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Strage Georgofili: Mazzeo, la ‘Quarto Savona 15’ agli Uffizi simbolo della lotta contro la mafia

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Nel giorno che ricorda il trentennale dell’attentato mafioso avvenuto a Firenze, esposta la teca che contiene i resti dell’auto della scorta distrutta nell’attentato di Capaci. Il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo con Tina Montinaro presidente dell’associazione impegnata a mantenere viva la memoria della strage di Capaci e moglie del capo scorta del giudice Giovanni Falcone

di Sandro Bartoli, 26 maggio 2023

Firenze – Intorno alla teca che accoglie i resti della ‘Quarto Savona 15’ – l’ammasso di ferraglia che è rimasto della Fiat Croma su cui si stava spostando la scorta del giudice Giovanni Falcone nel momento dell’attentato di Capaci, il 23 maggio 1992 –, il Consiglio regionale della Toscana si raccoglie per sottolineare il legame fra le stragi che colpirono l’Italia nell’arco di un anno, tra il 1992 e il 1993.

Nel piazzale degli Uffizi, con il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio MazzeoTina Montinaro, la vedova di Antonio Montinaro, capo scorta che fu ucciso quel giorno insieme a Giovanni FalconeFrancesca Morvillo e agli altri agenti Vito Schifani e Rocco Dicillo, ci sono le autorità, il questore della provincia di Firenze, Maurizio Auriemma, i giovani del Parlamento degli studenti per un momento di raccoglimento, dopo che il trombettiere ha eseguito il silenzio di ordinanza.

“La porto in tutta Italia per dimostrare che non hanno vinto loro – dice Tina Montinaro, che è presidente dell’associazione ‘Quarto Savona 15’ –. La vedo tutti i giorni, ma non posso mai soffermarmi a guardarla attentamente. Per me questa è la tomba di mio marito, lì dentro non ci sono solo i resti di quella macchina, ma ci sono i resti di mio marito, di Vito e di Rocco”. Per il questore Auriemma, “è il sacrario della Polizia di Stato”. Il presidente Mazzeo raccomanda ai ragazzi di “venire a vederla. In questa teca c’è un pezzo della libertà del nostro Paese”.

La delegazione si è poi spostata in via dei Georgofili, davanti all’albero della pace per la deposizione di una corona di fiori e un momento di raccoglimento, e poi davanti alla targa con la poesia di Nadia Nencioni che ricorda le vittime della strage. In quel momento, hanno preso parte alla commemorazione anche il presidente dell’Accademia dei Georgofili, Massimo Vincenzini, e Leoluca Orlando, che, trovandosi a Firenze e venuto a conoscenza dell’iniziativa, ha voluto essere presente, ha salutato Tina Montinaro e il presidente Mazzeo.

Il Consiglio regionale ha organizzato questa iniziativa in collaborazione con la questura di Firenze e l’associazione ‘Quarto Savona 15’, nell’ambito della programmazione delle celebrazioni del trentennale della strage dei Georgofili. Prima del momento di raccoglimento nel piazzale degli Uffizi, si è tenuto un incontro nella sala del Gonfalone di palazzo del Pegaso, con il presidente Mazzeo, Tina Montinaro e il questore Maurizio Auriemma. Presenti i vicepresidenti Stefano Scaramelli e Marco Casucci, il consigliere segretario Francesco Gazzetti, e i consiglieri regionali Luciana BartoliniCristina GiachiSilvia NoferiMassimiliano PesciniMaurizio SguanciFausto Merlotti.

Tina Montinaro è stata intervistata da una rappresentanza del Parlamento regionale degli studenti. Il presidente Mazzeo, al termine dell’incontro, ha consegnato una targa del Consiglio regionale ‘a Tina Montinaro, testimone di Legalità’.

“Mio marito era un ragazzo giovanissimo che aveva deciso di entrare in polizia a diciotto anni – ha raccontato Tina Montinaro –. Era un poliziotto coraggioso, aveva fatto un giuramento e non aveva fatto un passo indietro. Quando è saltato in aria aveva 29 anni. Con le sue scelte – dice con orgoglio –, fa camminare me i suoi figli a testa alta, ancora oggi”. Sulla scelta di continuare a vivere a Palermo, dove ha cresciuto i suoi figli: “Bisogna restare sui territori, non siamo noi che dobbiamo andare via, tocca ai mafiosi e alle loro famiglie”. Anche perché, “da quel momento è venuta fuori la coscienza dei siciliani. Bisogna ricordarci sempre che in quell’auto c’erano tre ragazzi, tre sogni, tre famiglie, tre vite spezzate. Mio marito era determinato, innamorato del suo magistrato, ha voluto chiamare uno dei nostri figli col suo nome, Giovanni. ‘Non ho nessuna intenzione di lasciare, sappi che il giorno che accadrà qualcosa, mi verrai a prendere con il cucchiaino’, mi diceva e così è andata. Sta lì la grandezza di questi ragazzi. Mio marito ci ha lasciato un grande orgoglio, onestà, senso del dovere e responsabilità”.

Mazzeo ha preso parte anche all’incontro ‘La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo trent’anni. Giustizia, memoria, verità: valori che contano per le nuove generazioni’, che si è tenuto la mattina al teatro della Compagnia.

“Il messaggio forte che vogliamo rilanciare qui, oggi, è di non essere mai indifferenti e non avere paura – dice Antonio Mazzeo –. Le istituzioni non devono voltarsi dall’altra parte. Inizialmente, abbiamo pensato di mettere la Quarto Savona 15 in Consiglio regionale, poi abbiamo deciso di portarla a pochi metri dal luogo in cui è avvenuta la strage dei Georgofili, perché era giusto renderla il più possibile vicina alla cittadinanza. Ho incontrato un poliziotto che piangeva, fu tra i primi ad accorrere a Capaci il giorno dell’attentato”. Il presidente ha ricordato le tante iniziative del Consiglio regionale, “abbiamo fatto partire l’Osservatorio sulla legalità, presieduto da don Andrea Bigalli, di Libera. Abbiamo lanciato il progetto ‘Polis’, dedicato alle generazioni più giovani per creare cultura della legalità. La Toscana è questa, terra di diritti, terra di legalità”. La mafia di oggi, prosegue Mazzeo, “è differente, ma c’è. Si insinua nelle difficoltà delle imprese e delle famiglie. Noi dobbiamo tenere alta l’attenzione, lavorare insieme alla magistratura e alle forze dell’ordine per arginarla e sconfiggerla. La Toscana non si è mai voltata dall’altra, vuole stare in prima linea, costruire anticorpi”.

“Insieme al Consiglio regionale – dice il questore Maurizio Auriemma – abbiamo voluto ripresentare la Quarto Savona 15 per dire a tutti che abbiamo il dovere di ricordare i nostri caduti, i nostri morti e tutti quelli che si sono sacrificati per affermare la legalità in questo Paese. Ricordandoli, possiamo trasmettere ai nostri figli e ai giovani che è grazie a loro se oggi viviamo in un Paese libero e democratico”.

Epica impresa a Milano per l’apertura di BAM Circus

– Il Festival delle Meraviglie al Parco a BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella in Portanuova: compiuta da Andrea Loreni la più alta traversata mai realizzata fra grattacieli in Italia, a 140 metri di altezza, dal Bosco Verticale all’UniCredit TowerBAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco, ideato e diretto da Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, prosegue sabato 27 e domenica 28 maggio, gratuito e aperto a tutti, nel parco di BAM con 40 momenti fra spettacoli internazionali e performance di teatro di strada e arti circensi contemporanee, laboratori per adulti e bambini, clownerie, talk, pic-nic e attività nel parco. Ad accompagnare la spettacolare impresa funambolica, passo dopo passo, l’interpretazione di Cesare Picco live al pianoforte, tra la meraviglia e lo stupore del pubblico, oltre 10.000 persone che hanno seguito l’emozionante traversata con il fiato sospeso dal grande giardino botanico di BAM e in collegamento streaming. #openairculture #education #nature #wellnessGratuito e aperto a tutti bam.milano.it
Ph. Raffaele Cappelli © Archivio Fotografico BAM
Una camminata su un cavo sospeso nel cielo a 140 metri di altezza, dall’iconico e pluripremiato Bosco Verticale all’UniCredit Tower, l’edificio più alto d’Italia, tra i grattacieli di Portanuova simbolo di Milano in tutto il mondo: è la spettacolare impresa del funambolo Andrea Loreni – la più alta traversata mai realizzata in ambito urbano in Italia – che ha aperto la seconda edizione di BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco, progetto della Fondazione Riccardo Catella, ideato e diretto da Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano. Un progetto articolato e complesso, reso possibile grazie ad un team di manager culturali che ne hanno curato ogni aspetto, dall’ideazione ai contenuti della programmazione, dalla produzione, sicurezza e organizzazione fino al reperimento risorse e comunicazione. A rendere ancora più unico questo momento è stata l’interpretazione live commissionata da BAM al pianista e compositore Cesare Picco che, passo dopo passo, ha dato spazio all’improvvisazione musicale, accompagnando le emozioni del pubblico attraverso sentimenti di stupore e Meraviglia, fil rouge di tutto il Festival. Oltre 10.000 persone – adulti, giovani, bambini – nel parco e in streaming hanno seguito l’evento con il fiato sospeso da Milano e dal mondo, condividendo il piacere di stare insieme in mezzo alla natura, immersi nel grande giardino botanico di BAM che incornicia gli edifici di Portanuova – quartiere innovativo e primo al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione di sostenibilità LEED® e WELL® for Community. Un caleidoscopio di emozioni che ha ispirato anche un manifesto molto speciale, il Manifesto delle Meraviglie appositamente scritto e concepito per il pubblico di BAM Circus, invitato a condividerne le suggestioni e a sottoscriverlo sul sito di BAM, al link https://bam.milano.it/bam-circus-2023/.Ph. Dimitar Harizano © Archivio Fotografico BAM
Dopo l’inaugurazione, sabato 27 e domenica 28 BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco, gratuito e aperto a tutti, entra nel vivo portando in città il teatro di strada e le arti circensi contemporanee con oltre 40 momenti fra spettacoli e performance di teatro di strada e arti circensi contemporanee, laboratori, clownerie, talk, pic-nic e attività nel parco. “Questa traversata simboleggia la connessione possibile tra natura e città. Un connubio che Fondazione Riccardo Catella promuove da 18 anni trasmettendo valori di sostenibilità ambientale, cura e creazione di comunità inclusive attraverso un linguaggio multidisciplinare e trasversale che BAM – Biblioteca degli Alberi Milano promuove con un programma culturale di oltre 250 eventi all’anno sempre gratuito. Crediamo molto nel ruolo dei giovani, a cui rivolgiamo molte attività per creare una società sempre più attenta, sostenibile e inclusiva grazie anche al sostegno dei nostri Park Ambassador Volvo Car Italia e Assiteca-Howden e i tanti partner che ci aiutano quotidianamente”, commenta Kelly Russell CatellaDirettrice Generale della Fondazione Riccardo Catella“La cultura ci ha regalato, come sa fare, un momento di forte emozione e di comunità! BAM CIRCUS è il festival della Meraviglia, ciò che rende possibile quello che sembra impossibile”, racconta Francesca ColomboDirettore Generale Culturale BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella. “E oggi abbiamo creato un’impresa davvero straordinaria per Milano, regalando un viaggio cosciente o incosciente dentro e fuori di noi alle oltre 10.000 persone sedute al parco con il naso all’insù. Grazie ad Andrea, a Cesare, al team di BAM e alle tante persone che hanno reso con noi tutto ciò possibile!”. È stato un viaggio intenso, un’avventura profonda. In questo andare in posti nuovi ho sentito il respiro del cavo. Milano si è riunita nella Meraviglia: ciò che mi ha spinto a fare teatro di strada è il fatto che in un attimo migliaia di persone si trovino riunite in un sentimento comune, che è una cosa rarissima. Ed è quello che è successo questa sera a BAM – Biblioteca degli Alberi. È la bellezza della cultura”, afferma Andrea Loreni, funambolo.
Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella; Andrea Loreni, funambolo; Kelly Russell Catella, Direttrice Generale della Fondazione Riccardo Catella. Ph. Alessandro Villa © Archivio Fotografico BAMMomento di spicco del programma culturale di BAM, la seconda edizione del Festival si sviluppa attorno al rapporto dell’uomo con la terra e il cielo, attraverso tematiche come la verticalità, la gravità, l’equilibrio, insieme all’irrefrenabile volontà dell’uomo di oltrepassare i propri limiti. Tra gli appuntamenti da non perdere gli spettacoli firmati Yoann Bourgeois Art Company, dell’artista francese, attore, acrobata, danzatore, circense, coreografo e giocoliere, ma anche set designer per spettacoli e videoclip come quello creato per “As It Was” di Harry Styles, così come per la sua celebre performance ai Grammy Awards 2023, e per l’esibizione di Marco Mengoni all’Eurovision 2023. Per BAM Circus presenterà “Approach 18. stairs / Touch”, per la prima volta in Italia e alla seconda replica mondiale, che unisce danza e acrobazia con l’esibizione di un performer che fluttua nell’aria grazie a una struttura inserita al centro del parco, dotata di una scalinata e di un tappeto elastico. Sempre di Bourgeois, la performance “Democratie”, anch’essa per la prima volta a Milano, vedrà la partecipazione attiva del pubblico, coinvolgendolo in un’esperienza che mette alla prova abilità di equilibrio del corpo e lotta alla forza di gravità. Entrambi gli appuntamenti avranno più repliche. E ancora… una serie di spettacoli teatrali itineranti unici nel loro genere, per due anniversari speciali. Arriva per la prima volta a Milano la compagnia argentino-spagnola di teatro aereo Gruppo Puja!, con l’esibizione serale “Il Principe tra i Pianeti – Asteroide B-612” in occasione degli 80 anni de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, qui raccontato a 40 metri da terra con teatro, danza, circo, poesia e musica dal vivo, per spettatori da 0 a 99 anni. Inedita la prima di Bauci” commissionata da BAM e affidata alla Compagnia Quattrox4 che rende omaggio a “Le città invisibili” di Italo Calvino a 100 anni dalla sua nascita, mettendo in scena una performance immersiva ed itinerante che usa il circo contemporaneo per costruire un ponte tra reale e utopia, tra cielo e terra, in un suggestivo percorso artistico ispirato dall’opera letteraria di Calvino. L’edizione si arricchirà anche di parate e performance, tra cui lo spettacolo poetico omaggio al Clown Bianco, a Fellini e alle Nuvole “Tra le Nuvole”, della compagnia Baracca dei Buffoni, che con personaggi unici e surreali accompagna lo spettatore in un mondo incantato attraverso il parco. La magia e i valori del circo diventano inoltre opportunità e strumento di inclusione e coesione sociale.  Andando oltre l’orizzonte cittadino, BAM Circus ha infatti creato un ponte ideale tra Milano e Palermo, grazie alla collaborazione con Chapitô Danisinni, associazione di promozione culturale e sociale attiva nella e per la città di Palermo attraverso le Arti circensi, e grazie alla Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale ETS, impegnata nel favorire la crescita sociale e il benessere educativo di ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 17 anni.La blue hour del parco sarà invece scenografia per il BAM Talk “Arte, valori e comunità: l’impatto sociale del Circo” dialogo di approfondimento sulla forza del linguaggio del Circo come strumento di inclusione e coesione sociale tra Fra Mauro Billetta – parroco di Sant’Agnese a Danisinni, Alessandro Serena –  professore dell’Università degli Studi di Milano, con la cattedra di Storia dello spettacolo circense e di strada, Giulia Schiavone – professore dell’Università Milano Bicocca in Pedagogia generale e sociale e Salvatore Triolo –  Presidente ENS Ente Nazionale Sordi di Milano, con la moderazione di Francesca Colombo.Andrea Loreni, BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco 2023. Ph. Dimitar Harizano © Archivio Fotografico BAMBAM Circus prende vita grazie al sostegno del Ministero della Cultura tramite l’importante riconoscimento del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo 2022/24), di Regione Lombardia e l’internazionale riconoscimento di Porticus, alla fondamentale collaborazione di Alessandro Serena e del Content Partner Open Circus – uno dei principali punti di punti di riferimento per la divulgazione dello spettacolo popolare nel nostro paese, intervenendo in prestigiosi contesti quali i maggiori festival e teatri, i circuiti teatrali regionali, gli istituti attivi nel sociale i centri di formazione d’eccellenza, le scuole di circo, le fondazioni e le aziende -, e con note realtà che operano sul territorio quali Quattrox4|Fuori Asse e Milano Clown Festival e da quest’anno con il supporto di Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale ETS per la valorizzazione del contributo sociale su territorio nazionale e cittadino, con l’Instituto Cervantes e l’Institut français Milano. Un ringraziamento speciale a Fondazione Cariplo che ha creduto in BAM Circus fin dalla sua nascita.Oltre ai BAM Park Ambassador Volvo Car Italia e Assiteca che sostengono tutta la programmazione culturale e le attività del parco, BAM Circus conta sul sostegno di UniCreditGiotto, love brand di F.I.L.A. – Fabbrica Italiana Lapis ed Affini e San Carlo con Veggy Good.Sono Partner tecnici Casta Diva GroupGR Group e Virginio Guastoni oltre al Design Partner The Milaneser e il Park Developer and Supporter COIMAElenco compagnie e artisti 2023Andrea Loreni (Italia), Baracca dei buffoni (Italia), Chapitô Danisinni (Italia), Gruppo Puja! (Spagna, Argentina), Milano Clown Festival (Italia), Officina Clandestina (Italia), Compagnia QuattroX4 (Italia), Yoann Bourgeois Art Company (Francia), Piccolo Nuovo Teatro (Italia), Terzostudio/Circo Improvviso (Italia).
Yoann Bourgeois Art Company, Approach 18. stairs / Touch, BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco 2023. Ph. Marco Cattaneo © Archivio Fotografico BAMYoann Bourgeois Art Company, Democratie, BAM Circus – Il Festival delle Meraviglie al Parco 2023. Ph. Dimitar Harizano © Archivio Fotografico BAM
FONDAZIONE RICCARDO CATELLA, attiva dal 2005, ha come missione primaria quella di promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio e degli spazi pubblici urbani. Nel corso degli ultimi 18 anni ha sviluppato una serie di programmi civico-culturali e di ricerca dedicati alla sostenibilità ambientale, all’inclusione sociale e alla rigenerazione di spazi pedonali. La Fondazione Riccardo Catella ha promosso numerose iniziative fra cui il programma pluriennale “I Progetti della Gente”: iniziative culturali e di riqualificazione di spazi pubblici nati attraverso l’ascolto delle comunità dei quartieri; “Mi Coltivo, Orto a Scuola”, progetto di realizzazione di orti didattici dedicati ai bambini realizzati in scuole pubbliche periferiche di Milano; “Porta Nuova Smart Camp”, un progetto inclusivo e innovativo che riunisce in un’esperienza comune bambini con disabilità o patologie gravi e bambini sani. Da luglio 2019, grazie ad un’innovativa partnership pubblico-privata con il Comune di Milano e COIMA la Fondazione Riccardo Catella, con il progetto BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, diventa responsabile della gestione, della sicurezza, della manutenzione e del programma culturale del parco pubblico di Porta Nuova – quartiere simbolo di innovazione e primo al mondo ad aver ottenuto la doppia certificazione di sostenibilità LEED® e WELL® for Community – con oltre 200 eventi all’anno sempre gratuiti per la cittadinanza ispirato agli obiettivi di sostenibilità ambientale dell’ONU e ispirato sui 4 pilastri #OpenAirCulture #Education #Nature e #Wellness. 

 Spettacolo 8 giugno raccolta fondi per Orizzonte Autismo e Progetto Futuro

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associazione espressamente sul palco

Spettacolo e solidarietà tornano nel loro connubio perfetto l’8 giugno, grazie alla messa in scena del musical “1482, storia di amore e di passione” e alla collaborazione di tre associazioni: Espressamente, Progetto Futuro e Orizzonte Autismo.

Sede dello show l’anfiteatro di Santa Lucia, dove l’associazione pratese Espressamente torna, dopo tanti anni dal suo debutto e dopo qualche anno di fermo dettato dalla pandemia, a riproporre un suo cavallo di battaglia, frutto dei corsi di teatro organizzati dal 2001 dall’associazione, insieme ad altre attività culturali ed educative portate avanti in parallelo.

Si tratta di un musical in due atti che racconta una storia d’amore, di passioni ma anche di repressioni, ribellioni e discriminazione, personale e sociale, che sfocia in un urlo d’amore per la libertà. Le parti musicali sono cantate in diretta, gli attori sono affiancati da un corpo di ballo, scenografie e costumi sono stati realizzati dall’associazione.

Lo scopo della serata è quello di offrire intrattenimento di qualità e di raccogliere fondi per le attività delle due associazioni di familiari di disabili, Progetto Futuro e Orizzonte Autismo, che offrono, senza contributi pubblici e grazie alle donazioni, servizi ai ragazzi e adulti disabili e ai loro genitori. Molte delle attività proposte alle famiglie sarebbero infatti irrealizzabili senza il sostegno delle due associazioni, che per i loro soci organizzano corsi di parent training e di logopedia, incontri di supporto psicologico in gruppi di mutuo aiuto, vacanze, uscite e progetti per l’autonomia e cofinanziano attività sportive e tanti laboratori utili al potenziamento delle abilità dei ragazzi.

Tutte attività che per un disabile hanno costi molto alti, visto che per molte è previsto un supporto educativo o terapeutico 1/1 ed è necessario coprire le spese per i vari accompagnatori e per tutte le “varie ed eventuali” che la gestione della disabilità si porta dietro.

I biglietti sono già in prevendita e possono essere acquistati direttamente dalle tre associazioni: per informazioni e acquisto biglietti: tel. 333 9337070 – 333 2492195.

Dialoghi di Pistoia: la terza giornata domenica 28 maggio

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Pistoia, 28 maggio – Sarà il neuroscienziato Giorgio Vallortigara ad aprire la terza e ultima giornata del festival con la conferenza dal titolo Pensieri bestiali. Intelligenza e coscienza tra mosche, pulcini, scimmie e bambini, in programma alle 10 al teatro Bolognini. Un viaggio sulla complessità della mente degli animali.

A chi spetta il compito di salvare il mondo? Alle 11 in piazza del Duomo, l’antropologo Marco Aime e l’attore e regista di teatro Marco Paolini in La manutenzione del mio mondo dialogheranno a partire dai temi ambientali più discussi e attuali, per provare a riportarli nelle nostre piccole pratiche quotidiane.

A seguire, lo psicologo Ugo Morelli con Pensare l’ambiente, vivere il paesaggio. Alle 12 al teatro Bolognini un’analisi dei luoghi che viviamo e i paesaggi che ammiriamo.

Alle 15 al teatro Bolognini appuntamento con Francesco Ferrini, docente di Arboricoltura e Coltivazioni Arboree, che durante l’incontro Alberi: il nostro presente, il nostro futuro parlerà del legame imprescindibile fra gli esseri umani e gli alberi.

Appuntamento con l’antropologa Emanuela Borgnino alle 15.30 alla sala Palazzo dei Vescovi con La vita sociale delle pietre: dall’Europa al Sudamerica, dal Sahara alle Hawaii un racconto sul rapporto tra esseri umani e pietre.

Un antropologo con la matita è il titolo del confronto tra il fumettista Altan e il giornalista Luca Raffaelli, che si terrà alle 17 al teatro Bolognini. In quest’incontro Raffaelli cercherà di farsi raccontare da Altan come è nata la sua poetica, che rapporti ha avuto con i suoi genitori e che ruolo ha avuto l’impatto, alla fine degli anni Sessanta, con la travolgente cultura brasiliana.

Continua alle 17.30 alla sala Palazzo dei Vescovi l’antropologa Elisabetta Moro con Metà umani e metà animali. Sirene e altri esseri fantastici: una riflessione su queste figure sorprendenti e sul loro valore per l’immaginario globale.

Chiuderà il festival alle 18.30 in piazza del Duomo lo scrittore e fisico Paolo Giordano con Noi e l’impensabile. Capire il nostro tempo: dalle esplosioni atomiche fino alle fughe moderne verso luoghi di improbabile salvezza, passando per il collasso degli ecosistemi. Un intervento sulle nostre inquietudini nel tempo dell’impensabile.

Ultima giornata anche per gli appuntamenti dedicati ai bambini, a cura dell’Associazione culturale Orecchio Acerbo e realizzati con il supporto di Unicoop Firenze. Si comincia alle 10 con Fuor di misura! Piccolo laboratorio per allenare lo sguardo, una lente di ingrandimento per esplorare, a diverse altezze e dimensioni, la materia vibrante che vive con noi. Alle 11 Natura Magica, un appuntamento per scoprire i misteri e le proprietà nascoste di fiori e piante. Seguendo l’esempio del compost, che rigenera le rimanenze in nuove possibilità, alle 12 Lo Scarto insegna come mettere insieme materiale di riciclo per dare vita a un’inattesa opera d’arte. Si prosegue alle 15 con La danza delle api, un laboratorio in movimento per scoprire il linguaggio segreto di questi piccoli insetti. Protagonista dell’appuntamento delle 17 è un elemento che quotidianamente offusca la quiete della natura, l’inquinamento acustico, indagato attraverso pennelli e colori in Suoni su carta. Chiude la giornata alle 18.30 Musiche formicolanti, una lettura polifonica che nasce da una domanda: può la musica creare armonia tra mondi antagonisti di formiche e formichieri?
Dalle 14 alle 18 infine, come da tradizione, Dialoghi con le bambole: l’Ospedale delle bambole di Pistoia, si trasforma e diventa Ospedale da campo e con la sua nutrita équipe di medici, sarte, parrucchiere, aggiusta-sogni, scaccia-tristezza predispone visite, diagnosi, prognosi ed eventuale ricovero di giocattoli malconci.

Biglietti in vendita dal 28 aprile in piazza Duomo 12 a Pistoia e sul sito www.dialoghidipistoia.it. (conferenza inaugurale gratuita | € 3 incontri | € 7 concerto e spettacoli).
I biglietti dello spettacolo al teatro Pacini di Pescia sono in vendita anche presso la Fondazione POMA Liberatutti, piazza San Francesco 12, Pescia.

Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival.

Facebook: @DialoghidiPistoia | Twitter: @DialoghiPistoia | Hashtag: #DialoghiPistoia
Instagram: @dialoghidipistoia | YouTube: Dialoghi di Pistoia

Con il patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e della Provincia di Pistoia.
Con il patrocinio e il sostegno della Regione Toscana.

Ufficio stampa Delos:

La Fiera Antiquaria di Arezzo compie 55 anni con un’edizione speciale

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comunicato stampa del 27 maggio 2023 Il 2, 3 e 4 giugno nella città toscana torna l’amata mostra mercato a cielo aperto e si rinnova l’appuntamento con la bellezza, l’eleganza e lo stile  La Fiera Antiquaria di Arezzo compie 55 annicon un’edizione specialeDagli spettacoli di strada alla presentazione del nuovissimo calendario di attività che animerà per tutta l’estate il palazzo di via Pellicceria tante le novità di questa edizione La fiera antiquaria celebra il suo 55mo compleanno con un’edizione straordinaria che si “allunga” su un intero weekend invece che nei consueti due giorni e che propone una serie di imperdibili appuntamenti collaterali. Venerdì 2, sabato 3 e domenica 4 giugno ad Arezzo si rinnova l’appuntamento con la manifestazione che dal 1968, ininterrottamente, ogni mese in Piazza Grande e nelle vie del centro storico cittadino, regala ad appassionati e addetti ai lavori il piacere della “trouvaille”, grazie a centinaia di espositori impegnati a proporre i loro oggetti d’arte, i mobili, i gioielli, i libri e ogni tipo di collezionismo. Per celebrare un evento tanto importante l’intera città si mobilita sin dalla mattina del 2 giugno quando alle ore 10.30 il Gruppo Musici del Saracino offrirà un’esibizione che, partendo da Piazza del Duomo, coinvolgerà tutte le aree del centro storico che ospitano la Fiera. Sabato 3 giugno un altro dei luoghi simbolo della città aprirà le sue porte per dare il via a un calendario di appuntamenti che celebrano la bellezza e il “saper fare”. Nello storico palazzo di via Pellicceria prenderanno il via i workshop della “Stanza delle Arti”, una serie di laboratori curati da Art in Tuscany, Rosy Boa e La Staffetta che, per l’intero anno 2023, porteranno i partecipanti ad acquisire la conoscenza di antiche arti e mestieri offrendo approfondimenti teorico/pratici sulle arti della scultura, della pittura, della fotografia, dell’incisione, della stampa e del collezionismo (per informazioni: stanzadellearti@gmail.com; tel. 05751664385.). In particolare nella giornata del 3 giugno dopo la presentazione della attività (che avrà luogo alle ore 10.00), per l’intera giornata saranno offerte dimostrazioni pratiche laboratoriali sulle antiche tecniche del disegno, della fotografia e dell’incisione. Fra le iniziative collaterali alla Fiera, sabato 3 e domenica 4 giugno in via Bicchieraia si alterneranno spettacoli di glass harp durante i quali i grandi capolavori della musica classica e moderna verranno interpretati con i bicchieri di cristallo. Gli spettacoli, curati da Artscena, avranno la durata di circa 1 ora con inizio alle ore 11.00; 15.00 e 17.00. Nelle stesse giornate la compagnia “Noi delle scarpe diverse” realizzerà spettacoli di teatro itinerante con attori in costume che giocheranno su vizi e virtù degli aretini. Gli spettacoli partiranno alle ore 15.00; 16.00 e 17.00 dall’info point di Loggia Vasari. I gruppi saranno composti da massimo 30 persone (età consigliata dai 6 anni in su). La partecipazione è libera. È indicata la prenotazione al numero 0575 377468. “Ci aspettano giornate davvero da non perdere – commenta l’assessore al turismo e presidente della Fondazione Arezzo Intour, Simone Chierici –. A partire dalle attività previste nel palazzo di via Pellicceria che, grazie all’azione congiunta di Fondazione Arezzo Intour e Fondazione Arezzo Comunità, torna ad aprirsi alla città e ai suoi ospiti. Celebriamo i primi 55 anni della nostra amata Fiera Antiquaria con tanti eventi collaterali che contribuiranno a aumentare il clima di festa. In questa occasione inoltre, la Fondazione Arezzo Intour ha deciso di distribuire shoppers brandizzati agli espositori che con il loro lavoro e la loro presenza da sempre rendono unica questa manifestazione”.  

ESTRA CON SCUOLE VIAGGIANTI FA TAPPA ANCHE A PRATO

La Scuola media Ivana Marcocci di Prato tra le 15 scuole vincitrici

festeggia a base di teatro a impatto zero

Il progetto ha coinvolto più di 40.000 studenti di ben 833 scuole di cinque regioni e di tre differenti ordini scolastici: un viaggio davvero unico ricco di sfide, contenuti e attività alla scoperta degli Obiettivi di Sostenibilità dell’Agenda 2030 all’insegna del digitale, del teatro e della creatività. Le scuole hanno potuto sperimentare con il progetto di Estra, l’educazione alla sostenibilità utilizzando metodologie didattiche innovative che hanno valorizzato il potenziale creativo e narrativo degli studenti attraverso il digitale e il teatro. Vincitrici del progetto per l’area pratese le prime medie (1 A, 1 B, 1 C)  della scuola Ivana Marcocci di Prato che questa mattina hanno ricevuto il meritato premio a base di “teatro a impatto zero” con una tappa del  Tour della Sostenibilità  de “Il grande Sconquasso” che è andato in scena nel vicino oratorio.

scuole viaggianti prato foto gruppo

Lo spettacolo, a basso consumo energetico, si è svolto presso il vicino oratorio utilizzando pannelli solari e una bicicletta che hanno generato corrente elettrica autonoma. “Il grande Sconquasso” realizzato dalle compagnie teatrali Straligut e Kanterstrasse ha visto infatti un’unica attrice-narratrice, Anna Amato, in sella a una bici collegata a un impianto di accumulo e a un sistema di co-generazione elettrica, raccontare le meraviglie incontrate nel suo lungo viaggio: un viaggio che si è concluso con l’ispirazione per cominciare a pensare che cambiare è possibile e che un futuro migliore si può creare insieme. 

Personale docente, per voce della coordinatrice di progetto Maria Malatino e della vice preside Emanuela  Blanco, e alunni dicono grazie all’impegno di Estra fautrice di tutto il progetto. A consegnare l’attestato del premio, Paolo Abati direttore generale di Estra: “Premiare una scuola per il suo impegno e la sensibilità verso la tutela del nostro  Pianeta è un riconoscimento importante per gli studenti e per i docenti che  riescono a trasmettere l’importanza di questi temi dedicandogli del tempo. Per noi è una conferma di quanto investire in iniziative educative e progetti innovativi legati ai più giovani,  possa contribuire in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”

Radio Bruno Omnia Festival, a Prato

Aspirante mago? Ballerino? Musicista?

Mettiti alla prova sul palco

Iscrizione gratuita entro il 31 maggio

A tutti i giocolieri e maghi, band e musicisti, ballerini e comici.
Scade il 31 maggio il termine per iscriversi al Radio Bruno Omnia Festival, concorso per artisti emergenti in programma dal 14 al 30 giugno all’Omnia Center di Prato.

C’è tempo fino al 31 maggio ma le candidature fioccano, quindi meglio darsi una mossa. L’iscrizione è gratuita. Basta inviare una email a omniatalentshow@gmail.com, dentro metteteci contatti, presentazione e un breve file audio/video con il vostro best (breve l’abbiamo detto, vero?). I 36 artisti selezionati si sfideranno nel corso di sei eliminatorie, due semifinali e una finalissima, tutte sul palco dell’Omnia Center di Prato nella seconda metà di giugno.

Ogni partecipante avrà a disposizione 25 minuti per esibirsi. Gli artisti avranno anche una vetrina sul web dove potranno essere votati dai propri fan.

A stilare la classifica sarà il pubblico, durante le serate e sulle pagine social di Omnia Center. Alla finalissima del 30 giugno si aggiungerà una giuria qualificata. In palio per i vincitori biglietti gratuiti per spettacoli, interviste su Radio Bruno Toscana e Tv Prato e premi degli sponsor Lupi Auto e Banco Fiorentino Mugello Impruneta Signa – Credito Cooperativo. Omnia Center è in via delle Pleiadi 18, a Prato.

Info e bando https://portale.omnia.center/portale/index.php

Omnia Center
Via delle Pleiadi, 18 – (Prato)
https://portale.omnia.center/portale/index.php
Comunicazione Festival: Marco Mannucci, marco@mannuccionline.com

 “L’azione di Don Milani ispiri la politica”

Il presidente del Consiglio regionale ha partecipato, a Vicchio, alla XXII edizione della Marcia di Barbiana, che quest’anno celebra i cento anni della nascita del sacerdote

di Ufficio Stampa CRT

Firenze – “Oggi è una giornata importante per Vicchio e per tutta la Toscana, perché ricordiamo Don Lorenzo Milani, una figura che è per tutti noi un riferimento di impegno culturale, sociale e politico. Lo testimonia la presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, una presenza che è un messaggio chiaro a investire tanto sulla scuola e sulla formazione, e di investire sull’apertura e sull’inclusione in un tempo in cui c’è la voglia di ritorno a chiusure, a far saltare ponti anziché costruirli”.  Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, partecipando a Vicchio (FI), in rappresentanza di tutta l’Assemblea legislativa, alla XXII edizione della Marcia di Barbianache quest’anno cade a cento anni dalla nascita di Don Milani.

“Il compito della politica – ha aggiunto Mazzeo – è quello di continuare l’azione che Don Milani ha portato avanti per tutta la sua vita: mettersi al servizio degli altri, pensando di farlo con lo spirito di un servizio civile, perché questo deve essere la politica”.

Il presidente Mazzeo ha ricordato, con un post sul suo profilo Facebook, che Don Milani “per me, è sempre stato un punto di riferimento importantissimo, perché con la scuola di Barbiana, dove fu Sacerdote e Maestro, portò in classe i valori dell’inclusione, della democrazia, della parità. L’idea era creare una scuola inclusiva a tempo pieno per tutti, anche per coloro che, per mancanza di mezzi, non avrebbero mai raggiunto un livello d’istruzione dignitoso”.

“All’ingresso della scuola di Barbiana – scrive ancora Mazzeo – c’era un grande cartello con la scritta ‘I care’, ‘Mi prendo cura, mi sta a cuore’. Mi ha emozionato molto ritrovarmele oggi davanti, in questo luogo straordinario. Quelle due parole per me rappresentano infatti l’impegno che ognuno di noi deve prendersi nei confronti della comunità e del prossimo ed è la ragione per cui abbiamo deciso di apporle anche all’ingresso dell’aula del Consiglio Regionale della Toscana. Perché come diceva Don Milani: ‘Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia’“.

L’evento del centenario ha come tema un passo della ‘Lettera ai cappellani militari’ del sacerdote: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.

La galleria fotografica

Alessandro Manzoni, a Firenze e tra le urne dei forti

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Iniziativa per l’anniversario della Battaglia di Curtatone e Montanara

Appuntamento lunedì 29 maggio (ore 18,30) nel cenacolo di Santa Croce

Firenze, 26 maggio 2023 – È Alessandro Manzoni, di cui proprio in questi giorni si è celebrato il 150° della morte, il protagonista dell’ormai consueta iniziativa promossa dal Comitato Fiorentino del Risorgimento, insieme all’Opera di Santa Croce, in occasione dell’anniversario della battaglia di Curtatone e Montanara (29 maggio 1848). L’appuntamento, dal titolo Alessandro Manzoni tra le urne dei forti, si terrà lunedì 29 maggio, alle 18,30, nel cenacolo di Santa Croce.

Dunque un’occasione preziosa per approfondire il tema del rapporto tra l’autore dei Promessi Sposi e Firenze. L’incontro si aprirà con i saluti della presidente dell’Opera di Santa Croce, Cristina Acidini, del presidente del Consiglio comunale, Luca Milani, e del presidente del Coordinamento toscano dei Comitati risorgimentali, Christian Satto. Sarà lo storico Fabio Bertini (Coordinamento nazionale associazioni risorgimentali) a raccontare La Firenze di Alessandro Manzoni, mentre al professor Gino Tellini (Università di Firenze) è affidata la riflessione sul rapporto tra Manzoni, Firenze e la lingua.

Amitav Ghosh riceve il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia 2023

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Pistoia, 27 maggio 2023 – il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, alla sua sesta edizione, sarà assegnato questa sera alle ore 21.15, in piazza Duomo, allo scrittore e antropologo Amitav Ghosh, nell’ambito della quattordicesima edizione del festival di antropologia Dialoghi di Pistoia. Un riconoscimento conferito a una figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e lavoro testimonia la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e contribuisce a migliorare il dialogo e lo scambio interculturale, in Italia e nel mondo.

Il premio è stato assegnato: nel 2017 allo scrittore israeliano David Grossman; nel 2018 al drammaturgo e saggista nigeriano WoleSoyinka, Premio Nobel per la Letteratura nel 1986; nel 2019 alla fisica ed economista indiana Vandana Shiva; nel 2021 allo scrittore Claudio Magris e nel 2022 alla scrittrice Dacia Maraini.

In tutti i suoi lavori Amitav Ghosh ha saputo far dialogare, in modo profondo, e allo stesso tempo elegante e avvincente, l’approccio antropologico con uno stile narrativo, dando vita a una forma di racconto che va al di là dei semplici eventi narrati per toccare temi di grande attualità in campo ambientale e politico. Formatosi come antropologo, impegnato come giornalista, autore di romanzi e saggi di successo, Ghosh ha saputo fondere la sua capacità di analisi, la sua tecnica da reporter e il suo stile romanzesco in una forma narrativa che lo pone tra i più importanti scrittori del nostro tempo.

La giuria, formata da Lorenzo Zogheri e Cristina Pantera, rispettivamente presidente e vice presidente della Fondazione Caript, che promuove il premio, dalla direttrice del festival Giulia Cogoli e dagli antropologi e consulenti scientifici del festival Marco Aime e Adriano Favole, motiva così il conferimento: Amitav Ghosh riceve il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia 2023 per aver saputo comunicare le conoscenze antropologiche a un ampio pubblico di non specialisti, attraverso libri affascinanti e sempre intrisi di grande umanità, e per essere stato tra i primi a mettere al centro dei suoi interessi le questioni del riscaldamento globale, il rapporto tra umani e non-umani, il protagonismo dei non-umani nella storia, la decolonizzazione dei saperi. L’attenzione ai temi del dialogo interculturale, dei conflitti e della convivenza caratterizza tutta la sua opera.

Nel 2018 Ghosh è stato il primo scrittore indiano di lingua inglese a vincere il Jnanpith Award, il più prestigioso riconoscimento letterario in India. Da sempre attento alle tematiche legate alla giustizia climatica e alla difesa dell’ambiente, il suo universo narrativo è animato da viaggiatori, esuli e rifugiati, e intreccia epoche e luoghi distanti tra loro, in una continua sovrapposizione di confini fisici e temporali. Tra le pubblicazioni più recenti, edite in Italia da Neri Pozza: La maledizione della noce moscata. Parabole per un pianeta in crisi (2022); Jungle Nama (2019); L’isola dei fucili (2017); La grande cecità e Diluvio di fuoco (2015).

Al termine della cerimonia Amitav Ghosh sarà protagonista di Voci non umane, storie più che umane in dialogo con lo scrittore Paolo Di Paolo. Ghosh proporrà una riflessione sull’intreccio e l’interdipendenza degli organismi viventi, e sulla necessità di ripartire con un radicale cambio di mentalità, abbandonando l’idea di avere il controllo sulla natura.

Ufficiostampa: Delos

Libri: “Fotologia dell’ombra” di Marina Pratici

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Martedì 30 maggio alle 12 al Media Center Sassoli la presentazione del volume con la presenza del presidente dell’Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo e del consigliere regionale Giacomo Bugliani

di Riccardo Ferrucci, 26 maggio 2023

Firenze – Con l’intervento del presidente dell’Assemblea legislativa toscana Antonio Mazzeo e del consigliere regionale Giacomo Bugliani viene presentato alla stampa il volume della poetessa Marina Pratici ‘Fotologia dell’ombra’ edizioni Helicon. Nel volume si analizza i casi letterari di Eliot, Joyce, Proust e l’anno pasoliniano.

La presentazione critica è affidata al giornalista Jacopo Chiostri e sarà presente anche l’autrice Marina Pratici, scrittrice e poetessa, originaria di Aulla (Massa), che è stata nominata coordinatrice nazionale per l’Italia dell’Union Mundial de Poetas per la Paz y la Libertad.

Per partecipare in presenza alla conferenza stampa, inviare una mail all’ufficio stampa del Consiglio regionale.

BELLA STORIA, il nuovo disco degli STATUTO per i 40 anni di attività

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bella storia

In occasione del loro quarantesimo anniversario di attività, gli STATUTO, storica band italiana, pubblicano il nuovo disco dal titolo BELLA STORIA su etichetta Incipit Records e distribuito da Egea Music. Da Venerdì 26 Maggio disponibile in tutti i negozi di musica e sulle piattaforme digitali.

40 Anni di musica, impegno, divertimento, rabbia e stile all’insegna del Modernismo.

DOPPIO CD che include tutto il concerto celebrativo dei 40 anni registrato appositamente il 28 Gennaio 2023 a Torino e 4 brani inediti registrati in studio tra cui l’omonimo singolo Bella Storia in rotazione radiofonica, brano estivo in stile “jamaicano” con carattere pop/ska, ritornello “killer”, arrangiamenti solari di fiati robusti e tastiere ben ricamate. L’eccellente produzione artistica degli inediti è stata curata da Pietro Foresti.

La parte del concerto comprende 22 brani tra i quali tutti quelli più conosciuti come Abbiamo Vinto Il Festival di SanremoQui non c’è il MareRagazzo UltràPieraIn Fabbrica e tutti gli altri, suonati con organico al gran completo, cioè quartetto base più fiati e tastiere.

“Questo live – dichiara oSKAr, il cantante del gruppo – era già importantissimo in quanto celebrazione dei nostri quarant’anni, ma è diventato fondamentale perché è la preziosa testimonianza dell’ultimo concerto del nostro storico bassista Rudy Ruzza (scomparso a marzo 2023), il quale, nonostante fosse impegnato a curarsi da un brutto male, aveva suonato brillantemente in tutta la parte finale. A lui abbiamo dedicato il disco e dedicheremo il nostro tour “.

Il 40 Tour curato da Barley Arts porterà la band ad esibirsi sui palchi di tutta Italia la prossima estate.

Gli Statuto sono una realtà unica nel panorama della musica italiana.

Con il loro coerente ma non per questo mai evoluto stile mod, con la loro immediatezza e sfrontatezza nei testi impegnati e talvolta ironici, con una musica ciclicamente di “moda” che è iniziata con lo ska e si è fusa con il soul e il powerpop, si sono rivelati totalmente originali e incatalogabili.

In attività dal 1983, hanno pubblicato 21 album (raggiungendo più volte le classifiche di vendita) e tenuto più di 2000 concerti.

Gli Statuto sono: oSKAr Oscar Giammarinaro (voce) – Naska Giovanni Deidda (batteria) – Enrico Bontempi (chitarra)-Alex Loggia (chitarra)- Ennio Piovesani (basso) e poi Gigi Rivetti (tastiere)- Marco Milani (tromba)- Alessandro Castagna (Sax)

Comunicazione

Bruno La Corte

Elena Torre

Dal 26 maggio in libreria e online

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due nuove proposte

BestiariaAnimali fantastici, mostruosi e allegoricidi Domitilla Dardiedito da 24 ORE Cultura Pinocchio?di Andrea Branziedito da Libri Scheiwiller  www.24orecultura.com 
BestiariaAnimali fantastici, mostruosi e allegorici diDomitilla Dardi
Edito da 24 ORE Cultura, dal 26 maggio esce in libreria “Bestiaria, animali fantastici, mostruosi e allegorici” di Domitilla Dardi. Dopo “Herbaria”, della stessa autrice, 24 ORE Cultura continua la scoperta della rappresentazione della natura in un viaggio a cavallo tra arte e design, con un raffinato volume riccamente illustrato che indaga la rappresentazione del mondo animale dall’antichità fino ai giorni nostri. Il mondo animale ha da sempre ispirato immagini fantastiche. L’ibridazione tra uomo e animale è antica quanto l’arte e la religione: basti pensare alle divinità egizie o induiste, alla mitologia greca o ai capolavori di un pittore visionario come Hieronymus Bosch. Le creature oggetto di questo volume non sono animali come li genera la natura, ma “bestie”, esseri immaginari nati dalla mente umana, che mescola tratti e caratteristiche, rendendo plausibile l’insolito. Il risultato è un repertorio grafico di zoologia fantastica che racconta molto dei sogni e degli incubi umani.
Pinocchio?
 
di
Andrea Branzi

Edito da Libri Scheiwiller, il 26 maggio esce in libreria “Pinocchio?” di Andrea Branzi, un libro d’autore che riflette sulla natura volubile dell’uomo attraverso la figura di Pinocchio, uno dei personaggi italiani più noti al mondo, diventato, con il suo proverbiale naso allungabile, simbolo di bugie e falsità.
 
Il famoso burattino di legno non è però l’unico bugiardo: ce ne sono di ben più pericolosi e scaltri di lui. Tra le pagine del libro di Andrea Branzi sfila una carrellata di “Pinocchi” che attraversa la storia e i secoli.
 
Pagina dopo pagina il volume svela cento disegni dell’autore, cento vere e proprie opere d’arte dedicate a un unico soggetto: il burattino di legno più noto di sempre. La storia di Collodi, eliminate le edulcorazioni operate nel tempo che l’hanno trasformata in una favola innocua, è in realtà un racconto amaro, dove regnano la povertà e la fame, popolato di approfittatori, di ladri, di assassini e ambientato in un’atmosfera agricola intrisa di miseria dove non esiste speranza.
24 ORE Cultura
Società del Gruppo 24 ORE, 24 ORE Cultura (www.24orecultura.com) è una delle realtà di maggior spicco del settore culturale italiano ed europeo. Editore di volumi illustrati nei settori dell’arte, dell’architettura, della moda e del design, è anche produttore e organizzatore di mostre d’arte ed è partner delle più prestigiose case editrici e dei principali musei internazionali. 24 ORE Cultura gestisce inoltre il MUDEC – Museo delle Culture di Milano: progettato da David Chipperfield, è un polo interculturale e multidisciplinare dedicato alle culture dei cinque continenti.
 
Libri Scheiwiller
La casa editrice Libri Scheiwiller è stata fondata a Milano alla fine del 1977 da Vanni Scheiwiller che, sin dai primi anni Cinquanta, ha collaborato con suo padre Giovanni Scheiwiller alla storica casa editrice All’insegna del Pesce d’Oro, dedita alla pubblicazione di volumi d’arte e di poesia sin dagli anni Trenta. Successivamente acquisito da 24 ORE Cultura, oggi – dopo un periodo di riorganizzazione – il marchio rivive e torna in libreria con un’offerta di volumi che guarda al futuro e ai temi della contemporaneità. Nel pieno rispetto della tradizione, l’habitus della casa editrice si caratterizza per una scelta accurata di ogni singolo titolo e un progetto culturale basato sulla qualità letteraria e sulla ricerca, attraverso un diretto e stretto rapporto con gli autori. La rinnovata attività editoriale, che presenta una nuova veste grafica realizzata da Mario Piazza, è rappresentata dalla prosecuzione delle collane storiche del marchio e dai nuovi progetti editoriali. Tornano le storiche collane Idee e L’Arte e le Arti, arricchite con riflessioni dedicate a tematiche attuali, dagli approfondimenti filosofici, politici ed economici fino ai dibattiti e alle indagini sulle diverse forme di arti moderne e contemporanee raccontate dalle voci di importanti autori. Alla produzione di queste collane in continuità con la storia dell’editore e ad alcune ristampe tratte dal catalogo preesistente, si affianca inoltre il lancio della nuova serie Interviews, ispirata dall’omonimo magazine fondato da Andy Warhol negli anni Settanta. Diversi i temi su cui saranno interrogate importanti figure chiave del mondo del design, dell’architettura, cinema, fotografia, ecc.
 
 
 
Ufficio stampa | ddlArts
Alessandra de Antonellis
Anne Sophie Vefling

“ART IN MOTION:

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WHEN ART MEETS MUSIC AND SUSTAINABILITY”

LA MOSTRA DI CESARE CATANIA E IL PROGETTO RESIDENT 2023,

REALIZZATI IN COLLABORAZIONE CON TWIGA MONTECARLO E MONACO WOMAN, IN FAVORE DI NUOVI AMBIZIOSI PROGETTI DI SOLIDARIETA’

E SOSTENIBILITA’ SOCIALE

RIFLETTORI PUNTATI SUL “TWIGA WORLDLY WOMEN” PROJECT E

SUL PROGETTO ARTISTICO-MUSICALE NATO GRAZIE ALLA SINERGIA TRA

TWIGA MONTECARLO E CESARE CATANIA

“ART IN MOTION”

DAL 15 GIUGNO 2023 AL 15 GENNAIO 2024

Sempre più internazionali e numerosi, i progetti di Social Sustainability si fanno largo in contemporanea anche nel mondo della musica e dell’arte, solo all’apparenza realtà distanti tra loro ma di fatto vicine e anzi riunite concretamente dal 15 giugno 2023 al 15 gennaio 2024, nella mostra “Art in motion: when art meets music and sustainability”, dell’artista Cesare Catania che ha avviato una recente collaborazione con il Twiga Montecarlo. I raffinati ambienti del noto locale monegasco, ospiteranno le opere del Maestro Cesare Catania che attraverso un percorso immersivo fatto di sculture, dipinti ed NFT andrà a porre l’accento sulla necessità di diffondere nel mondo il concetto di un’arte democratica, capace di parlare a tutti, senza confini e senza pregiudizi, contro ogni razzismo e ingiustizia. Un’arte genuina, autentica, che si mixa e si inserisce perfettamente in ambienti solo all’apparenza “lontani” come per l’appunto la musica e il mondo charity. La produzione artistica di Catania, di chiara ispirazione “cubista – geometrica”, con un sapore fortemente materico nelle opere pittoriche soprattutto e con visionarie ispirazioni futuristiche nelle opere digitali, apre il sipario sul mondo Twiga che non è soltanto atmosfere glamour ed eventi di portata mondiale, ma anche e da sempre realtà impegnata in progetti di sostenibilità sociale declinati in diversi ambiti. “La mostra “Art in motion”, inserita in un contesto di sostenibilità e democrazia, diventa il pretesto per far incontrare arte digitale e arte musicale, facendo così vivere ai clienti del Twiga Montecarlo un’esperienza densa di emozioni e suggestioni. Alla base della partnership stretta con il Twiga vi è l’idea che un incubatore artistico non debba essere necessariamente legato solo a musei, gallerie d’arte e strutture simili ma anche realtà che esulano dal mondo artistico o prettamente culturale” spiega l’artista Cesare Catania che conclude: “Arte, NFT, Metaverso e Musica si fondono pertanto in un unico progetto artistico. Dobbiamo abituarci ad attivare le emozioni e i sentimenti in qualunque circostanza, non solo nei musei. A questo corrisponde la mia idea di democratizzazione dell’arte contemporanea”.
La collaborazione con il Maestro Catania si inserisce all’interno del Progetto “Twiga Worldly Women” che si interessa di sostenibilità sociale: sofisticate ed esperte, competenti e informate, illuminate e acute, perspicaci e cosmopolite, le Ambassador “Twiga Worldly Women” sono donne d’affari che ben si sposano con i valori di Twiga di status, libertà, dinamicità e sicurezza, dedicate a loro volta a cause sociali rilevanti e impegnate nel supporto delle comunità. Ambassador del Twiga e del progetto dedicato alle donne, è Alessia Castelli, editor della rivista internazionale “Monaco Women” e imprenditrice monegasca, con una grande attenzione e sensibilità verso tematiche in difesa della donna e progetti ed eventi legati al mondo charity – sostenibilità. La collaborazione tra un artista del calibro di Cesare Catania e una realtà superlativa come il Twiga Montecarlo segna l’inizio di un percorso in cui l’Arte si lascia contaminare e contamina, dove nulla è solo quello che appare e dove l’attenzione verso chi è in difficoltà diventa elemento prioritario che guida eventi, progetti, idee e obiettivi.
Cesare CataniaArtista italiano di origini milanesi e un percorso di studi alle spalle focalizzato su ingegneria e matematica, Cesare Catania è pittore, scultore e creatore di NFT, con una fortissima passione per la musica e la fotografia da un lato, le nuove tecnologie e la scienza dall’altro. Forbes lo ha inserito tra i 20 artisti al mondo più competenti in materia di Metaverso e NFT. L’amore per l’astratto e il cubismo si ritrova un po’ in tutta la sua produzione che di recente ha trovato la massima espressione nel Progetto “L’Abbraccio”, voluto, ideato e promosso dallo stesso Catania con l’obiettivo di diffondere un’arte democratica, senza pregiudizi e senza confini, contro razzismo e discriminazioni di ogni genere, ricevendo il sostegno di enti e istituzioni italiani e internazionali. Agli inizi del 2023 l’artista è stato inoltre nominato negli USA “Official Worldwide Ambassador of the International Hugging Day”. Famosa e apprezzata anche la sua particolare tecnica meglio noto come “Tecnica Catania”, basata su un sapiente mix di acrilici e siliconi al fine di conferire una sorta di tridimensionalità ai dipinti. Twiga MontecarloTwiga, che significa giraffa in Swahili, trae ispirazione dall’affetto dell’imprenditore e leggenda della F1 Flavio Briatore per l’Africa. Affascinato e incuriosito dal paesaggio costiero e temperato di Malindi, ha voluto trasmettere l’incanto selvaggio della città Keniota in un nuovo concetto, mirando a diventare un luogo accogliente e affascinante per una clientela sofisticata e cosmopolita. Con una proposta culinaria che fonde le tradizioni Italo-Asiatiche, un sorprendente menù di cocktail ed un locale recentemente rinnovato, Twiga Monte Carlo offre serate sorprendenti e memorabili alla sua clientela internazionale. Aperto tutto l’anno, l’ambiente presenta tutte le caratteristiche del concetto urbano di Twiga, pioniere nel mercato nell’assicurare un’esperienza completa di altissima qualità sia per quanto riguarda il ristorante, sia il club. Fin dalla sua inaugurazione nel 2014, il locale ha attirato una clientela alla ricerca di nuove esperienze grazie alla sua combinazione di cucina raffinata e creativa, servizio impeccabile, design eclettico e atmosfera coinvolgente. Monaco WomanRappresenta nel mondo dell’editoria internazionale, e non solo, una “finestra” aperta su un mondo che non è solo bellezza, moda e lifestyle ma anche preziosa armonia di glamour, eleganza e storia che da sempre contraddistinguono il mondo femminile. L’immagine che si vuole promuovere è quella di una donna vera, capace di affascinare anche e soprattutto per il suo spirito e le sue capacità, indipendentemente che sia mamma, modella, manager o altro ma sempre e comunque specchio della realtà.
UFFICIO STAMPA CESARE CATANIA ART
Giordana Sapienza – Laura Cometa

La manifattura Calabrese al Pitti Uomo con un progetto solidale

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La storica azienda napoletana Calabrese 1924, eccellenza del made in Italy nella produzione di cravatte ed accessori per l’eleganza maschile, presenterà al Pitti Uomo 104 una speciale capsule collection realizzata perla non profit Humane Society International (HSI)/ Europe. 

La capsule dal titolo “Calabrese 4PETS” si compone di fazzoletti in cotone, da collo e da taschino, popolati da simpatici cani e gatti stilizzati, e dall’allure vintage, dove dolcissimi bassotti immersi tra fiori color pastello si alternano ad eleganti felini in papillons. La capsule sarà in vendita esclusivamente sull’online della non profit Humane Society International (HSI)/Europe, una organizzazione Internazionale per la salvaguardia di tutti gli animali, per la raccolta fondi a favore della mission.

Oggi l’azienda Calabrese 1924 è guidata da Annalisa, quarta generazione di una famiglia di imprenditori della cravatta. Tutto ha inizio negli anni ’20 del secolo scorso con Eugenio Calabrese che per un brevissimo periodo fu affiancato dal fratello Antonio. Con lo scoppio del secondo conflitto mondiale la fabbrica fu dismessa. Fu Francesco Calabrese nel dopoguerra ad affrontare una nuova sfida: riprendere in mano l’eredità paterna. La prima difficoltà, per la ripresa della produzione, fu il reperire la materia prima: la seta. Una ricerca difficile che alla fine lo portò a conoscere un grossista napoletano che riuscì a fornirgli unicamente dei tessuti per confezionare abiti da bambini: colori chiari, fiorellini, stampe, micro fantasie. Partì con questi per dare continuità a quella tradizione che non doveva e non poteva morire. Intorno agli anni ’60 ormai aveva raggiunto un grande successo con le sue cravatte dall’etichetta: F. Calabrese”. All’epoca era uno dei cravattifici più antichi, nonché tra i pochi in Europa, vantando clienti sparsi in tutto il vecchio continente e anche oltreoceano. Gli anni trascorrono e le generazioni si rinnovano e la storia continua prima con Gaetano Calabrese e poi, nel ’91, con la figlia Annalisa. Un heritage da preservare e custodire, ciò che fa la differenza. Oggi le cravatte Calabrese 1924 sono in vendita nelle più raffinate boutique di tutto il mondo.

Save The Date

Calabrese 4PETS”

13 giugno

Ore 11:00-16:00

Fortezza da Basso, stand Calabrese 1924

Benedetta Barberini
Press Agency

LYNORA

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Dal 26 maggio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “RANDAGI”, il nuovo singolo di Lynora feat. Korma & Aso Rock General.
“Randagi” è il nuovo singolo dal sapore indie di Lynora feat. Korma e Aso Rock General, scritto da Marco Canigiula, Efosa Osayande e dalla stessa artista, prodotto da Korma.Il testo sembra suggerire la volontà di far durare a lungo una relazione amorosa, che viene vista come un bene prezioso. In particolare, la paura di restare lontani l’uno dall’altro viene considerata come qualcosa di trascurabile, come “un granello di sabbia” nell’oceano dell’amore che il narratore prova per l’altro.La canzone continua con una descrizione di un viaggio insieme nella splendida cornice dell’Irlanda, con la pioggia sulla pelle e il suono delle zampogne in sottofondo. L’amore viene esaltato attraverso la condivisione di momenti intimi e passionali.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Randagi è un brano a cui sono molto legata, in primis perché ripercorre alcuni dei momenti più belli e intensi del viaggio in Irlanda con il mio compagno e producer Korma. Nel brano sono presenti due featuring quello di Korma e dell’artista nigeriano Aso Rock General. È stato bello sperimentare qualcosa di diverso e condividere questa canzone con due bravissimi artisti come loro. Inoltre credo che questa canzone rappresenti stilisticamente il mondo sonoro che desidero proporre nei miei prossimi lavori.”Il videoclip di “Randagi” è il risultato di un montaggio delle clip realizzate dall’artista con il telefono, durante il suo viaggio negli splendidi scenari irlandesi.
Biografia
Eleonora Salesi, in arte Lynora, è un’interprete nata ad Aprilia il 29 Agosto 2000. Ha iniziato a studiare canto moderno a 11 anni con Federica Bracchetti e canto lirico a 14 anni presso il Chris Cappell College. Dal 2016 al 2017 frequenta il corso di recitazione “Teatro Nuovo Academy” di Enrico Brignano. Dal 2016 al 2018 studia le discipline del musical (canto, ballo e recitazione) presso l'”Accademia Dei Giovani” del Teatro Sistina di Roma sotto la direzione di Massimo Romeo Piparo, esperienza che le da l’opportunità di comparire in: “The Bodyguard”(2017) con Ettore Bassi e “È cosa buona e giusta” (2018) con Michele la Ginestra. Dal 2019 fino 2021 perfeziona i propri studi presso “Accademia Internazionale del Musical” di Roma sotto la direzione di Enrico Sortino. Dal 2021 frequenta l’accademia “Isola degli Artisti” di Carlo Avarello. Lo stesso anno inizia una collaborazione con l’autore e produttore Marco Canigiula di Cantieri Sonori. Nel Dicembre 2022 pubblica il primo singolo “Dal Tramonto All’Alba” per Cantieri Sonori, distribuito da Artist First. Nel Marzo 2023 pubblica il secondo singolo “Anche Meno” per Cantieri Sonori, distribuito da Ada (Warner Music). Il brano è entrato a far parte della compilation “Hit Mania Champions Dance 2023” disponibile in tutti i negozi di dischi.
“Randagi” è il nuovo singolo di Lynora feat. Korma e Aso Rock General disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 26 maggio 2023.

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Red&blue music relations

Agenzia di comunicazione musicale, Red&blue music relations 
di Marco Stanzani

Rifiuti: Bigalli, su riciclo serve white list aziende

Il presidente dell’Osservatorio regionale per la legalità: “Arriveranno tante risorse dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Occorre stringere un patto tra Istituzioni, associazioni e cittadini”

di Federica Cioni

Firenze – Una “white list di aziende eticamente responsabili cui affidare il riciclaggio dei rifiuti”. È quanto esorta a costruire il presidente dell’Osservatorio toscano per la legalità don Andrea Bigalli, al termine dei lavori di oggi, giovedì 26 maggio, in palazzo del Pegaso, sede dell’Assemblea legislativa.

“Con il Piano nazionale di ripresa e resilienza arriveranno tante risorse. Serve stringere un patto sempre più forte tra Istituzioni, Associazioni del sistema produttivo e istanze di cittadine e cittadini” spiega ancora Bigalli che pensa, nelle prossime settimane, di convocare Confindustria.

Il lavoro di ricognizione sul ciclo dei rifiuti in Toscana che sta portando avanti l’Osservatorio è stato approfondito dalle audizioni del direttore di Arpat Pietro Rubellini e del responsabile del settore Bonifiche e siti orfani Pnrr in Regione Andrea Rafanelli.

“Siamo compiaciuti del potenziamento, significativo, dell’Agenzia per la protezione ambientale. È sotto gli occhi di tutti quanto sia fondamentale e necessario questo presidio” afferma il presidente dell’Osservatorio.

   Artigianato e Palazzo annuncia la nuova campagna di raccolta fondi “Abbraccia la Loggia del Buontalenti

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IN OCCASIONE DELLA XXIX EDIZIONE DELLA MOSTRA15/17 settembre 2023Giardino Corsini, Firenze
ARTIGIANATO E PALAZZO LANCIA LA NUOVA RACCOLTA FONDI“ABBRACCIA LA LOGGIA DEL BUONTALENTI”PER IL RESTAURO DEL SIMBOLO INCONFONDIBILE DELLA MANIFESTAZIONE.

FI 25|05|23             Artigianato e Palazzo annuncia la nuova campagna di raccolta fondi “Abbraccia la Loggia del Buontalenti” e invita il pubblico a diventare parte attiva del restauro di uno dei luoghi simbolo della Mostra che accoglie da sempre gli appuntamenti più significativi.
Dopo quanto fatto in passato per il Museo Ginori, il Museo Stibbert, il Cimitero Monumentale degli Allori, la Chiesa Russa Ortodossa, la Fonte della Fata Morgana, questa raccolta fondi contribuirà al restauro della seicentesca Loggia del Buontalenti di Palazzo Corsini a Firenze, classificata come “bene monumentale” da tutelare e salvaguardare. Come da progetto già approvato dalla Soprintendenza, sono in corso le indagini diagnostiche per poi avviare gli interventi di restauro e recupero conservativo che riguarderanno la Loggia, la Fontana e la terrazza sovrastante.
“Artigianato e Palazzo combina l’apertura al pubblico del giardino e della Loggia di Palazzo Corsini alla raccolta fondi da destinare al restauro, un’iniziativa prestigiosa e meritoria – che mi auguro abbia il successo e la partecipazione anche quest’anno, come nelle precedenti edizioni”, Antonella Ranaldi, Soprintendente Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato.
Realizzata nel 1591 su progetto di Bernardo Buontalenti, la Loggia si presenta sopraelevata rispetto al giardino da un basamento e vi si accede tramite due scalinate ai lati e una centrale. La Loggia è costituita da quattro pilastri che sorreggono tre volte a vela a pianta quadrata, al di sopra delle quali si trova il terrazzo.
Da una prima campagna diagnostica finalizzata alla caratterizzazione dei materiali e definizione del grado di ammaloramento del bene – redatta dal professor Carlo Alberto Garzonio per l’analisi dello stato dei manufatti in pietra serena e dall’ingegnere David Guidi per gli aspetti strutturali – emerge una condizione di fatto caratterizzata da un marcato stato di degrado superficiale di tutti i materiali e la necessità di una valutazione accurata per la salvaguardia dei vari componenti edilizi (basamento, colonne, archi, volte…) la cui metodologia di restauro sarà precisata dai risultati delle indagini di approfondimento in accordo con la Soprintendenza.Gli intonaci saranno in massima parte conservati e solo laddove le condizioni di degrado ne impediranno il consolidamento saranno demoliti e ricostruiti con malte a base di calce, aventi le stesse caratteristiche composizionali di quelle originarie e i lavori di restauro verranno eseguiti da restauratori iscritti all’elenco del Ministero della Cultura  secondo settori specifici
Al termine dei lavori il Giardino Corsini sarà fruibile gratuitamente al pubblico secondo le indicazioni di una Convenzione che verrà stipulata in seguito con gli Enti preposti.
Ad Artigianato e Palazzo, la Loggia del Buontalenti è da sempre punto di incontro: agorà di artigiani, visitatori, autorità e istituzioni. Ma non solo, negli ultimi anni è il palcoscenico riservato agli artisti, selezionati per talento e generosità, che hanno l’opportunità di esporre in uno straordinario scenario di contaminazioni tra antico e contemporaneo.
A sostegno della campagna “Abbraccia la Loggia del Buontalenti” gli organizzatori hanno chiamato l’artista anglo-norvegese Magnus Gjoen che realizzerà una serie limitata e da collezione di “palle di neve” ispirate a stilemi tardo rinascimentali e barocchi.
L’arte di Gjoen mette in discussione lo stesso concetto di bellezza, sovrapponendo stili e allusioni diverse, combinandole con l’estetica della street art e della pop art.
L’intero ricavato delle donazioni ricevute per le opere confluirà nella raccolta fondi.
Grazie al contributo di tanti, noi di Artigianato e Palazzo ci impegniamo a rendere la Loggia del Buontalenti uno spazio ancor più collettivo e offrire al nostro pubblico un programma di eventi, appuntamenti, mostre, che siano spunto di confronto e riflessione, per costruire il futuro dell’artigianato e consegnarlo alle nuove generazioni “, dichiara Neri Torrigiani organizzatore di Artigianato e Palazzo.
Per informazione e donazione: www.artigianatoepalazzo.it
La campagna si può sostenere in qualsiasi momento con una donazione libera:
Bonifico Bancario:
ASSOCIAZIONE GIARDINO CORSINI
c/c n. 50459100000004030 Intesa Sanpaolo Spa – Agenzia 8 / Via il Prato, Firenze _IBAN: IT09 K030 6902 9921 0000 0004 030  –   SWIFT: BCITITMMXXX
Causale: ABBRACCIA LA LOGGIA DEL BUONTALENTI
Anche con:
PayPal
 https://www.paypal.me/ARTIGIANATOEPALAZZO
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Magnus Gjoen

Nato a Londra da genitori norvegesi, Magnus Gjoen è cresciuto nel Regno Unito e ha vissuto in Svizzera, Danimarca e Italia.
L’arte di Gjoen mette in discussione lo stesso concetto di bellezza, sovrapponendo stili e allusioni diverse, dal barocco all’arte classica, combinate con l’estetica della street art e della pop art.
Parte del suo lavoro è scavare nel passato, riscoprire e dare nuova bellezza a oggetti inaspettati, dimenticati, rifiutati.
Evocativo e suggestivo, le sue opere invitano a un “secondo sguardo ”, riuscendo ad essere allo stesso tempo provocatorie e commoventi.
Magnus Gjoen ha esposto in tutto il mondo, le sue opere fanno parte di collezioni permanenti internazionali come l’Haifa Museum of Art in Israele e la Daimler Collection di Berlino e ha collaborato con la prestigiosa Wallace Collection di Londra e la rinomata Manifattura delle porcellane di Meissen.
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La Mostra Artigianato e Palazzo botteghe artigiane e loro committenze è organizzata e promossa dall’Associazione culturale Giardino Corsini Corsini – senza scopo di lucro  e presieduta da Sabina Corsini – impegnata nella valorizzazione e tutela della qualità delle eccellenze artigianali, del valore del fatto a mano e dell’importante patrimonio di conoscenza e tecniche tramandato dai veri maestri artigiani, unici protagonisti del Made in Italy.

Comitato Promotore 2023
Stefano Aluffi Pentini, Jean Blanchaert, Marcantonio Brandolini d’Adda, Fausto Calderai, Nicolò Castellini Baldissera, Chiarastella Cattana, Matteo Corvino, Benedikt Bolza, Maria de’ Peverelli, Viola Emaldi, Elisabetta Fabri, Maria Sole Ferragamo, Drusilla Foer, Barnaba Fornasetti, Bona Frescobaldi, Alessandra Galtrucco, Alvar Gonzales Palacios, Francesca Guicciardini, Ferruccio Laviani, Federico Marchetti, Alessia Margiotta Broglio, Martino di Napoli Rampolla, Carlo Orsi, Beatrice Paolozzi Strozzi, Natalie Rucellai, Maria Shollenbarger, Luigi Settembrini, Guido Taroni, Simone Todorow..

ARTIGIANATO E PALAZZO XXIX edizione
15/17 settembre 2023
dalle 10,00 alle 19,30
Giardino Corsini, Firenze
Via Il Prato, 58 – Via della Scala, 115
Per informazioni
www.artigianatoepalazzo.it

Facebook e Instagram:
 artigianatoepalazzo / Twitter: @MostraAeP / YouTube: artigianatoepalazzo_#artigianatoepalazzo    #blogsandcrafts    #ricettedifamiglia

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————————–Studio Maddalena Torricelliufficio stampa

Simone Cristicchi in concerto apre YouTopic Fest 2023

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Appuntamento domenica 4 giugno alle 21:30 al Teatro Petrarca di Arezzo.

“Paradiso, dalle Tenebre alla Luce” è un’opera a voce e orchestra sinfonica che rinnova il connubio di uno dei più noti e amati cantautori italiani con Oida, l’Orchestra Instabile di Arezzo.

I biglietti su www.discoverarezzo.com

Arezzo, 25 maggio 2023 – Fervono i preparativi a Rondine (Arezzo) per YouTopic Fest 2023, il Festival internazionale sul conflitto che aprirà le porte della Cittadella della Pace l’8 giugno prossimo.

Giunto alla settima edizione, il festival di quest’anno si rinnova con “quattro giorni disarmanti”, dall’8 all’11 giugno, per offrire un’esperienza integrale dell’umano partendo dal tema della fragilità. “Nel tempo accelerato, quale spazio alla fragilità e al dolore?” è il titolo di quest’anno, per non farsi travolgere o restare paralizzati in quest’epoca in cui tutto è caratterizzato da complessità e accelerazione, ma per fare il “passo possibile” nel modo che è proprio di Rondine: la cura della relazione.

Il format di quest’anno sarà ancora più ricco e coinvolgente con gli eventi in programma nel borgo di Rondine, ma anche con iniziative che si terranno nella città di Arezzo.

In particolare, domenica 4 giugno, alle ore 21.30, al Teatro Petrarca, ci sarà l’ouverture che anticipa le quattro giornate nella Cittadella della Pace con il concerto di Simone Cristicchi “Paradiso, dalle Tenebre alla Luce”, promosso assieme al Comune di Arezzo e Fondazione Guido d’Arezzo; un’opera a voce e orchestra sinfonica che rinnova il connubio di uno dei più noti e amati cantautori italiani con Oida, l’Orchestra Instabile di Arezzo che in questa occasione si compone di 22 musicisti, per dare, con la sua musica, l’ausilio alla parola, per darle ritmo, peso e incantamento.

A partire dalla Cantica Dantesca, Simone Cristicchi scrive ed interpreta un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti attraversano i secoli per giungere all’attualità del loro messaggio fino a noi.

Le partiture e la direzione artistica sono affidate al collaboratore storico Valter Sivilotti, il disegno luci è assegnato Rossano Siragusano, la produzione è di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Accademia Perduta Romagna Teatri, Arca Azzurra, Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato con il sostegno di Regione Toscana.

I biglietti su Discoverarezzo – https://www.discoverarezzo.com/dettagli-biglietteria/217/

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YouTopic Fest 2023

MEDAGLIA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

è un’iniziativa promossa e organizzata da Rondine Cittadella della Pace.

Con il Patrocinio di:

Regione Toscana | Consiglio regionale della Toscana | Provincia di Arezzo | Comune di Arezzo | Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro | ASviS.

Con il contributo di:

BPER Banca (Sponsor Silver) e il contributo di: Enel | Itas Mutua (Sponsor Bronze) 

Con il sostegno di:

Fondazione Cariplo | Camera di Commercio Arezzo-Siena | Istituto per il credito sportivo | Italpreziosi Unicoop Firenze e Fondazione Il Cuore Si Scioglie  | AICS | Celli Group | Coldiretti Arezzo | Zero Spreco | Acqua Sant’Anna S.p.A. |Fattoria La Vialla | CEGS.

Ufficio stampa Rondine Cittadella della Pace

Luca Primavera

Francesco Caremani 

Francesca Rossi Lunich 

Pedro Wirz. Immunità diplomatica

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4 giugno – 23 luglio 2023

Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano

Sede Palazzo Reali

masilugano.ch

Inaugura il 4 giugno prossimo nella sala di Palazzo Reali “Immunità diplomatica”, il progetto di Pedro Wirz vincitore dell’edizione 2023 del Bally Artist Award. Nato a Pindamonhangaba, Brasile, nel 1981 e residente a Zurigo, l’artista si è aggiudicato il prestigioso premio con un lavoro che mette in discussione le prerogative di classe, il potere gerarchico e le posizioni archetipiche e immutabili della società. Posizioni che nell’installazione di Wirz prendono corpo in 12 sculture di varie dimensioni che si riferiscono a posizioni di comando – un re, un presidente, un papa, un rabbino, ecc. – ognuna delle quali riflette una particolare gerarchia di potere, sia essa economica, religiosa, politica o socio-culturale. In contrasto con il presunto ruolo di potere, le sculture sono realizzate con i resti dei materiali più diversi, raccolti dall’artista nel suo studio. Un approccio, questo, che si ispira ai Merzbau dell’artista costruttivista Kurt Schwitters, e quindi all’idea dell’assemblaggio e alla scultura precaria. Al contempo, il metodo dell’accumulazione fa riferimento ai cicli di crescita ed esaurimento continuo del capitalismo, mentre l’estetica precaria richiama simboli di potere caduti in rovina. La stigmatizzazione delle figure di potere si rispecchia, nell’installazione di Pedro Wirz, anche nella stessa configurazione dei 12 busti nello spazio, che deriva dalla ricerca dell’artista su incontri importanti come il G7, il Club di Roma o l’Ultima Cena nella narrazione biblica. Chi visita la mostra ha appena lo spazio necessario per muoversi, mentre i busti diventano quasi ostacoli da evitare con cura. Anche con la sua presenza fisica, l’opera esprime quindi la dicotomia tra competizione e cooperazione e si interroga sul significato di “società più sostenibile”, che viene spesso vista da una prospettiva esclusivamente economica.
Veduta dello studio di Pedro Wirz, 2023
“Per intraprendere un’esistenza più sostenibile dobbiamo confrontarci con la realtà e le difficoltà della convivenza. Dobbiamo andare ben oltre le nostre vite, i nostri desideri e la nostra vanità, e persino oltre l’eredità di un nome di famiglia, o i principi promossi da leader religiosi o figure mitologiche. Dobbiamo pensare non come individui ma come specie, cioè come abitanti della terra, come terrestri, come esseri viventi destinati a coesistere contemporaneamente e con rispetto”, spiega Pedro Wirz.In mostra anche tre rilievi a parete, che appartengono a una serie iniziata nel 2019 con la quale l’artista indaga i legami tra regno organico, sintetico e realtà tecnologiche e come la loro contaminazione stia alterando l’ambiente in una continua battaglia tra estinzione e rinnovamento.  Questa trasformazione di ecosistemi dovuta all’intervento (tecnologico) dell’uomo nel paesaggio naturale è rappresentata attraverso i soggetti e i materiali dei rilievi, mentre la forma a cassetta rettangolare evoca metaforicamente schermi televisivi o smartphone, ma anche casse funebri a grandezza umana. L’artistaPedro Wirz (1981, Pindamonhangaba, Brasile, vive e lavora a Zurigo) prende ispirazione dalla storia culturale, dalla scienza, dall’artigianato e dal folklore. Tra le mostre personali più recenti si ricordano quelle presso PHILIPPZOLLINGER (Zurigo, 2023);  Kai Matsumiya (New York, 2022); Kunsthalle Basel (2022); Marc Selwyn (Los Angeles, 2020); Galerie Nagel Draxler (Berlino, 2019); Centre Culturel Suisse (Parigi, 2019); Kunsthaus Langenthal (2019); LongTang (Zurigo, 2019) e Instituto Tomie Ohtake (San Paolo, 2017). Wirz è stato, inoltre, incluso in numerose mostre collettive, come al Centre d’Art Contemporain Genève (2023); Aargauer Kunsthaus (2019); Centre Pasquart (2018); Blank Projects (Città del Capo, 2018); Tinguely Museum (Basilea, 2016); CCS Bard Hessel Museum of Art (New York, 2015); Künstlerhaus Stuttgart (2013); Dortmunder Kunstverein (2013); Palais de Tokyo (Parigi, 2013) e Kunsthalle Basel (2011). Bally Artist AwardLa Fondazione Bally, animata da una profonda passione per l’arte contemporanea, ha fortemente voluto e creato il Bally Artist Award per sostenere artisti emergenti.Il Premio, che dal 2008 viene assegnato ad una o un artista svizzero o residente in Svizzera particolarmente impegnata o impegnato nella ricerca tra know-how e natura, ha raggiunto una nuova tappa: grazie ad una rinnovata e più intensa collaborazione con il Museo della Svizzera italiana, il vincitore del Bally Artist Award vedrà infatti la sua opera acquisita e integrata nelle collezioni del MASI e beneficerà di una mostra personale di due mesi nella sua sede di Palazzo Reali, nell’anno del premio.Per il premio 2023, la Bally Foundation e il MASI hanno chiamato sette nominatrici e nominatori di fama internazionale a selezionare gli artisti partecipanti: Yasmine Afschar (direttrice della Kunsthalle Mainz), Simon Castets (direttore delle iniziative strategiche alla LUMA di Arles), Julien Fronsacq (curatore senior del MAMCO di Ginevra), Dominique Koch (Bally Artist Award 2022), Sibilla Panzeri (storica dell’arte e curatrice indipendente a Zurigo e Lugano), Sandra Patron (direttrice del CAPC di Bordeaux) e Catherine Wood (direttrice del programma della Tate Modern di Londra). Gli artisti nominati hanno quindi presentato un progetto che è stato esaminato da una giuria composta da Nicolas Girotto e Vittoria Matarrese, presidente e direttrice della Fondazione, Tobia Bezzola, direttore del MASI, Elena Filipovic, direttrice e curatrice della Kunsthalle di Basilea e Diana Segantini, esperta del mondo arabo, curatrice indipendente e direttrice della fondazione Segantini Unlimited. La qualità, la rilevanza e la diversità dei progetti presentati hanno entusiasmato la giuria, rendendo, di fatto, la scelta complessa. 
Pedro Wirz, 2023. Photo: Studio Pedro Wirz 
CARTEL

Alessandra de Antonelli

Margherita Baleni