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3BMETEO.COM: “Alta pressione lontana dal Mediterraneo e l’estate 2023 non decolla, altri temporali in arrivo”

Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “non mancheranno certamente ampi momenti assolati, ma il tempo non sarà mai del tutto stabile, anzi. I temporali torneranno a farsi frequenti e a tratti intensi nella seconda decade di giugno. Per ora scongiurate ondate di caldo africano”

PROSSIMI GIORNI TRA SOLE E IMPROVVISI TEMPORALI – “Anche i prossimi giorni, weekend, compreso, il tempo non sarà mai del tutto stabile sull’Italia, con occasione per nuovi acquazzoni e temporali” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “ribadiamo che questo non significa che non ci sarà mai il sole, anzi, non mancheranno ampi momenti assolati specie su coste e pianure, ma dovremmo anche mettere in conto il temporale, specie tra le ore pomeridiane e serali. Tra venerdì e sabato dovremo inoltre mettere in conto frequente nuvolosità in arrivo da Ovest e legata all’ex ciclone Oscar che ha portato intenso quanto anomalo maltempo sulle Canarie. Domenica maggiori spazi assolati che tuttavia dovranno nuovamente dividersi la scena con improvvisi temporali sparsi, localmente anche di forte intensità, sia in montagna che in pianura”

SECONDA DECADE DI GIUGNO INSTABILE – “Anche la prossima settimana si preannuncia instabile con temporali che potrebbero tornare più frequenti e intensi specie dalla seconda parte” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “il tutto in un contesto termico prettamente estivo ma con caldo senza mai particolari eccessi. Le temperature massime infatti dovrebbero mantenersi in genere entro i 27-30°C e con ondate di caldo africano scongiurate almeno per i prossimi 10 giorni.”

PERCHE’ ACCADE QUESTO – “La causa è da imputare a una circolazione atmosferica totalmente invertita rispetto a quanto dovrebbe essere in questo periodo. Sul Nord Europa dove dovrebbero transitare le perturbazioni ritroviamo l’alta pressione delle Azzorre, mentre il Mediterraneo e quindi l’Italia rimangono preda di correnti instabili, perturbazioni e vortici al posto dell’anticiclone. Una situazione che si protrae da maggio e che rimarrà molto probabilmente ancora bloccata per almeno i prossimi 8-10 giorni” – concludono da 3Bmeteo.

8 GIUGNO 2023

MONTECATINI TERME. BOSCO IN CITTA’

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Si è tenuta questa mattina in Municipio la presentazione dell’iniziativa un Bosco in Città, che ha unito Comune di Montecatini Terme e Associazione di Tutela Ambientale Blue Resolution. Il Vicesindaco Alessandro Sartoni, ringraziata la famiglia Arbi per la collaborazione pluriennale che è stata definita e sottolineata la positiva collaborazione fra pubblico e privato col Comune di Montecatini Terme che viene valutato come partner credibile, ha sottolineato come “Montecatini Città Giardino” sia un concetto che l’Amministrazione Municipale sta attualizzando con tutti gli interventi che nel recente passato ha fatto e che sta programmando per il futuro.

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L’associazione di Tutela Ambientale Blue Resolution – ha spiegato Maurizio Arbi, presidente – nasce dalla volontà congiunta della famiglia Arbi e dell’azienda Arbi Dario S.p.A. di contribuire alla salvaguardia e alla tutela del nostro ambiente naturale. Le attività dell’Associazione sono sostenute e rese possibili grazie alle donazioni della famiglia Arbi, della Società Arbi Dario S.p.A., e dei contributi di tutti coloro che vorranno difendere il patrimonio naturale contribuendo alla sua salvaguardia tramite donazioni dirette.

La partnership si svilupperà su 4 anni, dal 2023 al 2026; la partenza è prevista per la fine della stagione estiva, con l’intervento nel giardino nord di Via Mascagni; le altre tre aree a verde interessate nei prossimi anni sono quelle di Via Vivaldi, Via Colombi a fianco della Ex Kartos ed il parco di Viale Marconi noto come Annastaccatolisa. L’insieme delle aree vedono uno sviluppo degli interventi su una superficie totale che va oltre l’ettaro (11.900 mq).

L’Associazione verserà nelle casse dell’Ente circa 40 mila euro nel quadriennio che serviranno all’acquisto di alberi, arbusti, essenza ed alla loro messa a dimora, sarà poi completamente in carico all’Ente la manutenzione ordinaria e straordinaria degli interventi in questione.

Volendo entrare più nel dettaglio:

Via Mascagni: progetto denominato “Il rinfresco”, andremo ad intervenire creando un’area ombreggiata e rinfrescata, con semina di un prato fiorito per valorizzare il percorso di acqua. Piantumazione di nocciolo e noce per garantire un ambiente ospitale per le api e gli insetti impollinatori.

Viale Colombi: progetto denominato “Il padule in città”, si andrà a replicare l’ambiente palustre in città, attraverso l’introduzione di essenze tipiche dell’ambiente palustre.

Via Vivaldi: progetto denominato “Bagno in foresta”, si interverrà con una semina di prato fiorito con la piantumazione di alberi da frutto, come nespoli e meli. Ci sarà una riabilitazione della fascia boscata, con sotto piantagione di querce e castagni ed inserimento di area fitness per jogging e passeggiate.

Viale Marconi: progetto denominato “Il piccolo fiume”, andremo a valorizzare il torrente “Rio dello Schiavo” con piante tipiche dell’ambiente umido, come sambuchi e cornioli; si andrà ad inserire un’area a carattere ornamentale, con la piantumazione di un roseto ed arricchendo gli oleandri presenti con sughere e corbezzoli. Sarà ripensata anche la siepe fronte strada, alternandola con alberi da frutto.

Questo progetto, rappresenta per l’Associazione, un punto di partenza per una serie di progetti sul territorio che vedono come obiettivo la tutela della risorsa naturale e, soprattutto, della comunità. Una piccola anticipazione: “Bee resolution”, ovvero la progettazione e costruzione di bee house, in collaborazione con gli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Pescia con l’obiettivo di tutelare e salvaguardare la presenza di api ed insetti impollinatori, importanti bioindicatori della qualità ambientale.

I progetti sono stati definiti dall’Associazione in collaborazione con l’Atelier Stefano Mengoli e la condivisione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici comunale.

Mattia Corrente con “La fuga di Anna” (Sellerio Editore)

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vince la XXIV edizione del Premio Edoardo Kihlgren

Opera Prima – Città di Milano

Alena Schröder con “La ragazza dal vestito blu” (Sperling & Kupfer) vince la XV Edizione Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea

Francesca Valente con “Altro nulla da segnalare” (Giulio Einaudi Editore) vince la IV Edizione Premio Speciale Edoardo Kihlgren – Opera Prima Vincenzo Malvasi

 Martedì 6 giugno, presso il Teatro Carcano di Milano, si è tenuto l’evento di Premiazione della XXIV edizione del Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano – presentato dall’attrice Lella Costa, madrina del Premio, con Massimo Cirri – che ha visto la vittoria di Mattia Corrente con “La fuga di Anna” (Sellerio Editore). La moglie, dopo una vita intera passata accanto al marito, è uscita di casa ed è scomparsa. Trascorso un anno lui decide di lasciarsi tutto alle spalle, saluta Stromboli, l’isola in cui hanno abitato, gli oggetti consueti e le abitudini quotidiane, e si mette in viaggio alla ricerca di lei. Anna e il vecchio Severino, la speranza di ritrovarla e ricondurla a sé. Inizia così un peregrinare per la Sicilia, nei luoghi che hanno segnato la loro esistenza. Non è solo un’indagine nel passato, un’immersione nella memoria, un esame delle proprie azioni e delle proprie scelte, dalle quali emergeranno le verità fino ad allora eluse, devastanti e impietose. È anche un confronto con i fantasmi, con gli uomini e le donne che potevano essere e non sono stati, perché traditi o violati da chi avevano attorno. In questo racconto di voci, di punti di vista e di ambiguità che emergono man mano, Anna vive non vista. Affiora nello sguardo di Severino, che sistema e riscrive il passato mentre prova a comprenderlo, assieme alla storia di una donna che malvolentieri ha obbedito agli ordini, il primo quello perentorio della madre: una femmina nasce per diventare moglie di un uomo e madre di un figlio. Questo era il suo destino, ma in prossimità della fine, compiuto il tragitto che per tutti le spettava, Anna ha guardato avanti, ha scrutato se stessa ed è sparita nel nulla. Cercando di essere libera come voleva suo padre, che ha abbandonato la famiglia quando lei era ancora una ragazzina, rompendo un ordine e creando il caos. Perché, sembra dire il romanzo attraverso i suoi personaggi e nella scrittura di un autore che affronta a sua volta una strada rischiosa, ogni libertà contiene una violenza, ogni rinuncia una ferita che non si può rimarginare, ogni scelta che ci rende felici è causa del dolore di qualcun altro. Ma la comprensione e l’accettazione di questa verità brutale richiede l’esperienza di tutta una vita. Mattia Corrente è nato nel 1987 e vive in Sicilia in provincia di Messina. La fuga di Anna è il suo primo romanzo. Filippo Maria Battaglia con “Nonostante tutte” (Giulio Einaudi Editore) si è posizionato al secondo posto, seguito da Giulia Baldelli con “L’estate che resta” (Guanda Editore).Nella scelta del vincitore, alla Giuria d’Onore composta da alcune personalità di spicco del mondo della cultura e dello spettacolo e dai vincitori delle precedenti edizioni del Premio, si è affiancata la Giuria delle Scuole e la Giuria del Barrio’s composte da giovani lettori che hanno potuto incontrare i tre finalisti e conoscere meglio le loro opere durante le tre serate organizzate presso il Centro Barrio’s. Il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, da più di vent’anni trampolino di lancio per tanti autori ormai noti della nostra narrativa come Antonio ScuratiRoberto SavianoSilvia AvalloneBenedetta TobagiIlaria TutiMarco MissiroliTeresa CiabattiLorenza GentileJonathan Bazzi, nasce infatti con un duplice obiettivo: creare uno spazio in cui i giovani autori esordienti possano entrare in contatto con il pubblico e la critica letteraria, e avvicinare i più giovani alla lettura, coinvolgendo attivamente ogni anno nella selezione del vincitore oltre 400 studenti delle scuole superiori di Milano. Ideato e curato dall’Associazione Amici di Edoardo Onlus – che dal 1997 opera al Barrio’s, centro di aggregazione giovanile collocato nel quartiere Barona, attraverso iniziative educative e culturali – e patrocinato dal Comune di Milano, la XXIV edizione del Premio è stata sostenuta dal contributo di Fondazione UBI Banca. Parallelamente al Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano, quest’anno, grazie ad una rinnovata collaborazione con Fondazione di Comunità Milano, Amici di Edoardo ha dato il via alla II Edizione del Premio Scrittura Giovani Edoardo Kihlgren – Fondazione di Comunità Milano. L’obiettivo di questo premio speciale è dare agli studenti l’opportunità di partecipare in prima persona ad un concorso letterario ideato appositamente per loro, nel quale hanno potuto proporre le proprie narrazioni scritte. Hanno partecipato ragazzi e ragazze dalla terza media alla quinta superiore con scritti nella forma di racconti, saggi, poesie, o graphic novel breviIl tema di questa edizione è stato “Narrare l’equilibrio. La salute tra mente, corpo e comunità”. Durante l’evento di premiazione sono stati proclamati anche i vincitori dei due Premi Speciali che ogni anno arricchiscono il Premio Edoardo Kihlgren Opera Prima: per la XV edizione del Premio Speciale Edoardo Kihlgren Opera Prima – Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea, che vuole promuovere opere tradotte in lingua italiana di autori europei esordienti e diffondere la passione per la lettura anche nei confronti di autori non italiani, il primo posto è andato ad Alena Schröder con “La ragazza dal vestito blu” (Sperling & Kupfer). “Siamo lieti di aver contribuito anche quest’anno all’assegnazione del Premio Speciale Crédit Agricole Italia per una letteratura europea, giunto alla sua quindicesima edizione – ha dichiarato Ariberto Fassati, Presidente di Crédit Agricole Italia –. Sostenere iniziative come questa significa contribuire alla diffusione della cultura e alla valorizzazione delle potenzialità emergenti, due delle direttrici che da sempre ispirano il nostro agire quotidiano. Con “La ragazza dal vestito blu” Alena Schröder ha dato vita al suo primo romanzo diretto e coinvolgente, ispirato alla saga familiare di tre donne che sono realmente vissute nella sua famiglia.” Per la IV edizione del Premio Speciale Vincenzo Malvasi, che premia un’opera di particolare valore sociale e letterario, si è aggiudicata il primo posto Francesca Valente con “Altro nulla da segnalare” (Giulio Einaudi Editore) con le seguenti motivazioni: “Il titolo riprende una delle espressioni con cui più spesso gli infermieri dell’SPDC dell’Ospedale Mauriziano di Torino, il cosiddetto repartino psichiatrico, concludevano le loro note. Su quadernoni da cui l’autrice trae ispirazione per le storie del suo libro e che include come documenti nella narrazione. Si era all’indomani della Legge 180, la cosiddetta Legge Basaglia. Da tempo si lavorava al superamento dei manicomi, le istituzioni totali nelle quali i pazienti erano reclusi, considerati pericolosi e, soprattutto, irrecuperabili creature senza speranza. La Legge 180 puntava a restituire dignità, valore, storia e spessore a esseri umani a cui tutto era stato sottratto. In realtà come l’SPDC nei quattro anni in cui lo psichiatra Luciano Sorrentino, tra i protagonisti del libro, aveva lavorato, si era messo in atto un modo diverso di stare con il malato mentale, libero di entrare e uscire, di decidere come vivere. È un bel libro, questa raccolta di storie collegate tra loro che mescolano realtà e finzione. Un libro strano e struggente. Le vite dei pazienti non si conoscono, ma si intravedono, si intuiscono. Più di un romanzo, è un affresco su un’umanità dolente. Un’umanità che fa fatica. E per lei si prova una grande tenerezza.” Rosella Milesi Saraval, Presidentessa dell’Associazione Amici di Edoardo ONLUS, ha commentato: “Anche quest’anno il Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima – Città di Milano ha raggiunto risultati sorprendenti: sono stati oltre 400 gli studenti delle scuole superiori di Milano che, insieme alla Giuria d’Onore, hanno decretare la vittoria di Mattia Corrente, a cui vanno le mie congratulazioni.Grazie al Premio, continua a crescere questo importante spazio che valorizza i giovani talenti: da un lato quello degli scrittori di opere prime, testi che ogni anno si distinguono per l’alto valore letterario; dall’altro, quello di giovani lettori, chiamati a pronunciarsi in una prestigiosa competizione che, in ben 24 anni, ha rappresentato un trampolino di lancio per celebri nomi della nostra letteratura.Siamo entusiasti dei risultati raggiunti anche con la II Edizione del Premio Scrittura Giovani Edoardo Kihlgren – Fondazione di Comunità Milano, il concorso per narrazioni inedite di giovani studentesse e studenti esordienti, che quest’anno ha visto quadruplicare il numero di adesioni rispetto alla scorsa edizione.Ancora una volta i miei ringraziamenti vanno agli insegnanti, che continuano a collaborare attivamente con noi nelle scuole, alla Giuria d’Onore, alla Fondazione UBI Banca, a Crédit Agricole Italia e alla famiglia Malvasi.”
Maria Chiara Salvanelli | Press Office & Communication

Matrimonio in Toscana, Osservatorio ProntoPro: sì a rito civile (48%) e alle cerimonie con pochi intimi

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 Matrimonio in Toscana, Osservatorio ProntoPro: sì a rito civile (48%) e alle cerimonie con pochi intimi
  •Quasi 3 coppie toscane su 4 (74%) scelgono il matrimonio “Standard”, con budget di circa 20.000 euroIn Toscana si prediligono le cerimonie “intime”: nel 78% dei casi si invitano al massimo 100 persone tra amici e parentiNella regione toscana il 48% delle coppie sceglie il rito civile, il matrimonio in chiesa scende al 39%
Si è ufficialmente aperta la stagione dei matrimoni e, dopo un triennio difficile a causa della pandemia, gli italiani tornano a organizzare le loro cerimonie in grande stile e a investire sui banchetti nuziali. È quanto emerge dall’Osservatorio Matrimoni 2023 di ProntoPro, il marketplace di riferimento per i servizi professionali che mette in contatto domanda e offerta, che nei primi mesi del 2023 (tra gennaio e aprile) ha registrato a livello nazionale un +80% di richieste per servizi legati al matrimonio rispetto allo stesso periodo del 2022.
 
Matrimonio in Toscana: ok, il prezzo è giusto?
Dando uno sguardo al budget stanziato per sposarsi, in Toscana più di 3 coppie su 4 (74%) per il 2023 si orientano su un matrimonio “Standard” con un prezzo, come svela  ProntoPro.it che ha studiato i preventivi stilati ​negli ultimi 12 mesi dai professionisti del settore1,​ che si aggira sui 20.000 euro, considerando all’incirca 100 invitati e i costi di tutti i professionisti che contribuiscono all’organizzazione della giornata​, ​come wedding planner, catering, fiorista, fotografi e videomaker, DJ e gruppi musicali (escludendo i costi degli abiti degli sposi, delle partecipazioni e delle bomboniere).  ​​Si tratta della percentuale più alta in Italia: nel Paese la media per il matrimonio “Standard” è del 65%.
 
​La cerimonia “Essenziale”​, che oggi ha un prezzo stimato tra i 10.000 e i 13.000 euro, viene scelta dal 20% delle coppie toscane, in linea con la media nazionale (21%): in questo caso si deve considerare un taglio sul numero degli invitati, che si aggira fra le 30-50 persone al massimo, e sulla location del banchetto, a prevalenza orientata su agriturismi. L’opzione “Premium” (35.000 euro), è scelta solo nel 6% dei casi, molto sotto la media italiana (14%), mentre nessuna chanche in Toscana al matrimonio di “Lusso”, per il quale bisogna prevedere un investimento dai 45.000 euro in su​.
 
Invitati: piacciono i matrimoni intimi
Guardando i dati sul numero degli ospiti, oggi in Italia quasi 1 coppia su 2 (47%) invita tra le 50 e le 100 persone, una tendenza in crescita di 11 punti percentuali rispetto al pre-pandemia. La Toscana è allineata alla media nazionale (50%), ma apprezza anche i matrimoni ancora più intimi con meno di 50 ospiti, scelti dal 28% delle coppie. I festeggiamenti un numero di invitati tra i 100 e i 150 raccolgono il 14% di preferenze, mentre cerimonie con più di 150 persone sono soltanto per il 6% delle coppie.
 
Se si analizzano, invece, i dati relativi ai servizi più richiesti, ProntoPro rivela che in questa regione i futuri sposi ricercano soprattutto il Fotografo, la Musica per matrimonio e il Wedding planner, situazione che rispecchia quanto rilevato anche nel resto d’Italia.
 
Il rito è civile per la metà delle coppie toscane
In Italia, tra chi cerca online i migliori fornitori per l’organizzazione del proprio matrimonio, è cresciuto negli ultimi anni il rito civile (con le domande passate dal 29% del 2019 al 44% del 2023), mentre è calato, invece, il matrimonio in chiesa: dal 64% del 2019 si passa al 43% del 2023. Esiste anche una fetta di coppie che opta per la cerimonia simbolica (il 13% nel 2023), che permette di scegliere location, celebrante, testo della celebrazione, ma che non ha alcun valore ufficiale. In Toscana il rito civile è scelto nel 48% dei casi, con 4 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale, mentre per il matrimonio in chiesa si scende al 39%.
 
In Toscana il matrimonio è tradizionale e in agriturismo
In base alle richieste raccolte nel 2023 in tutta Italia, secondo ProntoPro gli sposi si orientano soprattutto su un matrimonio tradizionale (30%), seguito da quello romantico/fiabesco (22%).
Anche la Toscana è fedele alla tradizione (28%) ma non disdegna una cerimonia a tema fiabesco (24%). Il 14% sceglie poi un matrimonio fashion/elegante, mentre lo stile originale/alternativo lo preferisce il 12% dei toscani e delle toscane. Vista l’ampia disposizione di colline e panorami bucolici il grande giorno in stile country chic piace all’11% delle coppie, in rialzo rispetto alla media nazionale (7%): a dimostrarlo anche la scelta di agriturismo o cascina come location per il ricevimento (18%, superando di 7 punti percentuali la media italiana).
Ufficio stampa ProntoPro
Press Play | Comunicazione e Pubbliche Relazioni
Federica Spinelli |

Alluvione Emilia Romagna, imprenditore toscano nominato coordinatore nazionale delle attività degli spurgo a Faenza per conto della protezione civile

“Siamo a servizio di Comune e famiglie. Ma situazione critica: serve l’aiuto di più aziende” 

Massimo Durgoni sta coordinando a Faenza per conto della protezione civile l’attività di ripulitura dal fango di case e strade. “Ora stiamo lavorando sulle zone rosse. Serviranno almeno due mesi per ripristinare un po’ di normalità” 

Tonnellate di fango da spalare, mezzi in funzione per ore e ore continuativamente per cercare di liberare dagli allagamenti scantinati, appartamenti, garage e strade, ma soprattutto una collaborazione all’insegna della condivisione, del desiderio di aiutare chi è in difficoltà e di provare al più presto a riportare un po’ di normalità nelle famiglie romagnole. L’emergenza alluvione in Emilia Romagna è ben lontana dall’essere in via di risoluzione, ma per fortuna non smettono di arrivare testimonianze di impegno e passione di coloro che cercano di aiutare le famiglie colpite dal terribile mix di acqua e fango. Fra queste c’è la storia di un imprenditore toscano, Massimo Durgoni, titolare della storica azienda di spurgo ‘Durgoni Peppino e Figli’ di Prato, che a seguito dell’impegno per ripulire case e strade della Romagna fin dai giorni immediatamente successivi all’alluvione del 16 e 17 maggio, è stato messo alla guida del coordinamento degli spurgo su scala nazionale per conto della protezione civile sul territorio di Faenza.  

“Il 20 maggio su chiamata della Faenza Spurghi siamo partiti assieme all’Autospurgo 90 di Firenze per intervenire sul territorio di Castel Bolognese – racconta Durgoni -. Ci siamo ritrovati di fronte a uno scenario tremendo, con fango ovunque, e la vita di intere famiglie completamente stravolta. Siamo rimasti lì per quattro giorni, venendo travolti dall’entusiasmo di centinaia di volontari pronti a dare una mano. Poi è arrivata la chiamata del Comune di Faenza, che mi ha chiesto di strutturare un’attività organizzata con gli spurgo assieme a Francesco Benelli della Faenza Spurghi. Alla fine ci è stato affidato il ruolo di coordinamento di tutti gli spurgo a livello nazionale per conto della protezione civile. Di fatto ogni sera bisogna mettere d’accordo associazioni, volontari, angeli del fango, Emergency e spurghisti, per poi partire la mattina dopo con una macchina organizzativa perfettamente rodata. Coordinamento che chiaramente avviene col supporto del Comune di Faenza”. 

Per il momento il gruppo di spurgo coordinato da Durgoni sta lavorando sulle zone rosse, cioè quelle maggiormente colpite dall’alluvione. La priorità viene data alle abitazioni, poi si passerà alla viabilità principale. A rispondere alla chiamata d’aiuto di Durgoni ci sono stati spurgo da tutta Italia. Come Ambiente Spurgo e Spurgo 2001 di Prato, Lo Spurgo di Firenze e Palumbo Spurghi sempre di Firenze, la Taddei Roberto nell’Empolese, la Visani Spurgo e la Mugello Spurgo dal territorio mugellano, l’Arno Spurghi dal Valdarno, e poi tante altre realtà da Mantova (come il Gruppo Martini Roberto), Roma, centro Italia e dalla Puglia. “Ancora oggi siamo alla ricerca di nuove aziende disposte a venire a dare un aiuto in Emilia Romagna – prosegue Durgoni -. Il lavoro è decisamente impegnativo, ma anche molto gratificante. Sentirsi dire grazie da tutte queste famiglie ripaga di ogni sforzo. All’inizio coordinare tutti gli attori in campo non è stato semplice, ma adesso il meccanismo funziona benissimo. E anzi devo ringraziare le istituzioni per la fiducia che mi è stata concessa. La sensazione è che serviranno ancora due mesi di lavoro per riuscire a ripulire dal fango case e viabilità principale. Quindi ogni aiuto è davvero ben accetto”. 

L’attività degli spurghisti a servizio della cittadinanza non si fermerà alla sola emergenza in Emilia Romagna. Anche in Toscana, infatti, c’è un dialogo avviato fra Anci e spurghisti, per mettere le aziende di spurgo a disposizione sistematica della protezione civile in caso di necessità. Un accordo su cui stanno lavorando ormai da mesi lo stesso Durgoni in qualità di vicepresidente del Consorzio Spurghisti Associati, il presidente di Anci Toscana, Matteo Biffoni, e il delegato Anci Toscana alla protezione civile, Paolo Masetti. “Noi ci siamo e ci saremo sempre per i territori, pronti a fare al meglio la nostra parte” conclude Durgoni.  

APRE DOMANI | Sot Glas di Ana Shametaj e Giuditta Vendrame | 8-11 giugno, Klein Berlin – Trieste

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Kleine Berlin, un’installazione di luci e suoni per riflettere sul concetto di confine Apre Sot Glas, opera delle artiste Ana Shametaj e Giuditta Vendrame  Visitabile dall’8 all’11 giugno: «Labirinto fisico, linguistico e musicale» 
Trieste, 7 giugno 2023. Le vicende di un confine tormentato come quello orientale racchiuse in un bunker della Seconda guerra mondiale e raccontate attraverso suoni, silenzi, luci e ombre.
E’ l’installazione chiamata Sot Glas (unione del termine friulano sot, sotto, con la parola slovena glas, voce), che sarà visitabile dall’8 all’11 giugno nelle gallerie sotterranee di Kleine Berlin, di fronte al civico 11 di via Fabio Severo, a Trieste.
Mercoledì 7 giugno c’è stata un’anteprima con autorità e stampa, a cui hanno preso parte Giorgio Rossi, assessore a Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, Nicoletta Romeo, direttrice del Trieste Film Festival. Il progetto è stato commissionato da Fosbury Architecture per il Padiglione Italia della 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, dove le due ideatrici, la filmmaker e regista teatrale triestina Ana Shametaj e l’artista friulana con studio a Rotterdam Giuditta Vendrame, ne hanno presentato un estratto sonoro fruibile fino a novembre 2023.
 
Sot Glas è stato ambientato nei cinquecento metri di tunnel di Kleine Berlin con un significato ben preciso: quello di richiamare le atmosfere e le caratteristiche di un luogo oscuro come l’inconscio della storia collettiva delle comunità che hanno vissuto in questa regione di confine. «Un confine doloroso – spiegano le due artiste Shametaj e Vendrame – che allo stesso tempo divide ed è punto di contatto e di contaminazione con altre culture. Oggi la frontiera italo-slovena si manifesta per le comunità di migranti che quotidianamente in auto o a piedi lo attraversano come ultima tappa della rotta balcanica».
Sot Glas affronta e interroga la nozione di confine politico guardando alla musica come a uno sconfinamento e a un paesaggio. La drammaturgia sonora reinterpreta i canti popolari transfrontalieri in chiave anti filologica, spaziando da canti di migrazione e abbandono a canti “maccheronici” (in due o più lingue), storicamente non trascritti e archiviati, in quanto considerati pratiche che eludono la costruzione dell’identità nazionale.
Chi avrà modo di visitare l’installazione, quindi, potrà immergersi in tutta una serie di richiami storici, sociologici, emotivi, lasciandosi trasportare dalle sensazioni che i suoni e le luci di Sot Glas rievocheranno in loro. Un vero e proprio «labirinto fisico, linguistico e musicale» destinato a sorprendere, a colpire e soprattutto a restare nella memoria.
 
«Abbiamo sostenuto con convinzione questo progetto – ha affermato l’assessore Rossi – innanzitutto per giocare di sponda con la Biennale di Venezia, prendendo spunto dal titolo della mostra allestita nel Padiglione Italia, poi perché a proporla sono due giovani artiste, e infine perché si tratta di un’idea originale, che andava alla ricerca di canti, culture e tradizioni popolari fondendoli con l’arte. Questo è il percorso che deve fare Trieste – ha aggiunto – prendendo in mano l’apertura dei confini e superare i conflitti ideologici che ancora esistono. Le nuove generazioni devono essere capaci di fare un passo in avanti andando oltre le fratture della storia e pensare in grande». Romeo ha sottolineato «la capacità delle due artiste di raccontare un mondo difficile, quello di confine, andando oltre ogni tipo di cliché e riuscendo a trasformare un luogo come Kleine Berlin in un prodotto artistico».
 
L’installazione sarà visitabile da giovedì 8 a domenica 11 giugno, dalle 17 alle 21.
L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sot-glas-636384913407. Nelle giornata di sabato e domenica, il coreografo Piero Ramella proporrà un intervento performativo in cammino, da piazza della Libertà d’Italia al Passo di Bottazzo, fino al confine invisibile con la Slovenia. Il percorso proposto si tende tra due poli significativi della storia ufficiale e sotterranea, presente e passata, di Trieste in quanto luogo di frontiera, bandiera e naufragio delle narrazioni identitarie nazionali, europee e occidentali (per prenotarsi aac@alpeadriacinema.it o camminateperformativesotglas.eventbrite.it).
 
Il progetto si è sviluppato grazie agli incubatori Kokoschka Revival, Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival, con la coorganizzazione del Comune di Trieste, con la collaborazione di Casa della Musica, Club Alpinistico Triestino, e con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Ambasciata e Consolato Generale del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia, Creative Industries Fund NL, Inps – Fondo PSMSAD, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Fondazione Pietro Pittini, Opificio Neirami.

ARRAMPICATA. GRANDE FERMENTO PER LA TAPPA ITALIANA DI COPPA DEL MONDO BOULDER

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AZZURRI IMPEGNATI ANCHE IN GERMANIA PER I CAMPIONATI EUROPEI GIOVANILI BOULDER E SPEED

Dal 9 all’11 giugno la Coppa del Mondo Boulder approda in Italia: al Vertikale Kletterzentrum di Bressanone fervono i preparativi in vista di questa importante tappa del circuito, la 5° dopo quella di Praga dello scorso weekend.Sono attesi circa 200 climber provenienti da 45 nazioni diverse e si preventiva un’affluenza di circa 2000 spettatori per l’evento.I nostri portabandiera sono Gabriele Moroni (ASD Kundalini), Pietro Vidi (ASD Arco Climbing), Nicolò Sartirana (ASD Climbers Triuggio), Filip Schenk, Michael Piccolruaz, Davide Colombo, Camilla Moroni, Claudia Ghisolfi, Laura Rogora (tutti e 6 di Fiamme Oro Moena), Giorgia Tesio (Centro Sportivo Esercito), Giulia Medici (Sport Promotion), Miriam Fogu (ASD Arrampicata Libera) e Caterina Dal Zotto (ASD We Rock).Il pubblico sarà senz’altro caloroso con gli azzurri, riservando un particolare affetto ai beniamini gardenesi Schenk e Piccolruaz.Fra gli avversari internazionali si annoverano atleti come il pluricampione iridato Adam Ondra (Repubblica Ceca), medaglia d’argento nella tappa di Coppa del Mondo di Praga, l’infallibile campione koreano Dohyun Lee, oro nella recente tappa ceca, il campione olimpionico spagnolo Alberto Ginés López, l’americana Natalia Grossman, vincitrice della tappa dell’anno scorso a Bressanone, nonché oro nella tappa di maggio di Salt Lake City, e l’inarrestabile fuoriclasse francese Oriane Bertone, medaglia d’oro a Praga, argento a Salt Lake City e argento a Seul.Venerdì 9 giugno a partire dalle ore 9.00 si svolgeranno le qualifiche femminili, dalle ore 16.00 quelle maschili. Sabato 10 alle ore 11.00 avranno luogo le semifinali femminili e alle ore 20.00 le attesissime finali.Domenica 11 toccherà alla compagine maschile, che affronterà le semifinali alle ore 11.00 e le finali alle ore 20.00. Sarà possibile seguire le competizioni come di consueto su Eurosport.Nel frattempo in Germania, per la precisione a Duisburg, si svolgeranno i Campionati Europei Giovanili per le specialità Boulder e Speed. Si tratta di un evento fondamentale per tutti i giovani climbers che vogliono agguantare titoli in previsione dei Campionati del Mondo Giovanili, che si svolgeranno a Seul dal 17 al 28 agosto.Gli alfieri azzurri che gareggeranno nel Landschaftspark di Duisburg sono per il Boulder U16 Elena Brunetti (Climbing Side Roma), Emma Gregorotti ASD King Rock Climbing, Gianluca Vighetti Escape S.S.D., Tommaso Milanese Star Wall Climbing Roma SSD, Giovanni Bagnoli ASD Crazy Center e l’atleta di casa Bettina Dorfmann (AVS Brixen). Per l’U18 Francesca Matuella (ASD Arco Climbing), Leonie Hofer (AVS Passeier), Stella Giacani (The Change Climbing Revolution), Francesco Marchionni (Gollum Climbing Academy), Erik Settimo (Opera Verticale ASD), Belardinelli Simone (Climbing Side Roma) e Sergio Bortolameotti (Parma Climbing ASD). Per l’U20 Giulia Previtali (Climberg ASD Bergamo), Irina Daziano (ASD InOut), Federica Papetti (Rock Brescia ASD), Luca Boldrini (Deva Wall ASD APS), Niccolò Antony Salvatore (Gollum Climbing Academy), Filippo Rabaglia (Parma Climbing ASD) e Daniele Panci (Rock Dreams SSD).Mentre gli specialisti della velocità convocati sono per l’U16 Eva Mengoli (Istrice ASD), Zoe Pavia (MilanoArrampicata ASD), Emma Campa (Rock Dreams SSD), Alessandro Trezzi (ASD Sport e Arrampicata), Alessia Lugli e Francesco Ponzinibio (entrambi di Equilibrium Soc.Coop S.D.). Per l’U18 Agnese Fiorio (ASD Arco Climbing), Sofia Milani (ASD King Rock Climbing) Strocchi Alice (ASD Scolastica Carchidio-Strocchi), Samuele Graziani (On Sight ASD). Sara Arcozzi e Ludovico Borghi (entrambi di Istrice ASD).Per l’U20 Sofia Bellesini (Vertik Area Dolomiti ASD), Marco Rontini (Centro Sportivo Esercito), Alessandro Giorgianni (Etna Climbing Ragalna ASD), Daniele Balestrazzi e Francesco Govoni (entrambi di Equilibrium Soc. Coop S.D). Il programma di gara prevede per giovedì 8 giugno alle ore 9.00 le qualifiche di Boulder U20, alle ore 14.00 le qualifiche U18. Venerdì 9 alle ore 9.00 si terranno le semifinali U20, alle ore 13.30 le qualifiche U16 e alle 18.30 le finali U20.Sabato 10 alle ore 9.00 si svolgeranno le semifinali U18, alle ore 12.30 partirà la competizione di Speed U16, alle ore 15.00 la Speed U20 e alle ore 18.30 avranno luogo le finali Boulder U18.Domenica 11 alle ore 9.00 si svolgeranno le semifinali di Boulder U16, alle ore 13.00 comincerà la competizione Speed U18 e alle ore 16,30 l’evento si chiuderà con le finali di Boulder U16.Un weekend che vede tanti atleti azzurri impegnati e tutta la Federazione coinvolta per la tappa mondiale In Italia: passione ed emozioni assicurate!­­­­­­­.­
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Sismica

Te amo reggaeton
Giovedì 8 giugno 2023 – ore 21 – ingresso libero
Omnia Center – via delle Pleiadi, 18 – Prato

Parte a suon di reggaeton il Radio Bruno Omnia Festival, giovedì 8 giugno all’Omnia Center di Prato, sempre a ingresso libero, dalle ore 21. Sul palco saliranno infatti i Sismica: “Te amo reggaeton” è il live in cui la band capitanata da Andrea e Davide Violati Tescari ripropone i grandi successi del reggaeton e dell’urban. Un concerto tutto da ballare, dedicato in particolare al pubblico femminile.Da non perdere “El volante”, l’ultimo capitolo discografico dei Sismica. Fratelli dall’animo latino, Andrea e Davide Violati Tescari saltano da anni da un concerto a un dj.set, senza dimenticare l’amatissima radio: hanno all’attivo quattro album centinaia di serate. E una fanbase fedelissima.E siamo solo all’inizio del Radio Bruno Omnia Festival: venerdì 9 c’è lo Student Party, ospiti i rapper Moreno e Blebla. Sabato 10 giugno arrivano gli idoli di Youtube LaSabri e Pika. Domenica 11 gran finale con la serata “Voglio Tornare Negli Anni 90”.Radio Bruno Omnia Festival è organizzato da Omnia Center Prato. Sponsor Lupi Auto e Banco Fiorentino Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo. Con il patrocinio del Comune di Prato. Media partner Radio Bruno Toscana e Tv Prato.Omnia Center è in via delle Pleiadi, 18 a Prato. Info e aggiornamenti sul sito ufficiale https://portale.omnia.center/portale/index.php e sui canali social di Omnia Center.

Giovedì 8 giugno – ore 21 – ingresso libero
Via delle Pleiadi, 18 – Prato
SISMICA LIVE BAND
La serata reggaeton dedicata al pubblico femminile

Venerdì 9 giugno – ore 21 – ingresso libero
Via delle Pleiadi, 18 – Prato
BLEBLA E MORENO
Student party

Sabato 10 giugno – ore 21 – ingresso libero
Via delle Pleiadi, 18 – Prato
LASABRI E PIKA
Live show & meet and greet

Domenica 11 giugno – ore 21 – ingresso libero
Via delle Pleiadi, 18 – Prato
VOGLIO TORNARE NEGLI ANNI 90
Uno show unico, incredibile, emozionante!

Info https://portale.omnia.center/portale/index.php

Omnia Center
Via delle Pleiadi, 18 – (Prato)
https://portale.omnia.center/portale/index.php
Comunicazione Festival: Marco Mannucci, 


Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP in festa per i primi 25 anni

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di storia

Venerdì 9 giugno omaggio istituzionale e appuntamento a tavola con ospiti, chef e prodotti del Centro Italia

Deruta (Perugia). Tutto pronto per celebrare i primi 25 anni di storiadel Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP. L’appuntamento è fissato per venerdì 9 giugno nella Rocca di Casalina, nell’omonima frazione di Deruta, location di eccezione di proprietà della Fondazione per l’Istruzione Agraria di Perugia che accoglierà associati, rappresentanti delle istituzioni, chef, giornalisti e Consorzi di Tutela dei prodotti DOP e IGP in arrivo dal territorio tipico di produzione del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP.

Il programma della festa. L’evento inizierà alle ore 17.30 con un omaggio ai 25 anni della IGP assegnata dall’Unione europea nel 1998 come prima certificazione di qualità per le carni bovine fresche per l’Italia. Seguiranno i saluti del presidente e del direttore del Consorzio di Tutela, rispettivamente Stefano Mengoli e Andrea Petrini, che presenteranno le attività di promozione e valorizzazione del marchio per garantire qualità e rispetto del Disciplinare di produzione su tutta la filiera: dall’allevamento alla ristorazione passando per la lavorazione. La serata continuerà a tavola con un menù preparato dagli chef della Federazione Italiana Cuochi e abbinato a vini di produzione locale serviti dai sommelier di AIS Umbria. Ogni piatto vedrà protagonista la carne di Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP e prodotti DOP e IGP messi a disposizione dai Consorzi di tutela presenti.

“Celebriamo con orgoglio – afferma Andrea Petrini, direttore del Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP – i primi 25 anni della nostra IGP, sinonimo di qualità, tipicità e territorialità. Tutto nacque a metà degli anni ’90 dalla grande intuizione di alcuni allevatori dell’Italia Centrale che chiesero all’Unione europea il riconoscimento di una certificazione di qualità sulla carne delle razze bovine tipiche del Centro Italia: Chianina, Marchigiana e Romagnola. Una volontà tesa a difendere e valorizzare l’intero settore e a fronteggiare l’estinzione delle tre razze. Oggi, grazie al marchio IGP, l’intera filiera è tutelata, dall’allevamento alla macelleria, dalla ristorazione a tutti gli altri operatori del settore che ogni giorno lavorano con passione e professionalità per offrire al consumatore una carne di qualità certificata”.

Il press tour. La festa dedicata ai 25 anni del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP continuerà sabato 10 giugno con un press tour riservato alla stampa specializzata per conoscere da vicino la filiera del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP, che conta 3.218 allevatori in 8 regioni del Centro Italia (Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Molise, Abruzzo e Campania); 77 mattatoi; 77 operatori commerciali; 123 laboratori di sezionamento e 997 macellerie in tutta Italia.

Consorzi DOP e IGP. I primi 25 anni del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP saranno festeggiati insieme a Consorzi di Tutela e Associazioni dei prodotti DOP e IGP del territorio tipico dello stesso Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP: Prosciutto Toscano DOP, Prosciutto Amatriciano IGP, Prosciutto di Norcia IGP, Mortadella Bologna IGP, Ciauscolo IGP, Finocchiona IGP, Pecorino Toscano DOP, Mozzarella di Bufala Campana DOP, Squacquerone di Romagna DOP, Casciotta di Urbino DOP, Aceto balsamico di Modena IGP, Lenticchia di Castelluccio di Norcia IGP, Pane Toscano DOP, Maccheroncini di Campofilone IGP, Patata rossa di Colfiorito IGP, Scalogno di Romagna IGP, Cantuccini Toscani IGP, Zafferano dell’Aquila DOP, Olio Toscano IGP, Pasta di Gragnano IGP, Piadina Romagnola IGP, Oliva Ascolana del Piceno DOP, Pomodorino del Piennolo del Vesuvio DOP, Ricotta Romana DOP. 

LAV “Sterilizzazione e MicrochippaTour” – Giornata di microchippatura gratuita per i cani e i gatti di proprietà

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si ripete l’evento organizzato da LAV Lega Anti Vivisezione denominato “Sterilizzazione e MicrochippaTour” che, quest’anno, vede coinvolta anche la Città di Prato dove, da qualche mese, LAV è presente con la propria Sede locale. L’evento ha inoltre ricevuto il Patrocinio del Comune di Prato.

La giornata di microchippatura gratuita si terrà Domenica 18 Giugno dalle 10:00 alle 18:00 presso il “Parco della Liberazione e della Pace” ingresso su Via Roma.

LAV allestirà uno tavolo informativo e posizionerà la propria ambulanza veterinaria. Sarà presente un medico veterinario che inoculerà il microchip ai cani ed ai gatti ed i volontari della sede LAV di Prato, supportati anche dallo staff nazionale, distribuiranno la guida “4 zampe che cambiano la vita”.

La microchippatura dei gatti e dei cani più spaventati verrà effettuata all’interno dell’ambulanza veterinaria in quanto realizzarla in area aperta potrebbe essere rischioso per l’animale che potrebbe fuggire.

L’iniziativa è molto vantaggiosa per gli animali di proprietà non ancora identificati: il microchip, oltre a essere un obbligo di legge, permette di rintracciare tempestivamente il detentore, facilita l’attività di controllo e vigilanza per le Autorità ed è uno strumento fondamentale contro l’abbandono, un fenomeno che ha un costo elevato per le casse comunali legato al mantenimento dei cani in canile. 

La microchippaturà gratuita proseguirà, oltre che Domenica 18 Giugno, anche da Lunedì 19 a Sabato 24 Giugno presso la Clinica Veterinaria Galilei che, per l’occasione, è convenzionata con LAV.

Inoltre, i nuclei familiari in difficoltà economica potranno approfittare anche della sterilizzazione gratuita per cani e gatti.

Per prenotare la microchippatura o la sterilizzazione del proprio cane/gatto è possibile contattare la Sede LAV di Prato al numero 0574/1747113 oppure al numero 351/9101434.

Per altre informazioni riguardo all’evento può contattarmi al numero 331/3394013.

Cordiali saluti.

Cristiano Giannessi

Responsabile LAV Sede di Prato

LAV Prato<lav.prato@lav.it>

IL REGIONALE DI TRENITALIA: 5 CORSE STRAORDINARIE PER IL GRAN PREMIO DI MOTOCICLISMO DEL MUGELLO 

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·             domenica 11 giugno

·             più posti anche sui treni ordinari

·             si consiglia di acquistare in anticipo il biglietto di ritorno

Firenze, 7 giugno 2023

Cinque corse straordinarie e più posti a disposizione su quelli ordinari per il Gran Premio di Motociclismo in programma all’autodromo del Mugello (Scarperia – FI) domenica 11 giugno.

Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), in collaborazione con la Regione Toscana, potenzierà le corse tra Firenze e Borgo San Lorenzo. Il programma è già consultabile su trenitalia.com.

Nel dettaglio gli orario dei treni ordinari e straordinari:

le partenze del mattino

da Firenze SMN verso Borgo San Lorenzo 7.29, 7.50, 8.20, 8.40, 8.55, 9.35, 9.52, 11.40

le partenze del pomeriggio

da Borgo San Lorenzo a Firenze SMN 16.45, 17.00, 17.28, 17.47, 18.06, 18.43, 19.36, 19.47, 20.32, 20.47, 21.32

Si ricorda che è consentito salire a bordo solo se muniti di biglietto. Si consiglia di provvedere in anticipo all’acquisto anche per il viaggio di ritorno. Oltre agli sportelli, i biglietti si possono acquistare alle emettitrici self service, sul web all’indirizzo trenitalia.com, con la APP Trenitalia, e nei quasi 4.700 punti aderenti ai circuiti Lottomatica, Sisal e SIR (Tabaccai).

Istituzioni: Mazzeo a Bruxelles, le politiche di concorrenza aiutino la crescita ma salvaguardando coesione territoriale e integrità dei mercati

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Il presidente del Consiglio regionale ha aperto, come relatore del parere, il dibattito sulla relazione annuale sulla politica di concorrenza al Comitato europeo delle Regioni

di Emmanuel Milano, 7 giugno 2023

Firenze – Missione europea a Bruxelles per il presidente del Consiglio regionale. Antonio Mazzeo come relatore del parere sulla relazione annuale sulla politica di concorrenza al Comitato europeo delle Regioni ha aperto il dibattito, in commissione Politica economica, alla presenza della presidente Jaroslava Pokorna Jermanova e della direttrice Affari Generali Aiuti di Stato nella direzione generale Concorrenza della Commissione europea Maria Velentza.

Un intervento iniziato con l’auspicio “che si raggiunga la più ampia condivisione sui temi del parere ascoltando tutte le istanze che arriveranno da gruppi politici e delegazioni nazionali”. “Vorrei – ha aggiunto – che questo fosse un lavoro collettivo, un lavoro utile per le regioni che rappresentiamo e per tutta l’Unione europea. Il nostro compito è dare un contributo per migliorare le nostre comunità”.

“Al momento – ha proseguito – si registra una distribuzione fortemente sproporzionata nell’erogazione di aiuti di Stato, dovuta al susseguirsi di quadri temporanei per ovviare alla crisi pandemica e alla guerra in Ucraina. Infatti, Stati che hanno una capacità fiscale più ampia hanno potuto garantire un maggiore supporto alle proprie aziende nazionali, rispetto a quegli Stati che godono di risorse nazionali più limitate. Tale squilibrio geografico potrebbe aumentare la disparità”.

“Credo sia necessario un bilanciamento tra l’obiettivo di coesione e l’innalzamento dei livelli di investimento, nelle transizioni ecologica e digitale, soprattutto nei progetti di interesse comune che sono transfrontalieri e strategici, come quelli realizzati nell’ambito delle componenti di microelettronica, batterie e idrogeno. Il Comitato europeo delle Regioni dovrebbe suggerire che la Commissione europea rafforzi l’iniziativa e il coordinamento locale e regionale per la realizzazione di tali importanti progetti”.

“Nel report della Commissione – ha aggiunto Mazzeo – c’è un punto che trovo molto positivo: la nuova legislazione sui mercati digitali (il Digital Market Act) che mira a costruire un ambiente digitale equo e contendibile per i servizi di piattaforma base, sia per i consumatori finali sia per le piccole e medie imprese. Il pieno sfruttamento della digitalizzazione passa infatti anche dall’apprendimento delle nostre aziende delle potenzialità dell’economia dei dati, che rappresenta un grande occasione di sviluppo”.

“Un ultimo punto che vorrei toccare – ha concluso il presidente Mazzeo – è quello del ‘Fondo per la sovranità europea’, annunciato recentemente da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, per perseguire un’autonomia strategica europea in risposta alla crescente competizione sui mercati internazionali, soprattutto da parte degli Stati Uniti e della Cina. Sono convinto che il Comitato europeo delle Regioni dovrebbe indicare che il Fondo sia attuato nel rispetto delle politiche di coesione e che pertanto bilanci la necessità di investimenti industriali, salvaguardando l’integrità del mercato interno e il mantenimento di un buon livello di concorrenza. Il finanziamento del Fondo dovrebbe avvenire attraverso il reperimento di risorse europee proprie, come già sperimentato per Next Generation EU, anziché attraverso una riallocazione dei fondi di coesione che invero dovrebbero essere mantenuti, al fine di assicurare la coesione economica, sociale e territoriale tra le nostre regioni d’Europa”.

MIGLIOR SOMMELIER AIS DELLA TOSCANA 2023, LA FINALE IL 13 GIUGNO A MONTEPULCIANO

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Cornice dell’evento, la Fortezza Medicea di Montepulciano

Il concorso che porterà all’elezione del campione regionale è organizzato in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano AIS Toscana si prepara ad eleggere il Miglior Sommelier della Toscana 2023. La finale del concorso regionale è in programma per il prossimo 13 Giugno a Montepulciano, presso la Fortezza Medicea, ed è organizzata in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile.
Inedito il format, che prevede a partire dalle ore 17 l’apertura al pubblico di un percorso di degustazione food e wine con prodotti e vini del territorio, nonché del Wine Contest Montepulciano, consistente in una degustazione bendata aperta a tutti con premi finali.

“Una nuova edizione del concorso che condurrà all’elezione del miglior sommelier AIS della Toscana si avvicina – spiega il Presidente di AIS Toscana Cristiano Cini – e quest’anno per la prima volta si sposa con il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Una collaborazione volta a consolidare i già stretti rapporti tra il mondo della sommellerie e quello dei Consorzi del vino, che in occasioni come questa trovano reciproca valorizzazione. I nostri sommelier – aggiunge – hanno una preparazione di alto livello, capace di comunicare nel modo migliore un vino d’eccellenza della nostra regione quale appunto il Nobile; dall’altro lato, un gioiello enologico che non può esimersi dal far parte del background professionale dei nostri sommelier. Insieme quindi per celebrare il top, di entrambi i campi”.

Il progetto dell’Associazione Toscana Sommelier è stato accolto con favore dal Consorzio che ospita la manifestazione per la prima volta:
Accogliere questo importante riconoscimento in quella che noi definiamo la “casa del Vino Nobile di Montepulciano” – afferma il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano Andrea Rossi – ovvero la Fortezza, è per noi un grande onore ed è una attività che prosegue la collaborazione sempre più consolidata con l’Associazione italiana sommelier della Toscana che ringraziamo per aver individuato nella nostra sede il luogo di questo evento. É  inoltre – conclude il Presidente Rossi – un importante messaggio che parte da un territorio che non a caso punta sui giovani, visto che oltre il 50% delle nostre aziende è condotto da under 40, e che proprio sul ruolo degli ambasciatori quali sono i sommelier punta con uno sguardo al futuro del vino italiano”.
 
In giuria, per questa edizione, i due responsabili della Scuola Concorsi regionale nonché già campioni nazionali Valentino Tesi e Simone Loguercio – rispettivamente Miglior Sommelier d’Italia 2019 e 2018 – il campione regionale in carica Daniele Palavisini, ed i delegati di Firenze Massimo Castellani, di Prato Bruno Caverni, di Pistoia Luca Carmignani e della Versilia Claudio Fonio. 
Ufficio Stampa AIS Toscana 
Marte Comunicazione snc di Morganti e Tempestini
cell. 3356130800
marzia.morganti@gmail.com;
cell. 3398655400; 
ntempestini@gmail.com

Ufficio Stampa Nobile di Montepulciano
Alessandro Maurilli

ufficiostampa@consorziovinonobile.itVino Nobile di MontepulcianoVino Nobile di MontepulcianoDaniele Palavisini, Miglior Sommelier della Toscana 2022

ALMODÓVAR

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la forma del desiderio

DAL 12 GIUGNO IN ANTEPRIMA AL CINEMA

LA COMPAGNIA DI FIRENZE LA RASSEGNA

Cinque film di culto in versione restaurata per riscoprire la dirompente attualità e la libertà espressiva del cinema di Pedro Almodóvar degli anni ’80.

L’INDISCRETO FASCINO DEL PECCATO, CHE HO FATTO IO PER MERITARE QUESTO?,

LA LEGGE DEL DESIDERIO, DONNE SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI, TACCHI A SPILLO

AL VIA IL 12 GIUGNO CON “L’INDISCRETO FASCINO DEL PECCATO”
Una distribuzione CG ENTERTAINTMENTin collaborazione con Cinema Beltrade 
Sarà la prestigiosa cornice del cinema La Compagina di Via Cavour 50/r a Firenze a inaugurare il 12 giugno in anteprima la rassegna ALMODÓVAR – LA FORMA DEL DESIDERIO: arrivano nelle sale italiane per la prima volta in versione restaurata cinque film di culto del cinema di Pedro Almodóvar degli anni ’80, “L’indiscreto fascino del peccato”, “Che ho fatto io per meritare questo?”, “La legge del desiderio”, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” e “Tacchi a spillo”. Il primo appuntamento al cinema La Compagina è LUNEDÌ 13 GIUGNO alleore21.00 con L’indiscreto fascino del peccato, il film sarà introdotto al pubblico da Marco Luceri (Critico cinematografico Corriere Fiorentino – Corriere della sera); seguiranno nei giorni successivi gli altri 4 titoli secondo il programma:Che ho fatto io per meritare questo? (¿Qué he hecho yo para merecer esto?) di P. Almodóvar (Spagna, 1984, 101′, v.o. sott. ita) – MARTEDÌ 13 GIUGNO, ORE 19.00 / GIOVEDÌ 22 GIUGNO, ORE 19.00La legge del desiderio (La ley del deseo) di P. Almodóvar (Spagna, 1987, 102′, v.o. sott. ita) – MERCOLEDÌ 14 GIUGNO, ORE 17.00 / SABATO 17 GIUGNO, ORE 19.00Donne sull’orlo di una crisi di nervi (Mujeres al borde de un ataque de nervios) di P. Almodóvar (Spagna, 1988, 100′, v.o. sott. ita) – VENERDÌ 16 GIUGNO, ORE 21.30 / SABATO 24 GIUGNO, ORE 19.00Tacchi a spillo (Tajones lejanos) di P. Almodóvar (Spagna, 1991, 102′, v.o. sott. ita) – LUNEDÌ 19 GIUGNO, ORE 21.00 / DOMENICA 25 GIUGNO, ORE 17.00
I 5 film sono distribuiti in Italia dal 15 giugno dalla società toscana CG entertainment (www.cgtv.it)in collaborazione con Cinema Beltrade – Barz and Hippo. La programmazione nelle sale della Toscana e di tutta Italia è costantemente aggiornata e consultabile sul sito ufficiale di CG entertainment da qui https://www.cgtv.it/news/al-cinema-cinque-film-di-almodovar-restaurati/
 
IL DESIDERIO PRENDE FORMA
Divertenti, grotteschi, melodrammatici, scorretti, passionali, graffianti e sinceri, tutti i personaggi del mondo di Almodóvar sono mossi dal desiderio, che sia per amore, per vendetta, per riscatto o per puro piacere. Carmen Maura, Antonio Banderas, Miguel Bosè, Marisa Paredes, Victoria Abril, Rossy de Palma sono solo alcuni dei grandi interpreti che hanno dato volto e forma al desiderio di ognuno dei personaggi scritti e diretti da Almodóvar. Liberi da ogni schema, liberi di essere sé stessi al di là di ogni costrizione o preconcetto: donne, uomini, travestiti, madri e figli, figlie e padri, omossessuali, cantanti, tossicodipendenti, suore, registi, scrittori, transessuali, doppiatori, attori, amanti, traditori, traditi…
LEGGEREZZA, SPAVALDERIA E AUDACIA.
Negli anni ’80 il cinema di Almodóvar si impone sulla scena interazionale film dopo film con la forza di un ciclone: esattamente 40 anni fa L’indiscreto fascino del peccato suscita grande scalpore e accende il dibattito alla Mostra del cinema di Venezia del 1983; con la commedia noir Che ho fatto io per meritare questo? il giovane Almodóvar dipinge una famiglia spagnola fuori dagli schemi; indimenticabile melodramma dei sentimenti, La legge del desiderio, con un giovanissimo Antonio Banderas, vince il Teddy Bear al Festival di Berlino nel 1987; Almodóvar torna a Venezia con Donne sull’orlo di una crisi di nervi nel 1988 la commedia degli equivoci che con oltre 50 premi, una nomination agli Oscar® e record al Box Office di più paesi, consacra a livello internazionale il talento del regista spagnolo; con il giallo sentimentale e famigliare Tacchi a spillo (1991), il cinema di Almodóvar continua a graffiare, riprendendo le tematiche e l’estetica degli anni ’80 e aprendosi allo stesso tempo verso una nuova fase creativa. Questi cinque film che compongono la rassegna rappresentano una cinquina perfetta per leggerezza, spavalderia, audacia e capacità corrosiva.



cnr_enea_Ambiente: gas serra e cambiamenti climatici, la comunità scientifica europea si incontra a Lampedusa

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Evento conclusivo del progetto “PRO-ICOS_Med”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, coordinato dal Cnr e al quale partecipano anche Enea e Crea. Confronto sui progressi tecnologici e i risultati più rilevanti nel percorso per comprendere l’evoluzione del clima della Terra 

Lampedusa ospita fino a giovedì 8 giugno l’evento ICOS Italy meets in Lampedusa, organizzato dall’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Iret) e dall’Enea. L’evento ha il duplice obiettivo di fare il punto sull’infrastruttura europea di ricerca ICOS (Integrated Carbon Observation System), e presentare risultati e prospettive del progetto “Potenziamento della Rete di Osservazione ICOS-Italia nel Mediterraneo”, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (Mur) e avviato nel 2019. All’evento, in corso presso la sede dell’Area Marina Protetta delle Isole Pelagie, intervengono anche i Presidenti di Cnr ed Enea, Maria Chiara Carrozza e Gilberto Dialuce. 

“Il progetto PRO-ICOS_Med aggiunge un tassello importante nella messa a punto di strategie di monitoraggio sempre più efficaci per lo studio del clima e dei cambiamenti in atto, non solo perché ha permesso di potenziare le infrastrutture nazionali, ma anche e soprattutto per le future connessioni con l’infrastruttura di ricerca europea e con le componenti italiane di altre infrastrutture ambientali: ne è un esempio il progetto Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System (ITINERIS) finanziato nell’ambito del Pnrr, che ha l’obiettivo di creare sinergie tra i nodi italiani di varie infrastrutture ambientali europee ed amplificarne i risultati scientifici e le ricadute”, ha dichiarato la Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza.   

“Osservatori delle rete ICOS come quello di Lampedusa sono fondamentali sia per comprendere come le attività antropiche stiano influenzando negativamente il clima che per calibrare le politiche di contenimento degli effetti del cambiamento climatico”, afferma il Presidente Enea Gilberto Dialuce. “L’Osservatorio Climatico Enea di Lampedusa – aggiunge – svolge un ruolo primario nel progetto in quanto è l’unico della rete europea di ICOS a comprendere misure nei tre domini coinvolti nel ciclo del carbonio, vale a dire mare, terra e atmosfera. Le misure atmosferiche che effettuiamo da oltre trent’anni hanno permesso di stabilire che l’ultimo decennio è stato caratterizzato da un tasso di crescita annuale di CO2 ancora maggiore rispetto ai due decenni precedenti. Inoltre, abbiamo rilevato che il metano sta crescendo sempre più rapidamente e questo preoccupa perché il suo potenziale di riscaldamento è superiore rispetto a quello della CO2”, conclude Dialuce. 

L’Infrastruttura di ricerca europea ICOS è una rete osservativa distribuita in 16 Paesi, finalizzata a effettuare misure ad alta accuratezza dell’evoluzione della concentrazione dei gas ad effetto serra e dei loro flussi tra atmosfera, oceano e vegetazione. A livello europeo sono più di 500 gli scienziati coinvolti nelle operazioni di monitoraggio dell’ambiente e manutenzione delle diverse stazioni. La rete italiana si compone attualmente di 19 stazioni che raccolgono misurazioni e dati necessari per comprendere quanto le attività dell’uomo stiano influenzando il clima. Le informazioni elaborate dagli strumenti sono inoltre fondamentali per indirizzare le politiche di mitigazione dei cambiamenti climatici presenti e future. 

Nell’ambito dell’infrastruttura si inquadra il progetto “PRO-ICOS_Med”,giuntoa conclusione, che ha coinvolto il Cnr in qualità di coordinatore, Enea e Crea. Il progetto ha portato al potenziamento della rete di osservatori ICOS nelle tre componenti osservative – atmosfera, ecosistema terreste e mare –  con particolare riferimento al potenziamento degli osservatori nel Sud d’Italia.  

In particolare: 

  • l’Osservatorio climatico Enea di Lampedusa è divenuto l’unico della rete europea di ICOS ad effettuare misure in tutte e tre le componenti osservative; 
  • è in via di realizzazione una torre di 100 m per lo studio dei flussi di carbonio, a cura dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Cnr di Potenza (Cnr-Imaa); 
  • le stazioni di Capodimonte (Napoli) gestita dall’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Cnr (Cnr-Iret), e quella di Castelporziano, gestita da Crea e Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Cnr-Isafom) sono tra i siti ecosistemici urbani e periurbani più attrezzati a livello internazionale.  

Inoltre, sono stati sviluppati centri di supporto nazionali (hub) per i tre settori (atmosferico, ecosistemico, marino), oltre a una banca dati centralizzata e a un laboratorio per le analisi isotopiche. 

Le misure di gas ad effetto serra a Lampedusa sono iniziate nel 1992.  Da allora ad oggi il contenuto atmosferico di CO2, che va ad incrementare il riscaldamento del pianeta, è aumentato di oltre 60 parti per milione, con una crescita annuale che è arrivata a 2,7 ppm/anno. I dati più recenti raccolti nell’ambito del Progetto PRO-ICOS-Med mostrano che la parte centrale del Mediterraneo assorbe CO2 dall’atmosfera nei mesi freddi, mentre rilascia CO2 nei periodi più caldi. Fortunatamente, la quantità di CO2 assorbita dall’oceano in inverno è il doppio di quella rilasciata in estate, portando a ridurre l’incremento in atmosfera e a mitigare la perturbazione antropica del clima. La nuova installazione della torre per la misura degli scambi con l’ecosistema terrestre permetterà di capire quanto la vegetazione tipica dell’isola, la macchia mediterranea, contribuisca a limitare l’accumulo di COin atmosfera.  

I dati indicano anche che tra maggio 2022 e marzo 2023 nel Mediterraneo ha avuto luogo una ondata di calore di forte intensità e soprattutto di durata eccezionale, mai registrata negli ultimi 40 anni. Questa ondata di calore ha comportato l’aumento fino a 4 °C delle temperature del mare in alcune aree del bacino. I processi di trasferimento ed accumulo di CO2 nell’oceano e nella vegetazione terrestre dipendono dalla temperatura, e ci si aspetta che alcuni di essi, con il riscaldamento globale, divengano sempre meno efficienti.  I dati raccolti, in particolare durante la recente ondata di calore, sono quindi fondamentali per studiare queste relazioni e capire le possibili evoluzioni future del ciclo del carbonio.  L’indagine di questi aspetti è in corso.   

Durante la giornata di mercoledì 7 alle ore 14:30 i partecipanti avranno la possibilità di visitare i siti di misura nei tre settori: quello atmosferico sull’estremità nord-orientale dell’isola, quello marino posto a 3,3 miglia a sud ovest di Lampedusa, e quello dell’ecosistema terrestre presso l’area di rimboschimento situata nella zona occidentale.  

La coesistenza di queste tre componenti in un unico sito posto al centro del Mediterraneo, lontano da rilevanti sorgenti di emissioni antropiche, rende l’Osservatorio di Lampedusa un esempio singolare nel panorama mondiale per quello che riguarda lo studio delle complesse relazioni che regolano il ciclo del carbonio.   

Roma, 7 giugno 2023 

Arte- Giovedì 8 giugno si inaugura la prima esposizione personale a Firenze di Donato Nitti

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Firenze, 7 giugno 2023- Giovedì 8 giugno 2023, alle 18.00, la Galleria Merlino di Firenze, in Via delle Vecchie Carceri, alle Murate, nell’ambito della collettiva Tendenze Contemporanee, aperta dal 5 al 15 giugno, inaugura la prima esposizione personale a Firenze di Donato Nitti, con le opere selezionate dalla direttrice artistica Marina Volpi.
Fiorentino, avvocato, console onorario dei Paesi Bassi, Donato Nitti ha esposto a Milano, Barcellona e Roma, con una personale alla galleria Area Contesa di Via Margutta, e una mostra virtuale nel Metaverso, e adesso porta le sue opere a Firenze.
Saranno presentate dodici opere, sette acrilici e cinque acquerelli, che ritraggono sguardi, per lo più femminili. Un linguaggio visivo che unisce contorni morbidi a spigoli vivi, e traduce in forme e colori i versi che hanno portato la  silloge di Donato Nitti, Altri universi imprevisti, Gazebo, 2022, a vincere il Fiorino d’argento al XXXIX Premio Firenze, sezione poesia edita, l’opera Da-sein a vincere il Premio della critica in occasione della mostra Restart alla galleria Hub Art di Milano nel gennaio 2023, e l’opera L’origine della specie ad vincere
il Premio Internazionale Spoleto Art Festival 2023 che sarà assegnato l’8 luglio a Spoleto.
A Firenze le opere di Donato Nitti saranno esposte, a rotazione, alla Galleria Merlino, per tutto il 2023, dove per settembre è già in programma una  mostra delle opere realizzate da Nitti con il contributo dell’intelligenza artificiale, tema sul quale l’autore ha scritto l’articolo “L’opera d’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica” pubblicato su Pégaso, Quadrimestrale di cultura, arte e costume, fondato nel 1929 da Ugo Ojetti, n. 216, maggio-agosto 2023.
Una di queste opere, Tempo Liquido, acquerello su carta, 21×30, 2022, ha vinto il Primo Premio, sezione “Immagini del Pensiero”, del XVII Premio
Nazionale di Filosofia 2023 che sarà assegnato a Certaldo il 17 giugno 2023.

Scuola, 100 famiglie di Firenze e Scandicci risparmiano 1 euro al giorno per 4 anni per sostenere gli studi dei figli

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Presentati oggi al Gould i risultati del progetto Will-Educare al futuro per affrontare la disuguaglianza sociale e la dispersione scolastica 
Clicca qui per la cartella stampa digitale
Per 4 anni hanno messo da parte da 1 a 6 euro ogni settimana per sostenere i figli nello studio, imparando a risparmiare e a gestire al meglio le spese. Sono circa 100 le famiglie della Città metropolitana di Firenze città che hanno partecipato al programma sperimentale Will-Educare al futuro, un antidoto contro la dispersione scolastica e contro la disuguaglianza sociale. Avviato nel 2019, selezionato dall’impresa sociale ‘Con I Bambini’ nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, Will è promosso da Compagnia di San Paolo e dalle Fondazioni CR Firenze, Banco di Sardegna e TerCas e prevede uno stanziamento complessivo di 2.600.000 euro per sostenere le carriere scolastiche e la formazione degli studenti che fanno parte di famiglie a basso reddito, dalla fine della quinta elementare al primo anno della scuola superiore, che vivono in Piemonte, Toscana, Marche, SardegnaIn Toscana, in collaborazione di Fondazione Solidarietà Caritas e Diaconia Valdese Fiorentina, il progetto ha interessato circa 100 famiglie che si sono impegnate a risparmiare, versando ogni volta secondo le disponibilità del momento, accumulando fino a 1000 euro nei 4 anni: i loro risparmi sono stati poi quadruplicati da Will, e sono serviti per pagare mensa, mezzi pubblici, gite scolastiche, corsi sportivi, doposcuola, corsi di teatro, musica, arte, lezioni di lingua o informatica dei ragazzi, l’acquisto di materiale scolastico, libri, riviste, e l’occorrente per le attività dopo la scuola. Ma il progetto non si è esaurito con un aiuto economico. “Il programma ha previsto un percorso di educazione finanziaria, orientamento alle scelte formative e valorizzazione delle capacità personali, rivolto all’intero nucleo famigliare”, spiega Vincenzo Lucchetti, presidente di Fondazione Solidarietà Caritas di Firenze, oggi all’evento finale del programma, che si è svolto al Gould della Diaconia Valdese a Firenze. “La povertà educativa è una delle emergenze sulle quali è necessario lavorare con continuità – commenta Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze – dare opportunità ai giovani, soprattutto se provenienti dalle fasce più deboli della popolazione, significa investire sul futuro dell’intera comunità. Fondazione ha voluto consolidare il suo impegno a fianco dei giovani, contro la dispersione scolastica e le disuguaglianze sociali, sostenendo questo progetto che coinvolge attivamente le famiglie e che permette di accompagnare i ragazzi in un arco di tempo importante per lo sviluppo della personale e in un momento fondamentale per il loro futuro, quello della scelta delle scuole superiori”.“L’obiettivo principale – dice Pietro Vené, responsabile Area Minori della Diaconia Valdese Fiorentina – è stato quello di sostenere nel percorso scolastico i ragazzi in situazioni di povertà educativa. I ragazzi seguiti da Fondazione Caritas e Diaconia Valdese Fiorentina sono stati circa 20, anche se alcuni non in maniera continuativa. L’attività è stata strutturata in incontri settimanali gestiti da una educatrice in modalità 1 a 1 o al massimo 1 a 2”. Per i genitori sono stati organizzati incontri per insegnare loro a gestire le spese (e poi insegnarlo ai figli), momenti di confronto riguardo le problematiche relative ai propri figli che si affacciano al periodo dell’adolescenza. Per i ragazzi sono state realizzate attività di accompagnamento allo studio e orientamento alla scelta della scuola superiore. In questo modo Will sostiene le famiglie e i ragazzi ma soprattutto crea un impatto concreto sul territorio e incentiva la creazione di una rete, una comunità di supporto che riduca lo spettro della solitudine dei giovani e dei loro genitori. Ad intervenire all’evento anche le stesse famiglie che hanno sottolineato quanto grazie al progetto Will, i propri figli abbiano avuto l’opportunità concreta di accedere ad occasioni formative prima difficilmente accessibili. Corsi di musica o corsi di lingua, tutte attività che hanno permesso ai ragazzi di crescere e socializzare. E lo stesso è valso per le stesse famiglie che, grazie all’aiuto degli operatori, hanno avuto l’occasione di costruire tra loro una rete solida a cui poter fare riferimento. 

Istituzioni: Mazzeo a Bruxelles, le politiche di concorrenza aiutino la crescita ma salvaguardando coesione territoriale e integrità dei mercati

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Il presidente del Consiglio regionale ha aperto, come relatore del parere, il dibattito sulla relazione annuale sulla politica di concorrenza al Comitato europeo delle Regioni

di Emmanuel Milano

Firenze – Missione europea a Bruxelles per il presidente del Consiglio regionale. Antonio Mazzeo come relatore del parere sulla relazione annuale sulla politica di concorrenza al Comitato europeo delle Regioni ha aperto il dibattito, in commissione Politica economica, alla presenza della presidente Jaroslava Pokorna Jermanova e della direttrice Affari Generali Aiuti di Stato nella direzione generale Concorrenza della Commissione europea Maria Velentza.

Un intervento iniziato con l’auspicio “che si raggiunga la più ampia condivisione sui temi del parere ascoltando tutte le istanze che arriveranno da gruppi politici e delegazioni nazionali”. “Vorrei – ha aggiunto – che questo fosse un lavoro collettivo, un lavoro utile per le regioni che rappresentiamo e per tutta l’Unione europea. Il nostro compito è dare un contributo per migliorare le nostre comunità”.

“Al momento – ha proseguito – si registra una distribuzione fortemente sproporzionata nell’erogazione di aiuti di Stato, dovuta al susseguirsi di quadri temporanei per ovviare alla crisi pandemica e alla guerra in Ucraina. Infatti, Stati che hanno una capacità fiscale più ampia hanno potuto garantire un maggiore supporto alle proprie aziende nazionali, rispetto a quegli Stati che godono di risorse nazionali più limitate. Tale squilibrio geografico potrebbe aumentare la disparità”.

“Credo sia necessario un bilanciamento tra l’obiettivo di coesione e l’innalzamento dei livelli di investimento, nelle transizioni ecologica e digitale, soprattutto nei progetti di interesse comune che sono transfrontalieri e strategici, come quelli realizzati nell’ambito delle componenti di microelettronica, batterie e idrogeno. Il Comitato europeo delle Regioni dovrebbe suggerire che la Commissione europea rafforzi l’iniziativa e il coordinamento locale e regionale per la realizzazione di tali importanti progetti”.

“Nel report della Commissione – ha aggiunto Mazzeo – c’è un punto che trovo molto positivo: la nuova legislazione sui mercati digitali (il Digital Market Act) che mira a costruire un ambiente digitale equo e contendibile per i servizi di piattaforma base, sia per i consumatori finali sia per le piccole e medie imprese. Il pieno sfruttamento della digitalizzazione passa infatti anche dall’apprendimento delle nostre aziende delle potenzialità dell’economia dei dati, che rappresenta un grande occasione di sviluppo”.

“Un ultimo punto che vorrei toccare – ha concluso il presidente Mazzeo – è quello del ‘Fondo per la sovranità europea’, annunciato recentemente da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, per perseguire un’autonomia strategica europea in risposta alla crescente competizione sui mercati internazionali, soprattutto da parte degli Stati Uniti e della Cina. Sono convinto che il Comitato europeo delle Regioni dovrebbe indicare che il Fondo sia attuato nel rispetto delle politiche di coesione e che pertanto bilanci la necessità di investimenti industriali, salvaguardando l’integrità del mercato interno e il mantenimento di un buon livello di concorrenza. Il finanziamento del Fondo dovrebbe avvenire attraverso il reperimento di risorse europee proprie, come già sperimentato per Next Generation EU, anziché attraverso una riallocazione dei fondi di coesione che invero dovrebbero essere mantenuti, al fine di assicurare la coesione economica, sociale e territoriale tra le nostre regioni d’Europa”.

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Diciamo addio ai pesticidi! La nuova campagna di Slow Food per un’Europa libera dai pesticidi  

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Un cibo sicuro dovrebbe essere sempre la scelta più immediata. Eppure, ognuno di noi è esposto a vari livelli di residui di pesticidi attraverso il cibo e l’acqua, con effetti negativi diretti sulla salute. È il focus su cui vuole riportare l’attenzione Slow Food in occasione della Giornata mondiale della sicurezza alimentare lanciando Diciamo addio ai pesticidi!, una campagna europea online, in collaborazione con altre organizzazioni, per coinvolgere i cittadini, fare pressione sugli attori politici nazionali ed europei. La campagna vuole dare seguito all’Iniziativa dei cittadini europei Salviamo api e agricoltori, sostenuta da 1,1 milioni di firme.

«Nel 2022, la Commissione europea ha pubblicato una nuova proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Sur), che mira a ridurre del 50% l’uso dei pesticidi nell’Unione europea entro il 2030, per proteggere la natura, gli impollinatori e le persone – spiega Madeleine Coste, responsabile delle politiche di Slow Food in Europa -. Questa proposta ha incontrato una feroce resistenza da parte dell’agroindustria e dei suoi sostenitori, sfidando il consenso scientifico che riconosce la necessità di trasformare il nostro attuale sistema alimentare per garantirne la sicurezza nel lungo periodo. È assolutamente urgente che i cittadini dell’Unione europea si mobilitino e ricordino ancora una volta ai decisori politici la loro responsabilità di guidare la transizione verso un’alimentazione sana e sostenibile». 

L’iniziativa è semplice: Slow Food mette a disposizione uno strumento online attraverso il quale i cittadini europei possono facilmente inviare e-mail personalizzate ai membri del Parlamento europeo, per ricordare loro che il futuro delle giovani generazioni e della biodiversità non può essere garantito senza la riduzione dei pesticidi. 

«Il regolamento Ue sui prodotti fitosanitari è un passo fondamentale per ottenere una significativa riduzione dell’uso dei pesticidi – aggiunge Coste -. Mentre parliamo, i decisori politici di tutta Europa stanno discutendo questa nuova normativa, e molti di loro cercano di farla deragliare. La decisione finale verrà presa nei prossimi mesi e la voce di tutti noi è fondamentale per contribuire a sostenere una regolamentazione sui pesticidi ambiziosa».  

I prodotti agrochimici uccidono le api e gli altri impollinatori e distruggono la biodiversità, mettendo a serio rischio gli ecosistemi naturali e la sicurezza alimentare a lungo termine. Inoltre, gli agricoltori e gli abitanti delle aree rurali subiscono le dirette conseguenze che l’esposizione ai pesticidi provoca sulla salute, come malattie croniche o cancro. 

«Con questa campagna – afferma Marta Messa, Segretario generale di Slow Food – vogliamo incoraggiare i cittadini a partecipare attivamente al processo decisionale politico, chiedendo ai propri rappresentanti di sostenere una strategia efficace di eliminazione dei pesticidi: per le api e gli altri impollinatori, per la sicurezza alimentare a lungo termine, per i nostri agricoltori e per la società in generale».

Per realizzare una vera transizione verso un’agricoltura libera dai pesticidi sono necessarie azioni, e non promesse: gli Stati membri devono sostenere gli agricoltori nell’utilizzo di alternative non chimiche ai pesticidi, fornendo servizi di consulenza dedicati. La gestione integrata dei parassiti (Integrated Pest Management, Ipm) deve essere alla base di qualsiasi sistema di produzione alimentare, come parte di una strategia di transizione verso sistemi di produzione alimentare agroecologici sostenibili.  Affinché tutto ciò avvenga senza ostacoli, i sussidi all’agricoltura dovrebbero essere collegati alla lotta biologica integrata e alla riduzione tangibile dell’uso di pesticidi.  

Partecipa alla campagna Diciamo addio ai pesticidi!

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Hashtag ufficiale: #PesticideFreeEU 

Ufficio Stampa Slow Food

GALLERIA DELL’ACCADEMIA di Firenze | da martedì 13 giugno tornano le aperture serali fino al 31 ottobre

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Boom di visitatori nella prima settimana di giugno

La Galleria dell’Accademia di Firenze torna ad aprire le sue porte al pubblico durante le calde serate d’estate: a partire dal 13 giugno fino al 31 ottobre 2023, tutti i martedì sarà possibile visitare il museo fino alle 22.00 (ultimo ingresso ore 21.30) e tutti i giovedì fino alle 21.00 (ultimo ingresso 20.30). Un’iniziativa che è stata molto apprezzata negli anni precedenti e che consente di diluire il notevole numero di presenze che affolla la Galleria, soprattutto in questo momento dell’anno. In questa prima settima di giugno, che comprendeva il weekend del 2, Festa della Repubblica Italiana, è stato registrato un boom di visitatori, una media di circa 8.000 al giorno che supera del 56% gli ingressi del 2019, nel periodo corrispondente.

Le visite serali consentiranno non solo ai turisti ma anche a chi vive in città di godersi in tutta tranquillità una passeggiata notturna all’interno della Galleria dell’Accademia. In queste ore della sera, la luce delle sale cambia e, grazie alla nuovissima e straordinaria illuminazione a LED, le opere si presentano ai visitatori sotto un’altra atmosfera, le superfici plastiche delle sculture di Michelangelo acquistano una morbidezza del tutto speciale che cattura lo sguardo. Nella Gipsoteca, si verrà ammaliati dalla teoria dei personaggi in gesso ritratti da Lorenzo Bartolini nell’Ottocento, ognuno dei quali sembra sussurrare la propria storia che l’artista ha sapientemente immortalato. Tra di loro, si può scoprire, l’effigie in marmo di Napoleone, recente acquisizione del museo, che lo ritrae privo di ogni elemento celebrativo, distante dalle tradizionali idealizzazioni, con uno sguardo malinconico e meditabondo.

Da non trascurare la collezione dei dipinti, tra le più importanti e ricche a livello internazionale per quanto riguarda la produzione dei maestri fiorentini dal Duecento al Cinquecento. Adiacente alla sala del Colosso, dominata dal bozzetto in terra cruda del Giambologna, raffigurante Il Ratto delle Sabine, si trova la recente saletta dedicata al Quattrocento che custodisce due capolavori come il cosiddetto Cassone Adimari dello Scheggia, fratello di Masaccio, e la Tebaide di Paolo Uccello.

E per i cultori della materia, nella sezione degli strumenti musicali si trovano molte eccellenze come la viola tenore e il violoncello di Antonio Stradivari, entrambi parte del quintetto realizzato nel 1690 per il Gran Principe Ferdinando de’ Medici, un violoncello di Niccolò Amati del 1650, una spinetta ovale e un clavicembalo in ebano, entrambi costruiti da Bartolomeo Cristofori. Un pezzo unico nel suo genere è il Salterio in quanto costituito in tutte le sue parti da qualità diverse di marmo.

Come sempre è possibile prenotare la visita direttamente dal sito della Galleria dell’Accademia di Firenze https://www.galleriaaccademiafirenze.it/visita/#  oppure telefonando a Firenze Musei: Tel +39 055 294883.