non totalmente strumentali – vengono rievocati, rielaborati, reinterpretati dal quartetto in un continuo gioco di richiami e citazioni.

La canzone è racconto a sé stante, ma al contempo fascinazione per nuove immagini, nuove storie, che a partire dai temi principali, vengono improvvisate e reinventate nelle versioni reprise ed instrumental.

Altre quattro composizioni strumentali vanno a completare l’opera: “Blue quintessenziale”, unico spaccato blues (chiaramente mediterraneo) del disco; “Piazza Miraggio”, un tango con fortissime influenze arabeggianti; “Morgana”, gioco di illusioni e rielaborazioni che plasmano – cavalcando un ostinato di basso – il ritmo del tango fino a riportarlo su lidi nostrani; “Terra!” composizione per trio dai colori del jazz-rock modale post Davisiano, brano dai toni acidi le cui immagini richiamano quel mediterraneo inteso come sogno di speranza per molti disperati.

Il disco è sospinto dal drumming gravido di groove della batteria e delle percussioni di Angelo Calabrese (che in alcuni brani ibrida il set con una darbouka), sin dalle prime note si evidenzia la grande intesa ed il giusto interplay con la chitarra di Gio Cristiano e con il resto della band. Il pianismo elegante di Marco Ciardiello – elemento di novità in una band i cui meccanismi sono già stati rodati nel progetto parallelo Voodoo Miles – sposa perfettamente la visione armonica del compositore ed impreziosisce ogni brano con interventi solistici che fanno da contraltare alle linee essenziali, a tratti suadenti, a tratti graffianti del “chitarrista hendrixiano di matrice jazzistica” (cit La Repubblica). A sostenere tutto il complesso impianto armonico e ritmico delle otto composizioni sono le frequenze basse del giovane e talentuoso bassista elettrico Francesco Girardi.

“Del blue (ed altre essenze)” nel suo complesso è un crossover di elementi di jazz, funky, pop(ular) song, jazz-rock modale, melodia mediterranea, canzone d’autore ed improvvisazione.

Spiega l’artista a proposito dell’album: “I miei progetti musicali sono da sempre un incrocio di generi e stili, adesso canzone e improvvisazione coesistono in un equilibrio sghembo”.

“Del blue (ed altre essenze)” è stato registrato presso Aspro Cuore Studio, missato e masterizzato da Marco Ciardiello e Gio Cristiano, che si è occupato anche dei testi e musica. Nel disco hanno suonato Gio Cristiano (chitarre e voce), Marco Ciardiello (pianoforte e tastiere), Angelo Calabrese (batteria), Francesco Girardi (basso) e Roberta di Palma (cori). Credits copertina Francesco Berriola.

Ascolta ora il disco “Del blue (ed altre essenze)” su Spotify

TRACKLIST:

·         Ddoje parole blues

·         Blue quintessenziale (instrumental)

·         Sirena

·         Miraggio (instrumental)

·         Morgana (instrumental)

·         Sirena reprise (instrumental)

·         Terra! (instrumental)

·         Ddoje parole blues (instrumental)

Biografia

Gio Cristiano è un chitarrista, cantautore e producer napoletano. Laureato in musica jazz e Scienze Politiche. La Repubblica lo ha definito “Un chitarrista funk/jazz di matrice hendrixiana” mentre Radio 3 lo identifica come “frutto dell’incrocio del mondo arabo-mediterraneo con la tradizione jazzistica”.

Fondatore di Aspro Cuore, centro di produzione e formazione musicale ed etichetta discografica.

Come producer cura le produzioni di molti artisti emergenti.  Come chitarrista, lavora principalmente nel circuito dei festival jazz e blues italiani. (Sant’Anna Arresi Jazz festival, Eddie Lang Jazz Festival etc). Ha suonato con diversi artisti della scena musicale internazionale, tra i quali gli statunitensi Dean Bowman (con il quale ha realizzato il disco Voodoo Miles), Reggie Washington, Hamid Drake. Con il sassofonista Daniele Sepe ha partecipato alla realizzazione del disco live Direction Zappa. Con “Del blue (ed altre essenze)” il suo ultimo progetto discografico ha tracciato una linea di connessione tra le esperienze americane ed i linguaggi originari della musica napoletana moderna.

“Del blue (ed altre essenze)” è il nuovo album di Gio Cristiano disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale.

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